(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Come a ogni Ferragosto dalla notte dei tempi, c’è l’emergenza carceri. Ma tranquilli: Nordio ha “un piano”. Ne ha sempre uno, a ogni Ferragosto. E sempre diverso da quello dell’anno precedente, che è inutile domandargli quale fosse: complici l’alcol e la calura, non se lo ricorda più. Il piano 2023 erano le famose “caserme dismesse […]
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Osteria di Ferragosto
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Come a ogni Ferragosto dalla notte dei tempi, c’è l’emergenza carceri. Ma tranquilli: Nordio ha “un piano”. Ne ha sempre uno, a ogni Ferragosto. E sempre diverso da quello dell’anno precedente, che è inutile domandargli quale fosse: complici l’alcol e la calura, non se lo ricorda più. Il piano 2023 erano le famose “caserme dismesse da adattare” a penitenziari. Carletto Mezzolitro ne aveva anche annunciato un “monitoraggio in autunno” (senza specificare l’anno), di cui purtroppo si persero subito le tracce: o si scordò di incaricare i monitoristi, o i monitoristi incaricati si scordarono di monitorare. Altro Ferragosto, altro piano. Magari costruire nuove carceri e ampliare quelle esistenti, progetto a cui l’ultimo ministro della Giustizia degno di questo nome, Bonafede, aveva destinato una quota del Pnrr? Non sia mai: “si può perché nessuno le vuole alle proprie spalle” (manco fossero cetrioli), come se lo Stato non avesse la potestà di costruire infrastrutture con la forza (lo fa soprattutto per quelle inutili, tipo il Tav Torino-Lione e il Ponte). Quindi il nuovo piano? Nordio si fa intervistare dal Corriere per dire che vuole prima “illustrarlo al capo dello Stato” (ove mai lo ricevesse) e “sarebbe irriguardoso anticiparlo qui”. Infatti lo anticipa irriguardosamente lì: i tossici sconteranno la pena “in ambienti diversi dal carcere”, indovinate dove? “In comunità” (non in Parlamento, ecco). E gli stranieri, non ci credereste, “nel proprio Paese”: lui e Tajani ci stanno “lavorando notte e giorno”. Così usciranno la bellezza di “15-20 mila detenuti” deportati fra San Patrignano, l’Africa e l’Asia, ed “ecco risolto il sovraffollamento”. Il fatto che le paroline magiche “caserme”, “tossici” e “stranieri” le abbiano pronunciate tutti i Guardasigilli dal Pleistocene a oggi mentre le carceri si riempivano vieppiù, non gli dice nulla. Del resto, il suo “piano” arriva due giorni dopo la firma del Colle al suo decreto Carceri, che evidentemente era solo il nuovo gioco dell’estate dopo lo yo-yo, l’hula hoop e il frisbee.
FdI gli ha appena stoppato l’abolizione della Severino e della custodia cautelare per chi delinque senza sparare (colletti bianchi, narcotrafficanti e altri galantuomini). Ma il ministro sotto spirito assicura che “non c’è mai stata sintonia migliore”: Giorgia lo nominò, “anche se presiedevo il comitato dei referendum” contro la Severino e la custodia cautelare, e “FdI era contrario”. Purtroppo dimentica di precisare come finirono, i referendum: col record della più bassa affluenza di tutti i tempi (20,9%). Però Carletto ha fatto bene a rammentare quella trionfale esperienza: ora la Meloni potrebbe domandarsi cosa le sia saltato in mente, regalargli un fiasco come buonuscita e nominare un ministro vero.
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Grande Marco…. il titolo poi è insuperabile!
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Come abbia fatto questo individuo a diventare Ministro della Giustizia, è un mistero assoluto. Tempo fa scrissi che mancava solo l’abolizione dell’arresto, ha pensato veramente anche a quello. Travaglio lo chiama Mezzolitro, ma il fatto che beva, non mi fa ridere. Insieme al resto della compagnia, stiamo vivendo un incubo. Spero solo di svegliarmi.
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Il Ministro della Giustizia l’ha fatto anche Alfano, cioè Alfano! Ma ce lo ricordiamo? Ecco se l’ha fatto lui lo può fare pure il primo che incontri girato l’angolo della strada.
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be’ che c’è che non va con Nordio e Alfano? Andateci piano! Non vi meravigliate, ragionate! Non son due sprovveduti ed incapaci, si son dati da fare a favore dei rapaci. Questo era ed è il loro ruolo, assolto egregiamente, altro che buoni a niente…
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La legge Severino è una schifezza non per il principio che afferma, ma perché non viene applicata in modo uguale per tutti: per i parlamentari vale solo dopo la condanna definitiva, per gli amministratori locali già dopo la sentenza di primo grado (nonostante la presunzione di innocenza), fa niente che poi magari in appello o Cassazione finisci assolto.
Questo non mi sta bene. O la si cambia rendendola uguale per tutti o la si abolisce.
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hahahahah
cosa sei, un amministratore condannato per corruzione che adesso frigna?
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Quello che sei tu l’hanno capito tutti da un pezzo, non c’è bisogno che ce lo ribadisca ogni volta.
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tranquillo, non farai neanche un giorno di galera,
se non aboliscono la legge SEVERINO, che secondo te è l’origine di tutte le ingiustizie,
faranno una bella amnistia, e tu. insieme ai tuoi amici,
potrete continuare a delinquere senza timore.
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Hai vinto una querela, complimenti.
Io sono incensurato.
E dimostri per l’ennesima volta di avere problemi di comprensione del testo: mai detto che la Severino è la madre di tutte le ingiustizie, anzi, ho detto che il principio della legge è giusto, l’unica cosa che non mi sta bene è la differenza di applicazione tra parlamentari e amministratori locali.
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hahahaha Domenico della Valle solitaria
Tu sei davvero un amministratore!
solo loro minacciano chiunque di querela
sai dove te la puoi mettere?
indovinato! li hai tanto posto
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In quel posto lì tua madre e tua sorella di sicuro hanno più spazio.
Ah, mai stato eletto in vita mia a nessuna carica pubblica. Quando ebbi la malaugurata idea di iniziare a fare politica a livello locale me ne sono pentito immediatamente e infatti mai più ci ho riprovato.
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di quale posto parli?
non sei un amministratore pubblico?
peccato,
altrimenti non avresti tutto questo tempo per rompere con i tuoi post indecenti e amorali.
per inciso, avresti dovuto scrivere a favore di una legge SEVERINO più severa!!!!
invece di arrampicarti sugli specchi
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Io scrivo quello che pare a me, non quello che vuoi tu. I tuoi giudizi di moralità infilateli su per dove sai.
A me la Severino sta bene, basta che sia uguale per tutti.
Quando finisci la terapia di antipsicotici che prendi faccelo sapere.
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hahahahah
adesso ti querelo
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Notizie dalla Repubblica delle banane: il cittadino che volesse partecipare ad un concorso pubblico dovrà presentare certificato carichi pendenti intonso, ovvero nessun procedimento penale in corso. Ossia, per fare lo spazzino, ops, dimenticavo il politically correct, l’operatore ecologico, bisogna essere “puliti” come il cubetto di un bambino lavato nella varechina, mentre per amministrare ad ogni livello va bene tutto, o quasi. Poi, al mancato spazzino, chiederanno di andare a votare in quanto votare è cosa buona o giusta. Bisogna sempre scegliere se è meglio essere amministrati dalla Banda Bassotti, Macchia Nera (la Meloni?), Pietro Gambadilegno o Carletto Fiascodivino.
Art. 3 Costituzione: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.”
Dalla Terra dei Cachi è tutto, a voi studio.
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Condivido pienamente in tono sarcastico di questo post. E’ veramente un controsenso. Posso capire che chiedano il casellario giudiziale (dove sono riportate le condanne definitive) ma chiedere i carichi pendenti è una cavolata immensa, perchè a questo punto basta che uno ti denunci (anche falsamente) e che ci sia il rinvio a giudizio per avere un carico, appunto, pendente, sul groppone.
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Quindi facciamo che vale anche per i parlamentari dopo il primo grado di giudizio?
Ok, allora siamo d’accordo.
Se invece, come immagino, intendevi che deve valere dopo il terzo grado di giudizio anche per gli amministratori locali, allora secondo me vuoi solo ulteriormente depotenziarla, e anche a me viene il sospetto che tu sia un amministratore locale preoccupato.
Spero di non ricevere una querela.
Se discutendo si inizia a querelare la discussione non è più possibile. Se si riceve una critica si può anche incassare senza prendersela e querelare: civilmente.
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Per me può benissimo valere già dal primo grado, ma per tutti però, non facendo figli e figliastri.
Ma aggiungerei anche un altro piccolo comma: se in appello o in Cassazione si viene assolti (e capita spesso) si restituisce al soggetto in questione la carica che (a questo punto ingiustamente) era stato costretto a lasciare.
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Per restare in tema,si poteva intitolare “Fiaschi di ferragosto”.
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Carlo Nordio non è sempre stato così. Un tempo era gioviale e perfino giocoso, un simpaticone.
Da quando è diventato Ministro della Giustizia, è triste come la porta di una prigione.
E’ luminoso come i vetri oscurati di un pullmino della polizia penitenziaria.
E’ colorato, come la sala d’aspetto di una Casa Circondariale.
Se nei suoi occhi appare un raggio, non è di luce: è un raggio di San Vittore.
Se oltre al gomito alza anche lo sguardo, non è verso il cielo, ma alla ricerca di una grata…
Nordio, da quando è diventato meloniano in servizio permanente, sembra il Ministro della Mestizia.
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è una catarsi al contrario…naturale e necessaria metamorfosi…cambiamento necessario per andare al potere, occorre adeguarsi ad un certo volere…
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Un sesquipedale plauso al nostro Travaglio….👏👏.👏👏👏👏👏👏
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Un GRAZIE alla Redazione di Infosannio….
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da come scrive Travaglio, sembra che nordio si sia infiltrato nel governo all’insaputa di tutti. di fatto l’intelligentissima meloni (travaglio/padellaro) e sodali utilizzano la faccia di questo soggetto per nascondere la propria. le leggi non le fa nordio ma il parlamento. e se vengono approvate, merito/responsabilità è di tutta la maggioranza.
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Sì, certo, ma il punto è che questo tizio, il “ministro del fiasco” certe cose incredibili le scovi lui. È noto che questo, tra un bicchiere e l’altro, dica e faccia cose sratosferiche di livello “Abby-Normal” (cit. “Young Frankenstein” (imDB), 1974 di Mel Brooks) a cui nessuno prima aveva mai pensato.
Il Parlamento poi le ratifica, certo, peraltro con la firma di un PdR al secondo mandato come ormai da prassi, che firma qualsiasi cosa (purché tra le pagine di ciò che si appresta a firmare non appaja la parola magica “Paolo Savona” nel qual caso si rifiuta, ma questa è una storia del 2018 (FQ) quindi lasciamola al passato), ma è a lui, al signor Carletto… che vengon naturali certe idee fantasmagoriche.
Ove mai (!) si necessitasse di ulteriori informazioni, si prega citofonare Nordio e chieder di Carletto, preferibilmente presentandosi all’uscio con una bottiglia di buon vinello rosso frizzantino da tavola in dono.
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omo de vino nun vale un quattrino 🤔
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🤣😂🤣😂🤣😂🤣😂🤣😂🤣😂
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