
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Per l’angolo del buonumore, segnaliamo due titoli. Il primo è del Corriere: “Mosca avanza in Ucraina, l’ira di Zelensky”. Il secondo del Messaggero: “Umbria, sorpresa Tesei indagata e archiviata. Lei: ‘Strumentalizzazioni’”. Non è ben chiaro a chi sia indirizzata l’ira di Zelensky, visto che sono 32 mesi che promette vittorie e raccoglie sconfitte. Idem per la presidente dell’Umbria Donatella Tesei, che […]
La Perugia-Bibbiano
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Per l’angolo del buonumore, segnaliamo due titoli. Il primo è del Corriere: “Mosca avanza in Ucraina, l’ira di Zelensky”. Il secondo del Messaggero: “Umbria, sorpresa Tesei indagata e archiviata. Lei: ‘Strumentalizzazioni’”. Non è ben chiaro a chi sia indirizzata l’ira di Zelensky, visto che sono 32 mesi che promette vittorie e raccoglie sconfitte. Idem per la presidente dell’Umbria Donatella Tesei, che si salva da un’indagine grazie all’abolizione dell’abuso d’ufficio e s’incazza pure. Con chi ce l’avrà? Col governo amico che le ha cancellato il reato a tradimento? Col Gup di Perugia che l’ha archiviata perché il suo reato non è più reato? Coi giornali che han dato la notizia? Forse preferiva restare indagata fino al voto per non sfigurare, visto che a destra le imputazioni fanno punteggio e portano voti: essere onesti è già un bell’handicap, ma pure sembrarlo. Lei peraltro non corre rischi: l’indagine riguardava 4,8 milioni erogati dalla sua giunta all’azienda di tartufi del marito della sua assessora al Bilancio, che durante il bando aveva assunto suo figlio. Tutto in famiglia. Allora quel mega-conflitto d’interessi era reato, ora grazie a Nordio&C. resta un mega-conflitto d’interessi, ma è lecito, anzi vivamente consigliato. Ma, anziché accendere un cero a San Carletto Mezzolitro, la miracolata tuona contro le “mistificazioni con argomenti di ignobile livello amplificate dalla vicinanza della scadenza elettorale”. E frigna perché ha “appreso la notizia dai giornali”, che peraltro l’han appresa dagli avvocati della sua assessora coindagata e coarchiviata. Ora sarebbe interessante sapere se sia così infuriata per l’archiviazione o per la formula “il fatto non più previsto dalla legge come reato”.
Più ridicoli dei suoi alti lai ci sono solo i commenti del Pd, tipo quello della responsabile giustizia Debora Serracchiani: “Colpisce il comportamento spregiudicato della Tesei che, se non più rilevante penalmente, è indubbiamente inopportuno e discutibile”. È lo stesso Pd che 20 giorni fa, quando la schiforma Nordio salvò il suo ex sindaco di Bibbiano Andrea Carletti imputato per abuso, lo beatificava come un martire perseguitato e reclamava le scuse da chi l’aveva accusato (in barba a una sentenza definitiva – quella che ha assolto Claudio Foti – che ha certificato gli abusi di ufficio della giunta Carletti sugli affidamenti al centro Hansel e Gretel “effettuati in pieno spregio della normativa in materia di appalti”). Le stesse scemenze ora le dice la Tesei: “Mi risulta che l’indagine era iniziata da tempo e già questo dimostra la correttezza della mia amministrazione”. No, dimostra solo che ti hanno abolito il reato. E che, sulla giustizia, la differenza fondamentale fra il Pd e la destra è che il Pd scrive i testi e la destra le musiche.
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il linguaggio dei politici:
prescritto=assolto,
patteggiamento=il fatto non costituisce reato,
indagato=perseguitato.
PD = innocenti per ius primae noctis
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Vero ,purtroppo per Noi.
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Ce l’hanno fatta a depenalizzare quindi legalizzare l’abuso d’ufficio anche nel caso in cui vi sia un interesse privato quindi niente intercettazioni , anche per la corruzione che non è più un reato grave ma declassificato di lieve entità con grande limitazione alle intercettazioni, l’unica cosa che ai politicanti interessa come prediceva un anno fa il Sen.Scarpinato , voce inascoltata e demonizzata da questo governo .
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Una cosa non ho ancora capito: l’abolizione dell’abuso d’ufficio è retroattiva o no? Se sì, bisognerà rifare tutti i processi di condanna (occorreranno credo almeno una ventina di anni).
In ogni caso non avremo più quel pesante volumone del Codice Penale, ma un ben più maneggevole libro di codici, in attesa di renderlo ancora più leggero (forse tascabile) con l’abolizione di altri reati, si spera non l’omicidio. Perché oggi, in pratica, per andare in galera, un pubblico ufficiale deve solo uccidere qualcuno. D’ora in poi tutte le altre nefandezze commesse nell’ambito della sua mansione sono permesse. Tipo un palazzinaro che se eletto sindaco potrà persino auto-assegnarsi l’appalto di una scuola, un palazzetto dello sport, un ponte etc. etc.
Chiamasi, riforma della giustizia. Praticamente avremo un FQ dimezzato… ma anche nel prezzo??
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Il bignamino del CPP
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naaah non preoccuparti per far fronte al peso ridotto dovuto alla scomparsa della parte ” reati contro la pubblica amministrazione” si renderanno molto più arzigogolate le altre leggi. Aggiungendo commi inutili e di difficile interpretazione per cui ogni sentenza non sarà mai certa perché la legge sarà sempre incerta salvo che la giurisprudenza decida di ignorare i nuovi commi per manifesta illogicità e violenza verso la lingua italiana ma in quel caso rischierebbero:” aooo dovete farvi i caz.i vostri, siete tutte toghe rosse. Un Ve dovete impicciá e Nun potete dì che scrivendo male”(scusa ma non so molto il dialetto romano. Ci ho provato😅). Così aumenterebbe sempre di più l’allarme sociale e l’insicurezza pubblica e potrebbero finalmente decidersi a fare uno stato di polizia tutto manganelli e petto in fuori.
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La legge giusta al momento giusto: l’utilizzo dei fondi del PNRR. Tovagliolo intorno al collo e posate pronte: si mangia, o meglio se magna come direbbe la sora Giorgia.
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Che manna dal cielo, per i politici affaristi e maneggioni, l’abolizione dell’abuso d’ufficio. Però ci sono tante altre leggi che sono d’intralcio alla “buona politica de noartri” ; aspettiamo pazientemente l’abolizione della giustizia.
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Il giornalista della destra liberale, sig. Travaglio Marco, NON riesce a distinguere tra le imputazioni mosse alla presidente delle Marche e all’ex sindaco di Bibbiano:
-L’ex sindaco di Bibbiano, Andrea Carletti, era indagato (tra l’altro messo agli arresti domiciliari) per i reati di falso ideologico e abuso d’ufficio, perché aveva affidato alcuni spazi comunali -secondo l’accusa in maniera non regolare- alla onlus Hansel e Gretel:
per il primo reato era già stato prosciolto, mentre poi è stato assolto dal secondo «perché il fatto non è previsto dalla legge come reato», come stabilito dal cosiddetto “ddl Nordio”;
-La presidente dell’Umbria Donatella Tesei e l’assessora regionale all’economia Paola Agabiti Urbani erano indagate perché, secondo gli inquirenti avrebbe dovuto astenersi (mentre venivano scritte e approvate le delibere per i quasi 11 milioni di sostegno all’industria del tartufo) perché:
*il marito dell’assessora aveva un ruolo significativo nel settore del tartufo (tanto che la sua azienda si aggiudicò quasi 5 milioni di fondi pubblici);
*il figlio della presidente sarebbe stato assunto a tempo indeterminato proprio nel periodo di tempo in cui il bando veniva discusso dall’azienda del marito della sua assessora.
In entrambe le vicende (a parte il proscioglimento per ‘falso ideologico’ per l’ex sindaco di Bibbiano) non si potrà mai sapere come si sarebbero conclusi gli eventuali processi ma…
lascio ai lettori se quanto accaduto all’ex sindaco di Bibbiano e alle due amministratici dell’Umbria siano in qualche modo ‘assimilabili’ come ha fatto il sig. Travaglio…
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Sig. Pucci, cerco di interpretare il suo pensiero. Sono entrambi casi di abuso d’ufficio (seppure in attesa di processo) ma il secondo (Umbria) è molto più grave del primo (Bibbiano). Giusto?
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Mi sembra una differenza rilevante fra i due casi, anche perché nel caso Umbria ci sono soldi pubblici, dei cittadini, che passano dalle mani di pubblici ufficiali per finire nelle rispettive famiglie degli stessi! Ora che servano i magistrati per far intendere che 11 milioni di euro ,a fondo perduto per aziende del tartufo, non possano essere gestiti da assessora il cui marito ha un’ azienda di tartufo e da una presidente il cui figlio lavora proprio per la suddetta azienda, rende bene l’ idea della condizione italiana, dell’ arroganza di certi amministratori che non solo fanno un po’ come cacchio pare loro con i nostri soldi, ma ci trattano pure da perfetti idioti perché la condotta non costituisce più reato per abolizione del reato……rimane ovviamente l’ indecenza! Tesei è colpevole di indecenza oltre ogni ragionevole dubbio!
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E ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, ecco spiegato il controllo blindato sui mezzi di informazione da parte dei partiti.
Pensate 15 secondi del TG in cui si dice “il presidente dell’Umbria assolta a seguito dell’abolizione del reato di abuso di ufficio“.
Poi si rischia che la gente capisce.
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Un GRAZIE alla Redazione di Infosannio….
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In riferimento alla conclusione dell’ articolo,Travaglio non dire cose del genere altrimenti alcuni , così entusiasti della comunione con il pd,se la prendono maledettamente. Per loro valgono le parole della famosa canzone napoletana : chi ha avuto avuto avuto,chi ha dato ha dato ha dato,scordammece o passato…
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entusiasti direi nessuno o quasi, al massimo la si accetta purché il candidato sia decente e alcuni PD non lo sono e quindi in quei casi non lo si accetta. Diversamente se il nome sembra spendibile e un minimo competente si accetta una collaborazione per provare ad arrivare al governo prima che la destra attuale capovolga qualsivoglia senso dell’ onestà,del pudore e perfino della realtà.
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Mi sembra che il senso di ciò che Travaglio sostiene non solo in questo articolo è che le due parti apparentemente contrapposte la pensano in modo uguale su molti argomenti fondamentali compreso quello morale e legalitario , che poi è il motivo per cui in tanti non si recano più alle urne nonostante la presenza nelle competizioni di M5S che però viene sempre più visto partecipe all’ insieme partitocratico.
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Anche portare la gente a pensare che siano tutti uguali su tutto e a non rendersi conto dell’ impatto di leggi come fu la spazza corrotti o il codice etico per cui dentro il movimento non si accettano canidi e suini è frutto del tremendo lavoro di anni di b. Che quando hanno governato hanno mostrato qualità e pure ora la gestione interna è diversa eppure la gente non lo recepisce o non gli interessa perché educata a pensare solo a promesse per il futuro di qualche sovvenzione e non a ragionare sulla realtà circostante.
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La realtà è che agli Italiani non gliene frega più niente dell’onestà, credo collettiva come individuale. I media, quasi tutti, utilizzano i casi che emergono esclusivamente come arma impropria contro i politici e i tifosi non graditi.Ma la vera indignazione per le lesioni ai concetti costituzionali di “disciplina e onore” o semplicemente per la disonestà non concerne forse più del 3% di noi, estrapolando abbastanza rozzamente i i dati delle votazioni in Liguria e i voti dei 5S.
Sembrerebbe che questo paese sia diventato in buona parte una gigantesca Banda Bassotti dove le contese riguardano la ripartizione del bottino rubato al resto, resto che peraltro neppure protesta, sperando un dì di passare dall’ altra parte e partecipare al saccheggio
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la cosa assurda è che sono convintissimo che la percentuale di gente che non ruba, non evade o elude il fisco o che commette altri reati sia ben più alta. Però assurdamente molti pur comportandosi in maniera onesta non richiedono l’onestà altrui (salvo rapporti diretti e stretti) e al massimo li str.zi li catalogano come “furbetti” invece che riconoscerli come quel prodotto di scarto dal cattivo odore che sono. L’idea sempre di abbassare la testa e tirare avanti perché intanto succede così da sempre.
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La Perugia – Bibbiano è una tratta che viene usata per Scuola Guida e di Pensiero, e possono avere accesso ai corsi solo gli ambidestri, perché per condurre il veicolo Italia servono entrambe le mani abili in ugual misura. Al termine positivo delle lezioni viene rilasciato il documento di bipolarista (farlocco).
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