
(Giuseppe Di Maio) – Sono entrato nel M5S nell’aprile del 2013, all’indomani dell’exploit del Movimento in quella tornata elettorale. Perciò, non sono un grillino. Fui attratto dalla compagine parlamentare appena eletta nelle istituzioni, dalla sua giovane età, dalle speranze che da allora si aprirono per la democrazia italiana. Fino a quel momento mi ero sempre vantato di aver “perso” le elezioni, vale a dire che dagli anni ’70 ero appartenuto ad una minoranza ideale, al contrario di un popolo che votava in massa partiti che io francamente aborrivo. Nel 2018 un cou cou mi aveva avvertito: “Come mai hai votato un partito che è primo nel paese?” E volli rispondermi così: “Perché il vento sta cambiando, e attraverso l’esperienza del Movimento le minoranze storiche stanno diventando maggioranze.” Non era così, c’era stato un equivoco. Ma perché? Perché il guazzabuglio grillino aveva incamerato senza distinzione reazionari e radicali (qualche sparuto conservatore incuriosito), e si teneva in piedi con un armamentario di cose da fare, e un ventaglio di politiche possibili che per allora non avevano ancora scontentato nessuno. Poi, dal guazzabuglio cominciò a colare la realtà. Si scoprì che le cose da fare, al contrario di come si sosteneva, erano o di destra o di sinistra, e allora i pentastellati si divisero sui provvedimenti, sulle alleanze, e sulla strategia. Nacquero i delusi. Ed io che ero convinto che una volta avviato il processo a 5 stelle nessuno più si sarebbe tirato indietro. Invece, le idee (quando ci sono), camminano poi con le gambe degli uomini, e gli uomini spesso, anche in buona fede, fanno cappelle inenarrabili, che però mettono a nudo la loro vera natura e le contraddizioni costanti che hanno tenuto nascoste.
Il M5S è passato dal 33% al 9,9% com’è possibile? Sentitemi bene: il popolo non capisce una sega. Inizialmente non aveva scelto un’idea, aveva scelto una possibilità aperta nelle fauci del sistema e l’aveva seguita. Aveva sperato in un potere taumaturgico del Movimento – ognuno secondo la propria condizione sociale, morale e psicologica – e, man mano che il sogno si trasformava non senza inciampi in realtà, esso perdeva una parte notevole della sua forza rivoluzionaria. Finché, l’amore che i pentastellati hanno allevato per Conte non è stato loro definitivamente fatale. Giuseppe Conte con grande fatica (e non senza errori) sta trasformando il guazzabuglio in un’idea, e il popolo, abituato ai sentimenti, alle anime, ai ricordi, alle nostalgie, si è smarrito. Ma a me francamente, che il 10% degli elettori abbia veramente capito la missione del Movimento nella politica italiana, la sua ambizione di rifondare le ragioni della sinistra e di sostituire la sua classe dirigente, mi pare anche troppo.
“Giuseppe Conte con grande fatica (e non senza errori) sta trasformando il guazzabuglio in un’IDEA, e il popolo, abituato ai sentimenti, alle anime, ai ricordi, alle nostalgie, si è smarrito”.
Scusi Di Maio, ma quale IDEA? Perché se per IDEA di Conte lei intende questa, “… rifondare le ragioni della sinistra e di sostituire la sua classe dirigente”, mi sa che è un’altra di quelle idee “arrubbate” da Conte a chi c’era prima di lui. A oggi io vedo solo un gran casino, pieno di contraddizioni, tutte risolte con la fatidica frase: deciderà la “comunità”, ovvero iscritti e “simpatizzanti” (tra cui mi ci metto pure io).
"Mi piace"Piace a 1 persona
Caro Di Maio ha messo nel suo post alcune parole che non ritengo appartengano a Conte.
Quindi ritengo di non andare oltre a leggere le sue fesserie.
“le parole incriminate sono ” il popolo non capisce una sega.
fanno cappelle inenarrabili,
Avanti un’altrooooo!
"Mi piace""Mi piace"
Non t’illudere di non capire una sega, tu non capisci manco quella.
"Mi piace"Piace a 1 persona
@nessuno e tutti
Esatto, sono parole del giornalista non di Conte.
"Mi piace"Piace a 2 people
Come si fa a dire il contrario piuttosto? Ha dimostrato di capire qualcosa il popolo nell’ ultimo secolo di storia italiana? E dissentisco pure dal ritenere quanto scritto da Di Maio delle fesserie, al contrario ha colto la realtà soprattutto quando scrive della speranza nel potere taumaturgico, non solo del M5S, ma di ogni novità politica a partire dal fascismo…..gli italiani si innamorano di chi pensano possa salvarli da una condizione di cui buona parte di loro è direttamente responsabile! Anche i sassi hanno capito che i media hanno solo la funzione di rimbecillire, eppure la maggioranza dei nostri connazionali si informa così, il che corrisponde a non capire una s…a e neppure fanno un minimo sforzo per cambiare! Io condivido ogni parola di quanto scritto da Di Maio!
"Mi piace"Piace a 4 people
stavo solo criticando Di Maio perchè non ritengo che le parole che ho messo nel mio com. in grassetto siano di Conte.O forse ho frainteso e sono di Di Maio?
"Mi piace""Mi piace"
E’ ovvio che siano parole di Di Maio. Dice pure sentitemi bene, riferito ai lettori del suo articolo! Comunque che ti devo dire, anche secondo me il popolo non ha mai capito una s…a e mica da ora……
"Mi piace"Piace a 3 people
Certo che sono di Di Maio, quelle parole, n&t…cosa ti ha fatto credere che siano di Conte?
"Mi piace"Piace a 1 persona
Sono entrato nel M5s nel 2013…pensando che parlasse di Conte che in effetti non era un grillino… dibattito di qualche tempo fa…. di qqui l’errore che fosse una dichiarazione di Conte…infatti rileggendo senza virgolato… è palese.. il pensiero di Di Maio… abbiate pazienza a volte la vecchiaia mi fa prendere delle cantonate… chiedo venia a tutti! Grazie Anail per l’opportunità che mi hai dato per chiarire
"Mi piace"Piace a 2 people
Dovere e piacere, caro n&t… 💝
"Mi piace""Mi piace"
Grazie Anail, mi hai dato l’opportunità di chiarire….” Sono entrato nel M5S nell’aprile del 2013,”…pensavo che fosse Conte perchè non è mai stato grillino(vecchio dibattito), ma poi rileggendo e non essendoci un virgolettato , sono arrivato al fatto di aver preso conm,e si suol dire ” una cantonata”…!
Grazie per la vostra precisione anche di Alessandra…evidentemente dopo questa gaffe… credo che il servizio di Di Maio,che non sapevo fosse stato iscritto al Movimento,è OTTIMO!
"Mi piace"Piace a 3 people
Mi pareva strano…😜🤗
"Mi piace""Mi piace"
Scusate il doppione non vedevo la prima risposta a Anail….
"Mi piace"Piace a 1 persona
🟥A chi parla di débâcle contiana🟥
Non è questione di parlarne, la débâcle è nei fatti: pur essendo alla opposizione (e guarda che governo) il partito di Conte è passato dal 16% al 10/11%. E questo nonostante la sua popolarità personale che, come è evidente, è ben altra cosa rispetto ai voti raccolti. Conte è una brava persona ma, come capo politico, è privo di visione strategica; ha usato la tattica in maniera completamente schizofrenica, e i risultati si sono visti, e si vedranno: pacifista ma alleato con i più accaniti guerrafondai (e vale anche per le catene NATO); per gli ultimi, fragili, deboli, ma alleato coi nemici degli ultimi, fragili deboli: il pd è pieno di “buoni per tutte le stagioni”; 👉mette veti, ma solo in alcune zone👈: Liguria sì (i renziani entreranno lo stesso, facendogli fare pure la figura da mona), ma, da quanto scrivono i giornali, in Umbria ed Emilia Romagna Renzi può andare bene!
E altre manifeste incapacità, compresa quella di convincere qualche astensionista a votarlo. Zero! Anzi, di elettori ne ha pure persi.
Al FQ hanno scommesso forte su Conte, puntando parecchio. E il motivo (1 solo 1) lo capisco perfettamente.
Ma è gente “imparata” , che ne sa.
"Mi piace"Piace a 1 persona
”Da quanto scrivono i giornali” da te non me l’aspettavo
"Mi piace""Mi piace"
Non capisco cosa vuoi dire. Intendi che sono frottole?
Conte smentisca dicendo che Iv ha il veto ovunque e che non accetta giochini , cioè candidati IV senza simbolo, proprio come scrivono i giornali.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Se invece esistono veti verso IV, ma a geografia variabile, la cosa necessita di un chiarimento. E poi non si capirebbe nemmeno perché Iv dovrebbe stare fuori da una coalizione per le politiche. Conte è un mago della mediazione!
I temi sono importanti, non le persone!
Sì sì
"Mi piace"Piace a 1 persona
I temi, contano i temi e non le persone!
Schlein a a La7: “Renzi nel campo largo? Questione delle alleanze non va presa da nome a nome, ma da tema a tema”
https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/17/schlein-a-a-la7-renzi-nel-campo-largo-questione-delle-alleanze-non-va-presa-da-nome-a-nome-ma-da-tema-a-tema/7696356/
😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂
Cose da pazzi! Dopo tutti questi anni ancora non hanno capito con chi e cosa hanno a che fare.
Oppure.. oppure sono tutti uguali?
"Mi piace"Piace a 1 persona
“il partito di Conte è passato dal 16% al 10/11%“
Invece il partito di Di Maio, con la benedizione di Grillo, Raggi, Toninelli, Morra e pure Di Battista (iscrizione cancellata solo dopo che il M5S ha appoggiato Draghi) è passato dal 33% al 16% in un solo anno, entrando nel guinnes dei primati.
Eppure non ricordo una valanga di tuoi commenti, come fai ora, snocciolando i numeri dimezzati in un solo anno.
Strano!
"Mi piace"Piace a 4 people
Le risposte che ho a ciò che incontrovertibilmente affermi riguardo a quella gestione (i numeri sono i numeri e stop), riguardano una stagione DI GOVERNO .
Posso solo dire, a parziale sostegno, che quando si governa è abbastanza normale perdere consenso, perché devi prendere decisioni che, inevitabilmente, scontenteranno qualcuno.
Ciò che non è assolutamente normale, e segnale di grande allarme, è perdere consenso mentre sei alla opposizione di un pessimo governo e godi di ottimo consenso personale. Non solo: astensione inscalfibile.
Colpa degli elettori?
O di nome, simbolo e regole?
"Mi piace"Piace a 1 persona
Colpa degli elettori?
O di nome, simbolo e regole?
Le colpe sono molteplici.
Indubbiamente una parte di elettori è affetta da “orgoglite acuta”. Se qualcosa non gli piace di ciò che dici/fai, giusta o sbagliata che sia, ti tolgono il voto e pure il saluto, preferendo farsi governare da chi detestano più di te per non “sporcarsi” col “meno peggio”. Una sorta di regola morale che certificherebbe di essere “evoluti” e “aver capito”.
E’ un atteggiamento stupido e irrazionale perchè, se togliamo gli affetti, TUTTA la nostra vita è basata sullo scegliere il “meno peggio”, cioè il meglio RELATIVO tra le opzioni disponibile in ogni ambito.
Il meglio in ASSOLUTO è una rara eccezione nella vita di tutti i giorni, ma non per questo smettiamo di fare scelte ponderate.
Son convinto che se tutti gli astenuti fossero obbligati a votare, motivando la loro scelta e non a caso, il M5S risulterebbe il più votato.
Poi c’è anche il discorso della disinformazione. Quella peggiore è quella che ti fa intendere il falso dicendoti una parte di vero.
"Mi piace"Piace a 3 people
Il M5* raggiunse il 25 e poi il 32 nonostante avesse quasi tutto il sistema mediatico contro. Lo stesso Conte è molto popolare pur senza la grande stampa a supporto. Le idee, se sono apprezzate ,si propagano comunque.
I numeri nelle urne arrivano se oltre a “Tizio/Tizia mi piace” c’è un più completo “Tizio/Tizia mi piace e lo voto, 👉perché mi fido👈”
Evidentemente c’è un intoppo.
"Mi piace"Piace a 1 persona
E’ diversa la critica/disinformazione DOPO che hai già governato/amministrato rispetto a quando non lo avevi mai fatto.
Prima possono farti solo processi alle intenzioni che non fanno presa come i numeri, fuorvianti o inventati, che pochi andranno a verificare.
Senza contare che se nel 2018 hai attirato anche elettori di cdx, è normale che dopo un anno ti tolgono il voto perchè si sono accorti che sei di csx e che il “ne di destra e ne di sinistra” era una furbate per prendere più voti.
Idem per la Raggi a Roma. In parte ha fatto flop per la disinformazione, in parte per errori suoi (nessuno è perfetto) e soprattutto perchè gli elettori di cdx si sono resi conto che la sua amministrazione è stata più di sinistra che di destra.
"Mi piace"Piace a 4 people
Qui entra in gioco il “dilemma del prigioniero” della teoria dei giochi. La maggior parte delle persone fatica a prendere decisioni orientate al miglior risultato collettivo. Sono talmente concentrate a proteggere i propri interessi immediati, guardando solo al proprio tornaconto, che non si rendono conto di come una scelta a favore del bene comune porterebbe a un esito ottimale per tutti. Questo comportamento egoistico, spesso alimentato da una visione miope e individualistica, impedisce di raggiungere risultati più vantaggiosi e sostenibili nel lungo termine. Se ognuno agisse pensando non solo al proprio beneficio, ma a quello della collettività, sarebbe possibile ottenere il miglior risultato possibile, tanto per l’individuo quanto per la società.
Questo comportamento egoistico e spesso miope ricorda la riflessione di Carlo Maria Cipolla sulla stupidità umana: le persone stupide danneggiano gli altri senza ottenere alcun vantaggio personale e, anzi, finiscono spesso per danneggiare anche sé stesse.
"Mi piace"Piace a 3 people
Ahimè Giansenio , purtroppo devo darti ragione su tutto.
Se invece dei giornali leggiamo però una parte almeno dei 22mila contributi e dei 180 “quaderni” pubblicati sul sito 5stelle e qualche sondaggio che gira, la gran parte ci spingerebbe a trovare un compromesso sul doppio mandato, tenere nome e simbolo, mettere un pochino di lato Grillo e Conte che sembrano aver esaurito la loro fase più creativa e parlare d’altro.
Magari organizzarsi per superare un po’ di problemi irrisolti ad esempio:
Quale è ESATTAMENTE la posizione 5stelle sulla legge elettorale ( stabilita 6 anni fa con 8 votazioni ) e quindi su premierato e maggioritari camuffati? Boh !
Quanto è largo il campo, o è un elastico tiramolla ?
I progressisti sono sposati con obbligo di consumare e di fedeltà a Elly e Stefano ?
La transizione ecologica dei 5stelle quale sarebbe ? comporta o no il ridimensionamento dell’auto di qualunque tipo e più metro, moderni tram e bici ?
Sicuri che la posizione sui migranti alla ONG (entrano tutti irregolarmente e noi li salviamo ma non li integriamo ne andiamo noi a prenderli come ci pare invece di lasciarlo fare agli scafisti ) è quella giusta anche se regala l’Europa alla destra più becera?
RDC e SuperBonus casa-energia, con le opportune correzioni e meno ingenuità restano obiettivi di governo ?
Del salario minimo ne facciamo una grande battaglia sociale o ci facciamo qualche banchetto alla domenica ?
etc ….
"Mi piace"Piace a 2 people
Gianse’, ma chi ti ha messo in testa che stare all’opposizione faccia automaticamente crescere i consensi?
Allora i miei ex partiti, tipo SEL o Leu avrebbero dovuto andare dritti al Governo, subito dopo…
"Mi piace"Piace a 1 persona
La Meloni è cresciuta parecchio alla opposizione del governo ammucchiata, ma parecchio tanto.
Mi pare anche che le forze alla opposizione dell’ attuale governo siano cresciute tutte, eccetto il partito di Conte. Crescere non significa necessariamente andare al potere, ed è normale crescere (diciamo che mal che vada rimani stabile? ) perché dalla opposizione non decidi nulla ma puoi promettere la qualunque.
"Mi piace""Mi piace"
Beh, noi non promettiamo la qualunque.
E come vedi, ti sei smentito da solo, perché all’opposizione NON stiamo crescendo ed è calato ANCHE il Pd.
Chi sarebbe che sta crescendo?
I cespugli? Di zerovirgola?
E in mano di chi è l’informazione? QUELLO conta, altrimenti come potrebbe la caciottara sparare ancora tutte le sue caxxate, smentite dai fatti ad ogni piè sospinto, senza risentirne che in minima parte, solo se qualche scandalo filtra(e solo se ha connotazioni gossip, che sono le uniche che i suoi elettori sono in grado di cogliere)?
"Mi piace"Piace a 1 persona
L’ unico termine di paragone valido per stabilire l’ andamento dei partiti è il risultato ottenuto dagli stessi alle politiche del 2022. Non ho i dati sottomano ma mi sembra che ci siano variazioni al rialzo per tutti, tranne Conte. Che ha perso 4/5 punti di consenso. L’ unico. 🥹
"Mi piace""Mi piace"
Asco’, Giansenio, ma perché non voti la Meloni che è stata taaanto brava da avere tutto quel consenso?
Ovvio che è una provocazione, ma è consequenziale al TUO modo di ragionare.
Ne deduco anche che Di Maio era un genio, un vero grillino, e così la Raggi, che aveva vinto a Roma…
Ah, no, aspetta… Poi ha perso con Gualtieri… e persino con CALENDA!😳🙄
Che strano…Com’è?
Una donna “con gli attributi”, altro che Conte…poi cos’è successo, li ha persi?
… C’è qualcosa che non quadra! 🤔
"Mi piace"Piace a 1 persona
No.ooo io vorrei continuare a votare movimento ma sono sceso perché fa deciso di andarsi a schiantare. E il clima attorno a questo evento è esageratamente euforico, tra l’altro.
"Mi piace""Mi piace"
Euforico? Io direi ISTERICO.
E non certo da parte nostra.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Già rimanere stabile significa che non stimoli l’ elettorato (e se aumenta l’ astensione due domande sarebbe meglio farle nascere); se invece addirittura perdi consenso.. beh.. altro che “avvieremo una riflessione interna”!
"Mi piace""Mi piace"
Ma se stare al governo scontenta necessariamente qualcuno, ed è pure vero, come mai nel 2019 la Lega al governo insieme al M5S ha vinto le elezioni europee con il 36% , mentre il M5S è sceso al 17%? Perché il consenso si costruisce mediaticamente come un abito di sartoria per qualcuno e che stia al governo o all’ opposizione e’ indifferente! Il risultato del M5S del 32% era la coincidenza di variabili non ripetibili! E la persona più massacrata mediaticamente in qualsiasi ruolo, in maggioranza o all’ opposizione si chiama Conte, devastato come pdc fino a chiamarlo criminale e dopo come capo politico del M5S all’ opposizione! Non puoi ridurre tutto a termini di consenso quando è evidente che sia frutto di accurata manipolazione, altrimenti dovremmo pensare che uno come Di Maio sia meglio di Conte perché ha raggiunto il 32%, Salvini meglio di entrambi con il 36%, e Renzi un fenomeno con il 41%! La Meloni è cresciuta non perché stava all’ opposizione, ma perché doveva governare secondo l’ indirizzo di Draghi e quindi tutto il sistema mediatico ha fatto egregiamente il proprio dovere, che con gli italiani, anime semplici, e’ na’ passeggiata!
"Mi piace"Piace a 3 people
Aggiungo che non puoi dire di essere antisistema e contemporaneamente essere alleato con un partito di sistema. Sono queste palesi contraddizioni che fanno perdere voti.
E’ vero, in Umbria e in Emilia-Romagna il M5S è in coalizione con IV e in Liguria no. Tra l’altro, in ER è alleato con il partito di Bonaccini, che ha distrutto la sanità pubblica e costruito inceneritori e rigassificatori.
Conte è sicuramente una brava persona, ma sta gestendo il Movimento in modo schizofrenico, e i risultati (purtroppo) si vedono.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ma ca@@arola, da antisistema hai governato con i partiti di sistema, Lega, PD, Renzi e poi pure Forza Italia per volere del fondatore/garante Grillo e dell’ ex capo politico Di Maio, con il sostegno in tutti i governi della Raggi! Se decidi di GOVERNARE con chi ci sta, invece di andare all’ opposizione fino a quando non arrivi al 51%, sei già dentro un sistema e che questo sia a livello nazionale o regionale/comunale dove sarebbe la differenza? Quando si diventa forza parlamentare necessariamente entri nella logica della democrazia rappresentativa parlamentare, dove o stai perennemente all’ opposizione oppure necessariamente governi con altri! Punto! E sono esattamente gli stessi a livello regionale e comunale! Basta decidere cosa si voglia fare da grandi, a me sta benissimo andare all’ opposizione, ma va detto chiaramente agli elettori, perché dire come nel 2018 si governa con chi ci sta, però guarda come sono antisistema, e’ una presa di cubo!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Mettiamoci pure che una delle motivazioni principali dello sfaldamento dei 5 stelle sono state tutte le coltellate alle spalle che voi incartatotani servi dei vostri editori che proteggevano il sistema marcio gli avete e continuate a dare caro Di maio.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Lui no, però, Salvo…
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ma di cosa parliamo? Se gli elettori al netto dell’astensionismo preferiscono grotteschi governi come questo di quali idee vogliamo parlare? Che può fare Conte oltre ad essere ciò che rappresenta con la sua onestà, disciplina ed onore per un elettore?
Cosa c’entra il fatto che le sue visioni siano di “sinistra” ed emulino i predecessori (che hanno fallito)?
Quello che conta è l’integrità del personaggio e la sua visione al netto di promesse elettorali sempre più simili a televendite e immancabilmente disattese.
Conte è quello che tutti conoscono ed è incontestabile che voglia il bene del Paese per quello che si può fare e quello che non si può, non il proprio interesse o quello di terzi.
Va votato e basta. Senza le tipiche chiacchiere all’italiana. Altrimenti beccatevi lo sfacelo che è rimasto della prima e seconda Repubblica.
"Mi piace"Piace a 10 people
Clap clap clap
"Mi piace"Piace a 1 persona
Gli italiani non riescono proprio a votare persone perbene, storicamente! Questo è l’ intoppo! Poi veramente ancora a misurare i fatti con le percentuali di voto, perché nel 2013 e nel 2018 il buon risultato è del M5S, mentre quello cattivo è tutto di Conte, che pur all’ opposizione non fa consenso come se il consenso non fosse sempre e comunque costruito mediaticamente, sia quando stai in maggioranza che quando sei all’ opposizione! Il governo M5SLega ha necessariamente scontentato qualcuno, allora come si spiega che Salvini al governo ha preso alle elezioni europee del 2019, il 36%? Per la spiegazione vedi sopra: il consenso si crea e si distrugge attraverso la manipolazione mediatica! E Conte è stato massacrato mediaticamente, in qualunque ruolo si sia trovato! Senza contare che gli errori come aver affidato il M5S a Di Maio e Casaleggio junior, ed avere ancora fra i cojoni lo sciabordito di Grillo, che non sappiamo di chi e cosa sia il garante, si pagano tutti dopo con gli interessi! La storia invece potrebbe essere andata in altro modo, con Grillo che dopo aver fatto una serie di stro@zate, compreso il delfino analfabeta, ha deciso di chiamare Conte a fare il capo politico, convinto che alle elezioni 2022 avrebbe preso una sonora sconfitta, levandolo cosi dalla politica dove evidentemente da’ fastidio! Invece il M5S di Conte non è sprofondato e sparito e Grillo ha iniziato il lavoro di logoramento interno! Uno come Grillo sa perfettamente che la comunicazione e mediatizzazione è tutto, e sapeva benissimo che Conte era ed è il bersaglio di una campagna mistificatoria e denigratoria di sistema, e lui ha dato il suo contributo a questo tipo di sistema! Ha attaccato continuamente Conte, senza mai dire una parola su Di Maio, perché il cocco del garante doveva essere integrato e far carriera , anche se ha fatto rimpiangere di aver votato M5S, mentre l’ avvocato doveva essere fatto fuori! Il M5S ha preso il 32% nel 2018 nonostante Di Maio e una bella fetta di 5 stelle da dimenticare, perché era un movimento di protesta su cui anche la manipolazione mediatica può ben poco, tanto comunque quella percentuale avrebbe avuto poca durata, perché gli incontentabili , sempre pronti a contare i peli del cubo alle persone perbene , si sarebbero astenuti, facendo vincere Salvini al governo del paese, non all’ opposizione! Gli stessi incontentabili stanno dando una mano a far fuori Conte, come Renzi, Di Maio, il PD, Salvini e Meloni, tutto il sistema mediatico e pure il garante dietro suggerimento telefonico di Draghi, alla faccia dell’ essere quelli antisistema che han capito tutto!
"Mi piace"Piace a 10 people
Tutto esatto, Ale… e non dimentichiamo, come mi pare accenni anche tu alla fine, che forse Grillo sta ancora dando corso alla richiesta di Draghi: far fuori Conte.
Tutto fa pensare che l’azione sia ancora in corso.
Forse perché anche la contropartita è ancora in corso…………
"Mi piace"Piace a 5 people
D’accordo su tutto!
Gli astensionisti/rondoliniani ‘de noartri’, nell’autoconvincimento di “punire” il sistema o esprimere il loro disinteresse, finiscono per danneggiare se stessi e la collettività. Non votare contribuisce solo a lasciare le decisioni nelle mani di pochi, spesso quelli che agiscono per interessi egoistici, particolari quando non criminali, perpetuando un ciclo che penalizza tutti, soprattutto le persone oneste.
Se le persone comprendessero che partecipare al bene comune (concetto e principio fondante del M5S delle ORIGINI, tanto decantato) attraverso il voto porta a un risultato migliore per la società, e di conseguenza per loro stesse, si potrebbero invertire le tendenze attuali. In questo modo, si eviterebbe di cadere nella trappola del danno collettivo causato da scelte apparentemente innocue ma profondamente distruttive nel lungo termine, ma, come chiunque, capace di intendere e volere, può vedere, anche nel brevissimo termine; basti vedere i provvedimenti fatti dall’attuale maggioranza di governo.
"Mi piace"Piace a 3 people
Si Anail, sta dando corso alla richiesta di Draghi e di ciò che uno come Draghi rappresenta…….Io per questo non sono più disposta a credere agli errori in buonafede di Grillo e alle sue giravolte caratteriali, perché è un pazzoide, non lo credo affatto, anzi penso che ci sia un progetto che parte da lontano! Siccome sai benissimo chi sia Conte, come ragiona, ed eri pure al corrente delle manovre di palazzo per farlo fuori, e far posto a Draghi, accolto come grillino, con l’ancella pura al terzo mandato, subito a dire la sua in favore di Draghi e del garante, dopo un silenzio assordante su Di Maio, e mai in difesa di Conte, neanche quando è stato costretto alle dimissioni, ecco connettendo tutti i punti, perché chiamare Conte a fare il capo politico se non sperando che si bruciasse insieme al movimento già devastato dal circolo dimaiano con relativa scissione? Perché Conte andava tolto dalla politica, allora come ora, soprattutto dopo aver impedito l’ elezione di Draghi a pdr! Allora tutto questo accanimento per chi alla fine ha fatto “alleanze “ per le amministrative riuscendo ad eleggere il primo presidente di regione a 5 stelle, non è comprensibile, dopo aver fatto diventare ministro e vicepremier uno come Di Maio, governando insieme a Salvini e Renzi ! E vogliamo credere che Grillo, con l’ esperienza di Grillo, non avesse capito il personaggio Di Maio? O è completamente inetto nel giudicare le persone oppure c’è altro, ed io questo altro l’ ho sospettato e sostenuto ben prima dell’ arrivo di Conte, quando da perfetta inesperta ho dubitato di Di Maio, non votandolo mai come capo politico! Di Maio poteva fregare Di Battista, un puro idealista, onesto ed integerrimo, ma estraneo al mondo della politica, della comunicazione, dei meccanismi di acquisizione del consenso, ma non Grillo che in quel mondo ci ha passato una vita e lo conosce benissimo……di quel mondo faceva parte, determinante, anche Draghi che grillino non poteva proprio essere…..se lo è diventato per bocca del garante non è perché Grillo poverino svalvola, ma perché gli iscritti dovevano votare fidandosi come sempre del garante! Io non mi fido più, da mo’…..
"Mi piace"Piace a 5 people
A me il giuda non andò giù quando andò a baciare le pile al cardinale!
Mi ha fatto veramente schifo!
"Mi piace""Mi piace"
Il M5S non ottenne la maggioranza assoluta, quindi fu costretto ad allearsi con i partiti. Ma non è diventato sistema ed è riuscito a realizzare molte riforme importanti.
Comunque, io mi riferivo alle alleanze locali. Non puoi dire di essere antisistema e allearti con un partito di sistema e guerrafondaio. E’ un’evidente contraddizione che fa perdere voti.
"Mi piace""Mi piace"
Qualche giorno fa in un post di Draghi … rimarcai la sua presenza …come “LA VENDETTA DEL DRAGO”
"Mi piace""Mi piace"
I rondoliniani inferiorità non stanno nella pelle. La resa dei Conte è alle porte, gli inetti nella polvere, gli elevati tra le stelle.
Speriamo presto. Con gli inetti che salutano gli elevati, con un Po di invidia. Per non essere riusciti ad elevarsi. E per non aver goduto dell appoggio dei rondoliniani. Il movimento risorgera’ finalmente. O finirà, come da profezia dell elevato per antonomasia. L ecologismo di una delle stelle era la biodegradabilita’.
Vedremo. Siamo sempre a Conte beota insincero, che si fa fregare o fa finta, dal pd, da Renzi, ecc ecc.
Beppe Grillo è l unico leader politico che si fa retribuire dal proprio movinento. Con uno stipendio superiore a quello del Pdc o del Presidente della Repubblica. Lui, marchese non eletto, elevato come il suo compenso.
Bene fa Conte a ribattere formalmente alle stronzate quotidiane di Grillo e del suo cerchio magico. Il pallone lo si può lasciare. La cassa no. E chi non fa niente per il Movinento perché si merita 300.000 euro l anno? Questo sì, un errore grave, da correggere quanto prima.
Al peggio, li pagheranno le centinaia di migliaia di nuovi iscritti al vecchio movimento. O al meglio, magari con un aumento. I guardiani del ritorno alla dc si meritano riconoscenza.
Qualche eroe pacifista ed innamorato fa affari con Romeo, intanto. L editore del Riformista e dell Unità di Sansonetti. Pare che ai tempi l amore fosse per la riforma istituzionale di Renzi. E gli amori cercano e trovano nuove Giuliette, per strada. Senza dendennare.
Certo che gli inciuci di Conte con Renzi, rondolinati, sono proprio uno schifo.
"Mi piace"Piace a 5 people
Michele Santoro fa affari nel mondo editoriale, ma il progetto non decolla: nel 2023 perdite per 109mila euro. E Romeo (Il Riformista) corre in soccorso
Uno dei giornalisti di sinistra più “giustizialisti” d’Italia fa società con un noto imprenditore condannato in primo grado a due anni e sei mesi per corruzione, salvo poi venire assolto in secondo grado, e che ha già un piede nell’editoria e fa conto su fondi erogati da una regione guidata da Fratelli d’Italia. Il giornalista è Michele Santoro, affermato conduttore televisivo che due anni fa diede vita con il 51% alla Mondonuovo srl che doveva editare un nuovo giornale digitale. Socio di minoranza col 49% era Mosai.Co srl, società di consulenza digitale, che fa capo a Matteo Forte. Ma il progetto editoriale non è mai decollato appieno tanto che il bilancio 2023 s’è chiuso con ricavi per soli 210mila euro e una perdita di 109mila euro dopo quella di circa 28mila euro del primo anno di attività.
"Mi piace"Piace a 3 people
La prima volta che ho votato 5* tutti i miei amici mi dicevano all’unisono: ma sei matto? Grillo non sa niente di come si faccia opposizione, non sa nemmeno cosa significhi nella sua essenza neoliberismo, globalizzazione ecc. ecc. E’ tutta una protesta, dicevano, confusa e destinata a sgonfiarsi perché senza basi teoriche e pratiche solide, insomma un nichilismo senza speranze. Io rispondevo che intanto votare Pd o anche Rifo (Bertynights si era rivelato un cialtrone fagocitato da D’Alema) era impossibile. E che… da cosa poteva nascere cosa, pur dopo una cernita naturale e scontata degli elettori. Il dramma che mi spingeva era la scomparsa della SINISTRA, e che bisognava tentare altre strade per farla rinascere.
Col tempo ci si accorse infatti che dentro l’elettorato grillino c’era di tutto e il contrario di tutto. Era normale prevedere un suo ridimensionamento. Ma lo zoccolo duro (oggi il 10%) è rimasto e con le idee più chiare sulle prospettive, senza cadere nel velleitarismo evanescente gruppettario di militanti falce-martello stretti trai denti, fanatici e praticamente inutili. Un film già visto in passato.
C’è però il pericolo della sua scomparsa se dovesse finire nel calderone del campo largo o larghissimo senza ottenere nulla di significativo. La mia idea è di far tesoro dell’esperienza del governo gialloverde in cui il M5S ha concretizzato alcuni punti fondamentali del suo programma. Insomma, disponibilità ad alleanze per riesumare quegli stessi punti, nel frattempo demoliti, sottoscrivendo un contratto vero e proprio, diciamo notarile, altrimenti nisba! Cioè opposizione dopo aver concorso elettoralmente a battere le destre. Praticamente, prima un appoggio esterno alla maggioranza di cui far parte, e poi, ai primi segnali generali del tradimento di quel contratto… ritirarsi senza se e senza ma da quella congrega per rifugiarsi in un fortilizio sotto attacco. Prendere o lasciare! Cosa risponderanno gli “alleati”?? Supercaxxole?? E allora niente da fare, sin dall’inizio!!! Provate a vincere le elezioni senza di noi (ahah)! Chi vivrà vedrà! Punto
"Mi piace""Mi piace"
E te pareva… ultimamente, ogni volta che scrivo un commento… zac… arriva la moderazione a bloccarlo. Infosannio… ma ce l’avete proprio con me!!!
"Mi piace""Mi piace"
Tranquillo, anche a me capita, specie se è lungo, ma a volte anche no…pazienza, poi lo pubblicano…
"Mi piace""Mi piace"
sono trent’anni e passa che sento dappertutto (nei bar, nelle piazze, nei comizi, in TV…) Che i guai della società sono nati dopo la caduta del muro di Berlino, la cui caduta ha portato giù anche la sinistra e i suoi valori! Io capisco le critiche dei reazionari e conservatori che avevano votato la accozzaglia iniziale dei cinque stelle, e se fosse vissuto Casaleggio,usando il reazionario di Maio lo avrebbe portato su quella sponda (perché rassegnatevi duri e pure alla lunga una sponda bisognava scegliere, ricordatevi che persino durante la rivoluzione francese bisognava scegliere la sponda dei giacobini o dei Girondoni, in mezzo al guado ci stanno solo i i Renzi e i calenda)! Quello che sta tentando conte è di creare un movimento-partito veramente progressista che vada ad estrarre dalle macerie del muro di Berlino i valori progressisti! Ci riuscirà? È difficile, molto difficile ma un tentativo va fatto! Il fatto è che come nel PD sono rimasti i renziani per sabotare l’anima di sinistra di quel partito nel movimento cinque stelle sono rimasti molto reazionari che vogliono sabotare le idee progressiste. In questa storia tutti abbiamo ragione, ma banalizzando si può dire che nello stesso movimento non possono coesistere Adamo Smith e Carlo Marx. Pena un gioco alla fune che toglie energia a tutti senza né vinti né vincitori!!
"Mi piace"Piace a 2 people
“Il M5S è passato dal 33% al 9,9% com’è possibile? Sentitemi bene: il popolo non capisce una sega. Inizialmente non aveva scelto un’idea, aveva scelto una possibilità aperta nelle fauci del sistema e l’aveva seguita. Aveva sperato in un potere taumaturgico del Movimento – ognuno secondo la propria condizione sociale, morale e psicologica – e, man mano che il sogno si trasformava non senza inciampi in realtà, esso perdeva una parte notevole della sua forza rivoluzionaria. Finché, l’amore che i pentastellati hanno allevato per Conte non è stato loro definitivamente fatale. Giuseppe Conte con grande fatica (e non senza errori) sta trasformando il guazzabuglio in un’idea, e il popolo, abituato ai sentimenti, alle anime, ai ricordi, alle nostalgie, si è smarrito. Ma a me francamente, che il 10% degli elettori abbia veramente capito la missione del Movimento nella politica italiana, la sua ambizione di rifondare le ragioni della sinistra e di sostituire la sua classe dirigente, mi pare anche troppo“
24 ore di applausi!
E’ esattamente cosi
"Mi piace"Piace a 1 persona
Concordo pienamente, e’ andata esattamente cosi, ed essere al 10% dopo un massacro quotidiano h/24 per anni è quasi un miracolo…….sono arrivati persino a dire in televisione o sui social, non so precisamente, che Conte è un ladro e bugiardo perché non si è mai laureato, e molti esempi di ciò che vuol dire non capire una s…a, ci credono! Questa è la maggioranza del popolo italiano, che figlia i suoi prodotti politici da Mussolini a Berlusconi passando per Renzi, Salvini e Meloni, aspettando Vannacci!
"Mi piace"Piace a 4 people
“Si scoprì che le cose da fare, al contrario di come si sosteneva, erano o di destra o di sinistra”
Ma questo chi l’ha detto?
Per esempio, essere per una convivenza pacifica con Russia e Cina è di destra o di sinistra?
No perché oggi sia la destra che la sinistra sono contro una convivenza pacifica.
Quindi chi la pensa diversamente dovrebbe essere altrove, né a destra e né a sinistra. Se invece ti piazzi convintamente a sinistra, e chi non ci sta può pure andarsene, dai un messaggio doppio e l’elettore (che non è fesso) ti prende in parola e se ne va.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Temo che tu confonda i partiti, che non incarnano più alcuna idealità, con ciò che significa essere di sinistra, per definizione antimilitarista…….altrimenti sei del PD che è altra roba! Chi è di sinistra non potrà mai essere a favore della guerra nazionalista, semplicemente perché quella guerra dove muoiono i poveracci non è la sua, per la sua visione di società!
"Mi piace"Piace a 3 people
Grazie, Alessandra, mi stava venendo un coccolone nel leggere il solito equivoco sinistra-PD.
Grazie per aver risposto esattamente come avrei risposto io! Me l’hai risparmiato. 😘♥️
"Mi piace"Piace a 1 persona
Sì ma Conte non si allea con le idealità e con Bakunin, si allea col PD di Guerini oggi (e chi non ci sta può andarsene).
Ma comunque era un esempio.
Essere critici sulla UE è di destra o di sinistra?
Essere critici sull’euro è di destra o di sinistra?
Essere critici sulla NATO è di destra o di sinistra?
Essere critici sull’OMS è di destra o di sinistra?
Ecc ecc.
"Mi piace""Mi piace"
Essere critici non ha colore politico, è una forma mentis, quindi si può essere critici con la UE dove hanno votato contro la rielezione della VdL a sn, come il M5S, ed a destra come il gruppo di Orban; si può essere critici contro la NATO, il PCI era contrario per esempio, non so invece quale fosse la posizione del MSI; e si può anche essere critici su euro, geopolitica, guerre, o qualsiasi altro argomento, ma quello che distingue la sinistra dalla destra è per fare cosa, dopo le critiche, cioè la società che hai in mente di costruire dopo aver criticato e magari eliminato l’ oggetto della critica! Anche Hitler criticava e condannava il capitalismo occidentale , ma la sua idea di Germania era esattamente all’ opposto di quella degli altrettanto critici socialisti e comunisti!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Giovanni Ceriani
“CONTE, GRILLO, RENZI, DRAGHI Riassumendo, Beppe Grillo ha (aveva) davanti a sè tre strade. Ha scelto la terza: la peggiore.
PRIMA STRADA: L’ACCORDO Come prima e migliore strada c’è (ci sarebbe stata) quella di consentire di comporre dialetticamente e serenamente le proprie idee e, perchè no, anche le proprie preoccupazioni, dentro il processo costituente in atto e dentro uno scambio civile, politico e alto con lo stesso Giuseppe Conte. Ne avrebbero goduto tutti dei frutti, perchè avrebbe consentito di esplicitare meglio alcune problematiche, analizzarle per il bene comune, trovarne le soluzioni più interessanti e utili. Questa sarebbe stata la strada maestra, la migliore, ma i fatti dimostrano che l’approccio di Grillo è deliberatamente rivolto allo scontro frontale, all’escalation del dissenso e della polemica. Fino al riferimento a carte bollate, questioni giuridiche e altre di pura lana caprina. Il tutto dentro una narrazione palesemente inesatta e a tratti propriamente falsa (altrochè visionaria).
SECONDA STRADA: LA SCISSIONE Come seconda strada, allora, certo sbagliata ma pur sempre dignitosa e legittima, Grillo avrebbe potuto percorrere la via del rafforzamento, polemico ma pur sempre politico, dell’antitesi tra la propria “visione” e l’evoluzione attuale del M5s guidato da Conte, e così forzare la frattura: o per far nascere un nuovo soggetto politico più “puro” (lasciando il M5s alla sua strada attuale) oppure al contrario prendendo in mano il M5s, spingendo Conte fuori dal M5s e verso la costruzione di un proprio soggetto politico. Anche questa seconda strada avrebbe avuto un suo senso e una sua legittimità, ma non sembra nemmeno questa quella che ha in mente di percorrere. Anche perchè si trova di fronte ad un ostacolo insormontabile: dai social, dalla base, dai gruppi territoriali, dai simpatizzanti ed iscritti emerge un profondissimo sostegno a Conte e al contrario una lampante indifferenza – se non enormi prese di distanza – verso le uscite di Grillo. L’azione di Grillo per come è condotta non appare funzionale a costruire o rifondare un gruppo politico, sia per mancanza di progetto sia per mancanza di sostegno. Al massimo ha il sostegno di alcune singole personalità, a loro volta, in discredito presso parte dei propri tradizionali sostenitori.
TERZA STRADA: VITTIMISMO E LOGORAMENTO A questo punto, è verosimile l’esistenza di una terza ed ultima strada: ossia quella della “semplice” demotivazione, logorio, appesantimento dell’immagine del M5s e di Conte in particolare. In tal caso nessuna prospettiva positiva e costruttiva: nemmeno quella della scissione (che avrebbe avuto comunque un elemento propositivo). Qui siamo solo all’offuscamento di una immagine e di una leadership. Il tutto tra sterile vittimismo e vittimismo aggressivo. Questa sembra effettivamente la strada percorsa attualmente: sfibrare, logorare e sperare in una involuzione interna del Movimento.
LA VARIANTE RENZI Paradossalmente, in questa terza ipotesi, l’azione di Grillo si sposa e combacia perfettamente con quella del nuovo Renzi “di sinistra”. Anche Renzi non ha alcuna intenzione di costruire una forza politica, avere uno spazio politico o ritrovare un consenso politico. Lo hanno mollato anche parte dei suoi; lui non ha nemmeno fatto nulla per convincerli, mettendoli di fronte al fatto compiuto; si sta muovendo in perfetta autonomia e solitudine. Perchè? Anche in questo caso per puro spirito distruttivo, ossia incasinare la coalizione progressista e soprattutto umiliare in particolare il popolo 5stelle e – eccoci ancora – mettere in difficoltà, demotivare, gravare la leadership di Conte e il tentativo difficile ma decisivo di costruzione di un campo giusto, che sia coeso, competitivo e chiaramente schierato dalla parte giusta: pace, diritti, giustizia sociale, ambiente. Sia in Grillo che in Renzi non si nota l’ambizione “elevata” e comunque “visionaria” della costruzione di un qualcosa, ma semplicemente il tratto e la voglia del puro condizionamento, del logoramento, dell’interferenza, bassa e polemica, rispetto a qualcosa che c’è già, che prova ad affermarsi e che si vuole ostacolare. LA SUPERSTRADA DRAGHI Che tutto ciò avvenga sempre in riferimento all’attivismo di Draghi, dentro uno schema di conticidio permanente, è una coincidenza non più casuale ma propriamente sospetta. L’altra volta è stato il compianto Domenico De Masi a svelarne la trama e a rispondere per le rime a Grillo. Oggi dobbiamo usare la nostra testa ed essere pienamente consapevoli ed orgogliosi della radicalità, dell’anomalia e non-omologazione di questo nuovo corso 5stelle. Un’anomalia – meglio, eresia – che per questo attira gli strali dei potenti, suscita il sistematico disprezzo e deformazione del sistema mediatico unificato, ed infine stuzzica certo vittimismo e “piagnisteismo” in chi non ha ancora capito il valore ed il ruolo strategico – sia in Italia che in Europa – dell’attuale M5s (o, peggio, proprio perchè lo ha capito!). Insomma, battuta per battuta, siamo partiti con un “Draghi grillino” e ci siamo ritrovati un “Grillo draghiano””
"Mi piace"Piace a 5 people
Supermario ha messo in moto da una parte Renzi e dall’ altra Grillo, percorsi diversi sullo stesso obiettivo: dagli a Conte!
Grazie Anail, mi pare in linea con i miei precedenti commenti ed ipotesi…..riusciranno le nostre anime pure del ha stato Conte a capire che magari c’è anche altro? …Quello che avviene in politica e sui mezzi di disinformazione di massa, non avviene mai per caso, c’è sempre un progetto, che noi non conosciamo, ma loro si…..il diavolo si annida nei dettagli e nella tempistica che vanno accuratamente studiati!
"Mi piace"Piace a 3 people