
(di Massimo Gramellini – corriere.it) – Il tizio sui trent’anni che entra in una pizzeria romana rifiutandosi di mettere la museruola e il guinzaglio al suo molosso, ma pestando a sangue il padre di famiglia che osa farglielo notare, è la versione estrema di una categoria di persone con cui ormai veniamo a contatto ogni giorno.
Presidenti della repubblica dei fatti loro che spiaggiano l’auto per ore in doppia fila, sul treno ascoltano vocali, canzoni e sparatorie western a tutto volume, per strada e nei luoghi pubblici tagliano code e non rispettano precedenze. Ad accomunarli è la reazione alle critiche: sorpresa, indispettita, talvolta addirittura furibonda, come nel caso dell’umano di riferimento dell’incolpevole molosso. Invece di chiedere scusa, si arrabbiano. E non perché pensano di avere ragione, ma perché pensano che nessuno abbia il diritto di dir loro che hanno torto.
Dare del prepotente a un prepotente, o del menefreghista a un menefreghista, è diventata un’attività estremamente pericolosa. Così si finisce per sopportare i piccoli soprusi come già si sopportano da tempo quelli grandi: in silenzio, imponendosi un autocontrollo da maestri zen, che però, latitando i maestri zen, lascia addosso un senso di frustrazione e di rancore. Forse anche da qui nasce il desiderio dell’«uomo forte».
Desiderio pericoloso e ingannevole, dato che chi si presenta come vendicatore degli oppressi si rivela molto spesso il peggiore degli oppressori.
Il problema è che al prepotente la giustizia non farà nulla o infliggerà una pena ridicola, grazie al buonismo di chi crede di poter redimere tutti.
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Di solito rispondono: sono assicurato! e un vfc no?
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Hai ragione ma se uno ti manda all’ospedale menandoti la cosa dovrebbe cambiare.
Ho un cognato che gira con due cani di 50 Kg l’umo sempre liberi. ” sono assicurato” lo dice sempre a chi protesta. Ma i cani sono tendenzialmente buoni.
Buona giornata
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Infatti oggi tutti hanno diritti, tranne chi si comporta educatamente e rispetta la legge. Di quelli si può far strage.
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Il libero arbitrio è il massimo della DEMOCRAZIA… Il punto raggiunto dalla civiltà… e non è finita!
Che ca22o di mondo andiamo costruendo?
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Una volta tanto stavo per essere d’accordo al 100% con gramello, poi parte il solito riferimento al fassssismo. Proprio non ce la fanno questi pidioti, è più forte di loro, come il nano che vedeva il comunismo anche nell’insalata russa.
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questa me la segno: “il comunismo anche nell’insalata russa”!
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X Jack:
a dire il vero, il discorso è generico sull’homo forte, non è scritto da nessuna parte che sia un fascista. Potrebbe anche essere un tecnico, per esempio.
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viviamo in un’epoca in cui i prepotenti la fanno da padrone! Biciclette sui marciapiedi a tutta velocità e se gli dici qualcosa ti rispondo in modo anche violento, cani di una certa stazza senza guinzaglio o museruola magari anche distesi in mezzo al marciapiede e non puoi aprire bocca perché i proprietari si incazzano pure! Mi sono procurata di uno spray al peperoncino legale ovviamente e non avrò timore ad adoperarlo se qualcuno si permetterà di esagerare! Purtroppo siamo ai minimi termini in quanto ad educazione e rispetto altrui!
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«Dare del prepotente a un prepotente, o del menefreghista a un menefreghista, è diventata un’attività estremamente pericolosa.»
Eh, caro GargGramella, ci hai preso: si chiama ‘fascismo v2.0’, la nuova moda di nonno Scilvio mutuata dalla sorellastra d’itagghia zia Giòggia. L’hai capito, adesso? Ma che credevi? Che sarebbero arrivati di nuovo con le squadracce e l’olio di ricino?
Accipicchia, pensare che lo pagano per scriver queste ovvietà. Pagassero me come pagan lui, sarei milionario mannaggia la pupazza!
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Spesso gli “uomini forti” (ovviamente debolissimi) si muniscono di animale o auto rappresentativi di tale presunta forza. Chiedere loro di mettere la museruola al mastino o argini all’invadenza del bolide/carrarmato, significa porre limiti al loro stesso straripante ego.
Da qui le reazioni, spropositate solo se non si tiene conto del significato psicologico, spesso evidente a dire il vero, e del narcisismo strabordante dei soggetti.
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