
(ilfattoquotidiano.it) – “È possibile non vedere un elefante in una stanza? In Italia sì, in un palazzo del potere, lo Stato si rifiuta di vederlo. L’elefante equivale alle prove che le stragi avvennero con l’intervento di apparati statali. Questo elefante non si vuole vedere e non si guardano tutti quegli elementi che ci raccontano una storia contraria, che sono i processi. Ci sono decine di collaboratori che ci raccontano tutto”. Così l’ex magistrato antimafia e senatore del M5s Roberto Scarpinato, parlando dal palco allestito dalle agende Rosse in via D’Amelio, a Palermo. “Le stragi del ’92 e del ’93 sono state organizzate per accelerare il collasso della Prima Repubblica. Voi volete mai che queste forze politiche vogliono guardare l’elefante? Voi volete mai che Forza Italia voglia ripercorrere gli attentati di mafia da parte di un partito che è stato fondato da Dell’Utri e da Berlusconi, quest’ultimo esponente della P2?”. “Le stragi del ’92 e del ’93 sono state organizzate per accelerare il collasso della Prima Repubblica – ha concluso Scarpinato – e fare spazio a nuovi soggetti politici che dovevano prendere il posto. E chi sono stati quei soggetti politici se non Forza Italia? Se non le attuali forze di governo? E allora è chiaro che queste forza politiche non possono vedere l’elefante”.
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Qui il video:
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Cmq non capisco come mai critichino tanto la Meloni: non votare la V.d.Liar è la cosa migliore che potesse fare, per quel che mi riguarda.
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Condivido anch’io,
Ma la prospettiva Europea persiste perché per molti aspetti dovrà ancora persistere; penso se dilungo lo sguardo e mi proietto in Europa, cosa vedo, cosa provi, chi sono?
La forza della mente macchina che sovrasta la dimensione terrena, totalmente obnubilata e affogata in chiacchere come se fossero principi, pilastri di pensiero, specchio reale sulla dimensione al di fuori dello Studiolo con la telecamera fissa.
Mi dispiaceva se gli altri non amavano i miei cenci, pezzente mi sembrava di non esserlo.
Calzini bucati, vestiti vecchissimi, la polvere sui piedi che hanno smesso di camminare.
Quella donna è brutta, grassa, grossa, viso e capelli unti, cammina lenta mentre guarda e osserva lungo il tragitto. Dove và? Dove andrà quella donna bruttissima su cui nessuno posa con uno sguardo una carezza?
Andrà dove gli pare.
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Vero, ma per motivi sbagliati.
Solo per dispetto, per non essere stata ca*ata, certo NON perché disapprova la politica guerrafondaia di Vondercazzen.
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Rispondevo a Sparviero.
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Non ci stava.
La carezza doveva restare l’ultima parola.
Perché lo dice il critico: la poesia per essere tale deve restare con un senso sospeso!
Eppure esisti,
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Dietro le stragi del ’92-’94 c’era un piano di destabilizzazione che puntava a creare nuovi equilibri politici ed economici nel Paese. Di questo piano facevano parte uomini dei servizi, massoni, politici, uomini dell’eversione nera, mafia e settori economici e finanziari. Con la caduta del Muro di Berlino il mondo era cambiato e i vecchi partiti (Dc e Psi) che per circa un cinquantennio avevano mantenuto solidi rapporti con gli Usa in funzione anticomunista, ormai non servivano più. Di lì a poco, infatti, nascerà Forza Italia, fondata dal pregiudicato per mafia Marcello Dell’Utri, su cui convergeranno le entità che avevano pianificato e attuato le stragi.
Mannino: «Falcone temeva alleanze mafia-servizi segreti stranieri»(Corriere della Sera, 17/01/2010)
Trattativa Stato-mafia, ex ministro Scotti: “Nel ’92 piano per destabilizzare il Paese”
https://www.ilfattoquotidiano.it/2014/05/29/trattativa-stato-mafia-ex-ministro-scotti-nel-92-piano-per-destabilizzare-il-paese/1006468/
Scarpinato: «Borsellino ucciso perché aveva capito cosa c’era dietro Capaci»(Corriere della Sera, 17/06/2021)
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