
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – La storia è maestra di vita perché insegna che la storia non insegna niente. Bibi Netanyahu attacca il Libano raccontando che “sconfiggerà il terrorismo” di Hezbollah. Ma, se conoscesse la storia di Israele, saprebbe che due guerre in Libano per sconfiggere il terrorismo hanno già visto Israele sconfitto e il terrorismo vincitore. La prima la scatenò il governo Begin nel 1982 per scacciare […]
C’era una volta in Libano
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – La storia è maestra di vita perché insegna che la storia non insegna niente. Bibi Netanyahu attacca il Libano raccontando che “sconfiggerà il terrorismo” di Hezbollah. Ma, se conoscesse la storia di Israele, saprebbe che due guerre in Libano per sconfiggere il terrorismo hanno già visto Israele sconfitto e il terrorismo vincitore. La prima la scatenò il governo Begin nel 1982 per scacciare le milizie Olp che vi imperversavano dal 1970, dopo che re Hussein di Giordania aveva sterminato migliaia di palestinesi nel Settembre Nero. Anche in Libano i feddayin di Arafat&C. misero su uno Stato nello Stato, destabilizzando i precari equilibri politici fra le varie milizie. Iniziò una sanguinosa guerra civile durata 20 anni (150 mila vittime e un milione di sfollati: un libanese su quattro). Tutti contro tutti, fino all’invasione siriana del 1976 e a quella israeliana del 1982, detta “Pace in Galilea”. La guidò il ministro della Difesa Sharon, che doveva ripulire il Sud del Libano, usato dall’Olp come rampa di lancio per razzi e missili contro i villaggi dell’Alta Galilea. L’esercito israeliano spazzò via le postazioni sul confine, ma i feddayin fuggirono verso Beirut. Sharon disobbedì agli ordini e li inseguì con le truppe fino alla capitale. Il 22 agosto il giovane leader cristiano Bashir Gemayel, alleato di Tel Aviv, fu eletto presidente del Libano. Era pronto a fare pace con Israele, come l’egiziano Sadat, appena assassinato come traditore della causa araba. E il 14 settembre fu ucciso anche lui, insieme a 30 collaboratori e guardie del corpo, da un commando filosiriano. I suoi falangisti cristiano-maroniti, nella notte fra il 16 e il 17 settembre, scatenarono una feroce rappresaglia nei campi profughi di Sabra e Chatila, nei dintorni di Beirut, senza distinguere fra terroristi armati dell’Olp e civili inermi. I morti identificati dalla Croce Rossa furono 663, ma superavano il migliaio. E l’esercito israeliano, che controllava Beirut Ovest, non mosse un dito per fermare la strage. La Corte Suprema israeliana, pur escludendo sue responsabilità dirette, costrinse Sharon a dimettersi da ministro della Difesa (fine della sua carriera per quasi 20 anni). Intanto Arafat&C., dopo una guerra civile con gruppi palestinesi dissidenti, furono cacciati pure dal Libano e traslocarono in Tunisia. Prontamente sostituiti dalle milizie sciite di Hezbollah, il “partito di Dio” filo-iraniano. Che ripresero da dove l’Olp aveva interrotto, bombardando incessantemente l’Alta Galilea per un quarto di secolo.
Nel 2006 il premier israeliano Ehud Olmert lanciò la seconda guerra del Libano, prima via aria poi via terra, per annientare Hezbollah: 34 giorni di scontri, 1.100 morti libanesi e 154 israeliani, e nulla di fatto. Ora, con Netanyahu, non c’è il due senza il tre.
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Popoli sfortunati, persone come oggetti da rompere, la religione come pretesto, eserciti al soldo di un potere malvagio. La storia è di lunga data, chissà come e quando finirà
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Il Medio Oriente è una polveriera e l’uso delle armi in Russia rischia di far scoppiare la Terza guerra mondiale. Siamo davvero sull’orlo della catastrofe.
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però Israele sono anni che stanno preparando la guerra,
avevano bisogno solo di un pretesto.
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e se lo sono creato il 7 ottobre
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molte delle vittime del 7 ottobre facevano parte di un festival musicale poco distante, altre erano causate dalla reazione delle forze aeree israeliane che hanno sparato a casaccio, molti dei racconti raccapriccianti erano delle bufale organizzate, mentre gli apparecchi elettronici fatti esplodere sono stati pianificati con anni di anticipo.
Si è scoperto che i componenti di Hamas ed Hezbollah erano tutti intercettati, altrimenti come fa l’esercito a dire che hanno ucciso il componente tale con un missile?
Leggi bene le notizie e prova a riflettere invece di fare battute insulse.
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Mentre in Libano muoiono, la Melona prende il premio dai suoi prossimi padr…oni.
La grande indignazione di Dibba, che invece non riesce proprio a scherzarci su:
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Ti vorrei mettere un mi piace, ma non so come si fa….ti mando una tonnellata di 👏👏👏👏👏👏👏
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La storia non insegna perché il leader del momento è sempre convinto che con lui al comando le cose andranno diversamente.
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Grazie Marco …. memoriaa storica degli avvenimenti mediorientali.
Però questa volta dentro ci sono gli USA, quindi la cosa non è più circoscritta al Medioriente ma all’intero occidente(infatti in libano ci sono pure militari italiani)
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Un GRAZIE alla Redazione di Infosannio
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Il peccato originale è sempre lo stesso : la nascita di uno stato di tipo colonialista occidentale che ha sottratto a un popolo la sua terra .
Cosa sarebbe avvenuto sul quel territorio se ciò non fosse accaduto non lo può dire nessuno mentre quello che è successo è storia e anche una di quelle meno felici .
Alla ferocia del nazismo è seguita una maniera falsa di fare passare le sue vittime per dirittatari di ogni scempio … Perché i loro avi hanno subito la shoa .
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Una straordinaria testimonianza da Beirut
Pubblicato
Dalla Redazione di ARTICOLO VENTUNO –
Thea Valentina Gardellin, insegnante, interprete, clownterapeuta “di corsia”, componente della delegazione “Per non dimenticare Sabra e Chatila”, è rimasta a Beirut per continuare a effettuare i laboratori di clownterapia rivolti alle bambine ai bambini palestinesi e libanesi. Nelle scorse ore, durante l’escalation dell’aggressione israeliana, ci ha mandato alcune testimonianze e riflessioni da Beirut.
Le riportiamo di seguito:
Ho scritto un comunicato stampa. Non so scrivere comunicati stampa … forse è più una lettera ……………………..
https://www.articolo21.org/2024/09/una-straordinaria-testimonianza-da-beirut/
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Quando MT parla di medioriente io ascolto sempre in religioso silenzio.
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