
(Dott. Paolo Caruso) – Grazie, Presidente Mattarella. Era ora che in Italia qualche rappresentante delle Istituzioni replicasse immediatamente alle parole di Musk e alle sue intromissioni sull’azione dei giudici in merito ai migranti. E questa figura non poteva che essere il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Non pervenuti infatti né la Premier Meloni né altre Figure di primo piano dell’ attuale governo. Un silenzio assenso che evidenzia quanto poco patriota sia questa destra di governo e quanto “amichettismo” ne influenzi le sue scelte.
Si aspettava finalmente la parola autorevole del Presidente della Repubblica che ci parlasse di libertà e democrazia in tanto marasma politico istituzionale. Un sospiro di sollievo per la difesa, da estremo custode della nostra Costituzione, dalle ingerenze barbariche di chi si propone dominatore, convinto con i soldi di potere comprare tutto e tutti. Non siamo negoziabili e la nostra libertà non è in vendita. È la sintesi del Suo discorso. “L’Italia è in grado di badare a se stessa!” Fu la Sua “extrema ratio”. Siamo ancora tra i pochi sul Pianeta a potere difendere la democrazia grazie alla “Costituzione” più sana e robusta che possediamo. Chi ne vuole azzoppare i costitutivi con un “Premierato” di comodo, ci porterebbe verso una “Democratura autarchica”, o come nella America di Trump dove si parla già di “post-democrazia”, per le preferenze alle oligarchie, alla Putin, senza spazio a dialettiche di confronto. Chi non conosce la Storia desidera “l’uomo forte”. In Italia oggi è la “donna forte”, che vuole il “premierato”, ma da “sovranista dichiarata” non ha speso una parola a difesa della indipendenza del ramo giudicante della nostra Costituzione. Perciò doppiamente grazie, Presidente, perché difendendo la Costituzione ci ricorda che “l’Italia è libera e democratica” e che la libertà ereditata da quanti hanno versato il loro sangue per sottrarci alle dittature nazi-fasciste, oggi in pieno rigurgito nostalgico, è viva e forte. La nostra Costituzione, frutto sapiente dei Padri costituenti, vero gioiello della nostra Democrazia, infatti è valida così come è, contro il demagogismo delle Destre che, al seguito del potere del denaro, come valore unico, vuol calpestare ogni dignità.
Non ringrazierei una Nullità imbalsamata a Capo delli Stato per 14 anni ( vergogna!) neanche se mi fa gli auguri di compleanno…
E pur disprezzando Elon Musk, e i miliardari in genere, non mi sento rappresentato da nessuno, in alcuna istituzione italiana.
Nè Governo, né Premier, né Opposizione, né Presidente della Repubblica, e nemmeno dalla Magistratura nel suo insieme.
Qualche isola felice in qualche canale youtube mi consente di riconciliarmi parzialmente con i miei simili.
Per il resto vadano a fare in k… tutti.
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Ma grazie un corno! Mattarella è quello che ha imposto Draghetto con il calza scarpe per far fuori il governo di Conte, il migliore, in concorrenza con quelloConte1, dai tempi diDe Gasperi.
È quello che firmò senza battere ciglio le incredibili norme della Cartabia e ha continuato a firmare imperterrito quelle di Nordio per svuotare i poteri della magistratura.
È quello che ha sottoscrittl’abolizione del reato di abuso d’ufficio, i cui effetti già cominciano a notarsi con l’innalzamento dei livelli di corruzione.
È quello che ha firmato, senza rinviarli almeno alle Camere, i 20 condoni salvaevasori dell’Armata Brancaleone che indegnamente ci governa.
Non una parola ha levato contro le palesi violazioni delle libertà individuali.
E perché lancia un messaggetto – del tutto corretto peraltro in risposta a un tweet cretino di Elon Musk dobbiamo ringraziare? Sta dando mano libera a una banda Bassotti ridicola ma non meno inquietante e dobbiamo ringraziarla?
Io da questo non mi sento rappresentato, caso mai mi ringrazi lui che fa una vita da nababbo senza nulla di positivo apportare alla modica cifra di un milione di Euro al giorno, che paghiamo quelli che le tasse le pagano
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Mattarella cerchiobottista come sempre. Nella “replica” a Musk richiama espressamente la sua replica (del 7.10.22) ad una ministra francese che vagheggiava di una possibile (doverosa?) vigilanza sulle sgrammaticature democratiche dell’Italia meloniana incombente.
Per la serie sono io il garante del Melonismo (come del Draghismo) e delle giuste interferenze internazionali (meglio se fatte in segreto).
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Ma “grazie” de che?!
Basta ascoltare Di Battista per capire l’ennesima farsa…
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Con 10 milioni di poveri e lui che firma firma e firma anche se non vuole mi viene da dire ma grazie de ché 🤔
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