
(Tommaso Merlo) – Biden è complice di Netanyahu e dovrebbe finire anche lui alla sbarra per crimini di guerra. Senza il supporto degli Stati Uniti la tragedia di Gaza sarebbe finita da mesi. Ma si sa, la lobby pro Israele si è comprata il decrepito presidente al punto che a comandare davvero è Netanyahu. Davvero agghiacciante. Deliri sionisti di una minoranza che si impongono su quelli dei cittadini americani, dell’intero Medio Oriente e di tutti coloro che rigettano certe atrocità. Il genocidio a Gaza non è contro i palestinesi, è contro l’intera umanità eppure nessuno è riuscito a fermarlo. Questo perché siamo alla democrazia fasulla in cui i soldi possono comprarsi tutto, perfino il potere politico di una superpotenza e determinare i destini del mondo. Davvero impressionante. Kamala Harris intanto se la ghigna. È lei la favorita dei bookmakers anche solo per il fatto di essere sana di mente e di non biascicare insensatezze. Cosa voglia fare ancora non si sa, ma nella fasulla democrazia americana sono dettagli. La politica è tutta incentrata sulla figura del presidente come se da solo potesse cambiare chissà cosa. Poi finisce come con Obama che sembrava potesse aprire una nuova era ed è finito anche lui a timbrare carte per conto delle lobby. Ma per manipolare le masse è più facile ridurre tutto ad un duello da far west. Da una parte quel narcisista patologico di Trump, un bandito insurrezionalista perseguitato dai suoi fantasmi e dall’altra una donna di legge e pure di colore che non guasta coi tempi che corrono. Kamal Harris ha la mamma indiana e il padre giamaicano e si identifica come birazziale. Invece di rifiutare l’esistenza delle razze raddoppia, mentre Trump strizza da sempre l’occhio ai suprematisti bianchi. Sono questi i primi scambi di colpi tra gli sfidanti. Truffatore contro servitrice dello stato. Minestra riscaldata verso novità. Trump si è scelto pure un vice misogino che appena apre bocca fa danni e se continua così a novembre non c’è davvero storia. Per il resto il solito deprimente dibattito. Si sono impantanati anche loro sull’aborto come se fossimo tornati negli anni settanta e questo mentre il mondo intero è diventato qualcosa a metà tra una discarica e un sanguinario campo di battaglia. E questo per colpa proprio della fasulla democrazia americana e della sua leadership svenduta al miglior offerente. Kamala ha anche tutti i media mainstream dalla sua parta, altra perla della fasulla democrazia a stelle e strisce. Il vero giornalismo è stato accantonato, i media si schierano spudoratamente e partecipano alla campagna elettorale con dei veri e propri comizi che vanno in onda dalla mattina alla sera. Non conta la verità, non contano ragionamenti oggettivi e il bene comune, ma solo che vinca il candidato preferito dal proprio gruppo, dal proprio padrone. Contano i soldi e quindi le lobby che si sono comprati entrambi i pilastri della democrazia, sia i politici che prendono le decisioni sia i giornalisti che dovrebbero raccontarle. Democrazia fasulla spacciata come normalità. Sovranità misurata in dollari invece che in voti. Trump non ride mai e tantomeno lo fa di questi tempi mentre Kamal ghigna fragorosamente. Le lobby si stanno posizionando dietro di lei in modo da essere sicure che la politica continui a servire con rigore i loro interessi. Soldi che comandano al posto dei cittadini e si comprano tutto. Il potere, la verità, la possibilità di cambiare, la speranza, la vera democrazia, il nostro futuro. Il tutto mentre il chiassoso carnevale elettorale continua come se nulla fosse, slogan, sondaggi, comizi, battutine. Ad ogni elezione sembra che debba cambiare il mondo ed invece l’unica cosa che cambia è la faccia degli attori che si esibiscono alla Casa Bianca mentre il mondo va in malora. In attesa che la corsa per la democrazia fasulla entri nel vivo, Biden ha dato ordine all’esercito di posizionarsi nel Mediterraneo per difendere Israele. Ma il genocidio a Gaza non è contro i palestinesi, è contro l’intera umanità e Biden dovrà rispondere di crimini di guerra insieme a Netanyahu.
Biden non risponderà mai di nulla e la Harris, se vincerà, porterà avanti “l’eredità senza pari” di Biden!
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Quella che fino a poco tempo fa era descritta come una cretina sganasciante (risus abundat in ore stultorum) ora è l’eroina che trasuda intelligenza politica a parere di tutti i portatori d’acqua del Deep state .
Quello di cui Merlo accusa la democrazia americana è di pari passo imputabile ai paesi europei e quindi al nostro . Li emuliamo da così tanto tempo che siamo diventati perfettamente sovrapponibili .
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democrazia per gli ammeri-cani è quella che il più delinguente, il più ladro, il più sanguinario, il più ricco gestisce il potere per lui e per i suoi sodali
il mitico fare west, comanda chi spara per primo.
tutto il resto è miseria.
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gli usa non sono una democrazia, basta vedere come eleggono il presidente,non la maggioranza dei cittatini,ma per deleghe, ossia sono vecchi e decrepiti oramai, spero che la donna faccia la differenza,ma ho dubbi,le lobby ebraiche di assatanati sono presenti cominciando dal patron di facebook, questi ebrei fanno danni ovunque e per il dio denaro e fanno danni in primis alla maggioranza ebraica nel mondo che è gente normale e non assatanata e serva del dio denaro
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“camala se la ghigna sana di mente servitrice dello stato…”!
“ecchine nartro giornalist” col guinzaglio ben stretto al collo…?
poi si lamentano se le edicole chiudono…!!!
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E’ mai possibile che nei talk italioti sul tema guerra/carneficina di palestinesi, per lo più bambini, nessuno (dico nessuno!) ponga la seguente domanda delle domande su cui articolare una ben più seria discussione?? E’ STATO MAI INTERROTTO, IN QUESTI LUNGHI MESI, IL FLUSSO DI ARMAMENTI AMERICANI A ISTRAELE???
Eppure forse sarebbe l’unica domanda valida da porre per spiegare praticamente tutto l’”arcano” che si nasconde dentro la questione, anziché parlare di minkiate!
Se poi qualcuno – dimostrando di avere un cervello normale nonché una certa onestà intellettuale – si spingesse a dire quello che anche i sassi hanno capito, sarebbe praticamente un raro evento di vera e saggia analisi. E che cosa?? E’ presto detto. Natanyahu VUOLE estromettere, o in posizione orizzontale o verticale, TUUUTI i palestinesi presenti anche in Cisgiordania per estendere lo stato di Israele all’intera Palestina, e così realizzare in toto il sogno coloniale sionista. Con annessa guerra in tutta l’area mediorientale e l’aggiunta di una recrudescenza del possibile rinascente terrorismo in Europa. Quanti Bataclan dovranno esserci per capirlo e prevederlo in tempo??
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non solo armi ammeri-cane in israel ma anche armi e bombe itaggliane,
da bravi vassalli i nostri, ma non miei, politici itaGGliani tacciono,
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Non è vero che non cambierebbe NIENTE se vincesse l’uno o l’altra, come non è vero che ad ogni elezione ci aspettiamo che cambi tutto.
Ci ho riflettuto su chi io voterei tra i due, e alla fine voterei quello che ATTUALMENTE, a mio parere, è il male minore: Trump.
Con lui almeno c’è la POSSIBILITA’ che finisca il massacro in Ucraina e si arrivi ad un accordo/compromesso tra le parti. Non mi sembra una robetta di poco conto.
E se poi Trump bombardasse mezzo mondo?
Dovrei sentirmi in colpa?
Assolutamente no. L’importante è la buona fede nelle scelte elettorali; nessuno ha la sfera di cristallo per prevedere il futuro. Possiamo solo fare scelte ponderate su ciò che è disponibile al momento. E poi non è mica certo che con la Harris andrebbe diversamente.
Delegare agli altri la scelta tra i due, asserendo la falsa certezza che siano uguali e identici, di certo non è di utilità a nessuno.
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Purtroppo i cittadini americani,come noi del resto,non contano un ca22o!
Obama è stato l’esempio classico…. ha rappresentato gli Afroamericani? Noooo,… sono stati gli afroamericani ad essere ingannati!E in risultati li abbiamo visti!
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Obama è figlio di un Keniota, la Harris lo è di un Jamaicano. Come mai la comunità Afro AMERICANA ( quella dei discendenti dei poveri schiavi Deportati ) non è stata in grado, finora, di esprimere un valido candidato?
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