
(di Stefano Baudino – lindipendente.online) – Un attivista triestino del movimento No Green Pass, Darko Jermanis, è stato condannato a otto mesi di reclusione con pena sospesa per aver offeso il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in alcuni post pubblicati su Facebook. La sentenza è stata pronunciata dal giudice Luisa Pittalis presso il tribunale di Trieste: l’accusa aveva richiesto una pena di un anno e sei mesi per i giudizi coloriti che Jermanis aveva espresso sul suo profilo Facebook nei confronti di Mattarella, commentando un articolo che riportava il sostegno del Capo dello Stato alla campagna vaccinale contro il Covd-19. L’uomo è stato inoltre condannato al pagamento delle spese processuali. All’esterno del tribunale, alcuni manifestanti No Green Pass hanno manifestato solidarietà all’imputato, scandendo slogan come «libertà!» e «vergogna!».
Nello specifico, gli episodi risalgono al 2021, quando Jermanis, nella didascalia che accompagnava l’articolo, aveva definito il capo dello Stato un «essere spregevole». Successivamente, rispondendo al commento di un altro utente, aveva scritto in dialetto «no’l ga de dir niente», e poi «muto devi star sta m***a». L’uomo è stato dunque messo sotto inchiesta e poi mandato a processo per il reato di “offesa all’onore o al prestigio del Presidente della Repubblica”, che secondo il Codice Penale è punibile con il carcere da uno a cinque anni. In aula, Jermanis ha ammesso di aver usato un linguaggio eccessivo, ma ha ribadito di non sentirsi colpevole di alcun reato. Ha inoltre affermato di non riconoscere Sergio Mattarella come suo presidente, sostenendo che «l’Italia a Trieste non ha sovranità». Nel corso dell’udienza, la difesa ha presentato due perizie: una del farmacista Fabio Falce, che ha discusso le modalità di applicazione dell’obbligo vaccinale, e una dello psichiatra Marco Bertali, che ha fornito un’analisi clinica delle reazioni emotive di Jermanis. Nonostante ciò, il tribunale ha confermato la colpevolezza dell’imputato. Dopo la lettura della sentenza il legale dell’uomo, Gigliola Bridda, ha lasciato l’aula senza rilasciare dichiarazioni.
La condanna di Jermanis non è un caso isolato. Nel 2022, un altro cittadino triestino era stato condannato alla stessa pena per analoghi insulti rivolti al Presidente Mattarella. In un comunicato, il coordinamento No Green Pass e il Fronte della Primavera Triestina hanno preso le difese di Jermanis, definendo sentenze come quella che l’ha colpito «strumenti di repressione contro chi combatte soprusi e ingiustizie». Secondo le associazioni, si tratterebbe infatti dell’ennesimo caso di soffocamento del dissenso, in linea con l’approccio sempre più «liberticida» mostrato dalle autorità statali. «Processare qualcuno per un post è vergognoso, ma questa condanna è un chiaro atto politico per intimidire chi si oppone al sistema», hanno scritto, per poi richiamare l’attenzione sui potenziali rischi del “DDL Sicurezza”, attualmente al vaglio del Senato, considerato «l’ennesimo tassello volto a preparare, dal punto di vista giuridico/normativo, il campo ad ulteriori ondate repressive».
Non mi è chiaro se è un reato pensare che il PdR Mattarella sia un “essere spregevole”.
O forse lo è scriverlo su un “social”?
Chiaritemi le idee.
Così mi adeguo…
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Secondo Darko Jermanis Mattarella è un essere spregevole. Non so se adesso che ho riportato le sue parole, cioè che Mattarella è un essere spregevole potrei essere incriminata anch’io. Secondo me dire che Mattarella è un essere spregevole non dovrebbe essere considerato reato perché Jermanis non ha detto che il presidente della Repubblica italiana è un essere spregevole, ma scrivendo che Mattarella è un essere spregevole ha solo espresso un giudizio sul suo operato come uomo politico. Peraltro io personalmente mai mi sognerei di scrivere su un social che Mattarella è un essere spregevole.
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Repeta juvant eh ?
Mi dissocio!
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sei grande! qual era il presidente che ha detto che a votare ci si ammala di covid e quindi ha sospeso le elezioni??
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Comunque:
il reato di “offesa all’onore o al prestigio del Presidente della Repubblica”
Ora ditemi voi: è possibile che nella stessa Costituzione in cui alberga l’articolo 21, NON si possa esprimere che un pensiero adorante e lieto nei confronti del PdR?
Un reato del genere sembra uscito dallo statuto albertino più che da una costituzione moderna.
E meno male che proprio oggi si discute dell’arresto in Iran di Cecilia Sala.
MA allora, dove sarebbe la differenza tra ‘democrazie’ (libertà di pensiero, dove per ‘libero’ si intende NON dovere pagare il prezzo di esprimerlo) e ‘dittature’?
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Repetita juvant 😘
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Aiutoooo!!!!!!!
io come social ho solo Infosannio e spesso e volentieri ho parlato di lui come “mummia” ( ma solo lasciando intendere,senza associarlo al cognome)….
quanti mesi rischio?
con otto mesi c’è la condizionale?
domiciliari?
obbligo di firma?
brrrrrrr……..😨😭
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Bisogna da ora in poi stare attenti ad offendere con intelligenza.
Per esempio: se dicessi ma non lo dico, che secondo me aveva ragione il tipo, rischio di essere condannato anch’io. Ma se dico che questo è il peggior presidente della repubblica che abbiamo mai avuto, secondo me sono salvo.
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@allegropessimista
mi sa che è proprio quel “secondo me” che magari ci frega…..
io comunque con “mummia ” non ho MAI avuto intenzione di offendere il miglior Presidente della Repubblica che l’italia abbia mai avuto dal 1946 ad oggi.
Definendolo ” mummia” ho SEMPRE e COMUNQUE cercato di esportarlo e stimolarlo a parlare di più perchè è MOLTO INTELLIGENTE e PREPARATO .
Senza contare poi che Lui è un BRAVO PRESIDENTE……..è un BEL PRESIDENTE.
Spero che in questi anni nessuno di voi mi abbia frainteso quando ho involontariamente parlato di antichi egizi perchè altrimenti dovrei pensare che voi Infosannite e Infosanniti siete stati davvero delle persone maliziose…..
che non si ripeta più mi raccomando…..😎
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*esortarlo
mannaccia alla scrittura automatica e anche ai lapsus freudiani……
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Oppure ci si potrebbe ricordare di quando ha firmato l’autonomia differenziata poi in 7 punti su 11 dichiarata incostituzionale, come del resto andavano dichiarando decine di esperti in merito… ma lui ha firmato, quindi…. precisamente, il suo compito di ‘custode della Costituzione’ in che consiste? Nell’affidarsi ai buoni uffici della c.costituzionale?
Oppure ci si potrebbe ricordare l’art 85 dove non c’é alcuna traccia (anzi) della possibilità di rieleggere lo stesso PdR due o più volte a fila.
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Uno che vive sul suolo italiano ed è cittadino non può affermare che il presidente della repubblica non è il suo presidente.Solo per questo per me la condanna è mite.Per le affermazioni sulla persona è solo un libero pensiero e non andrebbe punito.
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