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(Tommaso Merlo) – I cittadini sono meglio di questa politica, per questo non votano. La politica non è all’altezza delle loro aspettative e sono stanchi di farsi prendere in giro mettendo crocette a vanvera. Punto. Il problema è nei palazzi, non per strada. Una crisi della politica devastante che dura da anni. Politicanti, presunti giornalisti e curve ormai vivono in un mondo tutto loro mentre i poveri cristi hanno fondato il partito di maggioranza assoluta che attende tempi migliori. Cittadini che vorrebbero cambiamento vero e hanno capito che questa politica non ha né l’intenzione né la capacità per cambiare alcunché. Anche dopo queste elezioni non cambierà assolutamente nulla né in Europa né a Roma. E quando scoppierà la bolla della Meloni e sarà il turno del Pd, i poveri cristi non se ne accorgeranno neanche. Succede da anni ormai. Una crisi dovuta alla dittatura del pensiero unico, alla politica come carriera e alla cittadinanza come tifo. Tante chiacchiere ma sotto la casacca sono tutti uguali anche nel mettere prima se stessi e nel non vedere e nel non credere a reali alternative al sistema vigente. Un dramma perché senza ambizioni di cambiamento, la politica non ha senso. Diventa ordinaria amministrazione e uno sterile scontro tra curve quando c’è qualche poltrona in palio. Ora, se la maggioranza assoluta dei cittadini non ti degna del suo voto, in una democrazia sana la politica non parlerebbe d’altro e correrebbe ai ripari. Ma siamo in Italia, dove i poveri cristi vengono scaricati sul lavoro anche quando fanno bene, mentre i potenti rimangono al loro posto anche quando falliscono trovando modi per riciclarsi. Un privilegio insopportabile e molto tossico per tutto il sistema perché impedisce la selezione dei più meritevoli e quindi evoluzione. Un privilegio delle caste dovuto alla faccia tosta dei potenti, ma anche alle corti di leccapiedi che per salvare se stesse salvano i loro reucci e ai sudditi che si innamorano del sovrano e lo votano anche quando rovina. Vedremo se Salvini prenderà o meno atto della sua fine politica e vedremo se Conte seguirà la tradizione nostrana o si farà da parte dopo aver perso per strada due milioni di voti. Ma qui entra in gioco un altro tarlo della cultura politica italiana, l’idea che le cose cambino grazie a qualche Salvatore e non invece ad idee e progetti supportati dai cittadini. Davvero impressionante la bolla salviniana anche per rapidità di scoppio, perfino un personaggio come lui era stato percepito da milioni di italiani come la manna. Con Conte fu diverso, il consenso se lo conquistò governando bene e non comiziando. Quando poi il fu Movimento implose, si aggrappò al consenso personale di Conte per salvarsi trascinandolo nel baratro. La trasformazione a partitino sciapo e la linea politica partitocratica d’altri tempi, si son rivelati un fallimento totale. Di questo passo anche l’annosa alleanza col Pd si risolverà da sola con la scomparsa definitiva del fu Movimento. Vedremo se almeno nell’ex mondo a cinque stelle – unico fenomeno realmente politico degli ultimi anni – sarà diverso e qualcuno si assumerà le sue responsabilità facendosi da parte. Politicanti ma anche presunti giornalisti e tifoserie tutti chiusi in un mondo tutto loro mentre il partito di maggioranza assoluta non vota e guarda avanti. Già. Senza slancio ideale e senza la prospettiva di un cambiamento reale la politica non ha senso e la democrazia diventa ostaggio di professionisti delle poltrone. Proprio così. Oggi i cittadini non votano perché sono meglio di questa politica e attendono proposte degne della loro fiducia e all’altezza delle loro nuove consapevolezze.
de fi ci ente 🤷♂️
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I voti si comprano, il partito con più disponibilità vince le elezioni.
La soluzione è una sola, eliminare i partiti e le elezioni. Sorteggiare i rappresentanti del popolo i quali a loro volta conferiranno il mandato, revocabile, di formare il governo a dei professionisti. Si chiama “Demarchia” ed era praticata nella patria della democrazia, la Grecia.
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E’ molto probabile che i due milioni di voti persi dal Movimento siano andati al PD di Schlein. In fondo gli elettori del Movimento erano in prevalenza delusi del PD.
La Schlein è stata più scaltra di Conte, si è presa le sue battaglie senza colpo ferire (salario minimo, sanità, lotta alla corruzione) e senza che Conte per questo si strappasse i capelli.
Il linguaggio forbito di Conte affascina un pò gli italioti ma sempre italioti rimangono e questo Conte dimostra di non averlo capito. Grillo era molto più consapevole e usava l’ironia (molte volte auto ironia) per colpire ne segno.
L’errore di Conte stà, a mio avviso, nel credere che la politica sia un mestiere per il quale basta raccontare quello che gli altri vogliono sentirsi dire, per vincere. Non è così che funziona, così al massimo si sopravvive.
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Il 9% dei voti del M5S è andato al PD, il 35% nell’astensionismo.
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RESISTENZE- Viviana Vivarelli
Sono una no global, sono sempre stata una no global, forse lo sarò sempre. Lo sono fin da prima che Gianroberto Casaleggio trasformasse il pensiero no global in un Movimento popolare per la democrazia diretta, così che il cittadino sconfiggesse la Casta del Potenti prendendo su di sé in prima persona il potere decisionale sulle scelte dello Stato.
Sono convinta che la più grande piaga del nostro tempo sia la globalizzazione imposta dal sistema capitalista, teso solo a concentrare danaro e potere in sempre meno mani, e indifferente alle sorti dei cittadini, dell’umanità, del pianeta, un potere cinico e disumano che non esita per il proprio accumulo a distruggere il futuro di milioni di persone, i loro diritti e la loro vita, a rovinare il pianeta, il clima, la terra, il mare… Sono convinta che si debba lottare contro questo potere capitalista perverso che ci porta al su1cidio, che non solo accentra il potere nelle mani di poche centinaia di plutocrati (oligarchi, signori della Borsa, capi di multinazionali, leader politici folli) ma permette loro di spadroneggiare sul mondo e di usare, per il proprio schifoso interesse, qualsiasi calamità, dalla guerra, alla miseria, alla siccità, alla rapina delle risorse naturali, allo scempio del territorio, all’inquinamento di cielo e mare, all’asservimento schiavistico della popolazione.
L’Occidente si sta trasformando sempre più in un sistema feudale diviso in pochi feudatari maggiori (oligarchi, grandi banche, multinazionali, dittatori…): Imperatori, Vassalli, Valvassori, Valvassini, come nell’impero carolingio. Ma già la piaga del capitalismo e del neoliberismo sta infettando Cina, Russia, India, Africa… prospettando un futuro apocalittico per l’umanità. Russia e Cine si stanno unendo sempre più, quando l’interesse dell’Europa avrebbe dovuto essere quello di attrarre la Russia nella propria orbita, con benefici economici e culturali per entrambe. L’Africa ha sempre più venduto le proprie risorse al mercato cinese, che ha condotto una intelligente guerra commerciale. L’India è oggi più che mai squassata dalle guerre interne a carattere religioso. L’America del Sud è in mano ai grandi cartelli della droga, con la Chiesa cattolica che ha stroncato sul nascere ogni palpito di democrazia e di rivoluzione proletaria. L’Asia soffre del ritorno di integralismi religiosi arcaici e obsoleti.
Là dove le Chiese non hanno prodotto il regresso della popolazione con fanatismi ormai obsoleti, il capitalismo, e in particolare il capitalismo americano, è diventato un modello politico, economico e sociale mondiale, coinvolgendo nel proprio disumano sistema tutti i continenti e asservendo ormai da troppo tempo la vecchia e decrepita Europa, ormai sull’orlo di una guerra nucleare e di una crisi economica immane precedenti, senza più valori, pace, democrazia, futuro. L’Europa delle banche sta diventando il prototipo di un fallimento senza precedenti su tutti i piani dell’essere, senza che si veda all’orizzonte nessuna rinascita possibile. E il dilagare di una Destra sempre più grezzo, rozza, inumana e invasiva non lascia adito alla speranza, mentre le forze che dovrebbero contrastarla sono deboli, contraddittorie e divise.
Questo sistema deve essere abbattuto prima che i suoi danni portino il pianeta al collasso e i popoli alla fine. Già l’uso schizofrenico della guerra come motore di accumulo finanziario ci sta minacciando di una terza guerra nucleare.
Eppure, nonostante questo flagello e l’imminente Apocalisse, l’ipnosi prodotta dal sistema mediatico, la progressiva perdita di beni e diritti, la distruzione di futuro e la guerra in casa, ancora una volta, a queste elezioni europee, gli elettori hanno scelto il peggio, votando i partiti della guerra (come il Pd o la destra), votando contro i loro stessi interessi, a favore della distruzione dello stato sociale, della sperequazione fiscale, del peggioramento della giustizia, del mantenimento al potere dei più corrotti e soprattutto di una guerra micidiale che minaccia di distruggerci tutti.
Là dove i media non hanno plagiato i cervelli, ha vinto l’egoismo più piccolo e becero, l’interesse dei piccoli reati, delle piccole infrazioni, dei piccoli interessi, per cui sono stati votati i partiti più corrotti e pronti a proteggere la piccola corruzione, gli abusivismi, le evasioni fiscali… con i condoni, i patteggiamenti, le distorsioni del sistema penale, proni a tutelare i grandi reati come le piccole infrazioni. Per ignoranza o per difendere i propri piccoli peccati, troppi sono stati pronti a rinunciare a grandi valori come la pace, il futuro economico, il progresso sociale… Altri si sono ritirati, rinunciando ai propri diritti, in primo luogo il voto, per astenia, pigrizia, disinteresse, disillusione, ma ottenendo il risultato finale di dare potere ai peggiori, lasciandoli lavorare indisturbati. Per cui, alla fine, non c’è stata differenza tra chi ha scelto il Pd, che pure ha votato e sostenuto gente come Draghi (precisamente intenzionato a distruggere l’Italia) o Renzi (pronto a distruggere lo stato sociale e a vendersi al maggior offerente) o ha sostenuto i tre partiti della Destra tutti ugualmente intenzionati a distorcere il sistema penale a favore dei potenti, a impoverire ancor più i cittadini, a tagliare lo stato sociale, a storpiare il fisco per farlo ricadere solo sui più poveri, a proseguire una guerra pazzoide che non doveva nemmeno esser cominciata, a stpr@re addirittura la Costituzione democratica col Premierato, a penalizzare il Sud con l’autonomia differenziata, a privatizzare sanità, trasporti e scuola, a ubbidire a un demente come Biden, a disperdere in regalie ad amici il tesoro del PNRR, a tutelare le banche, la mafia o i grandi capitalisti (vd Agnelli o Riva o Benetton).
Io mi chiedo quanta follia ci sia in tutto questo e per quanto ancora avanti così dobbiamo andare. E mi prende la disperazione.
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Viviana hai/abbiamo perso. Game over. Hanno ricreato il Grande Fratello di Orwell. Hanno diviso il mondo in 2, l’Oceania, e l’Eurasia. I buoni e i cattivi. Il Bipensiero, quello che vale per noi NON vale per i nemici e la storia viene piegata ai nostri interessi (vedi Zelensky in Normandia). la Psicopolizia, che controlla il pensiero unico tramite il mainstream. Che fare? Bho!
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A noi che piace andare in direzione ostinata e contraria dico solo: rimaniamo così!
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Gentilissima, condivido in toto: la globalizzazione, spacciata per panacea in realtà lo è stata solo per l’élite. Non che sia cosa nuova, si chiama “politica della bugia” e funziona da SEMPRE. D’altra parte, circa 25 anni fa, qualcuno profetizzò agl’euro scettici che con la nuova moneta avremmo lavorato un giorno in meno guadagnando di più, al contrario lavoriamo un giorno in più guadagnando meno (ovviamente parlando in generale). Ma c’è un punto che m’intriga particolarmente nelle sue riflessioni, ovvero, “Per cui, alla fine, non c’è stata differenza tra chi ha scelto il Pd, che pure ha votato e sostenuto gente come Draghi (precisamente intenzionato a distruggere l’Italia) o Renzi (pronto a distruggere lo stato sociale e a vendersi al maggior offerente) o ha sostenuto i tre partiti della Destra tutti ugualmente intenzionati a distorcere il sistema penale a favore dei potenti, a impoverire ancor più i cittadini, a tagliare lo stato sociale…”. Ho voluto evidenziare il fulcro, ovvero di quel governo, “precisamente intenzionato a distruggere l’Italia”, perché ne fecero parte , PD, FI, LEGA, ITALIA VIVA, MOVIMENTO 5 STELLE + una pletora di partituccoli dall’1/2%. Insomma… TUTTI! L’unico che non partecipò, parlando di partiti che contano, fu FDI, ma – per mille motivi – non è votabile. Quindi? Perché è proprio per i motivi evidenziati (aver partecipato al governo Draghi, sedendosi accanto al pregiudicato… “de cuius”) che non ho votato nessuno. E, visti alcuni like, immagino che molti nemmeno se ne siano accorti, come del resto spesso accade…!
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Il ritorno del bipolarismo che se ne sbatte dell’astensionismo che tutti insieme alla grande li batte a me sa tanto di nuovo fascismo e d’invasione di piatte blatte.
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I cittadini sono lo specchio fedele della politica (o viceversa), almeno i politici hanno la scusa di fare i loro interessi, mentre i cittadini agiscono contro i loro stessi interessi… e non se ne rendono neppure conto…
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“Ora, se la maggioranza assoluta dei cittadini non ti degna del suo voto, in una democrazia sana la politica non parlerebbe d’altro e correrebbe ai ripari. Ma siamo in Italia, dove i poveri cristi vengono scaricati sul lavoro anche quando fanno bene, mentre i potenti rimangono al loro posto anche quando falliscono trovando modi per riciclarsi. Un privilegio insopportabile e molto tossico per tutto il sistema perché impedisce la selezione dei più meritevoli e quindi evoluzione. Un privilegio delle caste dovuto alla faccia tosta dei potenti, ma anche alle corti di leccapiedi che per salvare se stesse salvano i loro reucci e ai sudditi che si innamorano del sovrano e lo votano anche quando rovina….” Da leggere nelle scuole. Sperando che le generazioni di domani, volente o nolente, siano migliori di quelle attuali.
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“Con Conte fu diverso, il consenso se lo conquistò governando bene“
Quindi hai votato il M5S?!
“La trasformazione a partitino sciapo e la linea politica partitocratica d’altri tempi, si son rivelati un fallimento totale”
Aspetta un attimo!
Cioè ha governato bene, ma ai “poveri cristi” (che sarebbero gli astenuti nell’articolo) non frega niente se ha governato bene perchè il problema è che il M5S sarebbe “sciapo” e “partitocratico”?
E’ come dire: si mangia bene in quel ristorante, ma non ci andiamo perchè non ci piace come è diretto, anche se chi lo dirige non ha rubato niente.
Ma lo sai che forse hai ragione. Si chiama superficialità.
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E’ come dire: si mangia bene in quel ristorante, ma non ci andiamo perchè non ci piace come è diretto, anche se chi lo dirige non ha rubato niente.
Esatto: e cosa ci sarebbe di strano?
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ecco quindi la chiosa finale di Merlo che i cittadini sia (sempre e comunque) meglio dei politici non ha senso proprio per via della enorme fallacia logica che tu hai dimostrato ma che tanti non si rendono conto di porla in essere
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Prima lo voti perchè ti sei rotto del bipolarismo, poi non lo voti perchè si è alleato con la lega, poi non lo voti perchè si è alleato col PD, poi non lo voti perchè sostiene il governo draghi, poi non lo voti perchè dialoga col PD, poi non lo voti perchè non dialoga col PD, poi non lo voti perchè non lo vota più nessuno.
Risultato: è tornato il bipolarismo.
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Ve lo dico di cuore,ma annate tutti affan¢ulo . L’ italia è una latrina perché gli italioti ci pis¢iano dentro.
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L’errore del Movimento è stato… ops, sono stati diversi, alcuni fatali. Essersi seduti nel governo Draghi, vicino alla buonanima (si fa per dire) pregiudicata e aver “ingurgitato” quasi tutto per 2 anni. Secondo, voler, a tutti i costi, diventare PD2 quando chi vota a sinistra voterà sempre PD (tranne scazzi temporanei), mentre chi non ha mai votato PD (ad esempio il sottoscritto) non è interessato nemmeno chi cerca di somigliare sempre più a loro. Perché un conto è governarci assieme, mettendo ben in evidenza i punti da dover portare avanti, altro essere “eterni alleati”; difatti, questa seconda opzione, li ha portati all’eterno riposo. Una prece e, sia chiaro, lo scrivo con rammarico.
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