
(di Michele Serra – repubblica.it) – Riempiendo un vuoto politico inaccettabile, si è formata da pochi anni l’associazione Amici della Russia Imperiale (si chiama proprio così), che raccoglie un migliaio circa di italiani anelanti la doppia cittadinanza: quella russa in segno di adesione alla Santa Guerra che Mosca muove all’Occidente corrotto, omofilo, debosciato, ateo.
Non c’è bisogno di rimpiangere lo zar, basta e avanza Putin a garantire continuità con l’assolutismo benedetto dai pope. Siamo a Dio, Patria, Famiglia in versione kolossal. Altro che Meloni, qui è Ivan il Terribile a ispirare la riscossa, e il fondale della scena non sono i mercati rionali, è la steppa innevata. Che poi all’ombra delle cupole del Cremlino, al posto dell’aristocrazia, oggi ci siano gli oligarchi, in genere spaventosi buzzurri pieni di miliardi trafugati al defunto Stato Sovietico, è un dettaglio increscioso, ma rimediabile. L’importante è avere schifo della modernità e della democrazia, il resto si aggiusterà con il tempo.
A capo dell’associazione è il giovane Pietro Stramezzi, figlio di un dentista novax (e ti pareva) e sedicente conte, che nel Paese di Totò può sempre fare una certa impressione. Per chi ha la mia età, comunque, tutto sommato il cerchio si chiude: in Europa gli amici della Russia, un po’ di tempo fa, erano gli stalinisti, oggi sono i reazionari. Hanno un nemico comune, la libertà, e tanto basta a capire quanto si assomiglino. Il conte Stramezzi non lo sa, ma è il calco postumo dei funzionari di Italia-Urss che cercavano di convincere i militanti del Pci che l’Unione Sovietica era il paradiso. Uno su mille gli credeva. Chissà qual è la percentuale, adesso.
Premesso che di questo presunto conte al sottoscritto non interessa un fico secco, vorrei ricordare all’ex comunista Serra che, quei buzzurri arricchiti lo furono grazie a quel “liberale” di Eltsin così amato dai riformisti come lui .Quei personaggi erano membri localmente importanti del pcus ed hanno avuto in Putin un nemico che li ha saputo mettere in riga con maniere che non sono piaciute agli occidentali,i quali intrattenevano con gli oligarchi buzzurri ottimi rapporti e hanno cercato di utilizzarli per mettere in difficoltà o abbattere il presidente russo democraticamente eletto. Cosa fa pensare a Serra che gli oligarchi nostri che per l’occasione vengono definiti filantropi siano invece dei benefattori dell’umanità dio solo lo sa .
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La domanda e’ sempre quella: il bieco e schifoso Occidente non trattiene nessuno, gli Amici della Russia Imperiale hanno a portata di poche ore d’aereo la possibilita’ di vivere il proprio sogno la’ dove si origina, che ci fanno ancora qui ? Se e’ una questione di soldi , sono disposto volentieri a contribuire alle spese di trasloco.
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Ridicolo, monotono, decisamente limitato…
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E’ vero, “ il presidente russo democraticamente eletto “ , e’ umorismo scontato, direi di regime o da membro della suddetta associazione.
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Hai ragione, perché quello USA è davvero democraticamente eletto.
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A proposito, quand’é che parti per il Don Bass, tu e il siamesino Santo?
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Senza stramezzi termini e malgrado il padre dentista lo defiirei un povero cariato.
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definirei
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Serra è insopportabile per questo. Perché è falso come una banconota da 7 euro. Il suo essere comunista risale ai primi anni ’70. Sull’Unità ci scriveva dal 1975 quando Fortebraccio, una sua legittima fonte d’ispirazione, declamava proprio che L’URSS era il paradiso in terra. Era lui questa roba qua. Che oggi si sia convertito alla “democrazia liberale” non gli consente inoltre di mentire. Come sugli oligarchi straccioni e buzzurri che “trafugavano” i beni dell’Unione Sovietica. Quelli erano gli amici dell’Occidente che goderono della fase ubriacona di Eltsin e che Putin ha umiliato e sfrattato dal Potere ( non a caso qualcuno pontifica dall’estero contro Putin). Serra lo sa. Perché non è stupido né ignorante. Ma è falso e bugiardo.
Perciò lo schifo quanto un Bocchino.
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