(di Michele Serra – repubblica.it) – Dalla spensieratezza, dal sorriso lieto, si capisce bene che per la sottosegretaria Castiello invocare la Decima Mas è come cantare la sigla dei Simpson, o fare un selfie con il suo cantante preferito. Non sa, non se ne rende conto, e mi chiedo che senso ha pretendere dalle e dai Castiello al governo una professione di antifascismo che non possono o non vogliono condividere.
Non possono nel caso non ne capiscano il senso (vedi Castiello). Non vogliono nel caso siano fascisti. E molti, in Fratelli d’Italia e nella Lega, lo sono. Dunque sarebbe meglio smetterla con il rituale dell’indignazione antifascista. Non serve a niente. È fiato sprecato, come rimproverare il sorcio perché mangia il formaggio.
Piuttosto può valere (perfino per la sottosegretaria Castiello) una osservazione che potrebbe aiutare il livello del dibattito a crescere di mezzo palmo, se non di un palmo intero. La replica “e ma allora, il comunismo?” presuppone che qualcuno, nel centrosinistra, abbia in casa il busto di Stalin; che qualche candidato del Pd inneggi al maoismo; che nei suoi social l’opposizione al governo abbondi di falci e martello.
Ma così non è. Ripeto: così non è. Il comunismo, nella sinistra italiana, è ufficialmente agli archivi dal febbraio del 1991, un terzo di secolo fa. I fascisti, invece, sono al governo. E il busto di Mussolini è tra gli arredi domestici della seconda carica dello Stato.
Dunque non vale, come argomento di discussione, l’idea che ci si trovi di fronte a una contrapposizione ideologica novecentesca: fascismo contro comunismo. La contrapposizione è di stringente attualità: fascismo contro democrazia. Chi omaggia la Decima non cerchi alibi. Invoca il fascismo contro la Repubblica.
infosannio 
Il punto sarebbe che il nostro paese ha subito la dittatura fascista per 20 anni e grazie a questo abbiamo fatto una guerra che ha distrutto una generazione mentre dittature comuniste non ne abbiamo viste…… se aggiungi che il partito della carciofara ha nel simbolo la fiamma che arde sulla tomba di quello psicopatico mascellone amico di Adolfo nella indifferenza generale non c’è proprio da stare tranquilli……
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La Decima legio è stato uno slogan portante della dittatura fascista. Fare delle infami differenziazioni tra prima e dopo l’8 settembre è un’operazione inaccettabile che non giustifica proprio un bel nulla, perché i reparti militari che si fregiavano di questa marziale definizione erano coinvolti in una guerra di aggressione che Mussolini dichiarò a mezzo mondo. Omaggiare la Decima di Borghese è invece uno vero e proprio sfregio all’umanità. Come è possibile che un sottosegretario di stato possa ridurre tutto a una goliardata? Come mai si possono usare slogan fascisti durante un comizio elettorale? Ma siamo già diventati una repubblichina?
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Per quel che vale,
Grazie.
Se quel Gen sta per generale, la prego, scriva più spesso e documenti se può.
La foto tratta dall’archivio dell’Istituto luce e non dagli immondezzai dei vari social network ne è un modello da seguire.
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trovata:
è piazza maggiore a bologna
palazzo dei banchi
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Vedere quella piazza così gremita mi ricorda un motto di un mio insegnante:
Se i fessi volassero non rivedremmo più il cielo:
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come si chiama la piazza della foto?
grazie.
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Non lo so, ma credo di esserci stato.
Forse Cremona
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trovata:è piazza maggiore a bolognapalazzo dei banchi
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La coda di paglia di Serra brucia che è una meraviglia.
Deve fare sapere al mondo che quel che è stato prima del 91′, lui lo ha cancellato, quindi, lui, è esentato da non poter sparlare del fascismo perché nessuno deve potergli rispondere che prima del 91 è stato comunista. Perché, oltre a non esserlo più, lui ha ripudiato il suo passato.
Domanda: ma lui come ha vissuto quel suo periodo di vita da comunista italiano?
Lo aiuto: se l’ha vissuto come milioni di cittadini italiani che hanno votato PCI e, a centinaia di migliaia, si sono pure iscritti al quel partito, cioè come adesione ad idee di democrazia, giustizia sociale e PACE, che ci trova da vergognarsi?
Ma non si vergogna, lei Serra, a vergognarsi?
Ma vada a nascondersi.
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