(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Ci eravamo appena riavuti dallo scoop di Repubblica, che aveva resuscitato lo scrittore israeliano Denis MacEoin, morto due anni fa, appiccicando un suo articolo del 2011 alle proteste universitarie per Gaza, quando ci siamo imbattuti in due prime pagine da urlo. Che fanno più ridere delle gaffe di vari mezzibusti sullo “sbarco in Lombardia”. Quella […]
infosannio 
Lo sbarco in fesseria
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Ci eravamo appena riavuti dallo scoop di Repubblica, che aveva resuscitato lo scrittore israeliano Denis MacEoin, morto due anni fa, appiccicando un suo articolo del 2011 alle proteste universitarie per Gaza, quando ci siamo imbattuti in due prime pagine da urlo. Che fanno più ridere delle gaffe di vari mezzibusti sullo “sbarco in Lombardia”. Quella dell’altroieri titolava: “D-Day, pronti al sacrificio come allora”, dove non era ben chiaro chi fosse pronto a quale sacrificio. Ma una mezza risposta è arrivata ieri: “Kiev, la nostra Normandia”. Sotto, la gigantografia di due dei più noti leader morenti, Macron e Michel, accanto a un Biden eccezionalmente sveglio che saluta Zelensky. Quest’ultimo fa pensare al gioco “Trova l’intruso”: infatti, a commemorare gli 80 anni dell’evento-simbolo della liberazione d’Europa dal nazifascismo, gli imbecilli suddetti hanno invitato il presidente di un Paese, l’Ucraina, che nel 1944-’45 stava con i nazisti, accolti come liberatori, affiancati da reparti di SS e volontari, aiutati a infornare centinaia di migliaia di ebrei nei lager poi liberati dall’Armata Rossa (ma sì, da quel paesucolo denominato Urss che alla sconfitta del nazifascismo sacrificò appena 28 milioni di uomini e donne, infatti non era invitato alla festa). Un Paese che coerentemente perseguita, bombarda e discrimina da dieci anni le minoranze russofile e russofone del Donbass e venera come eroe nazionale il criminale nazista Stepan Bandera, con tanto di milizie e partiti noti per le SS stilizzate nei vessilli e le svastiche e i simboli runici tatuati sulla pelle.
Che diavolo c’entri la liberazione dell’Europa invasa da Hitler con una guerra locale che poteva chiudersi dopo un mese dall’invasione russa se Johnson non avesse impedito a Zelensky di firmare l’accordo raggiunto con Putin a Istanbul, non è dato sapere. L’unico punto in comune fra il D-Day e l’escalation militare in Ucraina è che, per molti storici, lo sbarco in Normandia fu un inutile massacro di soldati mandati al macello senza preparazione né copertura, un flop militare che sortì l’effetto di ringalluzzire i tedeschi. Esattamente come l’escalation Nato in Ucraina, che le ha sottratto centinaia di migliaia di uomini e più territori di quelli che avrebbe conservato firmando l’accordo di Istanbul nel marzo 2022. La buona notizia è che quelli “pronti al sacrificio” per “la nostra Normandia” sono Sambuca Molinari e i suoi repubblichini, che si paracaduteranno su Kiev a bordo di blindati Lince Iveco (gli stessi che sfilavano nelle parate militari sulla Piazza Rossa di Mosca e fra le colonne corazzate russe che invasero l’Ucraina il 24 febbraio ‘22). Insieme alle nostre preghiere, li accompagni il grido di battaglia di Totò contro Maciste: “Armiamoci e partite! Io vi seguo dopo”.
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L’occidente in decadenza ,che Vive di allarmismo,paura, incertezze, e spinge alla guerra, l’ultima , definitiva. Vi disprezzo guerrafondai, militaristi,costruttori di morte
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Nella foto associata da Infosannio all’articolo di Travaglio, si vede Re Carlo III d’Inghilterra intento a sfogliare una brochure: embè, accanto aveva cotanto Macron, presidente francese… Ed anche se si tratta di un vademecum sulle celebrazioni del D-Day, mi piace invece pensare – in ottemperanza alla chiosa del fondo di MT in cui si evoca Totó (“Armiamoci e partite! Io vi seguo dopo”) – che i 2 stessero, in realtà, sghignazzando sulla scelta del dress code più appropriato con cui inviare prossimamente in missione (bellica?) Camilla, Regina Consorte del Regno Unito. Non foss’altro perché Re Carlo ne sarebbe impossibilitato per via dei postumi del suo recente intervento alla prostata… Mi sa che alla fine i 2 “regnanti” (maschi) avranno convenuto per la classica tuta mimetica che si porta sempre bene su tutto… D’altronde sarebbe un vero peccato sgualcire quel candido abitino sfoggiato da Camilla, con annesso copricapo in tinta. Anche perché chi li taciterebbe poi i sudditi britannici sui conti della tintoria di Buckingham Palace?
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Bisogna, è necessario, andare a votare contro questi folli.
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Altro che fesseria, questi sono dei pazzi irresponsabili pericolosi.
Irresponsabili perchè si nascondono dietro al demente Rimbambinden incapace di intendere e volere, per cui qualsiasi cosa succeda sarà colpa sua, mentre loro giocano alla guerra.
Pazzi furiosi che non hanno nessun mandato, ma che per eventi imprevedibili e coincidenze accidentali, la storia li ha messi a decidere le sorti se non del mondo intero, di questo dove viviamo adesso.
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spero che nessuno provi a non votare , io sono azzoppata ma mi faccio accompagnare a votare per evitare di non riuscire a correre sotto i bombardamenti, debbo salvare le mie creature !
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👏👏👏👏👏👏👏
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Sembra una minaccia la sua, attenti a non votare, io non voterò, per esempio. Noto nel “tono” del “spero che nessuno provi a non votare”, la stessa sottile ironia/minaccia che c’era nel dire : non ti vaccini?, sei con Putin? Voglio la pace, in Ucraina e Palestina, e quale gruppo , fra i noti vuole questo? Nessuno. Qualche piccolo gruppo, Santoro o Rizzo, hanno detto cose importanti sulla pace, ma quali sono le aspettative di questi coraggiosi politici? Si legga Tommmaso Merlo.
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ottimo Travaglio!
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Si è superato!
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Magistrale, nulla, da dire o da aggiungere.
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Ah, dimenticavo: Macroleon, ovvero di come la storia non si ripeta se non in farsa. Ma è anche vero che le tragedie cominciano sempre come una farsa.
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sono tutti dei pazzi delinquenti e vanno fermato in tutti i modi ,votate la pace , Stop the war !
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Si presentano in tv in giacca e cravatta con un linguaggio forbito e l’aria di chi che, per saper scrivere, (si pensa) avranno letto chissà quanti libri e trattati da far dire ai tanti Fantozzi di casa: “Però… hanno una cultura mostruosa!!!”. Intanto, per imparare a scrivere frasi di senso compiuto in un italiano accettabile non occorre avere una grande cultura, si può imparare a scrivere leggendo tutta la Collezione Harmony o la serie completa della rivista
Caccia&Pesca e null’altro. E riuscire lo stesso ad acquisire il lessico necessario a scrivere un articolo. E’ il contenuto di quei pezzi che lascia parecchio a desiderare, che indica, tra l’altro, se non un’ignoranza pelosa e abissale, una piena mancanza di conoscenze specifiche mista a malafede o all’assoluta assenza di onestà, diciamo intellettuale (parola grossa che uso per comodità).
E pensare che gli pagano il lauto stipendio coi soldi delle nostre tasse (alias sovvenzioni alla stampa) e, come se non bastasse, ci prendono pure per i fondelli come se noi lettori fossimo tutti dei baluba con l’anello al naso.
Il primo atto della riconversione green dell’industria dovrebbe essere il risparmio di cellulosa cartacea con un utilizzo più nobile dei milioni di fogli di carta sprecati ogni giorno nella confezione di troppi giornali. Più che il Quarto Potere, sarebbe più giusto chiamarlo il Quarto PODERE, nel senso… delle braccia rubate all’agricoltura!
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Condivido. Però…l’agricoltura è un settore importante e l’idea di vedere quegli esteri accompagnarsi al nostro nazionale “parente” a fare danni, mi preoccupa. Forse li vedrei meglio a costruire castelli di sabbia sulla spiaggia con secchiello, paletta e formine.
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Son concorde! Non mettiamoli, simili imbecilli, nei campi, dove c’è il grano dorato, mettiamoli più lontano possibile da noi. Anche la spiaggia mi pare sin troppo vicina, mettiamoli con secchiello e formine a far castellucci, al mare, sì, bene, ma sul FONDO. 😉
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Ma questi immarcescibili bellicisti fanno finta di non sapere – come ebbe ad ammonire il condottiero Totokamen nella pellicola evocata da MT – che “la guerra comporta tanti sacrifizi ed ogni genere di privative” (anziché privazioni)? Sempre ammesso e non concesso che si riesca a sopravvivere ad un probabile conflitto nucleare… A proposito di “privative” (voluto lapsus comico di Totó): questi sono davvero convinti di avere il monopolio della ragione…
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Quante probabilità ci sono che 4 giornalisti abbiano lo stesso identico lapsus? Eppure ieri in 4 trasmissioni informative trasmesse da 3 diversi gruppi (Rai, Mediaset e La7), per 4 giornalisti lo sbarco delle truppe alleate sarebbe avvenuto in Lombardia invece che in Normandia.
https://x.com/LBasemi/status/1799322271867417029
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A me questa sembra la prova provata che i nostri giornalisti leggono delle veline. Siamo tornati al Minculpop
Stefania Testa Roma
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@Tracia
come dire, comanda pantalone
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Infatti, se prima era solo un sospetto, adesso ci sono le prove!
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👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏
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Quattro giornalisti!? Ma dai, ma com’è possibile?!?! Allora dice bene il commento sotto, questi leggono le veline di una sola agenzia, che diffonde bugie, e che magari la sede ce l’ha direttamente a Washington D.C., chissà? E laggiù ne è nato un’errore marchiano nella traduzione, ‘st’imbecilli.
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un GRAZIE alla Redazione di Infosannio
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Secondo i recensori più attenti noi italiani non finiamo mai le guerre con gli stessi alleati con cui le avevamo iniziate . Sarà anche questa volta così ? Da qualche sentore si potrebbe sospettare di sì. Stiamo attenti a come si mettono le cose e all’ ultimo momento facciamo il salto della quaglia, basti ricordare la telefonata con i comici russi, per intenderci.
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Il racconto di Barbero dello sbarco in Normandia (dal minuto 14.20) Delle decine di migliaia di morti civili francesi assassinati sotto i bombardamenti di americani e inglesi per sgombrare il campo in preparazione dello sbarco.
Ad americani e inglesi non e’ mai fregato nulla degli Europei, (e dei Russi come popolo fondamentale dell’Europa e della sua cultura).
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Non solo non glien’è mai fregato nulla, ma oltretutto soffrono di complesso d’inferiorità nei confronti dell’Europa, non avendo essi una storia antica, vestigia e tutto quanto abbiamo noi.
E’ un popolo raffazzonato, basico, incolto e adesso anche disperato e smarrito grazie a politiche sconsiderate e guerrafondaie sempre più pazze e ridicole.
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Questo fa tutto parte di un medesimo disegno, studiato, costruito e voluto dalle élite globali che dominano il mondo e che vorrebbero continuare a dominare e a mantenere lo status quo.
Questo fa tutto parte di un medesimo disegno, studiato, costruito e voluto dalle élite globali che dominano il mondo e che vorrebbero continuare a dominare e a mantenere lo status quo.
Ne parlava da anni Giulietto Chiesa.
Già nel 2015, in questo video:
ttps://www.youtube.com/watch?v=sDPVIljawNU
e seguenti:
Giulietto Chiesa racconta le trame dei “Padroni universali”
https://www.youtube.com/watch?v=1VlIGEVbrkI
Giulietto Chiesa: “Il pericolo della terza guerra mondiale”
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L’Ambasciata russa in Italia si è rivolta al quotidiano la Repubblica e alla direzione dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, commentando un articolo della redazione romana del 6 giugno con questo comunicato che vi riportiamo.
……..A suscitare quindi particolare sconcerto e profonda indignazione sono state la grave mancanza di rispetto e l’empietà mostrate dalla Dirigenza dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e dal giornalista del quotidiano “la Repubblica” Andrea Penna nel permettere che l’esecuzione in concerto della Sinfonia n.7, “Leningrado”, di Dmitri Shostakovich, ovvero l’esecuzione di quello che è un monumento musicale perenne innalzato alla memoria degli eroi di Leningrado, sacro non solo per ogni russo, non solo per ogni abitante di San Pietroburgo, ma anche per un qualunque altro individuo dotato di buon senso, venisse presentata come un inno alla resistenza e alla lotta che il regime di Kiev sta portando avanti contro la Russia; un regime, quello di Kiev, che non solo si è autoproclamato apertamente “erede” dell’ideologia dei collaborazionisti nazisti Bandera e Shukhevych, ma che si è anche macchiato di orribili crimini nel corso della guerra che esso stesso ha scatenato nel 2014 contro la popolazione del Donbass.
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-sinfonia_n7_leningrado_alla_sala_santa_cecilia_comunicato_dellambasciata_russa_in_italia/45289_55165/
La MEMORIA che NON esiste per “giornalista” del quotidiano “la Repubblica” Andrea Penna
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@intersei
8 giugno 2024 alle 10:04
“io non voterò”,
“Santoro o Rizzo, hanno detto cose importanti sulla pace”,
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E allora, dato che per te pare che esista solo la guerra, perchè non li voti?
Sarebbe cosa gradita una risposta semplice, non un “andate e leggete”.
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