(GIULIANO FERRARA – ilfoglio.it) – Dalla Russia all’Iran alla Cina si consolida un nuovo polo illiberale e autocratico, mentre l’atlantismo è ferito. Quanto reggerà in Italia questa destra occidentalizzata? E la sinistra come potrà cercare l’alternanza senza farsi strumento di quel progetto?
Tutti sanno che la vera vittoria di Putin non è l’acquisto territoriale in Ucraina, il bullismo neoimperiale e neosovietico verso gli europei dell’est (e dell’ovest), l’invasione cibernetica e spionistica dell’occidente in attesa dell’amico Trump (e eventualmente del giovane di scuderia Bardella), la delineazione di un modello di autocrazia plebiscitaria e di controllo totalitario della Russia, tutto questo non è poco, ovvio, ma sarebbe poco se non si fosse consolidato da Orbán ai mullah di Teheran, da Xi Jinping a Erdogan (?), un nuovo polo illiberale che aspira a una posizione dominante, di superpotenza globale. Si continua a pensare che sia un colosso dai piedi d’argilla, perché l’economia cinese ha le sue esigenze globaliste e Putin nel contesto è trainante ma non leader. Eppure l’atlantismo è ferito, se a morte si vedrà dalle elezioni americane, e intanto un anticipo lo daranno quelle francesi.
Le conseguenze sono su una scala non sensibile ai fatti e fatterelli d’Italia, ma ci riguardano. Quanto reggerà il nuovo quadro di stabilità a destra, una destra costituzionalizzata e occidentalizzata, che ha per segno il governo Meloni, la coalizione di centrodestra? Cominciano ad affiorare dubbi, e l’attivismo politico e propagandistico di Matteo Salvini, putiniano della prima ora, è una spia accesa su questa trasformazione politica del quadro generale. Meloni ci ha provato, l’abbraccio con Zelensky e il tenerume con Biden hanno generato la speranza di una destra normalizzata, riformatrice, capace di fare i conti con i mercati e mollare i toni populisti eccentrici rispetto ai doveri di una grande nazione europea occidentale, ora è il momento degli incubi.
D’altra parte nessuno ha promesso ad alcuno un giardino di rose, le energie e le idee sono quelle che sono, la puntata giusta della piccola fiammiferaia, della Ducia liberale, può rivelarsi fragile, e una svolta delle peggiori può essere dietro la porta.
Ha una qualche importanza tutto questo per la sinistra della foto Anpi, per gli sconfitti liberali del centro, per l’opinione ostile al governo Meloni, per il partito antisraeliano e filopalestinese? Forse no. Gramsci criticò il biennio rosso, prima dell’avvento di Mussolini, scrivendo che “fummo un elemento di dissoluzione della società italiana”. La situazione è totalmente altra rispetto a quell’epoca. Ma il problema di non farsi strumento della riorganizzazione mondiale del potere in senso autocratico dovrebbe essere, per non aggregare il carro dell’Italia alla catena del progetto, la prima preoccupazione dei cosiddetti progressisti.
I conservatori, anche quelli inglesi, persino quelli inglesi, hanno e mantengono una loro dignità, e Starmer, il nuovo premier laburista, li rispetta e lo dice apertamente contro tutte le scemenze dei Ken Loach e altri artistoidi “de sinistra”. Cercasi disperatamente una formula di battaglia da sinistra che sia alternanza o ricerca dell’alternanza senza lo spirito di dissoluzione che consegna ai putiniani d’Italia il malloppo della credibilità neopopulista e neoautoritaria.
infosannio 
Per dirla alla Travaglio: ma và ciapà i ratt…
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CHE BELLA SQUADRA DI OPERAI! SICURAMENTE STANNO ANDANDO ALLE OFFICINE E NEI CAMPI.
Ma non hanno i sistemi di protezione!
MANCANO I CASCHI , LE SCARPE INFORTUNISTICHE,
LA DISTANZA DI SICUREZZA!
ma il SINDACATO O L’AZIENDA PER LA QUALE Lavorano , NON LI HA EQUIPAGGIATI ?
E SE CADE UN PONTEGGIO?
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Non so se mi pubblicheranno:
– che sciocchina!
– se cade il punteggio abbiamo il materasso ad acqua ,a pixel, e a Plasmon dove possiamo …
– ha grazie, allora senza che nessuno si faccia male ec/Cetto oltre i confini?
– che sciocchezza!
Certo che ci facciamo male, se un ponteggio cade !
E voi andate a lavorare sapendo di rischiare la vita?
Che sciocchina! Ma non abbiamo appena detto che abbiamo il materasso ..
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certo andare a lavorare non è mai stato il problema di Giuliano Ferrara.
Da spia ben retribuita, da mantenuto con i soldi dei contribuenti, tanti soldi per fare pochino. Lui si sdraiato sul divano.
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Sempre seduto ad ogni tavolo, di qualsiasi sigla, pur di continuare a mangiare ed ingrassare…..L’ iconografia dell’ impegno “politico “di una vita…..
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Il tizio di destra che ti spiega come essere di sinistra
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Uniamoci anche noi contro le scemenze di Ferrara e Cerasa
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Destra costituzionalita…lo scappato di casa colpisce ancora
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costituzionalizzata
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Dal momento che il fine-guerra in Ucraina dovrebbe essere l’obiettivo più importante per l’Ue, noi pacifisti, per essere coerenti, dovremmo paradossalmente iscriverci alla tifoseria del nuovo gruppo “Patrioti per l’Europa”, l’unico che vuole smettere di inviare armi a Zelensky e aprire un negoziato di pace con Putin.
Ma che bellezza, ma che bellezza!
Manca solo che i 5* & Sinistra-Verdi scelgano di farne parte, se davvero mirano alla pace. Non è meraviglioso??
Questo ormai è diventato il Mondo-del-Sottosopra in cui ci troviamo a vivere! Il Lupo e l’Agnello si scambiano i ruoli. Ma che bellezza! Ma che bellezza!
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‘sto tipo dovrebbe essere un giornalista: ha mai sentito parlare di ECHELON il sistema mondiale di spionaggio delle comunicazioni messo su dagli USA? Quel che scrivo è monitorato e controllato da persone con i quali non ho rapporti se non nel senso di suddito. Che va blaterando costui di Putin e degli altri e delle ambizioni neosovietiche ? Pericolose fantasie quelle di una spia dello straniero che alimentano guerre, morti, dolori, distruzioni e miseria.
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Grazie per pubblicare gli articoli di ‘sto tizio, iniziamo la settimana con il buonumore.
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Ma questo che scrive a fare? A zappare dovrebbe andare, cosi gli si scala la panza. Invece di evacuare simili obbrobri di scritti puzzolenti. Puzza di CIA pure a leggerlo:e che crede che siamo così scemi da non capirlo il suo dare del cornuto all’asino?
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A proposito dei coraggiosi votanti…
La resurrezione di Macron
Date: 8 Luglio 2024Author: ilsimplicissimus 3 Comments
È stato sconfitto prima dalla destra e poi dalla sinistra, ma alla fine Macron e il suo sistema di relazioni hanno vinto. L’erratica politica francese dimostra ancora una volta che il discorso pubblico nei Paesi europei è completamente eterodiretto da poteri che prima creano un mostro ovvero un’immaginaria estrema destra rivestendo di tatuaggi inquietanti forze banalmente conservatrici ( al pari di ciò che accade in Germania con l’Afd) e poi lo compensano con un’altrettanto immaginaria, anzi ancora più immaginaria, estrema sinistra, così che dal caos continui a governare di fatto il potere finanziario nord atlantico.
Che sarebbe andata a finire così, con una resurrezione di Macron, lo si è capito quando all’indomani del primo turno e dell’allarme Le Pen si è creata una coalizione tra socialisti, partito completamente di sistema e la France Insoumise di Melenchon che il giorno prima si odiavano. Non si poteva prevedere che questo “Nuovo fronte popolare” avrebbe avuto tanto successo, ma in ogni caso era chiarissimo che l’operazione aveva lo scopo di creare le condizioni per la sopravvivenza politica di Macron. Anzi a voler essere un po’ scettici si potrebbe supporre, visti i tempi strettissimi tra il drammatico scioglimento del Parlamento annunciato dall’Eliseo e la nascita di un cartello quanto mai eterogeneo della sinistra nominale, che tutto sia stato in qualche modo coordinato. In ogni caso il presidente Rothschild non solo ha vinto, ma paradossalmente è più forte di prima perché l’Ensemble macroniano non è crollato ed è l’ago della bilancia per qualsiasi possibile alleanza di governo. Per di più l’assenza di una chiara maggioranza parlamentare getta la Francia nell’incertezza: un’ assemblea legislativa debole in un contesto qual è quello della costituzione gollista mette al centro della politica il presidente e contribuisce a collocare la Francia direttamente nelle fauci dei poteri reali, della finanza, della Nato e di quel pilota automatico di cui parlava Draghi per l’Italia. Infatti già si sente aria di governo tecnico e lo stesso Jacques Attali che era stato il testimonial se non addirittura il promotore occulto di questo rassemblement contro il “fascismo” oggi dice che Melenchon “è matto” se pensa di diventare primo ministro.
I timori per la tenuta del sistema suscitati dalle elezioni europee sono ormai sedati e i francesi che non volevano più Macron hanno fatto il salto della quaglia pur di tenerselo. Qualunque primo ministro dovrà fare i conti con l’Eliseo e contrattare ogni proposta con il partito del presidente oltre che con i poteri reali che egli rappresenta al massimo grado e quindi dal punto di vista concreto cambia pochissimo rispetto al passato. Questo però finirà per logorare proprio le forze che oggi sembrano vittoriose. Ancora una settimana fa si poteva pensare che questo destino sarebbe toccato ai lepenisti uccidendo ogni speranza per le presidenziali del 2027 e invece toccherà alle forze della sinistra tradizionale subire l’usura politica delle aspettative non realizzate e delle delusioni.
Per paradossale che possa essere proprio quelli che erano disgustati dall’arroganza con cui l’Eliseo aveva imposto la riforma delle pensioni e si preparava a distruggere i sussidi di disoccupazione, (provvedimento bloccato temporaneamente dopo il primo turno elettorale), proprio quelli che non sopportavano la tracotanza del tono elitario inaugurato dalla presidenza e infine coloro che non volevano ulteriori coinvolgimenti della Francia in Ucraina o deprecavano il tono belligerante di Macron, sono riusciti nel miracolo di resuscitare un cadavere politico. Queste però sono le contraddizioni delle mezze democrazie in cui ormai viviamo dove non è possibile fare scelte che intacchino il sistema e dove l’opinione pubblica è telecomandata dall’informazione.
Sempre di più appare chiaro che occorre uno choc esterno per spezzare l’incantesimo e che solo la nascente multipolarità potrà rimettere in gioco l’ideazione e l’azione politica liberando le forze che ora sono tenute nella gabbia delle illusioni e delle illusorie alternative.
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In parte è vero quanto scritto, ma secondo alcuni opinionisti politici francesi, anche Macron dovrà fare i conti con il parlamento, senza usare i metodi elitari, pur nel rispetto della Costituzione, con cui ha imposto la riforma delle pensioni….Il partito del presidente dovrà contrattare esattamente come gli altri! Questa centralità del parlamento è una novità per i francesi, vedremo cosa succederà, ma mentre in Italia si tenta con la schiforma del premierato un accentramento di potere, mi pare che in Francia si vada nella direzione opposta…..
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di quale caxxo di sinistra parla sto’ impunito!
e di quale caxxo di destra costituzionalizzata e occidentalizzata sproloquia sto’ scemo al cubo!
non ha capito ancora che è saltato tutto?
dal momento che hanno cercato di sopraffare la Cina e la Russia e mantenerle al guinzaglio dei soli interessi anglo-mericani?
Volevano una Russia che cedesse le sue risorse energetiche, con la Cina fabbrica schiavizzata.
Come hanno sempre fatto quando non vengono accettate i loro desiderata, scatenano il caos, sovvertono i paesi loro obiettivi.
Il boccone è troppo grosso ed ora l’occidente anglo-mericano si sta strozzando nel caos più completo.
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sono d’accordo a parte “scemo al cubo” 😂
se uno è scemo e’ scemo non può essere al cubo.
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… Ma il cubo può essere scemo?
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voc. Treccani
se ho capito bene posso dirti di si 😂
un cubo scemo equivarrebbe a mezzo cubo 😂😂
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vista la stazza cubica: è uno scemo al cubo
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voc. Treccani scemo, mezzo 👋
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È come se in Italia ci fosse al governo un’alleanza tra SI e FI, il diavolo è l’acquasanta. Poveri francesi, dovranno ingoiare ancora tanta “merde” nei prossimi mesi.
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Io mi preoccuperei di quella che abbiamo già ingoiato noi e della prossima ventura…..
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Sul binario di destra è in partenza un vagone di m3rda!
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É già partito!
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è vero da anni ….e pensare che era un universitario rivoluzionario…come cambiano i tempi vero?
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Poi e poi una qualsiasi lei, si potrà domandare se viene prima il Canto o la Sirena,
Domanda illegittima?
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Metamorfosi a go+go*(l)
La metamorfosi attiva della mente, legata alla memoria breve e a lungo termine.
La mente macchina che si auto riproduce per immagini ha creato un mondo dove molti italiani si rispecchiano e mentre vi si rispecchiavano sono anche invecchiati.
Io rasento l’assoluta stupidità, l’idiozia paventata verso una dimensione sociale chiusa in un post statalismo costruito sul senso privato di poter fare delle tasse ciò che cavolo di vuole!
Consegue che chi, o coloro, costruiscono una campata economica di una certa altezza ed ampiezza , va da sé, che se il resto è per la maggioranza consumatore e fruitore si avrà una netta percezione di potere, economico enorme che da solo tende ad esondare sul mondo esterno che e fatto di parti pubbliche e parti private cercando di acquisire il predominio su di una Misura Etica.
L’etica ha una misura?
Si può misurare l’etica delle colazioni ad un bar di lusso?
Oppure il senso etico è un elastico ed un braccio di potere economico e sociale?
Come devolvere? Se si percepisce giusto tornare indietro oppure accelerare il motore della macchina sociale di cui molta parte carbura a guerra, con tutto il rispetto per la Signora Guerra, o con tutto il disprezzo per un’ altra frequenza di scambi socio- comunicativi che abbiano l’Etica della Pace come humus e sentore di serenità.
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??? Chi lo sa?
Chi lo sa ‘ ?!
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