
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Non che i due pesi e due misure siano una novità, nelle relazioni internazionali. Ma il 2024 ne ha fatto registrare il record di tutti i tempi. Israele chiude l’anno in bellezza sterminando 19 civili, fra cui 5 giornalisti, a Gaza, dove morti di freddo tre neonati in 48 ore. Ma, anziché parlare di sanzioni contro il governo criminale di Netanyahu, si continua a disquisire se sia reo di genocidio […]
Il limite ignoto
Non che i due pesi e due misure siano una novità, nelle relazioni internazionali. Ma il 2024 ne ha fatto registrare il record di tutti i tempi. Israele chiude l’anno in bellezza sterminando 19 civili, fra cui 5 giornalisti, a Gaza, dove morti di freddo tre neonati in 48 ore. Ma, anziché parlare di sanzioni contro il governo criminale di Netanyahu, si continua a disquisire se sia reo di genocidio o “solo” crimini di guerra e contro l’umanità: quasi che questi fossero una cosetta da niente. Da 15 mesi non passa giorno senza che venga annunciata una tregua, ma sempre per l’indomani: una tragica farsa alimentata dai media per tener buona l’opinione pubblica. Le cancellerie internazionali invocano negoziati fra i terroristi del governo israeliano, di Hamas e di Hezbollah e i governi di Usa, Iran e Qatar che li finanziano e li armano. Però scomunicano e sabotano chiunque voglia trattare con la Russia.
“Terrorista” è chi fa la guerra colpendo volutamente obiettivi civili, ma solo se è nostro nemico: gli amici possono massacrare tutti i civili che vogliono e pure gli ex nemici che ci fanno comodo, come i jihadisti ex-al Qaeda ed ex-Isis in Siria. Anche “democrazia” – potere al popolo – è diventata una parola vuota: se il popolo non vota per chi vogliamo noi, si annullano le elezioni (Romania), si rinviano sine die (Ucraina), si ignorano trattando da vincitore chi le ha perse e da sconfitto chi le ha vinte (Georgia), o si ribaltano con intrighi di palazzo (Francia). Musk, l’uomo più ricco del mondo con conflitti d’interessi ovunque, era un genio benefico (tipo il buon samaritano Soros) quando sosteneva i Democratici, ma ora che sta con Trump è il pericolo pubblico n.1.. Trump era un golpista quando negava la vittoria di Biden e aizzava i suoi sgherri in piazza, ma ora che lo fa la presidente georgiana sconfitta è una paladina della democrazia. Trump è cattivo se vuole graziare se stesso e i suoi; se Biden grazia suo figlio Hunter, è buono. Già che c’è, Biden grazia pure 37 condannati a morte “per salvarli da Trump”, come se al patibolo li avesse spediti il successore. Purtroppo però è stato Biden, che nel 2020 promise “una legge che elimini la pena di morte a livello federale”. ma non lo fece. Che poi la pena capitale piace moltissimo quando Kiev la infligge senza uno straccio di processo a un generale russo e lo fa saltare in aria a Mosca sotto casa. Ora l’Ue si straccia le vesti per quattro cavi sottomarini tranciati (forse) da navi russe nel Baltico. Ma seguita ad armare e finanziare il regime ucraino che nel Baltico fece saltare i gasdotti russo-europei North Stream e protegge gli attentatori ricercati dai giudici tedeschi. Nel 2019, quando elesse Zelensky, l’Ucraina era l’unico Stato europeo presieduto da un comico. Oggi è in ottima compagnia.
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“Ma, anziché parlare di sanzioni contro il governo criminale di Netanyahu, si continua a disquisire se sia reo di genocidio o “solo” crimini di guerra e contro l’umanità..”
L’ultimo che ho sentito a tal proposito è stato G. F. Fini ospite da Gramellini domenica 15 mi pare: ha detto che il termine genocidio viene usato con malizia. È vero, ha usato proprio il termine malizia.
Come se Fini avesse origliato e commentato il battibecco tra due pettegoli su questioni condominiali.
Questo è il livello.
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È stato un lapsus, voleva dire milizia…..una reminiscenza storica!
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Se è per quello, al netto di disquisizioni su genocidio e crimini di guerra, la corte di giustizia europea ha emesso un mandato di cattura nei suoi confronti. Basterebbe rispettare le isituzioni preposte. La discussione dovrebbe incentrarsi sui motivi che causano questa mancanza di rispetto.
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Israele non riconosce l’autorità della Corte Penale Internazionale, peraltro come altri Paesi, per questo M.T. parla soltanto di sanzioni. La corte di giustizia europea non credo abbia emesso qualcosa verso il nazista genocida
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Si in efferti è la Corte Penale Internazionale, my bad. Comunque sempre un’istituzione, nel mio commento non ne cambia il senso, neppure con la sua precisazione su Israele.
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Che affarista che sei, Travaglio.
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Come non avere fiducia del resto, nella politica occidentale, sono così democratici e chiari negli intenti.
Ecco come è andata con il cosiddetto ‘incidente del Tonkino’.
Diversi milioni di morti per una battaglia navale che non è mai esistita e comunque provocata dagli USA presenza navale sulle coste vietnamite.
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Mannaccia a me che poche ore fa ho attaccato e deriso Vannacci in un commento.
mi sa che un po’ di ragione ce l’ha anche lui:
questo marcio mondo sta davvero girando al contrario.
il riassunto del 2024 di Travaglio è sincero e spietato, sembra la descrizione di una situazione da pre conflitto mondiale e si è pure scordato di aggiungere Taiwan alla polveriera.
e io che ci posso fare?
NIENTE
non posso più nemmeno bere per dimenticare o fumare per rilassarmi se no mi levano la patente.
meno male che tra un paio di giorni è sabato almeno posso guardarmi Dallas per cinque ore filate e rifugiarmi negli anni 80.
che sadness però……..
😓
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“Israele chiude l’anno in bellezza sterminando 19 civili”? No Travagio, l’anno, se non sbaglio, non è ancor finito e c’è ancor tempo, aimè, per i redivili figli di Golia, diversamente Davidi, non di sola terra avidi, per continuare con i loro crimini luridi.
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Le relazioni internazionali non sono certo l’unico ambito in cui regnano i due pesi e due misure: perfino lo stesso Travaglio, in questo articolo, riesce nel non semplice intento di denunciare la polarizzazione dell’opinione pubblica, mentre contemporaneamente contribuisce ad alimentarla attraverso le sue omissioni.
Ad esempio, tra queste omissioni figura il fatto che la palma dei morti ammazzati va a Vladimir Putin per il terzo anno di fila, anno peraltro chiuso ancor più in bellezza rispetto ad Israele con l’abbattimento dell’aereo azero (38 morti), episodio evidente non meritevole nemmeno di una piccola menzione: ma in fondo non era mica colpa sua, e poi che sarà mai? L’avrà scambiato per Babbo Natale che voleva espandersi ad est, minacciando così il dominio di Nonno Gelo.
Però su una cosa Travaglio ha ragione da vendere: “gli amici possono massacrare tutti i civili che vogliono”, ed ognuno ha gli amici che si merita (e che si sceglie).
Sembra impossibile, ma per condannare tutte le porcherie esistenti (senza doversi prima preoccupare del colore di chi le commette) ed avere quindi un solo peso ed una sola misura, esiste una soluzione molto semplice: basta non avere amici tra gli assassini matricolati.
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Ciao JD
Potrei sbagliarmi ma credo sia la prima volta che ti sento dare ( almeno in parte) ragione a Travaglio.
Qui al Lorenteggio oggi fa un freddo cane e anche se il cielo è ancora sereno sono quasi sicuro che tra non molto inizierà a nevicare!
🌨😅
Ciao e buon anno!
anche se mi sa che il 2025 sarà un anno pessimo per l’intero pianeta……
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@ Silvio: ti sbagli, ho specificato in diverse occasioni che ritengo Travaglio tra i migliori giornalisti italiani (forse il migliore tra quelli “mainstream”).
Buon anno anche a te.
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Considerato che dal 7 ottobre 2023 in Ucraina le vittime civili siano 23 mila di cui 2mila bambini mentre quelle di Gaza dal 20 febbraio 2024 siano 34.344 di cui 3.100 bambini… eh si, diamo la palma a Putin. Giusto per avere un peso ed una misura, la sua.
Non per altro.
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Putin i record personali li aveva gia’ realizzati in precedenti Massacriadi. Per i distratti: Cecenia tra le 80-100.000 vittime civili. A Vladimir quel che e’ di Vladimir…
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Se vogliamo tirare i numeri a kazzo come fai te e quell’altro beota della ‘di-vinità’ sodoNATOmita di cui sopra, ti informo che solo in Irak gli USA e soci hanno ammazzato almeno 500.000 civili.
E questo senza considerare l’assedio infame dell’embargo che la bestia chiamata Albright giudicò ‘giusto’.
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Ma perchè divaga sul tema? I numeri sono esattamente quelli che ho riportato e cioè tra Gaza e Ucraina che erano il motivo della discussione.
Lei ora sfodera Irak e USA che nel discorso c’entrano come i cavoli a merenda.
Allora perchè non tirare in ballo i Romani i Tedeschi della seconda guerra mondiale ecc?
La prossima volta però cerchi di rispondere a tema e più educatamente ed eviti espressioni da osteria “Se vogliamo tirare i numeri a kazzo come fai te” o con me non avrà più interlocuzione.
Buona giornata comunque
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@ Arsenio65: io non ho parlato di civili, ma di esseri umani morti ammazzati.
Se a te fa comodo restringere l’ambito ai soli civili, il problema è solo tuo (a proposito di pesi e misure).
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JD, Travaglio fa il giornalista da una quarantina d’anni e dirige il FQ da una decina, e Putin è a capo della Russia, tolto il quadriennio 2008-12 di Medvedev, da un quarto di secolo; ora, in tutto questo arco temporale hai mai letto una sola riga di accondiscendenza nei suoi confronti? Io a memoria non la ricordo ma in compenso ricordo benissimo Macron, con lo “zar” seduto proprio accanto, esultare come un qualunque ultras sugli spalti dello stadio di Mosca mentre la Francia diventava campione del mondo di calcio, e parliamo non di un secolo fa ma del 2018, ossia appena sei anni or sono; anche allora l’autocrate russo faceva ciò che fa adesso e che ha sempre fatto ma ciò nonostante tutti i leader del democraticissimo occidente, compreso il francese, intrattenevano con lui relazioni diplomatiche (e soprattutto commerciali), quindi se vogliamo parlare di incoerenza la lista è lunga davvero.
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@ Casuario: non ho parlato di accondiscendenza ma di omissioni, e ne ho citate un paio.
So bene che Travaglio non è putiniano, a differenza di una parte del suo pubblico di riferimento a cui, per motivi commerciali, deve strizzare furbescamente l’occhio, anche attraverso le suddette omissioni.
Parafrasando un noto personaggio televisivo degli anni ’80: polarizzare per vendere.
La tua digressione su Putin e Macron non c’entra nulla, ma non è affatto vero che nel 2018 l’autocrate russo faceva ciò che fa adesso e che ha sempre fatto: ad esempio, non mi risulta che fino ad allora avesse aggredito militarmente nazioni sovrane confinanti.
In ogni caso io rispondo delle mie idee, non di quelle altrui, quindi la tua lunga lista di incoerenze mi fa un baffo.
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Quindi caro JD tu sei amico giusto del Papa, del principe di Montecarlo e della repubblica di San Marino.
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@ Mentecatto: di chi sono amico sono fatti miei, io ho semplicemente detto che, diversamente da te, non ho amici tra gli assassini matricolati, perché mi fanno tutti ugualmente schifo.
La differenza tra una persona libera ed un povero burattino bi-neuronale ideologizzato è che la prima è perfettamente libera di scegliersi le amicizie che più le aggradano, mentre per il secondo la scelta è obbligata.
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Per fortuna che in giro ci sono giornalisti come Travaglio, che commentando i fatti, possono fare la morale agli altri senza sputare ogni volta che passano davanti ad uno specchio.
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👏👏👏👏👏👏👏
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Un GRAZIE alla Redazione di Infosannio….
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Il pericolo è che ci si assuefa e non ci si fa più caso. Questi paladini della liberaldemocrazia credono di avere il coltello dalla parte del manico perché possono operare tranquillamente in casa propria controllando le coscienze semplici con la propria propaganda in gran parte televisiva .
Certo che però nei campi di battaglia non possono fare altrettanto e allora sale lo sconforto e la frustrazione con conseguenti iniziative gravissime.
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Oggi dopo aver letto che Putin ha dato asilo politico a Bashar al-Assad e alla sua famiglia, e li ha fatti sistemare in una antica Dacia lontano da Mosca, ho definitivamente rotto col putinismo.
Ha ragione Pina Picierno:Putin è davvero molto più cinico di come lo descrivono, e forse da piccolo è stato anche comunista.
Ma come si fa, con questo freddo, ad accogliere un amico con la sua famiglia e poi, la notte di Natale, farli dormire in macchina, una Dacia vecchio modello, e in piena campagna?
A questo punto mi autosospendo: per tutto il corrente anno non sarò filoputiniano!
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Non ho capito bene lo spirito con cui hai scritto il tuo commento ma ti ringrazio perché m’hai fatto fare una risata in questi giorni, per me, purtroppo tristi
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Orgoso… 💪🏻💌
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Orgoso….lo scopo, almeno con te, è stato raggiunto. ❤
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… Etuuuuuuu!!! 👏🏻😆🤣😂🤣😂😆
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Anail, ❤❤❤
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Nel 1998, un cojjone a stelle e strisce tranciò i cavi di una funivia uccidendo 20 persone. Stava giocando col suo aereo! Fu un tragico incidente, se così lo si può definire. Il responsabile se la cavò con una tirata di orecchie. Noi, sti “amici”, continuiamo a tenerceli in casa e ci dicono pure quello che dobbiamo fare.
Se non sai distinguere tra un incidente (colposo) e un atto deliberato, come sparare ad affamati che cercano di procurarsi un tozzo di pane, allora hai problemi seri oppure una gran malafede.
Tutti condannano le guerre (tutti proprio no, visto che alcuni sembrano goderne, dal divano, naturalmente) e chi le alimenta. Travaglio, però, sta criticando la nostra società perché sta diventando sempre peggio. E noi ci viviamo in questa società corrotta. Se la Russia è pure peggio, e non lo metto in dubbio, chi se ne frega!
Noi viviamo qua e, personalmente, apprezzo chi va contro il potere con la buona intenzione di avvisare tutti che ci stanno mentendo e che chi ci governa e chi dovrebbe informarci in realtà sta tradendo i valori che dice di voler difendere!
Lo capisci?
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Per il tale che si fa chiamare dio
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@Flamenco
no dai povero Jonny……
oggi ha dato un po’ di ragione a Travaglio e ti assicuro che si tratta di un evento raro e assolutamente eccezionale.😅
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È riferito al nome di un cantante rock, non a Dio.
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Per il tale che si fa chiamare Flamenco: non capisco cosa c’entri l’incidente del Cermis, ma stai pur tranquillo che i responsabili del disastro di Natale in Kazakistan finiranno per pagare perfino meno (al momento, quello principale se la sta cavando con delle semplici scuse, bontà sua).
Ma in fondo sono errori che capitano, peccati veniali, possibilmente da dimenticare prima di Capodanno (o meglio, da non menzionare neppure, come ha fatto Travaglio). Ovviamente, questo vale solo quando sono i presunti “amici” a commetterli. Quando a sbagliare sono i presunti “nemici” (in base al puerile principio secondo cui “il nemico del mio amico è anche il mio nemico”), invece capita che se ne parli ancora dopo quasi mezzo secolo (v. alla voce “Ustica”).
Personalmente, trovo a dir poco surreale che a mettere “like” sotto un commento che afferma, perentorio, che “tutti condannano le guerre e chi le alimenta” sia stato prevalentemente chi ha speso gli ultimi due anni (abbondanti) giustificando le ragioni putiniane della guerra in Ucraina, senza aver mai speso mezza parola di condanna, neppure per sbaglio (dal divano, naturalmente, e poi magari è capace che si offendono se li chiami “pacifinti”).
Brutta cosa, la febbre tifoidea cronica.
Ribadisco che per condannare tutte le guerre, senza eccezioni, è necessario non avere assassini matricolati tra quelli che si considerano i propri “amici”.
Travaglio lo apprezzo anch’io, ma da qua a metterlo sul piedistallo come portatore di verità il passo è ancora lungo. Sulle reali intenzioni, al posto tuo non mi sbilancerei più di tanto: ti ricordo che il principale obiettivo di chi fa informazione non è quello di informare, ma quello di vendere copie.
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Io temo fortemente (anzi, ne sono certo) che tra 50 anni, quando i libri racconteranno lo sterminio dei palestinesi, o quando un professore ne parlerà ai suoi giovani studenti, e qualcuno, tra i più svegli, alzerà la mano e chiederà perché nessuno lo abbia impedito e cosa abbia fatto la gente normale per fermarlo, o per fermare i propri governi ipocriti e complici dell’uccisione di migliaia di bambini, la risposta sarà la stessa che ci danno e che ci diamo oggi sulla popolazione tedesca al tempo dell’olocausto, la risposta della “zona di interesse”.
Diranno che “non lo sapevamo” (e qualcuno, troppo impegnato con lo spritz o il nuovo iphone ricevuto a Natale, in un certo senso davvero non lo sapeva); che eravamo indifferenti, troppo impegnati a rincorrere i nostri guai; che ci giravamo dall’altra parte; che sottovalutavamo quello che stava succedendo.
E, purtroppo ma giustamente, non faranno grandi differenze tra chi si indignava ogni giorno cercando di urlare nel deserto dei social la propria tristezza e il proprio dolore; tra chi era troppo egoista per perdere tempo su questioni lontane, che non riguardavano il suo portafoglio o la sua famiglia; tra chi era troppo stolto per mettere in dubbio la parola dei vespa e dei mentana dell’epoca; e tra quelli che sul divano si masturbavano sui cadaveri dei bambini, sapendo perfettamente quel che succedeva ma trovando sempre una buona, pelosissima giustificazione (l’autodifesa è sempre un diritto, il 7 ottobre giustifica tutto, c’è quell’altro in Russia che sta facendo ancora peggio, o qualsiasi altra cosa ancora, una giustificazione per la propria lurida anima la si trova sempre).
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@Lucas
mi sembri fin troppo ottimista.
io invece temo fortemente che anche tra 50 anni ( sempre che ci arriverete ,perchè io sarò già morto da tempo) i “problemi” tra israeliani e palestinesi faranno ancora tristemente parte non dei libri di storia ma della cronaca quotidiana.
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Non ci sarò neanch’io, tranquillo, ma la cosa non mi consola troppo, pensando che i miei nipoti potrebbero magari chiedere ai loro genitori “Ma i nonni / gli zii cosa facevano nel contempo? Se ne fregavano?”.
Secondo me poi è verosimile, se non probabile, che questa volta Netanyahu arrivi alla soluzione finale dei secolari “problemi”, se glielo lasciano fare; ma non per questo mi definirei ottimista.
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Hai visto il film “ La zona di interesse “? Ecco parla esattamente di questo ed è un capolavoro assoluto, almeno per me! Perché la banalità del male non è stata solo l’ asettica organizzazione burocratica dell’ olocausto, come di un qualsiasi altro genocidio, compreso quello palestinese, tecnologicamente avanzato, ma è soprattutto l’ indifferenza di chi assiste, la cui vita continua a scorrere, comunque, banalmente…..la banalità del male e’ la stoltezza, la giustificazione pelosa, il benaltrismo, il merdoso alibi per la propria lurida anima che si ripete nella storia, dove i carnefici attivi diventano gli unici cattivi, quando invece, se il male esiste, è perché gli inattivi hanno scelto di essere e rimanere indifferenti, banalmente normali! Non esistono i mostri, esiste chi continua a permettere loro tutto, purché oltre il limite della propria zona di interesse!
Se non hai visto il film, te lo consiglio, è incredibilmente attuale! Uno schiaffone in piena faccia per tutti, non solo per i tedeschi!
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Sì Alessandra, l’ho visto e proprio per questo l’ho citato nel mio commento.
Condivido tutto quello che hai scritto, con l’aggravante che allora, forse qualcuno poteva effettivamente non sapere cosa stava succedendo; oggi, all’epoca di internet per tutti, nessuno può dire sinceramente di non sapere.
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Alessandra io non l’ho visto ma mi interessa.
netflix? Prime? Youtube?
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“chiude l’anno sterminando 19 civili…”. Non so dove abbia preso questa cifra Travaglio, fra l’altro ci sono ancora 5 giorni prima della fine dell’anno, fanno in tempo a massacrarne qualche altro centinaio.
I media tentano di minimizzare parlando dei soli morti ufficiali (a oggi mi pare siano 45.400, crescono molto lentamente), cioè coloro che sono stati trovati in mezzo alle macerie o per strada, portati in un ospedale, e riconosciuti. Non vengono contati coloro che muoiono per fame o sete o freddo o malattia non curata. Non vengono contati quelli che restano sepolti sotto le macerie, o che vengono recuperati ma nessuno sa chi siano, o che sono dispersi.
Il numero reale dei morti si può soltanto stimare, e le stime che ho sentito parlano di oltre 200.000 morti. Per ora.
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@ED
Se si inizia a fare le classifiche fuori dal contesto Ucraina Gaza contando le “casualities” storiche, vanno riportate entrambe. Ora non so e non ho voglia nemmeno di andare a controllarne i numeri ma credo che Israele nello storico dopo il 1948 abbia accumulato parecchi punti a riguardo. Se il goal è cercare di giustificare lo scempio di Gaza dove non c’è una vera guerra come tra Russia ed Ucraina che viene armata fin sopra i capelli dall’occidente ma civili che vengono quotidianamente massacrati, siamo completamente fuori strada. E’ assolutamente una considerazione che non viaggia sui binari dell’onestà intellettuale.
Rispondo a lei ma vale per tutti quelli che hanno postato lungo questa linea di pensiero.
Buona giornata a tutti
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