
(Gioacchino Musumeci) – Ieri Beppe Grillo ha deliziato i telespettatori con l’annuncio di cui oggi vibra l’eco mediatica. Sebbene Grillo abbia promesso che non sarebbe finita lì, il crepuscolo è arrivato.
Come già detto ieri il contenuto dell’annuncio era un ode solenne alla contraddizione evidenziata in vari punti su cui è inutile ripetersi ancora. Ciò di cui invece non si è parlato affatto e quanto le parole dell’ex garante, a cui auguro buona vita altrove, magari autista in un agenzia funebre, siano state un esempio plastico di meschinità e bullismo.
Durante l’esposizione il Grillo arrogante s’è rivolto al presidente del Movimento con epiteti dispregiativi quali ” Mago di Oz” oppure “sottopassaggio”.
Senza arroganza e offese gratuite, l’armamentario retorico di Beppe Grillo è ridimensionato al capriccio dell’adolescente. All’ex garante è sempre piaciuto deridere i propri avversari, la sua retorica politica si è sempre basata sull’offesa sprezzante e provocatoria, qualcosa che in me ha sempre suscitato pena e compassione.
Avrei capito certe modalità espressive in un ragazzino sulla difensiva, a disagio coi propri limiti. Ciascuno di noi da giovane ha offeso qualcuno, poi si cresce, evolviamo e capiamo gli errori commessi. Invece nel rapido mutare delle cose Beppe Grillo non è cresciuto, né ha svestito i panni ormai preistorici del giudice egoriferito che insultava dai palchi.
Con l’esibizione patetica di ieri Beppe Grillo, a cui si attribuiscono intuizioni da elevato, è stato il tristissimo becchino di sé stesso. Perciò nel carro funebre approntato per l’occasione c’era un sarcofago contenente tutte le visioni mummificate con cui Grillo acquisì fama oltre la misura concessa dal raziocinio di chi lo ascoltava.
Coi soprannomi affibbiati a Giuseppe Conte, Grillo ha soffocato nel proprio egocentrismo ogni chance futura di rientro nel Movimento o anche in un ipotetica forza politica nuova. Calata la maschera dell’ elevato mistico, Grillo ha indossato quella del vespillone inconsapevole. Qualsiasi iniziativa prossima di Grillo, Raggi, Toninelli o altri come loro, nasce defunta, affogata nella palude melmosa del povero che confonde neurologia con psichiatria. Grillo è decaduto a simbolo di terrificante pseudocultura da internauta con cui diagnosticare disturbi comportamentali al prossimo per occultare miserevolmente i propri.
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Se gli storici troveranno un po’ di tempo per dedicarsi anche a Beppe grillo, forse erroneamente lo chiameranno “il Superbo”, non solo per essersi definito l’Elevato, ma anche per il suo manifesto egotismo.
La superbia, però, è un vizio difficile da indossare.
E’ un vizio aristocratico che richiede, a chi voglia praticarlo, un minimo di nobiltà.
Nei secoli è appartenuto a re, ad imperatori, a faraoni, a qualche papa…
Tutta gente che nella superbia non ricercava il vanitoso desiderio di mortificare i dissenzienti, in loro assenza.
Il Vizio, con la maiuscola, era il veicolo attraverso cui misurarsi con la Storia, con la Gloria, e sfidare l’Eternità, e perfino Dio, e non… ottenere la benevolenza di Toninelli, o il silente assenso della Raggi.
Non serviva per ingraziarsi Mario Draghi.
Affibbiare soprannomi, dileggiare da remoto un “competitor”, vorrebbe essere una superba dimostrazione di “superiorità”, ma denota soltanto la rabbiosa impotenza di fronte alla disfatta in arrivo…
Tra la superbia e il superbo deve esserci un minimo di congruità, per evitare a chi ha una smisurata considerazione di se stesso, di precipitare nei beffardi precipizi del ridicolo.
No, a Beppe Grillo non si addice la superbia, grande vizio da esibire in pubblico.
Io credo gli si addica un vizio più modesto, da coltivare umilmente, di nascosto, in privato.
Il vizio solitario.
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Ovvero, l’automasturbazione.
Cerebrale.
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x Etuligalia
Stai tranquillo che gli storici si stanno già occupando di Beppe Grillo e del fenomeno culturale e sociale che ha creato insieme a Casaleggio, I vocabolari italiani sono già pieni di neologismi dedicati a Beppe Grillo, come ad esempio ‘Grillismo’ oppure quello che vi definisce: “Degrillizzati’. E…no, mi dispiace per te ma non sarà chiamato “il superbo” come l’invidia te lo fa vedere, che definisce in genere una personalità chiusa, distaccata e timida, tutte cose lontane anni luce da Beppe (ma invece non molto lontane, guarda un po’, dal Prof. Dott. Presid. Giuseppe Conte) ma sarà ricordato proprio come “l’elevato” se lo digiti oggi già ti appare lui fra i risultati sulla pagina della Treccani.
Riparliamone quando Conte riceverà la solita attenzione (cioè mai).
Poi la conclusione del tuo commento oltre a qualificarti come uomo, indica la tua forma mentis…E lasciatelo dire: è piuttosto disgustosa.
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Se è per questo anche Conte Giuseppy non è uno sconosciuto dalle parti della ‘Storia’.
Vai a vedere la sua paginetta di Wikipedia:
Giuseppe Conte – Wikipedia
Grillo sarebbe stato in grado di tenere ben 2 governi?
Di Majale?
No, vero?
Ma potevate sempre contare su Toninelli e su Crimi, per non dire della Lombardi.
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Caro Musumeci non girare la frittata, Grillo non ha offeso nessuno, fa satira perché è un comico, non lo è solo quando vi fa piacere chiamarlo così per denigrarlo. Musumeci invece spesso offende Grillo, basta leggere gli ultimi suoi articoli, compreso ovviamente questo articolo dove lo chiama ‘Becchino’ più di una volta.
Lo so… Vi fa schiumare rabbia, io lo capisco e vi sono nel cuore. Ma potete girarla come volete, un rutto di Grillo dal suo blog fa più clamore ed è assai più potente di un’intervista ‘lectio magistralis’ a reti nazionali unificate del Prof. dott. Presid. (cit.) Conte.
Per capire la popolarità nonostante la sua veneranda età, l’intervento di Grillo sul FQ.it ha registrato ben 900 commenti ed è stato rimosso dopo poche ore MENTRE i due articoli su Conte che attacca Grillo, uno dalle telecamere della TV di Mattino Cinque (ancora in home page del FQ) e l’altro con video dal suo profilo FB, totalizzano sommando entrambi appena 200 commenti.
A Beppe Grillo è sufficiente combattere questa sfida ad avanza tempo 😁.
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E di nuovo in moderazione, mannaggia mannaggiona.
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… 500 commenti di Michele25 …
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Ha detto che Grillo non ha alcuna visione. 😁
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😂
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Anail, la Majorino non sa rispondere. Poteva farli fuori con poche parole ma si lascia tirare dentro. Quando ti accusano di aver cambiato idea li devi mettere di fronte a quella sbagliata che loro non hanno mai cambiato e testardamente ripetono anche di fronte all’evidenza. Non si discute sul numero di pacchetti.
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I peggiori politicanti di sempre, saltati sul treno di Grillo mentre era in corsa verso la vittoria, oggi denigrano il comico perché difende i principi fondanti del movimento. Loro, desiderosi di continuare a campare come professionisti della politica, hanno tradito quei principi.
Se, come ha detto Conte in risposta a quanto detto da Grillo, il movimento grillino é morto perché non mollano il simbolo e se ne creino uno nuovo adeguato ai nuovi loro principi? Forse se lo vogliono tenere stretto perché sanno che senza le cinque stelle non prenderebbero neanche il loro voto.
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Scusi ma quali sarebbero i principi fondanti? Si a Lega si a PD si a Draghi così ci alleiamo con tutti oppure chi istiga al non voto merita la galera e poi non si vota oppure incassare 300 mila euro per sostenere il Movimento e invece denigrarlo. Se questi sono i principi fondanti è meglio che Grillo se li tenga stretti.
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Se voleva andare al governo doveva per forza allearsi. Altrimenti poteva starsene di nuovo all’opposizione.
Grillo commise un errore ad appoggiare Draghi, ma Conte non era contrario: https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/02/10/governo-conte-se-fossi-iscritto-a-rousseau-voterei-si-a-draghi-io-presidente-m5s-non-ambisco-a-incarichi-personali-e-formali/6097130/
Grillo ha cominciato ad attaccare Conte quando ha visto che stava snaturando il Movimento. Certamente, lui in questo ha delle gravi responsabilità. Lo snaturamento del M5S è iniziato quando diede l’ok all’abolizione della regola che impediva al MoV di allearsi coi partiti: https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/08/14/m5s-vince-il-si-a-modificare-regola-sui-mandati-e-alle-alleanze-locali-con-i-partiti-di-maio-nuova-era-zingaretti-fatto-molto-positivo/5900140/
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”’Grillo commise un errore ad appoggiare Draghi, ma Conte non era contrario:”’
Forse ti dovresti ricordare che c’erano ben due ragioni urgenti all’epoca:
1- i fondi del PNRR
2- l’emergenza COVID, che adesso sembra non faccia più notizia ma all’epoca ammazzava 500 persone al giorno.
Una crisi per l’Italia senza sbocchi in quel momento sarebbe stata catastrofica.
A chi fece cadere Conte non importava nemmeno di quello (Renzi e i suo mandanti) perché vedevano solo i sold ida sparartirsi e Conte da far fuori.
E Grillo era parte del gioco già allora. Di Maio vedeva Draghi già nell’estate del 2020 come riportato da Carlo Tecce in un suo articolo dell’epoca.
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Ok, quindi mi stai dicendo che Grillo fece bene ad appoggiare Draghi? Ricordo bene quell’articolo di Carlo Tecce. Ecco perché sono convinto che sia stato Di Maio a spingere Grillo in quel governo.
Eccolo, l’ho trovato: https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/07/10/di-maio-ha-incontrato-draghi-il-24-giugno-lega-e-fdi-scatenati-giochi-di-palazzo-la-replica-dietrologia-incontro-istituzionale/5864538/
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Esatto. Se come ha detto Conte il M5S di Grillo è morto, logica vuole che si faccia il suo partito. Forse teme che gli elettori non si riconoscano in un altro simbolo.
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Amareggiato di non poter esser, almen per or, da alcun parlamentar competitor rappresentato mi sono veramente stufato e mi sento schifato da cotanto vento, portator di beghe da botteghe e del malcontento di chi, oltre il tunnel di rimmel impastato, il lume vede spento…resta solo un partitello, mal vestito e mal truccato, da M5S mascherato, nel profondo trasformato e dal malcostume d’un marcio e stantio sistema assorbito e nell’oblio, finito e perduto. Peccato se ne sia andato, morto e ammazzato da chi, dal nulla venuto, né è stato beneficiato.
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Oggi si celebrano le esequie del sopraelevato con scappellamento a destra,partecipate tutti rendendogli onore andando a votare
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E adesso con il voto siiiii….fuori dalle balle
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