
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – L’altro giorno, nel noto simposio di giureconsulti L’aria che tira, il patteggiatore seriale Giovanni Toti mi ha impartito una lezione di Diritto penale: “Un patteggiamento non è un’ammissione di colpa. Sono stato accusato di essere Al Capone, poi è uscito fuori che Toti non ha mai preso un euro”. In attesa di sapere perché uno […]
Il Codice Da Toti
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – L’altro giorno, nel noto simposio di giureconsulti L’aria che tira, il patteggiatore seriale Giovanni Toti mi ha impartito una lezione di Diritto penale: “Un patteggiamento non è un’ammissione di colpa. Sono stato accusato di essere Al Capone, poi è uscito fuori che Toti non ha mai preso un euro”. In attesa di sapere perché uno che non ha mai preso un euro prega il giudice non di assolverlo al processo, ma di infliggergli una “pena detentiva” di 2 anni e 1 mese per corruzione con interdizione dai pubblici uffici senza processo (ma in base alle accuse del pm), cito dal sito del ministero della Giustizia del suo amico Carletto Nordio: “Presupposto del patteggiamento è l’implicita ammissione di colpevolezza da parte dell’imputato”. E la Corte di Cassazione: “La richiesta di accettazione della pena deve essere considerata come ammissione del fatto”. Tant’è che ora il giudice, se accetterà il patteggiamento, potrà confiscare a Toti i soldi che non ha mai preso e intanto scatterà sia l’interdizione dai pubblici uffici sia la legge Severino, che dichiara incandidabile chi è stato condannato o ha patteggiato (per la legge è la stessa cosa) una pena superiore a 2 anni per un delitto contro la PA.
Purtroppo è inutile spiegare queste cose a Toti, che ha studiato Diritto nei prestigiosi atenei serali del Psi e di Cologno Monzese. Il Tribunale del Riesame di Genova, rigettando la sua prima istanza di revoca degli arresti domiciliari, scrisse che poteva ripetere i reati perché non li capiva: “Se è necessario per l’indagato farsi spiegare ogni volta dagli inquirenti che cosa sia lecito e che cosa non lo sia, continua indubbiamente a sussistere il concreto e attuale pericolo che egli commenta altri fatti di analoga indole, nella convinzione di operare legittimamente”. Confondeva le “erogazioni liberali” (cioè gratuite e disinteressate) degli imprenditori ai politici (consentite dalla legge) con le mazzette che incassava da Spinelli &C. mentre concordava concessioni, licenze e appalti (vietate dalla legge). Poi le manette devono avergli fatto intuire la differenza, infatti s’è dimesso e ha patteggiato la pena. Non una, ma due volte e sempre per corruzione, cioè per soldi che non ha preso: prima per quelli del ras del porto Aldo Spinelli, poi per quelli di Luigi Alberto Amico, patron degli omonimi cantieri navali. Se un patteggiamento è un indizio di innocenza, due patteggiamenti sono una prova schiacciante. Purtroppo s’è scordato di coordinarsi con Matteo Salvini, che proprio a Genova, al Salone Nautico, alla domanda se patteggerà per Open Arms, ha risposto adorabile: “Non ho nulla di cui pentirmi o su cui patteggiare, non sono mica un delinquente!”. Mica è Toti, lui.
"Mi piace"Piace a 21 people
primo caso nell’universo : condannato un colpevole, che si considera innocente. Ha accettato la condanna per non perdere tempo in quisquilie e dimostrare ai giudici la sua superiorità morale di uomo delle istituzioni. Una statua la meriterebbe.
"Mi piace"Piace a 4 people
“Eppur si move”
"Mi piace""Mi piace"
@intersei
Un cenotafio?
"Mi piace""Mi piace"
Credo che la presunta ratio che starebbe alla base della tesi “innocentista” sostenuta da Toti e dai suoi sodali, avvocati di strada, di giornali(ni) e talk, consista nel fatto che quelle somme ottenute da Spinelli & C. siano state incluse nel suo bilancio personale dei liberi sovvenzionatori della sua campagna elettorale che la legge prevede.
Se non ci fosse stato un tornaconto per i suoi mecenati, avrebbe ragione. Ma lo stesso Spinelli, di fronte a prove documentali, ha dovuto ammettere che ha pagato per ottenere appalti etc. Non c’è stata alcuna sovvenzione spassionata e disinteressata. Altrimenti un rapinatore di banca una volta scoperto, potrebbe dimostrare di aver incluso la somma rubata nella sua dichiarazione dei redditi e così ottenere una sentenza di assoluzione. Il che mi parrebbe una macroscopica assurdità.
Semmai c’è l’aggravante dell’arroganza per aver considerato normale e lecito ricevere mazzette e averle infatti incluse liberamente nel bilancio sopraddetto. Come per dire: se molti rubano… un ladro “sincero” dovrebbe ottenere un alto riconoscimento, tipo il titolo di Cavaliere del Lavoro (ogni riferimento al suo maestro e mentore ora estinto è puramente voluto).
"Mi piace"Piace a 14 people
“Altrimenti un rapinatore di banca una volta scoperto, potrebbe dimostrare di aver incluso la somma rubata nella sua dichiarazione dei redditi e così ottenere una sentenza di assoluzione”…… Meraviglioso
"Mi piace"Piace a 5 people
il fatto è che per certa gentaglia, oh pardon!! politici, è un comportamento normale quello che intraprendono, credendo di essere sempre e comunque nella ragione, convintamente di essere in possesso della facoltà di delinquere perché sono al potere!! Insomma, avendo raggiunto la vetta si possono permettere tutto, alla faccia della popolazione ignorante e ricevono pure consensi comunque e sempre perché la gente vorrebbe essere come loro!! Padroni di gestire come più gli aggrada una nazione fregandosene, della legalità, dell’onore e della disciplina!! Io comando, dunque sono libero di fare, ciò che più mi fa comodo fare e nessuno mi può giudicare! CONTE TUTTA LA VITA!!!
"Mi piace"Piace a 7 people
Segui il canale Giuseppe Conte su WhatsApp: https://whatsapp.com/channel/0029VaDq9ngDuMRdwp5IrC0E
"Mi piace"Piace a 3 people
Anail sono iscritta 🥰.. buona giornata 👋
"Mi piace"Piace a 2 people
Ne ero certa…ho “usato” il tuo post come ponte, sapendo che non ti avrebbe disturbato…
👋🏻😘💕
"Mi piace""Mi piace"
ah ecco!! Hai fatto benissimo!! Non è mica mio lo spazio in questo contesto poi!! Grazie Anail!
"Mi piace"Piace a 1 persona
E questo è uno dei più svegli della destra, tanto da essere considerato per anni il “delfino” di Berlusconi. Ma poi ha dovuto subire il sorpasso a destra dai veri giganti del pensiero quale Lollobrigida, Sangiuliano e compagnia bella….
"Mi piace"Piace a 8 people
Nonostante le virgolette, potendolo fare, un delfino potrebbe querelarti…! 😉Qui siamo a livelli di tonno, insuperabile ovviamente.
Quello che lascia perplessi è che personaggi come arraffaToti, arroganti, ipocriti, voltagabbana, etc., presi con le mani nel sacco, abbiano ancora la faccia (di palta per non dire 💩) di raccontare quella dell’uva, creduti e perdonati da 🫏🫏🫏 con diritto di voto.
"Mi piace"Piace a 1 persona
vero che si e’ corroto per un morso di pane…
"Mi piace""Mi piace"
“Se è necessario per l’indagato farsi spiegare ogni volta dagli inquirenti che cosa sia lecito e che cosa non lo sia, continua indubbiamente a sussistere il concreto e attuale pericolo che egli commenta altri fatti di analoga indole, nella convinzione di operare legittimamente”. Ah ah ah!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Penso che facciano bene a rubare a mani basse e spacciarsi per innocenti.
L’unica rivoluzione ed indignazione che abbiamo mai avuto in Italia è stata quella di un pugno di magistrati, ma è durata fino alle prime elezioni.
Poi è tornato tutto “normale”.
Con l’informazione serva, istituzioni occupate al loro servizio e una messe di voti ad un truffatore mafioso a 44 denti, molti dei “mariuoli” hanno avuto una sfavillante carriera.
Per inciso, il capo era accolto con tutti gli onori, anche da pregiudicato, al Quirinale, il quale decideva governi e leggi.
Morale? le persone per bene sono minoranza e molti non votano per giunta.
"Mi piace"Piace a 7 people
e la cosa sconcertante è che per il delinquente di Arcore non solo fu decretato lutto nazionale, ma al suo funerale era presente pure la presidente della Consulta.
Certo che se quel pomeriggio sul Duomo fosse piombata una atomica tattica….peccato per il Duomo, ma sarebbe rinata, forse, una classe politica (e televisiva ahahah) migliore
"Mi piace"Piace a 1 persona
E poi c’è gente che rimpiange la Prima Repubblica: almeno all’epoca, presi col sorcio in bocca, ammetteva la responsabilità e si dimettevano da tutto per sempre.
Oggi si dichiarano innocenti perseguitati anche quando condannati/patteggiati/indultati/prescritti e appena gli tolgono le manette o escono di prigione riprendono a fare politica.
E i beoti a votarli.
"Mi piace"Piace a 1 persona
“L’ aria che tira” Un’aria fedita come la trasmissione del resto .
"Mi piace"Piace a 2 people
C’è un film di una trentina di anni fa che sarebbe perfetto per l’occasione, CODICE D’ONORE; lì i due marines accusati di omicidio il patteggiamento furono loro a rifiutarlo, decidendo di proclamarsi innocenti e di andare in aula come imputati per sostenere le loro ragioni: Toti potrebbe fare come loro, anzi dovrebbe se ritiene fondata la sua tesi innocentista.
"Mi piace"Piace a 2 people
Bel film, “A Few Good Men” di Rob Reiner, del 1992. V. Internet Movie Database
Sì, gran bel film. Lo ricordo il giusto, visto “solo” due volte all’epoca, ma… bello, sì. Buona occasione per rivedermelo, in effetti.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Un GRAZIE alla Redazione di Infosannio….
"Mi piace"Piace a 1 persona
Che poi uno si chiede: ma con una maggioranza fatta da gente del genere (questo è uno dei più in gamba) come fa l’opposizione a non stare almeno al 70%?
Le possibilità sembrano due:
1. L’opposizione sta effettivamente al 70% (M5S e AVS da soli superano il 50%) ma i sondaggi non ce lo dicono per l’evidente destabilizzazione a livello mondiale che ne deriverebbe (p.e. la NATO esploderebbe).
2. L’opposizione fa ridere ancora più della maggioranza.
"Mi piace"Piace a 3 people
Se un patteggiamento è un indizio di innocenza, due patteggiamenti sono una prova schiacciante.
E’ difficile , ma stavolta Marco Travaglio ha superato se stesso
"Mi piace"Piace a 1 persona