
(Tommaso Merlo) – È con la paura che controllano il mondo. Quando le persone hanno paura sono disposte a tutto. Anche ad obbedire a dei folli, anche a fare le guerre. Una paura installata nel cervello fin dalla tenera età, durante quegli anni in cui l’essere umano viene programmato a far parte del sistema. È questa la vera libertà di cui nessuno parla, la libertà di pensiero e quella che va oltre. Solo chi riesce a disintossicarsi da tutti i condizionamenti può esplorare nuove vie e cambiare il mondo. Dalla notte dei tempi fino ad oggi, la paura serve ai potenti per manipolare le masse, per sedarle o aizzarle a seconda dei propri fini egoistici. Paura per ogni stomaco e stagione. Paura di presunti pericoli imminenti e di efferati nemici costruiti ad arte. È questo il segreto della politica ancora oggi. Gran parte del consenso si basa sulla paura. Paura degli altri partiti, degli altri paesi, paura di qualche invasore, paura di presunti mostri ideologici e di complotti globali. Paure ormai usate senza ritegno che seguono i ritmi indiavolati delle campagne elettorali. Oggi nemici domani amanti, a seconda delle necessità. Paure sfruttate quando devono conquistare qualche poltrona o giustificare qualche guerra. Paure inventate e ripetute finché confuse con la realtà. Paure al servizio dei potenti di turno ma anche di idee dominanti come quella capitalista che imperversa oggi. Con milioni di persone ridotte a lavoratori e consumatori che per paura abbassano la testa e seguono la corrente. Paura di non farcela, paura di essere lasciati indietro, paura del giudizio altrui, paura del cambiamento e di dover ammettere i propri errori. Ma oggi va di moda anche la paura di perdere la propria identità e quindi se stessi. Prima ti inculcano una falsa identità egoistica per cui sei il lavoro che fai e le tue origini e come appari e quello che hai e quello in cui credi e quello che gli altri pensano di te e il tuo passato, e poi vivi nella paura che crolli quella tua fasulla identità per colpa delle persone di altre culture e paesi o di altre idee e preferenze. Paura frutto della fragilità esistenziale che è frutto dell’ignoranza esistenziale. Attori terrorizzati dall’ammettere di indossare una maschera e ancora di più dal togliersela. Coi potenti e le idee dominanti che ne approfittano. Paure fasulle ma anche carote per far procedere diligentemente le masse nei binari prestabiliti. Come la carota partitica, l’illusione che votando per qualche pifferaio magico tutto si sistemi. Illusioni ormai ridicole in un’era di pensiero unico e dopo decenni di vuote chiacchiere, ma che ancora funzionano. Oppure la carota materialista, l’illusione che facendo soldi e carriera si raggiunga la felicità, l’illusione che il benessere consista nell’accumulare e nell’apparire e nello svagarsi. L’illusione che il benessere sia da qualche parte là fuori invece che dentro. Una carota che alimenta il consumismo sfrenato e condanna le masse alla meschina ed autolesionista superficialità materiale. Paure e carote installate nel cervello fin dalla tenera età, durante quegli anni in cui l’essere umano viene programmato a far parte del sistema. È questa la vera libertà di cui nessuno parla, la libertà di pensiero e quella oltre il pensiero. La libertà del cuore. Una libertà che si basa sulla consapevolezza di chi siamo veramente, anime di passaggio sul pianeta. E una libertà che si basa sulla consapevolezza di dove ci troviamo davvero, nel bel mezzo di un mistero insondabile chiamato vita. Una libertà reale e salvifica perché ci permette di esplorare nuove vie e quindi di evolvere fermando l’autodistruzione.
concordo
"Mi piace"Piace a 1 persona
Servono parole rassicuranti, pronunciate da persone credibili
"Mi piace"Piace a 4 people
Ci batteremo per la pace, per la equità sociale, faremo una guerra ma contro corruzione, mafie ed evasione fiscale. La nostra lotta sarà per rendere la cosa pubblica degna di questo nome e del paese.
Faremo tutto questo costruendo il campo largo .
"Mi piace""Mi piace"
Tra tutte le carote elencate da Merlo stona quella partitica.
Perché se anche fosse vero che che la “libertà del cuore” si antepone alle paure generate dal “sistema” attraverso tutte quelle carote, la “carota partitica” non ha alternative o comunque Merlo non la indica.
A meno che creda davvero che la “libertà del cuore” possa sostituirsi perfino al sistema dei partiti.
Peccato, però , che l’eventuale avvento di un’ipotetica anarchia dei “liberi di cuore” cozzerebbe ancora il giorno dopo con quel fattore che Merlo evita allegramente e puerilmente e che si chiama: Egoismo. Fattore di cui tutti quanti gli esseri umani sono provvisti.
Per arrivarci, a Merlo, sarebbe bastato si ponesse una domanda:
Come mai balle e carote varie vengono assorbite dai teneri cuori umani con una facilità disarmante da millenni a questa parte?
E allora ci lasci, Merlo, (scansate le carote che generano paure, in primis la balla ridicola dei russi che minacciano di marciare sull’Europa), almeno cercare di acchiappare la “carota partitica” perché è senz’altro più concreta della carota che propone lui: quella dei “liberi di cuore”, illusoria come un’immagine dell’intelligenza artificiale.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Vecchia (1914) ma – purtroppo – sempre attuale. Il significato intrinseco lo dimentichiamo subito dopo averla letta, motivo per il quale il “sovrano macellaro” troverà campi fertili dove seminare (“dormi sepolto in un campo di grano, non è la rosa non è il tulipano…”).
“Ninna nanna, nanna ninna, er pupetto vò la zinna, dormi dormi, cocco bello, se no chiamo Farfarello, Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Cecco Peppe che s’aregge co’ le zeppe: co’ le zeppe de un impero mezzo giallo e mezzo nero; ninna nanna, pija sonno, che se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno, fra le spade e li fucili de li popoli civili. Ninna nanna, tu nun senti li sospiri e li lamenti de la gente che se scanna per un matto che comanna, che se scanna e che s’ammazza a vantaggio de la razza, o a vantaggio de una fede, per un Dio che nun se vede, ma che serve da riparo ar sovrano macellaro; che quer covo d’assassini che c’insanguina la tera sa benone che la guera è un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le borse. Fa la ninna, cocco bello, finché dura ‘sto macello, fa la ninna, che domani rivedremo li sovrani che se scambieno la stima, boni amichi come prima; so’ cuggini, e fra parenti nun se fanno complimenti! Torneranno più cordiali li rapporti personali e, riuniti infra de loro, senza l’ombra de un rimorso, ce faranno un ber discorso su la pace e sur lavoro pe’ quer popolo cojone risparmiato dar cannone.“
"Mi piace"Piace a 1 persona
Questo ha scoperto da qualche mese i siti complottisti.
Ste robe di “ci governano con la paura”, “siamo programmati”, “il sistema”, “serve un nuovo paradigma”, “l’evoluzione della coscienza” etc. etc. le leggevo già 20 anni fa in rete.
Nessuno ha paura che i russi arrivino a Lisbona. Manco chi lo dice.
Nessuno vota la Meloni per paura dei russi.
Se fosse vera sta fesseria della paura, allora la paura per il covid avrebbe dovuto far si che Conte prendesse una montagna di voti, mentre la Meloni che gli diede del “criminale” avrebbe dovuto sparire dalla scena politica. Invece….
“ha governato bene” disse il sommo;
“è una brava persona” disse uno dei discepoli.
E perchè, nel frattempo che create questo fantastico partito messianico che ci libererà dal male, non lo fate governare al posto della Meloni?
Eh no! Serve la morte del M5S, non ci basta il 51% di “evoluti” (astenuti).
E se poi, anche con la morte del M5S, non combinate una mazza, a chi darete la colpa?
Sempre al M5S! E’ colpa loro se gli “evoluti” non si fideranno del nuovo partito messianico!
Non siete più recuperabili. C’è poco da fare. Ore in rete sui siti tipo “le verità che ci nascondono” e “evolvi la tua coscienza” vi hanno fritto il cervello.
A proposito di “programmati”: ma non sarà che l’alta astensione perchè “son tutti uguali, “li delegittimiamo” e altre fesserie sia un programma di qualcuno che sa veramente come manipolare le menti?
Pensateci.
"Mi piace""Mi piace"