
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – C’erano una volta gli “scappati di casa”: i famigerati “grillini” che, siccome nessuno aveva il loro numero di telefono per raccomandarsi né riusciva a ricattarli perché non rubavano, furono classificati in blocco come dilettanti allo sbaraglio, incapaci di intendere e volere, forieri di disastri che avrebbero rovinato l’Italia. Appena arrivati, scontavano anche loro una buona dose di dilettantismo, improvvisazione, inclinazione […]
Scappati di casa
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – C’erano una volta gli “scappati di casa”: i famigerati “grillini” che, siccome nessuno aveva il loro numero di telefono per raccomandarsi né riusciva a ricattarli perché non rubavano, furono classificati in blocco come dilettanti allo sbaraglio, incapaci di intendere e volere, forieri di disastri che avrebbero rovinato l’Italia. Appena arrivati, scontavano anche loro una buona dose di dilettantismo, improvvisazione, inclinazione alla gaffe. Ma all’appuntamento col governo si rivelarono l’opposto di com’erano dipinti. Merito di Luigi Di Maio, che ora s’è perso nel Golfo (Persico, non di Napoli), ma nel 2018 reclutò un gruppo di esperti da università, centri di ricerca, istituzioni e professioni, disponibili ad assumere ruoli di governo. Li presentò in una convention a Roma una settimana prima delle elezioni. C’era Conte che poi, per gli equilibri M5S-Lega, diventò premier al posto suo. C’erano il generale Costa, i professori Tridico, Fioramonti, Coltorti, Bonisoli, Trenta, Del Re. Alcuni ministri e sottosegretari vennero da lì, altri dal Movimento. “È finita l’èra del vaffa”, annunciò Grillo. E quella kermesse mostrò agli italiani che gli “scappati di casa” erano pronti a governare. Lo fecero, chi bene e chi così così, ma nessuno combinò i disastri dei famosi “professionisti della politica” berlusconiani, renziani, salviniani e ora meloniani fra un Lollo, un Nordio, un Genny e un Giuli. Nemmeno il “bibitaro” Di Maio, che mai aveva venduto bibite e si rivelò un ottimo ministro del Lavoro e dello Sviluppo (degli Esteri molto meno, ma non per incompetenza: per turbo-atlantismo acritico). Nemmeno il vituperato Toninelli che – gaffe a parte – ai Trasporti sfidò il Partito Unico del Cemento e sottopose ad analisi costi-benefici le grandi opere, per finire quelle utili e tentare di archiviare quelle inutili e dannose, dal Tav Torino-Lione al Ponte sullo Stretto. Nemmeno la lapidata Raggi che oggi, visti i risultati di quelli “bravi” tornati in Campidoglio, è sempre più rimpianta.
Ieri Renzi ha twittato: “La classe dirigente di Giorgia Meloni è tecnicamente impresentabile”. Difficile dargli torto, ma è il pulpito che fa ridere. Giusto dieci anni fa il Rignanese irrompeva a Palazzo Chigi portandosi dietro una corte dei miracoli e dei miracolati in cui svettava la vigilessa Antonella Manzione, già capo dei vigili a Pietrasanta e poi a Firenze, promossa nientemeno che a capo dell’Ufficio legislativo, mentre il fratello Domenico faceva il sottosegretario. E poi sistemata nel 2016 al Consiglio di Stato, anche se non aveva l’età prevista dalla legge. Nel 2019 le due ministre renziane Bellanova e Bonetti la arruolarono l’una come consulente e l’altra come consigliere giuridico. Chi è senza impresentabili scagli la prima pietra.
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Grazie.
Sarebbe da mandare periodicamente in onda e stampa per rinfrescare la memoria dei numerosi pesci rossi che vanno a votare.
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Ringraziamo gli ignavi e gli astensionisti per lo spazio che lasciano al peggio invece di scegliere il meglio. Hanno voglia a lamentarsi… qui le cose vanno di male in peggio e loro sono i principali responsabili nel loro onanistico e masochistico desiderio di credersi perfetti…
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Zero obiezioni. Incontestabili considerazioni. Chapeau.
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I movimentisti tardivi, da quello che ho potuto capire, la vedono in maniera assai diversa: nel gialloverde c’era il M5*, mentre nel giallorosso c’era Conte. Ed è lì che sono rimasti folgorati!
Proprio folgorati 🤟😎
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per i movimentisti tardivi c era Conte in entrambi i governi, insieme a persone che, governando, dimostrarono che era possibile un modo di fare politica diverso, onestamente e con senso dello stato.
Governando.
nonostante questi, di maio, toninelli, la Raggi un anno dopo il consenso si era dimezzato. La colpa era di Conte già allora.
Conte è rimasto, col m5s. Dalla stessa parte. Gli altri no. Da Pizzarotti, primo sindaco grillino in una grande città, alla Raggi, ultimo sindaco di una grande città, tutti verso il sol dell avvenire liberista.
I folgorati beoti stanno con Conte e col m5s anche oggi. I consolidati contro Conte e il m5s di oggi. Contro comunque, sempre.
ognuno sta con chi crede. Lei crede a Grillo, senza folgorazione? Riprenderetevi simbolo e nome e buon ritorno in politica. Decideranno gli elettori. Auguri.
In campo, l appello all astensione non dovrebbe più far parte del programma politico. E sarebbe già una bella novità, per i veri grillini.
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I movimentisti grillini della prima ora, della seconda, tardivi…..nel governo gialloverde guidato da Conte, c’era la squadra di governo presentata da Di Maio i cui componenti Costa, Tridico, Fioramonti, ecc, non erano nemmeno movimentisti eppure persone degne all’ altezza del ruolo! Cosa erano dunque? Erano M5S o no? Perché bisognerebbe capire cosa significa essere M5S, un’ appartenenza fideista settaria o uno scopo di cambiamento politico che passa anche attraverso l’ utilizzo delle migliori risorse , anche se non bollinate dal marchio di origine controllata? Marchio che oltretutto non pare poi così affidabile vista l’ esperienza Di Maio e dei tanti grillini di primo pelo passati ad altro o rimasti fedeli all’ex capo politico nella continuità e consuetudine politica più banale del farsi li ca@@i sua……Perché la mentalità veramente deprimente, che lascia basiti, e’ credere che il marchio in sé faccia la differenza, se sei movimentista delle origini risultano automatiche capacità, onestà, intelligenza, disciplina ed onore, mentre se arrivi dopo o se non hai il marchio, sei automaticamente da escludere indipendentemente da quello che dimostri con i fatti! Siamo all’ idea fallimentare del noi o loro, dell’ appartenenza fideistica come discriminante fra bene e male , senza alcuna valutazione critica nel merito, degna delle migliori tifoserie e della più bieca propaganda, dal pollaio di casa alle questioni internazionali! Non c’era alcun bisogno di creare il M5S per affermare una mentalità consolidata, all’ origine delle peggiori scelte, quelle guidate esclusivamente da fede e pregiudizio , senza uno straccio di conoscenza e consapevolezza, che permettono di distinguere persone, contesti, fatti, meriti, demeriti e responsabilità……
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In una intervista concessa all’ “artista” Bruno Vespa per il suo nuovo libro-panettone, il prof. dott. presid. Conte ha sicuramente definito i piani, i progetti e le difficoltà che affronta nel suo infaticabile lavoro. Un altro trattino verso la chiusura del cerchio si potrebbe materializzare nella presentazione del tomo (nel frattempo messo in stampa) in masseria “Li Reni”.
Tutti assieme. Senza veti.
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Usare in senso dispregiativo dottore, professore e presidente, quando la realtà dei fatti indica che la persona in questione è dottore, perché laureato in legge, professione avvocato, professore universitario ed ex presidente del consiglio, rivela molto della mentalità…..pare che laurearsi, avere specifiche competenze professionali ed essere docente universitario sia un disvalore! Sembra di risentire i fascisti che sbeffeggiano Matteotti come acculturato rampollo borghese, e dopo un secolo siamo ancora a giudicare le persone, che possono essere perbene o delinquenti, indipendentemente dalla laurea, dalla professione od estrazione sociale, e non da quello che fanno! Ecco critica e disapprovazione sono legittime nel merito, mentre tutto il resto è noia raccattata da un pregresso di cui stentiamo ad emanciparci! L’ antisistema che usa stessa dinamica e linguaggio di sistema chiude il cerchio……il popolino che sbeffeggia la competenza per acclamare il cialtrone di turno, ovviamente solo in politica, perché per qualsiasi altro contesto pretende la professionalità! O forse tu ti fai curare dal meccanico , difendere in tribunale dall’ idraulico e mandi i tuoi figli a scuola o all’ università da chi insegna come fare l’ oroscopo? No, probabilmente all’ università di Google dove tutti, ma proprio tutti diventano professori! Se Conte non ti piace, puoi semplicemente scriverlo, ma evidentemente non ti basta, hai quella necessità impellente di offendere, screditare, sbeffeggiare e denigrare come una Giorgia, un Matteo, un Sallusti od un Bocchino qualunque…..poi non lamentiamoci se comandano, hanno approvazione diretta ed indiretta, di sistema e di antisistema! Non è magnifico ?
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Titoli e attribuzioni servono a sottolineare che, per compiere determinate scelte, l’ essere “imparati” segna il netto confine tra le scelte frutto di dilettantesca improvvisazione o rodata competenza. Un altro bel capitolo riguarda l’ aver accodato il partito nel feudo pd-Emilia Romagna, basta leggere cosa si dice in giro su consumo di suolo, manutenzione/prevenzione e simili.
In ER servirebbe discontinuità?
Poteva avere un fondato motivo il candidare un soggetto sganciato dal potere ultradecennale che è incistato in regione ER?
chiedo. Io non sono “imparato”, bevo grappa a colazione, perché sono veneto (cit colta)
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Allora si criticano le scelte, politiche , considerando il contesto, senza bisogno di denigrare i titoli che definiscono altro tipo di competenza professionale ! Se poi Conte è un dilettante improvvisato senza arte né parte, illuminami sulle scelte politiche di rodata competenza di Grillo, perché dalla scelta del capo politico Di Maio al governo Draghi grillino, in appena 3 anni, 2018-2021, non ne ha azzeccata mezza! Inoltre la rodata competenza politica ha generalmente uno spazio di rilievo che è quello di governare, un paese in macerie, economiche, culturali ed etiche, soprattutto quando i contesti sono particolarmente difficili, tipo una pandemia, perché l’ opposizione è più facile, e’ riuscita persino ad una come la Meloni…Non riconoscere che Conte sia stato uno dei migliori pdc degli ultimi 70 anni, è abbastanza singolare, pregiudiziale direi, mentre ha un che di fideistico, chiesastico, ritenere un garante, che non si è mai misurato con l’ impegno gravoso e complicato del governo, di nulla, il politico di acclarata capacità…..scordando che la sua scelta politica è stata quella di governare con il PD, quello stesso che è feudo in ER, e poi direttamente con tutti, eccetto la Meloni, sotto la guida Draghi, feudo allargato a livello nazionale ed internazionale! Solo che Grillo è e rimane santo per i fedeli….Poi che tu non ritenga Conte idoneo a fare il capo politico e’ legittimo, ma non per il rapporto a livello amministrativo/regionale con il PD, perché quel rapporto era stato già creato e voluto da Grillo, nel 2019, come alleato di governo del paese, quando Conte non era nemmeno tesserato con il M5S! Se si decide che con il PD non può esistere alcun rapporto a nessun livello, non si dichiara si va al governo con chi ci sta, compreso il PD, come avvenuto, per poi scandalizzarsi come vergini quando lo fa Conte, anni dopo per le regionali…..perché il fu M5S perfetto HA GOVERNATO CON IL PD DI RENZI CON DUE MINISTRE RENZIANE!
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schocchezze,
i “grillini” avevano e hanno lo stigma di NON far parte di nessuna GANG, ma se rimangono troppo nell’agone anche loro rischiano di venire cooptati (vedi i dimaio boys).
Finchè è durata hanno lavorato per il bene comune.
Su una cosa si è dimenticato MT, Toninelli è riuscito a far ricostruire il ponte di Genova in due anni senza ruberie nell’Italia delle tangenti, delle consorteria, delle mafie, solo per questo può essere accostato ad un altro grande ministro: Giuseppe Romita.
Per poco non riuscì a togliere la gestione autostrade e sanzionare i Benetton, ma grazie al Cazzaro verde che fece cadere il governo, al PD con la loro ministra delle infrastrutture De Micheli, essi riuscirono a farsi pagare dallo stato, una vergogna che grida vendetta ai 43 morti, a quando il processo?
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“il tuo commento deve essere ancora moderato”
comincia ad essere irritante le sparizioni di alcuni commenti
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Parliamo della Manzione, già che ci siamo.
Diventò famosa perché fece arrestare il sindaco della sua città rivolgendosi ad un PM che casualmente era pure suo fratello… già questo è raccapricciante. Il sindaco finirà poi assolto da tutti i capi d’accusa tranne uno minore, ma intanto passò 3-4 mesi in galera, nemmeno ai domiciliari.
Strano che sia lei che il fratello faranno poi carriera a Firenze e a Roma.
Il tutto venne raccontato in una delle ultime puntate di Servizio Pubblico di Santoro.
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Ottima lezione di MT su come rispettare se stessi e le proprie idee. Soprattutto quando ricorda i trascorsi di Di Maio e scrive gli stessi identici giudizi di allora, senza lapidarlo nella pubblica piazza come tanti suoi ex ammiratori sfegatati.
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Perchè non c’è bisogno di lapidarlo.
Certe cose vanno con il pilota automatico.
MT ricalca il concetto che anche il “peggiore” (che s’è “perso” nel Golfo)
ha fatto meglio degli incompetenti nel governo attuale “e passati” come quello di Renzi che oggi sale sul pulpito a fare la predica ai primi.
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Che fai Arsenio, l’interprete dei pensieri di MT? Dove caxxo hai letto quello che scrivi tu e che ben 4 people (evidentemente stupefatti dalla tua interpretazione) approvano?
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Quello che lei mi chiede dipende essenzialmente dal comprendere quello che MT ha scritto. Non è difficile, Travaglio non è mai criptico.
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Magari servirebbe anche ricordarsi di ciò che MT scriveva di Di Maio. Se non bastasse.
https://www.ildubbio.news/politica/il-conte-tradito-travaglio-processa-di-maio-sul-fatto-bnfcas4t
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Ma che fai? L’esegesi del rapporto MT – Di Maio?? Ma chi se ne frega!!! Io ho commentato l’articolo di OGGI, in cui MT ripete paro paro quello che diceva (di buono) di Di Maio, e chiude con “s’è perso”, che secondo me è anche più forte della marea di insulti beduini (a partire dal solito “bibitaro”) che gli rivolgono gli ex ammiratori plaudenti.
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MT ha magnificato ciò che ha fatto Di Maio per comparazione. L’ho già scritto nel commento precedente.
Sinceramente getto la spugna.
Se lei non ha capito il senso di quello che MT ha scritto non posso farci nulla perchè qualsiasi tentativo faccia in questo senso è inutile.
Da parte mia ho sbagliato a risponderle la prima volta, lo dovevo capire già dal tenore del suo commento non privo di strafottenza ed espressioni volgari.
Buona serata comunque
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Circa le ingiuste critiche a Di Maio, ne ho sentite di sciocchezze! Che era stato un vigliacco, che era un egoista ecc. Ripeto solo la mia difesa. Non dimenticatee lo schiaffo morale ricevuto da Grillo quando agli Stati Generali Dibba fu votato col maggior numero di voti ma Grillo se ne fregò nominando Di Maio. Io credo che quel punto il tradimento di Grillo fosse già iniziato. Del resto la sua condotta è stata sempre al massimo totalitarista agendo come un despota e fregandosene del voto democratico. E anche la sua mania di cacciare la gente a caso per dissenso o piccole infrazioni, si pensi a Favia, non è stato un buon segno. o si pensi alla Cassimatis a Genova a cui Grillo ritirò la candidatur a sindaco contro il voto degli iscritti. Riguardo alle date, Dibba esce dal Parlamento il 2017 perché ritiene di poter fare politica dentro il partito ma non dentro il Parlamento ed esce dal Movimento nel 2021. Nel 2020 vengono fatti gli Stati Generali per eleggere la leadership. Vince Di Battista col triplo di voti di Di Maio ma Grillo sceglie Di Maio. Nel 2021 Dibba esce dal Movimento. Disse che era stata fatta una congiura contro di lui. Ascoltatelo da soli: https://www.youtube.com/watch?v=IQp-xcZ6ylo Non poteva fare un partito in un mese e mezzo. E fare un partito per prendere l’1%, come dice lui, non sarebbe servito a niente. Comunque, i rapporti con Conte sono sempre stati buoni ma quando Conte gli propose di entrare in un Governo Conte 3 assieme a Renzi e ai reanziani, lui rifiutò.
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Quale sarebbe stato il Conte 3? Perché già nel Conte 2 c’erano i renziani, due ministre, in un governo proposto proprio da Renzi a Grillo…..E Di Battista non era uscito ancora dal M5S! Un Conte 3 non poteva essere proposto perché a gennaio 2021 e’ arrivato Draghi e Conte si era già dimesso nel dicembre 2020, grazie all’ azione congiunta di Renzi, mezzo PD renziano, Di Maio, mezzo M5S e Grillo che ha sempre sostenuto Di Maio in funzione di quello che sarebbe dovuto arrivare, cioè un governo Draghi! Di Battista è uscito dal M5S in quel momento, quando si è reso conto che il progetto Draghi veniva da lontano e coinvolgeva direttamente mezzo movimento, il suo garante ed ex capo politico Di Maio, non a caso riconosciuto leadership agli stati generali nel 2020 proprio da Grillo! Forse per Conte 3 ti riferisci al tentativo di trovare i famosi responsabili dopo la caduta del Conte 2? Un’ ingenuità di Conte, perché quel governo non sarebbe mai nato soprattutto per volontà di Di Maio, Grillo e mezzo M5S, più che per i renziani…..e Di Battista se ricordo era inca@@ato nero con i suoi ex colleghi 5 stelle perché i renziani li conosci e non ti fidi, mentre la vera delusione è capire di non conoscere affatto i propri amici, addirittura fraterni, come lui definiva Di Maio, e pure il Garante Grillo con cui infatti ha interrotto ogni rapporto, mantenuto invece buono con Conte…..Il problema del M5S era tutto interno e non si chiamava Conte, visto che non ne faceva parte, ma ne subiva le conseguenze da pdc , come le dimissioni cui è stato costretto quando il movimento è passato da Conte o morte, a viva Draghi! Di Battista ha rotto con il M5S per questo motivo!
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Ci deve essere un refuso, chi è stata “sistemata al consiglio di Stato”? Il fratello Domenico o la vigilessa?
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manca solo l’elogio all’obnubile gìddì. ispiratore massimo del grllismo. prima scappati di casa, poi scappati negli altri partiti, in cambio di lenticchie ed altri legumi.
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Uscito dal Movimento, Di Battista non ha cessato di fare politica, con i suoi libri, i suoi articoli (su IFQ e The Post Internazionale) e l’associazione che ha fondato “Schierarsi”, una associazione culturale che ha l’obiettivo di coinvolgere gruppi di cittadini nella costruzione di proposte e progetti nell’interesse del Paese, vedi https://www.associazioneschierarsi.it/ I suoi scopi perseguire la sostenibilità, la pace, l’autodeterminazione dei popoli e la lotta alla criminalità organizzata. Per certi aspetti, l’associazione richiama gli inizi del M5S. Non si definisce partito ma si richiama direttamente ai cittadini, e nel programma ci sono alcuni punti che i sostenitori di vecchia data del Movimento possono ricordare: una legge sull’acqua pubblica, una sul conflitto d’interessi, lo stop al Patto di stabilità e crescita europeo e al Mes. Ma anche posizioni vicine al M5s di oggi: no all’invio di armi in Ucraina, sì al salario minimo. Nel programma ci sono diverse di quelle che Di Battista definisce “Posizioni nette. Chiare. Per nulla moderate”. Si parla di sostegno all’eutanasia legale, appoggio alla causa della Palestina, c’è anche la proposta di una casa farmaceutica pubblica e di introdurre il car sharing nazionale. L’iscrizione costa 20 euro. Appena aperta ha raccolto subito mille adesioni. Gli iscritti possono partecipare alle dicussioni e presentare le proprie idee e proposte.
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Grazie MT e Viviana.
Ogni tanto è bene ricordare a un popolo di smemorati come sono andate veramente le cose!
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La letteratura è piena di demoni che diventano santi e di santi che diventano demoni. Giudicare l’ operato di una persona relativo a un’epoca non significa assolverlo per quello che ha combinato successivamente. Se Di Maio si è fatto comprare l’anima dal satanasso che dominava a palazzo Chigi è ovviamente riprovevole ma non inficia tutte le iniziative politiche che furono prese prima e che erano il risultato di un lavoro complessivo del movimento e non solo suo.
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In politica come in qualsiasi altro contesto si può cambiare idea, ma il cambiamento di Di Maio esattamente opposto in un tempo così breve, dal 2018 al dicembre 2020/gennaio 2021, e’ sospetto……i movimenti di protesta/rottura generalmente implodono dall’interno grazie agli infiltrati sapientemente scelti, che un movimento come il M5S sia passato inosservato da chi è stato in grado di infiltrare e depotenziare ben altro, non è credibile! Ed io non ci credo! Non ho questa idea del vendere l’ anima al diavolo, piuttosto invece credo ad organizzazione e programmazione di un sistema, che agisca con metodi collaudati e di successo, senza ombra di dubbio! Non sono compratori di anime perse, sono efficientemente organizzati da 70 anni!
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Caro Cesare,
giusto quello che scrivi. Nei primi governi a partecipazione 5* con Conte premier si sono ottenuti i migliori risultati. Poi a causa degli stessi sedicenti “padroni” del MoV – praticamente 2 teste. Indovinare quali – c’è stata la deriva politicante e persino la fuga di uno dei due. Mentre l’altro, convertendosi anche lui al Banchiere tra i massimi esponenti del neoliberismo internazionale, ha espulso o fatto scappare i dissidenti. Cosa poteva pensare e fare, davanti a quello spettacolo inverecondo quella parte di elettorato diciamo debole e non interessato a questioni politiciste?? Ovviamente dileguarsi!
Quando i dirigenti massimi cambiano idea e si comportano di conseguenza, chi fuggendo, chi restando ma continuando a far danni, le percentuali ne risentono, persino quelle recenti.
Qui allora si pone la domanda delle cento pistole da rivolgere a tutti: che cavolo c’entrava con tutto quel trambusto Conte che addirittura non aveva neanche la tessera pentastellare in tasca???? Mentre ora è presidente ma, a quanto si vede, ancora sotto ricatto da chi si sente padre/padrone di una comunità neanche fosse casa sua e per la quale, tra l’altro, non ha votato alle europee.
Gradirei qualche risposta da chi pensa di di aver capito tutto, please! Compreso MT che su certe questioni (interne) non è sempre esplicito. Il ricordo dei tempi gloriosi è utile solo per sbatterlo in faccia ai suoi miserabili colleghi di certi giornali a loro volta al servizio di potentati e relativi partiti di riferimento.
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Un GRAZIE alla Redazione di Infosannio…..
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“Conte non rinnova contratto al garante Grillo: “Da lui sabotaggio”. Lo staff del fondatore: “Non ci risulta”
Stop al compenso da 300mila euro? L’annuncio del leader Cinquestelle nel nuovo libro di Vespa: “Fa controcomunicazione, venute meno ragioni collaborazione”. Ma lo staff di Grillo all’Adnkronos spiega: “Nessuna comunicazione a riguardo”
24 OTTOBRE 2024 | 12.24
REDAZIONE ADNKRONOS
“Beppe Grillo “è responsabile di una controcomunicazione che fa venire meno le ragioni di una collaborazione contrattuale”. Così Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 stelle, annuncia la sua decisione di non rinnovare il compenso di 300mila euro al fondatore del Movimento 5 stelle. Lo fa nel nuovo libro di Bruno Vespa ‘Hitler e Mussolini – L’idillio fatale che sconvolse il mondo (e il ruolo centrale dell’Italia nella nuova Europa)’ in uscita il 30 ottobre da Mondadori – Rai Libri.
“Grillo ha rivendicato il compenso come garante anche nelle ultime lettere che mi ha scritto – dice Conte nel libro di Vespa -. Io non ho mai accettato che fosse pagato per questa funzione, che ha un intrinseco valore morale e non è compatibile con alcuna retribuzione”. Dopo aver chiarito che fu raggiunto “un compromesso retribuendo la sua nota abilità comunicativa per rafforzare l’immagine del movimento”, Conte dice a Vespa che “di fronte a un processo costituente che ha coinvolto l’intero movimento, Grillo sta portando avanti atti di sabotaggio compromettendo l’obiettivo di liberare energie nuove”
“Qualcosa si è incrinato in maniera irreversibile“, continua Conte rispondendo alla domanda di Vespa se il rapporto con Beppe Grillo si è concluso in via definitiva. “Umanamente sono molto colpito da come si comporta – dice Conte a Vespa -. Già in passato ha avuto atteggiamenti velenosi nei miei confronti, ai quali non ho dato peso perché su tutto prevalevano gli interessi della comunità. Vedere oggi che contrasta in maniera così plateale un processo di partecipazione democratica che ci riporta agli ideali originali di Casaleggio mi ha rattristato moltissimo. Perché, al contrario di quel che scrivono i giornali, lo scontro non è personalistico (Grillo contro Conte), ma vede Grillo battersi contro la sua stessa comunità”.Staff Grillo: “Non risulta”
“A noi non risulta, il contratto è in essere. Ad oggi non c’è nessuna comunicazione a riguardo”, dice però all’Adnkronos lo staff di Beppe Grillo, dopo le anticipazioni dell’ultimo libro di Bruno Vespa.”
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Vorrei che Conte replicasse in merito..
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Starà aspettando la scadenza del contratto, ma poi credo che non si rinnoverà…dopotutto è un avvocato, farà le cose in regola, senza clamori e gesti eclatanti, com’è nel suo stile..
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Spero che queste anticipazioni del libro dell’insetto siano sufficienti. Mi dispiacerebbe se comportassero o concorressero al successo editoriale dello stesso personaggetto. In altri termini: bere l’acqua alla sorgente e rifiutare quella (inquinata) a valle.
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Posso dire che il mezzo scelto (libro di vespa) mi fa vomitare?
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Il prof. dott. presid. ha prodotto una netta spaccatura: con lui o contro di lui, cioè con Grillo. A questo punto, chi è con lui si beve anche la cicuta.
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Vespa ha riportato un’intervista… non è certo una “collaborazione”.
Quando mai🤦🏻♀️🤮
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Che dire?
Lo ripeto da tempo…che comunicazione è se va contro il m5s?
E si dovrebbe continuare a pagarlo per quello? Assurdo.
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Mi sono autospoilerata: ho già postato un commento al post che ho in moderazione… 🤭Sorry… (tua!)
Ps “sorri”, in sardo, significa “sorella”: “sorri tua” =”tua sorella!”. In pratica mi sono data del “‘tacci tua”…😆
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Siete ben fortunati voi sardi. Con la pronuncia di una sola parola potete scusarvi oppure nominare le perfide SORELLE nazionali.
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😆🤣😂 Per il plurale dovremmo aggiungere una esse, come gli inglesi…
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La fantomatica “comunità”, questa entità misteriosa, di cui si conoscono tre quattro facce, se proprio uno ci si mette. Secondo me, ma potrei sbagliarmi, tre quarti della “comunità” di cui parla Conte è formata da gente che è entrata nel M5S con il Conte II. Se cosi fosse la definirei “comunità contiana”, o “comunità progressista”, fate voi. Fa impressione leggere “Conte licenzia Grillo”. O ancora peggio: “vedere oggi Grillo che contrasta in maniera così plateale un processo di partecipazione democratica che ci riporta (leggete bene, ndr) agli ideali originali di Casaleggio mi ha rattristato moltissimo”. Brrrrr. È la prova definitiva che l’avvocato si è arrubbato il movimento e comunità annessa. Come annunciato d’altronde da Di Maio (visto che siamo in tema) con largo anticipo.
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Ma vai a ca*are, Loquasto.
Certo che sei proprio contorto… riesci ogni santa volta a stupirmi per la tua interpretazione della realtà.
Quello ci butta m. continuamente, ma secondo te è Conte che dimostra, nel caso che non rinnovi un contratto assurdo, di essersi “arrubbato” il movimento.
A I U T O O O.
È come in amore: non si può rubare l’amore di una persona.
Se si innamora di un altro, evidentemente il suo cuore non era più tuo… specie se l’hai oppresso, tradito e bistrattato per anni…
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A parte che non è vero che la comunità sia entrata nel M5S con il Conte II, comunque a gestione M5S ancora di Grillo, Di Maio e Casaleggio junior, ma anche fosse? Gli iscritti dimaiani per caso erano meglio? Addirittura si arruba una comunità! Gli iscritti ad una forza politica costituiscono quella comunità che sceglie da chi essere guidata! Punto! Chi non ne fa parte, si occupi della propria ed elegga capo politico chi vuole…….poi si tenga pure un addetto alla comunicazione profumatamente pagato per tirargli m…a addosso, con i suoi soldi però, perché io iscritta al M5S dal 2014, a Grillo non voglio dare più neppure un centesimo, indipendentemente da chi guida ora o guiderà in futuro il M5S, semplicemente perché non mi fido ! Mi pare un concetto semplice, alla portata di tutti nel rapporto con il meccanico, l’ idraulico, il fornaio, il macellaio…..
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Ho sentito dire che l’Elevato, dopo l’ingresso in politica, vede i suoi spettacoli poco frequentati. Onde per cui andrebbe risarcito con uno stipendio in misura non prevista da nessun contratto sindacale nazionale. Con buona pace del mito dell’attività politica svolta solo per puro civismo. Un orrore per un genovese!
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““È finita l’èra del vaffa”, annunciò Grillo.”
E quello fu l’inizio della fine. Una forza rivoluzionaria può smettere di essere rivoluzionaria se ha preso il potere. Se non ha preso il potere (e i 5stelle non avevano preso un tubo di quello che si chiama potere) deve continuare a essere rivoluzionaria, sennò hai chiuso.
Alla fine il tuo ideologo diventa Ainis (e mettiamoci pure Bettini) e sei definitivamente fritto.
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vero
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Qui quando DI Battista ha dichiarato di uscire dal Movimenti 11 Febbraio 2021
https://tg24.sky.it/politica/2021/02/11/di-battista-lascia-m5s
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Estrapolo un brano:
“Il “no” all’alleanza con Forza Italia
“Questa scelta politica di sedersi con determinati personaggi, in particolare con partiti come Forza Italia, con un governo nato essenzialmente per sistematizzare il M5S e buttare giù un presidente perbene come Conte… questa cosa non riesco proprio a superarla”, ha fatto sapere ancora Di Battista.”
Non so se mi spiego sulla stima di Dibba nei confronti di Conte.
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Perchè limitarsi ai 300.000 è solo un problema economico dovuto a che? Alla garanzia su cosa…sulla comunicazione? E quale ? Quella di Casaleggio jr? Ma quando mai ! Quella del blog di Grillo…ma se ci ha scritto solo le sue ca22ate!
E allora a che servono i 300 ? Sono una tangente?
Piuttosto cercate di capire chi c’è dietro Grillo… c’è la Restaurazione del sistema non a caso per la prima volta il grillo avrà autorizzato il calabrone a scriverlo nel suo grandioso libro da mettere sotto la gamba di un tavolo per porlo a livello..
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