
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Gli estimatori di Enrico Mentana (e noi fra questi: stimare non è condividere tutto) sono basiti per lo spettacolino inscenato mercoledì sera al posto del Tg La7: un monologo di Giorgia Meloni detta Giorgia intervallato da assist e battutine del conduttore a tre giorni dalle elezioni. Il fatto che Mentana si giustificasse ogni due per […]
Enrico, perché?
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Gli estimatori di Enrico Mentana (e noi fra questi: stimare non è condividere tutto) sono basiti per lo spettacolino inscenato mercoledì sera al posto del Tg La7: un monologo di Giorgia Meloni detta Giorgia intervallato da assist e battutine del conduttore a tre giorni dalle elezioni. Il fatto che Mentana si giustificasse ogni due per tre spiegando che era tutto normale, un atto dovuto, nessun regalo, dimostra che era imbarazzato anche lui. E allora non si capisce perché si sia prestato a quello sketch imbarazzante, per lui e per la Meloni. Anche perché subito dopo, a Ottoemezzo, è tornata la normalità con Salvini bersagliato da Gruber e Giannini con domande vere e, quando mentiva, con contestazioni. A quel trattamento, detto anche giornalismo, si sono sottoposti tutti i leader (gli ultimi sono stati Calenda, Magi e ieri Conte) tranne Elly Schlein. E appunto la Meloni che, in modalità “io so’ io”, ha preteso e ottenuto il piedistallo del tg, sostituendolo quasi in toto. Invece tutti gli altri capipartito si sono messi in fila per le due prime serate elettorali di ieri e di oggi. Una violazione della par condicio ancor più smaccata di quella tentata da Meloni-Schlein chez Vespa e bloccata dall’Agcom.
Molti, sui social, contestano a Mentana le domande fatte, ma soprattutto quelle non fatte. Ma non è questo il problema: ogni conduttore è libero di chiedere ciò che vuole, poi il pubblico giudica (anche se poteva almeno rintuzzare le bufale più sfacciate, tipo i 17 miliardi tolti alla sanità con le truffe sul Superbonus: sono 15 miliardi, riguardano tutti i bonus e solo in minima parte il 100%, e soprattutto non sono soldi perduti, ma salvati proprio dalla scoperta delle frodi). I fatti più spiacevoli sono il trono regalato alla Meloni, come se fosse più candidata degli altri (invece è pure una candidata finta); il silenzio sugli attacchi della premier ad altri conduttori di La7; e quel clima di complicità fra compari che avrà senz’altro stupito chi ricorda un ben altro Mentana ai tempi del Covid, quando si scagliò contro il premier Conte perché, in conferenza stampa, aveva risposto a un giornalista sull’accusa di Meloni e Salvini di aver firmato il Mes di nascosto e nottetempo e l’aveva smentita in quanto falsa. “Se le avessi conosciute in anticipo – tuonò Mentana nella diretta – non avrei mandato in onda quelle parole di Conte su Salvini e Meloni”. Parole veritiere, fra l’altro. E allora come mai ha mandato in onda senza fiatare le parole (menzognere, fra l’altro) della Meloni su fantomatici affronti del Pd a Mattarella e ad altre istituzioni e sul Superbonus contiano? In questa campagna elettorale Giorgia detta Giorgia si è scelta quattro intervistatori: Vespa, Porro, Del Debbio e Mentana. E ora, purtroppo, abbiamo capito perché.
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Secondo me il Menta aspira a prendere il posto del Vespa.
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Cairo (e Berlusconcino) continuano ad investire sul presente. E l’omino pari taglia della Meloni non resiste ad accodarsi per salvarsi il presente e il futuro. Anche la Gruber, maltrattando Conte e sottoponendolo all’acuto sguardo sechiano, ha fatto la sua scelta di campo. Sponsors “così colà dove si puote / e più non dimandare” scrisse Dante. E Manzoni: “Il coraggio uno non se lo può dare”. (I promessi sposi)
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Ecco la squallida sceneggiata…sembrava quasi che pure la Gruber fosse schierata in difesa della bulla, ma è solo la ferocia piddina che ci tiene sbaragliare più a sbaragliare gli “alleati” che gli avversari…
Sechi lo sappiamo, ancora spera che Giorgia lo richiami…💔
Che brutti tempi.
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C’è uno “sbaragliare” di troppo. Sorry.
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Ma dico, cosa ci stupisce di Chicco? Un diplomato che ha galleggiato quaranta anni manco fosse Noè tra rai, Mediaset e la7, saltando tra tg socialisti, democristiani, forzaitalioti, che surfa tra amicizie che contano nel mondo economico, finanziario, politico e mediatico e che per giunta va in scadenza di contratto a dicembre di quest’anno? Ci manca solo che me lo trovi spuntare in bagno quando alzo la tavoletta del cess@.
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Hmmm, guarda meglio in bagno. È propro lui quel che vedi… Che ti credi? 😅
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francamente imbarazzante…. segnalo per completare il quadretto che nel tg7 prima della puntata di 8 e mezzo (dove tra un po’ Sechi è il professore che interroga Conte) il servizio sul tennis era costellato di messaggi subliminali …. la tennista che va in semifinale è la nostra sorella d’Italia, quelli che giocano il doppio sono i nostri fratelli d’italia che sbaragliano il Roland Garros… ma che succede ragazzi!?!?
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Stimare Mentana? E perché si dovrebbe?
Personalmente l’ho cancellato dal mio albo dei giornalisti dopo quel mix di esibizione di potere e di servilismo verso i suoi padroni, che dimostrò in quell’episodio citato da Travaglio contro Conte.
Una infamia degna del peggior ruffianismo che un essere umano può esibire: scalciare una persona già resa in posizione di difficoltà da un attacco alle spalle subdolo e bugiardo (come quello del duo Meloni-Salvini), per farsi bello agli occhi anche di chi già tramava (dall’interno del suo stesso governo) per farlo cadere.
Mai più visto un suo TG da quel giorno.
Quando lo vedo sono un lampo a cambiare col telecomando.
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Appunto per ciò mi sono persa la sceneggiata… del resto, ormai, la propaganda e la menzogna sono la loro dimensione:
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Vista l”impietosa comparazione fra le 2 foto, la parafrasi non può che nascere spontanea: “Giochi indecenti per giornalisti **ficienti”.
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anche a me piace stimare nel senso di dare un valore approssimativo alle persone e alle cose con il mio metro.
bene, MT con questo articolo mi conferma la stima che ho di lui e cioè: lecchino e mezza s.🤷♂️
il conduttore del tg la 7 non stimabile.
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Ma, Seve… lecchino e mezza s. è riferito a MT!?!? 😳🤔
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X anaiL
Cosa vuoi che ti dica? Non disperarti!😁
Anche lui “el ga fameja da mantegnere”😂
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Non mi dispero, tranquo… solo non ho capito perché dai del lecchino e mezza s. a MT, specie in occasione di questo editoriale…forse perché dice di avere stima di Mentana? Infatti, poi, lo distrugge… 🤭
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Morfeo, un lampo, vabbeh…
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idem!! Non merita il nostro tempo!! Buon voto!!
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Grazie. Anche a te buon voto per fermare coloro che ci vogliono trascinare nel gorgo di una guerra.
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«Personalmente l’ho cancellato dal mio albo dei giornalisti dopo quel mix di esibizione di potere e di servilismo verso i suoi padroni, che dimostrò in quell’episodio citato da Travaglio contro Conte.»
Io idem, ma da quando mostrò la scena di un film (‘Project X – Una festa che spacca’, “Project X”, USA, 2012) durante l’assalto dei normanni a Capitol Hill, spacciandole per riprese vere, per quei “professionisti dell’informazione” che infatti sono da sempre i pezzenti di La7. Buffoni!
https://www.youtube.com/watch?v=5xvn8PE_pMs
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Dicono che la mitica BBC sia un po’ cambiata e che abbia perso un po’ di quella smagliante imparzialità che l’ha sempre contraddistinta soprattutto in fatto di interviste ai potenti. Ma rispetto alle tv italiote continua a stravincere con punteggio quantomeno tennistico. Che vergogna la sottomissione di quasi tutti i mezzibusti italioti. Sembrano damerini del settecento che ballano un grazioso minuetto con i rispettivi interlocutori… anziché bersagliarli senza un attimo di respiro come si conviene a giornalisti veri. Ma possibile che l’unico a essere preso di mira sia sempre il solito Conte?? Un equivalente dello sparring partner di pugili famosi. Che è costretto a reagire, per legittima di difesa, sfoderando la parlata avvocatesca in modalità mitragliatrice Browning. Ma la Gruber, quando fa una domanda non dovrebbe aspettare la risposta, prima di porne una successiva, per giunta blaterando sulla confusione dei telespettatori?? E’ lei la responsabile principale della sovrapposizione di domande e di voci. Eccheccaxxo!!!
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la Gruber ha sempre trattato di m. Conte , si vede bene quanto gli sta sul culo ,e lo attacca per prima senza lasciarlo mai rispondere , faziosa baß
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Tendenzialmente non sarei contrario, anzi è bello e giusto che i giornalisti siano “aggressivi”. Quello che trovo insopportabile è che tirano fuori gli attributi solo con Conte, qualunque altro politico viene trattato, se non bene, quantomeno con i guanti di velluto.
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Purtroppo Gae, ieri sera è stato piuttosto raccapricciante l’episodio di 8,1/2! Conte è agli sgoccioli e la pazienza è finita ma gli altri 2 che figuri indecenti!! Porre domande e aspettare risposta, non sei d’accordo, replichi! PUNTO ‼️‼️ sono stati vergognosi! Maleducati all’inverosimile e Conte fin da subito ha risposto:”la conduttrice è lei e fa la prepotente” e ha fatto stra bene cacchio!! Un momento televisivo vomitevole! Di bassissimo livello! Per fortuna che da stasera tutto tace!!
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Ho postato il video più su, Mokj…io me l’ero perso.
Che vergogna, la Gruber era una vespa impazzita…scorrettissima e acida.
Questo, invece, è uno spezzone di comizio di Conte:
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@Anail
«…la Gruber era una vespa impazzita…scorrettissima e acida.»
Maaaa… ‘vespa’ nel senso di Bruno? 🐝 😅 🤣
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Il Vespone ha un indegno successore! Ma già si vedeva, da quel lontano episodio ricordato in cui si rammaricò di non aver potuto censurare l’impeccabile J’accuse del Presidente Conte contro le bugie infami di Meloni e Salvini
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E pensare che allo sbarco a La 7 nel 2010 – dopo quasi 1 anno e mezzo “alla deriva” (professionale) – Chicco Mentana aveva promesso di fare un TG di notizie… Già ci si chiede come faccia uno senza patente di guida ad aver titolo per condurre un telegiornale di una TV cosiddetta generalista… Se poi – dopo quelle contro Conte ricordate da Travaglio – propina pure delle fetenzie spacciandole per domande come nel teatrino con “il” PdC Giorgia…
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Sono sicuro che esiste la persona in grado di frantumare la cappa asfissiante e le robuste catene del suprematismo atlantista che opprimono il paese. È palese che gli interessi nazionali vengono sacrificati per dare precedenza ad altro, salvaguardando in ogni modo chi ha l’ incarico di aprire le buste in arrivo da oltreoceano e contenenti le indicazioni da seguire.
Questa persona esiste, deve solo emergere. Speriamo non accada troppo tardi.
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Gli astensionisti abituali e quelli che sono propensi a diventarlo riflettano seriamente su quanto possa essere determinante il loro voto in queste elezioni europee. E non c’entrano nulla dx, sx, sopra o sotto: votare liste pacifiste significa togliere forza ai partiti della guerra e delle armi.
Il prof Orsini spiega come agisce il sistema mediatico per imporre alle masse la cultura della guerra 👇
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Pubblicato all’indomani della seconda guerra mondiale – la più immane catastrofe della storia dell’umanità – “Doktor Faustus”, il capolavoro di Thomas Mann, il massimo scrittore del XX secolo, si concludeva con le seguenti parole:
“La Germania, coi pomelli accesi, traballava allora al colmo dei suoi orrendi trionfi, in procinto di conquistare il mondo in virtù del solo trattato ch’era disposta a osservare e che aveva firmato col suo sangue. Oggi, avvinghiata dai demoni, coprendosi un occhio con la mano e fissando l’orrore con l’altra, precipita di disperazione in disperazione. Quando toccherà il fondo dell’abisso? Quando sorgerà dall’estrema disperazione, pari a un miracolo superiore a ogni fede, il nuovo crepuscolo di una speranza?”,
Dedico questo tragico appello a Boris Pistorius, il ministro della guerra tedesco, il quale annuncia una guerra alla Russia “entro il 2029”, ma già a novembre aveva proclamato l'”essere pronti alla guerra” (Kriegstüchtigkeit) come la “massima” da seguire.
A Herr Minister Pistola (traduco in italiano il cognome tedesco “Pistorius”) non è bastato il suo Paese (e non solo il suo) ridotto ad un immane braciere con milioni e milioni di vite umane e di case distrutte! Vuol prepararci all’apocalisse atomica come la cosa più normale di questo mondo!
Il 8 e 9 giugno andiamo tutti alle urne! Il referendum è uno ed uno soltanto: da una parte i partiti che vogliono l’“escalation” “fino alla vittoria di Kiev”, dall’altra le forze politiche che reclamano la trattativa (M5s e Santoro), ovvero, la “condicio sine qua non” della nostra sopravvivenza come specie.
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ho più timore del sonno della ragione che dei prezzolati giornalisti.
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Negli anni 70/80/90 del ventesimo secolo avevamo Montanelli Scalfari Bocca Biagi.
Negli anni venti del ventunesimo secolo chi abbiamo? Chicco Mentana….
La domanda non è chi è.
La domanda è perché.
Perché ci è toccato proprio Mentana?
Quale mostruoso peccato abbiamo commesso noi italiani per meritarci Mentana?
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Per chi avesse ancora dubbi dell’ultima ora, ieri è andato in onda uno spettacolo di miseria giornalistica finalizzato a ricordarci che il nemico è, malgrado tutto, ancora sempre uno solo: il M5S.
Per salvare le apparenze ieri la Gruber ha contrapposto il mastino Sechi al “sempre troppo corretto” Conte, che articolava le risposte spiegando come ad un bambino di sei anni, quello che nessuno dei due interlocutori voleva ascoltare.
Sechi, in pieno accordo con il consueto bestiario giornalistico, ha ripetutamente chiesto a Conte di tracciare i confini dell’Ucraina che consentirebbero secondo lui un accordo di pace, palesando la sua totale inadeguatezza nell’esercitare il mestiere di giornalista.
Conte non mi ha stupito nemmeno quando ha voluto precisare “russofili” piuttosto che “russofoni”, dimostrando ancora una volta di non avere coscienza di cosa realmente si nutre oggi l’italiota medio.
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E la gente che non ama ad essere presa nel di dietro dove se lo può guardare un tg imparziale e veritiero in questo paese del ¢asso🤔
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Attualmente non esiste, perché ormai anche il TG La7 è diventato propaganda del melone e, come dice Travaglio, non si capisce perché Mentana si stia prestando a questo cambio di rotta.
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Il problema italiano, e lo dico da anni, più che l’offerta politica scadente e inaffidabile è l’informazione “venduta”, bugiarda e faziosa.
Nel gioco della Torre, ripeto, da tempo immemorabile, butto giù quasi sempre il giornalista rispetto al politico.
Anche se la scelta è tra Salvini e la Gruber, come tra la Meloni e Formigli, tra Renzi e Vespa. Mi spiace, li disprezzo questi politici. Ma mai quanto disprezzo i giornalisti italiani.
Ne salvo veramente pochissimi. E non necessariamente di Sinistra. Come d’altronde Travaglio, che di Sinistra non è.
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Il problema dell’Italia non è l’informazione faziosa e scadente. Il problema dell’Italia è la solitudine e Mentana Sechi Gruber Porro Belpietro e Vespa si sentono troppo soli.
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Massimo
il problema dell’ itagglia sono gli itaGGliani
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Quando Biagi subi’ il noto “editto bulgaro” , Costanzo e Mentana promisero pubblicamente che si sarebbero incatenati ai cancelli della Rai , se non fosse tornato in onda. Promessa da marinaio. Tutti tengono famiglia, ma tutti possono essere giudicati.
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L’appartenenza alla rete del Berlu, rimane scolpita nel DNA. Un giornalista dovrebbe ambire a portare a casa la migliore intervista, facendo tremare il potere di turno con le domande giuste. Invece in questo paese c’è una corsa ad essere l’ex con cui il potere è rimasto in buoni rapporti, la spalla su cui piangere. Una vetrina che mostra l’umanità artificiale di leader che in quanto tali l’hanno abbandonata. Sono disgustato dal modo il cui questi piccoli politici trattano le persone, da chi perde il lavoro a chi è malato e disprezzo chi prolunga il loro dolore rendendosi complice di questa farsa. E’ penoso perché non si tratta di fare a gara con Vespa, qui si fa a gara ad essere il prossimo Vespa.
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“Chi striscia non inciampa” (cit. Grillo) non delude mai. 😁
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piu leggo i commenti più mi convinco che faccio bene a non guardare la TV non ascoltare la radio e non leggere i giornali di regime sia una cosa sensata.
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Un GRAZIE alla Redazione di Infosannio
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“…ogni conduttore è libero di chiedere ciò che vuole“
Eh no, caro Travaglio. Se Mentana avesse torchiato per bene la Meloni, inchiodandola alle sue responsabilità e alle sue incoerenze, tutto sommato ci poteva anche stare. La cosa odiosa è vedere questi sedicenti giornalisti che sembrano Filini al cospetto del megadirettore generale.
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Non capisco francamente lo stupore misto a rabbia di Travaglio. Mentana è un Vespa un po’ più giovane con tendenze liberal atlantiste attento a tenersi buoni i suoi padroni,non certo uno che fa il giornalista giornalista.Credo che Travaglio si sia tenuto insolitamente frenato nei riguardi del conduttore del TG7,forse imbarazzato dalle sue frequenze dello studio televisivo della Gruber della stessa rete.
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par_acula condicio…il solito impicio
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povero tr-abbaglio, ogni tanto casca dalle nuvole. ha dimenticato qual’è stato il percorso di mentana. ha cominciato la sua carriera di maggiordomo, facendo il portapitale di berluscone, busto in fuori e lingua a terra. si è sempre genuflesso ai potenti. fede era più onesto di lui, almeno non fingeva. enrico, perché?. ti rispondo io, perché è la sua indole.
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Qual è il politico – per i più vari motivi – più odiato del reame?? Domanda retorica.
Mi voglio immedesimare nella logica del saggio buon ragazzo di campagna che, per non sapere leggere e scrivere, vota per lui. GIUSEPPI!
Santoro? Non ho affatto alcuna predilezione per gli zeri virgola. Sarebbe una inutile perdita di tempo. La prova? Eccola: se guardandolo nelle palle degli occhi si chiedesse privatamente a Renzi se è meglio votare Conte o Santoro, mi giocherei ciò che tra le gambe pendemi che risponderebbe senza indugio Santoro. Anche se potesse raggiungere favolisticamente il quorum del 4%, non conterebbe una emerita minkia, sia sulla pace sia su tutto il resto di cui non sappiamo nemmeno come la pensa.
Date retta a questo “fesso” che ne ha viste tante e di più. Votate CONTE e così andate sul sicuro! Punto
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Gae, 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
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Buongiorno,
per la Redazione
1.1. Nella Home page dove appaiono i principali Post, da un certo Post in poi, sono spariti nei link sotto la figura la frase n Commenti.
Cosa sta succedendo?
2.2. Il pre-correttore sta peggiorando, “inventa” parole, addirittura frasi, forse è il caso di “disattivarlo”.
3.3. Alcuni commenti restano in moderazione diverse ore facendo cadere l’utilità. Se NON sono graditi, immediatamente vanno soppressi, altrimenti chi scrive DURANTE può “annullare” la loro ragion d’essere.
per i Colleghi commentatori
Il non voluto like è causato dal fatto che se si usa su tablet e smartphone lo scorrimento a video può capitare di piazzare il dito sulla riga dove insiste il like: è una riga non solo un’icona.
In più il tasto Rispondi, per chi ha dita grandi, “sfora” e la pagina esegue ambedue le operazioni.
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Buongiorno,
Post modello di Travaglio.
La sua attività è primariamente rivolta a parlare (male) dei suoi colleghi.
E’ un sistema chiuso.
Ora che nel nostro paese il livello di alcuni cosiddetti giornalisti si trovi tra la polvere e il pavimento, non è certo notizia recente.
Quanto se ne ricavi di valore aggiunto in termini di utilità socialmente diffusa a “perculare” tali esempi di “dovizia al pagatore di turno” non è dato sapere e non interessa.
Il fatto poi che molti commentatori, qui e altrove, si “aggreghino” alla “carrettella” fornendo particolari anche di altri sketch su altre TV, con altri Mastro Ciliegia e burattini vari mi fa sorgere una domanda:
Ma se non ci fossero le TV, i Mentana, Gruber, Sechi e compagnia cantante
Travaglio, e i su citati di che parlerebbero?
Del cambiamento climatico, del debito pubblico, dei 6 milioni di poveri in Italia, della disoccupazione, dei salari tornati a 30 anni fa, della sanità pubblica in caduta libera and so on?
Ma quando mai.
Tuttalpiù se ne parlerebbe allo stesso modo, cioè evidenziando quando e quanto “sbagliano” gli altri, magari con termini bucolici tipo “pesciarola” così “buca più lo schermo virtuale”.
In Italia, da anni, NON abbiamo grandi numeri di chi “crea”, chi “progetta”, chi “risana”, perchè questo è difficile, si può sbagliare dimostrando in più di NON essere tanto “migliore”.
E allora?
Ma vuoi mettere la “soddisfazione”, il “brivido” di poter “sparlare” a vanvera?
Il giochetto finisce tra uno o massimo due anni, quando un articolo, un servizio, anche il semplice commento in un Forum durerà pochi minuti come sta già succedendo negli USA, in Francia, in Irlanda e altri.
Travaglio, come gli altri, possono sopravvivere fino a quando i network che sfruttano l’Intelligenza Artificiale non “arriveranno prima” rendendo inutile il teatrino da operetta di terzo ordine.
Breaking News, World News and Video from Al Jazeera
Israeli Nationalists March in Jerusalem, Chant Anti-Arab Slogans | Watch (msn.com)
Zelensky’s Emotional Moment With American D-Day Vet | Watch (msn.com)
Questi sono solo alcuni: semplicemente “sanno” che qualcosa avverrà e collegano “dinamicamente” le risposte e gli interventi “relativi” SENZA doverli conoscere prima.
Mano a mano che si scorre, l’occhio “senziente” (funziona anche con i nuovi mouse pilotati otticamente o le tastiere “Proiettate” verticali o gli schermi “recettori”) considera che l’osservatore voglia approfondire: non deve fare click.
L’audio, il video, la motion partono in automatico e popolano lo scenario dei collegati “accessori” e complementi.
Il livello dei giornalisti poi fa il resto e le scenette nostrane a confronto neanche sembrano un film di Totò e Peppino.
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La Meloni ospite del paraculo di La 7 ha voluto dimostrare la sua disponibilità ad essere intervistata e a sfatare quello che si dice sulla sua indisponibilità al confronto con i giornalisti. Ha preferito grazie al paraculo di turno il solito monologo intercalato da domande concordate. Servilismo puro. C’è o ci fa?
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Un conto è dare opinioni, ma ben altra cosa è mentire sui numeri. E un giornalista avrebbe dovuto impedirlo.
Comunque può stare tranquilla; nessuno di coloro che la voterebbero si asterrà dal voto.
Invece non si può dire lo stesso di quelli che non la voterebbero mai, tra cui c’è gente che vuole la garanzia che finiscano le guerre. E se nessuno può dare questa garanzia, allora è meglio non votare e fare un favore a chi ci da la garanzia opposta.
Contenti loro.
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Non ne sarei sicuro che la totalità degli astensionisti voterebbero il mv
conosco degli astensionisti che non hanno mai creduto nel mv5s,
se decidessero di votare sicuramente non voterebbero il partito di tentenna,
Più basta vedere il n totale degli astensionisti calcolando un astensione del 50% circa 25 milioni non si recheranno al seggio, ammettendo che il MV recuperi parte dei 6 milioni persi gli altri 19 milioni chi voterebbero?
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