VANNACCI, AFD POSSIBILE PARTNER IN MAGGIORANZA SENZA PSE
(ANSA) – “Io non mi pronuncio” sull’esclusione di Afd dal gruppo europeo di Identitità e democrazia. Lo ha detto il candidato indipendente della Lega, Roberto Vannacci, nel corso di un incontro con la stampa estera. “Sono decisioni prese a livello del gruppo parlamentare Identitità e democrazia”, ha aggiunto, spiegando che comunque Afd “potrà essere probabilmente un partner se ci dovesse essere una maggioranza in cui i socialdemocratici dovessero essere esclusi, ma non so dove si siederà in Europa”.
VANNACCI, JORDAN BARDELLA FORSE NON HA LETTO IL MIO LIBRO
(ANSA) – “Gli amici francesi non credo abbiano avuto l’opportunità di leggere il mio libro perché non è stato ancora tradotto in francese, ma lo sarà presto”. Lo ha detto il candidato indipendente della Lega alle elezioni europee, il generale Roberto Vannacci, arrivando alla Stampa Estera a Roma a proposito del presidente del presidente di Rassemblement National. “Quindi con Jordan Bardella – ha detto – potrei parlare potrò parlare en français sans problème e spiegare magari quali sono le mie posizioni e non quelle rappresentate da molta stampa che le ha travisate e snaturate”. Vannacci si è detto contrario “all’ideologia di genere che vorrebbero imporre fosse insegnata nelle nostre scuole”, oltre che “quando si propone l’identità di genere”, ha proseguito.
VANNACCI, IL PIANETA NON HA BISOGNO DI ESSERE SALVATO
(ANSA) – “Il cambiamento climatico c’è e nessuno l’ha mai negato. Ma c’è sempre stato. Sulle Dolomiti troverà i fossili di organismi marini, il clima su questo pianeta è sempre cambiato. Non ho mai messo in dubbio che i cambiamenti degli ultimi duecento anni siano antropici. Ma il pianeta cambia. Non ha bisogno di noi per essere salvato”. Lo ha detto il candidato indipendente della Lega, Roberto Vannacci, nel corso di un incontro con la stampa estera.
“Noi dobbiamo adattarci a questo clima, dobbiamo smettere di dire no alle dighe”, ha aggiunto. “Bisogna essere ambientalisti cercando le scelte che convengono – ha aggiunto – Io non sono contro le auto elettriche, ma la sceglierò quando sarà davvero conveniente”.
VANNACCI, IN UE LAVORERÒ NEL GRUPPO DELLA LEGA
(ANSA) – “Io sono un candidato indipendente nell’ambito della Lega”, quindi “lavorerò col gruppo con cui mi presento”. Lo ha detto il candidato indipendente della Lega, Roberto Vannacci, nel corso di un incontro con la stampa estera, sottolineando di essere “un uomo di parola”.
“Cercherò di essere implicato in tutti quei settori in cui posso esprimere una certa professionalità, le relazioni internazionali, la difesa, l’ambientalismo, che mi interessa tantissimo”, ha aggiunto.
Lo vedo su Blob, qualche volta: un comico a sua insaputa che crede di essere Napoleone questo qui.
Credo che anche il più piatto elettore leghista che lo, conoscendolo, si chieda chi cavolo ha imbarcato Salvini
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*c’è un “che lo” di troppo.
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non ne sarei certa , la lega pesca in certe bacini che non conosci !
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Il panorama dei politicanti italiani, gia’ sovraffollato da minus habens, delinquenti a piede libero, vecchi arnesi falliti, voltagabbana professionali e cortigiani prezzolati , non aveva proprio nessun bisogno di aggiungere allo zoo quest’ultimo esemplare di miles ingloriosus. Pero’ , come diceva a ragione qualcuno: “In parlamento un 10% rappresenta il meglio della nazione, un altro 10% rappresenta il peggio della nazione, ma il restante 80%. E’ LA NAZIONE ! Quindi , ve li meritate Vannacci & Co.
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Esatto! In bene e in male, la politica siamo noi. È la gggente che si butta nell’agone, è la gggente che ‘scende in campo’. Lamentarsi che poi ‘sta gggente ragioni (?!) come un qualsiasi cittadino italiota, specie se in totale assenza di studi e cultura di base, è come minimo sciocco. È gente (anzi, gggente) qualsiasi, con i propri limiti, con la propria subcultura, con le proprie miserie, specie quelle intellettuali, che arriva in politica e ci sguazza a vita, per cui nessuno si distingue più. Una volta erano almeno esimi professoroni, gente che anche se non aveva studiato, aveva un naturale rispetto per le istituzioni in quanto tali e sosteneva comportamenti rispettosi, ma erano altri tempi. Oggi è diverso, il politico arriva dalla gggente e sta tra la gggente, specie tramite i social media. D’altra parte c’è una che lo dice a tutto spiano. Si fa chiamare Giòggia e ripete «sono una underdog, una del bobbolo!»
Ndo’ volemo annà?
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