
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Ma non si era detto che la controinvasione ucraina del Kursk russo favorisce la pace? Agli atlantonti non ne va bene una. Avevano appena finito di ricopiare le veline della Nato su Zelensky che, folgorato sulla via del negoziato, si sveglia una mattina d’agosto e invade mille kmq di Russia per scambiarli alla pari con […]
Burattini e burattinai
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Ma non si era detto che la controinvasione ucraina del Kursk russo favorisce la pace? Agli atlantonti non ne va bene una. Avevano appena finito di ricopiare le veline della Nato su Zelensky che, folgorato sulla via del negoziato, si sveglia una mattina d’agosto e invade mille kmq di Russia per scambiarli alla pari con i 130 mila kmq di Ucraina occupati da Mosca (Crimea, Donetsk, Luhansk, Zhaporizhzhia e Kherson). Come pensare di barattare la provincia di Pistoia per quasi mezza Italia senza passare dal manicomio. Poi, purtroppo, il Washington Post ha rivelato ciò che ogni essere senziente aveva capito subito. La mossa di Zelensky (o chi per lui) serve allo scopo opposto: uccidere nella culla i negoziati Kiev-Mosca intermediati dal Qatar per un cessate il fuoco parziale in vista di quello totale. Ora, prima di trattare, Putin dovrà cacciare da casa sua i soldati ucraini, le armi e imercenari Nato e, anziché abbassare le pretese, le aumenterà vieppiù: prima chiedeva di riconoscergli tutti i territori annessi per cederne poi qualcuno; ora gli serve una fascia di sicurezza nell’oblast di Kharkiv, per mettere al riparo le sue regioni limitrofe dai supermissili che la Nato ha autorizzato Kiev a lanciare da entrambi i lati del confine.
Ma lo scoop del WP svela molto altro. Dal 2022 anonimi “funzionari” della Casa Bianca, del Pentagono, della Cia, dell’MI6, della Nato e del regime ucraino usano la grande stampa (anche New York Times, Wall Street Journal, Foreign Affairs, Politico.eu) per far sapere al mondo che, nei palazzi che contano, c’è chi ha ben presenti i pericoli dell’escalation e lavora a negoziati che evitino la Terza guerra mondiale; ma, ogni volta che sta per riuscirci, c’è sempre qualcuno che fa accadere qualcosa per mandare tutto a monte. I negoziati del marzo 2022, vicinissimi all’intesa fra Kiev e Mosca un mese dopo l’invasione, fatti saltare da Johnson col pretesto della strage di Bucha, spacciata per il nuovo Olocausto del nuovo Hitler, con cui non si deve trattare. I gasdotti Nord Stream sabotati dagli ucraini spacciati per russi per distruggere i rapporti energetici Berlino-Mosca e poi passare dalla guerra commerciale a quella guerreggiata. Il missile ucraino in Polonia gabellato per russo da Zelensky e dai suoi mandanti per spingere la Nato al conflitto diretto. E ora l’operazione Kursk per bruciare il tavolo apparecchiato a Doha. La lunga sede vacante nella Casa Bianca di Rimbambiden e l’inesistenza dell’Ue hanno lasciato campo libero al partito occulto della guerra, che serve la lobby delle armi, non certo gli ignari elettori. E continuerà a farla da padrone, tramite Zelensky e gli altri burattini, finché a Washington e a Bruxelles non torneranno i due desaparecidos: la Politica e la Diplomazia.
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Il businnes delle armi, deve poggiare su guerre che durino, altrimenti che affari sono? Le guerre vengono vieppiù combattute da mercenari pagati per fare quello che vuole chi paga. Se paga un governo, questo non lo pubblicizza, se paga una multinazionale , anche qui ,tutti in silenzio. Ma con la Russia di Putin, non c’è niente di facile, e i costi salgono , così come i morti e il malcontento dei cittadini, pur drogati dalla propaganda, che in teoria non ingannerebbe neppure i bambini, ma stranamente riesce a convincere la maggior parte dei bagnanti cotti al sole, che “la guerra è bella anche se fa male”.
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Sempre che rimanga ancora tempo, per politica e democrazia.
La situazione, mi sembra oramai fuori controllo e spero vivamente di sbagliarmi.
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la politica è ben presente invece,
è quella che è sempre stata dal ’45 in poi,
nel mondo ne deve rimanere solo uno, gli altri si devono adeguare, pena la guerra infinita.
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sono desolata, ma hai scritto la sacrosanta verità, gli Usa vogliono da sempre dominare il mondo , è una malattia atavica nata con loro , e con i bastardi pellegrini ( la feccia europea ) che si sono imbarcati per non essere arrestati
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Sante parole!
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Far intervenire direttamente la Nato e così arrivare alla guerra totale è relativamente facile per Zelensky: bombardare pesantemente una delle due centrali atomiche presenti nel Kursk – che equivarrebbe a un ordigno nucleare gettato in territorio russo – allo scopo di ottenere la furiosa reazione della Russia e quindi l’intervento della Nato.
Naturalmente, conoscendo il modus operandi ucraino (vedi il caso Nord Stream e il missile caduto in Polonia), daranno la colpa al “perfido” Putin che avrebbe bombardato da sé la centrale per addebitarne la responsabilità alle truppe ucraine. Le due propagande si rimpalleranno le responsabilità ma intanto il guaio avrà fatto esplodere la guerra… con tanti saluti al negoziato che sarà rinviato alle calende greche. Se non altro i giornaloni italiani che in questi giorni, povere stelle, erano entrati in modalità depressiva, torneranno allegramente a ergere la testa per ripristinare il livello polemico anti Putin. Insomma, la situazione per loro sarà gravissima ma… non seria!
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Un GRAZIE alla Redazione di Infosannnio
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Il quinto potere(quello del famoso film omonimo) non esiste , è parte integrale del Deep state . Gli fanno dire quello che vogliono : di solito falsità.
A casa nostra,si fa’ per dire, visto che è comunque casa loro, stessa musica . E la chiamano democrazia liberale.
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Chi ha studiato storia alle scuole superiori, sa che ci sono delle cause ben precise perché sono scoppiate la prima e la seconda guerra mondiale.
Oggi ci sono in campo tutte queste cause, ma nessuno le combatte.
Tra le cause principali della seconda guerra mondiale c’è la propaganda che non faceva sapere nulla ai cittadini tedeschi ed italiani di quello che succedeva sul campo, costruendo un mondo inesistente ma fatto su misura sulla volontà di Hitler e Mussolini.
Questo perché i cittadini tedeschi ed italiani non potessero ribellare dal di dentro dei propri regimi dittatoriali.
Oggi siamo nella stessa situazione, ma su scala occidentale avendo lo stesso risultato: cittadini che non protestano dal di dentro del regime grazie alla propaganda di radio, TV, giornali, settimanali, riviste specialistiche, lasciando solo quella polverizzante di internet.
La razionalità per gli interessi delle moltitudini, sostituita da quelle paradisiache degli atolli caraibici, si è trasformata in speranza di un miracolo che di solito è irrazionale per definizione.
Se i popoli occidentali non protestano siamo noi i primi artefici della nostra carneficina.
All’interesse particolare dei soldi si deve contrapporre quello generale dei diritti fondamentali, tra questi c’è quella della sopravvivenza.
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Intanto, visto lo stato deplorevole della censura effettuata da infosannio, posto un articolo del the telegraph anche se dimentica che il fattore dominante per la sfiducia è il seguestro dei fondi russi.
Se gli Stati Uniti non risolvono il problema del debito nazionale, un imminente collasso del sistema economico globale è inevitabile, – The Telegraph
▪️ Mai prima d’ora gli Stati Uniti erano entrati in una recessione economica con un deficit di bilancio federale, statale e locale combinato pari a circa l’8% del PIL . Ci aspetta una catastrofe globale – e sta per scoppiare ”, affermail britannico The Telegraph
▪️ L’emissione sostenuta di debito su tale scala scoraggerà gli acquisti di titoli del Tesoro statunitensi e indebolirà la leva finanziaria statunitense per combattere una recessione prolungata attraverso stimoli anticiclici . Ciò avrà potenti effetti a catena per l’intero sistema finanziario globale.
▪️“Gli Stati Uniti hanno sempre vissuto secondo le proprie regole, ma ora stanno davvero mettendo alla prova la forza del sistema . Finora le cose hanno retto un po’, ma le ultime due aste del Tesorosono state molto deboli ”, ha affermato Thorsten Slok, capo economista di Apollo Global Management.
▪️Mentre l’economia americana era in forte espansione, i deficit di bilancio erano solo un pericolo teorico . Tuttavia, questa minaccia è diventata più pronunciata in seguito al timore di una recessioneiniziata negli Stati Uniti questo mese. Quando l’economia è debole, le entrate fiscali diminuiscono e i sussidi di disoccupazione aumentano. È qui che emergono i rischi fiscali .
▪️Secondo Fitch Ratings , il debito federale e locale combinato degli Stati Uniti raggiungerà il 10,3% del PIL entro il 2025, ovvero tre volte superiore alla media dei paesi con rating AA. Qualunque cosa superiore al 10% è un allarme rosso.
▪️ Le banche centrali stranierehanno ridotto gli investimenti in titoli del Tesoro statunitense per diversi trimestri consecutivi. La decisione del G7 di congelare le riserve valutarie russe fa inorridire i paesi del Sud del mondo
▪️Negli ultimi due anni , la Cina ha ridotto il suo patrimonio in dollari da 939 a 767 miliardi di dollari . La quota del mercato dei titoli del Tesoro statunitense nelle mani delle banche centrali straniere è scesa dal 25% nel 2019 al 14% quest’anno. Finora questo viene compensato dagli acquirenti privati, ma la domanda è quanto durerà
▪️ Il fondo obbligazionario statunitense da1,9 trilioni di dollari di Pimco sta già diversificando le sue partecipazioni dal debito pubblico americano ai relativi paradisi sicuri di Australia, Canada e persino Gran Bretagna
▪️Finché il mondo intero non smetterà di dare soldi all’America, li spenderà come un marinaio ubriaco . Oggi, negli Stati Uniti, il perenne caos fiscale si sta gradualmente trasformando in un caos monetario . È verso di lui che l’America si precipita a tutta velocità ”, sottolinea in conclusione il Telegraph
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oggi l’indefesso M T ha voluto imitare, maldestramente, l’obnubile gìddì.
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