
(Lettera di Giuseppe Conte a Beppe Grillo – pubblicata da www.corriere.it)
Caro Beppe,
devo purtroppo rilevare che la tua nota del giorno 5 u.s. presenta gravi inesattezze ed evidenti distorsioni sul ruolo e sui poteri del Garante.
La custodia dei valori fondamentali dell’azione politica del movimento e il potere di interpretazione autentica, non sindacabile, delle norme statutarie (non voglio qui discutere la legittimità e la concreta rilevanza giuridica di tale altisonante previsione), si risolvono in una moral suasion, ma di certo non si estendono all’esercizio di un supposto diritto di veto o addirittura alla inibizione della consultazione assembleare su uno o più temi della vita del Movimento.
Un insuperabile ostacolo a questa tua visione è il principio democratico su cui si fonda ogni esercizio di attività associativa politica. Questo è un principio fondamentale del nostro ordinamento giuridico – a prescindere da specifiche previsioni statutarie – che vale per tutti gli organismi associativi, ancor più per le associazioni politiche, e che attribuisce all’Assemblea degli iscritti un potere “sovrano”.
Peraltro questi principi sono ben richiamati – ove ce ne fosse bisogno – anche nel nostro Statuto che, all’atto di definire le “finalità” essenziali del Movimento, prevede:
“a) L’Associazione garantisce il più ampio spazio di confronto democratico e le più intense modalità di scambio di idee, di opinioni e di valutazioni tra i propri Iscritti. L’Associazione si propone, inoltre, di mantenere un dialogo costante con la società civile e con gruppi, associazioni, organismi variamente rappresentativi, anche non iscritti all’Associazione stessa, in modo da sollecitare l’elaborazione e la raccolta di idee, progetti, suggerimenti, utili ad arricchire le proprie iniziative politiche, sociali e culturali e a migliorare la società e le condizioni di vita dei cittadini.
b) L’Associazione riconosce a tutti gli Iscritti, in conformità con le disposizioni della Carta dei Principi e dei Valori, del presente Statuto, dei Regolamenti e del Codice Etico ed in specie attraverso lo strumento della Rete, un effettivo ruolo di indirizzo e determinazione delle scelte fondamentali per l’attività politica dell’Associazione” (così l’art. 2.2, lett. a), dello Statuto).
Quanto alla impossibilità di aprire un confronto deliberativo sui principi fondativi del Movimento 5 Stelle, ti rammento che nessuna norma statutaria è sottratta a possibili modifiche e/o revisioni da parte dell’assemblea; la stessa Carta dei principi e dei valori è in astratto modificabile (art. 10, lett. h, dello Statuto); così come è prevista dallo statuto (art. 13, lett. a, dello Statuto) la possibilità di modificare il simbolo. Quanto al nome non esistono disposizioni specifiche che ne impediscono la modificazione, soggiacendo quindi una simile eventualità alle ordinarie regole di revisione statutarie. Infine, la regola del limite del doppio mandato è contenuta nel Codice Etico (in sé sottratto al tuo potere di interpretazione autentica), anche esso modificabile tramite consultazione in rete (art. 17, lett. a, dello Statuto).
Ne deriva che nessuna preclusione può essere imposta al potere deliberativo dell’assemblea su nessuno dei temi sopra richiamati né tanto meno il tuo potere di veto, come pure scrivi, può estendersi genericamente anche a “ulteriori temi che dovessero emergere e/o risultare all’esito della consultazione tra gli iscritti”.
In ultimo vorrei segnalarti che le tue reiterate esternazioni pubbliche stanno accreditando agli occhi della opinione pubblica una concezione “dominicale” del Movimento, considerato che una singola persona – per quanto essa sia il meritevole “fondatore” – pretende di comprimere il confronto deliberativo all’interno dell’associazione, contrastando in modo plateale il valore fondamentale che ha ispirato la nascita e lo sviluppo del Movimento stesso: il principio democratico e della libera partecipazione dei cittadini ai processi decisionali.
Questa tua condotta, che sta alimentando il dibattito pubblico con connessi accenni a futuri contenzioni legali e a potenziali scissioni, rischia di appannare le energie e l’entusiasmo che questo processo costituente sta liberando, con il risultato di compromettere gli sforzi che una intera Comunità sta portando avanti per rilanciare – con forza e decisione – l’azione politica del Movimento, coinvolgendo anche i simpatizzanti non ancora iscritti.
Ti aggiungo che queste esternazioni sono del tutto incompatibili con gli obblighi da te specificamente assunti nei confronti del Movimento con riferimento sia alla malleveria sia ai contratti di pubblicità e comunicazione: ciò mi obbliga a valutare possibili iniziative dirette a sospendere l’esecuzione delle prestazioni a carico del Movimento derivanti dalla malleveria, e il recesso dai contratti di pubblicità e comunicazione.
Cordialmente,
Giuseppe Conte
P.S. Giro questa mia nota anche al Comitato di Garanzia, visto che un suo Componente ti ha appena invitato pubblicamente a far pieno uso dei tuoi «poteri» statutari.
È inutile perdersi in chiacchiere. Il Movimento 5stelle di Beppe Grillo è finito. E non da oggi.
Giuseppe Conte, e poi l’Assemblea Costituente, ha il compito di indirizzare il nuovo Movimento.
Piacerà? Non Piacerà? Saranno gli atti politici e il consenso a indicarlo.
Conte forse rappresenta oggi solo il 10% degli elettori ( e io, al momento, non sono più tra quelli, poi vedremo…). Grillo rappresenta solo se stesso e i ricordi dei bei tempi che furono.
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se i bei tempi erano quelli in cui il marchese definiva draghi e cingolani grillini, per non parlare dei tradimenti che denunciò il fu buon domenico de masi.
allora forse è meglio che crepi al più presto…?!?!
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Bla, bla, bla…
Cordialmente.
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Mah, altro che bla bla bla… Praticamente gli comunica che potrebbe sospendere i contratti in atto, ossia i famosi 300.000…
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E se fosse? I picci valgono ancora meno delle parole (magari non per un genovese).
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Caro Beppe sei in un cul de sac… le tue esternalizzazioni contro il Mov. sono fortemente deleterie e di pessimo gusto.
Il fatto che tu sia il fondatore non vuol dire che sei il padrone del pallone, se per motivi tuoi vuoi combattere contro quella che ERA la tua creatura, lo devi fare con un pizzico di eleganza che certo non ti manca e non con la superbia di un giullare che si fa chiamare elevato.
Con il tuo comportamento, che non è solo degli ultimi tempi, ti sei allontanato da questa meravigliosa creatura che assieme a Roberto hai lanciato nel Paese. Mettiti da parte, ci sono ancora molte cose da fare e saranno fatte, con te o senza di te.
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Una rappresentazione dell’ attuale fu movimento.. vediamo..
Ecco: un possente veliero a 5 alberi, tipo il Royal Clipper (evito di citare il Preussen: fu speronato e affondò nella Manica), con l’equipaggio (100) sul ponte che, diviso in due gruppi, si bastona di santa ragione, ma mazzate vere. Il tutto scoppiato durante una partita di gioco dell’oca organizzata come passatempo ma finita in rissa a causa di regole male interpretate. Un cinque vele in mano a sconsiderati.
Ma non è tutto: la rissa si svolge mentre fuori c’è la tempesta perfetta.
Una delle parti ha sicuramente ragione, ma è solo un po’ meno cgln tra i due.
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non sono un giurista ma il senso del contenuto fila alle mie orecchie, quindi lo sottoscrivo
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Voglio dire: un partito che ha perso prima 6 e poi 2 milioni di voti e che dal 2022 è sceso dal 16% al 10/11% , e si appresta ad effettuare quello che è sicuramente uno strappo, beneficerà di un rilancio?
Nome, simbolo e mandati, cioè l’abito che fa il monaco.
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E’ opera destinata all’insuccesso il cercare di convincere un antidemocratico per natura, della bontà del sistema partecipativo più esteso possibile all’assunzione di TUTTE le decisioni. Il concetto di sovranità popolare e/o di una comunità, peraltro estesa ai non iscritti, si trova a una distanza siderale dalla forma-mentis di chi considera “sua proprietà” un’associazione.
Chi decise – per fare qualche esempio – che Di Battista NON DOVEVA partecipare come candidato all’elezione del presidente del M5S, una volta che l’ex amato delfino Giggino a cartelletta prese la via della fuga dal MoV ?? Non è forse stato il sedicente ELEVATO (sic!)?? Lo stesso che decise la nomina di Conte allo stesso ruolo, credendo fosse un disciplinato esecutore dei suoi desiderata in quanto fondatore e (presunto) padrone di casa. Per non dire, tra l’altro, della immonda partecipazione al governo Draghi, sbattuta in faccia allo stesso Conte col sottinteso del “prendere o lasciare” o “zitto e mosca!”.
Ripeto ciò che scrissi all’inizio di questa recente, nefasta riapparizione sulla scena pentastellare di Grillo: chissà quanti voti ci farà perdere alla fine di questo indegno e inverecondo spettacolo??!! Che gli Dèi abbiano pietà di lui!
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Gae 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
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la ribollita del grillo!
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L’elevato che ha paura della sua creatura… e della democrazia diretta, dell’uno vale uno,,,mavaffanc.
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Si,si,si(per quelli del FU …hahahahah) si chiudiamo bottega e lasciamo che gli altri partiti facciano a pezzi il popolo italiano…siamo solo agli inizi… il Fu è fu …ci gratteremo la rogna …si …ci gratteremo la rogna e qualche cos’altro che ci faranno mangiare come fosse cioccolata!
Che popolo di coglioni …ce li taglieremo per far dispetto alla signora!
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Nessuno ha mai detto che si dovevano cambiare nome, simbolo e mandati.
Tutto ‘sto casino lo sta sollevando Grillo, in preda a chissà quali paure, avversioni e rosicamenti, danneggiando col suo atteggiamento lo stesso m5s.
Chi gli va dietro è preda delle stesse serpeggianti istanze, non scevre da una certa smania, frustrata, di protagonismo.
Stanno dandoci in pasto a questi orribili media servi dei padroni – cafoni, che non aspettavano altro per ricoprirci di letame.
Complimenti per il ruolo di “Garante”, svolto alla grande, proprio… 👏🏻🙄😣🤦🏻♀️
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Gentile Anail, qualcuno avrebbe dovuto pensare che quando si è avv.prof.pres. si ha la pazienza di leggersi bene bene lo Statuto prima di sottoscriverlo e approvarlo. Poi, per chi non ha riflettuto, è difficile dire” abbiamo scherzato, comunque si fa come dico io”.
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Paolo 👍🏻👏🏻👏🏻👏🏻
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Credo le persone comuni, mediamente/poco interessate alle beghe politiche ma parecchio attente alle tasche (stipendi , bollette, rette ecc), se ne fottano altamente di queste vicende.
E credo anche che regole, statuti ecc rivestano una fondamentale importanza SOLO se precedute o accompagnate da uno straccio di coerenza. In tale circostanza tutti i passaggi democratici servono ad accumulare altro consenso oltre a quello già eventualmente esistente.
Quale cz di coerenza c’è se un partito pacifista si allea con una disgrazia terrena guerrafondaia e imbottita con soggetti che distruggono tutto cioè che sfiorano?
Ma veramente si pensa che le masse guardino alle regole e alle diffide tra galletti? Ne escono solo disgustate.
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Siamo al surreale parossismo in cui il NOMINATO, quantunque seicentesco e senza visione, accusa il NOMINANTE, quello per il quale la politica doveva farsi senza soldi, di NON essere democratico, minacciando di tagliargli l’ assegno per il fitto del partito politico.
Giù il sipario.
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appunto lui che si prende 300.000 cocuzze per distruggere tutto!! Pretendendo di decidere, non la vuole capire che la sua creatura non è sua ma di tutti noi!! E spetta a noi decidere come deve procedere! Sta cacchio di democrazia è ‘na bufala!! Bepi è fas..sta!!
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La democrazia, addirittura diretta, è stata na bufala, perché andava bene quando l’Assemblea degli iscritti, nel suo potere sovrano decisionale insindacabile, decideva esattamente secondo i desiderata di Grillo e della sola politica elevata a delfino…..insomma na roba fra elevati di basso livello! Ora non si può sbandierare per anni una serie di diversità virtuose, come la partecipazione, la comunità di cittadini in grado di elaborare proposte, pianificare programmi, indirizzare un cambiamento di essere/fare politica , dove le decisioni sono espressione dell’ Assemblea degli iscritti , anche oltre il ruolo del parlamentare, portavoce degli iscritti, e poi andare contro quella stessa Assemblea, espressione dell’ identità 5 stelle, perché delle due l’ una, o hai raccontato prima una serie di baggianate in cui non credevi affatto, alla Di Maio, o qualcuno ti tiene per le palle, da un bel po’ di tempo, e la tua funzione è certamente garantire, non il M5S, almeno nel suo organismo sovrano, ma altri……in entrambi i casi l’ unica certezza è la presa per il cubo! I capi politici cambiano, passano, ma se viene meno la centralità dell’ Assemblea degli iscritti, possiamo pure tirare giù il sipario, lo spettacolo è finito ed il comico ha svolto egregiamente il proprio ruolo….a favore di chi? Qui non si tratta più di difendere od attaccare Conte, ma di sapere se essere iscritti al M5S, abbia ancora un significato o se il tutto si riduca ad applaudire da spettatori alle battute ! Il contesto politico, sociale, economico ed internazionale non invoglia, ma la situazione in discussione è talmente paradossale, vicino al ridicolo, che la risata, insieme al vaffa’ , può arrivare sui denti del garante elevato come un boomerang! Farla finita con sta storia no?
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A parte, cara Moky, quel che dice quell’i.DIOta bis di Frankie (come se il ‘nominante’ fosse DIO e non una persona che cede parte della sua autorità con delle regole scritte), io penso che Grillo sia un TR0LL di natura, uno sfasciacarrozze che ogni tanto deve dare sfogo al suo demone distruttivo.
Conte ha risposto nel merito e con stile a Grillo (e pure alla Raggi, nemmeno nominata), e i 300.000 euro beccati da Grillo (magari a discapito dei finanziamenti dei gruppi territoriali) sono sprecati con Grillo; per la comunicazione che fa, dovrebbe renderli con gli interessi questi deficiente.
Del resto non era un segreto che senza Casaleggio M5S non aveva né capo né coda. Nel 2016, spariti lui e pure Dario Fo, è finita l’intelligenza ai vertici del MoV, mentre andava avanti l’inspiegato annullamento dei territori con la soppressione silenziosa dei meetup.
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Dove hai imparato a rovesciare le questioni, inventando, o meglio spostando, gli aggettivi a piacimento dall’uno all’altro, secondo convenienza della tesi? (si fa per dire)
Seicentesco e senza visione, Conte?
Minaccia, lui?... senza magari essere stato attaccato?
Democratico, Grillo? Che monta tutto sto ambaradan perché si convocano iscritti&simpatizzanti, in ottemperanza alla sua democrazia diretta?
Quello della politica “senza soldi”, che incassa, LUI, 300mila l’anno per una comunicazione (ci mancherebbe che si AFFITTI il partito, tipo appartamento di proprietà) che ci sta soffocando e mettendo in ridicolo?
Informarsi, magari non sui titoli di Libero&co o su rete4.
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In fondo è stato più coerente Berlusconi, ha fondato il suo partito, ci ha messo i soldi, perché aveva bisogno della politica per le sue beghe giudiziarie e per i suoi interessi economici privati , quindi ha creato una struttura politica aziendale privata a suo servizio via parlamento dove comandava lui ed i suoi fedeli avevano solo il compito di promuovere leggi per favorirlo…..ovviamente chi meglio lo tutelava faceva carriera e soldi! Talmente chiaro nelle sue intenzioni che non ha avuto nemmeno l’ impiccio di nominare un delfino o futuro sostituto, il partito era palesemente una sua proprietà , che poi una parte degli italiani abbia pensato che fosse la casa delle libertà ed esempio di democrazia son cavoli loro, non è una novità, sono abituati a credere alla qualunque……Ma che il garante del valori a 5 stelle dove la democrazia diretta è il valore fondamentale, identitario, faccia la guerra a quella democrazia è surreale, conseguenza di contraddizioni irrisolte e della labirintite cronica per stare dietro ai contorcimenti di Grillo che ha detto tutto ed il contrario di tutto, fatto e disfatto a suo piacimento, preso cantonate colossali…….Ma tutto questo ambaradan a chi fa comodo? Perché è fuor di dubbio che a qualcuno faccia comodo……
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La frase della lettera che ha inferto un duro colpo al cuore al vecchio padre fundador è senzadubbiamente dovrò considerare di sospendere i tuoi contratti.Ai genovesi toccagli i soldi e glie’ tocchi tutto🤔
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