(Dott. Paolo Caruso) – Asino Peppone, scriveva Guareschi, con somma soddisfazione di don Camillo. Ma erano altri tempi e l’onorevole non era nemmeno ministro e soprattutto della cultura. Siamo oggi in tempi  d’esami, e questi come ben sappiamo non finiscono mai. Stavolta sono cambiati i ruoli e i professori sono gli alunni, più spietati che mai nei giudizi, per nemesi da rigurgito. Uno svarione di storia va pure considerato. E’ possibile che dallo specchietto retrovisore della Storia, Galilei sia nato prima di Cristoforo Colombo e addirittura ne sia stato il mentore nella traversata oceanica intorno al mondo. Quando la fantasia non ha confine!  Ma se questa è gaffe, e di sicuro non una boutade geniale, dovrebbe convincere il Ministro ad attenzionare di più la materia. Che ne penserebbe Giovambattista Vico, che della Storiografia moderna fu fondatore? La Storia una volta maestra non ha alunni, ma oggi neanche attenzione perché la si ritiene superflua e superata dai fatti. Una gaffe a quel livello, caro Ministro della Cultura Sangiuliano, fa molto pensare e mette in luce sconsolatamente quale sia il livello della classe politica di questo governo. Se poi a questa gaffe storica si aggiunge quella letteraria di alcuni mesi fa, dove Dante viene presentato come il primo esponente della destra italiana, allora per il Ministro Sangiuliano non ci sono più parole da spendere e sarebbe opportuno, viste anche le scempiaggini del Ministro Lollobrigida e di altri disdicevoli oratori, rivedere in toto la classe politica della destra di governo di questo Paese. Altro non dir e infierir non posso…