
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – “Tony Effe, il centrodestra con Gualtieri. Il silenzio di Schlein”. Il titolo del Corriere è la miglior sintesi di come ci siamo ridotti da quando tutti sono “liberali” perché non sanno cosa voglia dire. Tony Effe è un giovane rapper che, come tutti i rapper, canta testi scorretti, eccessivi, osceni. Piace a molti adolescenti perché […]
Abbassare i Tony
“Tony Effe, il centrodestra con Gualtieri. Il silenzio di Schlein”. Il titolo del Corriere è la miglior sintesi di come ci siamo ridotti da quando tutti sono “liberali” perché non sanno cosa voglia dire. Tony Effe è un giovane rapper che, come tutti i rapper, canta testi scorretti, eccessivi, osceni. Piace a molti adolescenti perché parla del loro mondo col loro linguaggio. Non un ideologo o un predicatore di tesi: un frullatore di frasi sue e non sue, giochi di parole e parolacce dette o sentite da lui o da altri. Il Comune di Roma sa che attira gente e lo invita al Concertone di Capodanno, che non è un ritrovo del Rotary: è una festa per ragazzi che non possono permettersi veglioni costosi. Ma una trasversale convergenza di bigotti, laici e democristiani (i cristiani sono altra cosa: la Santa Sede non dice una parola), maschi e femmine (e femministe), destri e sinistri, tutti fossili ignari di quel mondo, insorge: ma come, uno che dice quelle cosacce, e in pieno Giubileo, dove andremo a finire, poi non stupiamoci dei femminicidi, signora mia. Gualtieri cede alla canea censoria e revoca l’invito. Gli altri cantanti si ritirano per solidarietà col censurato. Che prenota il Palaeur per il 30 e il 31 e fa subito sold out, mentre il Concertone resta deserto. Salvo che si esibisca il sindaco con la chitarrina con cui accoglie le pop e rock star di passaggio. Incluso Vasco che, se esordisse oggi, sarebbe bandito per versi tipo “è andata a casa con il negro, la troia”. Idem Renato Zero (“sbattiamoci”, “se ti do il pelo tu che mi dai?”, “triangolo”), Dalla (“toccava il culo a una signora e rideva e toccava, sembrava lui il padrone”, “disperato erotico stomp”), Guccini (“l’avvelenata”), Raf (“ti pretendo, è inutile che dici di no, sei l’unico diritto che ho”) e i big mondiali del sesso-droga-rock&roll: Nirvana, Rolling Stones, Clash, Eagles, Marley ecc. Tutti big che ebbero la fortuna di nascere nel secolo delle ideologie, quando i “liberali” si contavano sulle dita della mano di un monco, ma a nessuno saltava in mente di decidere cosa dovessero o non dovessero cantare.
Ora i rapper sanno che, per salire su un palco pubblico, devono scatenarsi su Vola colomba bianca vola. E i registi, per evitare guai, devono dissociarsi da gentaglia tipo Woody Allen (sempre assolto, ma marchiato a vita dalla taccia di molestatore) e Bernardo Bertolucci di Ultimo tango a Parigi, finito al rogo nel 1976, riabilitato nell’86 e ora rispedito sulla pira in Francia dall’ultima versione del bigottismo: il femminismo misto al woke. Bertolucci con Tony Effe non c’entra, se non per l’idea ridicola che chi vede uno stupro in un film corra a commetterne uno e chi ascolta un rap diventi ipso facto un femminicida. La censura è sempre stupida, ma quella “liberale” batte tutti i record di idiozia.
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Articolo perfetto con un piccolo refuso : ” toccava il culo a una signora e rideva e toccava, sembrava lui il padrone ” e` tratto da L’ultima luna e non Disperato erotico stomp, sebbene entrambe di Dalla .
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Sono virgolettate separatamente, quindi il tuo refuso è sbagliato, oltre che inutile.
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Ha ragione Sig. Pilotto, chiedo scusa sperando di non averLe troppo rovinato la giornata col mio inutile commento.
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https://www.wattpad.com/1169683694-ci%C3%B2-che-la-luce-nasconde-prima-parte-_-1-come-si
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Più che liberale DEMenziale
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I liberali alle vongole.
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Non solo Gualtieri si sta rivelando il peggior sindaco di Roma, ma ora applica anche la censura contro gli artisti a lui sgraditi. Ovviamente, i giornali di sinistra si guardano bene dal raccontare questa vicenda. 🤔
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Bravo Mathias, sei riuscito a scrivere tre caxxate in otto righe!
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Quando speri che abbiano capito la lezione…zero..taaac..eccoti servita la nuova cagata della Pseudo Destra da ZTL, con Gualtieri che ha sempre l’aria di uno che sia capitato lì per caso a fare da parafulmine.
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Perchè stupirsi? Hanno censurato, nel 2022, Dostojevski e Tchaikowsky perchè Russi. Nel 1941 la centralissima, storica via dei Greci a Roma venne reintitolata ad una Medaglia d’oro caduto in quella guerra. Quanto a Gualtieri…
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Certo che questo truzzo di Tonyeffe è uno che non c’entra niente con Bertolucci, ma scherziamo??? Lui ha fatto film come L’Ultimo imperatore con 9 oscar, Tonyeffe è la degenerazione mentale e culturale sotto vuoto spinto.
Tanto per capire chi sia gente alla TonyF che Travaglio in qualche modo difende (bah).
‘arriva Tony, inizia il party, volano schiaffi e reggiseni da tutte le parti, con una botta faccio due gemelli, il maschio lo chiamo Gucci, la femmina Fendi’
O anche:
‘ho scopato la tua bitch, dopo l’ho passata a Sfera’
E questo sarebbe uno da paragonare a Dalla, Guccini e già che ci siamo, Elio e le storie tese?
Ecco un riassunto dei personaggi:
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@ Mentecatto: se dall’articolo qua sopra hai capito che Travaglio ha paragonato musicalmente Tony Effe con Dalla e Guccini, questo non fa che denunciare il drammatico livello del tuo analfabetismo funzionale, ove mai ve ne fosse ulteriore bisogno.
Una prece.
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Aggiungerei che anche i premi sono assegnati in una chiave che risente, inevitabilmente, dei tempi.
Ducham fu contestato; van Gogh morì ignorato; il cubismo venne guardato con scetticismo, ecc.
Non sono paragoni, ma solo la presa d’atto che le forme espressive sono molteplici e chi ne fa uso, in certi momenti storici lo fa volutamente in maniera dissacrante perché ritiene di trasmettere un messaggio in questo modo e di doverlo trasmettere per motivi storici.
Il tempo e l’insieme dei fruitori consacrerà o meno questi attori come artisti o semplici e dimenticabili comparse.
Riguardo il rapper in questione e pure gli altri nostrani arrivati dopo la puzza (dei vituperati amerikani da dove hanno origine) osserverei piuttosto il fatto che sostanzialmente fan tutti la stessa cosa.
Più che un filone sembra abbiano trovato una maniera comoda per uscire dell’anonimato. Diciamo dei manieristi attuali.
Detto tutto questo non posso però non osservare che il vocabolario, prima ancora che il linguaggio nel complesso, è educativo, espressivo di cultura e mezzo su cui si fonda la nostra capacità di pensare. Quindi, un vocabolario violento non è una buona cosa.
Non lo è perché stimola la violenza (ricordarsi, ad esempio, come è cambiato l atteggiamento in politica sulla scia dei vaffan@ulo di Grillo – che ha preso atto di aver rovinato l’Italia, parole sue).
Ma non lo è anche perché testimonia l’impotenza di questi ragazzotti che pensano non sia rimasto altro che reagire con violenza (quanto meno verbale) ad un mondo complicato che invece richiede intelligenza, impegno e fatica, non comode strade spianate da altri.
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Jonny, allora lo sono anch’io, analfabeta funzionale, perché Travaglio, secondo me, magari con altri scopi, fa esattamente questo: mettere insieme, quindi confrontare, la 💩 con i diamanti.
Questo elemento (leggeteli, i suoi testi) non infila una frase “scomoda”, tipo Dalla, per dipingere un personaggio, in mezzo ad una marea di testi meravigliosi… questo qui esalta e normalizza un intero mondo completamente marcio, retrogrado e privo del minimo rispetto per chiunque, donne in primis.
Poi lamentiamoci se i ragazzini di undici anni escono di casa col coltello da cucina o si procurano armi in giro per pugnalare i compagnetti di scuola o sparare sul primo che gli fa uno sgarbo… ma la seguite la cronaca?
Il bullismo anche, e forse soprattutto, femminile (reattivo? Per sentirsi dure come i compagni maschi?) impera nelle strade, con contorno di telefonini immancabilmente presenti ad immortalare le meraviglie della stessa violenza che viene esaltata in questi testi così artistici…
Perché mica è solo questo qui che si esprime… lui è solo l’ennesimo prodotto di quel mondo. E chiamiamolo scemo… così fa soldi e fama, gli unici valori che questo mondo propala, con la scusa di descrivere (beh, “prima” – e non parlo dei miei tempi, perché non paragono gli abissi-non c’era così tanta violenza e bassezza culturale da descrivere!) e non ditemi che l’esaltazione di certe figure non influenza il clima!
I ragazzi questo vedono, questo credono che sia essere fighi e “inseriti”, questo cercano di emulare, specie se non hanno modelli educativi molto forti in famiglia e a scuola.
Quando vivono con l’estensione smartphone attaccata al braccio, non è per leggere e commentare… gli articoli di Infosannio!
Quanti ragazzi o adolescenti abbiamo qui o in altri blog “culturali”? Zero.
L’educazione, la crescita emotiva ed etica ora passano dal cellulare e dalla strada, dal mondo degradato che questi elementi mostrano, consigliano e glorificano.
Spezzare la catena, anche MALDESTRAMENTE, dare almeno una parvenza di giudizio morale negativo, perlomeno accendere l’attenzione sul fatto che non sia esattamente “splendido splendente” quel mondo, io non lo vedo così deleterio.
E mi sa che è più “woke” chi vuole a tutti i costi fare il libertario de stocz.
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Carissima, come già evidenziato da altri utenti, Travaglio nell’articolo qua sopra non ha fatto nessun paragone artistico tra il rapper in questione (che, per inciso, qua non gode della stima di nessuno) e dei mostri sacri (i cui nomi, proprio perché imparagonabili, sono stati portati ad esempio di chi, per assurdo, oggi potrebbe venire a sua volta escluso da eventi analoghi, se si ragionasse sempre con lo stesso metro), ma ha semplicemente puntato l’indice, coi suoi modi e col suo consueto stile, verso chi si professa liberale a parole, ma nei fatti si comporta all’opposto.
Ai fini di questo discorso, è irrilevante che l’episodio sia capitato a Tony Effe: avrebbe potuto essere chiunque altro, e il discorso di Travaglio non farebbe ugualmente una piega.
Pertanto ogni considerazione su di lui e sulla sua musica, per quanto condivisibile, non ha nulla a che vedere con l’articolo qua sopra.
Riguardo al tuo discorso, la mia opinione è che, se un undicenne esce di casa con un coltello, la responsabilità è innanzitutto dei genitori, non certo di questo o quel cantante.
E’ un po’ come la storiella che chi gioca ai videogiochi violenti diventerà a sua volta violento. Questa può essere una preoccupazione legittima per una mamma pancina, ma questa ipotesi è già stata ampiamente smentita dai fatti: i videogiochi violenti, anche in maniera molto esplicita, esistono ormai da più di trent’anni, ma gli adolescenti di allora non sono affatto diventati più violenti di chi li ha preceduti (anzi, è probabile che sia vero l’opposto, perché chi sfoga la sua violenza attraverso i videogiochi poi ha meno probabilità di doverlo fare nella vita reale).
Ormai sono trascorsi settant’anni, da quando i benpensanti di allora consideravano il rock ‘n’ roll come la musica di Satana: non abbiamo imparato niente?
Sempre con stima.
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Jonny caro, non ho voluto dire che Travaglio abbia paragonato la MUSICA dei vari personaggi, o il loro valore, ma ha comunque utilizzato degli esempi. Ma che esempio si può fare tra oggetti imparagonabili?
È come associare la 💩 con la cioccolata… le unisce solo il colore! Che cosa unisce il rock alle parole assurde di questa mezza calzetta? Neanche la musica.
E comunque, CERTO che contano le famiglie, lo dico scrivendo a Mokj, ma ti posso assicurare, perché seguo l’argomento, che questi “fenomeni” (mica è il solo) dilagano sui social e creano un clima e dei modelli inesistenti precedentemente, perlomeno in Italia. E la continua esposizione diventa preponderante rispetto all’educazione, anzi ne è un elemento fondante.
Sai che i ragazzini ormai vedono e filmano tutto… beh, sono arrivati a commettere apposta dei crimini per poterli filmare. E siccome vari trapper si mostrano con pistole e denaro, per i ragazzini in questione QUELLO è diventato il simbolo della fama, del potere e della “fighezza”, un riscatto sociale che spesso non ha motivo di esistere perché, magari, manca il substrato del disagio ed è solo un processo imitativo. I sociologi se ne stanno interessando… girare armati di coltello già a 10 anni (e usarlo!!!) procurarsi pistole e addirittura compiere furti in gruppo, per poi riprendersi con la refurtiva: mazzi di banconote (sfogliati davanti all’occhio del cell come un mazzo di carte) e quant’altro…non è più roba da sbandati di periferia, ma dilaga.
https://poliziamoderna.poliziadistato.it/articolo/56c491314a24b927697320
E le sfide da video? I “challenge”…
https://www.projuventute.ch/it/genitori/media-e-internet/social-media-challenges
Il parere di un esperto:
https://dilei.it/mamma/musica-trap-come-impatta-sull-educazione-dei-giovani/1596813/
Questo video, invece, è simpatico (specie Mia e Manuel):
👋🏻😘❤️
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le unisce solo il colore
Beh, se l’esempio riguarda proprio il colore, direi che è più che azzeccato.
Che cosa unisce il rock alle parole assurde di questa mezza calzetta?
La risposta è “lo stigma sociale dei benpensanti della loro epoca”, infatti è proprio su questo che Travaglio ha basato il suo articolo.
Riguardo al resto del tuo discorso, credo che tu stia generalizzando un po’ troppo: là fuori esistono milioni di ragazzini esposti agli stessi modelli che, nonostante tutto, non finiranno col diventare dei poco di buono, così come la stragrande maggioranza di chi ascoltava la musica rock negli anni ’50 non è diventato un satanista, e chi giocava ai videogiochi violenti non è diventato violento a sua volta; tutto ciò, al netto delle teste di ca..o che sono sempre esistite, in ogni luogo e in ogni epoca.
Personalmente trovo che questa fregola di cercare elementi esterni su cui scaricare tutte le colpe sia l’ennesima riedizione del gioco più antico del mondo: lo scaricabarile.
E’ un modo (alquanto infantile, peraltro) di rifiutare le proprie responsabilità: tuo figlio (in senso lato, per carità) è un cog|ione? Non è mica colpa tua: è colpa della società, dei modelli sbagliati, della scuola, della musica, dei social media, delle cattive compagnie, in pratica di chiunque, tranne (ça va sans dire) di chi aveva la responsabilità di educarlo e non ne è stato in grado.
Troppo comodo.
Saluti carissima, e buone feste.
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@anail, lo sai che concordo spesso con te per non Dire quasi sempre. Però qui ha a mio avviso ragione Johnny. Travaglio non sta paragonando la qualità ma la libertà d’espressione che viene censurata .
il rap e la trap a me non piacciono neanche per sbaglio, considera che non sapevo nemmeno dell’ esistenza del rapper in questione prima di questa solfa. Però è un genere nato negli anni 70 negli usa, non è roba recente. Ma prima ancora fra autori rock e non solo ( visto la nostra Vanoni) che facevano uso di alcol e droga a più non posso e non cantavano i testi di Dalla, Guccini, De Andrè o Ranieri il mondo era pieno e spesso sono stati tra i più grandi autori di sempre. E al contempo abbiamo avuto in passato pure becerate tipo la Sabrina Sanremo. In quanti ascoltavano i the Who, i Jefferson airplane o i Rolling Stones che si sniffavano il mondo o prima di loro gente sempre attaccata alla bottiglia?
L’ educazione va fatta a casa e a scuola e come io ascoltando rock e metal non sono diventato un assassino perché avevo una sana educazione alle spalle, lo stesso dovrebbe accadere ai ragazzini che ascoltano trap. Se il genitore non è presente e la scuola inefficiente non possiamo arrabbiarci con la musica se non crescono ragazzi con la testa sulle spalle e con capacità di raziocinio. Quindi a meno che non vi sia qualche apologia di fascismo o altro che la nostra costituzione vieta non andrebbero vietati i concerti e farlo è una mossa che denota tutta l’inadeguatezza della nostra classe politica che guarda il dito invece che la Luna (ossia i problemi seri).
Non so, direi che siano più fascisti di me Giorgia e Matteo (o la russa e tanti altri) che dubito abbiano mai ascoltato i metallica, Ozzy Osborne, i system of a down o giocato a giochi come Doom. E quale è stato il loro ambiente famigliare e sociale in cui sono cresciuti? Cosa li sentiamo cantare (male) alle loro festicciole? Sta mania italiana di censurare tutto ciò che non si capisce o non piace e deleteria anche qualora colpisca opere dal bassissimo tenore culturale. In passato furono rock,metal e fumetti (mentre all’ estero vincevano premi sulla letteratura opere come Watchmen qua i fumetti vengono ridicolizzati ma poi si esaltano le vendite del fabio volo di turno e ministri come sangiuliano), più recentemente i videogame. Sempre perché appena qualcosa non si capisce viene osteggiato e si portano esempi traviati che in altri contesti non ci preoccuperemo a chiamare bufale.
Travaglio è del parere di lasciare esprimere tutti e considerando quanto sia impossibile fermare certi concerti senza compiere atti di violenza dittatoriale e quanto sarebbe meglio invece educare i ragazzi direi che abbia ragione. Nonostante che pure io non concordi sempre con lasciare libertà assoluta a tutti.
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Sparviero, il giudizio che dai di TonyEffe è…migliore del mio, ma l’editoriale di Travaglio è incentrato non sul giudizio, né la difesa, di questo mondo “artistico” ( e si fa per dire). Punta ad evidenziare le contraddizioni dei “fustigatori” moderni che in piena deriva “liberal”, e ciò rafforza la contraddizione, fanno le verginelle, i “sepolcri imbiancati”, e si scandalizzano per il linguaggio dei testi dei “fenomeni” musicali del momento: i trapper.
Quando si citano VERI artisti come Dalla, Zero, lo stesso Raf o il mondo dei grandi artisti anglosassoni, Travaglio lo fa per evidenziare che in periodi “ideologici”, quindi più radicali e intransigenti, non ci si sognava di voler mettere al bando le “provocazioni” del linguaggio artistico.
Vero che ancora bei primi ’70 qualche canzone fu censurata sia perché poteva offendere il “comune senso del pudore”, vedi La prima volta, una canzoncina stupida, che andò nella Hit Parade, ma che non veniva trasmessa, canzone con sospiri e frasi innocenti in un contesto sessuale da prima volta ( mi sembra di Andrea e Nicol) oppure come canzoni importanti o comunque di qualità perché citavano Dio ( Dio è morto dei Nomadi o Dio mio no di Battisti) e si arrivava al paradosso che la RAI democristiana censurava quello che non censurava la Radio Vaticana.
Ma fondamentalmente da fine anni ’70 le allusioni e le provocazioni nei testi trovarono spazio ovunque. Perché fu spazzata via, nell’opinione pubblica, la censura bacchettona e quella ridicola “woke” era ancora di là da venire.
Perciò il riferimento al passato da parte di Travaglio, pure al Cinema con Bertolucci e Woody Allen, è sensato. Siamo nell’epoca delle più grandi ipocrisie e contraddizioni. In tutto.
Detto ciò è chiaro che per me i TonyEffe, gli Sferaebbasta, come pure i Geolier, sarebbero relegati nel pattume dell’organico. E con loro chi li segue. Ma io sono un “illiberal” spietato ed estremista, sostenitore dello Stato Etico. In primis in Musica…
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Non farmi ridere, caro Pablo.
Il discorso filerebbe, MA GLI ESEMPI NO!
Ripeto, gli artisti di un altro periodo di tempo sono persone con uno SPESSORE umano e culturale che questi citrulli attuali NON possiedono e ostentatamente NON possiedono.
Per questo non mi sta bene la comparazione, il fatto che anche gente come Dalla, Guccini o De André abbiano fatto robe che oggi sarebbero da censura (Vasco con ‘ti taglio la gola’, per esempio) è un conto, quando hai praticamente tutta la tua carriera ‘artistica’ a questo livello non è questione di una frase, ma proprio dello schifo antropologico che rappresenti.
Non dico tanto basso quanto un sodomita NATO come JD, ma comunque basso 😀
Non hai capito? Te lo ripeto.
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Cinismo, narcisismo, machiavellismo, ecco cosa è la musica trap. Le giovani donne tuttavia ne sono attratte per via della stabilità del potere che essi rappresentano. Quando vedi pure cantanti tipo Emma Marrone che fanno musica con questi maschietti iper-sessisti capisci che razza di ipocrisia ci sia nell’ambiente. Per fare affari sono tutti buoni.
Poi mi raccomando, vadano a parlare di maskilismo e di donne ridotte ad oggetti.
Adesso, per restare alla musica ‘moderna’, provate a paragonare gente alla TonyF con Caparezza. Che anziché glorificare i gansta, se ne uscì con una canzone in cui elogiava le persone ordinarie e la loro vita di sacrifici:
[Strofa 1]
Piacere, Luigi delle Bicocche
Sotto il sole faccio il muratore e mi spacco le nocche
Da giovane il mio mito era l’attore Dennis Hopper
Che in Easy Rider girava il mondo a bordo di un chopper
Invece io passo la notte in un bar karaoke
Se vuoi, mi trovi lì, tentato dal videopoker
Ma il conto langue e quella macchina vuole il mio sangue
Un soggetto perfetto per Bram Stoker
Tu che ne sai della vita degli operai?
Io stringo sulle spese e goodbye macellai
Non ho salvadanai da sceicco del Dubai
E mi verrebbe da devolvere l’otto per mille a SNAI
Io sono il pane per gli usurai, ma li respingo
Non faccio l’Al Pacino, non mi faccio di pachinko
Non gratto, non vinco, non trinco, nelle sale bingo
Man mano mi convinco
[Ritornello]
Che io sono un eroe perché lotto tutte le ore
Sono un eroe perché combatto per la pensione
Sono un eroe perché proteggo i miei cari
Dalle mani dei sicari, dei cravattari
Sono un eroe perché sopravvivo al mestiere
Sono un eroe, straordinario tutte le sere
Sono un eroe e te lo faccio vedere
Ti mostrerò cosa so fare col mio super potere
[Strofa 2]
Stipendio dimezzato o vengo licenziato
A qualunque età io sono già fuori mercato
Fossi un ex SS novantatreenne
Lavorerei nello studio del mio avvocato
Invece torno a casa distrutto la sera
Bocca impastata come calcestruzzo in una betoniera
Io sono al verde, vado in bianco ed il mio conto è in rosso
Quindi posso rimanere fedele alla mia bandiera
Su, vai a vedere nella galera
Quanti precari sono passati a malaffari
Quando t’affami, ti fai nemici vari
Se non ti chiami Savoia, scorda i domiciliari
Finisci nelle mani di strozzini, ti cibi
Di ciò che trovi se ti ostini a frugare cestini
Né l’Uomo Ragno né Rocky, né Rambo né affini
Farebbero ciò che faccio per i miei bambin
[Strofa 3]
Per far denaro ci sono più modi, potrei darmi alle frodi
E fottermi i soldi dei morti come un banchiere a Lodi
C’è chi ha mollato il conservatorio per Montecitorio
Lì i pianisti sono più pagati di Adrien Brody
Io vado avanti e mi si offusca la mente
Sto per impazzire come dentro un call center
Vivo nella camera 237, ma non farò la mia famiglia a fette
Perché sono un eroe
Notate una lievissima differenza con queste caccole tatuaggiate alla TonyEffe?
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Grande Sparviero!!!!!!!
Caparezza tutta la vita.
segnalo anche
“ti fa stare bene” e “goodbye malinconia”(feat Tony Hadley degli Spandau Ballet)
rime raffinatissime e contenuti degni di un vero poeta pane al pane e vino al vino, in altre parole un Travaglio della musica.
su tony effe per ora no comment perchè sto per scrivere un commento ad personam ( 💩)
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E non mi è passata in censura, La mia parte intollerante, dove parla proprio dei bulli hipoppettari che sniffano polvere da sparo.
”3a C di un ITC, una classe di classici figli di p,
i miei dubbi amletici che ti vengono verso i 16, essere non essere patetici.
”Non vivo di pallone
Non parlo di fig0ne
Non indosso vesti buone
Quindi sono fuori da ogni discussione
No, non mi conoscono ma tirano
Le loro nocche sul mio profilo da Cyrano
Se sei violento tutti qua dentro ti stimano
Se sei mite di te ridono, come di Totò, però
Chi è mansueto come me sa che
Quando le palle si fanno cubiche
Come un kamikaze che si fa di sake
Metto a fuoco intorno a me
A fianco al mio banco un hiphoppettaro
Sniffa polvere da sparo
Dice che un tipo è capace per quanti buchi ha nel torace
Lo capisco, ma preferisco Karol
A dischi di artisti muscolosi
Orgogliosi dei loro trascorsi malavitosi
Vanitosi ripresi con pose da bellicosi
Mentre io sono fiacco ed ho la mononucleosi
Si sente sempre più spesso, che io sono un pazzo depresso, meglio depressi che str0nzi, del tipo me ne fotto, perché non dicono ‘io mi interesso?”
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🎶 “Metti un guinzaglio alla tua ragazza ci vede e si comporta come una t…”
“Bitch, ogni giorno non mi lasciano libero (no). Le ordino da casa come Deliveroo”
“La tua tipa tra i miei seguaci mi vede e dopo apre le gambe la sc*po e poi si mette a piangere…”
“Ti sputo in faccia solo per condire il sesso / Ti chiamo ‘puttana’ solo perché me l’hai chiesto / Ti sbavo il trucco, che senza stai pure meglio / Ti piace solamente quando divento violento”
“Lei la comando con un joystick (Uoh) Non mi piace quando parla troppo (Troppo) Le tappo la bocca e me la fott–, shh (Seh)”
“Sono Tony, non ti guardo nemmeno a novanta così neanche ti vedo mi dici che sono un tipo violento però vieni solo quando ti meno” 🎶
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travaglio in versione patetica. ottimo editoriale per l’obnubbile ggìddì ed il suo fratello inferiore KT.
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Se per difendere la sacrosanta libertà di espressione, si deve far passare il concetto che L’essere famosi ti permetta di essere automaticamente parte dell’area culturale-artistica(musica)…
beh caro Travaglio… il blob americano ti ha fottuto…fregato.
Avresti dovuto citare Fabrizio Corona e Chiara Ferragni, non artisti.
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@Anail 8:16
Gentile Anail, vorrei far presente che la società è quasi sempre stata violenta, ignorante, e si è accanita sugli indifesi. Oggi le cose si sanno anche se accadono a migliaia di km di distanza, ed essendoci più persone di anni fa i delinquenti, numericamente, non percentualmente, sono di più. Lo stupro e l’omicidio della povera DODICENNE S.Maria Goretti è del 1902 a Nettuno, in campagna, a 63 km da Roma.
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Ma daaaai…ma che paragoni.
Io non ricordo compagni di scuola che venivano alle medie o al liceo con coltellacci da cucina nello zaino(neanche c’erano, gli zaini, a dire il vero!) …genitori che invece di rimproverarci per un brutto voto venivano a picchiare gli insegnanti… gruppi di bambine bulle che si picchiavano e insultavano a colpi di “brutta tr0ia non devi permetterti di toccare il mio uomo (!!!)” nel cortile della scuola o ai giardinetti…
Mica sto parlando del singolo caso isolato, tra l’altro deformato, ingigantito e sfruttato dalla Chiesa, per dare un’immagine di purezza ed “instradare le fanciulle” alla castità!
E, tra l’altro, a femminicidi, siamo messi proprio bene, eh? Tolti uno o due, esemplari, mica fanno così tanto scalpore, purtroppo…altro che Maria Goretti!
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Anail, hai tempo per saltare 4 minuti a fila?
Quando essere ribelli significava lottare contro il sistema e non a caccia di mutandine (come faceva Goku da piccolo, tra l’altro).
Non so se l’hai conosciuta, ma è roba folle.
”Questa è la rimonta del cornuto, ti ho trafitto col capo puntuto e tu chiedi aiuto?
Meglio che stai muto, mo’ che sei passato dall’arena al cimitero in meno di uno starnuto.
Ti sei spinto nel mio labirinto e ti ho vinto, Arianna ha rotto il filo, Teseo ti sei estinto.
Ora sono troppi i tori fuori dal recinto col capo cinto come Moreno e Hillary Clinton.
Che spavento! La mandria non è doma e sgomita nei vicoli affollati di Pamplona, c’è chi prega affidandosi ad un’icona, stai più sicuro in una balena come Giona, in zona, scatta la guerriglia contro chi mi umilia con la picca e la banderilla, e senza briglia io sto puntando te, sigaro avana e cammisella in picchè.”
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Dalla parte del toro, sempre.
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L’atteggiamento corretto secondo me, riguardo Tony Effe & co.👇
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…ah finalmente un editoriale di Travaglio contro questo governo, contro una manovra scellerata, contro l’aumento ai ministri, contro lo sfascio del SSN e contro l’amichettismo di Meloni e cricca…
AH NO! …oggi critichiamo Gualtieri, la sinistra e difendiamo Tony Effe, poeta illuminato, dalla censura.
e vabbè anche oggi attacchiamo il governo domani…
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Scusate, ma penso che qui ci sia un pó di confusione.
Premesso che io considero quella di Tonifeffe una musica di m**da e lui come artista solo un gran furbacchione con niente da dire, il punto di quel che dice Travaglio non è questo.
L’Italia è piena di eventi in cui alcuni artisti vengono invitati e altri no. Questo succede per una miriade di motivi, fra i quali anche quello, assolutamente legittimo anche se condivisibile o meno, che spinge degli organizzatori a non considerare degli artisti perché in quel particolare evento ci starebbero come dei cavoli a merenda (sempre secondo chi organizza ovviamente). Il punto qui è che questo Tonifeffe è stato incluso prima ed escluso dopo, cosa imperdonabile proprio perché il ripensamento è avvenuto DOPO sulla base dei contenuti: se l’avessero escluso a priori avrebbero mugugnato solo i suoi fans.
Cosí invece l’elfo Gualtiero ha preso vari piccioni fracichi con una fava: ha discriminato all’ultimo momento fra artisti diversi quando avrebbe potuto tranquillamente evitarselo se invece di entrare all’ultimo momento e decretare ci avesse lavorato un pó di piú; ha dimostrato ignoranza totale quanto a organizzazione di eventi di questo tipo e anche arroganza, scavalcando i suoi stessi organizzatori; ha fatto incavolare artisti che giustamente hanno fatto fronte unico col Tonifeffe, e giustamente pure, un giorno potrebbe toccare anche a loro; e per finire si è dimostrato il solito orso Potsie dei Muppets della situazione, facendo fare alla cittá di Roma e al suo partitucolo d’appartenenza l’ennesima figura barbina.
Quindi Travaglio qui non puntava il suo perspicace dito sull’evento, su chi fa a arte o meno o Tonifeffe il Rappàto in particolare, lo puntava su Gualtieri. E giustamente, anche.
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Mai e poi mai mi sarei immaginato di difendere a spada tratta Gualtieri il pidiota ma stavolta ha ragione da vendere.
Su tony effe e tutti gli altri sedicenti rapper/trapper de sticazzi mi ritrovo a pensarla da fascista se non addirittura da nazista.
questi delinquenti andrebbero come minimo spediti al confino per apologia di reato.
hanno rovinato e stanno rovinando intere generazioni di dodicenni o anche di bambini delle elementari che vedono in loro degli idoli da imitare in tutto e per tutto.
poi non lamentiamoci se girano armati di coltello o ,per passare il tempo ,stuprano in gruppo qualche malcapitata coetanea per il puro gusto di riprendere il tutto con il cellulare ( dimostrandosi ancora più scemi in quanto creano essi stessi le prove della loro colpevolezza).
No no……per tony effe e tutti gli altri farabutti tipo baby gang, simba la rue, etc. ci vorrebbe come minimo un confino2.0, ovvero il divieto assoluto di accedere a internet.
profili chiusi sui social e milioni di euro di multe per i danni già fatti in questi anni a titolo di risarcimento per le vittime create da chi ha commesso crimini ispirato dai loro testi ( la musica manco la considero perché fa schifo, anzi non è nemmeno musica).
Chiedo scusa per i tonY così duri ma erano anni che aspettavo di sfogarmi.
Mi stanno sulle balle ancora più di cerasa mieli caprarica molinari e gramellini messi tutti insieme!
😠😠😠
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Mi trovi d’accordo, questi fanno del male veramente, sono degli esempi ma non buoni esempi, sono esempi vomitevoli! La censura a volte è sacrosanta! In una società dove i valori e i principi sono oramai un lontano ricordo, dove il rispetto per il prossimo non esiste più, credo sia giusto fermare o perlomeno limitare chi usa toni terribili e ha comportamenti borderline.. quello che più mi impressiona e non da ora, è il fatto che gli esseri umani si facciano influenzare molto dai comportamenti più turpi, dagli esempi peggiori, è insito il bene e il male in noi, per fortuna che in me il bene ha avuto la meglio va’!
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Noi siamo cresciute in altri tempi, Mokj, abbiamo un’età, sappiamo valutare, separareil grano dal loglio…
Tu dici “gli esseri umani”, certo… ma stiamo parlando di bambini, di adolescenti, che non hanno ancora formato la loro personalità, anche a causa di famiglie indifferenti e diseducative.
Altri tempi e altre tecnologie: questi, per fare video e storie, per la maledetta visibilità, ammazzerebbero la madre.
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Anail appunto è proprio per questo che bisogna cercare di limitare sta gente! Sono deleteri all’ennesima potenza cacchio! Ho vissuto gli anni in cui l’eroina impazzava ma non ho ceduto mai a nessuna sostanza tossica! Perché? Perché i miei genitori mi hanno trasmesso valori e io ero parecchio responsabile.. i ragazzi di oggi sono persi sempre di più e sono attratti dalle cose peggiori! Le tv commerciali, internet, social, hanno contribuito non poco allo sfascio della società!
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Ma infatti non so se hai letto la mia risposta a Jonny, più su.
Sono assolutamente d’accordo con te e lo ripeto anche in altri post!
Tu pensa che io non ho mai neanche iniziato a fumare, nonostante che nella mia classe fumassero tutti (tranne le mie 2 amiche del cuore). Immagina un liceo scientifico nel 1968/73! Pieno ’68, contestazione studentesca, fumare faceva figo…
Eravamo corazzate… e guarda che ci voleva forza a respingere le continue “profferte”, ma non mi è mai passato per la testa di fare una cosa che reputavo negativa, solo per uniformarmi e sentirmi inserita(figurati le droghe)! E pensa che ero pure la più piccola della classe, quindi, nominalmente, la più malleabile.
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Moky:
Ma infatti, mica per citare ancora Caparezza eh:
Prima di dare del pazzo a Van Gogh,
sappi che lui è terrazzo, tu ground floor.
Prima di dire che era fuori di senno,
fammi un disegno con fogli di carta e crayon.
Van Gogh,
mica quel tizio là,
ma uno che alla tua età
libri di Emile Zola,
Shakespeare nelle corde,
Dickens nelle corde;
tu leggi manuali di DVD Recorder,
Lui,
trecento lettere letteratura fine,
Tu,
centosessanta caratteri due faccine, fine.
Lui,
London, Paris, Anverse,
Tu,
megastore, iper, multiplex.
Lui,
distante ma sa tutto del fratello Teo,
Tu,
convivi e non sai nulla del fratello tuo.
Lui, a piedi per i campi, lo stimola,
Tu,
rinchiuso con i crampi sul tapis roulant
Beh, da una prima stima mio caro ragazzo,
dovresti convenire che…
Tu sei pazzo,
mica Van Gogh
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Ti ho vista uscire dalla scuola insieme ad un altro
Con la mano nella mano, passeggiava con te
Tu digli a quel coso che sono geloso
E se lo rivedo, e gli spaccherò il muso
Ma chi è sto trapper che canta sta schifezza?
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Un diciottenne che al massimo usava i pugni (non coltelli, acidi, pistole) contro un altro ragazzino, non contro di lei, almeno…ed era il massimo della ingenua e sfrontata bullaggine, per quei tempi. Tutta scena per fare il figo, tra l’altro, perché poi, magari, si ca*ava sotto.
E comunque la mentalità maschilista e il patriarcato c’erano eccome, tranquillamente insiti nella mentalità dell’epoca… non che sia molto diverso, ma allora neanche li si metteva in discussione.
Ora si fanno sfracelli, a parole, poi passano certi modelli, come se questi preclari esempi fossero ininfluenti su un pubblico così sprovvisto di “argini” mentali, per via della giovane età e di un’educazione sempre più compiacente e poco attenta!
Si crede che lasciando piena libertà di azione (e poca di espressione), si facciano crescere persone responsabili, ma l’educazione è fatta anche di limiti, oltre che di dialogo (del tutto mancante).
Poi magari si va a prendere a pugni l’insegnante che ci ha sostituiti in questo compito, ma solo per difendere l’orgoglio ferito, perché è stato toccato qualcosa di nostro! Figli come proprie estensioni, non come esseri umani coi loro diritti e doveri.
E i valori, i principi? Come li si insegna se, magari, non li si è mai acquisiti?
Gli si dà il cellulare: a posto! Tutto fatto.
E loro, sul cellulare, trovano questa 💩.
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Si chiama Tony Effe. Questo video 👇 ha più di 60.000.000 di visualizzazioni. Non mi chiedere perché ma è così.
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Boh! io ho inteso che MT ha attaccato la censura idiota e paracula del “politically correct”,
non che ha difeso i testi di un certo Nicolò Rapisarda detto Tony Effe e i vari “trappisti” (io sono rimasto ai Cistercensi osservanti),
ma io sono anziano, non faccio parte delle nuove generazioni incapaci di «valutare testi lunghi e densi su più pagine, e di utilizzare le conoscenze pregresse per comprendere gli scritti»
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Non vi è categoria che prima o poi non venga pervasa dal moralismo conformista . Non fa eccezione chi si definisce liberale ,progressista, di sinistra, illuminato,rivoluzionario e nemmeno le femministe .La libertà non si può consentire ,permettere . Non la si può dare a condizione di…O c’è o non c’è. C’è chi si offende quando un Odifreddi parla male delle religioni o dell’occidente e allora chiudiamogli la bocca. Uno dice bene di Stalin e allora arredtiamoli. Un altro sfotte le donne o le da delle mign…mettiamolo a rogo . Rogo ecco quello che ci vuole ! Quello riservato alle streghe . Embè, se si davano al diavolo non era giusto bruciarle insieme agli eretici ?
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La libertà si ferma quando c’è l’apologia di reato o addirittura il reato stesso, visto che il passo è molto breve.
Se si ha l’orgoglio di sbandierare armi, prima o poi le si usa, se ci si vanta addirittura pubblicamente, in una cosiddetta “canzone”, di perpetrare maltrattamenti, più prima che poi li si mette in opera.
Come mai c’è il reato di apologia del fascismo? Il fascista fa chi il fascismo glorifica e persegue!
A certe idee di violenza purtroppo seguono i fatti. Te le tieni, nel tuo cervello di fogna, ma non le puoi diffondere! Ché già la diffusione espande il “morbo”.
Questo secondo la legge, che però, e ne vediamo le conseguenze, non viene quasi mai, se non mai, applicata. Se un’idea, per quanto malvagia, è accettata tranquillamente, senza essere neanche stigmatizzata, ma, al contrario, esaltata, si diffonde come un miasma e prima o poi le conseguenze PRATICHE si vedono.
Le parole sono OPERE.
E la libertà non è MAI illimitata, altrimenti si potrebbe non solo insultare e picchiare, ma anche uccidere.
Ci sono regole alla base della società civile, qualora fosse sfuggito, certo pian piano cambiano, ma il rispetto dell’altro dev’essere il FARO, il traguardo, non cartaccia da buttare nel cestino di un finto senso di libertà.
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Se dici di essere fascista non è un reato di apologia , È un reato organizzare il fascismo.
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Certo, se lo dici non è apologia. Organizzare il partito, certo, ma anche L’APOLOGIA del FASCISMO è reato:
“L’articolo 4 della legge Scelba rende perseguibile anche chi «esalta esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche», e si rischia dai sei mesi ai due anni di reclusione, oltre che una multa da 206 a 516 euro.”
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Un applauso sentito 👏 a cesaregoffredo!
p.s. i Beatles negli anni 60, o i Sex Pistols, i Clash, e tutto il punk negli anni 70. In ogni epoca c’è sempre stato chi ha reagito dicendo: “oh signora mia, dove andremo a finire!”.
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non credevo di essere d’accordo con uno così lontano dalla mia età nonostante che a me sta musica non piaccia e conosca meno nomi di altri utenti che vorrebbe metterli al rogo. Ho sempre ascoltato rock e metal, mai fumato nemmeno una sigaretta e bevo pochissimo. A malapena mangio carne pur non essendo vegano. Ho una laurea, ho studiato diritti umani e filosofia giuridica, sono di sinistra ecc. In passato avevamo cantanti come la Salerno o i mille programmi futili e vuoti con donne mezza nude, oggi ci troviamo presentatori che non sanno parlare, che non hanno studiato dizione ed un minimo di recitazione facendo passare il messaggio per cui basta un bel volto od una spinta. Bloccano il programma di Alberto Angela perché c’è l’isola dei famosi (o qualcosa del genere,non ricordo e non ho la TV). Finiscono fondi pubblici per film beceri come il recente Pap music Abbiamo magistrati messi alla gogna perché dicono che se un figlio torna sempre ubriaco marcio a casa i drogato e il genitore non se ne accorge significa che vuole NON accorgesene e il problema è un genere musicale nato comunque nel 70 quindi non ieri? E ripeto a me non piace minimamente, piuttosto mi ascolto la Caterina Caselli se non sto ascoltando il “degenerato metal”. Poi magari Matteo e Giorgia cantano De Andrè e non stanno dove stiano di casa la cultura e il rispetto per il prossimo.
va beh torno a fare altro che ho già speso troppo tempo e parole per una cosa che mi interessa poco o niente come il concerto di TonyEffe che nemmeno conoscevo fino a pochi giorni fa. Un saluto e un augurio per un anno nuovo con più empatia e amore per il prossimo per tutti, soprattutto da parte di chi ci governa.
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Vogliamo pure cancellare gli altissimi negri che ogni tre passi fanno sei metri?
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Beh, vabbé dov’è l’insulto?
La parola “negro” era un insulto SOLO in inglese, perché come tale veniva usata… ma è correttamente derivante dal latino.
Noi, come al solito lecchini degli USA, abbiamo “importato” e americanizzato il nostro latino (come facciamo con “plus”, ormai stabilmente pronunciato “plas”) addirittura nel suo significato e dato al vocabolo lo stigma del razzismo.
In quella canzonetta era del tutto innocente, inserita in una frase che si riferiva all’altezza dei Masai.
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Anail, tu non sai quanto mi fa incazz@re sentire parole latine americanizzare e pronunciate in maniera storpiata.
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Idem, mi ci avveleno proprio, ogni volta.
Altro che “orgoglio nazionale”. Le nostre radici calpestate per uniformarsi ai buzzurri d’oltre oceano.
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per favore non toccatemi i “Vacaputanga” del grandissimo Valter Valdi…🤨
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Un GRAZIE alla Redazione di Infosannio…..
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Grazie a Travaglio scopro chi sia questo Toni F di cui mi arrivano meme che non capivo.
Avevo fatto anche un lungo commento sull’ipocrisia bigotta di questa società violenta nella sostanza che tenta di salvare le forme, ma ci ho messo dentro una parolaccia apposta e è sparito, peccato. Anche sta storia che non si può scrivere caxo fa parte del politicamente corretto che mi fa schifo, perchè fare le guerre è buono e giusto (ovviamente solo quelle buone e giuste, che sono le nostre), ma dire le parolacce … non sia mai!
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Effettivamente…
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Il problema scusate se intervengo tardi, purtroppo lavoro, ma tutta sta cagnara farà schizzare le visualizzazioni dei video di tal Tony, le sue parole strampalate saranno ripetute come segno di protesta ed il tizio diventerà il simbolo di un antagonismo giovanile sciatto….perché alla fine se i giovani si limitano a questo tipo di protesta, coatta, dove la volgarità è la massima espressione di libertà, finti liberali e liberticidi veri possono dormire sonni tranquilli! I giovani sono ignoranti come capre e non sanno distinguere l’ arte, che può essere sublime e geniale anche nell’ uso di linguaggio o immagini scurrili, dal linguaggio esclusivamente scurrile, insignificante perché senza alcuna arte….e non è tutta colpa loro…..assorbono ed elaborano una discultura comune e corrente, la rendono illusoriamente provocatoria, sperando in un atto di rottura talmente blando da interessare al massimo il concertone di Capodanno! I veri artisti che hanno segnato il loro tempo come reali elementi di cambiamento culturale e mentale non partecipavano al concertone organizzato dal comune….E qui si chiude il cerchio sulla censura provinciale bigotta contro il provincialismo coatto della provocazione senza arte né parte…..mica stiamo parlando di Salò e le 100 giornate di Sodoma di Pasolini! Formalismi provinciali di censori e provocatori de noantri…..ci sarebbe da andare a letto rigorosamente alle 22.00 per Capodanno , affossando il marketing che gli gira intorno, e sarebbe un segnale di protesta probabilmente più incisivo!
PS
Vola colomba bianca vola…..con tutta sta fregola di guerra in giro per il mondo sarebbe addirittura più provocatoria di Sesso e Samba….
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Alessandra, sai che dicono sulle tre S di Satana, no?
SOLDI
SESSO
SUCCESSO.
Proprio quello che perseguono questi criminali (l’assassino della ragazza che faceva jogging faceva parte pure del settore musicale in questione, ma già dimenticato, così come la strage al concerto di Sferaebbasta).
Del resto lo diceva anche Morgan, quando era ancora abbastanza lucido:
‘se mettessi più sesso e possesso è probabile che avrei più successo,
è questa l’ideologia imperante nel mercato delle canzoni”
Era il 1998. (canzone So Low)
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Soldi, sesso e successo non lo ha inventato Tony il rapper…..e’ ormai “ cultura “ dominante, ed il tizio lo ha tradotto in strimpellate con quel tanto di volgarità coatta….ma il vero problema sono i soldi, sesso e successo di ben altri, più pericolosi e pure politicamente corretti! Insomma da contestatori fasulli stanno portando l’ acqua con le orecchie a chi vuole i giovani esclusivamente impegnati solo in soldi, sesso e successo……se solo capissero sarebbero sulle barricate, invece sono al concertone di Capodanno e quando sono in vena di protesta spinta parte il sabotaggio del concertone! Brrr che paura per chi li usa! Tanto per dare loro una sorta di importanza arrivano persino alla censura della presentazione sul palco di ordinanza! Se questa gioventù è un vuoto a perdere, il problema per il manovratore non sussiste, ed ovviamente non è un caso! La censura esiste, e non riguarda il concertone, anzi quando fa notizia SOLO questo tipo di censura, chi dirige il tutto ha semplicemente DIRETTO bene, in altri termini, rendi i giovani rimbecilliti ed avrai la resa senza condizioni sulle questioni determinanti, regolarmente censurate, e l’ azzuffatina sulle strullate! Son mica grulli!!
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Quanto segue lo pongo come semplice ipotesi.
Mi chiedo se il dare assoluta libertà al turpiloquio e alle immagini concettuali borderline, anzi disgustose, annesse non sia la strategia paradossalmente più efficace per depotenziarle e renderle inapplicabili o rifiutabili dalla massa di ascoltatori. Considerare questi una massa di ignorantoni e insensibili alle scene potenzialmente criminose cantate con o senza l’apporto di artisticità – un concetto elastico che comprende tutto quello che va sotto la voce spettacolo – è il necessario presupposto per ricorrere al divieto con esiti per niente scontati. Anziché il laissez-faire con il doppio risultato positivo: da una parte evitare la censura e dall’altra stimolare una maggiore riflessione per arginare la tendenza dilagante, persino omicida, all’offerta anarchica di desideri indotti senza limiti di questa società per giunta con l’apporto di individualismo esasperato che è la vera arma segreta del sistema socio produttivo vigente: pensa e fai quello che vuoi purché non disturbi lo scivolamento delle merci sul piano lucido e brillante del MERCATO… a tutti i costi!!!
Una volta si diceva che bisognava pubblicare le foto di ragazzi fatti a pezzi dopo incidenti stradali notturni per effetto dell’alcol. Purtroppo non se ne fece niente, poco politicamente corretto venne inteso per le pupille sensibili dei benpensanti.
Insomma, diffondere mer da dal palco tramite altoparlanti a mo’ di ventilatore… impressiona, impressiona le menti… e non necessariamente per indurre a nefandezze. Anzi per opporvisi.
Andiamoci piano con espressioni tipo generazione perduta! Non è frutto di un destino cinico e baro!
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