
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – “Quella di terrorista è una qualifica politica che viene data per ragioni politiche e come tale può essere tolta. Un giorno sei terrorista, un altro sei premio Nobel per la Pace, poi magari torni terrorista”. Così, parlando a Otto e mezzo degli eredi Isis&Al Qaeda che avrebbero “liberato” la Siria dalla dittatura degli Assad, Lucio […]
Rovescio internazionale
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – “Quella di terrorista è una qualifica politica che viene data per ragioni politiche e come tale può essere tolta. Un giorno sei terrorista, un altro sei premio Nobel per la Pace, poi magari torni terrorista”. Così, parlando a Otto e mezzo degli eredi Isis&Al Qaeda che avrebbero “liberato” la Siria dalla dittatura degli Assad, Lucio Caracciolo ha liquidato decenni di ipocrisie, doppi standard e moralismi asimmetrici del cosiddetto Impero del Bene nei confronti di amici e nemici, che poi quasi sempre coincidono, ma in tempi diversi. E ha ricondotto il dibattito geopolitico nell’unico alveo serio: quello del realismo. Che suggerisce di fare un po’ di sana pulizia nel vocabolario, cancellando (o rinviando a data da destinarsi) espressioni svuotate come diritto internazionale, autodeterminazione dei popoli e democrazia. I popoli possono autodeterminarsi con l’indipendenza solo se sono amici nostri, anche se violano risoluzioni dell’Onu, come il Kosovo che si staccò dalla Serbia; se sono amici dei nostri nemici – come i russofoni del Donbass e della Crimea in Ucraina, dell’Ossezia del Sud e dell’Abkazia in Georgia, della Transnistria in Moldavia, e gli armeni del Nagorno Karabakh in Azerbaigian – o nemici dei nostri amici come i curdi invisi a Erdogan, non possono.
L’Onu, con la Corte penale internazionale (e i tribunali speciali precedenti), fece pagare i crimini di guerra a Milosevic e ai genocidi ruandesi e ora vuole arrestare Putin e Netanyahu, ma si è scordata i criminali di guerra più mortiferi: Clinton, Bush jr., Rumsfeld, Cheney, Condoleezza Rice, Blair, B., Aznar, Obama, Sarkozy&C., per tutti i morti ammazzati in Serbia, Afghanistan, Iraq e Libia. Il diritto internazionale fu giustamente imposto manu militari all’Argentina quando fregò le Falkland al Regno Unito e a Saddam Hussein quando si mangiò il Kuwait, ma non tutte le volte che Israele invase (e ancora invade) terre palestinesi o brandelli di Libano e di Siria. A proposito di Siria: Israele sta allegramente occupandone altri pezzi a Sud, come fa da anni e continua a fare a Nord la Turchia. Che ha appena scambiato il ritiro dei russi da Aleppo con la salvaguardia delle loro basi e con la soluzione finale per i curdi. Poi ci sono gli Usa, che controllano un altro lembo di Siria con una base militare e un migliaio di uomini e ora fiancheggiano i jihadisti e il capobanda al Jolani senza neppure revocare la taglia da 10 milioni posta sul suo capo con la messa al bando del suo Hts, in cima alla lista nera degli Usa e dell’Ue come il non plus ultra del terrorismo. Cioè: Israele, Turchia e Usa – esattamente come prima l’Isis – occupano territori di uno Stato sovrano e nessuno dice né fa nulla. Com’era quella storiella dell’aggressore e dell’aggredito?
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Eh sì, al Travagliato, ormai in delirio quotidiano, forse anche disperato per la misera fine dei cinquestelle, non è proprio andata giù la caduta del regime sanguinario di Assad. Ci sono proprio rimasti male, lui e quelli del Cremlino. Apprendiamo infine che espressioni come
diritto internazionale, autodeterminazione dei popoli e democrazia
per lui sono ormai “svuotate”. Ma sì facciamo un po’ di pulizia nel vocabolario. Chissà se ha capito bene cosa ha scritto, perché se ha scritto sul serio e rimanendo serio, abbiamo finalmente capito di che pasta politica è fatto. Se ce ne fosse stato bisogno.
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è la legge del più forte, del più carogna, del più bugiardo, del più ipocrita, solo che gli atlantisti lo fanno meglio.
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I criminali nemmeno si nascondono più.
Ecco a voi le loro facce mentre commettono crimini di guerra a volontà. Avviso di munirsi di Maalox.
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Da vomito.🤮🤮🤮🤮
Credono di disumanizzare, degradare il “nemico”.
Degradano solo se stessi ad un infimo livello, non certo “animale”, come dicono loro, perché nessun animale potrebbe attuare simili bassezze.
Loro hanno la capacità di concepirle…c’è solo 💩in quei cervelli… e, nel cuore, vuoto assoluto.
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Quale ‘cuore’? È già tanto se gli batte, in qualità di muscolo liscio… 😩
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Carissimo, il cuore non è un muscolo liscio ma striato… particolare, perché non è volontario come gli altri muscoli striati (scheletrico). Lo è perché necessita di una grande energia per pompare il sangue… 😘
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Oops, perdona, giustissimo: “I stand corrected”! Volevo intendere “involontario” e per associazione ho scritto a Q-lo dimenticando una sua importante caratteristica (e facendo un errore un po’ da buzzurri)… 😊
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Ah, e mentre vedete ‘ste cose munitevi di Maalox oppure ripetete a voi stessi di vivere nel migliore dei mondi disponibili, quello democratico che sennò arriva qualcuno che vi suggerisce di trasferirvi in Russia o in Corea del Nord (che come diceva Razzi è come la Svizzera).
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Travaglio sembra aver scoperto solo oggi che la storia la scrivono i vincitori, e che il più forte comanda sempre: “benvenuto al mondo”, verrebbe da dire.
Tuttavia, è impensabile che una persona della sua cultura e caratura possa essere tanto sprovveduta, pertanto risulta evidente come l’articolo odierno sia ad esclusivo uso e consumo di una certa fetta del suo pubblico di riferimento, segnatamente quella antioccidentale (rigorosamente solo a parole), che necessita di espletare le proprie quotidiane geremiadi antiatlantiste.
<em>“Quella di terrorista è una qualifica politica che viene data per ragioni politiche e come tale può essere tolta. Un giorno sei terrorista, un altro sei premio Nobel per la Pace, poi magari torni terrorista.”</em>
Caracciolo ha descritto perfettamente e con mirabile sintesi come gira il mondo.
Per inciso, questo concetto è applicabile a largo spettro: se, per assurdo e a puro titolo d’esempio, un domani l’Ucraina si ritrovasse filorussa e bombardata dagli USA/NATO, chi da due anni attribuisce ai suoi abitanti la qualifica politica di “ukronazi” la cambierebbe immediatamente in “popolo innocente vittima dell’imperialismo atlantista”, per poi ritornare con altrettanta agilità all’ukronazi nell’eventualità di un nuovo rovesciamento delle parti.
Qualche tempo fa, su questo blog ho avuto una discussione con qualcuno a proposito della definizione di terrorista, e un’obiezione sul perché non considerassi terroristi anche i Partigiani mi ha dato molto da riflettere: dopo lunga ed attenta riflessione, sono giunto alla conclusione che la differenza più rilevante tra un Partigiano ed un terrorista è che il primo ha vinto la Resistenza.
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“Quella di terrorista è una qualifica politica che viene data per ragioni politiche e come tale può essere tolta. Un giorno sei terrorista, un altro sei premio Nobel per la Pace, poi magari torni terrorista.”
Caracciolo ha descritto perfettamente e con mirabile sintesi come gira il mondo.
No, ha descritto perfettamente come si comportano gli ipocriti.
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JD, scrivi una sciocchezza. Nemmeno Putin dice che gli abitanti dell’Ucraina siano nazisti ( ukronazi). Chi ha osservato l’evoluzione politica in Ucraina da 10 anzi 20 anni, sa che un sentimento antiRusso, che c’era per ragioni storiche, ma minoritario, è stato cavalcato e sviluppato da forze neonaziste ( Svoboda, Praire Sector) che hanno trovato il loro acme di influenza dopo EuroMaidan. Poi si sono inserite nei gangli di Potere della nuova “democrazia” ucraina, ridimensionando o facendo sparire i loro Partiti. Il manipolo di neonazisti ucraini ha sicuramente inciso in parte della popolazione, nella cultura ( si fa per dire), nell’avversione ai vicini Russi. Facendo odiare i Russofili e Russofoni non solo del Donbass. Ma quando nei fatti un sentimento si è tradotto in un tentativo di sopraffazione e annichilimento, fino all’eliminazione fisica come durante la guerra civile nel Donbass, le cose sono cambiate.
Dire che in Ucraina ci sia stata e ci sia un’influenza di matrice neonazista è un fatto. Ma va detto anche a scapito della popolazione Ucraina nel suo complesso.
La tua provocazione, come dici “per assurdo”, non ha senso. Perché se l’Ucraina diventasse filorussa lo dovrebbe fare a scapito di quella fazione di Potere neonazista, che è antiRussa. Quindi se gli USA bombardassero (???) l’Ucraina depotenziata dal ruolo dei neonazisti, bombarderebbe sicuramente un “popolo innocente”. Come ora, quando la Russia colpisce dei civili, colpisce un “popolo innocente”.
Cambia solo la matrice del Potere del momento in quel Paese. Il Potere in mano, o influenzato da neonazisti, è intollerabile per la Russia, non per ragioni etiche o ideologiche, ma perché quel Potere in mano a loro trasforma l’Ucraina, paese chiave per ragioni geopolitiche, in un Nemico che sviluppa la provocazione USA ai suoi confini, come minaccia esistenziale.
Ma la domanda vera è un’altra. Perché gli USA/NATO dovrebbero bombardare un Ucraina filorussa??? Per quale minaccia?
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Fai confusione o sei in malafede. Che il nazismo in Ucraina sia un fatto acclarato lo ha dovuto ammettere anche il NYT, quello putiniano ovviamente.
Non mi pare che I cosiddetti “putiniani” abbiano attaccato gli USA, quando questi bombardavano le postazioni dell’ISIS. Ora però i fondamentalisti sono diventati buoni e quasi simpatici per i cosidetti “amanti dell’occidente”.
In realtà chi critica le porcherie dell’ Impero del Bene, lo ama molto di più di chi si volta dall’altra parte o ne giustifica i crimini perché “siamo comunque sempre meglio di loro”. C’è chi critica i regimi repressivi però è irresistibilmente attratto dai loro metodi!
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Quindi?
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uuuuuuuuuuhhhhhhhhhhhhhhhhh
ma che roba!
ma come si indigna il super atlantista dalla penna rossa e dal mignolino alzato!
anche tu epigono dell’Elefantino pieno di m3rda?
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Craig Murray
@CraigMurrayOrg
Israele ha appena preso terra in Siria, grande il doppio della striscia di Gaza, e i carri armati israeliani sono a 30 miglia da Damasco e forse anche di più. Eppure HTS non ha sparato un solo colpo a un soldato israeliano. Se questo non vi fa capire cosa è successo, niente ci riuscirà.
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Certo che ‘sta cosa di fare ogni volta a Travaglio la lezioncina a cantilena dall’alto dei propri calzoni corti qua è proprio diventata un vizio.
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2012/13: INIZIA «TIMBER SYCAMORE», L’OPERAZIONE DI ARMAMENTO E ADDESTRAMENTO DEI RIBELLI, COMPRESI «GRUPPI RADICALI LEGATI AD AL QAEDA», IN SIRIA DA PARTE DEGLI USA…
L’azione era cofinanziata dalla Cia, dall’Arabia Saudita e dal Qatar, con la ‘complicità’ della Turchia (Paese Nato il cui interesse precipuo era combattere i Curdi anche in Siria), come più volte ‘denunciato’ e ‘documentato’ dal The New York Times.
In un articolo (gennaio 2016) del NYT si poteva leggere: “Il sostegno ai ribelli siriani è solo l’ultimo capitolo della decennale relazione tra i servizi segreti dell’Arabia Saudita e degli Stati Uniti, un’alleanza che ha resistito allo scandalo Iran-Contra, al sostegno ai mujaheddin contro i sovietici in Afghanistan e alle lotte per procura in Africa. A volte, come in Siria, i due paesi hanno lavorato di concerto. In altri casi, l’Arabia Saudita ha semplicemente firmato assegni a garanzia delle attività segrete americane”; per armare i mujahiddin contro i sovietici, gli Stati uniti lanciarono una operazione del costo annuo di milioni e milioni di dollari, che i sauditi pagarono dollaro su dollaro attraverso un conto della Cia in una banca svizzera.
Gli Usa inoltre ‘collaborano’ direttamente e indirettamente con l’Arabia Saudita bombardando gli Houti nello Yemen, fornendo loro intelligence (ossia indicazione degli obiettivi da colpire), armi (tra cui bombe a grappolo) e sostegno logistico (tra cui il rifornimento in volo dei cacciabombardieri sauditi)…
All’Arabia Saudita non manca il sostegno dell’Italia; il nostro Paese fornisce armamenti e bombe nella «comune lotta al terrorismo».
https://www.nytimes.com/2016/01/24/world/middleeast/us-relies-heavily-on-saudi-money-to-support-syrian-rebels.html
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E’ pericolosa l’assuefazione al dilagare del doppio pessimo . Piano piano, inesorabilmente si comincia a dare per scontato che, ma sì, è stato sempre così,gli americani, in fondo, è meglio che vingano loro perché anche se fanno un po’ di milioni di morti a noi che ci frega ? Noi stiamo con loro e il resto non conta. Ma le tragedie prima o poi toccheranno a noi quando meno ce lo aspettiamo.
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Un GRAZIE alla Redazione di Infosannio….
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