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(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – La quotidiana regressione del mondo verso l’età della pietra in versione nucleare ci costringe a non stupirci più di nulla. Non dei Sette Nani del mondo che chiedono una “tregua olimpica” alla Russia dopo averle vietato di partecipare alle Olimpiadi con le sue bandiere e dopo che Zelensky l’ha respinta come un regalo a Putin. […]
La resa dei tonti
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – La quotidiana regressione del mondo verso l’età della pietra in versione nucleare ci costringe a non stupirci più di nulla. Non dei Sette Nani del mondo che chiedono una “tregua olimpica” alla Russia dopo averle vietato di partecipare alle Olimpiadi con le sue bandiere e dopo che Zelensky l’ha respinta come un regalo a Putin. Non della cosiddetta “conferenza di pace” di Lucerna, la prima della storia con tutti i Paesi del mondo tranne quello che ha scatenato la guerra e la sta vincendo, perché il “piano di pace” di Zelensky prevede negoziati con tutti fuorché col suo nemico. Non delle reazioni sprezzanti della Nato al “piano di pace” di Putin (“Kiev mi dia le cinque regioni che ho annesso e rinunci alla Nato”), corretto e interpretato dall’alleato cinese (“Kiev e Mosca s’incontrino a metà strada”). Secoli di diplomazia basata su realismo e pragmatismo per interessi superiori spazzati via dall’ipocrisia cavernicola e dalla doppia morale di leader morituri che scambiano i sogni per la realtà, nascondono le cause della guerra e mandano al macello gli ucraini per salvarsi la faccia o il culo (che fra l’altro coincidono). E la stampa sonnambula dietro. Repubblica: “Putin, la pace indecente”. Stampa: “La pace secondo Putin è la resa dell’Ucraina”. Tutti fingono di non capire che quelle richieste, ovviamente inaccettabili, non sono il trattato finale, ma la pistola che l’autocrate poggia sul tavolo per iniziare a negoziare. Lo sa anche lui che il suo piano è irricevibile, così come quello speculare di Zelensky, che ha pure l’aggravante di essere lo sconfitto (“i russi si ritirino da tutti i territori occupati e Kiev entri nell’Ue e nella Nato”). Ma almeno bisognerebbe conoscere la differenza fra una resa (la perdita dell’intera Ucraina) e un compromesso (le cinque regioni reclamate e neppure ancora interamente occupate dai russi sono solo un quinto del Paese).
Il fatto che sempre più insistentemente Putin parli di chiudere la guerra può essere un bluff, ma per scoprire se lo è bisogna andare a vedere. Apparecchiando un tavolo che includa la Russia. Come quello di Istanbul che portò all’intesa con Zelensky nel marzo 2022 e fu fatto saltare dalla buonanima di Johnson. L’alternativa è una sola: che la Nato con i suoi miliardi e armamenti (quasi finiti) e l’Ucraina con i suoi soldati (quasi finiti) riconquistino tutti i territori occupati, pari a metà dell’Italia, e alla svelta, prima che gli ultimi leader superstiti del Partito Unico della Guerra vengano spazzati via dagli elettori. Vasto programma: negli ultimi 14 mesi, Kiev ha liberato l’equivalente della provincia di Prato, mentre ne ha persi e ne sta perdendo molti di più. Oggi il piano di pace di Putin sembra folle, e lo è. Speriamo che, fra un anno, non diventi il piano di pace di Zelensky.
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una manica di pazzi si aggira in Europa, la maggior parte di loro sono dei ministri habens , gli altri sono affetti da alz! Per il resto sono una banda di “grandi ” cojoni , come direbbe la prima
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L’unico modello di pace possibile è quello offerto dalla Corea del Nord e dalla Corea del Sud separate da una zona demilitarizzata ma perennemente vigilata a distanza dai due eserciti contrapposti. Più che pace è un armistizio che dura da 80 anni con nessun trattato firmato. E non c’è nulla che faccia pensare a una ripresa dei combattimenti. Insomma, una “pace” di fatto perfettamente funzionante. E’ persino probabile che i due eserciti nelle feste comandate si frequentino e si scambino regali e che le città sedicenti “nemiche” più vicine si siano persino gemellate. Non sono sicuro ma credo anche possibile che le relazioni sociali intraprese tra le due popolazioni di confine, per via delle frequentazioni amicali tollerate, siano sfociate in matrimoni.
Certamente un lodevole modello di “pace armata” da importare anche in Ucraina e… benedetto dal papa.
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ecco appunto ! Un aereo pieno di idioti guidato da sto pazzo furioso con la febbre w frangetta
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Buongiorno,
mai confondere i desideri con la realtà.
Si è trattato di un armistizio firmato che è stato violato tante volte anche con scontri armati.
C’è stato solo un tentativo di dialogo ed ora è saltato tutto in aria.
Attualmente si fronteggiano militarmente entrambi.
I due eserciti sono all’apparenza i protagonisti della guerra.
I veri convitati di pietra sono gli USA, su mandato ONU quando la Cina non ne faceva parte, e la Cina stessa.
La guerra la fecero loro tramite gli eserciti “su procura”.
Non è proprio il modello da imitare visto che il fuori di testa della corea del nord ha fatto cambiare la Costituzione dove è dichiarato che il primo nemico della Corea del Nord è la Corea del Sud e l’obiettivo è la riunificazione tramite conflitto.
Tra Russia e Ucraina NON sarebbe possibile proprio perché la Russia è membro di sicurezza dell’ONU e quindi dovrebbe garantire militarmente un qualsiasi accordo essendo parte in causa, cosa non prevista proprio dal regolamento dell’ONU.
La guerra proseguirà non si sa fino a quando e quello che accadrà dopo non è neanche possibile da immaginare.
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un uok
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un uomo *? Che distruggere un ecosistema? Dove pensi che arrivino i suoi video giochi,?
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Ps . Ho dimenticato di dire che sono tutti una banda di ladri di stipendi, poiché o sei un politico e guarda caso guadagni 20bk mese o fai la fame!; ecco perché si buttano tutti li !riflettere prima
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No panico, ok?
Matteo Rubboli fa una disamina sui nani e Rimambiden, notare il filmato d’apertura.
Rubboli (direttore di Vanilla magazine) è un ragazzo da seguire attentamente.
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“Paesi del mondo tranne quello che ha scatenato la guerra e la sta vincendo”
Anche travaglio non si stacca dal meme che la Russia sia l’aggressore e l’ucronazistan l’aggredito
,” perdita dell’ ucraina”, l’Ucraina non perde nulla, è l’occidente che perde una colonia, la maggioranza degli ucraini sono russi , i migliori intelletti sono già emigrati in Russia, le repubbliche del dombas sono popolate da russi,
fintanto che non si dirà apertamente che l’aggressore è l’occidente, ossia la nato e i russi gli aggrediti la guerra continuerà e la parte occidentalizzata dell’Ucraina scomparirà,
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Se i russonazi pagano questi deliri un tanto al chilo, come minimo viaggi con l’aereo personale….
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la propaganda dello zio Sam te la iniettano direttamente per endovena o la prendi per bocca 3 volte al giorno?
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Travaglio ha mai risparmiato attacchi alla Nato e agli Usa? Non ha mai detto in nessun programma o articolo che la prima si è troppo espansa e ha possibilità di mettere le armi sotto il sedere dei russi? Ha mai detto che non vi siano nazisti in Ucraina?
Sono cose che dice da sempre. Quindi la Nato ha scatenato l’attacco della Russia ma comunque resta che sia stata lei ad attaccare per prima. È come quando nello sport uno viene provocato e punzecchiato per 60 minuti e ad un certo punto reagisce con una manata o una testata al provocatore. C’è un aggressore provocato e un aggredito-provocatore, per una guerra che è più complicata di una partita di sport ovviamente la provocazione va considerata e andrebbe sanzionata ma non si può non sanzionare anche chi ha usato la forza fisica direttamente.
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Ci sono video esplicativi sull’andamento della guerra. In uno postato ieri mostrata una pattuglia ucraina di incursori che viene individuata dal drone russo: i soldati nemmeno tentano di scappare e si inginocchiano immediatamente in segno di resa. Da altre fonti si può apprendere che questi soldati erano stati addestrati da “consiglieri” francesi, un contingente Nato in aumento, mentre il più numeroso è il polacco. Probabilmente i guerrafondai da salotto ignorano quanto sia spietata la guerra moderna condotta con i droni: chi entra nel mirino dell’ occhio volante ha scarse o nulle possibilità di farla franca perché viene inseguito in qualsiasi buco o anfratto e fatto a pezzi da una granata. Ci sono documenti terribili al riguardo. Detto ciò e mettendoci nei panni dei cittadini che vivono nella Ucraina centro-occidentale, magari accalappiati per strada e sbattuti in prima linea, la proposta di Putin probabilmente rafforzerà in loro la convinzione che finire in un buco del terreno, che sia trincea o per riposo perpetuo, per difendere la gente del Donbass che vuole stare con la Russia, o per entrare nella Nato, sia un prezzo troppo alto da pagare.
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Sarò un ottimista ma credo che, mentre a favore di telecamera si gioca all’energumeno da salotto, sottobanco proseguino le “vere” trattative.
Ad accordi raggiunti verrà fatta la pantomima di un “tavolo di negoziati”.
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Un certo modo di ragionare in modo logico ed asettico si impone senza i soliti “complimenti” riservati al presidente della confederazione russa per mettersi al sicuro dalle accuse di sponsorizzare Putin e la sua causa. Onestamente, possiamo immaginare che chi ha speso la vita di chissà quante migliaia di giovani e consumato fortune ingenti in armi e munizioni, dopo aver proposto all’ inizio della guerra una pace non umiliante per entrambi le parti in causa ed aver ricevuto un diniego non dall’ Ucraina ma dal resto della combriccola Nato, oggi dica : va bene ,abbiamo scherzato,arrivederci e grazie di tutto ,come se niente fosse accaduto. Qui ,fuori di testa , non vi è solo lo sconnesso capo di Washington ma tutto il codazzo di manutengoli servetti di periferia con annessi commentatori di calcio dediti alla politica. Putin è l’ unico lucido e ragionevole altroché dittatore ,sanguinario etc… etc…
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“Putin è l’ unico lucido e ragionevole…”. Hai dimenticato “umano”.
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LA TRISTEZZA – Viviana Vivarelli.
Quando il proprio partito perde, quando il proprio Paese diventa più povero, quando non vedi luce all’orizzonte, quando perdi ogni stima in coloro che ti governano, quando le guerre continuano e minacciano di estinzione il mondo, quando le illusioni d’amore finiscono, quando ti senti di colpo vecchio e stanco, impotente e perdente, è normale cadere nella tristezza.
La tristezza è un senso di perdita, che colpisce l’immaginario prim’ancora della realtà dei fatti.
È uno stato d’animo negativo che castra la volontà, blocca la creatività, uccide la voglia di vivere, ammala l’organismo.
Si ripercuote in tutti gli strati di noi, da quello più materiale a quello più spirituale.
Può trasformarsi in inedia, inerzia, disaffezione, rifiuto, caduta delle capacità affettive, scarsa volontà di vivere,morte dell’anima.
È in ultima analisi una caduta totale della vita.
È una delle “sei emozioni fondamentali” descritte da Paul Ekman, insieme a felicità, rabbia, sorpresa, paura e disgusto.
L’unica speranza è che duri poco e che arrivi qualche evento, situazione o persona che cambi le cose. La speranza del cambiamento.
Se questo non accade, se la tristezza perdura troppo a lungo nell’inerzia del soggetto che cede ad essa e non fa nulla per modificarla, può diventare depressione. E la depressione non è più solo uno stato d’animo, è una vera e propria malattia.
Certo che la tristezza può essere provocata da eventi del mondo esterno su cui non abbiamo nessuna possibilità di incidere e l’inutilità del recente G7 con la sua corte di nani demenziali e nocivi all’umanità non fa ben sperare. Vedere che di fronte ai grandi pericoli mondiali (terza guerra mondiale, aumento della miseria nel mondo, schiavismo capitalista, dominio assoluto sovranazionale di pochi oligarchi e multinazionali, pandemie, sovrappopolazione accompagnata da riduzione delle risorse e siccità prodotte dal cambio climatico, ritorno del nazifascismo o di regimi autoritari) in questi inutili due giorni di incontri, non si è fatto nulla e si è perso tempo a spengere le candeline, farsi fotografare e parlare di aborti e intelligenza artificiale, fa cadere le braccia e induce a molto peggio che alla tristezza.
Io sono nata tre anni dopo i bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki, sono cresciuta sotto la minaccia della bomba e vedere che dopo 80 anni tutto quello che gli USA hanno saputo fare è ventilare apocalissi anche maggiori, non genere certo sicurezza e tranquillità, né ci può rinfrancare vedere l’Occidente prono alle scelte di un uomo affetto da demenza senile manipolato come un pupazzo dai signori delle armi, mentre la volontà dei popoli è calpestata dai loro stessi governanti per sporchi fini di lucro e potere.
A questa catastrofe su piano mondiale che appare davanti ai nostri occhi in tutto il suo orrore, con la sua corte di media prezzolati che spargono nebbia e addormentano i cervelli, possono poi aggiungersi mali personali, che riguardano la salute, il lavoro, la famiglia, gli affetti… mali piccoli nel confronto col mondo, ma dolenti perché vicini a noi tanto da colpirci direttamente in ciò che abbiamo di più importante nella nostra vita: il nostro corpo, il nostro cuore, le nostre sicurezze, il nostro futuro.
Anche qui, il malessere può essere una spinta per l’azione o il cambiamento, se ti è possibile, o può accompagnarsi a una reale impossibilità di cambiare la propria sorte.
Come puoi trovare lavoro anche se sei giovane e bravo in un mondo che ti rifiuta proprio perché non hai lavoro o te ne dà sempre più umiliante, incerto, malpagato, mai corrispondente alle tue capacità e ai tuoi meriti?
Come puoi cercare l’amore quando gli stessi giovani, isolati dalla pandemia, senza un futuro, condannati alla miseria o alla disoccupazione o al precariato, e addirittura sotto la minaccia di un guerra che li vorrebbe soldati, non potrebbero trasformare questo amore in rapporto stabile, in progetto di vita?
E a maggior ragione come puoi sperare ancora di trovare l’amore quando la vita ti ha isolato e non sei più giovane o sano?
Certe volte mi giudico male per cedere ogni tanto alla tristezza e mi dico che non è da me che l’Angelo mi ha comandato di “DARE L’ENTUSIASMO!” per cui vengo meno al mio compito.
Altre volte mi sembra che la tristezza sia divenuta generale, esistenziale, come un senso di lotta costante a cui non corrispondono risultati positivi e che alla fine si stanca, si trasforma nel suo contrario.
L’uomo è un essere desiderante. È vivo finchè sono vivi i suoi desideri. Ma cosa si fa se i suoi desideri si scontrano fatalmente con una costante insoddisfazione?
I saggi dicono belle parole ma per me spesso sono sciocchezze. Ci dicono che la felicità è dentro di noi e sta nel limitare i nostri desideri. Ma quanto possiamo trovare dentro noi stessi ? E quanto dobbiamo o possiamo limitare i nostri desideri quando questi sono necessità?
Possiamo accontentarci se respiriamo ma non abbiamo un lavoro sicuro e soddisfacente, o non abbiamo la salute o siamo soli e senza speranza di rompere questa solitudine?
Possiamo accontentarci del poco che abbiamo oggi se temiamo che il futuro sia addirittura peggio di quello attuale?
E possiamo vivere senza amore?
Ci dicono che i grandi artisti proprio dopo momenti molto cupi e desolati hanno prodotto le loro opere migliori. Ma noi che grandi artisti non siamo, cosa dobbiamo fare?
Nell’orto del Getsemani, Gesù sapeva del suo prossimo martirio e aspettava i suoi persecutori. Andò e vedere i suoi discepoli e trovò che dormivano per la tristezza.
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E già…così la va![:-/](https://s0.wp.com/wp-content/mu-plugins/wpcom-smileys/uneasy.svg)
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Invito Viviana e gli amici del blog a vedere questo video, perlomeno i suoi ultimi minuti, a proposito di speranza…
Perché questa frase di Viviana sembrava scritta dall’Anail “spirituale” che raramente ho svelato in questo contesto:
“Certe volte mi giudico male per cedere ogni tanto alla tristezza e mi dico che non è da me che l’Angelo mi ha comandato di “DARE L’ENTUSIASMO!” per cui vengo meno al mio compito.”
L’Angelo… 💖
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Un GRAZIE alla Redazione di Infosannio….
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Io mi sono sempre più fatto persuaso (come direbbe coso) che americani e russi (e cinesi) erano d’accordo nell’iniziare questa guerra e non farla finire troppo alla svelta.
Agli americani conviene per dare ossigeno all’economia a danno dell’Europa.
Ai russi e ai cinesi conviene per rinforzare e testare il sistema BRICS in attesa di affiancarlo e poi sostituirlo al sistema DOLLARS.
Chi ci rimette è l’Europa.
Ma del resto se ti fai dinamitare un gasdotto senza reagire dimostrando la consistenza geopolitica del pongo, direi che te lo meriti abbondantemente.
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Buongiorno,
È evidente che la situazione di stasi dovuto alle elezioni europee che sostanzialmente non consentono alcuna decisione “epocale” confermando la tendenza alla incredulità dell’istituzione da parte dei “governati”.
Per questo, pur di mettere qualcosa nel piatto, si scrivono articoli che non concludono niente solo riempiono il vuoto.
Scoprire oggi che il vertice G7 non conclude alcunché evidenziando che si sia svolto con “morituri” politici e anche fisici non è proprio il massimo della “sorpresa”.
Certo fu molto più prolifico il G8 del 2001, dove c’era anche Putin, che aprì la strada a più profonde divaricazioni tra i paesi poveri e i paesi rischi, tra le popolazioni stesse, che escluse dal tavolo “imbandito” paesi africani, asiatici.
Quali “piani di pace” furono lanciati allora?
Quali interventi in favore dei paesi del terzo e quarto mondo?
Quali iniziative per combattere la fame, la morte di milioni di bambini per malattie superate clinicamente, gli interventi contro l’alterazione climatica, per la riduzione del consumo di fonti energetiche fossili and so on.
Chi allora si ribellò?
Solo i “terroristi” “no global”.
Cosa fece l’illuminato Putin di tanto diverso da Bush?
Dove erano Beppe Grillo, Gianroberto Casaleggio, i futuri “grillini?
Dov’era MT?
Il Genoa Social Forum raccolse milioni di adesioni di voci altre, senza una precisa rappresentanza partitica ma con più istanze politiche profonde.
Per farlo tacere, per nasconderlo la repressione venne usata e condivisa.
Non ricordo comunicati di Putin differenti da quelli di Bush a protezione della libertà di opinione e critica, di condanna della repression e fisica dei manifestanti.
Non ricordo neanche un partecipante “libero” russo, neanche una ONG.
Ma la Russia, di Putin ha dichiarato illegale qualsiasi organizzazione che si richiami alla ribellione allo “status quo” ad esempio Greenpeace, e questo è stato Putin a volerlo.
I “finti tonti” di allora comprendevano anche Putin?
Conte allora chissà che faceva ma magari era già responsabile di “filoATLANTISMO”, “filoUSISMO”.
Forse no perché c’era anche Putin.
un bacio perugina a chi si inventa la balla disvelatrice.
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Secondo me gli ucraini avrebbero accettato la proposta, visto che le 4 regioni chieste da Putin sono già praticamente prese (e l’esercito ucraino sembra prossimo a cedere del tutto), e sono a popolazione russa, quindi: contenti loro di passare con la Russia, e forse contenti anche gli altri, di liberarsi della sua parte di popolazione russa.
Una controprova potrebbe essere che gli uomini in età di leva scappano dal paese, al punto che hanno minato alcuni punti del confine per impedirlo, e il reclutamento consiste nel rapirli. Questa settimana per esempio i reclutatori sono andati a cercare uomini alla parata lgbt, e ne hanno portati via. Altro esempio: un autista d’ambulanza è andato a aggiornare i dati ma lo hanno trattenuto per mandarlo a combattere. Lui si è sentito male per cui sono arrivati altri con ambulanza a soccorrerlo e hanno trattenuto anche questi. Se il popolo fosse favorevole a continuare la guerra si arruolerebbe spontaneamente, come accadeva all’inizio.
Ma le decisioni le prende il governo, cioè un ristretto numero di venduti agli USA, cioè gli USA, che hanno ancora interesse a fare più danni possibili alla Russia, e che non vogliono andare alle prossime elezioni con una sconfitta che favorirebbe trump.
Quindi ora rifiutano? Vedo e prevedo che la Russia avrà comunque le 4 regioni e che prenderà anche la regione di Odessa, tagliando l’Ucraina fuori dal mar nero, lasciando a terra qualche altro centinaio di migliaia di uomini, e aggiungendo i danni economici eccetera.
Del resto aveva già avuto un’offerta accettabile a inizio conflitto, in cui si chiedeva di rimettere il russo come seconda lingua ufficiale com’era prima, di concedere a Dombass e Lugansk l’autonomia che legalmente spettava loro ma non era stata mai concessa, e di rinunciare a entrare nella NATO. Avrebbe potuto comunque entrare nella UE. Fu rifiutata l’offerta e ora immagino il popolo si mangi le mani. Il popolo però, non i capi, perchè i vertici non hanno a cuore il paese, ma rispondono a ordini esterni.
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Fabri👍🏻👍🏻
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Buongiorno,
come al solito bisognerebbe parlare di ciò che si conosce e dimostrare cin fonti affidabili le informazioni oggettive.
Nel Post, ma anche in alcuni commenti, si racconta la storia di una dirigenza Ucraina che ad un’offerta “vantaggiosa” ad inizio conflitto l’avrebbe rifiutata perchè “serva” di NATO ed USA, di conseguenza UE, seguendo le imposizioni dei su citati organismi?
Fonti?
Nessuna, balle di racconti ed articoli che “addomesticano” pro domo propria dati oggettivi.
Ci tengo a chiarire che queste “falsità” NON giustificano il comportamento dei dirigenti Ucraini, che tenendo conto di una inferiorità militare e della “ferocia” della criminale Russia, avrebbe dovuto considerare che le ingiustizie rimangono tali fino a quando non si esauriscono storicamente o per un conflitto questa volta vincente o perché vengono meno le condizioni che hanno fatto divampare il conflitto.
Che la Russia sia l’invasore e l’Ucraina l’invasa non c’è dubbio se non a chi, represso e frustrato cerca nell’altrui dominio soddisfazione personale.
Da qui a sostenere che in questo scenario bisogna assolutamente sostenere “qualsiasi” azione militare e altrettanto sanguinaria da parte Ucraina è sicuramente “sbagliato” in modo equivalente.
Questo è il destino “obbligato” per chi cerca la miglior “vera” pace possibile, che non sia “apparente”, umiliante e soprattutto che possa durare da sé e non solo in funzione del fatto che il “vincitore” possa in ogni momento rifare la stessa se non peggiore azione.
Al tempo stesso è quella degli improvvisati strateghi che vantandosi della forza e ferocia altrui, etichettano di quanti corrispondano al su citato ruolo di “filoNATISMO”, “filoUSAISMO” e balle equivalenti.
Cosa c’è di vero e provato oggettivamente sulla possibilità persa di fermare la guerra all’inizio?
Nulla, è una balla che riciccia periodicamente un po’ come la balla della “vigile attesa e tachipirina” per attaccare l’azione del governo nel contrastare la diffusione della pandemia.
Le linee guida dicevano altro, l’ignoranza era tale che si confondeva il principio attivo citato nelle medesime, paracetamolo, con uno dei marchi, appunto la “Tachipirina” della Angelini, fra altro esplicitamente sconsigliato in quanto non rientrante nei FANS he la linea guida consigliava non certo imponeva.
Ma per “ciarlare” si usano le bugie di altri spacciandole come verità supreme ed è qui la similitudine.
“ Apparecchiando un tavolo che includa la Russia. Come quello di Istanbul che portò all’intesa con Zelensky nel marzo 2022 e fu fatto saltare dalla buonanima di Johnson.“
Cosa c’è di provato?
IL FQ
Il NT mostra i documenti con cui Mosca e Kiev discutevano di pace nel marzo 2022. “Eravamo riusciti a trovare un vero compromesso” – Il Fatto Quotidiano
Come al solito è un riporto dell’articolo vero fatto sembrare nella valutazione come “Proprio”.
l’articolo originale che “disvelerebbe” chissà quali realtà è una riproposizione di altri articoli che in questi due anni hanno già chiarito in modo esplicito tramite i protagonisti, articoli creati dallo stesso New York Times
Questo è quello oggetto del “riporto”
Ukraine-Russia Peace Is as Elusive as Ever. But in 2022 They Were Talking. – The New York Times (nytimes.com)
Lo stesso “strillo” dice chiaramente che nonsi andò oltre le “chiacchiere” il parlarsi.
La novità, rispetto ai precedenti, il sensazionale che NY ha ottenuto le “brutte copie” manoscritte, i drafts, in cui attraverso contraddizioni, aggiunte, smentite, cancellazioni fino al 15 aprile 2022 si “parlarono” vari personaggi Russi ed Ucraini.
Niente di più.
Nessun accordo sul tavolo, nessuna proposta possibile, anzi, già allora i Russi formularono una serie di provocazioni che miravano, come oggi a creare le condizioni del rifiuto per poi giocarsi la recita del “Noi avevamo concesso siete voi che avete rifiutato”.
Sono obbligato a ripetermi, l’ho già scritto in precedenza.
Una di tali provocazioni la potete leggere anche nell’articolo del NY che la riporta integralmente.
Allo scopo di proteggere l’Ucraina da future invasioni datosi che la Russia chiedeva la completa smilitarizzazione, l’inesistenza di un proprio esercito e armamenti e non supplenza da parte della NATO, in pratica l’Ucraina avrebbe dovuto essere indifesa assoluta e confidare nella bontà d’animo di chiunque a non “attaccarla”, la Russia aveva proposto una serie di paesi Garanti che nel caso di invasione avrebbero “contrattaccato” militarmente contro l’invasore.
Viene da ridere perchè tra questi c’era anche l’Italia.
Ma, l’autorizzazione ad intervenire doveva essere data dai membri del consiglio di sicurezza dell’ONU in modo unanime cioè alcun veto.
Ora la Russia se avesse invaso di nuovo l’Ucraina avrebbe potuto esercitare il veto da cui nessun “controattacco” sarebbe potuto avvenire e la Russia avrebbe potuto fare ancora peggio visto lo stato di difesa nullo dell’Ucraina.
Nel suo post MT “inserisce” il fatto che la proposta di Putin è chiaramente irricevibile come accadrebbe in ogni negoziato, si spara lato all’inizio per poi mediare”.
Quali sono le mediazioni possibili?
L’entrata nella UE ? Cioè se un paese vuole aderire ad un’organizzazione economica e politica, alla moneta condivisa deve chiedere il permesso alla Russia?
Se vuole aderire ad una condivisione dei programmi di scolarizzazione Europei lo deve chiedere a Putin e solo se lui è d’accordo può farlo?
La perdita delle regioni DEVE essere accettata da TUTTO il mondo e non solo dall’Ucraina, il che comporta la perdita di identità degli Ucraini residenti nelle stesse, delle proprietà, dei posti di lavoro, non esiste il simmetrico obbligo a garantire la “seconda lingua” come invece preteso dalla Russia nella parte restante all’Ucraina.
Quello che già è successo in Kossovo che la Russia guarda caso NON riconosce.
E sono passati 25 anni dalla fine del conflitto.
Putin che per tanti soloni “credenti” sull’aumento dell’economia russa chiede il ritiro delle sanzioni da parte di TUTTE le nazioni del mondo.
Ma come, se scoppia di salute a che gli serve il ritiro delle sanzioni?
È che non scoppia di salute e sa bene che a lungo andare, con il blocco delle tecnologie di cui non dispone, con l’isolamento digitale che sta vivendo mentre gli altri anche piccoli progrediscono, in due, tre anni “subisce” un GAP che per recuperarlo non ne bastano dieci.
Non esistono condizioni mediabili perchè Putin “parla “propone” solo se è in una posizione militarmente superiore.
Durerà qualche anno, sarà responsabile di altre atrocità, altri crimini, cercando di scaricare le colpe sugli altri avvantaggiato dal fatto che, attualmente, gli altri viaggiano in ordine sparso.
Quella “pistola ” è l’unica esistente su quel tavolo.
Se le regioni, “annesse” venissero “riconosciute” da TUTTO in mondo non ci sarebbe una pace ma un proposito perenne di “vendetta” anche da parte di chi in passato ha fatto di peggio, il che farebbe aumentare le spese militari, le armi ancora più distruttive e criminali.
Non si può chiedere ad un disarmato di “fidarsi” del “gigante buono”.
Lo sta facendola Cina con una decina di nazioni a cui ha sottratto il mare.
Anche a quelle sulla carta “sorelle” come il Vietnam.
Ai nostri poveri apprendisti strateghi non resta che il ruolo di sembrare più realisti del re.
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Bel delirio, complimenti 👍 Altri modi di passare la domenica ? 🤔
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Purtroppo, sono in attesa che il mio collega a Rafah dia un segno di vita nonostante l’ennesimo bombardamento dell’IDF.
Comunque continui a pettinare a bambole.
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l’ingegnere si è dimenticato di menzionare Minsk1 e minsk2
poi si è dimenticato i continui bombardamenti sulle popolazioni del dombas,
forse era lui impegnato a Pettinari bambole
ps ingegnere, visto che di caxxate è esperto, sia più breve, altrimenti la saltiamo a piè pari,
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@Cagliostro
non varrebbe la pena risponderLe lo faccio per gli altri.
Mins1 e Minsk2 sono storicamente documentate e il loro “fallimento” è dovuto a reciproche scorretteze nonchè al fatto che nel Minsk2 le nazioni non coinvolte che dovevano fare da garanti non furono capaci di assolvere al ruolo.
I “bombardamenti” nel Donbass furono reciprochi.
In realtà nessuno bombardò, in senso aeronautico, ma furono effettuatei cannoneggiamenti, azioni terrestri di militari e mercenari.
L’UNHCR ga documentato i morti che come organizzazione censisce direttamente sul luogo, raccoglie i pezzi di cadaveri, li compara, conta i feriti, registra le testimonianze senza prediligere la fazione e continuamente crea report a differenza di quelli come Lei che debbono attendere che qualcuno glieli racconti bugiardamente per poi ururarli come la verità unica.
Ella è così ignorante che neanche sa scrivere il nome della regione che non segue l’italiano è il Donbass ma se studia cosa che Le riesce impossibile vedrà che non fu la solo zona coinvolta.
I Morti accertati furono 14.000 cioè quelli che è stato possibile censire.
Ci furono diverse vittime tra militari Ucraini, mercenari dalla parte russa, squadriglie armate, civili combattenti. civili ucraini, civili di origine russa, civili “ibridi”. I numeri sono pubblicati da anni sul sito dell’ONU e come si può vedere coinvolgono tutte le situazioni.
Ma a quelli come Lei serve dire che i morti 14000 sono TUTTI russsi uccisi dagli Ucraini e dalle squadriglie naziste altrimenti non avete argomenti.
Mezz’ora fa in un’ulteriore incursione dell’IDF sono stati uccisi per ora altri 4 palestinesi ancora non identificati, il mio collega non risponde e attualmente il ponte radio che ALJazeera sta sfruttando funziona a singhiozzo.
Forse Lei neanche può pettinare bambole perché troppo impegnativo.
Io non so che altro fare per garantire alle famiglie che vivono nelle tende oggi senza acqua per il quinto giorno in assoluto, se non tenere in piedi i contatti telematici possibili tra i pochi dell’UNRWA, i nostri volontari e le varie ONG che comunque operano come CodePink, Avaaz, anche Emergency, MSF, alcune fuori dal valico altre all’interno.
Vuole farlo Lei?
A che numero è arrivato oggi di mr tentenna ?
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Comunque tra Macron e Giorgia è proprio amore… 🤭🤥🤣
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dai, non infierire.
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