
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Le ultime parole famose. “Orlando: ‘I liguri non vogliono il bis del sistema Toti’” (manifesto, 23.10). Certo, come no. A lavorare. “Corruzione, Toti vuol scontare la pena facendo il testimonial del Parco regionale. Ma il gup dice di no: ‘Dovrà fare anche lavoro materiale’” (ilfattoquotidiano.it, 30.10). Ma mandarlo a zappare no? […]
Ma mi faccia il piacere
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Le ultime parole famose. “Orlando: ‘I liguri non vogliono il bis del sistema Toti’” (manifesto, 23.10). Certo, come no.
A lavorare. “Corruzione, Toti vuol scontare la pena facendo il testimonial del Parco regionale. Ma il gup dice di no: ‘Dovrà fare anche lavoro materiale’” (ilfattoquotidiano.it, 30.10). Ma mandarlo a zappare no?
Grasso che schiuma. “Giuli e il presunto scoop di ‘Report’: tanto rumore per nulla” (Aldo Grasso, Corriere della sera, 29.10). Risultato: Rai3 con Report al 13,8% di share, La7 all’1,3. Ammazza quanto rosica Urbano Grasso.
Chi trova un amico. “Stefania Craxi: ‘Così diventarono amici papà Bettino e Berlusconi’” (Giornale, 29.10). Papà Bettino gli faceva i decreti e le leggi su misura per le sue tv e Berlusconi gli bonificava 21 miliardi di lire sui conti svizzeri. Che amori.
Agenzia Sticazzi. “Morta la nonna di Fascina, il cordoglio dei Berlusconi” (Corriere della sera, 2.11). “Morto Franco Alfonso, lo storico barbiere di Mattarella” (Corriere della sera, 27.10). Mai una gioia.
Mai contenti. “Si vuole inviare un messaggio ai trafficanti: se venite clandestinamente in Italia rischiate di finire in Albania. Li scoraggia. Non sono soldi buttati, semmai investiti per invertire una tendenza” (Ignazio La Russa, FdI, presidente del Senato, Repubblica, 21.10). “Sono centri, non dico come un hotel a cinque stelle, ma almeno di tre, molto meglio di certi centri italiani” (Antonio Tajani, FI, ministro degli Esteri, 26.10). Mai contenti, ‘sti migranti: se gli proponi un tre stelle invece di un cinque stelle si scoraggiano e non vogliono più venire.
Battelli e pedalò. “Io, grillino, ho votato Bucci perché è bravo. Il M5S è un partito padronale, senza idee e inesistente, un partito del 4,6% votato solo dagli amici e dai parenti” (Sergio Battelli, ex deputato M5S passato con Di Maio in Insieme per il futuro, poi ribattezzato Impegno civico, Giornale, 30.10). Disse quello dello 0,9%.
Prima o dopo. “Marco Travaglio ritiene Conte il miglior presidente del Consiglio dopo Cavour” (Francesco Damato, Dubbio, 1.11). Dopo? E chi ha mai detto dopo?
Il vero vincitore. “Liguria. Il crollo di Conte segna la rivincita di Renzi” (Daniela Preziosi, Domani, 29.10). E senza neppure presentare una lista: ha vinto in smart working, da remoto.
L’esperta. “Un Pd che riesce addirittura ad aumentare i voti rispetto all’ultimo appuntamento elettorale” (Lisa Di Giuseppe, Domani, 1.11). No, cara: l’ultimo appuntamento elettorale erano le Europee di giugno e rispetto a quelle il Pd ha perso in Liguria oltre 4mila voti.
L’esperto/1. “I moralizzatori scoprono quanto fa male essere moralizzati… Ci sono casi come quello dell’ex magistrato Scarpinato, oggi senatore del M5S, che sta sperimentando sulla sua pelle cosa vuol dire difendersi da accuse vaghe come quelle con cui deve fare i conti a Caltanissetta dove è indagato per favoreggiamento di Cosa Nostra e calunnia” (rag. Claudio Cerasa, Foglio, 2.11). Poi ci sono casi come quello del rag. Cerasa che spacciano i semplici testimoni come Scarpinato per indagati per favoreggiamento di Cosa Nostra e calunnia.
L’esperto/2. “Il giorno dell’arresto di Previti scrissi un editoriale nel quale non esultavo, anzi mi dispiacevo, e chiedevo che la sinistra si adoperasse per l’indulto e l’amnistia… Dell’Utri non era accusato di nessun reato specifico, solo di un reato inconsistente e puramente ‘morale’… Ma la sinistra è stata travaglista” (Piero Sansonetti, Unità, 31.10). Massì, che sarà mai corrompere giudici e comprare sentenze o fiancheggiare per 30 anni Cosa Nostra.
Tutto chiaro. “Renzi: ‘Sinistra sconfitta da Conte’” (Stampa, 30.10). Siccome ha vinto Bucci, che governa con Renzi, per sconfiggere Bucci la sinistra doveva allearsi con Renzi che governa con Bucci.
È fatta. “Kyiv sa come ottenere una ‘de-escalation’” (Foglio, 31.10). “Putin non è più così influente in Asia centrale, pure se ne ha bisogno” (Foglio, 31.10). “L’economia di guerra russa è (alla lunga) insostenibile” (Maurizio Carta, Domani, 2.11). Mi sa che è rimorto Putin.
Sarà fatta/2. “I georgiani danno forza all’opposizione, sfidano Orbàn e chiedono: quando arrivano i nostri?” (Micol Flamminii, Foglio, 29.10). Idea: invadiamo la Georgia.
Il titolo della settimana/1. “Il Pd inizi a trattare il M5S come la Lista Dini. Rincorrere il mini M5S fa sbandare” (rag. Cerasa, Foglio, 30.10). Come leggere il Foglio, per dire.
Il titolo della settimana/2. “Edilizia pubblica, Gualtieri: ‘Servono 700mila nuove case’” (Messaggero, 31.10). Dici a noi?
Il titolo della settimana/3. “Bucci ha vinto con Toti e Meloni. La procura ha perso insieme al codazzo dei forcaioli” (Tiziana Maiolo, Dubbio, 30.10). Altre cazzate?
Il titolo della settimana/4. “Dopo la Liguria, Genova: nel Pd la tentazione di candidare Orlando” (Corriere della sera, 2.11). Tentazione fortissima: come diceva Totò, il talento va premiato.
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Bettino e Silvio hanno tolto il disturbo ma purtroppo hanno lasciato il loro dna a parlare, in questa valle di lacrime. Per quante generazioni??
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Gae, loro sono stati tra i peggiori se non proprio i peggiori!! Il sangue non è acqua come si dice e comunque avranno sempre emuli a prescindere dal dna! L’indole umana è questa!! Si dice:”fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce”, vero, ci sono più persone buone che si comportano bene a questo mondo, ma i “cattivi”, anche se in numero inferiore, fanno molto ma molto più male che tutto il bene fatto dai “buoni”…
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” “Corruzione, Toti vuol scontare la pena facendo il testimonial del Parco regionale. Ma il gup dice di no: ‘Dovrà fare anche lavoro materiale’” (ilfattoquotidiano.it, 30.10). Ma mandarlo a zappare no?”’
O anche il testimonial del parco vestito da Orso Yogi.
Ma veramente, queste sono punizioni ‘deterrenti’ per dei criminali che maneggiano miliardi fuori da ogni legalità?
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L’idea che Toti, facendo il testimonial o pulendo il culo agli anziani, possa cambiare stile di vita è a dir poco ingenuo.
Per certi reati, in dati contesti e fino ad una certa età i servizi alternativi possono avere un senso. Per tutti gli altri l’unica possibilità è la galera, possibilmente dura.
Magari dopo qualche mesetto dietro le sbarre ti passa la voglia di rubare.
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Fosse piene. “Orlando: ‘I liguri non vogliono il bis del sistema Toti’” (manifesto, 23.10). Certo, come no (MT, Ma mi faccia il piacere, 04.11). Senno di poi: capacità di valutare un evento, una situazione solo a posteriori quando ormai è troppo tardi ed è del tutto inutile.
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🥱 🥱 🥱
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Si, d’accordo, ma poi?
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🥱
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🤮
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Un GRAZIE alla Redazione di Infosannio
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Leggo ultimamente diversi commentatori in buona fede, esclusi quindi i prostituti della propaganda, che si arrabbiano con gli astenuti: se questi votassero come votano loro le cose andrebbero meglio.
Premesso che in Liguria ho votato un partito di quelli che hanno preso circa lo 0,8% (strano che in diversi abbiano preso quella percentuale lì, statisticamente mi sarei aspettato una maggiore varietà, invece percentuali piccole ma similissime), quindi non mi sono astenuto, comunque non sono d’accordo per due motivi: il primo è che l’astenuto potrebbe anche andare a votare per gli avversari di quelli che speriamo noi (se uno di “sinistra” critica l’astenuto è perchè si aspetta che l’astenuto voterebbe a sinistra, ma se poi invece questo vota a destra?), il secondo è che il concetto di “voto al meno peggio” ha senso quando ci sono differenze sostanziali fra i partiti, ma secondo me queste non ci sono più da molti anni, e se voti il blocco “sinistra” o destra, ti ritrovi poi, nei fatti, che seguono entrambi le stessissime politiche antidemocratiche.
I commentatori ottimisti mi diranno che però il M5S è diverso, ma io sospetto fortemente che non sia più così, e lo deduco da come hanno votato durante il periodo draghi. Che poi ora si propongano di nuovo come alternativi lo considero certamente positivo ma da verificare nei fatti, perchè promessa di politico = promessa di marinaio (la meloni, per dire, all’opposizione sembrava Che Guevara, ma una volta eletta è diventata biden). Il M5S attuale è passato da rivoluzionario, a progressista, perdendo il voto dei rivoluzionari, e acquistando quello dei progressisti, che prima non lo votavano: è diverso da prima e mediamente diversi sono i suoi elettori.
Uso come esempio gli USA. fra poco gli statunitensi potranno scegliere fra trump e harris, entrambi candidati pessimi per me, che faranno più o meno le stesse politiche: chi scegliere?
Se il sistema, volutamente, ti propone l’alternativa fra due invotabili (bucci-orlando per esempio, per me uguali, e vi sfido a trovare differenze politiche pratiche fra le giunte di sinistra da quelle di destra degli ultimi decenni), o ti fai prendere dalla propaganda di uno dei due, o non voti più. Secondo me è normale, non è criticabile, anzi secondo me è più logico non votare che andare a votare uno dei due pensando che sia meno peggio sulla base delle sue promesse false, per ritrovarti poi le solite identiche politiche decise altrove, avendole anche votate, e quindi essendo corresponsabile. Puoi farti fregare una volta, ma perseverare …
In Liguria il vantaggio rispetto agli USA era che potevi votare per uno dei piccoli: il voto risulta ininfluente e quindi inutile, ma almeno hai la sensazione di tentare di fare qualcosa, magari almeno in ottica futura, e eviti l’astensione e le relative critiche.
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Perché c’è stata la rivoluzione guidata da Di Maio? Io darei una ridimensionata……la rivoluzione dell’ incompetenza e parac@lismo al potere mi mancava!
Detto questo, chi vota per i piccoli se degni di fiducia, merita apprezzamento, perché almeno ci prova! Con tutto l’ impegno possibile, non riesco a capire chi non lo fa, per poi lamentarsi continuamente di tutto…..le alternative si creano così, rendendo i piccoli competitivi ed il voto in questa prospettiva non è affatto ininfluente, ma unico mezzo praticabile, perché quello della rivoluzione in Italia non è mai esistito né storicamente né mentalmente…..a meno che non si voglia considerare rivoluzione il Ventennio Fascista che certamente è stato un cambiamento, da dimenticare direi! Ecco l’ unico cambiamento strutturale e storico duraturo, e’ stato questo, insieme al berlusconismo, perché la variabile durata fa la differenza fra ciò che è solo una parentesi di fortuite coincidenze e ciò che invece modifica e forma profondamente la mentalità comune! Gli italiani sono realmente cambiati solo in queste due occasioni e ne vediamo gli effetti deleteri!
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di maio andava bene quanto un altro finchè seguiva la linea del movimento, poi si è messo in proprio, immagino per ricatti vari, come Grillo, e è finito com’è finito. Se diventi importante ti spiano, ti trovano punti deboli e ti smontano, vale per i partiti come per le persone.
Con rivoluzione intendevo l’aver reso l’italia quasi una democrazia per un paio d’anni, non pensavo alla rivoluzione quella vera. Per me il movimento era una rivoluzione pacifica e l’apprezzavo molto, anche per i risultati ottenuti, non solo per le parole. Quello di ora, mi spiace molto, ma è tutta un’altra cosa, mi sembra più la DC, quindi tutta un’altra cosa, normale che se mi piaceva prima non mi piaccia più ora, sono diversissimi.
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“Se diventi importante ti spiano, ti trovano punti deboli e ti smontano, vale per i partiti come per le persone”.
A parte il qualunquismo insito in un’affermazione del genere, al limite del complottismo, ma la realtà dice che questa regola non vale per Conte (magari, essere una persona integerrima aiuta): dedicato a quelli che “son tutti uguali”.
“normale che se mi piaceva prima non mi piaccia più ora”
Il giorno che capiremo che non bisogna votare per chi ci piace, ma per chi ci conviene, saremo una democrazia più matura.
Ho già espresso in maniera più estesa il mio pensiero in materia in questo articolo di pochi giorni fa, per cui perdonami se non mi ripeto.
Per inciso, io non mi arrabbio affatto con gli astenuti, solo ritengo che andare contro il proprio stesso interesse sia uno dei comportamenti più stupidi esistenti in natura.
Differenze ne esistono sempre, perfino tra due fratelli gemelli: chi non riesce a coglierle, in modo da valutare quale gli convenga di più, dimostra solo tutta la pochezza delle proprie capacità di discernimento. Chi invece non vuole coglierle, si commenta da sé.
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JD …
Al netto delle offese dirette o indirette…
Conte integerrimo e inattaccabile?
Nessuno al mondo lo è, ti spìano ti seguono, fanno le pulci ai tuoi conti (allo studio, ai colleghi …), trovano una fattura irregolare, un’amante, un compagno di scuola delle elementari invidioso, un parcheggio in doppia fila, un commento di 18 anni prima, un amico discutibile, un genitore evasore … qualsiasi cosa. Pensa quello che hanno tirato fuori contro di maio (la piscina abusiva di plastica, la carriola coi calcinacci del padre …). Trovano un nonnulla e lo ingigantiscono, oppure lo inventano. Pensa alla Raggi. Tu mi dai del complottista al limite, io ti do dell’ingenuo (al limite).
Quindi Conte è smontabile come tutti, e potrebbe anche essere che lo abbiano già smontato per quanto mi riguarda, visto che restare attaccati al pd è per me un palese autogol, e visto che il P5S ha perso milioni di voti …
Bisogna votare ecc …
A parte che uno magari vota quello che gli sembra a lui e non ci sono regole, poi il discorso di votare il meno peggio vale se c’è un meno peggio, ma se non c’è non vale più. Il piano di rinascita prevedeva proprio la situazione attuale: due blocchi contrapposti (dx e sx) per dare l’impressione della dialettica democratica e poi controllare entrambi i blocchi. Ed è proprio, secondo il mio parere sempre da bar, come stanno le cose ora: chiunque voti ti ritrovi attuate le stesse politiche. Come negli USA.
Votare uno di destra per arginare le destre non è sensato.
Se Conte è diverso lo dimostrerà quando sarà al potere. L’ultima volta, con draghi, per me ha dimostrato di essere funzionale al potere. Per me, se per te è diverso ok, lo rispetto.
Votare un ladro perchè l’altro ruba di più (semplificando) è apparentemente una scelta sensata, ma sempre secondo me, invece una cazzata, perchè garantisce ai due ladri la poltrona a vita. Io, se mi è consentito, voto per uno che mi sembra decente, non uno che mi fa schifo ma un po’ meno. Se non mi è consentito (tipo alle europee che non avevano raccolto abbastanza firme), mi astengo, con dispiacere.
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Ma quali offese, ho semplicemente espresso un mio legittimo parere e l’ho motivato argomentando nel merito, basta con questo vittimismo d’accatto.
“Trovano un nonnulla e lo ingigantiscono, oppure lo inventano”.
Cioè: siccome c’è qualcuno (immagino che il soggetto della tua frase siano “i poteri forti”, ma potrebbero essere anche i famosi e mai meglio precisati “loro”, tanto cari alla terminologia complottista) che sta cercando di gettare del fango su chi non lo meriterebbe, con l’evidente scopo di far credere che anche lui non sia poi tanto diverso dagli altri (quelli che non c’è bisogno d’infangare, perché lo fanno già da soli), allora tu li anticipi e lo molli preventivamente, e pazienza se cotanta macchina del fango non ha ancora prodotto nulla di nulla (su Conte non risultano né fatture irregolari, né amanti, né compagni invidiosi, né parcheggi in doppia fila, né frequentazioni o parentele discutibili, e neppure piscine di plastica o carriole).
Che dire: complimenti per la furbizia, tu sì che hai capito tutto.
Per inciso: anche se tali pseudocomplottismi fossero reali, per me questo sarebbe soltanto un motivo in più per continuare a sostenere chi è oggetto di tali bassezze; tu invece le prendi sul serio anche se non esistono e, ciliegina sulla torta, te ne servi come scusa per mollarlo.
Non ti do il parere che meriteresti, altrimenti finisce che ti offendo sul serio.
Votare chi ruba di meno almeno ha il pregio di lanciare il messaggio che chi ruba troppo è poco gradito dall’elettorato: se le urne avessero sempre bocciato chi ha rubato troppo, adesso è molto probabile che ci ritroveremmo con una classe dirigente un po’ meno ladra.
Astenersi lasciando campo libero ai ladri invece sì che gli garantisce la poltrona a vita, perché il messaggio che passa è che se qualcuno ruba poco o tanto, questa non è una discriminante sufficientemente importante per lasciarlo a casa (a quel punto, tanto vale rubare tanto).
Per me sei libero di votare anche chi ce l’ha più lungo, se lo ritieni giusto, ma se quando ne hai la possibilità non sostieni chi ruba di meno, poi non lamentarti quando emergono le ruberie (ovvero: prenditi le tue responsabilità e lamentatene innanzitutto con te stesso, dato che sei parte del problema).
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