
(Giancarlo Selmi) – In principio fu il “vaffa”. La giusta contestazione a una classe politica che aveva prodotto caste, aristocrazia e privilegi. Si poteva articolare un progetto politico sul “vaffa”? Si fece. La visione di Casaleggio, che portò in politica i “gruppi di progetto” che i giapponesi usavano nella produzione, dove “uno vale uno” e lo strumento più utilizzato è il “brainstorming”, partorì i “meetup”. Cellule di aggregazione che diventarono il motore del Movimento 5 Stelle.
La visione dichiarata era quella della “democrazia diffusa e dal basso”. Una bella idea che doveva servire, principalmente, a “incollare” e creare entusiasmo. E lo fece senza mai diventare veramente “democrazia dal basso”. Ma il progetto politico? Può un “vaffa” diventare un progetto politico? Il vuoto fu colmato dalle stelle. Cinque come i punti cardinali del progetto politico. Un Movimento definito “liquido”, che però non tardò molto a solidificarsi. Retto da veri e propri dogmi e regole fondamentali, per evitare che quella solidificazione non portasse a essere come gli altri.
Rigidità. Espulsioni a manetta. Una classe dirigente creata lì per lì. Vaffa imperante. Elezioni. Nel 2013 arrivò un 23% che avrebbe consentito in quel momento storico di incidere e di evitare il disastro del governi Letta, Renzi e Gentiloni, ma non fu utilizzato. Opposizione e grande entusiasmo. Temi condivisibili, alcuni veramente belli e giusti. Risultati tangibili? Nessuno. Voti in naftalina. Slogan qualunquisti come il né di destra né di sinistra, che agevolarono di fatto l’arruolamento di chiunque, inclusi fasci, leghisti conclamati e in pectore, teorici del complotto, no vax, di “non ce lo dicono”, forse qualche terrapiattista, di gente priva di formazione. Una vera e propria “pesca a strascico” che, unita all’assenza totale di selezione, di click senza controlli, di assenza di convinzioni e bandiere, portò in parlamento, con il successo nelle elezioni del 2018, centinaia di personaggi in cerca di autore.
Di tutto, di più. Il Movimento diventò la porta per il paradiso per chiunque. Nel momento che il vaffa, per forza di cose, si trasformò in partecipazione a governi ci fu il disastro. Un governo con la lega che portò grandi conquiste ma anche i “decreti sicurezza” voluti da Salvini. Una vera e propria vergogna. Il “capo” acclamato Di Maio definì le ONG “taxi del mare”. Vergognoso. Il 33% si ridusse al 18% in pochi mesi. Tanti elettori fondamentalmente di destra, tornarono a casa. Molti di quelli con formazione di sinistra non tornarono a votare. In parlamento approdarono a Forza di click strani, intere famiglie, vedasi quella di Cancelleri. Nessuno opinò. I territori gestiti come feudi personali da cacicchi di improbabile autorevolezza politica.
Nessuno parlò di valori, di DNA, di princìpi non negoziabili. Neppure quando 200 parlamentari lasciarono il Movimento per unirsi ad altri partiti. In gran parte di destra. Il Conte due fu il momento migliore. Nacque uno dei migliori governi italiani di sempre. Un governo attento alla equa distribuzione della ricchezza, che gestì magnificamente un’emergenza improvvisa e sconosciuta. In quel momento io mi iscrissi al Movimento. Convinto da Giuseppe Conte. Nacque la “misura delle parole”, si dichiarò l’orientamento progressista, peraltro evidente nei programmi. Si cominciò a parlare di formazione.
Proprio mentre un complotto di palazzo defenestrava Conte, si creava una corrente, non so quanto estranea alla stessa congiura, capeggiata da Di Maio. Lo scugnizzo era entrato a pieno titolo nella stanza dei bottoni, aveva consolidato amicizie importanti (Guerini primo fra tutti) e aveva dimenticato nel sottoscala origini, DNA, princìpi non negoziabili, parole d’ordine, dogmi e compagnia cantante, preferendo la cravatta col nodo grosso molto ministeriale. E Grillo? Grillo se ne stracafotteva.
Ma sorprendentemente, insieme allo scugnizzo faceva entrare, con tessera onoraria, Draghi e Cingolani nel Movimento, e il Movimento 5 Stelle in un governo con Brunetta, Carfagna e Gelmini, fra altre personalità destrorse e legate ai poteri forti. DNA, princìpi non negoziabili e dignità furono scaraventate nel cesso, insieme a qualche altra centinaia di migliaia di voti. Conte salvava il Movimento da un tracollo già scritto e tutti in coro, compreso Grillo si accingevano a fargli la guerra. Fra schiforma Cartabia approvata meno peggio per l’intervento di Conte, che si vergognava e lo dimostrava, cause legali contro lo stesso Conte e altre schifezze che per elencarle ci vorrebbe un libro.
Oggi ritorniamo a parlare di princìpi non negoziabili. Sempre contro Giuseppe Conte.
Il resto alla prossima puntata
Tu, movimentista tardivo, a parte tirare grandi palate m€rd@ contro una quota importante di 5* della prima ora, riesci a collocare agiograficamente il santo che veneri in tutti questi passaggi?
O appare solo quando lo decidi tu?
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Gigi ritorna il Vaffa vuole te …dai su ritorniamo al 33% e imbarchiamo di nuovo tutti!!
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😁👍🏻
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All’Alpha fu il vaffa che tanti voti portò. Poi al Beta Salvini arrivò e poi passò e al Gamma la flemma di Conte ancor c’è. È l’ora del Delta…division porterà? Verrà l’Epsilon ed il resto a seguir o all’Omega con foga balzando si andrà e campo largo da tergo entrerà? Se questa, la fine sarà senza me.
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Giancarlo Selmi è il mio alter ego. 🌟
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Ho Il presentimento che Selmi abbia letto il mio post ad un articolo di Stamattina! Vi Ripropongo un estratto, giudicate vo: far nascere un movimento imbarcando tutti gli insoddisfatti (da liberali puri a marxisti e proudodiani) Funziona solo per il breve periodo in cui la folla si solleva contro il potere! A protesta e/o rivolta esaurita, solo un cretino può pensare di tenere insieme e gestire il potere in nome di 10/ 20 milioni di elettori lettori fedeli al movimento! Prova lampante È la discussione su questo stesso sito: dalle idee espresse da ognuno dei frequentatori della discussione ne traggo la conclusione che il primo movimento fu votato da elettori non solo di destra,di centro e di sinistra ma addirittura da fascistoidi, liberali, marxisti eccetera! Pensavate davvero che non sarebbe Arrivato il momento non dico della resa dei conti ma almeno di un chiarimento di chi sta con chi?
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“Vaffa imperante. Elezioni. Nel 2013 arrivò un 23% che avrebbe consentito in quel momento storico di incidere e di evitare il disastro del governi Letta, Renzi e Gentiloni, ma non fu utilizzato”.
Nel 2013 prese il 25,6%, per l’esattezza. Quindi, cosa doveva fare? La stampella al governo Bersani? Bersani non voleva fare l’alleanza con Grillo (“son mica matto!”), ma voleva solo i voti del M5S per far partire un suo governo. https://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07/08/pd-bersani-mica-io-volevo-far-lalleanza-con-grillo-son-mica-matto/238982/ Grillo gli chiese di votare Rodotà al Colle, ma si era già accordato con Berlusconi sul nome di Marini. Il PD si spaccò su Marini e poi votò Napolitano insieme al PdL. Da quella elezione nacque il governo delle “larghe intese” e in seguito il governo Renzi. https://www.ilfattoquotidiano.it/2013/04/19/presidente-della-repubblica-grillo-a-bersani-perche-non-votare-rodota/568718/
https://www.ilfattoquotidiano.it/2013/04/18/presidente-della-repubblica-elezioni-in-diretta-marini-non-raggiunto-quorum/566667/2/
https://www.ilfattoquotidiano.it/2013/04/20/presidente-della-repubblica-elezione-in-diretta-napolitano-rieletto/569667/
https://www.ilfattoquotidiano.it/2013/04/27/governo-letta-ministri-alfano-interni-bonino-esteri-cancellieri-giustizia/576688/
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“Risultati tangibili? Nessuno. Voti in naftalina. Slogan qualunquisti come il né di destra né di sinistra, che agevolarono di fatto l’arruolamento di chiunque”.
I risultati si ottengono al governo e non all’opposizione. Voti in naftalina? Qualcuno utilizzò un’espressione simile… Ah, ecco chi! https://www.avvenire.it/attualita/pagine/m5s-scongeli-i-voti
Lo slogan né di destra né di sinistra ha permesso al M5S di diventare la prima forza politica. Con questo slogan abbiamo avuto esponenti come Bonafede, Toninelli e Di Battista.
“Il 33% si ridusse al 18% in pochi mesi. Tanti elettori fondamentalmente di destra, tornarono a casa. Molti di quelli con formazione di sinistra non tornarono a votare”.
Alcuni elettori passarono alla Lega, altri tornarono nel PD, ma la maggior parte di essi finì nell’astensionismo. Ma poi, cosa doveva fare il Movimento? Mettere i voti in naftalina?
I traditori non c’entrano nulla con il DNA di una forza politica. Quelli sono ovunque e non puoi prevederli. Il Conte 2 è stato senz’altro un buon governo, ma il primo ha fatto molte più cose (Rdc, Spazzacorrotti, Decreto Dignità).
Non c’era bisogno che il M5S si dichiarasse “progressista”. Le idee non sono né di destra né di sinistra, sono buone, cattive, mediocri, non hanno connotazione.
“Proprio mentre un complotto di palazzo defenestrava Conte, si creava una corrente, non so quanto estranea alla stessa congiura, capeggiata da Di Maio. Lo scugnizzo era entrato a pieno titolo nella stanza dei bottoni, aveva consolidato amicizie importanti (Guerini primo fra tutti) e aveva dimenticato nel sottoscala origini, DNA, princìpi non negoziabili, parole d’ordine, dogmi e compagnia cantante, preferendo la cravatta col nodo grosso molto ministeriale. E Grillo? Grillo se ne stracafotteva”.
Cosa doveva fare? Come ho detto prima, i traditori esistono ovunque e non si possono prevedere. Nessuno ha la sfera di cristallo.
L’entrata nel governo Draghi fu sicuramente un errore. Probabilmente fu Di Maio a spingere Grillo in quel governo per tenersi la poltrona da ministro. Ma va anche detto che Conte non era contrario: https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2021/02/03/governo-mattarella-draghi_6ebd6082-ca36-459a-9680-e7612a37e03c.html
Grillo è tornato a parlare di princìpi non negoziabili per salvaguardare il Movimento e non in funzione anti-Conte.
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Finalmente Selmi rimette a posto ogni cosa e col suo riassuntino a beneficio degli smemorati lancia, urbi et orbi, il suo monito: mai più rivoluzioni improvvisate! La prossima volta che a qualcuno venisse in mente di cambiare le cose, si raccomanda un corso completo di Scienze Politiche prima di vagliare le candidature spontanee, da tenersi preferibilmente online per mantenere la necessaria riservatezza ed evitare di palesare la propria ignoranza e incompetenza.
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Credo di aver capito. Da una parte c’è chi vuole ritrovare almeno un poco dello spirito originario del M5S di Grillo e Casaleggio, dall’altra (Selmi & co) chi vuole trasformarlo in una specie di Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista 2.0, sostituendo Bersani con Conte e tenendosi nome e simbolo. È una sintesi un po’ brutale?
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Il vero problema è che nel bene e nel male ( spesso nel male) il M5S dello spirito originario otteneva dagli elettori il 10-20 30%, imponeva al paese di discutere di reddito, corruzione , ambiente ( un pò nel vago ), caste e clientele ..
Il rischio, realistico, di diventare un nuovo art. 1 (un Bersani bis) , ma c’è anche l’art. 2 (Fratoianni) il 3 (Bonelli) il 4 (Bonino) il 5 ( Calenda) il 6 (Renzi), è quello di arrivare all’1-2-3% … e di discutere nel paese di di Arianna, Daniela, e parenti vari o al massimo di Giorgia vs Elly …. versione provinciale di Donald vs kamala … E godere delle campagne d’odio davvero smodate di Selmi o De Carolis….
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Lo spirito originario di cognome fa Di Maio……come ogni spirito che si rispetti nella tradizione italiana è entrato in politica per farsi i ca@@i sua! Iconografia di una prassi sotto simboli diversi…….forse il problema non è il simbolo…
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Secondo me Di Maio ha incarnato perfettamente lo “spirito originario”, almeno fino alla nascita del Conte II, quello che ha visto l’approdo di Selmi, che infatti lo ritiene, beato lui, il “miglior governo italiano di sempre”. Da lì in poi tutto quello che scrivi su Di Maio è giustificato e condivisibile.
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Quando dicevi che votavi 5S e ti prendevano per il kulo.
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Santo, la tua considerazione è giusta! Nel senso che, mentre tutti noi su questa chat siamo d’accordo che le cose non vanno e vanno cambiate, nel contempo ci aggiorniamo tra noi come i polli di Renzo! Sia che il simbolo ritorni a Grillo (con i simpatizzanti di conte che ovviamente lasceranno) sia che il movimento-partito dovesse prendere la strada decisa da conte (con i Grillini della prima ora che abbandonerebbero) il risultato sarà ,nell’uno e nell’altro caso, un partitino-movimento del 4%, Nella migliore delle ipotesi! CREDO SAREBBE IL CASO CHE TUTTI CI DESSIMO UNA CALMATA E LAVORARE TUTTI INSIEME PER MANDARE LA BARCA NELLA STESSA DIREZIONE! DAI COMMENTI CAPISCO CHE C’È MOLTA INTELLIGENZA CHE PERÒ STIAMO SPRECANDO IN LITIGI STUPIDI CHE NON AIUTANO A CAMBIARE LE COSE COME ANDREBBERO CAMBIATE. DIAMOCI UNA MANO A VICENDA PER MANDARE A CASA GLI ATTUALI GOVERNANTI
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Un po’ tagliata con l’accetta, ma secondo me calza.
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Se la rivoluzione si riduce a 200 parlamentari che eletti con il M5S, quello della democrazia partecipata dal basso dove il cittadino si fa politica, fanno il salto della quaglia e l’ ex capo politico Di Niente, guida prima la defenestrazione di Conte e poi una scissione pro domo/carriera sua, abbiamo la “rivoluzione “ del trasformismo e del farsi li ca@@i sua per cui non occorre alcun corso di formazione o laurea! Ogni volta che ci sono critiche al M5S, quello che idealmente era perfetto, ma che ,come tutte le intenzioni perfette, è scivolato sulla buccia di banana dell’ imperfezione umana, parte il solito attacco: movimentista tardivo, sangue impuro….prego esibire il DNA che attesti la purezza, il certificato di iscrizione, attestato di partecipazione e giuramento di fedeltà!
I parlamentari che hanno cambiato casacca, gli scissionisti e l’ ex capo politico, non erano forse movimentisti della prima ora? Santi caduti sulla buccia di banana…..e come sono finiti in parlamento? Chi li ha scelti e candidati? Perché i fatti sono andati esattamente come riportato da Selmi, ma visto che lui non può fare critiche per impurità genetitica, ci spieghino i puri di razza, come una bella quota di 5 stelle con il cromosoma sbarazzino del parac@lismo, si sia ritrovata rappresentante/portavoce del M5S perfetto, che evidentemente così perfetto non era…….Qualcosa non ha funzionato all’ inizio e sarebbe utile analizzare e capire gli errori, quantomeno per evitarli, se invece vogliamo dirci che la colpa è tutta di Conte, anche quando non c’era, facciamo prima a cambiare il test del DNA e l’ acqua della fonte battesimale, per essere certi che i futuri santi a 5 stelle saranno esattamente rispondenti alle nostre teoriche aspettative fino al bagno di realtà quando le chiacchiere finiscono e rimane solo il distintivo dell’ inadeguatezza senza manco la fedeltà, come già avvenuto! Il M5S va ricostituito, e spetta agli iscritti come e con chi, magari analizzando i fatti, accettando critiche costruttive ed assumendosi la responsabilità delle scelte! Chi non è iscritto può sempre cercare un nuovo Di Maio accertandosi che questa volta il test al DNA funzioni!
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Ma lo sai che ai duri e puri de noantri piacciono questo tipo di rivoluzioni. È tutto un florilegio di teoremi indimostrabili un po’ come il mistero della fede. Devi credere obbedire e combattere fino alla immancabile rivoluzione altrimenti detta il sol dell’avvenire. E il bello è che ricevono pure dei mi piace.
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Ricostruire, rifondare?
Questa è una manovra condotta con destrezza per impadronirsi in maniera gratuita di un partito. È una operazione di tipo parassitoide.
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Fantascienza…..come i tuoi commenti! Comunque ti somiglia…..
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Ti invece sei bella e piena di grazia.
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Metto mi piace solo per la colta citazione. 😉
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Sei iscritto? Perché fino a prova contraria il partito/movimento è degli iscritti e se permetti decidono un po’ come ca@@o pare loro il proprio capo politico! Conte è stato votato ed eletto esattamente come Di Maio! Spetterà a loro decidere diversamente! Nessuno si è impossessato proprio di nulla, eccetto chi ha guadagnato una poltrona e carriera profumatamente pagata ,senza alcun merito o competenza, per nomina UE! Penso che avrai modo di far valere le tue ragioni dentro il movimento in cui sei iscritto ed elettore, e non credo proprio che sia il M5S!
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Pensa che i NON iscritti hanno piazzato schlein a capa del pd. Per dire.
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Mentre l’apparato pd era tutto pro bonaccini. Lo so, cambia poco, ma se la signora è capa anche della opposizione e il partito è stato rivoluzionato (grasse risate), vanno ringraziati gli elettori che l’hanno scelta, in controtendenza.
“Con schlein lavoro bene”
(cit. prof. dott. presid. Conte)
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Cmq il prof. dott. presid. conte avrebbe lavorato bene anche con bonaccini.
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Qualche spunto condivisibile in un articolo superficiale e pieno di stereotipi.
È vero che il M5S era ambiguo, è vero che il “né di destra né di sinistra” aveva qualcosa di qualunquista, ma aveva senso in un momento storico dove i partiti di destra e di sinistra si fingevano come alternativi e dove la divisione era semmai tra democratici e oligarchici, dove il mercato è tutt’altro che libero ma oligopolistico, controllato dai grandi capitali con i governi a fare da comitato d’affari, come è nella migliore tradizione neoliberista.
È vero che il 25% nel 2013 è il 33% nel 2018 sono stati raggiunti in seguito al disastro del governo Monti e del rovinoso periodo delle larghe intese e in particolare dallo schifo suscitato dall’orrido governo della conventicola toscana, che tanti, di destra, di sinistra e di centro vi avevano proiettato le loro aspettative e che messo alla prova dei fatti avrebbe de-luso tanti che si erano il-lusi.
C’erano parecchie ingenuità nel M5S, tra tutte è da segnalare la mancanza di una politica industriale.
Tuttavia, la retorica degli “scappati di casa” è uno stereotipo brillante (per dirla alla Solange Manfredi) ma stucchevole e infondato. Innanzitutto il M5S aveva la maggior percentuale di laureati tra le forze politiche in Parlamento. La maggior parte erano persone che avevano un lavoro, ma balzavano agli ‘orrori delle cronache’ i pochi disoccupati eletti. Ma perché, gli altri partiti avevano portato in Parlamento i novelli Gramsci, De Gasperi, Churchill? Il circo dei vari Gasparri, Bonafè, Giovanardi, De Micheli era preferibile? Qualcuno ha seriamente nostalgia di Paniz, Bondi, Chicchitto? A volte mi chiedo se chi esprime certi giudizi sul M5S di allora, tutt’altro che esente da critiche, abbia una memoria storica appena accettabile. Se le altre forze politiche non avevano candidato disoccupati è perché molti avevano sempre fatto i politici, facendo carriera non grazie alle loro competenze (se le avessero avute le avrebbero spese altrove) ma in virtù delle loro ‘abilità linguistiche’.
Si glissa sul fatto che nel 2013 Bersani fece al M5S una proposta finalizzata al fallimento, ossia un appoggio esterno in bianco. Probabilmente l’iniziativa non fu neanche di Bersani, ma del massone deviato Napolitano, che mai avrebbe tollerato l’ingresso del M5S in maggioranza – si sono viste le difficoltà poste dal molto più moderato Mattarella nel 2018.
Il governo gialloverde era un governo arlecchino, anche nel senso della buffonaggine del Capitone, ma è stato il governo che ha varato i provvedimenti più socialmente avanzati almeno dagli anni Settanta, con il PD che votava contro. I tristemente noti Decreti sicurezza erano un contentino alla Lega, per lo più inapplicabili. È vero che una legge inappplicabile costituisce un vulnus nell’ordinamento, ma si tende a dimenticare che 1) in quel momento la maggioranza M5S-Lega era l’unica possibile 2) su qualche punto era purtroppo necessario cedere, non essendo un governo monocolore. Pessima anche la riforma dell’istituto della legittima difesa.
Il governo giallo-fucsia è stato un governo più che discreto, ma non bisogna commettere l’errore di idealizzarlo. Se la Lega non aveva in realtà nessuna voglia di revocare le concessioni ai Benetton, il PD ne aveva ancora meno. Il Partito DEMOCRATICO ha posto, come condizione per la formazione della maggioranza, l’affossamento delle riforme costituzionali per il potenziamento degli istituti di democrazia diretta, come il referendum propositivo. Si potrebbero evidenziare altre storture, ma evito di dilungarmi.
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Concordo su tutto… ma credo che il problema sia il “denaro” su tutto.
Sto leggendo “il Tesoro della lega” di Stefano Vergine che avevo tralasciato per leggere altro di più attuale.(ed.2021),
Da tale lettura oltre ad evidenziare quale fine abbiano fatto i 49 ml di € ricostruisce una catena di finanziamenti Volontari(?) di personaggi nella lombardia che sono stati nominati dalla lega nei vari CdA,presidenze,componenti consigli,revisori ecc. che avevano l’obbligo di dare il 15% alla lega trovando pure il modo di scaricare sulla dichiarazione dei redditi.In pratica un finanziamento pubblico alla Lega.
Ora dopo tali porcate la lega sarebbe dovuta sparire,invece foraggiato il sottobosco politico, ha avanzato nei voti..nessuno è andato in galera Manzoni e Belsito ,,, ecc, lo stesso salvini.. non toccati dalla magistratura…ha se avesse fatto così anche il M5s …oggi sarebbe al governo da solo, ma a quale prezzo morale ed etico?
Da precisare che lo fanno tutti i partiti,ma ai cittadini va bene cosi!
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Hai scritto molti concetti giusti, questo è il problema… Ma, vedi, agli scribacchini piace sguazzare nel torbido, solo che decidono loro – per convenienza e/o ideologia – dove sia lo sporco. Quando lo sporco – vero, assassino, immorale, tutt’altro che democratico – è farina dei loro protetti… beh, basta tacere. Una domanda vorrei fare a sto rotto in tubo che scrive di “vergogne” del governo M5s/Lega: della vergogna vera, indissolubile e certificata, ovvero un contratto Stato (di allucinazione) /concessionari, tutto redatto a favore dei privati, ovviamente SECRETATO, che portò concettualmente al crollo del ponte Morandi, oltre a gonfiare in modo inenarrabile le tasche di alcuni soggetti politici da sempre sponsor di ogni partito di governo e opposizione…, cos’ha mai scritto? E tutti gli altri imbrattacarte? Quale profonda indagine per capire come mai “destra” e “sinistra”, ovvero i partiti che propongono ai loro elettori candidati seri e preparati (ahahahahah) da poter eleggere, abbiano non solo svenduto un bene pubblico ma non abbiano previsto, nonostante la regalia, nessuna regola ai concessionari rispetto i giusti investimenti da fare alle infrastrutture, addirittura prevedendo un risarcimento miliardario (20, se ben ricordo) in caso di rescissione del contratto “per gravi colpe del concessionario”? Nessuno si è mai posto il problema con approfondita indagine, nemmeno Report (comunque sia trasmissione nobile, sia chiaro). E mi sovviene sempre quanto disse Imposimato in un video visibile su youtube, circa al sesto minuto “…. la mafia, quando riceveva i soldi degli appalti, e la camorra, non è che faceva la lotta per ricevere gli appalti, no, faceva un accordo, perché l’IRI cos’è? E’ lo Stato”. Ricevette querele per dichiarazioni a dir poco diffamanti in un video (conferenza pubblica) dove apertamente accusava TUTTI i partiti di essere collusi con la mafia, nonché di aver denunciato la situazione all’allora PdC che non fece nulla per indagare? Assolutamente no. Questa è l’Italia, Paese dove… “il giornalista è colui che distingue il vero dal falso… e pubblica il falso”.
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Errata corrige: “oltre a gonfiare in modo inenarrabile le tasche di alcuni soggetti, politici da sempre sponsor di ogni partito di governo e opposizione” in realtà avrei voluto scrivere “oltre a gonfiare in modo inenarrabile le tasche di alcuni soggetti che da sempre sono sponsor di ogni partito di governo e opposizione”. Il discorso d’Imposimato è testuale alle sue dichiarazioni ma in realtà voleva dire “la mafia e la camorra, quando ricevevano soldi dallo Stato…”
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Pirgo, più che “superficiale, il pezzo di Selmi mi sembra un “bignamino”, magari per motivi di spazio auto o eterodefiniti…
Concordo con la tua analisi.
Ci tengo però a riportare le parole di Bersani anni dopo lo streaming:
https://www.corriere.it/politica/19_agosto_23/bersani-ricordi-consigli-fare-streaming-fu-utile-ora-serve-molta-generosita-348c5b6c-c57b-11e9-84f7-9eac6334c41a.shtml
… perché anch’io lo intesi così, non come un rifiuto, ma come un approccio, un modo per riconoscere una forza che, comunque, nonostante il gran risultato elettorale, brillava per inesperienza… già la scelta di due deficienti come Crimi & Lombardi non fu una gran pensata.
Lombardi chiese scusa, ma anche Bersani, tempo dopo, ebbe a dire che se si fosse ricreata una situazione analoga, con l’esperienza acquisita dal M5S, lui “avrebbe fatto governare loro”.
Quindi mi irrita abbastanza veder leggere quell’evento come uno sfregio di Bersani nei nostri confronti…io lo vidi come una dimostrazione di infantile provocazione e mancanza di rispetto da parte dei 2 elementi. L’umiliazione di cui tanti si vantarono e la mancanza di dignità non mi sembrano attagliarsi a Bersani, in quello streaming. È penso sempre a quanto avrebbe potuto cambiare la storia politica italiana, se quell’accordo si fosse fatto. Soprattutto non sarebbe apparso Renzi.
Qui si rinfaccia anche la mancata elezione di Rodotà… ma allora non dimentichiamo Prodi, che comunque figurava nell’elenco dei papabili per il M5S. Certo i 101 cecchini non furono i nostri, ma gli scherani di Bin Rignan (ricordi “la prima gallina che canta ha fatto l’uovo” detto a Renzi da De Micheli? 😆), ma diciamo che la mancata aderenza fu reciproca… e così… fu Letta con B. e poi Renzi. L’orrore.
Ahhhh… mi sono immersa nei ricordi e nel sogno che andasse tutto in un’altra direzione…
Ciao, caro Pirgo😘💕
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Un accento di troppo, dannata tastiera Swiftkey…
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Cara Anail, da quello che so, il 5 luglio 2013 Bersani disse:
https://www.today.it/politica/bersani-grillo-scontro.html
Concordo sull’inadeguatezza della Lombardi e di Crimi, ma proporre un appoggio esterno in bianco significava partire con il piede sbagliato. Probabilmente ci fu ingenuità da parte di Bersani, non so se gli sia venuto in mente di stendere un contratto come poi fu fatto, correttamente, dal M5S con i legonzi. È chiaro poi che il resto del PD (non Bersani) avrebbe governato molto più volentieri con Berlusconi, ma trovo che l’impegno profuso fu poco.
Ti abbraccio ❤️
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Sì, lo so… so anche che Bersani disse di aver cercato Grillo per parlare direttamente con lui e di non aver ricevuto risposta. Mah.
Ma, più che altro, ho inteso riferirmi alle riflessioni successive, anche di anni, a quel momento storico, alle riflessioni a freddo, col senno di poi, dopo l'”orrore” (Letta +B. e poi… Renzi 😖) a cui ho fatto cenno.
Pensa quanto rimpianto, anche di quella occasione mancata, da parte di Bersani, che si vide costretto a lasciare “casa sua”, divenuta un covo neoliberista.
Avrà rimpianto persino Crimi&Lombardi😂😆🤣
Nella vita, tante volte, basta un bivio sbagliato…
Ps la mia, più che una considerazione politica, era una riflessione sulle scelte esistenziali…
Un grande abbraccio a te, caro ❤️
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“Si glissa sul fatto che nel 2013 Bersani fece al M5S una proposta finalizzata al fallimento, ossia un appoggio esterno in bianco.” Quella fu la proposta di Bersani. Si mandarono in diretta streaming Crimi e Lombardi, assolutamente impreparati politicamente e culturalmente, privi di qualsiasi potere negoziale che era all’epoca esclusivamente di Grillo, fecero una pessima figura, tanto da farmi venire legittimi dubbi sul voto che avevo espresso.
Sarebbe stata d’obbligo una controproposta, con un programma serio e articolato, portata avanti da persone capaci in grado di sostenere una trattativa.
Se, poi, non fosse andata a buon fine il gioco del pd sarebbe quantomeno risultato evidente. Nonostante questo ho rivotato il Movimento nelle elezioni successive, politiche e amministrative, e non me ne pento affatto, nonostante gli inevitabili errori e le sconfitte subite.
Prendere tanti voti è possibile, andare al governo e far approvare provvedimenti utili è già più complicato, ma si può fare. Il problema è riuscire ad imporre cambiamenti strutturali e per fare questo servirebbero almeno 2 legislature piene, quindi 10 anni. Per arrivare a questo servono capacità di mediazione, esperienza politica e di amministrazione, la laurea (ovviamente molto ben accetta) e la buona volontà non sono sufficienti, ci vogliono capacità ed esperienza maturata campo.
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Sul fatto della controproposta hai perfettamente ragione.
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Serve una svolta
Una ricostruzione
La rifondazione
Il campo larghissimo – che si allunga e restringe come una fisarmonica a seconda delle stagioni – è completato da Giuseppe Conte (venerdì 6 settembre, dibattito “Emilia-Romagna, Italia”)
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2024/08/22/festa-dem-lalleata-boschi-e-sallusti-che-parla-di-giustizia/7665475/#cComments
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Quando vi renderete conto della meta cui aspira il prof. dott. presid. poi non venite a piagnucolare perché avevate carte buone in mano. Un bluff, se giocato bene, può battere anche un punto abbastanza forte.
“È più facile ingannare le persone che convincerle di essere state ingannate”.
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E qual’e’ la metà cui aspira il prof.dott.pres.?
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Ummm pappa buona
Ummm pappa buona
Sei grande. Vuoi essere imboccato a vita?
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Osserva, cerca di unire le tesserine, prova ad interpretare le mosse e le finalità, fatti delle domande.
Lo scontro frontale violento in atto tra garante e presidente farà aumentare il consenso o lascerà ulteriori macerie in un partito che è già al 10%?
Prova.
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Come al solito non dici niente ma lo dici bene.
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Sì, esatto, non riesco a dire nulla. Sarà perché sono un populista irriducibile che si scontra con la realtà consolidata, sopportata e accettata dall’ elettorato residuale.
La sai quella dell’ ubriaco che, di notte, ha perso le chiavi, e le cerca sotto il lampione solo perché è lì che c’è luce?
Cmq da populista prevedo che il 6 settembre l’ ingresso del prof. dott. presid. alla “convenscion” pd sarà accolto da una vera ovazione.
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Ormai sei prevedibile e anche furbettino per chi non ti conosce. Tu come dicevo prima non dici niente se pur infiorettato di bei paroloni un po’ come il latinorum di manzoniana memoria così tieni aperte le porte per ogni evenienza e alla fine hai sempre ragione. Ma io ti conosco mascherina e non mi inganni.
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Accidenti, mi hai sgamato..
E adesso, che faccio?
Sono stato scoperto😱
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Mi raccomando: le chiavi vanno cercate solo sotto il lampione, perché il resto è l’ incognita del buio.
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Solo io ti ho sgamato anzi no anche Alessandra..Però c’è una vasta platea ancora disponibile a credere alle tue prolusioni. Attento però che questa platea potrebbe assottigliarsi per cui comincia ad esporre qualcosa di concreto.
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Te la dico io, la meta: la politica.
Dopo ogni rivoluzione, c’è la politica… purtroppo, chi non cresce vorrebbe continuare ad essere rivoluzionario per sempre…
Ma la “meta” di ogni rivoluzione è un governo… o “la ghigliottina”.
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Origini, radici, DNA ..
Concetti che evocano tenebre, oscurantismo..
Pensa solo alle parole “progressismo”, campo largo, compromessi..
Concetti abbacinanti!
Meglio mettere protezioni adeguate
😎
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Alla lista debbo aggiungere anche Anail. Ha appena messo un mi piace al commento COME AL SOLITO NON DICI NIENTE MA LO SAI DIRE BENE. Siamo già in tre ad averti sgamato. Attento potrebbe verificarsi un effetto trascinamento.
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gianscemo sei da ricovero…. hai rotto i @@!!
Fatti accompagnare da uno bravo in qualche ospedale psichiatrico da Re Tonno!!
Fine messaggio…chiaro?
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I “nessuno e tutti” li sgranocchio a colazione.
È un prodotto del Mulino sfatto.
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Massimo, mi sa che siamo di più…
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Avevo appena aggiunto il tuo nome a quello di Alessandra e il mio.
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😊🙏🏻
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Io ho svelato la “meta”, ma mi sa che Giansenio non condivide… non so immaginare Re Salmone… 🤦🏻♀️
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Questa è una risposta al commento di Santo Loquasto Al commento “credo di aver capito…“ Perché nello spazio risposte non me li pubblica, non so perché!
Santo, La tua considerazione è giustissima! Credo anch’io che si stia viaggiando verso un partitino-Movimentino Del 4% nella migliore delle ipotesi! Ma questo avverrà sia se Conte Abbandona e riconsegna il simbolo a Grillo (perché ovviamente tutti i simpatizzanti di conte abbandonerebbero il campo) sia se dovesse prevalere l’idea di partito-movimento di conte (con tutti i Grillini della prima ora che abbandonerebbero )! Quello che sto cercando di dire è che, sebbene tutti noi su questa chat La pensiamo allo stesso modo-cioè che le cose non vanno e vanno cambiate per migliorare la situazione di tutti e non di pochi-poi finiamo per azzannarci come i polli di Renzo condannandoci tutti all’ irrilevanza, Lasciando il potere agli attuali governanti e alla finanza! In altre parole, soprattutto le persone come noi, sia quelli che frequentano questo sito sia quelli che non lo fanno, Dovremmo davvero sederci in un intorno a un tavolo immaginario e vedere come poter restare uniti e incidere nelle decisioni che possono aiutare chi è rimasto indietro E limitare le ingiustizie di questa società! Cioè, facciamo un riassunto delle migliori idee che pure circolano in questa chat e ripartiamo: sia i Grillini sia i contiani devono cedere su qualcosa e calarsi nella realtà: senza diventare un partito classico ma senza insistere utopie irrealizzabili!
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Un articolo veritiero e pungente… per i tre/quattro troll nostrani. Complimenti a Selmi.
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Alla più famosa rivoluzione è seguita la restaurazione tramite rivendicazioni ultra reazionarie riassumibili nel “legittimismo”.
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Fu il famoso trasformista Charles-Maurice de Talleyrand-Périgord a dire che era ora di finirla con gli scherzi e che tutto doveva tornare come L’ Altissimo aveva programmato.
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Chi è interessato a capire sul serio cosa bolle in pentola è invitato a visionare ed ascoltare i primi 15/16 minuti.
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non so quale sia la meta di Conte. Prendersi gratis il.movimento non è nemmeno un insulto. È una stupidaggine intrisa di cattiveria. Grillo versa la quota mensile come di altri eletti? A proposito di gratis.
Spero sia tornare a fare il PdC, che è la cosa che gli ho visto fare meglio di chiunque altro ricordino i miei anni.
Credo che lo sforzo dei rondoliniani e dei loro ispiratori sua esattamente fare di tutto perché questo non accada.
E dovrebbero essere tranquillizzati dalle loro previsioni. Il leader di un partito al 4% difficile faccia il pdc. Poi Conte dendenna. Tranquilli profeti. Sarà il vostro movimento quello che esprimerà il candidato pdc scelto dagli italiani, grazie al 30% dei voti che raggiungerete. Anche per il fatto che la smetterete di invitare all astensione.
Ma…quale sarebbe la meta di Grillo, invece? Voi che lo sapete, potete spiegarlo?
il m5s è suo, via Conte e i filistei. Che ci fa? Cosa vi aspettate da Grillo, se lo sapete?
O trattandosi di Grillo va bene tutto? Per saperlo. Grazie
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