
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – La libertà d’informazione è affare troppo serio per lasciarla ai politici e ai giornalisti italiani. Che infatti la usano per tutt’altri scopi – difendere o attaccare il governo Meloni – tirandosi addosso tre diversi report sul tema senza distinguerli e scordandosi il punto di partenza, che precede di parecchio l’avvento dei Melones: l’informazione fa schifo […]
Le censure sulla censura
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – La libertà d’informazione è affare troppo serio per lasciarla ai politici e ai giornalisti italiani. Che infatti la usano per tutt’altri scopi – difendere o attaccare il governo Meloni – tirandosi addosso tre diversi report sul tema senza distinguerli e scordandosi il punto di partenza, che precede di parecchio l’avvento dei Melones: l’informazione fa schifo da decenni. E lo faceva ancor di più ai tempi di Draghi e di Renzi (B. è fuori concorso), quando l’intera Rai e tutti i giornaloni erano turbogovernativi, le conferenze stampa dei premier erano messe cantate modello Corea del Nord che si concludevano con le standing ovation e ciononostante nessuno protestava: anzi, proprio per questo. La premier dice che la Relazione annuale della Commissione europea sullo Stato di diritto è stata travisata e strumentalizzata. Vero: critica alcune schiforme della giustizia del suo governo, ma sul premierato e la libertà d’informazione si limita ad affiancare alle posizioni governative quelle di “portatori di interessi” contrari (associazioni di categoria, osservatori, ong). Raccomanda l’indipendenza della Rai dai partiti, impedita dalla legge Renzi, e una riforma anti-querele temerarie, non certo nate con questo governo. Piuttosto minimalista e deludente, il report è pure viziato da sospetti di ricatto: doveva uscire il 3 luglio, ma fu rinviato perché Ursula stava trattando i voti FdI con Giorgia; poi non li ha avuti e oplà, il prezioso incunabolo è saltato fuori. La stessa puzza di estorsione si avvertì con le procedure d’infrazione aperte tre anni fa contro Ungheria e Polonia per violazioni dello Stato di diritto: poi Varsavia fu perdonata senza cambiare nulla perché obbediva alla Nato e dunque a Ursula sulle armi a Kiev, Orbán invece no perché disobbediva.
La Meloni aggiunge che “la Commissione europea riporta accenti critici di alcuni portatori di interesse, diciamo stakeholder: Domani, Fatto Quotidiano e Repubblica”. E questo è falso. I tre quotidiani sono citati, con i nomi dei giornalisti consultati, da un altro report sulla libertà d’informazione: quello di un consorzio privato, Media Freedom Rapid Response, che la premier confonde o finge di confondere con quello di Bruxelles per degradare le critiche europee come attacchi della stampa ostile. C’è poi un terzo rapporto, quello dell’osservatorio Centre for media pluralism and freedom, che va giù duro sui bavagli Cartabia, Nordio e Costa, la Rai governativa e i conflitti d’interessi di Mediaset, Angelucci e Gedi. Ma Rep è riuscita a parlarne citando i finti martiri di TeleMeloni e censurando proprio il passaggio sul loro editore impuro. C’è una bella differenza anche tra i “portatori d’interessi”: noi del Fatto portiamo solo l’interesse dei lettori a essere informati.
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Un GRAZIE alla Redazione di Infosannio…..!!! Un plauso a Marco Travaglio👏👏👏👏👏👏👏
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Qui entra in campo la tifoseria che ottenebra le menti e le rende schiave della partigianeria. Il caso della Vanderlajern,per esempio, è di una evidenza lampante : se mi voti tutto quello che fai a casa tua va bene,invece se non mi sorreggi allora …Non ho simpatie per i fasci e tanto meno per Meloni, ma la verità è questa.
La visita in Cina e la riconversione alla “Strada della seta” è la risposta italiana alla presidente della commissione e ,secondo me è giusta se non temporanea e strumentale.
Prossimamente ci sarà anche un cambiamento riguardante il conflitto ucraino per li stesso motivo. Vediamo se ci azzecco .
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Qui il piatto piange! Vi getto dentro generosamente un nichelino anch’io.
Finora a ogni contestazione o osservazione, la risposta automatica del governo e della servitù annessa è sempre stata: “Le elezioni le abbiamo vinte noi!”. Punto. Risposta data anche se la premier avesse dato una coltellata a Giambruno. Oggi invece si preferisce rispondere in modo, diciamo sofisticato (sarà un segno di declino della sicumera?). Quando tre soggetti (l’Ue seguita da due associazioni giornalistiche) affermano che la libertà di stampa sta andando a ramengo… la colpa è della strumentalizzazione di quelle cattivone delle opposizioni.
Quando anche i sondaggi segnaleranno un calo di consensi sia pure di un solo punto… allora sarà sicuro il tramonto ora appena avvertito. Lasciano ben sperare le 300mila firme, raccolte in soli tre giorni, al referendum anti-autonomia differenziata (o dell’umido?).
Forse mi sbaglierò, ma ho la vaga sensazione che alla ormai rottamata nota frase-marketing (Sono una donna etc.), l’astuta premier reagirà (vedi viaggio in Cina) esponendo alle telecamere la figlioletta tenuta amorevolmente per mano. I bambini piccoli sono sempre stati una garanzia di successo… e gli italiani, oltre a essere in parte cogl*oni, hanno il cuore tenero.
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gli italiani non sono coglioni, ma sono opportunisti e si credono furbi. Il sostegno a questo governo da parte di evasori e malviventi ne è la conferma.
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in Italia non c’è censura, ma solo autocensura. e chi la pratica bene ha sterminate praterie davanti, con ottimi guadagni.
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gruppo gedi, proprietario di oltre il 90% dell’informazione seguito da Mediaset, Angelucci e pochi altri. Tutti appartenenti al solito branco di pescicani che rispondono scattando sull’attenti al comando del padrone ammeri-cano che giornalmente passa le veline guida.
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visto che l’argomento langue
un OT
Stati uniti
In un un unquesto Paese le persone possono votare per una o due persone, ciascuna delle quali rappresenta uno dei due partiti, ognuno dei quali rappresenta un piccolo numero di persone molto molto ricche che possiedono quasi tutto nel Paese.
Questi candidati presidenziali differiscono nello stile ma non molto nella politica, e le persone votano come indicato dai media, che sono controllati da una mezza dozzina o una dozzina di persone molto molto ricche. Questa è chiamata “libertà”.
Le informazioni reali sono disponibili se le persone volessero prendersi il tempo di cercarle. La maggior parte delle persone preferisce scrollarsi di dosso le spalle e guardare lo sport in TV o su Netflix. Ricordatelo. Fate come vi viene detto. Bambini o adulti. Fate come vi viene detto.
Il sistema elettorale presidenziale in questo paese finto è molto complicato
Le regole, decise da persone molto, molto ricche in quello che viene chiamato “Congresso”, rendono difficile votare.
Ci sono lunghe file ai seggi elettorali, soprattutto nei quartieri più poveri. Molte persone si chiedono come vengono conteggiate ed elaborate le schede. Ci sono sempre voci di frode.
Ma nel 2020 l’affluenza alle urne è salita alle stelle! Oltre il 62%, le schede per corrispondenza hanno reso tutto più semplice.
Anche i guadagni di Netflix sono saliti alle stelle. C’è una connessione?
Naturalmente, il Presidente non viene scelto dal voto popolare come ci si aspetterebbe, ma da un’arcana istituzione elettorale nota come Collegio Elettorale, che in origine era stata progettata per ostacolare la democrazia, nel caso in cui il “popolo” avesse eletto una persona che ai fondatori della Repubblica non fosse piaciuta! Diciamo, Jill Stein. Il che potrebbe sempre accadere. La Stein è troppo sana di mente per essere Presidente.
Nel 2020, nonostante un’affluenza maggiore, Joe Biden ha vinto con poco più del 51%. L’altra persona, non oso dire il SUO nome, ha perso con poco più del 48%. Statisticamente, è quasi entro il margine di errore. Quasi.
Colui-il-cui-nome-non-può-essere-pronunciato si lamentò e non cedette immediatamente. CATTIVO! Ricordate ragazzi, sarete puniti se sarete cattivi.
I suoi sostenitori hanno affermato di essere stati imbrogliati e hanno organizzato la protesta che li ha portati a occupare il Campidoglio. È stata per lo più non violenta. E l’unica persona morta è stata un manifestante che è stato colpito dalla polizia per non aver fatto nulla.
Ma in seguito il neoeletto presidente definì questo evento un’“insurrezione” e molti dei cosiddetti insorti finirono con lunghe pene detentive. Il suo avversario fu definito una minaccia per la democrazia e anche lui finì in tribunale.
Il 6 gennaio e le bugie sulle elezioni del 2020, nonché i complotti per rubare le elezioni, hanno rappresentato la minaccia più grave per la nostra democrazia dai tempi della guerra civile.
Ma fallirono. L’America rimase forte e la democrazia prevalse.
Ma dobbiamo essere onesti: la minaccia rimane e la democrazia deve essere difesa.
Il mio predecessore e alcuni di voi qui cercano di seppellire la verità del 6 gennaio. Discorso di Joe Genocide SOTU.
Questa è un’elezione .Elezione n. 2
Di recente ce n’è stato un altro, che ha avuto luogo in un paese latinoamericano (più o meno) di recente democrazia, un tempo governato da élite controllate dagli americani.
Quando divenne democratico, i socialisti presero il sopravvento per elevare gli standard di vita, insegnare alla gente a leggere e scrivere, migliorare l’assistenza sanitaria e offrire una versione di democrazia diretta alle comunità rurali.
Sfortunatamente, il paese aveva molto petrolio che gli americani bramavano. Devo menzionare l’Iraq, la Libia, attualmente la Siria orientale…
Il partito al potere voleva usare quella ricchezza per migliorare la vita delle persone comuni. Il governo americano voleva usarla per migliorare i conti bancari dei proprietari americani, le persone molto molto ricche che ho menzionato prima, che naturalmente credono che le persone comuni non dovrebbero possedere nulla , solo prendere in prestito per comprare o affittare.
Il governo americano ha fornito denaro e finanziamenti ai gruppi di opposizione e sostegno alla violenza nelle strade. Ha imposto sanzioni al paese e ne ha rubato i beni all’estero. Sono morti 40-50.000 venezuelani. Un sacco di bambini. Vedete, bambini, è quello che succede quando sei cattivo. Ti ammali e muori.
Questi USA naturalmente sostenevano che il paese non era una “democrazia” e aveva bisogno delle “libertà” americane, così da poter tornare a essere ciò che era una volta, con la libertà di essere povero, analfabeta, senza casa e (come detto) malato. Proprio come in America.
Il partito al governo in Venezuela, noto come Chavistas, ha installato un sistema elettorale, probabilmente il più equo e trasparente al mondo, con molteplici salvaguardie, monitoraggio da parte di osservatori locali e internazionali, riconteggio e verifica in caso di controversie. Ha fatto in modo che il pubblico avesse facile accesso ai seggi elettorali. Doveva dimostrare di essere democratico.
Nel 2014 e nel 2018 gli USA hanno finanziato violente proteste di piazza. Rivoluzioni colorate Il “colore” — rosso sangue, ovviamente. I media tradizionali, ovviamente, lo hanno caratterizzato in modo diverso — come hanno fatto con Maidan.
Nelle elezioni del 2024, Nicolas Maduro, un autista di autobus che ha preso il potere quando Chavez è morto di cancro, si è candidato per il suo terzo mandato. Il suo principale avversario era Edmundo Gonzales, un ex diplomatico in pensione, che era un sostituto di María Corina Machado, una politica di destra che ha guadagnato consensi negli Stati Uniti a partire nientemeno che da George W. Bush.
È stata accusata di ogni genere di cose, tra cui tradimento e fomentare proteste violente. Sabotaggio, attacchi selvaggi ai chavisti, sebbene Machado fosse protetta dal coinvolgimento diretto.
Aveva sostenuto fermamente la guerra ibrida degli Stati Uniti contro il Venezuela e aveva appoggiato il sempre fraudolento Juan Guaidó
Julian Macfarlane
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e questi sono quelli super democratici a cui i nostri politici si inchinano riverenti
Il membro della Knesset israeliano del partito al potere Likud Hanoch Milwidsky ritiene che sodomizzare i prigionieri sia “legittimo”
Quando qualcuno ti dice chi è, dovresti credergli.
Questo è il cuore marcio del movimento sionista. Questi non sono elementi marginali, si tratta di rappresentanti eletti dal partito al governo. Questo è Israele. Questo è quello che fanno e chi sono. Questo è tutto ciò che sono sempre stati, torturatori, ladri e assassini. Dovrebbero essere trattati come tali.
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perche io non nutro alcuna fiducia nei politici che si definiscono progressisti euroatlantisti pro nato pro sanzioni.
Il denaro insanguinato dell’America.
“Il candidato presidenziale americano Robert Kennedy:
“In realtà ci sono alcune persone che stanno beneficiando da questo [il conflitto in Ucraina]. Gli interessi finanziari di aziende come Black Rock, State Street, The Vanguard, queste grandi aziende possiedono l’88% dell’S&P 500. Stanno comprando tutte le case proprio adesso. E questo sta facendo aumentare il costo degli alloggi in questo paese.
Stanno comprando tutti i terreni agricoli di questo paese e corporativizzando l’agricoltura. E rappresentano davvero una vera minaccia esistenziale per la democrazia.
Controllano entrambi i partiti politici, danno soldi a entrambi, controllano tutte le compagnie militari. Controllano Black Rock, General Dynamics, Northrop Grumman, Lockheed Martin.
Hanno un contratto per distruggere l’Ucraina, e hanno anche un contratto per ricostruirla, e stanno guadagnando soldi da entrambi”.
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