Passare un singolo documento alla stampa, che gli fa dire il contrario di ciò che effettivamente dice; guardarsi bene dal verificare la “storia” con l’involontario protagonista; creare un caso mediatico che […]

(Di Tomaso Montanari – ilfattoquotidiano.it) – Passare un singolo documento alla stampa, che gli fa dire il contrario di ciò che effettivamente dice; guardarsi bene dal verificare la “storia” con l’involontario protagonista; creare un caso mediatico che alzi la palla alla peggior politica. Una prassi che ho appena verificato di persona: come vittima.
Il documento all’origine di questa ennesima tempesta “merdiatica” è una lettera ufficiale che, come rettore dell’Università per Stranieri, ho inviato al “tavolo” istituzionale che segue l’emergenza, ormai annosa, di un cospicuo numero di rifugiati pachistani a Siena. La lettera avvertiva che di fronte alla reiterazione di comportamenti inappropriati dei rifugiati nelle sedi dell’ateneo e della mensa gestita dalla Regione c’era il serio rischio che i servizi ai rifugiati stessi non potessero proseguire. Nei primi mesi del 2023 decine di rifugiati pachistani dormivano e vivevano accampati, al freddo, alla stazione di Siena, di fronte alla sede principale dell’Università, nella più completa inerzia del Comune, retto – allora, e ancora ora – da amministrazioni di destra. L’Università ha allora aperto corsi gratuiti di lingua italiana riservati a queste persone, e (poiché è difficile fare lezione a chi non mangia) ha sostenuto il costo della loro cena alla mensa universitaria. Non eravamo certo tenuti a farlo: ma prendersi cura delle persone è il nostro modo di essere università. Abbiamo investito una somma notevole, per il nostro bilancio: 100.000 euro. E poi altri ancora, anche a causa dell’aumento del costo dei pasti (deciso unilateralmente dalla Regione).
Tutto bene? Non tutto. Sia in aula, che a mensa sono stati registrati, lungo i mesi, piccoli incidenti con il personale di vigilanza dell’ateneo, e con quello di servizio alla mensa. Ogni volta, abbiamo segnalato queste difficoltà al “tavolo”, per frenare un crescendo pericoloso: la lettera in questione era solo l’ultima. Ciò che (tra le righe di una comunicazione istituzionale) essa diceva è che i comportamenti dei rifugiati sono, ovviamente, il frutto delle condizioni subumane in cui questa comunità è stata, ed è, costretta a vivere per anni. Come è possibile restare lucidi e perfettamente educati dormendo in novanta persone in un garage, ora con queste temperature, con un accesso precario ai servizi igienici? Invece, qual è la storia raccontata dai giornali? Quella del rettore di sinistra che improvvisamente si accorge che i migranti sono sporchi e cattivi. Non mi aspettavo niente di diverso da Libero, Verità e da simile robaccia, da quell’abisso di inettitudine e malafede che risponde al nome di Nicola Porro o dai deputati di matrice fascista prontamente planati come avvoltoi. Ma a dare il via alle danze è stata Repubblica Firenze, gettatasi sulla ghiotta possibilità di infangare il rettore “paladino della sinistra” (e in quanto tale odiatissimo dal regime Pd toscano, del quale quel giornale è scendiletto). A ruota il Corriere della Sera ha vergognosamente titolato: “Rifugiati in ateneo: il promigranti Montanari si allarma”. Un sabba di menzogne, fake news, insulti. Tutto per nascondere la realtà: e cioè che la criminalizzazione dei migranti è una profezia che si autoavvera, o meglio che la destra avvera ovunque governa, facendo vivere i migranti come animali. Chi prova invece ad accoglierli è avvertito: la macchina del fango è sempre accesa.
” tra le righe” dell’articolo ce n’è abbastanza per domandarsi se qualcuno o ci fa o c’è. Il Rettore scrive una lettera ufficiale per lamentarsi di “comportamenti inappropriati” di taluni e le altre Istituzioni devono capire ” tra le righe” che essi sono frutto di altre circostanze? Per quale motivo il Rettore non può dichiararlo apertamente, se ne è convinto ? Mi sembra di aver letto che si definisca ” cattolico radicale ” influenzato dal pensiero di don Milani. Suggerisco di rileggersi il Vangelo: ” Il vostro parlare sia sì sì no no, il di più viene dal maligno”. Matteo 5,33 – 37
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Montanari sta parlando anche di te.
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Il rettore dell’ Università per Stranieri scrive a chi di dovere che esiste un problema di cui lui non può farsi carico da solo, dopo essere intervenuto , proprio per il suo essere cattolico, in aiuto di persone che dovrebbero essere oggetto di presa in carico di altre istituzioni e non dell’ Università! Ed in questa segnalazione istituzionale agli organi competenti in materia indica, tra le righe, le ragioni dell’ insorgenza di problemi comportamentali dei rifugiati legati alle condizioni disumane in cui sono costretti a vivere, per anni, proprio per la mancanza di intervento da parte di chi dovrebbe, e non è certamente l’ Università! Il suo comportamento è assolutamente coerente con la sua fede cattolica, la sua segnalazione istituzionale coerente al ruolo di Rettore, mentre gli avvoltoi mediatici hanno dimostrato ,come sempre , la loro ipocrisia religiosa, più attenta alla becera formalità della difesa di simboli ,come il crocifisso od il presepe, e non delle persone, e le istituzioni, a partire dal comune, hanno dimostrato la propria incapacità di intervento, previsto e dovuto per diritto internazionale visto che si tratta di rifugiati! Come sempre in Italia si strumentalizza una vicenda per attaccare chi fa il proprio dovere per coscienza etica/religiosa, umana e di ruolo pubblico con disciplina ed onore…….Non c’è bisogno di leggere il Vangelo ,che comunque cita di “amare il prossimo tuo più di te stesso “ , per capire chi abbia torto e ragione in questa vicenda…..
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Gentile Alessandra, le ricordo, con rispetto, che la carità la si esercita con il denaro proprio, non con quello pubblico che, per essere speso, segue regole precise. Inoltre, una comunicazione ufficiale non può contenere allusioni implicite, sottintesi ” tra le righe” che si prestano a fraintendimenti e speculazioni.
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Non è carità, è svolgere il proprio ruolo di Rettore di Università per stranieri istituendo corsi gratuiti di lingua italiana per stranieri, in questo caso i rifugiati, ed ovviamente provvedere alla mensa….Montanari si è fatto carico dei rifugiati nell’ ambito delle sue competenze, corsi e mensa, dimostrando una sensibilità istituzionale ed umana, che evidentemente a te manca, come la capacità di leggere e capire! Non ha usato i fondi dell’ Università per pagare loro vestiario e cibo, ha istituito un corso di lingua italiana e la mensa come previsto per tutti gli studenti dell’università! Ma questo ovviamente non ha modificato totalmente la condizione dei rifugiati, che è di pertinenza e competenza di altri, chiamati in causa da una segnalazione istituzionale ed ufficiale da parte del Rettore che oltre il suo ruolo non può ovviamente andare. Le regole sono state perfettamente rispettate, se poi tu pensi ci sia un comportamento illecito, avrai modo di dimostrarlo in tribunale quando mi auguro Montanari farà querela a tutti coloro che lo stanno accusando di un reato!
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Addirittura. “Più di te stesso”??
Ero fermo al comandamento “ama il tuo prossimo COME te stesso”.
Scherzo Alessandra, scherzo.
P.s. Non commento più Montanari. Che piace a grandi e piccini su Infosannio. Per me, pur riconoscendone le qualità intellettuali, è un residuato bellico dei ’70. Con la stessa finta bonarietà dei “cattolici democratici” dell’epoca. E sempre ostile ai cambiamenti “rivoluzionari” culturalmente. Infatti i 5stelle il suo voto non l’hanno mai avuto…
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Signor Montanari, se la prende perché strumentalizzano ciò che ha scritto o detto? Ma è quello che fanno abitualmente quasi tutti: giornali per primi, politici, utenti social, haters, ecc. Purtroppo, come accade a sinistra, ma anche a destra, ve la prendete solo quando se la prendono con voi; quando tocca agli altri va benissimo. Così perdete credibilità, ammesso che l’abbiate avuta in precedenza.
Riguardo i piccoli incidenti, siamo d’accordo che condizioni di vita difficili esasperato, ma esasperato anche gli italiani che, però, non danno luogo, se non raramente, agli stessi comportamenti.
La realtà è che abbiamo a che fare con persone dalla mentalità diversa che reagisco diversamente anche a causa del comportamento nostro per il quale il malinteso senso di accoglienza sfocia nel lassisismo.
In senso esteso, “cultura” è qualsiasi cosa. Al limite, anche il trattamento riservato alle donne lo è. Difatti è cultura riconoscere che siamo pari uomini e donne così come il contrari. Questo per dire che se la mentalità, la cultura è diversa anche i comportamenti lo sono.
Al di là delle strumentalizzazioni giustamente da rigettare (ma s’impegni a denunciarle anche quando vanno suo vantaggio …) siamo in tanti ad essere stanchi di un modo d’interpretare l’accoglienza che ci ha portato più che altro danni.
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L’Università di Siena ha usato pubblico denaro per uno scopo non istituzionale. Non è compito suo – il Rettore stesso lo dice – provvedere agli immigrati. Lo scopo sembra nobile, ma questa è una forma di peculato.
Stefania Testa Roma
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L’ Università è istituzione indipendente e può utilizzare autonomamente le proprie risorse economiche in progetti previsti dalla propria funzione, come istituire corsi di lingua italiana gratuiti per stranieri ! Montanari ha svolto il proprio compito come rettore, perché il compito dell’ Università per Stranieri e’ questo, e come funzionario pubblico istituzionale ha segnalato agli organi competenti problematiche , riguardanti gli stranieri che frequentano i suoi corsi, che esulano dalle sue competenze e su cui altri organismi hanno il dovere di intervenire! Non si tratta affatto di peculato che è un reato dove il pubblico ufficiale od incaricato di pubblico servizio si appropria di risorse pubbliche, per SÉ! Se questo secondo la sig.ra Testa e’ una forma di peculato, e già parlare di forma rivela l’ ignoranza visto che o è peculato, reato perseguibile dal codice penale, o non lo è, avrà modo di dimostrarlo in tribunale quando il suo commento verrà segnalato all’ attenzione di Montanari affinché proceda ad una querela per calunnia, nei suoi confronti! Perché accusare qualcuno di un reato, in questo caso peculato, anche solo in un commento social, è reato perseguibile a querela di parte! Non so se ci sia più da vergognarsi di Porro o di certi commentatori, comunque sarà il giudice a stabilire se Montanari ha commesso il reato di peculato e la sig.ra Testa di calunnia!
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Appena Montanari si muove i Sette Trolletti agitano la codina, tutto qui. Lascia perdere, Ale
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Caro prof. Montanari mi spiace dirlo ma Lei non è allineato con i padroni della cultura che, in qualità di Rettore, lei rappresenta. Per questo Rep, unico media titotare degli scriba “acculturati”, le dà contro. I pakistani cosa c’entrano? Si adegui!
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I reazionari che scrivono sui giornali di destra e “de sinistra” lasciamoli pure al loro “lavoro ” sporco ma sarebbe anche il caso di rivedere l’ospitalità come concetto in sé . Sento il dovere morale di aiutare chi mi chiede di farlo come atto singolo non come comportamento irrazionale a larga banda e a lungo termine .
Quante persone possiamo ospitare nel nostro paese senza creare i presupposti di disordini sociali devastanti ? Un milione ,due, dieci, cento, quanti ? L’Africa e una parte dell’ Asia sono diventate l’utero del mondo comportando tutti gli esodi che sappiamo e di cui si approfittano le nostri voraci classi imprenditrici che pensano solo a propri interessi immediati, ma poi il conto salato qualcuno dovrà pagarlo . Chi ?
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Scusate ma voi la lettera di Montanari l’avete letta? Io sì. Forse non se lo ricorda quello che lui stesso ha scritto.
Non puoi scrivere qualcosa di ambiguo o di interpretabile e poi incavolarti se gli altri non hanno letto tra le righe o non hanno interpretato secondo le tue intenzioni. La prossima volta maggiore chiarezza.
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Ceeerto… deve scrivere tenendo conto del fatto che ognuno interpreta secondo i propri pregiudizi, gli interessi personali e, soprattutto, le proprie carenze culturali, quindi abbassa le piume, Tomaso, ché fai troppo il superiore, quindi l’ambiguo, per chi non ha gli strumenti linguistici…devi stare terra terra.
Capito, Montanari, passa al bar e chiedi se la lettera va bene e ha capito il concetto a chi sta al bancone con la birra in mano, prima di pubblicare, mi raccomando.
E soprattutto sappi che anche i “repubblicari” sono iscritti alla stessa gara di rutti.
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Guarda che è esattamente così. Visto che la maggioranza della gente è ignorante e poco istruita devi adeguarti a quel basso livello di intelligenza se vuoi farti capire da tutti.
Altrimenti sei come certi testi universitari che serve la laurea già solo per capirli.
Ovviamente dipende dal contesto in cui ti trovi. Se sto tenendo una conferenza davanti ad accademici userò un linguaggio ricercato, forbito, ecc… se parlo col fruttivendolo (con tutto il rispetto) non dico “Mi dia dieci pomi scarlatti”, ma “Dieci mele rosse, grazie”.
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E il contesto in oggetto qual era? Si stava forse rivolgendo a te? Era dal fruttivendolo? Al bar?
Mi sembra che se la prenda soprattutto coi giornalisti di Repubblica, che hanno dato l’avvio alla macchina del fango!
Quindi delle 2 una: o sono una massa di ignoranti anche i giornalisti o trattasi di attacco strumentale.
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Ah l’hai scoperto adesso come funziona a Repubblica?
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Mai letto Repubblica. Neanche ai tempi “d’oro”. Ma, a leggere ciò che scrivi, c’è anche di peggio a cui abbeverarsi.
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Il problema sarebbe tutto nell’ interpretazione….poi che ci sarà da Interpretare quando i fatti parlano chiaro: esiste un problema rifugiati, e sottolineo rifugiati, da anni di cui le autorità ed istituzioni competenti non si fanno carico. Montanari come Rettore dell’ Università per stranieri istituisce corsi gratuiti di lingua italiana e relativa mensa per i rifugiati, iniziative ,con conseguenti spese, in carico all’ Università, che rientrano perfettamente nelle sue competenze istituzionali! Poi visto che i problemi di accoglienza, integrazione e di condizioni , umanamente inaccettabili per i rifugiati persistono, creando difficoltà anche nell’ ambito di un’ iniziativa di sua legittima competenza, invia una lettera riservata agli organi competenti in materia per sollecitare collaborazione ed intervento, non pervenuto da anni…..in altri termini richiama al proprio dovere quelle autorità, assenti , per risolvere una situazione, nell’ ambito della competenza specifica e legittima di ciascuno, oltre la sua come rettore! Ma per il volgo, non è responsabile chi è stato inadempiente, inadeguato od incapace nello svolgimento del proprio ruolo che prevede di farsi carico dei rifugiati, ma Montanari che ha svolto il proprio compito , nel suo ambito di ruolo, corsi e mensa, presso l’ Università e che poi ha sollevato e posto la questione per una soluzione al tavolo di lavoro…..lavoro che altri profumatamente pagati non sanno o non vogliono svolgere! Come sempre in Italia si condanna chi svolge il proprio compito, chiede la collaborazione di organismi ed autorità competenti in materia, ed infine ovviamente i più colpevoli sono i rifugiati che devono starsene a casa loro, a subire miseria e guerre che noi, come Occidente esportiamo…….se i rifugiati fossero stati palestinesi invece di pakistani i commenti sarebbero stati diversi? Perché siamo tutti bravi a condannare guerre, genocidi, sfruttamento, miseria, diseguaglianze, capitalismo feroce, e bla, bla, ma quando poi le persone ci cascano in casa, disturbano, a differenza di quel capitale che gira liberamente per il mondo e che , evidentemente , disturba meno……tutti radicali, tutti antisistema, tutti cattolici e tutti fro@i con il cu@o degli altri perché il nostro è inviolabile come l’ orto di casa! Il colpevole è Montanari, addirittura accusato di peculato da chi non ha bisogno di alcuna interpretazione…..ignoranza, malafede e stupidità sono perfettamente eloquenti!
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Brava Ale… un pò come Conte …ha stato montanari”!
Poveri Italiani come sono ridotti!!!E che cosa vuoi sperare da loro!!
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Bravissima, Ale, concordo! 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
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quanti Tomaso Montanari ci vorrebbero in Italia per rendere questo Paese più colto e più civile e sempre meno caciottaro?
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