
(Gioacchino Musumeci) – “Dispiaciuterrimo” per i puri grillini leggo che il presidente Conte ha stralciato il contratto da 300mila euro stipulato con Beppe Grillo affinché, in qualità di abile comunicatore, supportasse il Movimento 5 Stelle.
Ma Beppe nel tempo si è prodotto nella difesa granitica di valori personali tipo il figlio Ciro, oppure ha difeso i principi Draghiani evolvendo a garante di controvalori pentastellati.
Non solo, mentre parlamentari e senatori si davano da fare per conciliare l’inconciliabile, cioè l’orientamento politico di un banchiere forsennato coi principi popolari pentastellati, Grillo in veste politicamente responsabile e lungimirante (
) coltivava un rapporto privilegiato con Mario Draghi e “studiava” i valori giusti per estromettere Conte, in quanto inadatto secondo Draghi, dal Movimento. C’era un evidente clima di guerriglia intestina sempre negata. Col risultato che l’elettore guardava con molto scetticismo il Movimento somigliare tristemente alle forze che con Grillo aveva disprezzato aspramente. Elementi che hanno disintegrato il consenso e non ci vuole un Nobel della strategia comunicativa per saperlo. Eppure Virginia Raggi si è accorta solo oggi del problema perché due anni e mezzo fa i rapporti tra Contiani e Grillini erano floridi eh…![]()
Dal giorno in cui “ Draghi è più grillino di me e mi chiama l’elevato” sarebbe stato urgente chiedersi se a Grillo avesse dato di volta il cervello per decidere se rinchiuderlo in una teca isolata prima che si denaturasse completamente. Invece no! Per errata divinizzazione del garante il destino è stato solo rimandato.
Allora c’era chi sosteneva che quella del garante fosse acuta ironia, che fosse molto complicato per i comuni mortali leggere tra le righe dei suoi pensieri intricati, ” Kant, Hegel scansatevi, c’è Beppe Grillo e le sue speculazioni ” vaffanculiche” per pochissimi”. Che presunzione della minchia morta.
Chiedo: dov’è il senso di un grande comunicatore che si capisce da solo o capiscono in 5 se mai lo capiscono, trovatelo voi.
Casualmente da quando Giuseppe Conte ha rivelato che i rapporti con Grillo sono irrimediabilmente incrinati, il consenso del Movimento è salito. Più di qualcuno, me compreso e l’ho più volte manifestato, non capiva in che modo darsi la zappa sui piedi intrattenendo rapporti con la versione psicotica di Beppe Grillo potesse giovare a una comunità deflagrata proprio per mano di coloro che Grillo ha prodotto con una sorta di mitosi ideologica infarcita di supponenza e ignoranza.
E sui rapporti rovinati tra Conte e il garante fa sorridere il genio Davide Casaleggio che riferendosi all’intervista presso il salottino di Vespa ha osservato: “E’ strano che Conte lo dica a Vespa e non a Grillo”. Cioè secondo Casaleggio è strano che Conte intervistato da Vespa dica quello che pensa se non l’ha detto prima a Grillo. Ma se tanto mi dà tanto è ancora più strano che Casaleggio si sia fatto intervistare dalla Gruber e abbia rivelato ciò che pensava su Conte senza avergliene parlato prima.
La verità è che i rapporti tra presidente e garante si reggevano sul presupposto che Conte non dava peso al veleno di Grillo. Ma oggi è palese che il danno alla comunità del Movimento proviene solo da una parte, non ho mai sentito Conte dire sciocchezze su Grillo e ho sentito troppe volte Grillo insultare Conte.
La fine del ruolo inutile di Grillo non è la fine del Movimento, è la fine di un dogma religioso secondo cui Beppe Grillo era insindacabile. E ho sempre trovato questa cosa antidemocratica e insopportabile.
Clap clap clap
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Un epilogo squallido per un uomo che ha saputo a suo tempo galvanizzare le istanze più giuste degli Italiani.
Per analogia, mi ricorda Umberto Bossi, tuttora aggrappato miseramente al suo scranno di senatore lautamente remunerato per non fare nulla ma del valore del 2 di coppe quando briscola è cuori. Ma almeno non fa danni
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Rimanendo nel campo delle analogie semiserie, a me invece la parabola pentastellata (coi dovuti distinguo e fatte le debite proporzioni) ricorda un po’ la Rivoluzione francese: Beppe Marat, Gianroberto Danton e Giggino Robespierre, tutti e tre finiti male ma a cui le moderne democrazie devono molto. In attesa delle mosse di Giuseppi Bonaparte.
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Mi fa sorridere un po’ il paragone ma la “difference” è che in quel triumvirato di due secoli e mezzo fa giocavano a farsi le scarpe gli uni con gli altri per finire poi invece tutti sulla ghigliottina mentre qui sono coalizzati (insieme a molti altri) per cercare di far fuori a tutti i costi il nemico comune; a me invece ricordano più i pifferi di montagna, che volevano suonare e viceversa furono suonati.
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Ma Conte è Napoleone?
Ma in che senso?
Nel senso che conquisterà l’Europa e si auto-proclamerà imperatore, o nel senso che dovrebbero rinchiuderlo?!? 🤣🤣🤣
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Nel senso che è quello che arriva dopo e sistema le cose, almeno per un po’ (l’Europa l’ha già conquistata, in un certo senso).
Ma si fa per scherzare, eh.
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Frankie, Jonny è ironico e io gli ho risposto da par mio, anche perché se vogliamo fare i seri Conte è tutto fuorché un aspirante dittatore e scaltro com’è se la gioca sempre sulla diplomazia, mentre l’ego smisurato di monsieur Napoleon l’aveva fatto autoconvincere di poter esercitare la sua supremazia forzosa, politica e militare, nei confronti di chiunque, fino a quando non andò rovinosamente a sbattere contro lo Zar.
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“Casualmente da quando Giuseppe Conte ha rivelato che i rapporti con Grillo sono irrimediabilmente incrinati, il consenso del Movimento è salito.”
Anche nei conflitti e contese geopolitiche con ben altri tipi di perdite vige l’ usanza di stabilire arbitrariamente una data/momento per fare partire il cronometro. Gli esempi sono molteplici. Nel caso in esame io direi che il periodo da attenzionare e da prendere in esame sia dalle politiche 2022 ad oggi, momento caratterizzato dal potere assoluto detenuto dal presidente Conte. La giusta premessa è che i sei (6) milioni di voti, oltre due anni fa, NON sono stati persi per colpa di Conte; tuttavia è possibile dire che Conte NON è stato in grado di trattenerli, o farne tornare una parte, almeno successivamente. Infatti i dati certificati sono solo ed esclusivamente i voti contenuti nelle urne.
Europee 2024: partito di Conte al 9.99.
E quindi: cresciuto in che senso?
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Dimenticavo: astensione e pd, ecco dove c’è stata crescita. Vediamo se con le regionali di questi giorni tale tendenza del partito di Conte registrerà una inversione. Coi sondaggi non si è mai vinto un bel niente.
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Immaginare come sarebbe stata la percentuale se al posto di Conte ci fosse stato il triumvirato Grillo-Draghi-Cingolano… da brivido!
Freud avrebbe qualcosa da dire sulla rimozione dei ricordi di Draghi grillino!!!
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@flamenco1967
Draghi grillino e la famosa agenda.
Non ho certezze sul numero, e francamente ho poca voglia di mettermi a cercare, ma ho il vago sospetto che la compagine attuale di eletti contenga una certa quantità di soggetti che hanno votato la cinquantina di fiducie al governo del banchiere. La signora Todde ad esempio, supportata con entusiasmo dal pd ed eletta meritoriamente presidente della Sardegna, aveva incarico di governo (vice allo sviluppo economico).
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Mi piace vedere come in tanti si stiano gasando per la mossa pseudo vincente di Conte di esautorare Grillo. E’ proprio vero che se uno indica la luna, lo stolto guarda il dito. In tanti ad applaudire Conte senza vedere che dietro di lui ci sarà il vuoto, il tramonto del M5S per l’unica ragione che ha di esistere, ossia come forza anti sistema. Senza più essere un forza anti-sistema il M5S è il nulla, assimilabile ad una versione persino più rammollita del Pd. Può servire solo a garantire il posto poltrona a Giuseppe e ai suoi Contiani in Parlamento, alle prese con piccole battaglie che tanto non porteranno a casa, valendo sempre meno a Roma. E tralasciamo il fatto che anche Toninelli dà ormai per scontato che Beppe farà di tutto (giustamente a questo punto) per riappropriarsi del simbolo. Insomma, siamo alla fine del M5 Stelle. E la comica finale è che ci sono tanti elettori penta contiani che applaudono pure. Complimenti, voi sì che guardate lontano
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Finito di leggere il suo commento, non si perché, mi è venuto in mente Fassino.
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Voi sí che guardate lontano… neglio che guardare al passato coi paraocchi è.
Qui nessuno vuole esautorare nessuno. Siamo solo stanchi degli ultimi deludenti quattro anni di inanitá Elevate, di scimmiottate e di insulti totalmente gratuiti rivolti al capo politico che non ti va a genio, di Cingolani e Draghi grillini, di centinaia di migliaia di euro corrisposti per affossarlo il Movimento invece di promuoverlo mentre i parlamentari pentastellati se lo tagliavano lo stipendio, di terrificanti schiumate Facebook che nemmeno ‘Gnazio Benito e tanto altro ancora. Vogliamo qualcosa di diverso, grazzzie, e a dispetto di voi che ci tirate sfiga ad libitum tanto per (brava Carrie!) invece di andarvene a costruire le Utopie vostre noi ci teniamo ancora, e di Conte ci fidiamo. Metteteci al muro tutti, che vi devo dire.
Iscrivetevi e presentate le vostre ragioni alla maggioranza degli iscritti invece di fare i menagramo / utili iloti di pd e fascio, e se non ce la fate a diventare voi maggioranza fatevene una ragione, invece di giocare all’eterno bambinesco portascarogna.
Amichevolmente?…. Avete un pó stancato con questa vostra lagna.
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C’è ben poco da applaudire.
Ma è nato per caso un comitato che supporta le finanze del “povero Grillo”? Perché sembra quasi che a qualcuno dia fastidio che abbiano tolto quei quattro soldi, che ci fai giusto due weekend come si deve, a quel ex genio della comunicazione.
“Draghi grillino” e i voti a tutte le leggi che annullavano quanto fatto in due anni di governo dei 5s pare abbia galvanizzato gli elettori.
Un minimo sindacale di senso critico non farebbe male.
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egregio Giorgio mattei..dietro a Conte c’è il nulla…vorrà dire che vinceranno gli sgarbi, i Toti i Lollobrigida e vinceranno gli italiani come lei.qual’è il problema ?
andra’ a bersi una birra con Frankie, giansenio, Domenico della valle , ing lioneheart70, ed, e riderete a squarcia gola evviva brindiamo, abbiamo portato 16 immigrati in Albania, questi sono i bravi , e i mille sbarcati a lampedusa li lasciate a me…
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Quanti Druidi lettori di sfere di cristallo si annidano in questo blog.
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se non si riesce a capire ciò che ha causato bepi di negativo nei confronti del M5S la cosa è grave!! Gravissima! Strano ci sono i fanatici grillini!! Che roba!! 🙄
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manca solo che sventola l’agenda del dragrillo e la metamorfosi è conpiuta…
altro che oz…!
qui sembra si tratti di un belfagor alla genovese…!!!
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Ma Musumeci lo sa che il partito più draghiano d’Italia è il PD e che Conte con questo bel partitino ci si è alleato per la vita (definendo M5S progressista e chi non ci sta può andarsene)?
No perché questo significa che in una ipotetica classifica degli amanti di Draghi abbiamo:
Primo posto: il PD!
Secondo posto: Conte (in quanto alleato per la vita del PD).
Terzo posto: (forse) Grillo e Ciro appapà.
Quindi Musumeci e tutti quelli che vedono Draghi come il diavolo dovrebbero prima imporre a Conte di mollare il PD, e poi (non prima) possono prendersela pure col malefico Grillo draghiano.
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Detesto profondamente il PD, ma al governo c’è pure di peggio e, nonostante il nulla cosmico, la parentopoli infinita, le leggi pro-ladri-evasori-truffatori, hanno davanti almeno un ventennio senza ostacoli! Hanno disintegrato l’Italia in regioni ognuna a cavoli propri, condonato ogni forma possibile e impossibile di evasione, vogliono un premierato che eliminerà di fatto il parlamento, fanno la guerra alla magistratura e sono perennemente in posizione 90 gradi rispetto ai voleri e capricci di oltreoceano, ecc ecc ecc… ma il PD è brutto e cattivo!
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E la parentopoli di Renzi, con relativo “cerchio maggico”, è già finita nel dimenticatoio? Di chi era segretario mister P. 🤥, Forza Italia? Beh, in effetti, segretario no, portaborse sì…! Il Pd, e mi spiace scriverlo in quanto lo vorrei (c’è solo Uno che sa quanto lo vorrei, non voglio nominarlo per non coinvolgere Jonny 😉), non è per niente migliore, anzi: è diversamente ipocrita, perché per 25 anni hanno nascosto – inclusa la stampa a loro compiacente – le (enormi) magagne dietro l’estinto(RE)🧯 di Arcore, mai facendo nulla contro l’ex datore di lavoro di un killer di mafia. Anzi, stipularono accordi segreti. E, a proposito di “segreti e bugie”: cosa fece il Pd per impedire uno scandaloso (da gridare in piazza ogni santissimo giorno!) contratto che lo Stato stipulò con soc. autostrade, primaria causa del crollo Morandi? Nulla, e tutti insieme, amorevolmente, secretarono il contratto stesso, del quale si conobbero le vergognose clausole soltanto a ponte crollato. La morale è che il più pulito ha la rogna e difatti TUTTI i partiti cercarono, in ogni modo, di ostacolare l’ascesa dei 5s, quando sembrava davvero potessero far qualcosa di buono, politicamente parlando, per l’Italia. Remember Bersani (non fu solo colpa ma anche…) e il mancato primo accordo? E il “no” a Rodotà? Vogliamo ricordare un certo Renzi (segretario PD, giusto?) che disse “no” al governo con i 5S, quando insieme – forse – avrebbero potuto riscrivere (in meglio) la storia di questo Paese?
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“Alleato al PD per la vita“: lo ripeti 2 volte per convincertene?
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premesso che non sono un grillino della prima ora, Ma un elettore di sinistra ex PD simpatizzante di conte! A mio parere in questa chat su una cosa avete tutti ragione: ci fosse stata armonia tra conte e Grillo qualcosa di buono sarebbe uscita! Certo non La rivoluzione grillino-massimalista (quella dove tutti gli astenuti di destra di sinistra di Centro di sotto di sopra di lato e anche nelle tombe avrebbero cambiato il mondo)! Ma l’iper ego di Grillo Ha rovinato tutto! Il nuovo movimento, nonostante l’impegno e E la bravura di conte, durerà lo spazio e il tempo della durata della simpatia che ancora qualche milione di persone nutre verso conte, poi piano piano tutto si sgonfierà! Così Grillo e i duri e puri saranno contenti! Perché a questi ultimi non gliene mai fottuto niente di migliorare la posizione degli ultimi e degli emarginati! Ma solo ottenere gratis un posto al sole! Non dannatevi l’anima duri puri, Ve lo dice un contiano di Ferro, se volevate la distruzione del movimento la avete ottenuta dovete solo aspettare un po’.
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Al posto loro non ci spererei, Elio.
E comunque, noi abbiamo ancora i nostri ideali, se invece i loro fini sono questi… poveracci.
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