Ambiguità politica e comunicazione – Linguaggio. Quando discute dell’assegno unico (per i figli), che Meloni vuole stravolgere, dice: “Sbagliato minarne la dimensione universalistica”

(Di Daniela Ranieri – ilfattoquotidiano.it) – Elly Schlein, che è giovane, moderna, cosmopolita, sveglia, fresca e attenta all’armocromia (la scienza di abbinare i vestiti alla carnagione), non sa parlare. O meglio: sa parlare benissimo ai suoi pari, ai vecchi del suo partito con Isee da alta borghesia residenziale, ai coetanei laureati al Dams con master a Boston, alle decorose signore aristodem che vanno alla Festa della cosiddetta Unità ad applaudire persino uno come Renzi, perché bisogna fermare la Meloni e i suoi ministri fascistoni e chi meglio di un senatore prezzolato da un dittatore saudita per onorare i partigiani; Schlein, però, non sa parlare alla gente normale, cioè al 90% dei suoi potenziali elettori, che per una che fa il suo lavoro – la segretaria di un partito popolare di asserita sinistra – rappresenta decisamente un problema.
Uno degli slogan della sua campagna elettorale è stato “Estate militante”: a fine estate, è legittimo chiedersi per cosa abbia militato. Apprendiamo da una cervellotica intervista a Repubblica che la priorità della comandante Schlein è “la questione sociale”; interpellata sul merito, imbastisce due rispostine di compostezza frigorifera: l’indicizzazione delle pensioni e opzione donna, cose da addetti ai lavori, che bisogna googlare. Quando parla dell’assegno unico (per i figli), che Meloni vuole stravolgere, dice: “Ha semplificato la frammentazione dei sussidi precedenti”, e pure chi ha letto Heidegger fatica a capire se pensa che sia una cosa giusta o no. Dice: “Sarebbe sbagliato minarne la dimensione universalistica”. Eh? Ma non può dire “bisogna darlo a tutti”, posto che darlo a tutti è una misura di destra, visto che due genitori medici che vivono sul lago di Como ne hanno meno bisogno, e dunque meno diritto, di due disoccupati di Scampia? Del resto il Pd votò contro il Reddito di cittadinanza, salvo poi fingere di rimpiangerlo.
Le ambiguità della Schlein si riflettono sul suo linguaggio, ma (e perché) sono anzitutto ambiguità politiche. Dal sito del Pd risulta che “l’estate militante” constava delle seguenti battaglie: contro l’Autonomia differenziata, accidentalmente voluta dal Pd (è stato il centrosinistra, con la riforma del Titolo V del 2001, ad aprire la strada all’obbrobrio di una legge ordinaria che modifica una materia costituzionale) e richiesta anche dalla Regione di cui lei era vicepresidente; per il salario minimo, battaglia del M5S a cui il Pd era contrario o capziosamente ostile, salvo poi farla propria vista la malaparata; per portare la spesa sanitaria al 7,5% del Pil. Peccato che il suo partito abbia perpetrato o assistito con connivenza, tra il 2010 e il 2019, al più grande crimine contro il Sistema sanitario nazionale, a cui tra tagli e definanziamenti sono stati sottratti 37 miliardi di euro. Solo nel 2019, governo Conte-2, il ministro Speranza contò di investire sulla Sanità 10 miliardi, sopra al 7% del Pil; poi scoppiò la pandemia, e i sindaci del Pd Gori e Sala assieme a Nicola Zingaretti stavano con i Confindustriali di “Milano non si ferma”. E sapete qual è stato il governo che, d’accordo con le Regioni, ha danneggiato di più il Ssn col truffaldino “Patto per la Salute”, tagliando 16,6 miliardi promessi e mai erogati e rendendo a pagamento 208 esami diagnostici prima gratuiti? Il governo Renzi, e non uno del Pd si dissociò dalla criminale operazione.
Schlein è bravissima a produrre slogan croccanti sui diritti civili (“Il punto non è cambiare lo sguardo sulle donne, ma integrare lo sguardo delle donne”), ma non dice nulla sul fatto che il ministro dell’Economia Giorgetti ha firmato un Patto di Stabilità che ci spingerà alla recessione incaprettandoci con tagli per 12,5 milioni l’anno fino al 2031, soldi che non verranno sottratti agli armamenti (ci siamo impegnati con la Nato per l’aumento al 2% del Pil per le armi, 13 miliardi l’anno: Schlein ha pigolato qualche remora, subito redarguita dai maschi del partito), ma alla Sanità pubblica e al welfare.
Sulla guerra in Ucraina Schlein alterna vuotezza ad ambiguità. “Non critico il governo sulla prudenza per l’uso delle nostre armi in Russia”, ha detto, dal che par di capire che non vuole siano usate le nostre armi fuori dall’Ucraina, ma “l’Ucraina va sostenuta nella sua autodifesa”: fino a quando? E ancora: “Dal Pd pieno supporto all’Ucraina, ma nessuna delega in bianco al governo”. È il suo stile: un colpo al cerchio, uno alla botte; una parolina ai pacifisti per tenerli buoni, un cenno d’intesa coi falchi del suo partito. Il 63% degli italiani è contrario all’invio di armi: devono sperare in Salvini per fermare la guerra?
Schlein dovrebbe spiegare come fa a portare avanti una battaglia per la Sanità quando accetta che la prima voce nella Finanziaria sia quella per gli armamenti; quando, esattamente come Meloni, intende continuare a foraggiare di armi un Paese non democratico, il cui esercito è infarcito di nazisti e che non fa parte della Ue né della Nato, per perpetuare la guerra alla Russia che sta depauperando l’Europa e arricchendo la Russia e gli Usa. La guerra a Gaza è un affare più grande di lei, che si trova più a suo agio a parlare di Ius soli o Ius scholae; non è un caso che alla festa dell’Unità, che dura 20 giorni, non si parli nemmeno per sbaglio del genocidio di palestinesi a Gaza da parte del governo israeliano.
Sulla coesistenza di Conte e Renzi nel farlocco “campo largo”, il politichese di Schlein ricalca quello dei più vecchi e corrotti (in senso spirituale) del suo partito: “Le alleanze non si fanno da nome a nome, ma da tema a tema. Dobbiamo fare fronte unito per le nostre battaglie: sanità, lavoro povero, scuola…”. E queste battaglie le porta avanti con uno che ha depauperato la Sanità, distrutto lo Statuto dei Lavoratori (col Jobs Act, la patacca che ci è costata 20 miliardi), rovinato la Scuola (con la Buona Scuola, grazie alla quale i ragazzini ancora lavorano gratis nell’alternanza scuola-lavoro), ovvio.
Immaginate Berlinguer dire una cosa come: “Non è più il tempo di essere respingenti verso le energie più fresche attraverso meccanismi di cooptazioni correntizie”. Ma a chi parla? (Epica Lilli Gruber a Otto e mezzo: “A proposito di immigrazione lei ha detto, parlando di Lampedusa: ‘è la dimostrazione del fallimento delle politiche delle esternalizzazione del governo’. Ma chi la capisce se parla così?”).
Il punto è politico: il Pd ha perso il voto di operai, insegnanti, studenti, precari, pacifisti, poveri e disoccupati a causa di Jobs Act, Buona Scuola, guerra al Rdc, “armi, armi, armi” e altre misure di destra varate con la scusa di non lasciarle alla destra. Schlein è solo il rebranding parolaio di un partito in bancarotta.
“Solo nel 2019, governo Conte-2, il ministro Speranza contò di investire sulla Sanità 10 miliardi, sopra al 7% del Pil”
SONTUTTIUGUALI!
TENTENNA!
BRADIPO!
PARASSITA!
Aspetto con ansia il “genio” che mi accuserà di aver “estrapolato una frase”.
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“Con Schlein lavoro bene”
(prof. dott. presid. Giuseppe Conte)
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“GRAZIE GIANSENIO!”
(la tua amica Giorgia)
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Se è mia amica è un problema suo, il sentimento NON è corrisposto. Mai votata.
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Se non l’hai mai votata, e non ti fai manco pagare da lei per la tua costante propaganda anti Conte/M5S, è un problema tuo.
Mica è lei quella che ha disperato bisogno di autoconvincersi.
Se una persona pensa veramente che fanno tutti schifo, non perde tempo a scrivere vagonate di commenti contro UNO solo di quelli che schifa.
Se invece lo fa, o è finto super partes che lo fa interessi personali, o ha disperato bisogno di convincere se stesso che han fatto bene, lui e i suoi simili, a non permettere che “una brava persona” (cit.) che “ha governato bene” (cit.) possa continuare a farlo.
Te addirittura lo hai fatto pure sotto gli articoli dove Conte/M5S dice/vota come vuoi tu.
Se ti sembra normale…
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LS, lo scrivo ugualmente anche se sicuramente tu sai perché scrivono peste e corna del M5S! Perché si sentono traditi, e non c’è di peggio di uno che si sente tradito, diranno tutto il male possibile del fedifrago sempre e per sempre!
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Mokj
Potrei sbagliare, ma penso proprio che i “traditi”, che qui commentano, siano di mentalità da centro destra che non accettano l’idea che Conte abbia collocato, come era ovvio che fosse, come dai programmi, il M5S nel centrosinistra.
Se ci hai fatto caso, non una critica da parte loro quando il M5S governava con la Lega.
Allora i compromessi con la Lega gli andavano bene.
Non hanno attaccato il M5S quando ha dimezzato i consensi in un anno.
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Eh già, nessuna critica al gialloverde
(nato dopo il rifiuto pd di governare assieme al M5*)
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👉29 aprile 2018👈
Renzi a che tempo che fa
https://www.raiplay.it/video/2018/04/Matteo-Renzi—29042018-3a50ae79-8084-4572-90e2-68af03a7227d.html
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ma anche con Gualtieri….
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Premessa la mia completa adesione a quanto descritto dalla Ranieri , vorrei porgli una domanda : È lecito allearsi con una forza politica del genere ?
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“Il m5* sostiene convintamente la candidatura di Orlando”
Perciò la risposta alla tua domanda (secondo il prof. dott. presid. Conte) è Sì, è lecito allearsi con una forza politica del genere.
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Di certo è infinitamente più lecito che prendere in giro gli elettori promettendo cose che non si potranno mai realizzare dall’opposizione.
La poltrona dell’opposizione è comodissima. Lo stipendio arriva ugualmente, si può promettere anche la Luna e poi dire: “mica è colpa nostra se non abbiamo il 51%”, facendo finta di non capire che il 51% è utopia.
Chi si “sporca” per governare = realizzare qualcosa è l’onesto.
Chi punta a prendere uno stipendio all’opposizione, sbandierando la propria purezza in attesa di un 51% che non arriverà mai, prende in giro la gente.
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oramai sei partita per la poltronite.
Fare OPPOSIZIONE vuol dire controllare, ribadire, proporre alternative, contestare, indagare, divulgare, DENUNCIARE.
Allearsi con chiunque, magari con quello che ti ha offeso, osteggiato, dileggiato, querelato inutilmente che cosa sarebbe?
UN PARTNER IDEALE PER FARE AFFARUCCI di retrobottega.
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Mettici pure che per le sue origini ebraiche (da parte del padre) sarebbe stato intelligente da parte sua dire una parola sul genocidio in atto a Gaza, almeno per prenderne le distanze, invece …nulla..
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Sotto l’ utopistico 51% non esiste un solo modo di rapportarsi con le altre forze politiche, ce n’è di più uno. Quello imposto dal prof. dott. presid. Conte ha già prodotto i suoi risultati: pur essendo alla opposizione di questo governo, non esiste nemmeno l’ ombra di crescita di consenso e, nelle amministrative, non è riuscito a strappare un solo voto alla astensione che, in qualche caso, è pure aumentata (Basilicata se ricordo bene).
Un disastro COMPLETO! TOTALE!
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.adriano58
Se tu che sei partito con le solite fallacie retoriche, oltre la solita “perdita di memoria”.
“Allearsi con chiunque“
L’hai scritto tu, non io, interpretando ed estremizzando il mio commento.
“Fare OPPOSIZIONE vuol dire“
Non fare il maestrino. Ho scritto che è onesto “sporcarsi” per realizzare parte del programma e non piuttosto illudere di un 51% che non arriverà mai. Mica ho scritto che fai schifo se stai all’opposizione.
“poltronite”
Invece all’opposizione si sta col cu10 per terra. Vero?
Ti/vi ricordo che il M5S che tanto ti/vi piaceva era quello del
“votate Rodotà e si apriranno praterie di governo”.
“faremo un governo con chi ci sta”.
“Renzi/PD è la nostra prima scelta”.
La tua indignazione è in ritardo di 11 anni.
Detto questo, ti/vi faccio una semplice domanda alla quale, probabilmente, non risponderete:
COSA CACCHIO AVETE VISTO DI COSI’ SPORCO, CATTIVO, MALVAGIO E IMMORALE NEL CONTE2 (M5S+PD) CHE VI HA TANTO TURBATO DA PREFERIRE FARVI GOVERNARE DA MELONI&CO. PIUTTOSTO CHE DA UN GOVERNO/AMMINISTRAZIONE GIALLO-ROSA?
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GIALLO-ROSA?
infatti quanto è durato?
appena costituito il governo, avevano il sostituto già pronto,
si sono fermati solo a causa della pandemia,
appena hanno visto i soldi del PNRR l’hanno impallinato come un tordo.
Altro che o Conte o voto,
cosa ha convinto GRILLO a favore del SERPENTE?
perchè bisogna scegliere tra la FOGNA e la CLOACA?
sempre di m3rda si tratta.
MELONI & C. governano a causa degli errori dei GIALLO-ROSA, i qualI, contrariamente ai principi annunciati hanno SGOVERNATO con DRAGHI.
Per loro, il M5S è solo un contenitore provvisorio di voti, che devono essere offerti al PD.
Per molti, il Mov è un taxi per raggiungere un PREDELLINO, è il partito con il maggior numero di saltimbanchi.
Togli alcuni principi basilari e cosa rimane? UN INVOLUCRO VUOTO, UNA PARVENZA, UNA OMOLOGAZIONE.
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La mia risposta è in moderazione,
non piace all’algoritmo
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“allearsi con chiunque”
parlo di calendiani, renziani e +europa
solo il pensiero è da vomito verde
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“GIALLO-ROSA?
infatti quanto è durato?”
Non è durato perchè i parlamentari hanno avuto garanzia dall’alto che non sarebbe finita la legislatura. O pensi veramente che tutti gli altri parlamentari, compresi gli ex 5stelle, compresi i renziani, odiassero così tanto Conte da preferire perdere posto e stipendio piuttosto che entrare in maggioranza al posto dei 4 gatti renziani?
Tieni presente che c’è stato pure il taglio dei parlamentari che avrebbe dovuto indurre i parlamentari ad appoggiare pure belzebù per non perdere il posto. Invece, stranamente, Conte non riuscì a trovare nessuno o quasi disposto ad entrare in maggioranza. Bastavano pochi seggi per ottenere la fiducia, perchè PD e sinistra non hanno tolto la fiducia a Conte. Da qui la chiamata del “migliore” che in realtà era già stata decisa da tempo.
Renzi non era la mente, ma il braccio del “conticidio”.
Dovresti stare dalla parte della vittima ed ammettere che PIU’ DI COSA HA FATTO PER IL BENE COLLETTIVO NON POTEVA FARE, invece del solito “son tutti uguali” (fogna e cloaca”) al quale fai finta di credere. Lo sai benissimo che entrambi i governi Conte non sono minimamente paragonabili allo schifo attuale.
Al governo Draghi si è cercato di salvare il salvabile. Di più non si poteva fare perchè, con la quasi totalità del parlamento in maggioranza, il peso dei 5stelle, al netto di voltagabbana ed espulsi, non era quello dei governi Conte.
Giusta o sbagliata che sia stata quella scelta di appoggiare Draghi, VOTATA DAGLI ISCRITTI, rimane il fatto che non può essere un pretesto per dimenticare tutto ciò che di buono aveva fatto il M5S.
Sulla bilancia dei pro e i contro devi mettere TUTTO, non solo ciò che consideri negativo di Conte/M5S.
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Daniela Ranieri senza peli sulla lingua. Perfetta!
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NON AVETE PIÙ ALIBI!!!!
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Premesso che la legge elettorale privilegia le coalizioni di partiti nell’attribuzione dei seggi, se i partiti che volessero battere le destre non si coalizzassero, molto difficilmente riuscirebbero ad ottenere la maggioranza dei seggi. Per cui è quasi un obbligo coalizzarsi.
Il campo larghissimo della Schlein allontana il M5S da detta coalizione. Ed è proprio qui che agisce il TRANELLO escogitato dai marpioni maggioritari del Pd che eteroguidano le mosse e le parole della giovane (non so se veramente ingenua o impreparata) segretaria. E’ come se dicessero a Conte: se non accetti di entrare in coalizione anche con Renzi, ti presenti da solo ma tieni conto che gran parte del tuo elettorato a cui sta molto a cuore battere la Melona, pur di raggiungere questo risultato voterebbe il centrosinistra (Pd o Avs) mentre tu con i tuoi fedeli adepti rimarresti con un palmo di naso, e forse non riusciresti nemmeno a superare la quota di sbarramento. Tanto più (dico io) che dentro i 5* ci si sta scannando sulla questione dei due mandati che assai poco interessa all’elettorato specie quello finora astenuto che mira al sodo e non alle fisime normative di Beppe Grillo. In aggiunta a coloro che, tramando perché Conte decada da capo del movimento, semmai daranno il voto al Nulla&Niente del partito di Santoro. Praticamente, gli infidi pidiastri aspirano alla vaporizzazione del M5S a favore del proprio tornaconto di potere marcio.
Se invece Conte & C. decidessero di aderire al csx nuovamente renzizzato, la loro morte sarebbe cosa ugualmente certa.
In ogni caso il partito della Schlein aspira perfidamente alla scomparsa del M5S. Nulla è cambiato dai tempi di Letta che fece vincere le destre rifiutando la desistenza dei partiti nei collegi elettorali.
La soluzione all’inghippo?? Semplice e avveduta allo stesso tempo: un rilancio alla grande dell’iniziativa politica IN-DI-PEN-DEN-TE del Movimento su tutte le tematiche sensibili, dalle guerre al welfare, dalla giustizia alla corruzione, dalla nuova economia militare di Draghi alla reale lotta all’evasione e alle élites. E poi vediamo se il PD l’avrà vinta!
Ps. Ah, dimenticavo… Tre mandati parlamentari e la chiudiamo subito subito!
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Non voglio arrogarmi il diritto di parlare o, meglio, scrivere, per altri, solo “farina del mio sacco”, anche perché l’astensione oppure – più “in topic” – l’allontanamento dal M5s hanno motivazioni diverse. Quindi impossibile generalizzare, soltanto i privi di fantasia lo fanno. John Donne, scrisse una splendida poesia, «Nessun uomo è un’isola, completo in se stesso; ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto. (omissis)”; però, pur facendo parte del tutto, siamo “zolle” diverse, quindi sensazioni, motivazioni, idee e storia differenti per ognuno di noi. Purtroppo sui forum è difficile confrontarsi e un po’ mi spiace, ben sapendo che anch’io – come altri utenti – ho la cattiva abitudine di non restare sempre… calmo e tranquillo nella discussione. A molti basta poco per “scattare”, così un teorico confronto politico moderato diventa “guerra” personale. Comunque: non sono “contro” i 5s, che ho sostenuti per oltre un decennio, nella speranza potessero davvero dare una svolta alla politica marcia e corrotta. Titolo, “Mission: impossible!” Vorrei che ogni elettore guardasse e sentisse – con attenzione, senza pregiudizi – la conferenza d’Imposimato sulle opere TAV, penso possa dare la giusta percezione di cosa fosse (e cos’è) questo Paese. Vero che si riferisce ad altro periodo storico, però i partiti sono sempre gli stessi (5s a parte) e direi che i… Prodi politici di ieri non erano peggiori degli attuali, a grandi linee. In seguito proprio l’esperienza 5s ha dimostrato – a mio parere inequivocabilmente – che questo Paese NON potrà cambiare. Le motivazioni sono tante e circostanziate: inutile, persino stucchevole (diventerebbe un romanzo, molto “criminale”), ripeterle. So bene che l’astensione non è una soluzione, ma non lo è tanto quanto andare a votare, perché penso che anche il sostenitore più accanito del “nuovo” movimento sappia benissimo che per governare, minimo, servirebbe un partito alleato e – fuori dal movimento – c’è l’oblio. Sperare di raggiungere la maggioranza parlamentare, senza alleati, è utopico tanto quanto immaginare il 90% di astensione che, probabilmente, porterebbe tutti gl’italiani in piazza… E qualsivoglia alleanza, Salvini, Meloni, Schlein, Renzi, Calenda o “pincopallino”, porterà sempre alla “morte del cambiamento”. Inevitabile, gl’interessi in gioco da tutelare sono troppi e incancreniti. Al di là di stucchevoli e noiose contrapposizioni “destra”/”sinistra”, chi fu convocato per il “patto della crostata”? Vero, i 5s non esistevano, però 20 anni dopo CHI venne chiamato, con moti carbonari, nel Nazareno, mentre lo stesso personaggio negò la possibilità – perché nulla “di sinistra” avrebbe mai voluto fare… – alla formazione di un governo 5s/Pd, lasciando i 5s nella “morsa” dell’altro inguardabile Matteo? Insomma, vogliamo dire che i 5s sono migliori? Va bene, anche se questo nuovo corso lo deve dimostrare e l’entrata nel governo Draghi non mi sembra che possa essere percepito come “segno distintivo”. Ma anche ammettendo che i 5s di Conte siano “i meno peggio”, sulla Schlein (o, meglio, PD) chi sarebbe disposto a mettere la mano sul fuoco, tranne troll con baffi o senza?
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