
(Tommaso Merlo) – L’egemonia americana è finita sotto le macerie delle sue stesse guerre. Sta nascendo un nuovo ordine mondiale e c’è confusione sotto il cielo. Putin ha appena incontrato il nuovo presidente iraniano Pezeshkian, quello che doveva aprire un corso moderato senonché fin dal suo insediamento si è ritrovato quella belva di Netanyahu alle calcagna. Sul tavolo del summit tonnellate di armamenti e una rinnovata alleanza strategica che rende anche la guerra in Medioriente ad alto rischio nucleare. Putin è al settimo cielo, dipinto come l’incarnazione del male e dato per spacciato, si è fatto nuovi amici in oriente e gli affari vanno a gonfie vele. Tra breve ospiterà in Russia i paesi Brics, 3,5 miliardi di persone che diranno bye bye al dollaro. Noi occidentali siamo già una minoranza ma non ce ne siamo ancora accorti. Del resto la propaganda racconta tutt’altro, tipo che la colpa è sempre altrui e i cattivoni del momento sono proprio Putin e Pezeshkian. La loro colpa principale è essere diversi da noi e di voler fare di testa propria invece di inginocchiarsi al nostro cospetto. E sono loro i guerrafondai, non certo noi. Netanyahu è invece considerato un buono dalla propaganda, una vittima dell’asse del male iraniano mentre gli Stati Uniti sono i paladini del mondo libero e democratico. Già, come no. Un mondo dove comandano i soldi invece che i cittadini, che ha coronato il suo curriculum addirittura con un genocidio e ancora pensa di poter dar lezioni. La fine dell’egemonia americana è anche morale e l’abbraccio con Israele si sta rivelando fatale. A tal proposito pare che Biden e Netanyahu abbiano discusso su come reagire allo sciame di stelle comete iraniane piombate sulla Terra Santa. Netanyahu vorrebbe fare sfracelli da par suo ma l’Iran è molto vasto e lontano e senza l’aiutino americano può ben poco. Biden preferirebbe godersi un eterno immeritato riposo ma è sballottato tra falchi e colombe, del resto una guerra nucleare non è uno scherzo e ancora meno con un presidente più di là che di qua. Si sa solo che l’Iran fa sul serio mentre Netanyahu sta perdendo credibilità a furia di collezionare disastri politici e militari. Hamas ancora resiste a Gaza mentre l’invasione del Libano è rimasta un bell’auspicio con Hezbollah che ha animato con le bombe anche la festa dello Yom Kippur. Se detona la guerra regionale, potrebbe partire proprio dal Medioriente il nuovo ordine mondiale. Dalla fallimentare egemonia americana passiamo ad un mondo multipolare dove sarà tollerata la diversità e dove prevarrà la convivenza tra poli. Gli americani hanno avuto del resto la loro opportunità storica, hanno guidato il mondo con la forza e con gli affari ed hanno clamorosamente fallito rendendo il mondo più ingiusto ed insicuro e trascinandoci da una guerra inutile all’altra. E una volta tramontata la leadership americana, anche noi europei dovremo decidere il da farsi. O ci accodiamo servilmente a qualche altro padrone, oppure torniamo artefici del nostro destino. Concentrandosi nel migliorare le nostre democrazie e le nostre società, ridando priorità alla pace e puntando ad una leadership basata sul buon esempio invece che su rigurgiti coloniali. Abbiamo secoli di disastri da farci perdonare ma anche molto di buono da offrire al mondo, tutte le lezioni positive della nostra lunga storia. Impossibile che una tale virata politica sia compiuta dalle classi dirigenti che ci ritroviamo, la speranza risiede nelle nuove generazioni di europei capaci di sentirsi tutte sotto lo stesso cielo.
….sotto questo cielo
sotto questo sole
C’è da pedalare
C’è da sudare
chi è disponibile a farlo al posto mio?
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Tutto condivisibile , almeno per me, quasi sempre, quello che Tommaso Merlo scrive, con una piccola eccezione.
Visto che il macellaio Nethanyau, osannato imprevisibilmente da un imponente stuolo di Israeliani ed Ebrei della Diaspora, che condividono la sua politica del solo (è un modo di dire, senza la complicità degli USA con cui addirittura sta pianificando la rappresaglia contro l’Iran con il supporto, ovvio, dell’USAF, Nethanyau e Israele sarebbero zero) contro tutti , ci porterà a una guerra nucleare, l’ipotesi che nuove generazioni ridaranno la speranza è errata.
Non ci sarà futuro, né per nuove generazioni né per le vecchie, che ci stanno portando a passi forzati all’estinzione universale.
E così sia, non ci meritiamo di meglio.
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“Biden preferirebbe godersi un eterno immeritato riposo ma è sballottato tra falchi e colombe” ………………………….e i ripetuti cambi di pannoloni.
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