Il Pd sopra il 23%. Centrodestra in affanno: i partiti di maggioranza sono tutti in calo

Volevo fare accenno a una cosa che magari non c’entra molto, ma mi ha fatto un’impressione enorme: l’ultima puntata di Propaganda Live, condotta e concimata da quel gran pezzo di Bianchi in arte Zoro, che che cosa **zzo mai vorrá dire lo sa solo lui.

Il desiderio di fare a pezzi Conte col ridicolo e con mezzucci mediaticamente infami (il livello è da sottomercato rionale, la dovrebbero chiamare Granparanza Live) che va avanti da anni in questo programma spesso assolutamente mediocre, venerdí scorso ha raggiunto il suo climax e si è trasformato in piú di un’ora di m**da pura. Obiettivi: gli odiati 5 stelle, il carognaggio su Nova – occasione ghiotta per degli avvoltoi – la pronta strumentalizzazione delle “imprese” di Grillo a discapito dei suoi e naturalmente primo bersaglio Conte, la cui storia politica è stata trasformata in una stolida buffonesca storiella diega e bieca. Per esempio ogni volta che si vedeva Conte passare, alla scena veniva sovraimposta la musichetta del Totó burattino (a Granparanza Live ci si diverte cosí da anni) con Conte che col rewind veniva fatto marciare avanti e indietro, tutto cosí. Il resto ve lo risparmio, sommandovelo solo come scadente e deplorevole. I cosiddetti giornalisti presenti, piddotestine ghignanti e poco altro. Zero critica politica, zero obiezioni, zero contenuti, zero via zero via zero, proprio come il piddí. Metodi da guitti, intervallati dai cartonacci del “genio” Maccheccax e altro pastone per bestiame La7 style: uno che vive di stampa amica e di ammirati libri su Berlusconi a un certo punto ha definito Conte un “sugar daddy” – fra le risate dei minion – burattinato da Casalino. E poi le “bimbe di Conte”, la solita robaccia, il solito vecchio sterco spruzzato high pressure dalle grasse e un tempo rosse terga del contraltare “culturale” – si fa per dire – del Fascio. Sí, per me oggi sono la stessa cosa.

Le cose che mi hanno fatto piú schifo (ed è tutto dire) sono state due.

Una, la demolizione della figura, dell’operato e della condotta di Conte durante la pandemia. Il lavoro di sbeffeggiamento e il disprezzo mirato verso uno che stava lavorando e bene anche per proteggere il suo kulo piddo è stato da vomitare: tanto che se Diego il Bieco mi stava giovialmente sulle scatole prima oggi mi auguro solo che Conte ad ogni suo approccio d’ora in poi tronchi mandandolo cortesemente a quel paese. Dare corda a uno cosí è totalmente controproducente: non è satira, è solo buffoneria politicamente motivata.

L’altra è stato il rivedere Grillo in numerose occasioni mentre faceva lo stesso, tanto che la cosa mi ha fatto cambiare idea: quando ho votato ho espresso semplicemente limiti ai poteri del Garante, oggi l’ultimo filo di pazienza, l’ultimo residuo di affetto verso Grillo in me si è spezzato. Via il ruolo del Garante, vaffan****, non ne abbiamo bisogno, a casa, vattene. A meno che tu non voglia essere semplicemente uno di noi, né piú né meno. Altrimenti fila. Basta.

Scusate lo sfogo. Buon voto a tutti.

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