
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Mesi e mesi a leggere che “l’Italia è isolata in Europa” perché la Meloni non ratifica il Mes e FdI&Lega non votano la Von der Leyen, dunque non avremo un commissario di peso né tantomeno una vicepresidenza, anzi forse ci sbattono fuori dall’Europa e ci annettono all’Africa. Poi Ursula annuncia i commissari e Fitto […]
Gli ininfluencer
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Mesi e mesi a leggere che “l’Italia è isolata in Europa” perché la Meloni non ratifica il Mes e FdI&Lega non votano la Von der Leyen, dunque non avremo un commissario di peso né tantomeno una vicepresidenza, anzi forse ci sbattono fuori dall’Europa e ci annettono all’Africa. Poi Ursula annuncia i commissari e Fitto di FdI diventa commissario alla Coesione (non male, per chi ha votato l’Autonomia differenziata) e vicepresidente esecutivo (uno dei sei).
Mesi e mesi a leggere che mai e poi mai il Pd, ma neanche gli altri del Pse, ma anche Verdi e Liberali, voteranno una commissione Ue con dentro un pericoloso “sovranista” come Fitto (un flaccido democristiano salentino). Poi il Pd, ma anche gli altri del Pse, ma anche Verdi e Liberali, votano la commissione con dentro Fitto e tutto il cucuzzaro.
Mesi e mesi a leggere che in Italia è rinato il bipolarismo fra il diavolo Meloni e l’acqua santa Schlein (“o di qua o di là”). Poi, sulle questioni importanti – dall’Ue alla guerra – la diavolessa e l’angioletta votano sempre insieme (“di qua, ma anche di là”). Anzi, sui missili a lungo raggio per colpire la Russia, le destre italiane e americane sono un po’ meno belliciste dei partiti democratici.
Mesi e mesi a ripetere che il vero discrimine fra sovranisti e democratici è l’immigrazione. Poi a Londra il laburista Starmer sbaraglia il conservatore Sunak e la prima cosa che fa è volare a Roma a elogiare la Meloni per le sue politiche migratorie e a chiederle consigli su come fermare i migranti (che, per inciso, nei primi due anni di melonismo sono raddoppiati). Intanto negli Usa la democratica Harris (l’ultimo faro da cui il Pd vuole “ripartire” dopo la dipartita di tutti gli altri) respinge come un’infame calunnia l’accusa di Trump di non voler respingere i clandestini alla frontiera.
Mesi e mesi a discettare di Ius Scholae e Ius Soli, esaltando i compagni Marina, Pier Silvio e Tajani che “aprono sui diritti” e gliela fanno vedere loro ai fasci oscurantisti di Palazzo Chigi. Poi, al momento del voto in aula, Forza Italia dice no: era lo Ius Sòla.
Mesi e mesi a invocare il ritorno di Renzi e a magnificare il “ritorno di Draghi” e della celebre Agenda in pelle umana, unico argine al sovranismo e al populismo e unica salvezza per l’Ue. Poi Renzi viene subissato di fischi e Draghi con tutta l’Agenda da boati di indifferenza nel mondo reale.
Settimane e settimane a leggere che “il caso Boccia-Sangiuliano non è chiuso” e a esaltare la ininfluencer pompeiana che inchioda irrimediabilmente il governo alle sue responsabilità. Poi escono i sondaggi e, dopo il caso Boccia, il governo cresce e il Pd cala.
Dal Derby della Coglionaggine governo-opposizione è tutto, linea allo studio.
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Gli opposti si tangono.
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Tutto è il contrario di tutto. La politica è accomodamento, privilegi e poltrone. Perché creare problemi? Solo pantomime per beoti, poi prendere il malloppo e via. Fitto è la quintessenza del democristiano accomodante. Tutti contenti, tutti seduti su comode poltrone.E’ la politica delle manfrine, ma alla fine tutti felici e contenti.
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Il M5S ha votato coerentemente contro la rielezione di VdL e pure contro Fitto commissario UE , anche se italiano……non sono proprio tutti uguali…..
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L’unica consolazione è che la metà dei votanti ha capito come funziona; un altro 10% di astensione si aggiungerà alle prossime elezioni con la deflagrazione del M5S.
Le speranze di cambiamento si sono esaurite; in crisi come queste di solito la via di uscita è l’estrema destra, come Grillo aveva predetto all’avvento del Movimento. E ci siamo assai vicini…
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Dici delle cose giuste, ma l’astensione non è la risposta. La destra non è pericolosa per quello che dice di fare: è pericolosa per quello che non dice (ma fa!). Esempio principe, la distruzione della Sanità Pubblica! La destra fetecchia promette di abbassare le tasse – che poi le abbassa solo a quelli che già non le pagano ma tant’è… – ma per diminuire le tasse alle categorie del suo bacino elettorale, diminuisce gli investimenti nella Scuola e nella Sanità. 100 medici ogni mese lasciano il S.S.N… e non vengono tutti rimpiazzati. Ovviamente su questo silenzio dei mass media (tranne qualche rara eccezione). Quindi è vero che adesso verrebbe da gettare la scheda elettorale nel cestino ma ATTENZIONE! La destra in Italia non è quello che sembra: è qualcosa di PEGGIO!
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La mia è amara constatazione, non la soluzione.
Purtroppo la spinta di innovazione del Movimento si è esaurita. In mancanza di alternative, a chi non è colluso o complice della banda che ha preso il potere (e includo anche PD e soci) non resta che il non voto o la più facile e illusoria uscita a destra.
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No, non si è esaurita. È il ripetere a macchinetta che lo sia che esaurisce.
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Una cosa è la lettura della realtà (anche se non ci piace) e che di sicuro non sposta voti…ed un’altra è immaginare e desiderare ciò che vorremmo ma non è…anche se capisco sia molto consolatorio.
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Quindi asteniamoci che così arriva l’ estrema destra? E la responsabilità sarebbe di chi vota M5S e non di chi vota destra o si astiene? Guarda che le peggiori storture politiche non arrivano per colpa del fato avverso, ma per scelte collettive! Poi non so come tu distingua la gradazione della destra, ma per me il PD è un partito di centro destra, Forza Italia e Lega di destra, e FdI di estrema destra……sono già arrivati, l’ ultimo ministro ha persino un’ aquila fascista tatuata nel petto, che vuoi le retate degli esponenti del M5S, le bastonate per le strade, fra l’altro le manganellate agli studenti già avvenute, il divieto di sciopero, di dissenso ed i processi sommari contro i dissidenti per dire ci siamo vicini? Avremo opinioni diverse, ma per me ci siamo già dentro in modalità rana bollita lentamente e progressivamente, piano piano così mica si accorge, che siamo tornati più forti e pericolosi di prima!
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Premesso che sono un iscritto di quelli “storici” al M5S e che non mi sogno nemmeno di non votare occorre però leggere la realtà per provare a fare qualcosa.
Oggi il triste presente è che le forze della reazione con tutti gli apparati finanziari e mediatici ai lati hanno avuto la meglio sui movimenti che aspirano al cambiamento. La mia osservazione che il 50% non votante è una buona notizia significa che ancora ci sono sacche di “resistenza” al sistema da cui attingere per avere forza. La parabola discendente del M5S ad oggi ci dice altro ed il mio timore è che della destra italiana il lato neo-fascista non sia ancora del tutto uscito allo scoperto ma lo sarà se il consenso (anche se relativo), aimè, crescerà.
Il M5S deve ritrovare la sua forza di “rottura” con il sistema che non significa ritorno alle origini grillesche oggi ridotte in farsa dal loro stesso creatore ma riappropriarsi della propria unicità e diversità, lontani mille miglia dal puzzo della sinistra neo-con e filo-NATO su cui troppe volte si “tentenna” ancora…
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Cioè la sacca di resistenza sarebbe astenersi? I voti veri della destra sono rimasti tali durante gli anni, se le percentuali aumentano e permettono con leggi elettorali anomale, di avere la maggioranza quasi assoluta in parlamento, e’ perché aumenta l’ astensionismo! Se i partigiani, i dissidenti e gli oppositori del regime avessero pensato che astenersi e non partecipare fosse il miglior modo per resistere, avremmo avuto ancora il Fascismo, in forma originale e non come copia neo-fascista che ha esattamente lo stesso consenso di chi prima votata MSI o Alleanza Nazionale, Forza Italia o Lega e poi ha travasato i propri voti su FdI…..sono elettori che immancabilmente votano, ed ovviamente fanno vincere la destra , perché per vincere bastano anche i voti del 30% degli aventi diritto! Poi scusa stiamo pure lontani dalla puzza di sinistra, e qui potrei offendermi perché il PD non è sn, ed andiamo sempre e comunque all’ opposizione, perché dall’ altra parte ci sono gli altri…..con chi pensi di governare? Io che non voglio governare con nessuno almeno fino a quando il M5S non avrà un peso elettorale tale da essere in sicurezza, auspico che vada all’ opposizione da cui non sarà in grado di imporre alcun cambiamento e di questo dobbiamo essere consapevoli ed onesti nel dirlo agli elettori, ci votate per essere forza di opposizione, perché viceversa saresti costretto a dire con chi intendi governare e per fare cosa!
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a proposito c’era un tizio,diplomato quindi con un grado intellettivo sulla media della popolazione,che mi disse,prima delle elezioni : “dobbiamo dare un segnale forte non andando a votare”..
Quel tizio non l’ho più visto per dirgli che avevamo vinto!
hahahha… Al e credimi mi erano cascate le braccia!
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Sintesi perfetta su Fitto :un flaccido democristiano salentino
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Combinazione l’avevo scritto proprio ieri: quante volte, negli ultimi 40 anni abbondanti, ho sentito, dal politico di turno, pronunciare “mai con” “mai a”, “mai andrò”, “mai farò”, etc? Non ve lo dirò mai. Insomma, in politica dovrebbe valere la regola “Mai dire mai”, giusto? L’unico autorizzato a pronunciare la negazione assoluta potrebbe essere quell’animale che dorme pochissimo, il “mai a letto”. 🐖🐖 Ah, stiamo parlando di loro?
“La politica è l’unico ambiente dove una put tana si sente a proprio agio”.
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Buongiorno , e la Merlini si rigirerà nella tomba perchè non aveva previsto di chiudere anche il parlamento!
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ma perché c’è ancora qualcuno in Italia che considera il pd un partito serio e di sinistra?
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Carla Gentili
“Vale la pena rileggere oggi, perché ancora attualissime, queste riflessioni di Barbara Spinelli, di grande spessore critico, risalenti al 9 luglio 2022, all’epoca della lettera a Draghi di Conte per il M5S, subito prima della caduta del governo Draghi e della conseguente perpetua maledizione a Conte da parte di quello che potremmo chiamare il “partito unico articolato” ( così Gramsci definiva il fascismo), cioè della vigente oligarchia fascistoide e trasversale che in Italia si fa chiamare democrazia.
“CONTE E IL PARTITO UNICO ARTICOLATO”
“LA SFIDA – In Italia un sistema di potere senza contrappesi e senza legittimazione elettorale governa senza popolo. La lettera del capo Cinque Stelle al presidente Draghi prova a rompere questo assedio.” Di BARBARA SPINELLI 9 Luglio 2022 Il Fatto Quotidiano
“In poche pagine dove ogni parola pesa, Giuseppe Conte illustra nella lettera a Mario Draghi la grave crisi democratica e di rappresentanza che l’Italia (e non solo l’Italia) sta traversando. Non si limita a elencare i nove punti programmatici che per il suo Movimento sono cruciali, e non possono di conseguenza essere sviliti. È come se si tuffasse più in profondità, per meglio percepire quel che si è incrinato nel funzionamento della nostra democrazia rappresentativa. Come se avesse assorbito il ragionamento di Luciano Canfora sulla “Democrazia dei Signori” confezionata dal duo Mattarella-Draghi, e avesse fatto propria una delle conclusioni cui giunge il libro dello storico-filologo: “Una forma di assetto politico non resta ‘democratica’ anche quando il ‘demo’ – il popolo – se n’è andato”.
Canfora descrive con acutezza l’avvento e il consolidarsi di un “partito unico articolato” (il termine, riferito al fascismo, è di Gramsci) che regna senza contrappesi e senza neppure il popolo, sospettato ormai sistematicamente di avere pulsioni “populiste”. Solo le “ali governiste” dei partiti trovano legittimità e riparo nel potere centrale, e rifuggendo ogni vera dialettica e confronto sanno perfettamente che l’estensione del loro territorio presuppone l’estensione del terreno astensionista. Il “profondo disagio politico” espresso da Conte in nome dei Cinque Stelle nasce da disfunzioni acute della democrazia: il Parlamento è “impoverito e mortificato” da decisioni che regolarmente lo scavalcano; la partecipazione al governo è un atto di responsabilità che “rischia di coincidere con un atteggiamento remissivo e ciecamente confidente rispetto a processi decisionali di cui, purtroppo, veniamo messi al corrente solo all’ultimo”. È molto tempo che Conte lo ripete a Draghi: “Le abbiamo più volte rappresentato, invano, come non sia accettabile che il Consiglio dei Ministri sia relegato al ruolo di mero consesso certificatore di decisioni già prese, con provvedimenti normativi anche molto complessi che vengono portati direttamente in Consiglio o, quando va bene, con un anticipo minimo, comunque inidoneo a consentirne un’analisi adeguata”.
Infine, l’attacco alla natura oligarchica del partito unico articolato: “Non possiamo rinunciare all’idea di un sistema democratico ‘aperto’, che contrasti l’involuzione verso derive elitarie e permetta a tutti i cittadini – attraverso l’intervento promozionale dello Stato impegnato a rimuovere ogni sorta di ostacolo – di poter concorrere, a pieno titolo, alla vita politica, economica, sociale e culturale del nostro Paese”. La lettura della norma costituzionale sui partiti (art. 49) si affina: i partiti non sono articolazioni del potere ma strumenti che i cittadini possono usare se vogliono “concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale”. Se i partiti dimenticano che il metodo democratico è scontro pacifico di idee perdono senso oltre che elettori. Nella lettura di Conte sono i cittadini, tramite i partiti, a “determinare la politica nazionale”.
È partendo dalla critica dell’assetto politico che Conte evoca i punti decisivi per il M5S. È infatti chiaro che il governo Draghi è nato per uccidere il lascito di Conte: reddito di cittadinanza (1 milione di poveri in meno secondo l’Istat), salario minimo, decreto dignità, giustizia. E superbonus (che andrebbe però vincolato al reddito, come giustamente osserva Chiara Saraceno). Ed è più che chiaro che la remissività ha “sfibrato e eroso” il Movimento, fino a secernere la defezione di Di Maio e il fascino del potere senza più popolo.
La grande stampa (scritta e parlata) soggiace allo stesso fascino, smette di essere il quarto potere. Ogni volta che un partito evoca obiettivi importanti per i propri elettori i giornalisti s’allarmano, dicono che senza Draghi avremo la troika. Ecco che i partiti si riprendono lo spazio! – lamentano in coro– ecco che “mettono bandierine”, “cavalcano ideologie” (come se l’ideologia non fosse un patrimonio di idee e progetti). E voluttuosamente sbeffeggiano Conte: “In un incontro con Draghi non ci si presenta con una lettera!” (con cosa ci si presenta? Inchinandosi come davanti all’oracolo di Delfi?). Quali che siano le prossime mosse (uscita o non uscita dal governo) una cosa appare certa: con la sua lettera Conte inizia la campagna elettorale, offre un orizzonte non tanto alle cerchie governiste ma agli elettori che vorrebbe riconquistare. È un orizzonte che coincide spesso con quello della sinistra classica: l’appello a fermare la guerra smettendo l’invio di armi all’Ucraina; la lotta alla povertà “in un momento in cui aumentano le distanze tra il privilegio e il disagio, tra il lusso e l’indigenza”, l’ecologia, la guarigione infine della democrazia. Senza il demos non resta infatti che il cratos: il “dominio” di forze non elette che deliberatamente spingono verso il suffragio ristretto riservato alle zone urbane a traffico limitato (ZTL).
L’atteggiamento sulla guerra in Ucraina è fondamentale. Il punto – spiega Conte – non è stare o no nell’Ue e nella Nato: “È come si sta in queste sedi: con dignità e autonomia, consapevoli di essere una delle prime democrazie al mondo, oppure si svolge il ruolo di terminali passivi di decisioni assunte da altri? La nostra partecipazione a questi consessi si inscrive nella logica esclusiva di uno ‘stare allineati’, oppure c’è la determinazione a rendere l’Italia protagonista, insieme agli alleati, di una linea geo-politica che impedisca una insanabile frattura, con un mondo diviso in due blocchi: da un lato i Paesi occidentali, dall’altro lato il resto del mondo?”.
Anche questo passaggio colloca i 5 Stelle a sinistra. Naturalmente l’alleanza con il Pd è essenziale, per diminuire la possibilità di una vittoria delle destre. Ma il Pd è ormai nucleo stabile del partito unico articolato, specie sulla guerra e la pace, e possiamo tranquillamente chiamarlo ex-sinistra, anche quando si finge antagonista combattendo per ius scholae e cannabis. Il M5S ha davanti a sé una strada impervia. Non può dire del Pd che è ex-sinistra. Non ha una classe dirigente preparata a lunghe e coerenti battaglie. Non ha elaborato sulla migrazione un’alternativa alla politica dei respingimenti confezionata successivamente da Minniti e Salvini. E ha un fondatore che non è padrone di sé nei rapporti telefonici con Draghi. Anche per questo Conte non telefona ma scrive lettere: a cospetto della Democrazia dei Signori le parole sono assassine e volano, ma scripta manent.””
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hai fatto bene a riportarlo!
per gli smemorati a cottimo.
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Ottimo! Tanto per rinfrescare la memoria a chi lo definisce “dendenna”.
Conte, con la sua calma, la sua eleganza le ha sempre cantate e suonate a dovere a tutti quelli che se lo meritavano. Renzi, Salvini, Draghi, Meloni non si è salvato nessuno. Tutti maggiordomi del sistema messi davanti alle loro responsabilità. Ecco perché è così tanto odiato.
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Anail….👏👏👏👏👏👏👏👏👏
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Grazie Anail…non conoscevo questo articolo…me ne faccio copia .. da sbattere sul muso ai puri e duri!
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Brava Anail, è bene ribadire con documenti, non con le chiacchiere da bar, e soprattutto salta agli occhi come forma e stile siano le carte di presentazione della sostanza, chiara e definita, con una strada impervia davanti, ma non impossibile!
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hahaha
gli hanno dato una scartina con accompagnamento del badante e questi esultano.
E’ come se il Totò tedesco ci avesse venduto la Porta di Brandeburgo
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intanto il draghetto si è messo anche a pontificare su come deve comportarsi l’ ESA, non sapevo fosse perfino esperto di astronomia. Anche se a dire il vero in larga parte ha detto banalità tipo “c’è da spendere bene” e il resto sono frasi che non considerano né che l’ UE non è una unione stile usa né che all’ esa partecipano o collaborano pure paesi extra UE.
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Sì,va bene , ottimo come sempre M.T. ma poi ? Poi come si fa a parlare di campo largo con questi ? Li vediamo all’ opera tutti i giorni in Italia e anche all’ estero e vogliamo allearci con loro che pensano a come arruolare Renzi (senza dare nell’ occhio però), aderire alle politiche guerrafondaie della EU di Vonderlayer e a tutte le loro magagne frutto di decenni di potere e di sotto governo. Come si può ? Non è bastato il governo Draghi Letta Mattarella con l’appestamento di mezzo movimento da parte loro con Di Maio in testa e i 40 ladroni dietro ? Quando mette le mele buone con una guasta ,sono le prime a guastarsi anche loro e non quella guasta a diventare buona .
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Intanto, in fatto di mele, mi sembra che Conte e il M5s abbiano ripulito il cesto invece di guastarsi. Renzi cerca un modo per sopravvivere e sarà un problema per il cesto del PD. Egli, come un maggiordomo, esegue solo ordini di menti molto più “raffinate”. Il suo compito è quello di impedire il progetto di Conte. Ossia creare un nuovo “campo”, “giusto” o “progressista”, per non cadere nelle trappole mediatiche e manipolatorie che vogliono definirlo “largo” per identificarlo come guazzabuglio senza arte ne parte.
Penso, invece, che il progetto di Conte sia più astuto e lungimirante. Progetto che le menti delle élite hanno compreso e cercano di ostacolare in ogni modo. Lo hanno fatto cadere due volte in due anni di governo e lo massacrano mediaticamente in ogni modo. Con i suoi governi abbiamo avuto il periodo politico (circa due anni) con i migliori provvedimenti di sempre a favore dei cittadini comuni. Ha dimostrato capacità politiche e di mediazione fuori e al di sopra del comune. E’ possibile riconoscerglielo e dargli un pò di tregua e credito!?
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Infatti a Calendoscoppio gli stanno fuggendo gli ex…ritornano all’ovile.
Ora mi aspetto altrettanto da IM(italia morta) rimarrà la lince di rignano con il cerino in mano(per fare rima).
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Un GRAZIE alla Redazione di Infosannio…..
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Mi piacerebbe assai fare una domanda al direttore Marco Travaglio (in realtà più di una, visto che lo considero il top del giornalismo italiano):
Se è vero, come è vero, che Draghi grillino è una bestemmia e ci sono frotte di credenti scandalizzati, e per questo imperdonabile errore il fu movimento cadde in disgrazia, come è possibile che la presenza del partito di Conte nel”campo progressista” passi indenne pur con la presenza e supremazia di un partito (pd) che sta dando ampia prova di avere parecchi punti di contatto con forze conservatrici e reazionarie?
Oddio, indenne.. quello di Conte è l’ unico partito in discesa rispetto a settembre 2022! Ci sarà mica un nesso con questa palese contraddizione?
Predicare e razzolare. Conte mette il veto a Iv in Liguria (perché solo lì? E funziona, è categorico?) ma viene fatto fesso con le liste civiche; dice che nelle comunità costruite coi trattati si deve stare con autonomia e dignità. Lui, che per agevolare il pd sta rinunciando a selezionare propri candidati in Liguria, Umbria ed Emilia Romagna (al momento non ci sono segnali diversi).
Ma dove è l’ autonomia e la dignità che Conte sbandiera?
4/5 punti persi in due anni segnalano che il fu movimento viene ancora percepito come forza di rottura. Ma a rompersi sono i cgln degli speranzosi che si arrendono alla evidenza dei fatti: la strategia messa in campo è perdente. E la forte astensione , composta in larghissima parte da poveri e ultimi , è la testimonianza che non è in atto nessun cambiamento degno di essere votato.
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Perché siamo già ad elezioni con il campo progressista? Abbiamo già un governo M5S PD Italia Viva come quello del 2019? Perché la partecipazione al governo Draghi era per governare il paese insieme ai partiti con cui il M5S del 2018 e 2019 aveva già governato, più Forza Italia…..Tu parli di elezioni amministrative, politiche ed europee come se fossero la stessa cosa! Il M5S ha votato in Europa contro la VdL e contro Fitto, e’ in gruppo diverso dal PD e vota esattamente all’ opposto del PD! Poi ci sono le amministrative dove il M5S può dare o meno il suo sostegno ad un candidato, esattamente come gli altri, che hanno votato la Todde il Sardegna…..Quale sarebbe la tua coerenza, ne’ di dx ne’ di sn, si governa con chi ci sta, non esistono proposte di dx o di sn, ma solo giuste o sbagliate, e questo potrebbe valere anche per candidati e programmi, però se lo dicono e fanno Casaleggio, Grillo e Di Maio va bene, mentre quando lo fa Conte no? Il M5S era talmente di rottura che ha governato praticamente con tutti, ha avuto un ex capo politico che ha agito esattamente al contrario degli sbandierati principi del movimento, ed un garante che ha persino fatto peggio! Quale sarebbe stato il cambiamento, un analfabeta finalmente in carriera assicurata, il garante che si accorda con Draghi per far fuori il capo politico eletto dagli iscritti dopo averli presi per il cubo con Mario grillino, o forse quella massa di poveri ed ultimi che invece di votare chi ancora si ostina a tutelarli, come scritto nella lettera pubblicata da Anail, si astiene? Perché il cambiamento non è lo spirito santo che scende ad illuminarti, richiede anche il minimo impegno di saper distinguere le persone perbene da cialtroni o delinquenti, e magari di apprezzare quello che riescono a fare date le condizioni difficili! Se non è in atto alcun cambiamento degno di essere votato, vi prendete e tenete il peggio, che a te evidentemente sta benissimo, visto che il tuo vero nemico è Conte, perché ha usurpato il tuo movimento perfetto al servizio di Di Maio, Casaleggio junior e Grillo per farsi i ca@@i loro, quando Salvini pareva l’ amico di infanzia di Luigino, Renzi il suggeritore di governi a Grillo e Draghi il suo interlocutore preferito! Un evidente esempio di predicare e razzolare……Se il partito di Conte è in discesa hai un motivo per festeggiare, magari sono voti che passano al tuo così avremo finalmente in sol dell’ avvenire con i poveri ed ultimi liberati dall’ indigenza, l’ onestà dilagante e la pace nel mondo! Occupati del tuo partito che il lavoro non vi manca……
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Il via libera al governo Draghi venne dato dall’ esito della votazione degli iscritti al movimento: 74.537 iscritti su una base di 119.544 iscritti aventi diritto di voto.
Esito: SÌ: 44.177 (59.3%)
NO: 30.360 (40.7%)
Il via libera venne dato con una maggioranza schiacciante.
Erano iscritti psicolabili, cioè influenzati dal garante?
Quei 30 mila contrari, poi, se ne sono andati? Lo chiedo perché sincero non lo so, magari se ne sono andati veramente.
Ma rallegriamoci: oggi gli iscritti sono tutti equilibrati.
Per quanto riguarda il correre “con chi ci sta, credo ci sia un po’ di confusione: tranne la Sardegna, è il pd che affronta le competizioni al grido di “con chi ci sta”.
Conte impone veti validi come una moneta da tre euro. Il partito di Conte è a rimorchio praticamente ovunque.
Ah, dimenticavo 👇
https://www.ilblogdellestelle.it/2021/02/votazione-su-rousseau-su-governo-draghi-i-risultati.html
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I contrari non se ne sono andati, perché la democrazia funziona così, si vota e se la maggioranza prende una decisione, non è che i contrari smettono di giocare e portano via il pallone, come all’ asilo! Io non ho mai votato Di Maio come capo politico, ed ho accettato e rispettato la scelta della maggioranza! Punto! Nessuno era un iscritto psicolabile, ma certamente ognuno di noi si fidava del garante, delle sue parole, della sua esperienza, gli iscritti oggi sono gli stessi di prima, equilibrati o meno, saranno un po’ ca@@i nostri! Il con chi ci sta era la linea politica di Di Maio, Di Battista e di Grillo nel 2018, e se nelle amministrative e’ magari il PD che affronta le competizioni al grido con chi ci sta, e’ grazie a quelli come te che non votano M5S altrimenti il rapporto sarebbe invertito……il partito di Conte sarà anche a rimorchio, purtroppo le percentuali di voto permettono poche ruzze, pensa te però essere stati a rimorchio della Lega e poi del PD renziano con il 32%, riuscire a governare bene nonostante le zavorre, ed essere comunque non votati passando dal 32% al 17% nel 2019, e vedere la Raggi quarta dietro Calenda, per responsabilità degli astenuti, che sono quelli intelligenti esattamente come te, che non sei iscritto e non voti M5S! Inutile poi riportare il link delle votazioni, io non ho bisogno della tua lezioncina perché ero iscritta, attivista e pure candidata alle amministrative con il M5S quello originario……Le lezioni da uno intellettualmente disonesto come te, che ha solo come visione politica quella di affossare Conte, senza vedere, considerare e valutare che il prima non era affatto perfetto, anzi, non sono accettabili, inoltre alla fine penso che non solo non sei mai stato iscritto al M5S ma neanche lo hai mai votato, né prima né dopo! Il tuo criterio di partecipazione ed impegno dentro una forza politica, si riduce a scrivere chiacchiere da bar su un blog, a differenza di altri che hanno dedicato al M5S, tempo, fatica e denaro, questa è la diversità fra il predicare, in maniera oltremodo presuntuosa, arrogante e faziosa, fanatica, e partecipare per sperare in un cambiamento delle condizioni e della società in cui vivi, anche se non è scontato che tu ci riesca!
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In via eccezionale mi sono anche sforzato di risponderti, cercando di dialogare in maniera pacifica pur avendoti inquadrata come si deve. Secondo i miei canoni intendo dire. Ti assicuro che non succederà più. E, se puoi, evita di rispondere su commenti miei. Mi faresti un grosso favore. Saluti.
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La lezioncina con le votazioni degli iscritti era pacifica? Offendere tutti i giorni Conte che è poi il capo politico eletto dagli iscritti al movimento è dialogare? E quali sarebbero i tuoi canoni, offendere chi ti pare e poi fare l’ offeso se ti si risponde con le tue stesse argomentazioni? Anch’io ti ho inquadrato come si deve, e non ci vuole molto…..io non mi sforzo a risponderti, anzi e’ un piacere! E siccome siamo in libertà e democrazia, quella che tu non sei in grado di comprendere quando critichi e offendi gli iscritti ad un movimento di cui tu non fai parte, solo perché non in accordo con ciò che tu evidentemente ritieni unica verità assoluta, la tua, io farò un po’ come mi pare, e se tu non sei in grado di confrontarti con una certa dose di onestà, equidistanza, spirito critico, ciò rientra perfettamente nei tuoi canoni, come la reazione di portare via il pallone…..”ti assicuro che non succederà più che io ti risponda, e tu sei pregata di non rispondere ai miei commenti, evita di rispondere su i commenti miei” perché sono i MIEI e li porto via, gne, gne, gne…….Ecco mettici pure sti gran ca@@i cosi mi hai inquadrato alla perfezione! Su un blog si discute, esattamente come in una riunione di partito, di lavoro o di condominio, ognuno dice la sua, sul blog non si deve decidere nulla, in altre sedi come il partito/movimento, lavoro o condominio, si mette al voto la decisione, che passa a maggioranza e gli altri anche se in disaccordo accettano! Si chiama democrazia e civiltà!
Saluti e buona giornata
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“E la forte astensione , composta in larghissima parte da poveri e ultimi , è la testimonianza che non è in atto nessun cambiamento degno di essere votato.”
E la soluzione quale sarebbe?
Votare sempre meno? Con quali risultati?
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No, bisogna votare, e gli incoraggiamenti servono parecchio.
Ci sono scene di giubilo prodotte dalla prospettiva di un bel campo largo.
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Perché la lista Santoro pensa di andare in coalizione o da sola? Perché di quella ti devi occupare…….e’ il tuo campo di competenza, almeno vorrei informarti come elettore prima di decidere!
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Poi scusa senio, ti scrivo sul commento, ma poi prometto vado a giocare con le mie pa@@e, sicuro, sicuro di avermi inquadrato? Perché io sarei favorevole ad un campo progressista, anzi direi radicale, ma questo comporta automaticamente l’ esclusione del PD, non parliamo poi di Renzi e Calenda…..un campo da coltivare a sn, perché io ho quel tipo di estrazione, per questo non ho mai votato PD! Con questo non ritengo che quelli del PD siano tutti pessimi, cerco di distinguere oltre le formalità simboliche, come non ho mai ritenuto che tutti quelli del M5S fossero perfetti perché bollinati dallo stesso simbolo! La trovo un’ idiozia da tifosi! E pur avendo il cuore a sn da sempre, ho votato convintamente per formare il governo con la Lega, perché credevo che questa improbabile accoppiata fosse il motore necessario al cambiamento, peccato che la Lega sia stata esattamente il partito alleato di Berlusconi , con un comportamento inaccettabile volto solo a screditare il M5S per farsi la propria campagna elettorale, con l’ ottimo risultato del 36% a Salvini! Non ho neppure mai creduto alla teoria dell’ antisistema e del sistema, perché ti puoi permettere la definizione di antisistema fino a quando stai fuori, se vai al governo del paese con regolari elezioni nell’ ambito di una democrazia parlamentare rappresentativa, inizia altro percorso, da dentro, dove la proposta di cambiamento passa necessariamente anche dagli altri, che non sono lì per caso, ma in rappresentanza di altrettanti italiani! Ho avuto molti più mal di pancia ad accettare il governo con il PD, anche se poi il suo comportamento non è stato certamente peggiore di quello della Lega, ed il Conte 2 è caduto per gli intrallazzi di Renzi, del PD renziano, di Di Maio e dimaiani, del garante Grillo, ma il segretario del PD , Zingaretti, si è dimesso, mica poco, considerando che era caduto un pdc espresso e voluto dal M5S! Conte sbaglia ad aprire in certe situazioni al PD a livello amministrativo? Può darsi, bisogna vedere candidati e programmi, esattamente come per i governi 2018 e 2019, perché concettualmente e formalmente non c’è alcuna differenza, a meno che tu non decida di stare o fuori o all’ opposizione, perché se decidi di governare sarai sempre in compromesso con qualcuno e non esiste l’ idea del rimorchio, perché si possono far cadere governi ed amministrazioni anche con il 3 o il 5%, e si può sempre decidere di passare all’ opposizione, dipende da quanto sei in grado di incidere da dentro……Quanto all’ astensione è lontana dalla mia mentalità, anche se sono vissuta in una famiglia dove ci si asteneva proprio per convinta idealità, quando votava il 95% degli italiani e non era una moda, anzi era motivo di disapprovazione! Una radicalita’ che al confronto i duri e puri del movimento sono educande! E sono altrettanto lontana da simboli, sigle, preclusioni mentali e strullate varie, che alle amministrative del mio comune, in assenza del M5S, ho votato il candidato ,almeno apparentemente fuori dagli intrallazzi del PD, di Renzi e di FdI, anche se si presentava sotto il simbolo della Lega, perché le persone contano oltre simboli e sigle! Conte è una persona perbene, ha uno stile che mi piace, perché non sopporto i demagoghi urlanti banalità, vaniloquio vuoto atto solo a smuovere la pancia o quello che sta appena sotto, ed in un paese dove la Meloni ha il 30% e viene considerata una buona comunicatrice di ca@@ate, mi aspetto che la diversità dallo standard, non abbia ovviamente seguito…..Se educazione, correttezza, opportunità di comportamento, disciplina ed onore, sono ormai una rarità, chi li apprezza è il vero radicale ! Conte ha fatto degli errori e continuerà a farli, come tutti prima e dopo di lui, e’ pertanto criticabile e magari avrebbe bisogno di consigli costruttivi, invece che di pregiudizi, di chi lo ritiene responsabile del mancato consenso, come se in Italia il consenso con folle plaudenti, non fosse andato regolarmente e storicamente ai peggiori! No, non credo proprio che tu mi abbia inquadrato…..
Ancora saluti, e stammi bene!
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Battute a parte, intendo. La soluzione quale sarebbe?
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X Alessandra,
ti prego, metti qualche dannata RIGA ogni tanto nei tuoi commenti, è un MATTONE leggerti specie quando superi le 20-30 righe.
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La soluzione sta nel far trovare nella scheda elettorale un simbolo che rappresenti una tangibile speranza di cambiamento.
Se chi ha avuto l’occasione storica per farlo, ha fallito nell’operazione, l’impresa è alquanto ardua.
Di votare il meno peggio ne hanno tutti le “tasche” piene.
Spero che Conte abbia la forza ed il coraggio dell’intransigenza.
Si riparta da obiettivi alti, senza spargere illusioni di facili vittorie, alleanze o governi, ma con idee radicali comprensibili a tutti da spendere anche dall’opposizione.
La speranza, inutile negarlo, sta nel recupero di quelli che non votano più; a quel 40 % complessivo formato dai nostalgici del PD che ancora si illudono sia l’erede del PCI e ai fascisti che votano a destra non si porterà via alcun voto.
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Mesi e mesi buttati quindi. Tempo perso a leggere le favole di bugiardi a cottimo.
La politica la decidono all’estero e i nostri politici sono agenti stranieri (roba da alto tradimento).
Cinema, anzi, cinepanettone.
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