
(Tommaso Merlo) – O Zelensky è un genio politico-militare oppure è un povero pirla. È questo il dubbio amletico che aleggia tra gli analisti più raffinati. Non riuscendo a cacciare gli invasori russi, Zelensky ha invaso la Russia. Ma lo ha fatto dalla porta sul retro, dove non c’era nessuno di guardia tranne qualche vecchio a sorseggiare vodka e a rimuginare sui bei tempi. Un’avanzata davvero eroica, tra contadini sbalorditi e cani randagi, con tanto di distruzione di case e migliaia di civili sfollati e trincee con vista su una centrale atomica. Alla Putin. La stessa sensibilità verso i confini altrui e pure verso i civili. Da guerra di difesa a guerra di offesa come se nulla fosse. Politicanti e tecnocrati europei si sono affrettati a dichiarare legittima la mossa di quella volpe di Zelensky, ma la loro parola ormai vale meno di zero. La realtà è che Zelensky sta scimmiottando Netanyahu con l’Iran e vorrebbe trascinarci in uno scontro aperto con la Russia che potrebbe degenerare oltre. Così ci penseremo noi occidentali a vincere la guerra al suo posto. Altro che fiera delle ipocrisie in cui lo armiamo fino ai denti e poi facciamo i capricci su come e dove può sparare. Se non fosse per l’Occidente, Zelensky girerebbe con la fionda e la cerbottana e sarebbe sceso a patti da mo’. Ma figurati se lo sceriffo americano si perde una occasione per sfoderare la rivoltella e figurati se quei mollaccioni degli europei non gli vanno dietro ossequiosi. Soldi dei contribuenti che potrebbero essere spesi per costruire scuole, ospedali, strade e case popolari che finiscono in armi e quindi in cumuli di macerie. Dei geni. Ormai siamo diventati una fabbrica di armi con outlet annesso, non un paese con una Costituzione e pure una storia da rispettare. Un agghiacciate nulla politico in cui la guerra ormai procede a prescindere dalla volontà popolare e quindi dalla democrazia. Quanto all’epica invasione della Russa, non resta che attendere gli sviluppi. Secondo Putin gli ucraini vogliono alzare la posta ai negoziati di pace, perché in effetti eravamo fermi lì. Con entrambi che si sarebbero finalmente seduti a parlare, poi di colpo Zelenskyy esce con quest’altro colpo alla Netanyahu che da mesi fa stragi alla vigilia di ogni negoziazione. Putin ha detto che caccerà Zelensky a calci nel didietro appena riesce ad organizzarsi, nel frattempo sta facendo piovere missili qua e là. Altri morti, altra distruzione e fronte che si allarga verso nord. Davvero la guerra più idiota del secolo, due paesi fratelli che hanno vissuto a braccetto oltre mille anni di storia anche gloriosa che di colpo si scoprono agli antipodi dell’umanità e si annientano a vicenda per qualche brandello di terra fangosa. Una faida famigliare causata dell’ego tossico dei soliti capoccia e dal mondo attorno che invece di aiutare getta benzina sul fuoco e si schiera per qualche spicciolo interesse. Una guerra evitabile se quella manciata di mollaccioni europei non avessero calpestato perfino le loro ragioni fondanti. L’Europa nasce anche per ragioni di pace a seguito dell’immensa mattanza che è stata la seconda guerra mondiale. Ed ha funzionato. Dopo secoli e secoli, i popoli europei hanno smesso di massacrarsi a vicenda. Il problema è che la loro divisione e quindi debolezza politica ha permesso allo sceriffo a stelle e strisce di continuare i suoi deliri da cowboy globale. Ed invece di opporsi e diventare ambasciatrice di pace, un Europa politicamente mai nata e in balia di governucoli nazionali, si è sempre accodata partecipando a guerre che sono servite solo all’industria bellica e alle carriere dei reggenti. Guerre combattute lontano, nell’indifferenza generale e perfino contro la volontà popolare. Ed è questo che spaventa. La combinazione tra le lobby della guerra sempre più potenti e classi dirigenti sempre più insulse che ci sta trascinando inconsapevolmente verso la terza guerra mondiale in un silenzio assordante.
io la chiamerei controffensiva strategica, per distogliete la pressione a sud, una mossa da condottiero romano…
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Sì, ma Varo.
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Mi sa che di strategico c’è ben poco. Zelensky manda al macello i connazionali per meri interessi politici. L’offensiva russa continua indisturbata a sud e a est. Finirà nel solito bagno di sangue.
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sembrero’ cinico…ma tu sei ucraino o hai delle relazioni parentali con loro…alla guerra come alla guerra, tutto va, anche la vita umana…
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Sarà sufficiente chiudere la frontiera e impedire i rifornimenti (logistica) alle truppe ucraine spinte in profondità nel territorio russo. Dubito ci saranno superstiti.
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Strano, ma vero!
Da La 7 non me lo aspettavo proprio!
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gia fatto, e di fatto è cominciata la caccia al tacchino, fortunati quei pochi che riusciranno ad arrendersi ai russi visto che sono stati classificati come terroristi.
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E’ quello che stanno facendo i russi.
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Stanno attaccando le retrovie nella regione di Sumy, che è il punto di rifornimento logistico della “testa di ponte”
Se la prima linea non riceve carburante, cibo, acqua e rotazione, è praticamente morta.
The Economist riporta ( archiviato ) l’operazione dall’ospedale di Sumy:
Ucraina, regione di Sumy
Il nemico (Forze armate ucraine e mercenari stranieri) subisce perdite colossali durante la sua operazione di “salvataggio” per attaccare l’Oblast di Kursk; molte ambulanze sono registrate vicino al confine dell’Oblast di Sumy. Gli obitori di Sumy sono pieni e i cadaveri dei militari delle Forze armate ucraine e dei mercenari vengono trasportati nelle città più vicine di Putivl, Lebedin e Akhtyrka nell’Oblast di Sumy. Gli ucraini subiscono perdite molto pesanti. Veicoli blindati per l’evacuazione medica viaggiano costantemente da Sumy al confine russo. Gli attacchi contro i militanti ucraini vengono effettuati utilizzando l’aviazione e l’artiglieria pesante; molti sono morti a causa del FAB-500.
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Siamo a un passo dalla Terza Guerra Mondiale. 😱
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“Davvero la guerra più idiota del secolo, due paesi fratelli che hanno vissuto a braccetto oltre mille anni di storia anche gloriosa che di colpo si scoprono agli antipodi dell’umanità e si annientano a vicenda per qualche brandello di terra fangosa”
La stupidità della guerra spiegata ad un bambino di 3 anni.
Il caso è chiuso
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“….due paesi fratelli che hanno vissuto a braccetto oltre mille anni di storia anche gloriosa …” – Il 12 luglio 2021 il presidente russo Putin pubblicò un documento dal titolo “Sull’unità storica di russi e ucraini” in cui proclamava russi, bielorussi e ucraini parte di una sola nazione. Secondo il presidente russo, questi tre popoli discendevano tutti dalla Rus’ di Kiev e le attuali differenze non sarebbero altro che il risultato dell’influenza polacco-lituana che, attraverso ilcattolicesimo e la latinizzazione, avrebbe cercato di rompere l’unità russa. Unità restaurata grazie alle conquiste zariste e alla successiva dominazione sovietica.
La corruzione dell’anima genuinamente russa è venuta quindi dall’occidente latino e ucraini e bielorussi ne sono stati vittime. Non esisterebbe quindi un’identità bielorussa o ucraina, esiste solo un’identità russa che, nei popoli “fratelli”, si è un po’ annacquata, imbastardita, ma che può essere salvata e depurata riconducendola alla sua vera natura. Una visione nazionalista ed etnocentrica, che nega all’identità ucraina e bielorussa un proprio status culturale, derubricandole a versioni impure della più genuina identità russa.
Nazioni sorelle?
In conclusione, se è esistita una comune radice slavo-normanna all’origine delle varie statualità russa, ucraina e bielorussa, essa è anche troppo lontana per essere direttamente riconducibile alle nazioni odierne che sono, invece, il risultato di separazioni, divorzi, influenze diverse, da quella mongola a quella cattolico-latina.
La retorica delle “nazioni sorelle” contiene degli elementi di verità, poiché è innegabile una continuità e contiguità linguistica e culturale tra i moderni slavi orientali, ma essa nasce dall’intenzione di usare il passato a uso e consumo del presente al fine di giustificare politiche espansionistiche o aggressioni militari. Se la retorica delle “nazioni sorelle” affermasse pace, cooperazione, reciproco rispetto, sarebbe anche una bella favola a cui credere. Ma nel momento in cui viene utilizzata per giustificare politiche imperialiste da parte del Cremlino, diventa un incubo da cui è necessario svegliarsi.
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ED,
ammesso che ci sia stata davvero una “età dell’oro” irenica tra ucraini e russi, una volta morto Lenin che si era inventata la geniale Nuova Politica Economica (NEP) che vide prosperare piccoli proprietari terrieri (Kulaki) per far fronte alle necessità agricole post Rivoluzione, con l’insediamento al Cremlino di quel gentiluomo di Stalin i Kulaki vennero fatti fuori e/o deportati nei gulag. Nel biennio ’32-’33 ci fu una carestia per motivi climatici impressionante, ma quel poco grano raccolto fu ancora regolarmente requisito e venduto all’estero perché i proventi dovevano servire per gli investimenti nell’industria pesante. Col risultato che la gente moriva letteralmente di fame per le strade. Fu in quel periodo che venne alimentata nella popolazione una tendenza reazionaria antisovietica. Infatti, memore di quello sterminio, al passaggio delle truppe tedesche la gente le accolse in festa (ci sono foto e filmati a documentarlo), e nacquero così forze politiche clandestine di stampo nazista (gli antenati degli Azov) e si affermarono leader assassini di ebrei tipo quel tal Stepan Bandera immortalato con divisa tedesca a conversare amabilmente con le SS. Zelensky lo ha commemorato come EROE dedicandogli un francobollo. Finita la guerra, nascosto sotto falso nome a Monaco di Baviera, venne ucciso dal Kgb nel 1959.
Putin non ha nessuna intenzione di conquistare l’Ucraina, sarebbero più problemi che benefici con quelle serpi di ucronazi in grembo. Vuole solo garantire la vita e la lingua dei russofoni e russofili del Don Bass. Ma vai a farlo capire a quei nazionalisti esasperati e fanatici degli Azov che si divertivano a torturare e uccidere chi usava la lingua dei loro avi. Immagina se gli abitanti dell’Alto Adige, nel parlare tedesco, venissero uccisi seduta stante dai carabinieri.
Una base di accordo potrebbe essere una forte autonomia del Don Bass – in pratica gli accordi di Minsk disattesi da ZeZe nonostante la sollecitudine di Scholz qualche giorno prima dell’invasione – e la piena neutralità militare dell’Ucraina. Cose che farebbero venire l’orticaria sia a Biden/Harris che a quei gentiluomini degli Azov, avidi divoratori della Critica della Ragion Pura di Kant.
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L’imperialismo dove l’hai visto?
Nell’accerchiamento della Russia da parte della Nato? Nel colpo di stato del 2014 a cura di Nuland&co?
Ah, ma quelli non sono gli americani? Mica i russi che se ne stavano belli tranquilli per i cz loro…anzi legati all’Eu da solidi e proficui accordi commerciali, così come fanno con Cina etc…
Eh, ma quello dava fastidio ai nostri padroni…un mondo multipolare lede la loro supremazia agonizzante.
Come si faccia a vedere imperialismo da parte della Russia e non invece dagli USA è per me un mistero della psiche umana.
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Cecenia, Georgia, Siria, Crimea ed infine Ucraina. Queste le imprese del tranquillo e pacifico Putin. La Nato non punta la pistola alla testa di nessuno per aderirvi, ma guarda un po’ , chi conosce i russi non si fida di loro e farebbe qualunque cosa per non esservi sottomessi, anche aderire ad una banda di guerrafondai, mentre i poltronari smanettoni da tastiera di casa nostra, un po’ li ammirano per essere antioccidentali, ma sempre restando a debita distanza negli agi del decadente mondo che tanto disprezzano.
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“La Nato non punta la pistola alla testa di nessuno per aderirvi… ” 🤦🏻♀️
Ha ragione Cagliostro.
Con gente così fornita di paraocchi, ogni dialogo è inutile.
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senti coso ..ma la Cecenia ecc.. che hai elencato facevano parte della Russia o dell’America e quindi chi è l’imperialista ? … ma piantala pensa che noi siamo una loro colonia!
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Certo che siamo una loro colonia, ma che scoperta !!!! La II G. Mondiale, notiziona, l’abbiamo persa ! Con la Resistenza abbiamo solo salvato la faccia, senza gli Alleati i partigiani sarebbero in montagna ancora adesso. Preferivi finire sotto il Patto di Varsavia ?
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ella prima parte del mio comm. non risposdi?Ho capito sei di quelli che buttano la palla in trbuna”!
Ciaoo bello!
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a parte che dovresti vergognarti per quello che stai dicendo evidentemente sei un pivello che non sa cosa sia la guerra e cosa è avvenuto nella realtà e poi il sacrificio dei partigiani che te ne frega se qualche giovane è morto per lasciarti dire queste cazzate!
Vallo a dire a San Anna di stazzema,oppure a Cassino … ecc… ecc… e vieni a dirlo a me dove ho perso casa,anni di scuola,sofferto la fame e con il rischio di trovare mio padre e mio nonno a Mauthausen..tutto perchè, da camerati in 24 ore ,gli italiani divennero nemici dei tedeschi e i liberatori se la presero comoda per liberarci e nonostante questo pagammo un debito e continuiamo a pagarlo agli USA:I grandi democratici!
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O si parla di Storia o si fa della retorica. Se parliamo della prima, con tutta la loro buona volonta’ i partigiani NON sarebbero mai riusciti a sconfiggere i tedeschi da soli. Punto. Se invece vogliamo raccontare palle e distorcere la realta’ dei fatti, facciamolo, tanto e’ lo sport di questo periodo. Se poi vogliamo divertirci con gli elenchi di merito famigliari, ho uno zio Medaglia d’Argento al Valore Militare fucilato e sopravvissuto a Cefalonia, due zii deportati nei campi di lavoro forzato in Germania ed a visitare Mathausen e la casa di Anna Frank , ci sono andato. Dulcis in fundo, sono anche membro dell’Anpi. Chiaro ? MA QUESTO NON C’ENTRA UN BEL NIENTE CON QUANTO SOPRA .
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menbro dell’ANPI? azz… sicuro? Per quello che hai screitto mi sembra proprio di NO!Tanto qui si può dire tutte le menzogne che si vuole …vai tranqquillo e pompa per i liberatorii…. fino a che non timetteranno un bel guinzaglio…liberatori di sta cippa….. che ci hanno ridotto a colonia:
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Brutta cosa l’ignoranza, quando poi si accoppia alla malafede diventa orribile.
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hai ragione l’ho notato anch’io leggendo i tuoi commenti di parte.
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