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(Tommaso Merlo) – Il problema non sono le disfatte, è come si affrontano in modo da evitarle e migliorare. Da Biden fino ai matusalemmi politici italiani fino alla nazionale. Da noi dimettersi è considerata una sconfitta invece che un atto nobile e più le persone sono potenti più rimangono incollate alle loro poltrone anche quando attorno hanno solo macerie. Sintomo della devastante pandemia egoistica che ci pervade. Se stessi first. Ego personale che si fa cultura che si fa sistema. Mentre i poveri cristi in paesi come l’Italia vengono messi alla porta anche quando fanno bene, i potenti rimangono sulle loro poltrone anche quando fanno disastri. Uno dei privilegi più odiosi ma anche deleteri. Perché impedisce l’emergere di chi merita e quindi ostacola addirittura l’evoluzione di una intera comunità. L’Italia è piena di Biden anche in erba. Subita una sconfitta, Lorsignori attendendo che passi la tempesta, scaricano le responsabilità o dicono di assumersele senza trarne le conseguenze e rassicurati dai loro cortigiani alla prima occasione si riciclano come se nulla fosse. Carriere decennali nonostante un fallimento dietro l’altro. Una opprimente cappa gerontocratica con immense energie che vengono ignorate e sprecate mentre tutto attorno va a rotoli. È cronaca. In Italia non cambia nulla se non in peggio, ormai gli astensionisti hanno la maggioranza assoluta, partiti e presunti leader hanno perso milioni di voti, i media sono ignorati in massa, eppure tutti rimangono comodamente sulle loro poltrone come se nulla fosse. Egoismo personale che si fa cultura che si fa sistema. Se stessi first. Una deriva pericolosa e una conferma. Nonostante le apparenze, l’ego è una forza drammaticamente autodistruttiva, per se stessi come per una comunità. Ma c’è di più. Pochi minuti dopo la disfatta di Biden, esponenti di spicco dell’establishment democratico parlavano già di necessità di mettere prima il paese, di sacrificio per il bene comune. E questo mentre dall’altra parte gli hooligans di Trump non cedono di un millimetro nonostante il loro idolo sia un fresco pregiudicato con perfino un processo per insurrezione alle porte oltre che un mentitore seriale conclamato. Una lezione preziosa. I cittadini hanno un ruolo fondamentale nel reagire alle disfatte collettive. L’interesse comune viene prima di tutto e vanno puniti anche i propri beniamini se falliscono. Serve onestà intellettuale e disinteresse per crescere. Se da noi le classi dirigenti hanno carriere decennali nonostante un fallimento dopo l’altro, è perché vi sono ancora cittadini che li votano nonostante tutto. Cittadini che invece di partecipare tifano e li sostengono a prescindere dai risultati. Questo perché prevale l’odio verso gli avversari o l’innamoramento per qualche messia o qualche spauracchio ideologico. Ulteriori sintomi della pandemia egoistica che sta infestando il mondo. Ego che ci divide dagli altri esseri umani come se non fossimo sulla stessa barchetta sferica spersa nell’universo, che ci separa in qualche categoria tutta mentale e ci incastra in qualche farlocca identità terrena per poi scagliarci gli uni contro gli altri. Illudendoci che si possa ottenere qualcosa a scapito degli altri, illudendoci che si possa trovare senso e benessere là fuori su qualche palco o campo di battaglia. Una deriva autodistruttiva, una disfatta dietro l’altra senza riuscire a reagire davvero. Ego personale che si fa cultura che si fa sistema. A conferma di come il mondo sia la manifestazione di quello che abbiamo dentro. Ed è lì che bisogna intervenire per cambiarlo.
“Egoismo personale che si fa cultura che si fa sistema. Se stessi first. Una deriva pericolosa e una conferma. Nonostante le apparenze, l’ego è una forza drammaticamente autodistruttiva, per se stessi come per una comunità.
Ego personale che si fa cultura che si fa sistema. A conferma di come il mondo sia la manifestazione di quello che abbiamo dentro”
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Ma infatti è proprio questione di ego come dici tu.
Tant’è che chi “ha governato bene” (cit. T.M. non mia) è considerato dai presunti “evoluti” (cit. T.M.) come le “classi dirigenti hanno carriere decennali nonostante un fallimento dopo l’altro” (cit. T.M.).
L’ego più stupido è quello di chi fa finta di non capire che non ci sarà mai nessuno che potrà fare contenti tutti gli astenuti, i quali non sono cloni ma hanno aspettative personali che differiscono in parte dagli altri “evoluti”. L’unica cosa che gli accomuna è la “sacra regola orgogliona” del “io non voto il meno peggio”, quindi chiunque non soddisfi a pieno le loro aspettative è da considerarsi non degno del loro “sacro” voto. E indovinate chi ci guadagna?
La cosa più normale che si fa in ogni ambito, quando bisogna fare delle scelte, è scegliere ciò che si ritiene il meglio RELATIVO alla disponibilità in quel momento. Nessuno mai, tranne qualche super ricco, può avere il meglio in ASSOLUTO, che sia una casa, un vestito, cibo, auto etc. etc..
Invece per la politica ritorniamo sempre al punto di partenza, come nel gioco dell’oca, invece di migliorare elezione dopo elezione.
Se troviamo qualcuno che “ha governato bene” (cit. T.M. non mia), invece di tenercelo fino a quando non troviamo di meglio, come vuole la razionalità, lo scartiamo in attesa del “grande giorno” in cui dovrebbe succedere non so cosa. Giorno la cui data ultima è l’infinito.
E’ un’ideologia irrazionale.
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Si va bene ma sono almeno 30 anni che “il meglio relativo” viene votato e, salvo la parentesi 5S, non conclude nulla, non migliora nulla, non cambia nulla. E la vita media di un individuo fortunato è 85 anni. Quante volte deve sperare? Chi si astiene oggi è un menefreghista incallito oppure semplicemente uno che ormai ha capito.
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“salvo la parentesi 5S”
Se pensi che sia stata una parentesi in positivo, allora dovresti votarli fino a quando non trovi di meglio.
I miei commenti non sono mai contro chi pensa di aver trovato di meglio, ma contro chi, pur riconoscendo qualche MIGLIORAMENTO nella parentesi, decide di astenersi facendo vincere chi quel MIGLIORAMENTO lo cancella.
Io sarei molto felice se ci fosse qualcosa di meglio, e con possibilità di incidere, rispetto al M5S. Ma ad oggi non l’ho ancora visto.
Il M5S non è mica al 100% come vorrei. Forse al 75% mi rappresenta, ma non vedo perchè dovrei aiutare a vincere quelli che al massimo mi trovano d’accordo al 25%.
Sarebbe illogico e sconveniente..
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Sarà questione di mentalità, o che chi vota è grullo, tardo nell’ apprendere e ci arriva solo dopo, ma quando mi si rompe la macchina io scelgo il meccanico che la volta precedente ha fatto un buon lavoro, non perfetto, ma buono, non è che vado dal meccanico più scadente ed esoso e neppure che lascio la macchina rotta per far dispetto ai meccanici…..Alle elezioni amministrative del mio comune si sono presentate 3 liste, nessuna rispondente ai miei valori, principi, ecc, quindi mi sarei dovuta astenere, ma questo per me equivale a sostenerle tutte, della serie fate voi, che per me va bene/male comunque…..ho invece votato il cane sciolto, quello che ha avuto il coraggio di presentarsi contro l’ apparato, perché se non posso partecipare a sostegno, almeno voglio partecipare contro! Qualcuno dirà che il vero contro non esiste, e magari ha pure ragione, se solo mi indicasse la valenza ed il peso politico di questo essere contro, con la sola astensione, perché in decenni di progressivo aumento dell’ astensionismo non è cambiato esattamente nulla, anzi nella culla a stelle e strisce della “democrazia “ dove l’ astensione pare il carattere formante della stessa, si sono ridotti a Trump e Biden…..magari votare Sanders, invece di astenersi, sarebbe stata se non la perfezione, almeno una buona idea….come per il meccanico!
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@Alessandra
Mi viene voglia di risponderti come se fossi un prete e ti chiedo:
Cara, quante volte??
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Quante volte? Tutte quelle di possibile soddisfazione, che poi bisogna provare, non va sempre bene, ma sempre meglio di farsi le pugne@te che rende ciechi……E mentre le racconto almeno il prete gode……..
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Nel 2018 votò il 73%. Allore c’era intrometto giusto.
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Il progetto giusto
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È vero quello che dici. L’area dell’astensione contiene un po’ di tutto e nessuno è disposto a cedere un poco dei suoi sacri principi. Però è anche vero che l’offerta politica è povera e per ha gli occhi per vedere si differenzia solo su minuzie ma il modus operandi rimane quasi identico. Manca un modo per fare pesare il proprio dissenso senza però lasciare vincere chi si posiziona all’opposto delle proprie opinioni. Io direi che occorre un sistema di sfiducia costruttiva. Ovvero, IO NON TI VOTO, ma riconosco che sei il più vicino alla mia opinione. In quel caso il mio voto vale 50% e varrà 1 sommato a quello di un’altro
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Cosa è o significa “meno peggio”?
Un partigiano che decise di finire impiccato o fucilato, anziché adeguarsi all’ ordinamento di quello stato, scelse il meno peggio.
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raccomandazioni?
lecca k ulismo?
fro col k degli altri (gestione euro pubblici)?
parassitismo?
famioismo?
molto altro di penoso e desolante?
facce toste con la sfacciataggine di non dimettersi, restano “aggranchiati” (spero non me ne vogliano i granchi, tutto il mio rispetto per loro) alle poltrone, vergognosamente stra remunerate…?
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e.c. familismo (famioismo)?
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Sono trent’anni (dai tempi di Baggio) che la nazionale di calcio italiana non riesce ad esprimere dei giocatori all’altezza. E’ andata via via peggiorando, al pari della classe politica e della classe dirigente. Il calcio rispecchia perfettamente la situazione in cui versa il Paese.
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Gli altri sport no però? Come mai? Mai come ora, atletica, nuoto, tennis, ginnastica ritmica, nuoto sincronizzato, etc etc, hanno avuto dei risultati così importanti!! Il calcio italiano è sopravvalutato, i ragazzini viziati straricchi a 20 anni solo per il fatto di tirare calci ad una palla! Business e società quotate in borsa! L’unica cosa sarebbe quella di tornare un po’ con i piedi (appunto), per terra e tirare calci ad un pallone per la gioia di giocare e non di diventare famosi e ricchi! 🤬 Forse allora tornerebbero a vincere.. io sono disamorata del gioco del pallone che guardavo quando c’erano i mondiali e tifavo Milan, Cagliari e Fiorentina.. troppi intrallazzi e malaffare, hanno rovinato tutto! 🙄
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… Grazie, amo’, del tuo tifo per il Cagliari❤️💙💝
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questi sono gli euroatlantisti pro NATO
Il non umano terrorista sionista ministro israeliano della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir: I prigionieri palestinesi devono essere uccisi sparandogli alla testa e fino all’approvazione di questa legge daremo loro poco di cui vivere.
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😳😱😭
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L’articolista pone l’attenzione su un tema cui cui sarebbe necessario fare degli approfondimenti e che invece, pervasivo della quotidianità come è, finisce con l’essere ignorato.
La mobilità sociale; questo è il soggetto del tema (non le sue declinazioni nel peggio o il meno peggio elettorale, che possono al più rappresentarne una parte, ma sono ben lontane dall’essere esaustive del fenomeno)
In Italia, chi ha fatto delle letture sul tema lo sa, la mobilità sociale è scarsa ed è pure cronicizzata; le raccomandazioni ne sono l’esempio più evidente.
Da tempo si parla della fine del sogno americano, che aveva alla base proprio la mobilità sociale basata sul merito.
Quindi le analogie tra la scarsa mobilità sociale italiana e la fine del sogno americano hanno una loro ragione di co-esistere nell’articolo
Limitare tali analogie a Biden, dati gli avvenimenti recenti, può essere utile, per non dire strumentale, a scrivere l’articolo, ma il fenomeno anche negli USA ha origini più antiche.
La (scarsa) mobilità sociale è un fenomeno complesso i cui ingredienti di base sono due: uno, citato nell’articolo, è l’egoismo; l’altro è la paura.
La paura di perdere ciò che si possiede ( in questo c’è anche una buona dose di egoismo) e la paura di affrontare nuove sfide.
Le conseguenze, sia a livello individuale, sia a livello collettivo sono devastanti e spiegano, almeno in parte, alcuni dei fenomeni odierni.
La scarsa mobilità sociale è alla base della riduzione motivazionale; se io mi trovo in una condizione di vantaggio e so che ci rimarrò, chi me lo fa fare di impegnarmi?
Se io mi trovo in una condizone di svantaggio e so che qualunque cosa farò non produrrà risultati migliorativi della mia condizione, chi me lo fa fare di impegnarmi?
Tali situazioni generano frustrazione e spiegano l’abuso di alcol e droghe, ad esempio.
La condizione di svantaggio riduce la motivazione a cercare di migliorarsi attraverso lo studio ( il fenomeno dell’abbandono scolastico e/o la sua scrsa qualità) o il lavoro (scarsa produttività)
La condizione di svantaggio porta ad una bassa natalità; chi me lo fa fare di mettere al mondo un figlio se poi deve avere una vita difficile ed un futuro m3rdoso?
La condizone cristallizzata di vantaggio porta a richiedere politiche anti redistributive di reddito ( se uno osserva l’andamento dell’indice di Gini nei vari paesi si accorge di questo fenomeno); porta a richiedere politiche del lavoro che promuovano la precarietà (per gli altri, ovviamente) proprio al fine di consolidare la proria posizione di vantaggio nell’ottica del non mi rafforzo io ma indebolisco gli altri.
Poi ci sono da considerare gli aspetti reattivi ad una tale situazione; emigrazione, tensioni sociali e criminalità, sfiducia nelle istituzioni.
La realtà è una stron3a e guai a chi si rifiuta di riconoscerla.
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Allora: le piazze del vaffa al prato di Grillo sono legali legittime,sacrosante, mai eterodirette e niente di più normale sotto al sole, mentre le piazze del PD sono pieni di delinquenti e il PD è l’orca assassina che non avanzare , dei nuovi raduni con il braccio alzato l’ interpoollista @gsi non ha detto ohi! Evidentemente nessun branco di lupi, nessun branco di orsi o orche o avvoltoi all’orizzonte.
Dal B in poi, il genio italiano ha dispiegato le due ali e i criminali vengono perseguiti con cura e impiegando tutte le forze a disposizione, specie i vetero costituzionalisti e gli anti contiani sono una delle peggiori specie di delinquenti presenti sul territorio e da ERADICARE! Gli ANTI CONTIANI, che MINANO la SICUREZZA Internazionale A GUIDA DI MAIO DA GIUDA IN POI TUTTI ANGELI, tanto da fare INTERVENIRE L’INTERPOL, L’ANTICRIMINE INTERNAZIONALE , Costruire IL PROFILO DEL DELINQUENTE FILO PUTIN ASSASSINO Violentatore PEDOFILO LADRIO E Tramite LA CENTRALE DEL CRIMINE COME LA OMICIDI , QUELLA CHE CIRCONDA IL Nostro IMPERATORE GUELFO CONTE, MANDARE Messaggi A TUTTE LE POLIZIE INTERNAZIONALI , MESSAGGI NON DEL TIPO AMORE CI VEDIAMO STASERA MA CONTROLLI DI Pericolo PUBBLICO ,…
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Il lavoro della sacra corona unita a forconi e rastrelli con lauree addentate dalla tipografia della camorra fu un lavoro pulito, il raccordo anulare 30 anni dopo : PULITISSIMO , CHE PIÙ PULITO NEL N SI PUÒ!
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La squadra omicidi che ammazza come la squadra anticrimine che controlla i civili
Il mondo di B: IL MONDO PERFETTO CHE TUTTI SOGNANO!
Comprate I CONFETTI ITALIANI DI MIGLIORI NON CE N’È, PER FAR ESPLODERE UN PALAZZO O DAR Fuoco AD UNA PIAZZA SCEGLIETE IL NOSTRO MARCHIO! B COME IL LATO .
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La squadra anticrimine fatta ad arte da personaggi e attori i migliori sulla piazza del mercato, io posso e speriamo che me la cavo, cosi, grazie al mondo meraviglioso di B me la cavo alla grande!
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