(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Di Victor Orbán sappiamo tutto e non dimentichiamo nulla: leader dei conservatori nazionalisti ungheresi; premier nel 1998-2002 e poi di nuovo dal 2010; tradizionalista, euroscettico, filorusso, filocinese, amico di B. e di Netanyahu; furbissimo e pragmatico (ha appena votato il socialista Costa a capo del Consiglio Ue); nel mirino di Bruxelles per le battaglie contro i diritti civili e i migranti, fiero […]
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Di Victor Orbán sappiamo tutto e non dimentichiamo nulla: leader dei conservatori nazionalisti ungheresi; premier nel 1998-2002 e poi di nuovo dal 2010; tradizionalista, euroscettico, filorusso, filocinese, amico di B. e di Netanyahu; furbissimo e pragmatico (ha appena votato il socialista Costa a capo del Consiglio Ue); nel mirino di Bruxelles per le battaglie contro i diritti civili e i migranti, fiero di aver trasformato il suo Paese in una “democrazia illiberale” (parole sue), ragion per cui il Ppe sospese nel 2019 il suo partito Fidesz che poi ne uscì nel 2021 per unirsi alle destre estreme. Ma proprio chi di lui sa tutto e non dimentica nulla dovrebbe domandarsi come sia possibile che, dopo 28 mesi di guerra, abbiamo dovuto attendere il semestre ungherese di presidenza della Ue per vedere un gesto normale da un leader europeo: un viaggio a Kiev e a Mosca per parlare di negoziati.
Eppure tutti i big dell’Ue e dei 27 Paesi membri assicurano che l’obiettivo delle vagonate di armi e miliardi spedite a Kiev è il negoziato di pace, anche se comicamente aggiungono “giusta” (come se ne fosse mai esistita una nella storia). Ma, anche se credessero alle fesserie che dicono, dunque all’imminente vittoria di Kiev, come pensano di arrivare alla famosa pace giusta parlando solo con Zelensky e non con Putin? Parlare non vuol dire subire o arrendersi: ma domandare ai due quali condizioni pongono per sedersi al tavolo, scartare quelle inaccettabili e discutere quelle ragionevoli alla luce del campo di battaglia. Che poi è il vero tavolo di ogni negoziato. Dopo quasi due anni e mezzo di bugie (stiamo vincendo noi), capricci infantili (vogliamo tutto) e centinaia di migliaia di morti, tutti sanno che la guerra può finire solo in tre modi: l’Ucraina che sbaraglia la Russia (ipotesi impossibile, oltreché pericolosa: prima di alzare bandiera bianca, Putin ha un bel po’ di testate nucleari pronte all’uso); la Russia che prende tutta l’Ucraina (ipotesi improbabile: Mosca non vuole e comunque non ha i mezzi per farlo); un compromesso a metà strada (unico esito ragionevole, resta solo da capire dopo quanti altri morti). Certo, non sarà Orbán ad avviare il negoziato: appena saputo dell’incontro con Putin, l’euroimbecille di turno Michel l’ha scomunicato: “Non a nome dell’Europa”. Si parla e si tratta con Hamas, Iran, al-Sisi, MbS, talebani e le peggiori canaglie del pianeta, ma con Putin no. Con Putin parlano il Papa, Xi Jinping, Erdogan, Israele, il Sud del mondo, gli stessi Usa, ma l’Ue no. La pace non deve solo essere giusta, ma anche piovere dal cielo. Verrebbe voglia di rammentare agli eurodementi che “non si arriva alla pace stando seduti in poltrona a Bruxelles”. Ma purtroppo anche quello l’ha già detto Orbán.
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fantastico Travaglio.
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Spiace dirlo ma è stato fantastico Orban.
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Solidarietà piena a Marco Travaglio e a Selvaggia Lucarelli.
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Solidarietà totale per Marco e Selvaggia!! Forti in galera! Ah già lo è in galera per omicidio!! La genia ha compiuto un’opera d’arte eccelsa!! Evviva la genia!! Li mor…ci sua !! 🤬🤬🤬
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Quando vedo i servizi su “Bruxelles”, più che al Parlamento europeo, penso ai servizi sulle sfilate di moda.
Penso che nella Storia degli ultimi settant’anni, non si sia mai verificata una così evidente carenza di leaders politici decenti, come oggi è riscontrabile. Paradossalmente, ho l’impressione che a Mosca in questo caso, si siano incontrati gli unici due leaders politici attuali, degni del loro incarico.
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stupidità pantagruelica di un’Europa piccola e sottomessa. Piu guerra più povertà, più ottusità più morti. Meglio ognuno per la sua strada.
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È curioso che a rappresentare degnamente i cittadini sia l’illiberale Orban (78% contro gli aiuti militari) mentre le “vere democrazie” (Italia, Spagna, Grecia, Germania, ecc) legiferino in totale controtendenza con la propria opinione pubblica.
Ma “democrazia” non significava “governo del popolo”?
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“democrazia” non significava “governo del popolo”?”
In UE, per il parlamento che nomina il/la presidente di commissione, il popolo VOTANTE ha preferito a maggioranza quelli pro linea VdL come la Meloni.
I NON votanti hanno semplicemente DELEGATO a questa maggioranza di scegliere anche per loro. Quindi non hanno niente di cui lamentarsi.
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Si è vero, ma il problema del voto è che si deve scegliere “tutto il pacchetto” quando magari uno è d’accordo su tre punti su dieci del programma del partito.
Sarebbe bello se si potessero votare non i partiti ma i punti programmatici, poi i più titolati andrebbero a realizzarli (o almeno tentare).
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Perché Travaglio, hai omesso il presidente di Israele, l’angelo del popolo palestinese e l’angelo biden fra gli scultori del progresso umano?
l’Italia viene trattata alla stregua di un paese del terzo mondo, perché per molti aspetti lo è, lo era e lo è rimasta, citofonare a Fonteamara più che a Crozza.
Ma credo che tu, che assolvi l’angelo israeliano, citofoni a Crozza più che a Fonteamara il ritorno., Questione di gusti.
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Marco, vorrei solo ricordarti che i Sovietici furono cacciati dall’Afghanistan dopo vent’anni d’invasione e non hanno usato nessuna atomica. Piena solidarietà a te e alla Lucarelli per le minacce dell’eroico assassino meloniano, degno futuro aspirante occupante di uno scranno a Roma o Bruxelles. Ormai non si vede la differenza tra un eletto ed un occupante di una cella.
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Ormai il metro di misura che adopero per valutare un Paese, un leader o un progetto politico è ascoltare o leggere quello che ne dicono i miei giornalisti “preferiti”. Non avendo strumenti reali per comprendere davvero come si viva ( nel Paese), chi sia ( il leader), in cosa consista ( il progetto politico), tutto ciò che è lontano dall’Italia, mi abbevero a loro, i “miei amici” dell’informazione. Quindi Mieli, Rampini, Iacoboni, Riotta, Caprarica, Merlo, Cerasa, Roncone, Molinari, Sallusti, Polito, Franco, Formigli, Gruber, Bocchino, Floris, Mentana, Sansonetti, Loquenzi, Giacalone, Cappellini, Senaldi, Parenzo, Giannini, Buccini, Sorgi, Cuzzocrea, Di Bella, De Bortoli, Vespa, Augias, Cazzullo, Maggioni, Ferrara, Meli, e sicuramente me ne sfugge qualcuno/a. Poi non ho più dubbi. L’Iran, la Cina, la Russia a loro fa schifo? Diventano per me Paesi splendidi. Orban, Putin, Erdogan a loro fanno schifo? Sono i miei leader preferiti. AfD, la Le Pen, a loro fanno schifo? Allora i progetti politici che incarnano saranno interessanti. D’altronde i “grillini” da codesto parterre di “penne” furono massacrati. E non inganni che la provenienza cultural/politica di questi “ispiratori al contrario” sia diversa. Sono della stessa pasta ( non vi dico quale…) solo la forma è differente. Avversare le loro opinioni è per me un dovere civico.
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Un ottimo modo di ragionare, non c’è che dire.
Senti, pare che la stragrande maggioranza di quelli che hai citato sia anche eterosessuale. Ora, dimmi: questo non ti fa venire una gran voglia di cetriolo?
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JD, perché scrivi scemenze? Quella “masnada” di giornalisti esprime idee, opinioni, fa considerazioni. Li disprezzo totalmente e ne faccio conseguire idee, opinioni e considerazioni opposte. Punto. Se per te il cetriolo è un’idea, un’opinione, e dal cetriolo fai derivare le tue considerazioni, ascoltami. Fatti vedere da uno bravo.
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L’ironia non è cosa per tutti, anche se ammetto che la battuta non fosse proprio il massimo.
Ma ignorarli e pensare con la propria testa, mai? Ah già, anche il senso critico non è cosa per tutti.
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Questo ragionamento, purtroppo, non fa una grinza.
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Non sono completamente d’accordo però capisco benissimo e non posso biasimarti. Però, ognuno di quei giornalisti che hai citato, alcuni proni al 100%, altri in percentuale minore, possono – una volta ogni tanto – affermare qualcosa di condivisibile. Sul fatto che massacrarono i 5s non hai ragione, bensì di più. Ricordo, ad esempio, il “faccia a faccia” di Minoli con Di Battista dove il giornalista cercò in tutti i modi, quasi con il sangue agli occhi, di metterlo in difficoltà. Giusto, giustissimo, sarebbe vero giornalismo, però è molto interessante paragonarla a SUE interviste ad altri politici. Quello che fecero ai 5s, per diversi anni, fu vergognoso, vera disinformazione.
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Dai, Paolo, faceva ridere come “sillogismo iperbolico”… 🤭😆Diciamo che JD ha tratto la logica conseguenza… per dirti che forse è meglio farti un’idea tua. C’è da dire, però, che anche il tuo post diceva quello per dire altro…una provocazione per rendere l’idea del nostro triste “parco giornalisti”.
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L’amicone di Putin e Trump
si cala le mutande conto terzi. A posizioni dei contendenti sideralmente distanti, questo altro non e’ che uno spottone di autopromozione personale e come tale va trattato.
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Il protetto di Melona provi a toccare Travaglio e se la dovrà vedere con tutti noi, gente ancora sana di mente, in un paese di mentecatti.
Melona, sappiti regolare, non siamo poi così pochi!
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LE DESTRE SCONVOLTE – Viviana Vivarelli
Abbiamo tanto deprecato l’ascesa della destra in Europa ma le cose non vanno bene come sembrano.
Intanto in Gran Bretagna, dopo 14 anni di pessimo governo dei conservatori, che hanno prodotto il declino economico e sociale del Paese, hanno vinto i laburisti. Per la prima volta in 14 anni, il centrosinistra torna al governo.
La crisi dei conservatori inglesi ha avuto proporzioni bibliche. Forse gli elettori non amano più i miliardari prestati alla politica come il primo ministro Rishi Sunak, esponente di punta del capitalismo finanziario internazionale. Gli elettori vogliono tornare sulla terra preferendo persone normali e non rappresentanti di quella ristrettissima élite dello 0,01% di super ricchi, oggi al timone dell’economia mondiale. Il programma del ricchissimo Sunak era quello tradizionale dei conservatori inglesi: ridurre le tasse ai più ricchi, tagliare i servizi pubblici, deregolamentare e privatizzare (insomma lo stesso programma di Giorgetti). Tutto con la promessa di ridare slancio all’economia e arricchire tutti, ma ciò non è stato e per i cittadini inglesi è diventato ancor più duro sopravvivere, pagare un affitto, avere cure sanitarie.
Prima dell’indiano Subnak era venuto il ridicolo governo brevissimo (45 giorni) di Liz Truss, il governo più breve della storia inglese. Solito programma inaccettabile: riduzione delle tasse per i ricchi, limitazione del diritto di sciopero, tagli allo Stato sociale già ridotto allo stremo ecc., talmente turbocapitalista che lo hanno bocciato persino i mercati, che ci hanno visto un aumento del già faraonico debito pubblico inglese.
La ricetta liberista, più mercato e meno Stato, più egoismo individuale e meno solidarietà collettiva (che è poi il programma della Meloni come di Macron), nei 14 anni di governo dei conservatori ha impoverito l’economia inglese tanto che gli stessi elettori alla fne si sono ribellati. Ha inciso anche la Brexit che non è stata una bella mossa, tanto che ora l’Inghilterra conta poco nel mondo.
Alla fine gli elettori hanno detto basta all’egoismo liberista e hanno chiesto un’economia più solidale e attenta ai beni comuni. Anche perché ormai le vere sfide sono quella demografica, quella ambientale e quella distributiva. Ormai dovrebbero averlo visto tutti che il decantato libero mercato non esiste perché ci sono solo corporation legalizzate non in concorrenza per il meglio ma per saccheggiare insieme i consumatori.
I Conservatori sono stati puniti dagli elettori anche per la guerra, l’invio di armi agli Ucraini, il sostegno a Israele, l’atlantismo spinto, il neoliberismo, l’aumento delle spese militari…
Notiamo il trionfo di Corbin. Bellissimo il suo messaggio agli elettori:
“Queste elezioni non hanno mai riguardato me. È sempre stato per la nostra comunità e per i valori che condividiamo. E si tratta della nostra convinzione eterna che esista un’alternativa alla disuguaglianza, alla povertà e alla guerra.
Il risultato di questa sera a Islington North ci lascia intravedere un futuro diverso, che pone gli interessi dei molti davanti a quelli dei pochi. È anche un avvertimento – un avvertimento al governo entrante che il dissenso non può essere schiacciato senza conseguenze. Che le idee di uguaglianza, giustizia e pace sono eterne. Quella speranza per un mondo migliore non potrà mai essere spenta. L’energia che abbiamo scatenato non andrà sprecata. Siamo un movimento fatto di tutte le età, sfondi e fedi. Un movimento che può vincere con e per le persone di tutto il paese.
Grazie a tutti coloro che hanno costruito questa campagna..
Stop genocidio a Gaza!”
In Francia si profila la sconfitta di Macron, il pupillo delle banche, un altro guerrafondaio, ma la destra non ha vinto del tutto e la situazione è incerta, affidata a dubbie alleanze mentre la Le Pen rompe con la Meloni.
Quello inglese è un risultato storico, dovuto soprattutto alla frammentazione delle destre, ma la frammentazione colpisce tutte le destre europee e speriamo spezzi anche il fronte delle destre italiane, dove Salvini è geloso della Meloni ed entrambi non tollerano il povero Tajani e già Salvini ha cominciato ad accusarlo di ubriachezza.
In Inghilterra quello che per 14 anni era stato il partito di Governo ha perso al momento 250 seggi conservandone solo 131.
Il nuovo Primo Ministro laburista è Sir Keir Starmer, un avvocato molto schivo e poco appariscente, che governerà con una maggioranza di 174 seggi.
Intanto in Europa il fronte delle destre si spacca. Orban fa un gruppo a sé a cui si associa lo spagnolo Vox, ma non la Meloni che ci tiene a fare bella figura con gli USA e la von der Leyen, rimangiandosi tutti i discorsi anti Europa fatti in campagna elettorale. Orbán fa campagna acquisti tra le fila nazionaliste e conservatrici. Invece il gruppo Ecr, “i patrioti europei”, a cui appartiene la Meloni sta perdendo pezzi, visto che è uscita anche l’estrema destra spagnola guidata da Santiago Abascal.
Le varie destre non sono d’accordo sulla seconda nomina alla von der Leyen. Salvini si è messo contro il povero Tajani, decisamente inadeguato a fare da successore a Berlusconi. Insomma qualcosa si sgretola. E forse in Italia non dovremo aspettare i 30 mesi regolamentari necessari per guadagnarsi una pensione per vedere una crisi di governo. I tre alleati stanno insieme con una colla difettosa e la propaganda sfacciatamente falsa dei media meloniani non basta a nascondere la crisi di un’Italia che va sempre peggio, con un governo che non solo non fa fronte alle calamità naturali ma nemmeno alla ordinaria manutenzione e una premier chiaramente respinta in Europa al punto che non ottenuto un solo commissario come fossimo inesistenti.
Quello dei Patrioti europei (capeggiato d lla Meloni) “è un gruppo ininfluente”, ha detto Tajani. “Lo vedremo a luglio”, ha replicato Salvini.
In Europa Forza Italia è saldamente nel Ppe con Tajani che sostiene Ursula. La Lega le è contro e vuole entrare con Orban. La Meloni non ha ancora preso una decisione seria ma è penalizzata anche dal suo appoggio incondizionato a un Biden sempre più in difficoltà. Staremo a vedere.
Emerge impietosamente il bassissimo livello politico e strategico di “un” Presidente del Consiglio costruito come un Lego.
Prima o poi i nodi verranno al pettine.
Intanto Orban irrita tutti andando a Mosca e appoggiando i negoziati per la pace in Ucraina, mentre ripropone il piano di Putin di ritirarsi dai territori occupati in cambio del ritiro dell’Ucraina dalla NATO. Tecnicamente non li rivendica, le regioni si sono dichiarate autonome con elezioni (come il Kosovo) e poi hanno chiesto di entrare nella Federazione Russa. Sostanzialmente quello che si chiede è il riconoscimento della loro autonomia (lo stesso per la Crimea). L’ingresso nella Federazione Russa è una conseguenza della loro riconosciuta autonomia.
Anche Spagna e Grecia non riconoscono il Kosovo visto che la Spagna ha un problema simile con la Catalogna ed è un precedente pericoloso riconoscere le richieste di indipendenza dei popoli.
Triste dover riconoscere che Orban è il primo politico europeo a compiere un gesto di buon senso…tragico pensare che insieme lui ci potrebbe essere solo Erdogan…tutti gli altri NON pervenuti… il Pd nostrano, Schlein o non Schlein è penoso per io suo servilismo USA, ma i vari politici europei non sono meglio. Scholz ha fatto finta di niente sul gasdotto fatto esplodere dagli “amici”, Macron non si farebbe nessuno scrupolo a mandare i suoi “sudditi” a morire in Ucraina, dell’Italia non parliamo nemmeno, i guerrafondai sono addirittura nel primo partito dell’opposizione.
Pur di non arrivare ad un conflitto nucleare ci siamo ridotti a sperare in personaggi come Orban, Le Pen e addirittura Trump. È desolante.
Le finte sinistre non solo hanno tradito TUTTI gli ideali, che teoricamente potrebbero almeno in parte essere recuperati,ma ci stanno portando alla catastrofe di una guerra nucleare da cui non si potrà tornare indietro. Si tratta quindi non semplicemente di tradire ideali ,promesse elettorali o impegni di governo, ma di un serio pericolo per l’umanità e di fronte a tale prospettiva è senz’altro giustificato appoggiare chiunque ci possa offrire una speranza di salvezza.
I cittadini europei vogliono che inizi un vero processo di pace con la Russia ma i suoi governi vogliono continuare a fare i maxi profitti delle lobby di armi e energia che li sostengono (vedi anche gli enormi regali di questo governo alle banche, alle multinazionali, ai signori della guerra, alle società energetiche).
Al momento la situazione in Ue è questa:
PPE: 190 seggi, pro Ursula Von der Leyen,.
Secondi i socialisti, 136 seggi.
Meloni e Le Pen separati: 142.
Meloni ha 4 seggi in più dei liberali.
Le Pen ha 7 seggi in più dei Verdi.
Ma c’è anche Linke (estrema sinistra) con 32 seggi…
I partitini antisistema tipo Italexit di Paragone o PTL di Santoro nemmeno hanno passato la soglia di sbarramento.
E come avrebbero dimostrato gli elettori italiani tutta questa voglia di pace?! Astenendosi o votando i partiti che da quasi due anni o più continuano ad inviar armi all’ucraina?!? Strano modo di ambire alla pace.
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grazie Viviana !! E poi ci sono le menti eccelse che non vanno a votare perché tanto non serve a niente!! Vedremo se in Inghilterra non servirà a niente aver buttato fuori la dx!! Geni assoluti!
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” Il labur ha vinto ma non è di sinistra” : parole di un inglese famoso : Loach .Cosa ci dobbiamo aspettare da oggi, che il Regno Unito fermi l’invio di armi e contractor in Ucraina ? Non credo. Siamo contenti della sconfitta dei tacheriani ma le cose non cambieranno molto.
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senza volerne esaltare le gesta, Orban sembra l’unico sano di mente, che non prende ordini dal rimbambito americano e/o dal comico ucraino. tra i suoi più gravi difetti c’è quello di essere compare di escrementi come salvini e meloni.
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Qualcuno, su questo forum, non ha capito ancora una beata tazza di come funziona la vita, soprattutto in politica. “Tra il dire ed il fare” non ci sta di mezzo il mare, bensì interessi che con il “democratico” voto NON hanno nulla a che fare, nei confronti dei quali l’ostacolo “mare” è una catinella d’acqua da usare per il pediluvio. Interessi talmente alti che nemmeno migliaia (centinaia di migliaia, milioni) di morti possono fermare: difatti le guerre si succedono, da sempre, senza soluzione di continuità. Poi essere i maggiori produttori di armi in Europa, con la società (Leonardo) ad ampia partecipazione statale, dichiarandosi per la pace, è ipocrisia pura, crassa e grassa. Oltre a ciò chiedo: se qualche partito fosse davvero contro il conflitto senza “se” e senza “ma”, perché non rimembro sia stata organizzata una manifestazione (intendo nazionale e/o europea, chiamando tutti alla partecipazione) a favore della pace? Perché non ricordo, politicamente parlando, prese di posizione estreme per difenderla, del tipo movimento 5s primi anni quando costrinsero la Boldrini alla ghigliottina? Perché nessun politico non chiede parola nei TIGGI, non rilascia interviste di fuoco contro la segretezza del continuo invio armi all’Ucraina? Perché nessun politico ha convocato la piazza rispetto le deroghe attuate per poter inviare le armi ad un Paese in guerra? E, infine, qualche politico ha mai dichiarato in campagna elettorale le p0rc*te che poi abbiamo dovuto subire durante gli ultimi 40/50 anni, visto che le loro parole avrebbero così importanza da dar credito a qualsivoglia dichiarazione? Oltre a tutto quanto sopra in Europa contiamo una beata mazda 4×4 (=se.dici bugie), tanto più rispetto un conflitto che vede, in primis, gli Stati Uniti “deus ex machina”. USA che, ricordo per la trentesima volta, in Italia hanno oltre cento basi militari, delle quali almeno due con testate nucleari. Ergo: i tempi di Sigonella sono finiti da mo’, oggi siamo padroni – forse – solo delle scoregge che facciamo, anzi nemmeno. Fino a quando le teniamo dentro sono nostre, una volta fuori (meglio fuori che dentro?) diventano stelle e strisce anche loro.
Cit., da “Il sole 24 ore”: Dalle prime settimane del conflitto in Ucraina (marzo 2022) l’Italia ha fornito mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari a Kiev attraverso una serie di provvedimenti, presi prima dal governo Draghi (il quinto pacchetto ha avuto il via libera dell’esecutivo quando era dimissionario) e poi, a febbraio 2023, da quello di Meloni. Nei primi decreti, tutti secretati, secondo le indiscrezioni emerse sono stati inviati – oltre a contributi economici – dispositivi di protezione come elmetti e giubbotti, munizioni di diverso calibro, sistemi anticarro (Panzerfaust) e antiaereo (Stinger), mortai, lanciarazzi (Milan), mitragliatrici leggere e pesanti (MG 42/59), mezzi Lince, artiglieria trainata (Fh70) e semoventi (Pzh2000). Escludendo questi ultimi tre elementi, la maggior parte delle forniture inviate non erano più utilizzate dall’esercito italiano.
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certi geni assoluti in questo contesto e non solo, invece capiscono tutto!!
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Se a prendere un’iniziativa del genere non fosse stato Orban il terribile ma la nostra star Meloni ,come sarebbero andate le cose ? Siamo sicuri di guardare i fatti e giudicare l’azione e non la propaganda ? No vuole votare La Vanderlajern e noi pacifisti la incolpiamo di isolare l’Italia, ma se votava la tedesca guerraiola allora l’avremmo accusata di essere una voltagabbana finta sovranista guerrafondaia.
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Solito commento demmarda che, anziché rispondere educatamente nel merito, attacca l’interlocutore, perché quando non si hanno argomenti – questo dovrebbe essere un forum di discussione, ma capisco sia difficile discutere per… “conto terzi” – s’insulta. Quanto alla vittoria, della quale sono assolutamente contento, laburista, anziché esaltarsi oggi, magari sarebbe opportuno aspettare qualche anno, perché le fanfare del cambiamento l’ho sentite suonare troppe volte e sempre sono state tacitate dai fatti. Sarà questa la volta buona? Vedremo.
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Tu sei uno che vuole avere ragione! Per quale motivo dovrei perdere il mio tempo? Per confrontarmi con un prepotente!?! Anche no! Io non ti ho mancato di rispetto mi sembra! Anzi ho scritto che capisci tutto! Meglio di così!! Stammi bene e continua così che vai alla stragrande!! Tra poco avremo dittatura coprifuoco grazie anche a te.. e speriamo davvero che a Marco e Selvaggia non capiti nulla!!
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Tu, al contrario, sei una che vuole avere torto, giusto? Per questo che scrivi sui forum, dove – repeat – si dovrebbero CONFRONTARE le idee… Beh, con certe affermazioni ci riesci benissimo, brava, continua così! E non far torto al cervello altrui scrivendo “non ti ho offeso”, anche perché nemmeno io ho offeso qualcuno, oppure ti risulta il contrario? “Certe… intelligentone pensano che votando si possa risolvere tutto”, non è offensivo, giusto? Ma detto questo, che nulla c’entra con il thread e mio primo commento (tra l’altro non mi riferivo a te, in quanto se guardi il minutaggio di pubblicazione, il tuo l’hanno chiaramente messo in linea mentre stavo scrivendo), possibile non riuscire a discutere nel merito? Rispondi, se puoi, alle affermazioni che faccio, come io rispondo quando qualcuno le contesta.
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RISPONDO ANCH’IO alla Moky, che ROGNE VAI Cercando IL COPRIFUOCO?
Per una notizia che non sono sa se sia vera o falsa?
Hai bisogno di creare terrore e silenzio come nella pandemia per SMERCIARE ARMI AL METCATONE DEL CONTRABBANDO?
siete dei mostri,
FATE STATO PER I CAVOLI VOSTRI , STACCATEVI DA MAMMA ROMA, MA SOPRATTUTTO STACCATEVI DA MAMMA ITALIA.
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E il tuo (caro) Conte, che dovrebbe infornare pizze invece di sedere su di una cattedra fiorentina ha portato il suo amico, anche tuo immagino, Amadori, sopra i nostri allevamenti.
Amadori è un allevatore sporco, che alleva bestie che ha n Hannah più nulla di tale definizione.
Non solo dalla Puglia poteva fermarsi , insieme al suo amico, sugli allevamenti di Eboli, più vicini al Cristo che si fermò proprio lì, senza venire ad INQUINARE LA nostra area già troppo inquinata . Ed io che sarei una BIOLOGA, non posso neanche accedere ai dosaggi di ormoni qualità di vita degli animali e immissione nel mercato.
Non solo , con la mafia già sui troni come da Amici , gli hamburger alla Conad e nei banchi di altri supermercati potrebbero essere già di Carne sintetica.
Ma il tuo mentore parla di Europa come se parlasse della spiaggia sotto la sua villa e noi sotto al tallone dei suoi investitori e manutengoli bestiali.
Tipo Albano, lino Banfi e Amadori, che nessuno qui DESIDERA E CHE NESSUNO QUI HA NAI CHIAMATO.
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Mi scusi con Pino Lucino per l’intromissione . È stato più forte di me.
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Francesca, innanzitutto calma… È ovvio che è un’esasperazione la mia affermazione sul coprifuoco.. ma non è che la situazione in Italia, sia proprio così rosea, guardando come stanno andando le cose! Io non mi devo proprio staccare da nessuno, purtroppo ci stanno pensando già a staccare sto Paese, se non erro tu ce l’hai a morte con i meridionali, io sono del nord del ricco nord, personalmente chi ha meno di me, chi deve subire ingiustizie, chi non arriva che a metà del mese con la paga, chi è senza casa e tanto altro, lo vorrei aiutare e cerco di farlo ogni giorno, che sia del nord o del sud, l’autonomia differenziata distruggerà completamente l’Italia e forse tu sarai felice di non dover spartire più nulla con il meridione… Vorrei solo che il nostro Paese fosse governato da persone serie che pensassero al bene della popolazione e che si impegnassero per dei trattati di ☮️.. e non essere così astiosa con chi condivide questa situazione tremenda italiana, siamo tutti nella stessa barca e tutti abbiamo e viviamo disperazioni quotidiane, ognuno ha le sue ma personalmente non me la prendo con le persone normali ma con chi ha in mani le sorti di questo Paese e lo sta distruggendo ancora di più..
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Non è vero che c’è l’ho con il meridione c’è l’ho con chi dal meridione è venuto sotto scorta, diciamolo così, perché qui c’era lavoro in quanto le strutture si sono ampliate per questo ma non per essere oberate lasciando i locali fuori almeno quelli fuori dalle sottane e fuori dagli ombrelli.
Il fatto è che gli ampliamenti delle istituzioni sono frutto di investimenti che ricadono sulla cittadinanza.
Dal sud sono venute poche migliaia di persone su di una popolazione di 20 milioni, praticamente 5000/20000000 = 5/20000 = 1/4000 ossia circa grosso modo (credo) una persona su quattro Mila .
Il fatto è che il meridionale (per vari motivi storici su cui non mi dilungo) tende a chiamare a raccolta amici.
Poi ci sono stati immensi investimenti
La direttissima,
L’ospedale
Prada
Il ponte Leonardo
Altre impianti industriali
Snodi stradali
Roma e il resto.
Sono stanca.
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Francesca, capisco tu sia stanca avvilita delusa incacchiata! Ho un fratello, lasciato dalla moglie che si portò via il figlio di un anno e mezzo, perse lavori su lavori per la depressione, per un po’ di tempo potè vivere decentemente avendo trovato lavoro, poi la catastrofe, due anni fa suo figlio morì, il dolore più atroce per un genitore, ha vissuto per lui senza rifarsi una vita e ora ha riperduto il lavoro perché enormemente esaurito.. le sue reazioni all’ingiustizia della vita erano di odio totale nei confronti della gente che ruba, nei politici corrotti e quant’altro.. un po’ alla volta ricomincia a vivere.. sappi che finché c’è vita c’è speranza! Sei una persona colta, molto intelligente, devi secondo me imparare a non pensare troppo e ad accettare le vicende della vita perché finché abbiamo la possibilità, possiamo cambiare qualcosa del nostro percorso di vita! Tu puoi tutto e ne hai la possibilità! Forza!! Scusami se ti ho raccontato di mio fratello ma è stato per farti capire che nonostante un dolore così immenso e devastante ci si può rialzare..
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Io non sono stanca per niente.
Anzi sono talmente arzilla che ora vado a correre per 18 km!
Mi dispiace per tuo fratello, chiama il tuo amico superlativo Conte, se è il migliore un posto al SOLE, glielo troverà di sicuro!, In fondo paga casa Italia!
E mica da Amadori eh! In quella puzza di mostri al chiuso dove non entra neanche più Dio! Perlapeppa!
Perché non fai un sondaggio nella tua famiglia, così democratica tipo: cosa preferiscono per cena: il pollo di Amadori cucinato con le uvette in salsa di carciofi aromatizzati al pepe verde o il povero operaio in gira arrosto sul falò?
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@fra6 non ci sono problemi, siamo su un forum, non è il giardino di casa nostra, come ho evidenziato ad altra utente. Ergo puoi scrivere quello che vuoi, ci mancherebbe. Sarebbe bello se ognuno parlasse sempre e SOLO sui contenuti, anziché attaccare l’interlocutore o chi la pensa diversamente, ma da quanto esistono i forum sembra impossibile poterlo fare. Buon fine settimana.
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Mioddio Francesca !! Che c’entra amadori adesso!! Io sto cercando di evitare, tra l’altro, di alimentarmi di animali morti il più possibile! Conte non trova lavoro a nessuno, forse non hai capito che non fa favoritismi, lui! Vabbè ho sbagliato a rispondere ai commenti di tutti.. mi spiace.. buona vita a tutti..
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N.b.: Fonte “La Repubblica” “Affluenza al minimo nel Regno Unito in oltre 20 anni: secondo i dati diffusi e non ancora definitivi, sulla base di 630 dei 650 seggi scrutinati, ieri alle urne si è recato il 59,8% degli elettori, in netto calo rispetto al 67,3% del 2019. Se quella percentuale sarà confermata, si tratterà dell’affluenza più bassa dal 59,4% del 2001.“. Naturalmente di questo fattore, fulcro dei commenti “quando si perde” (cosa diceva Churchill?) nemmeno un cenno.
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Hai sicuramente risposto a me definendo il mio commento demmarda! Praticamente mi hai dato della mer.a a me, ti basta come risposta sì? Io non voglio avere ragione né torto, ma certe mie idee non le mercanteggio! Per me chi non vota è un ignavo! Non si vuole prendere responsabilità né piegarsi leggermente per una giusta causa.. tu tieni il tuo pensiero io il mio!! Vedremo a breve come ci ridurrà sto sgoverno! Avete una responsabilità enorme voi che non votate!! Fate le pulci al M5S e non vi rendete conto del disastro perpetrato dagli altri! Ma va tutto bene!!
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Ti senti colpita? Perché così come tu avevi scritto un generico “certi geni assoluti in questo contesto e non solo, invece capiscono tutto!!”, chiaramente canzonatorio, io non avevo diritto di pubblicarne uno altrettanto generico “Solito commento demmarda che, anziché rispondere educatamente nel merito, attacca l’interlocutore, perché quando non si hanno argomenti….”? Dunque ti senti “ferita” perché credi di essere tu a non avere argomenti? Dove sarebbe scritto che è la persona ad essere demmarda? Perché un conto è affermare “hai detto una *****ta”, ben altro “sei una *****”. Trovo davvero particolari certe affermazioni, in quanto questo non è il giardino di casa ad invito, tua bensì un forum e sui forum si dovrebbe scrivere per confrontarsi, altrimenti è inutile farlo. “Certo idee non le mercanteggio”, che segue “vuoi sempre avere ragione”, argomentazioni che hanno l’esatto opposto, perché potrei affermare con uguale dignità la stessa cosa, ergo affermazioni povere di contenuti. “Vedrete a breve come ci ridurrà questo governo” lo sento dire da quasi 50 anni, e – forse non lo sai – dagli anni ’70 fino al 2006, hanno sempre votato ben oltre l’80% dei aventi diritto…, eppure di marda ne abbiamo dovuta ingoiare a tonnellate. Infine, lo scrivo per la centesima volta (ovviamente, tu che non vuoi avere ragione, non rispondi..) in Europa (perché per le europee si è votato, remember?) non contiamo nulla, tanto più rispetto decisioni dove il deus ex machina sono chiaramente gli Stati Uniti. Ma tu pensi che qualcuno, con la sola imposizione delle mani, possa fermare una guerra per la quale, da quasi 3 anni, inviamo armi. Stammi bene.
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Ignavo: privo di volontà attiva e di forza spirituale, abulico, accidioso, indolente, infingardo, pigro, fanullone.
Tu non insulti, quindi grazie altrettanto, non avrai problema se li giro al mittente, giusto? 😉 Buon week.
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209 miliardi.. ti dico solo questo..
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Mokj Cukj “209 miliardi.. ti dico solo questo.” Beh, è un argomento molto complesso e, lo dico con onestà, non sono sicuro di essere abbastanza informato. Comunque si tratta di soldi della comunità e anche altre nazioni, sulla base di criteri condivisi, hanno avuto accesso agli stessi. Conte ha fatto un buon lavoro? Non dico nulla, anzi, sicuramente sì, ma non può essere la cartina tornasole per coprire tutto il resto. Io sono schifato da decenni di malapolitica, promesse non mantenute, dichiarazioni di facciata subito abiurate, parlamentari che – con mio impegno e voto – ho fatto eleggere, che sono andati a farsi i propri affari in altri partiti (attenzione, non parlo di 1,2… massimo una decina, ma di oltre il 50% degli eletti!!), etc. etc. Non è questione di “ignavia”, bensì conoscenza. Poi, come scritto diverse volte, dovessi decidere di votare, sicuramente i 5s sarebbero l’unica via (almeno oggi), ma per adesso sono ancora troppo… “scottato” da… un’insolazione continua verso la quale sembra non bastare nemmeno lo schermo totale. Anche perché sullo “schermo” troviamo… Vespa di ogni dimensione… Ciao, buon week e cerchiamo di non litigare, rispettando ognuno le idee dell’altro. Non ne vale la pena, credimi. 😉
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Non c’è niente da fare Pino, quest* prima offendono sapendo di farlo, ma con garbo, di modo che se uno dopo perde la pazienza (il sottoscritto non la può perdere perché non l’ha nemmeno mai trovata, ergo…) e risponde con gli interessi, ti accusano di essere tu quello che ha cominciato.
E’ un sistema collaudatissimo, tanto che nominavo la combriccoletta di bulletti La Company dell’Insulto (LCdI) di cui fanno parte le migliori tastiere infosannite, a detta anche di molti bullizzati a loro insaputa. Combriccoletta verso la quale ho sempre sostenuto si debba procedere pesantemente col vituperio, almeno ci si leva qualche soddisfazione.
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@Gatto, ciao gatto, sono tornato a casa dal mare per guardare un po’ di partita, rigorosamente sul pc, dato che ho dismesso la TV da oltre 15 anni, però – sai com’è – mi faccio convincere..!!! 😂 Hai ragione e se, per caso, avessi letto il mio commento di un paio di giorni fa, affermavo stessi concetti. Dato che lavoro con il pc, frequento i forum ormai da 20 anni, forse più: la costante generale è sempre uguale, impossibilità di confrontarsi con educazione. Ci sta di pensarla diversamente, ci mancherebbe; a me – ad esempio – capitò di cambiare idea, proprio grazie ad un utente molto preparato su un determinato tema e con il quale diventammo amici, ci siamo incontrati un paio di volte, sempre prima di un concerto, dato che giro (adesso meno…) il nord/centro Italia quando suona qualcuno che m’interessa. Insomma, sui forum ci si potrebbe anche arricchire e, forse in quanto ligure 😂, la speranza non muore mai. Ovviamente scherzo, dopo tanti anni conosco bene dinamiche e utenti e se iniziano a scriverti “non mi confronto con chi vuole sempre avere ragione”, oppure “certe idee non le mercanteggio”, come stesse parlando con un utente che difende la pedofilia… beh, diventa difficile “arricchirsi”. Molto più facile litigare e, non temere, sono sempre riuscito a difendermi bene, anche troppo…!! 😉 Ciao, buona serata.
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Un GRAZIE alla Redazione di Infosannio…..
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E’ un pò che non vedo i tg meloniani ma casualmente ieri ho visto SKY tg24 e il servizio dedicato proprio alla visita di Orban a Mosca. Scorrevano i sottotitoli mentre parlava Putin e dichiarava la disponibilità di Mosca ad intavolare trattative per la pace con l’Ucraina.
Non mi stupisce che l’euroimbecille di turno si sia subito dichiarato contrario perchè sono ovvie due cose:
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Il punto non è che Orban sia andato da Putin, ognuno va dove gli pare e non deve chiedere certo il permesso a Michel (uno trombato nel suo non-paese e spedito nelle istituzioni UE dove conta quanto il due di picche); ma quello che Putin gli ha detto, e cioè che o si fa come dice lui o non si fa. E’ difficile trattare qualcosa su questa premessa.
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Le trattative di pace diverranno sempre più complicate e stringenti per il semplice motivo che la Russia sta vincendo la guerra.
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No, non si può sorvolare sul fatto che ora l Ungheria ha la presidenza di turno europeo perché in questo momento le sua azioni politiche vengono lette in quest’ottica e Mochel, sul quale si possono avere le più disparate opinioni, bene ha fatto a sconfessarlo. Organizzata può muoversi come gli pare entro i suoi confini e per quello che lo riguarda (ma pure qui non dovrebbe scordarsi che è parte di una comunità e non ricordarsene solo quando deve ricevere fo di) ; quando va a toccare interessi comunitari deve prima chiedere e poi agire. Lui è chiunque non lo faccia agisce male, anche se gli altri non hanno fin qui brillato.
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Orban può muoversi ecc.
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Sicuramente gli interessi di mochel e i suoi padroni angloameri-cani, certamente non gli interessi dell’Europa e soprattutto dell’itaglia.
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“Si parla e si tratta con Hamas, Iran, al-Sisi, MbS, talebani e le peggiori canaglie del pianeta” — manca qualcuno. Israele, per esempio.
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Ritrovarsi a considerare Orban come unico leader raziocinante in Europa, rende perfettamente l’ idea della demenza collettiva dei restanti personaggi……sarà per caso colpa di un’ epidemia da virus non ancora identificato? Una ca@@o di encefalite con esito in decadimento cognitivo alla Biden…….una bidennite encefalica cronica ? E il vaccino quando arriva? Perché ad occhio ne occorre una tonnellata…..a testa!
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Ritrovarsi a considerare Orban come unico leader raziocinante in Europa, rende perfettamente l’ idea della demenza collettiva dei restanti personaggi…
… Convintamente votati da voi e da quelli come voi, ché non siete ignavi.
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Io ho votato, ho provato a dire la mia, a torto o a ragione, chi tace invece acconsente……la mia inutile protesta contro l’ inutile silenzio! Quando vedrò il parlamento europeo ribaltato dagli astenuti, potrò ammettere il mio errore….per ora state come le foglie sugli alberi in autunno, io come il fringuello in attesa della fucilata….non mi pare una gran condizione per entrambi, ma se proprio sei in vena di sparare ai fringuelli, mentre i falchi continueranno a decidere e governare, accomodati, perché alla fine viene il sospetto che i falchi non siano alla tua portata!
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C’è un silenzio assenso come esiste un silenzio rigetto: a te capire qual è il mio. Se gli astenuti non ribalteranno proprio un bel niente, i votanti altrettanto, con la differenza di metterci la faccia per il tiro al pomodoro! L’atto è simbolico: non in nome! Tu vuoi metterci il tuo? Accomodati. Il parlamento europeo, votanti o non votanti si ribalterà da solo prima o poi: mi sto preparando… è questa la novità (cit.).
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Pino, per quanto mi riguarda in certi frangenti anche io sono stata delusa non credere! Ma c’è qualcosa che è più importante della mia delusione, delle mie incazzature, del mio schifo! Il nostro Paese! La gente che ha veramente fame, ci sono situazioni in Italia che non non immaginiamo nemmeno e non solo in termini di alimentazione o di un tetto sopra la testa.. ma di famiglie allo stremo, di persone sofferenti con figli disabili a carico e niente o poco per essere aiutati, le scuole fatiscenti e la cultura in mano ad ignoranti totali, la sanità allo sfascio, una guerra alle porte e miliardi spesi per armamenti altrui! Allora anche se certa politica non ci rappresenta completamente, mio dovere è quello comunque di far sì che ci possa essere un miglioramento anche se piccolo, sarà sempre meglio che rimanere in una situazione come siamo ora! Sei contento della situazione italiana ora? Tutto apposto sì!! Siamo in democrazia secondo te? Beh se le risposte sono no, allora chi poteva fare qualcosa tipo votare e non l’ha fatto si ponga delle domande sincere.. e si dia una risposta.. andremo sempre peggio ricordarlo!! Bisognava dare un segnale forte e invece……..
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Abbi un po’ più di coraggio Travaglio e caccia via un po’ dei tuoi pennivendoli dal Fatto e magari proponigli un contrattino: Ilsimplicissimis si accontenta anche di poco.
Fritto misto all’europea su Orban
Date: 6 Luglio 2024Author: ilsimplicissimus 2 Comments
L’odore di fritto misto aleggia sull’Europa come quei grevi sentori che talvolta avvolgono le città balneari d’estate, mentre i ragionamenti sono vuoti come i gommosi anelli di totano congelati provenienti da chissà quale oceano. O meglio lo sappiamo: dall’Atlantico e dalla sua alleanza che ormai rassomiglia a un fossile vivente ma che ci costringe a provare tutte le ricette di banalità gourmet che preparano gli chef del discorso pubblico a reti e giornali unificati. L’effetto è davvero grottesco, gronda di olio esausto, tanto per continuare con l’esempio del rancio turistico e ha raggiunto il suo diapason con la deprecata visita del leader ungherese Orban prima a Zelensky e poi a Putin. Se qualcuno volesse davvero la pace dovrebbe fare esattamente la stessa cosa, suggerire a Zelensky di discutere il cessate il fuoco invece di continuare a mandare a morte il suo popolo per cercare di far vincere il lucido Biden e poi andare dal “nemico” che è inequivocabilmente il vincitore, anche se ovviamente questo non viene detto.
Orban non è un gigante politico, ma si limita a seguire la ragione invece delle favole da bambini che ci vengono raccontate. E ha anche un buon motivo per farlo, motivo che non viene ovviamente rivelato ai buoni cittadini europei rincoglioniti: la persecuzione etnica promossa contro i cittadini ungheresi nelle regioni occidentali dell’Ucraina, principalmente in Transcarpazia. Le città a maggioranza etnica ungherese hanno sofferto di politiche razziste in modo simile a quelle sofferte dalle aree russofone della Crimea e del Donbass dal 2014, anche se non hanno subito i continui cannoneggiamenti. Proprio come la lingua russa anche l’ungherese è stato bandito dall’insegnamento nelle scuole e dall’uso nei documenti ufficiali e i parlanti di questo idioma esclusi dalle carriere pubbliche nazionali.
Certo per gli imbecilli che hanno sempre sulla bocca l’inclusività – a proposito e a sproposito – questo è molto imbarazzante e si difendono semplicemente non sapendolo e non dicendolo. Una delle pratiche più scioccanti del regime di Kiev è la strumentalizzazione etnica delle politiche di reclutamento forzato: le forze armate ucraine catturano costantemente con la forza cittadini di etnia non ucraina dalle strade del paese, inviandoli in prima linea senza un addestramento adeguato, rendendo la morte una mera questione di tempo. I russofoni e gli ungheresi etnici sono stati costantemente reclutati per una morte certa al fronte, con le autorità locali che cercano di “risparmiare” il più possibile i soldati ucraini che militano nelle formazioni naziste. L’Ungheria ha ripetutamente denunciato le politiche razziste della giunta di Kiev contro gli ungheresi che sono sotto la giurisdizione ucraina, ma l’inazione delle organizzazioni internazionali, principalmente la Nato e l’Ue, di cui l’Ungheria fa parte, ha solo aumentato l’esasperazione di Budapest. Kiev non ha cambiato le sue pratiche e Zelensky non ha nemmeno utilizzato l’ultimo incontro con Orban per dargli una “spiegazione” – se è possibile – o almeno per promettere di cambiare le sue politiche. Quindi, data la certezza che Kiev continuerà ad oltranza la guerra di dissanguamento e dunque anche lo sterminio degli ungheresi, forse la proposta di pace di Orban diventerà un vero ultimatum.
Orban ora non ha altra alternativa che fare tutto il possibile per ostacolare i piani di Kiev. È possibile che irrigidisca le sue posizioni all’interno della Nato e dell’Ue, ponendo il veto alle proposte pro Ucraina anche se sotto ricatto economico. Oltre a ciò, l’Ungheria potrebbe persino lanciare una politica di ricerca di partnership strategiche con i paesi emergenti, e le discussioni sull’uscita dalle organizzazioni atlantiche inizieranno inevitabilmente ad avanzare sullo scenario interno. L’Ungheria, essendo coinvolta direttamente, si sta rendendo conto che l’appartenenza alle organizzazioni gabbia che tengono prigioniero il nostro continente è una vera trappola. Orban non sembra disposto ad accettare che il suo Paese diventi vittima di una guerra continentale iniziata dagli Usa attraverso l’Ucraina, né vuole continuare a vedere gli ungheresi morire nelle ostilità con la Russia.
Quindi prima di respirare a pieni polmoni l’aria fritta che viene servita con tanta abbondanza, ma senza alcun condimento di verità, bisognerebbe chiedersi cosa ci stanno servendo.
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i cani da riporto al servizio permanente dell’egemone sono in sobbuglio per le intelligenti iniziative di Orbàn.
“La visita del primo ministro Viktor Orbán a Mosca riguarda esclusivamente le relazioni bilaterali tra Ungheria e Russia.La posizione dell’UE… […] esclude contatti ufficiali tra l’UE e il presidente Putin.Pertanto, il primo ministro Orbán non rappresenta l’UE”.Viktor Orbán ha risposto a Borrell:”Si tratta di una sciocchezza burocratica di Bruxelles, che non ha prodotto risultati nel trovare una via di pace nella guerra russo-ucraina. Se vogliamo porre fine alla guerra, abbiamo bisogno di un approccio politico, non burocratico”.
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Il primo ministro slovacco Robert Fico: sarei andato anche io a Mosca con Orban.
Fico ha fatto la sua prima apparizione pubblica dopo l’attentato e a Bratislava ha tenuto un discorso in occasione della festa dei santi Cirillo e Metodio.
Ha espresso ammirazione per il primo ministro ungherese, che non ha esitato ed è andato sia a Kiev che a Mosca.
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e ancora, alla faccia del fascista, fosse la Melona urlatrice di tale fatta, ma in itagglia, abbiamo solo zombi e morti viventi.
“L’Occidente non si lascerà fermare da nessun appello alla pace. Né gli appelli di Putin, né quelli di Orban. L’obiettivo dell’Occidente di infliggere una sconfitta strategica alla Russia è ancora attuale.“I governi europei sono nel bel mezzo della guerra”: il primo ministro ungherese Orban ha scritto un articolo chiedendo l’avvio dei negoziati di pace.“L’Europa si prepara alla guerra. Ogni giorno annunciano l’apertura della tappa successiva sulla via dell’inferno. Siamo bombardati ogni giorno da questo: centinaia di miliardi di euro all’Ucraina, collocamento di armi nucleari nel mezzo dell’Europa, reclutamento dei nostri figli in eserciti stranieri, missione NATO in Ucraina, invio di unità militari europee in Ucraina. Amici miei, sembra che il treno militare non abbia freni e l’autista sia impazzito. Dobbiamo premere il freno d’emergenza affinché almeno chi vuole possa scendere dal treno e non partecipare alla guerra.Sai, le guerre finiscono sempre in modo diverso da quanto originariamente previsto. Ecco perché oggi milioni di giovani europei giacciono in fosse comuni. Ecco perché non ci sono abbastanza europei, non ci sono abbastanza bambini in Europa. La guerra uccide. Uno muore con un’arma in mano, un altro muore mentre scappa, alcuni muoiono a causa dei bombardamenti, altri nelle carceri nemiche, altri a causa di un’epidemia o di fame. Alcuni affrontano la tortura, altri lo stupro, altri vengono rapiti e ridotti in schiavitù. Le tombe si allineano in innumerevoli file. Le madri piangono per i loro figli. Le donne piangono per i loro mariti. Quante vite perse! Sappiamo una cosa: dove è scoppiata la guerra non c’è via d’uscita. La guerra ci raggiungerà. Non puoi evitarlo, non puoi nasconderti da esso.L’unico antidoto alla guerra è la pace. Stai lontano dalla guerra e lascia che l’Ungheria sia un’isola di pace. Questa è la nostra missione. Se non vogliamo che la guerra ci travolga, dobbiamo fermarla”
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Ecco chi è che fa veramente bau bau, adrianofuffanelli… 🎻🎻🎻🎻🎻
I croccantini degli sconfitti
Date: 7 Luglio 2024Author: ilsimplicissimus 0 Comments
Mentre cominciano a venire fuori le atrocità commesse dalle truppe americane presenti in Ucraina sotto forma di volontari o consiglieri, si allarga l’abisso psicotico in cui sta sprofondando l’Occidente che non è in grado di vincere la guerra, ma nemmeno è capace di riconoscere la sconfitta: si trova dunque in un “punto zero” alla Kierkegaard caratterizzato da una totale indecisione e dunque anche da un collasso cognitivo. Volendo fornire un esempio illuminante si potrebbero prendere le parole di Antonio Tajani sulla visita di Orban a Putin. Forse qualcuno si stupirà di questa scelta così infelice, ma è proprio la nullità del personaggio che fa al caso nostro. Vedete, Schopenhauer aveva molto a cuore il suo cagnolino che chiamava Atma, (anima del mondo in sanscrito), perché manifestava in maniera trasparente le sue pulsioni senza la mediazione intellettuale.
Ora facciamo che Tajani sia il nostro cagnolino in grado di esprimere la vacua inettitudine europea senza che intervenga l’intelligenza a complicare l’analisi. Secondo lui “L’Unione europea è per la pace, ma non per la resa a Putin. La proposta di Putin è una farsa, ben vengano dialogo e confronto, ma noi continueremo ad aiutare l’Ucraina.” Come si vede, questo accrocchio di parole non vuole dire nulla e dimostra solo l’esistenza delle corde vocali del signor Tajani, ma in sottofondo esprime anche l’impossibilità di concepire la sconfitta. Putin non può mettere condizioni perché non può vincere e solo l’Occidente può fare la pace che esso concepisce solo come atto finale di guerra.
Malauguratamente per Atma Tajani e per la vasta serie di nulliformi impegnati nel tentativo di creare una matrice di irrealtà, la guerra è comunque persa ed è persa sempre più ogni giorno che passa: pensare che continuando a fornire armi la situazione possa cambiare è una speranza vana perché l’Ucraina scarseggia di uomini da mandare al massacro e non è nemmeno in grado di compiere una qualche azione offensiva che possa essere da pretesto per arrivare a un tavolo della pace in condizioni meno pietose. Come tutte le illusioni essa si aggrappa a qualunque menzogna pur di non precipitare. Così si fa finta di credere a Zelensky quando parla di 14 brigate completamente equipaggiate e addestrate che aspettano solo nuove armi per entrare in azione. Sembra di assistere a una riedizione dell’armata Steiner che avrebbe dovuto spezzare l’accerchiamento di Berlino. Ma anche se davvero ci fossero queste 14 brigate cosa potrebbero fare contro lo schiacciasassi russo che ogni giorno conquista nuove posizioni e terrorizza i soldati ucraini con i droni e le bombe guidate?
Non si tratta di avanzate fulminanti, la Russia non ha fretta e non vuole perdere troppi uomini anche se il numero dei suoi caduti è enormemente inferiore a quello degli ucraini. Si accontenta di infliggere perdite massicce ai difensori del regime di Kiev mentre avanza con cautela: l’Ucraina viene metodicamente demolita, ma gli occidentali si rifiutano di accettare questo fatto e in tal modo non fanno che aumentare le dimensioni della propria disfatta. Inoltre avviene sempre più spesso che interi reparti ucraini si arrendano e uno di questi ha addirittura traversato il Dneper per consegnarsi ai russi. Queste defezioni, sempre più numerose, stanno terrorizzando il milieu della guerra perché possono far temere un crollo improvviso del regime, tra l’altro ormai in mano al battaglione Azov, mentre invece si spera di arrivare alle elezioni americane in fase di stallo, altro concetto fasullo con il quale si è esercitato per mesi l’onanismo occidentale.
Non esistono guerre a somma zero ed è proprio questo che è insopportabile da accettare, anche perché al ceto politico che ci ritroviamo verrebbero a mancare i croccantini. E allora un sommesso bau bau potrebbe essere la dichiarazione finale.
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