(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Siccome la Consulta ha ritenuto incostituzionali ben 7 norme della sua legge sull’Autonomia differenziata, svuotandola da cima a fondo e lasciandone in vita solo il titolo, Roberto Calderoli si è congratulato con se stesso per lo strepitoso successo: “È un passaggio storico, non l’hanno rigettata, hanno confermato la costituzionalità della legge”. Anche Luca Zaia si […]
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È andata di lusso
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Siccome la Consulta ha ritenuto incostituzionali ben 7 norme della sua legge sull’Autonomia differenziata, svuotandola da cima a fondo e lasciandone in vita solo il titolo, Roberto Calderoli si è congratulato con se stesso per lo strepitoso successo: “È un passaggio storico, non l’hanno rigettata, hanno confermato la costituzionalità della legge”. Anche Luca Zaia si è subito complimentato: “Autonomia confermata dalla Corte, riforma in linea con la Carta”. Un trionfo. Escludendo che un ministro e un presidente di regione non abbiano capito la sentenza, peraltro riassunta in parole semplici da un comunicato, tanto sollievo si può spiegare in un solo modo: Calderoli si conosce e i suoi lo conoscono così bene da esultare per il sol fatto che qualche virgola del suo capolavoro è scampata alla mannaia. Un po’ come quando B. veniva condannato a qualche anno per falso in bilancio e/o frode fiscale e Dell’Utri a 7 anni per concorso esterno in mafia e non riuscivano a trattenere il tripudio: “Tutto qua? Che sarà mai. Vedete che, in fondo in fondo, non era nulla di grave?”. Siccome sapevano di sé cose che i giudici ignoravano, si aspettavano sempre – come minimo – l’ergastolo. Lo stesso sragionamento ha fatto di recente il prode Giovanni Toti, patteggiando 2 anni e qualche mese di carcere per corruzione e finanziamento illecito e poi spacciando la cosa per un’assoluzione piena. Anzi, per un alibi di ferro: “Sono stato accusato di essere Al Capone, poi è uscito fuori che non ho mai preso un euro” (e allora perché ha pregato il giudice non di assolverlo al processo, ma di infliggergli una “pena detentiva” con interdizione dai pubblici uffici senza processo?). O meglio, per un onorevole pareggio: “Sì, ho patteggiato, ma lo ha fatto anche la Procura” (testuale).
Idem per Calderoli sull’Autonomia. Lo statista bergamasco è un geniale inventore, una via di mezzo fra Archimede Pitagorico ed Elon Musk, rimasto purtroppo finora incompreso. Negli anni 90 inventò il tallero padano “calderolo”, che doveva sostituire la lira e poi l’euro: purtroppo non funzionò. Allora si spremette le meningi e inventò la legge elettorale del centrodestra, varata alla vigilia delle elezioni del 2006 per non farle vincere al centrosinistra, che poi le vinse proprio grazie a quella (col Mattarellum avrebbe perso). Lui allora la definì “una porcata” e da quel momento fu per tutti il “Porcellum”: fino al 2013, quando la Consulta la dichiarò incostituzionale. Ora, siccome Calderoli è una garanzia, gli han fatto scrivere l’Autonomia, a quattro mani con quell’altro genio di Cassese. Risultato: 7 profili di incostituzionalità in una sola legge. E tutti saltellano perché poteva andare peggio. Potevano bocciargli pure la punteggiatura.
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Suo figlio può fare di più, ma non si impegna, altro modo di dire che la scuola non fa per lui. Similitudine valida per la destra italiana : ignoranti e arroganti.
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Graaaaande!
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C’è un’attrazione fatale della destra verso la criminalità… e della criminalità verso la destra… entrambe condividono il non rispetto di istituzioni , leggi . regole … liberi di fare ciò vogliono quando vogliono anche con la violenza … senza voler subire sanzioni….
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Assolutamente vero, però sembrerebbe esserci anche “un’attrazione fatale” della sinistra verso la destra, motivo per il quale, quando al governo, anziché cercare politiche diverse, cercando di “riaggiustare” il Paese dalle malefatte altrui (ironico), si sono sempre allineati, addirittura attraverso “moti carbonari” come furono patto della crostata e Nazareno. La volpe e l’uva insomma, dove alla fine gatto e volpe magnano sereni, “ognuno col suo viaggio, ognuno diverso e ognuno in fondo perso dentro i fatti suoi.” Quante volte li abbiamo visti votare insieme o non ostacolare istituzionalmente le p0rcherie del (presunto) avversario?
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vero
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NB.
Con il beneplacito del popolino italico.
È bene sottolinearlo.
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VERO.
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E’ la seconda volta che questo qua attacca il M5S. Meno male che è un nostro alleato.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/05/20/gentiloni-fondi-pnrr-algoritmo-retorica-italiana-m5s-riscrive-la-storia-fu-merito-di-conte/7555246/
https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/11/15/superbonus-scontro-gentiloni-pd-m5s-fdi-gongola/7768734/
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Mi fa pensare a quella volta che, avendo trovato per terra 10 centesimi, corsi a casa per esultare: siamo diventati ricchi!
Con 10 cent?? mi chiesero con occhi sgranati. E io: guardate che Paperon de Paperoni cominciò con un nichelino (che incorniciò col titolo “il N°1”) e sappiamo come poi si tuffava beatamente nella piscina piena di monete d’oro.
Era la personificazione del sogno americano.
Calderoli & C. hanno raggiunto l’obiettivo del titolo della riforma… in attesa del seguito che tenteranno di riscrivere parola per parola che, sotto la guida attenta del maestro Cassese, risulterà un altro successone. Diciamo il sottotitolo, dài!
Cronaca dal mondo alla rovescia!
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Come mai il presidente si trova a dire che ‘erano state votate dal parlamento e io ho il DOVERE di promulgare a meno che non siano evidenti incostituzionalità’
L’articolo 74 della Costituzione dice invece che:
”’ Il Presidente della Repubblica, prima di promulgare la legge, può con messaggio motivato alle Camere [cfr. art. 87 c.2] chiedere una nuova deliberazione.
Se le Camere approvano nuovamente la legge, questa deve essere promulgata.”’
NON STA SCRITTO DA NESSUNA PARTE che ci sia bisogno di un’evidente ‘incostituzionalità’. Basta che la legge non gli piaccia E fornisca un motivo scritto alle camere.
Queste sono poche righe e sono state fatte così proprio perché CHIUNQUE le capisca.
E secondo l’art.87 il PdR rappresenta l’UNITA’ dell’Italia.
Che viene semplicemente SFASCIATA dall’autonomia differenziata (con tanto di pestaggi ai contestatori con la bandiera italiana in mano).
Ci arrivano tutti a capirlo.
Ma come diceva Don Abbondio, il coraggio se uno non ce l’ha non se lo può dare.
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Lascia stare Sparviero… convincerlo sarebbe come lavare la testa all’asino, per giunta democristiano.
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e non solo. Visto che la Consulta ha rilevato 7 profili di incostituzionalità, doveva eccome rimandarla alle camere, altrimenti finisce per fare il ruolo di inutile taglia nastri
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“NON STA SCRITTO DA NESSUNA PARTE che ci sia bisogno di un’evidente ‘incostituzionalità’. Basta che la legge non gli piaccia E fornisca un motivo scritto alle camere”.
Solo un emerito defi-ciente e presuntuoso come te può perdere tempo a scrivere roba inutile del genere. Tanto sai che c’è sempre un Gae di turno pronto a darti manforte. D’altronde da uno che sogna di essere la Zacharova, scrivere “basta che la legge non gli piaccia” basta e avanza.
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Infatti. Ha scritto così tante sciocchezze in poche righe che la metà basta. Per esempio, se fosse vero ciò che dice, il pdr anziché fare da garante farebbe politica ben più dell’omologo americano, somigliando molto più all’omologo russo. E ciò a prescindere dall opinione sulla legge e la vicenda.
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L’italiano e la vergogna, questi sconosciuti ai crani ammuffiti del Loguasto e di quell’altro ebete di Marietto…
Non è un’opinione.
C’é scritto che il PDR HA dei poteri che NON prescindono dalla ‘chiara incostituzionalità’ della legge.
Mentre Mattarello dice che di fatto deve firmare tutto il firmabile, come ha fatto, senza nemmeno accorgersi che era roba palesemente incostituzionale. Quindi di fatto è stato smentito anche nella sua versione ‘minimalista’ dell’art.74.
E ad ogni modo NON spetta al PdR definire l’incostituzionalità, perché per quella specificatamente c’é la corte costituzionale.
E niente, non ci arrivate a capirlo.
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“E ad ogni modo NON spetta al PdR definire l’incostituzionalità, perché per quella specificatamente c’é la corte costituzionale”. AH AH AH! Ma dai? Sul serio?
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Sì, serissimo.
Per questo Matterello non può accampare scuse.
Se bastasse la C.C. a questo punto l’art.74 non avrebbe senso.
Invece ce l’ha perché una legge non deve essere per forza incostituzionale per essere una cagata da riscrivere, per esempio perché presenta parti in contraddizione tra di loro o perché manca di copertura finanziaria.
Ma che te lo dico a fare.
Tra le orecchie hai solo semi secchi.
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Non è scritto, ma è buona prassi.
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Pirgo, avevi poi letto le mie “risposte/romanzo”?
Hai beccato pure tu la chiusura dei commenti?
Li ho inviati apposta quasi in chiusura per evitare “il traffico”… 😏🤭😉
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la differenza tra il “figlio di cotanto padre” e “RE GIORGIO” sta nella mancanza di dignità . RE GIORGIO, ebbe la dignità di dimettersi dopo essersi fatto rileggere, il ‘”figlio di cotanto padre ” non ci pensa proprio
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Per capire in che mani siamo, video oramai stagionato ma sempre attualissimo.
Nel 2008 l’Italia aveva il 5,5% della ricchezza mondiale, adesso il 2,5, gli USA sono aumentati dal 22 al 30+%
E dire che l’Eurozona ancora nel 2008 aveva il 28% del malloppo mentre gli USA erano scesi dal 36% del 2000 al 27% di quell’anno.
Poi c’é stata la crisi e oooooops stranamente la ricchezza è passata di mano.
Come era già successo al Giappone.
Ps astenersi palloni gonfiati.
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Mi ricorda tanto quando la Bongiorno uscì dal tribunale usultando e gridando : Prescritto! Prescritto! Riferendosi al suo assistito Andreotti, facendo passare per una assoluzione tale sentenza…
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hai ben poca memoria…o sei disgrafico
Ella gridò: assolto! assolto!
invece fu prescritto
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in che mani siamo!
Dobbiamo ringraziare gli elettori italiani!
Aooo,… non se ne salva UNO!
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questi soggetti (dal razzista bossi in avanti) esistono perché sono stati sdoganati da tutte le forze politiche. nel loro percorso sono stati alleati, di volta in volta, con tutti i partito dell’arco costituzionale. grillini compresi. la legge che porta il nome del genio razzista padano, è stata comunque approvata anche dai loro sodali. quindi la porcata non è di calderoli, ma di tutti i partiti di governo, che l’hanno votata. terroni compresi.
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Il leghista Calderoli che i giornali, chissà perché, continuano a chiamare onorevole, prosegue nella recita della parte del porcellum, l’unica che gli riesce benissimo e la sola per lui disponibile, essendo già stata occupata dal collega Borghezio quella del maiale.
Non c’è da sorprenderci: Bossi aveva tracciato il solco e Calderoli vi ha urinato a lungo, e ora continua a sguazzarci.
A Bossi è stato perdonato di tutto e di più. Dopo la malattia che l’ha colpito, Bossi sembra il tronco ancora fumante di un albero devastato dal fulmine. Nessuno se la sente di buttargli sopra un secchio d’acqua per spegnerne gli ultimi sbuffi. Anche a Calderoli si perdona praticamente tutto. Perché non c’è stato bisogno del fulmine: lui è così per natura e non ha altre colpe oltre a quella di essere nato.
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Questi leghisti… dilettanti. L’avessero fatto alla Meloni sarebbero partiti i soliti anatemi contro le “toghe rosse” che mettono i bastoni fra le ruote al miglior governo degli ultimi 150 anni.
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Ancora una volta ci troviamo davanti a un problema non risolto in passato che ci ritorna addosso più complicato di prima da risolvere . In questo caso la poca diligenza e senso istituzionali dei nostri politici “all’ amatriciana” che non hanno competenza e cultura dello stato di diritto e dello senso stesso dello stato . Ognuno tira l’acqua al suo mulino e per rendersi bello davanti al suo elettorato ,che ignorantemente si fa accalappiare , produce obbrobri di ogni genere . Non credo che ci sia di male qualcosa nell’eleggere in parlamento anche persone di cultura media o anche bassa(la democrazia ci deve rendere uguali anche in questo) purché non siano questi a scrivere le leggi .
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La disgregazione dell’Italia:
– iniziò con il centrosinistra, quando, -pensando di fermare l’ascesa della Lega Nord e ‘ancorarla’ al centrosinistra- promossero le Leggi Cost. n. 1 del 1999 e n. 3 del 2001;
-proseguì con il M5S (anche in questo caso inseguendo la Lega) quando promosse i referendum dell’autonomia differenziata in Lombardia e in Veneto:
nel 2017 gli eletti M5S nelle regioni Lombardia e in Veneto rivendicano la primogenitura dell’AUTONOMIA DIFFERENZIATA (di fatto la secessione) per le Regioni del nord.
Ovvero perché NON analizzare seriamente (meriti e demeriti) la storia delle varie forze politiche per combattere questa estrema destra al potere?
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Un GRAZIE alla Redazione di Infosannio….
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le eccellenze del nord da tutelare con l’autonomia differenziata tipo la trasformazione da sanità pubblica a privata con uno stuolo enorme di questi poliambulatori che pur prendendo comunque soldi dallo stato offrono servizi indecorosi (ne ho avuto anche esperienza con ambulatori che manco una risonanza magnetica decente riuscivano a fare). O l’ avere scuole con la sabbia dentro le colonne come è risultato dopo il terremoto e con altre appena costituite che dopo 3 mesi erano allagate dopo le prime piogge primaverili? O con la scuola che chiede di portare la carta igienica da casa? Altrimenti i servizi di trasporto che mandano nei paesini solo una corriera al giorno per andare nel capoluogo cui uno sta studia / lavora/altre necessità deve stare via 13/14h pagando comunque un rene (quasi 10€ per 40km) con corriere vecchie che prendono fuoco con autisti che ammettono che non viene fatta manutenzione? O è da tutelare la moltitudine di truffatori che pubblicano annunci di lavoro fittizi o chi per una stanza da 7mq chiede pure 700 euro? O ancora imprenditori che danno 1000€ per 70 ore settimanali come barista o 1300 per 50 come impiegato con mille responsabilità e lavoro per il triplo di persone? Si regge per un boom passato ormai trapassato e perché si fa una mole di ore di lavoro che nessuno accetterebbe in Germania o Scandinavia ma a lungo la produzione crolla lo stesso e i servizi con esso.
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