(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Sarà per la Q di Cinque minuti a forma di preservativo, sarà per il clima ilare da rimpatriata fra compari, ma la slinguata di Bruno Vespa a Chico Forti nel carcere di Verona ci ha commossi. In fondo siamo un po’ tutti condannati: il surfista ergastolano è in carcere da 24 anni per omicidio premeditato, noi invece ne abbiamo già scontato 28 anni di Porta a Porta senz’aver ammazzato nessuno. Ma è […]
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Storie benedette
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Sarà per la Q di Cinque minuti a forma di preservativo, sarà per il clima ilare da rimpatriata fra compari, ma la slinguata di Bruno Vespa a Chico Forti nel carcere di Verona ci ha commossi. In fondo siamo un po’ tutti condannati: il surfista ergastolano è in carcere da 24 anni per omicidio premeditato, noi invece ne abbiamo già scontato 28 anni di Porta a Porta senz’aver ammazzato nessuno. Ma è bello avere un governo che predica la “certezza della pena”, fa manganellare i contestatori in piazza, fa arrestare i giornalisti che li raccontano e inventa nuovi reati contro chi balla nei rave party, poi si fa propaganda elettorale con un assassino. E, se si muove Vespa in carne e lingua, vuol dire che l’omicidio paga e porta voti. “Buonasera, Chico, finalmente. Come sta?”. Benone, perché “il carcere a Miami è basato totalmente sulla punizione”, “il principio è che se ti trovi in carcere vuol dire che qualcosa hai fatto e meriti di essere punito” (ma va?). Infatti, per dire, l’hanno rimpatriato senza “neanche i calzini”. Invece in Italia “ho conosciuto valori umani che non trovavo da 24 anni”. In quello che il governo e dunque Vespa dipingono come un inferno giustizialista, l’omicida vola su un Falcon a spese nostre per la modica cifra di 135 mila euro, è accolto dalla premier e naturalmente l’ergastolo è finto. Sono i nostri “valori”. “A Rebibbia e qui mi hanno accolto come un re”: è o non è l’assassino preferito dalla Meloni e dunque da Mediaset (o viceversa)?
Uno gli dice: “C’è il comandante che vuole parlarle” e “ho pensato che fosse uno del penitenziario”. Invece è Schettino, quello che se la svignò dalla Costa Concordia mentre la nave affondava con 32 persone. Lo chiamano ancora “comandante” e incredibilmente è ancora dentro, anziché in qualche lista per le Europee. “Mi ha detto: ‘Chico, sei il mio eroe’. E io, lì, feci qualche pensiero”. Tipo che Paese di merda è l’Italia? Non ne ha avuto il tempo, perché all’eroe hanno organizzato “una spaghettata all’amatriciana”, trattamento tipico per ogni detenuto italiano: perciò si suicidano in tanti (preferiscono la cacio e pepe). Mentre Vespa se lo lecca tutto, uno immagina le domande di Franca Leosini a Storie maledette: qualche lume sulla sua calibro 22 o sulle sue balle per depistare le indagini sull’omicidio di Dale Pike sulla spiaggia di Miami. Invece Vespa chiede dello “sguardo della madre” e di “come si vive l’ergastolo nella convinzione di essere innocente”. Poi il momento spot: “Il suo rapporto con Giorgia Meloni che si è battuta tanto per lei?”. Il sant’uomo la chiama “Giorgia” e racconta che gli telefonò dalla Casa Bianca accanto a Biden (convinto probabilmente di parlare con Zelensky). Gran finale: “Tornerà a fare surf?”. Stessa spiaggia, stesso mare.
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E adesso basterà unire i puntini..
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Il pastrocchio di linee che ne verrebbe fuori sarebbe esteticamente di gran lunga da preferire all’originale sottostante.
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Morale ,essere un assassino è meglio che essere un normale cittadino. Dove? in un mondo parallelo? No, qui, in Italia, oggi, ora .
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Che dire di “cinque minuti”…Speriamo che come per “1/2 ora” della “Sig.ra Baletti”, non diventi persino “10 minuti in più”.
Ma oramai nulla può più meravigliare.
Ovviamente basterebbe che nessuno lo guardasse….o forse no.
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I programmi di Bruno sono i vespasiani dei potenti che li utilizzano sempre e solo per i loro bisogni.
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geniale ! Bravo Travaglio!
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Ormai questo è un precedente che farà giurisdizione.
Se volete uccidere qualcuno, invitate la futura vittima a una vacanza in America, la fate fuori e poi cercate di fuggire. Male che vada sarete condannati e sbattuti in un carcere a stelle e strisce. Ma poi mamma Italia, ovviamente del governo giusto, vi riporterà in patria, e qui starete da nababbi e prossimi ai domiciliari prima, e in piena libertà dopo. Qui la pena è sempre ipotetica. Un optional, diciamo fraterno, per così dire. Illuminato da una fiamma tricolore sempiterna.
PS. Si consiglia astenersi da questa pratica se non si appartiene a un ceto sociale elevato. I poveri non portano voti!
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comunque pensa che se l’avesse commesso in Italia sarebbe già fuori da un pezzo….sempre che fosse stato condannato….
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L’occhio della madre…
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Esemplificazione iconica probabilmente in uso all’Accademia di Arte Drammatica. Ma ne ho viste di più espressive dalle parti di Gaza.
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Se a Totó – ne “I tartassati” – sarà scappato un “PRO” (giusto nel dialogo con Fabrizi circa l’essere entrambi nostalgici o ANTIfascisti), a Travaglio deve essere scappato un “NE”. Ed è dunque un vero peccato che la fantastica iperbole “(…) il surfista ergastolano è in carcere da 24 anni per omicidio premeditato, noi invece NE abbiamo già scontato 28 anni di Porta a Porta senz’aver ammazzato nessuno” sia sporcata da un grossolano errore grammaticale: la particella pronominale “ne” (in maiuscolo nella frase riportata) non c’andava proprio. Oppure bastava omettere “anni” dopo “28”…
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@ Orlando Ranieri; ma anche:
“noi invece ne abbiamo già scontati 28 di anni…”
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Esatto! In fondo – si fa per dire – siamo un po” tutti veltroniani…
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Giusto Chia, ma anche scontati è un errore (?) che andava evidenziato, ché MT ha scritto scontato: giusto?
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Infatti
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sì dai ok, è un errore, probabilmente nella foga del pezzo non l’ha riletto. O vuoi dire che Travaglio non sa l’italiano, cosa che francamente mi parrebbe una colossale sciocchezza? Il suo lessico è sempre all’altezza della sua preparazione e mi pare sia anche piuttosto forbito sia nello scrivere che nell’ eloquio.
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@geppof
Ecco: se ti fossi fermato alla prima frase, non avresti travisato il mio testo in cui argomentavo (anche) di “fantastica iperbole”. Ma hai voluto aggiungerne altre 2…
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@OR:
ah ha ah!
Guai a toccare i fili della corrente…
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@ Orlando Ranieri
Classica sottolineatura di errore, peraltro didatticamente esaustiva, di chi professa il mestiere di insegnante. Ho indovinato?
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Classica sottolineatura di errore di chi non ha altro da dire e cerca di diminuire gli altri nell’illusione di emergere. Cioè proprio il contrario di quanto ci si aspetta da un bravo insegnante.
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Mi dispiace Gaetano: sei lontano mille miglia! Sono un contabile che nutre il più profondo rispetto per grammatica e sintassi italiane.
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@Roberto Basile
Spiace rilevarlo: quanto ad elucubrazioni mentali, sei proprio da podio olimpico…
Ma che ci faccio ancora qua. Corro subito ad abbeverarmi al tuo trattato di geopolitica pubblicato qui sotto…
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ovviamente non é un errore, ma chiaramente una scelta stilistica
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Sei ironica?
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No, non sono ironica, basta leggere il testo senza soffermarsi su un passaggio che solo formalmente é scorretto ma che invece “narrativamente” ci sta eccome, ed e’ anche di buon effetto, imho
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noi invece abbiamo già scontato 28 anni di Porta a Porta senz’aver ammazzato nessuno
Noi (soggetto), abbiamo scontato (verbo), 28 anni di Porta a porta (complemento oggetto).
noi invece (il numero, la quantità) di anni di Porta a Porta ne abbiamo già scontati 28 senz’aver ammazzato nessuno
Scontati può essere valido perchè si tratta di un parziale sottointeso (il numero di anni, la quantità di anni) meglio qualificato con la specifica plurale.
Basta farsi la domanda a cui risponde la frase:
Qual è il numero di anni scontati (da noi) per… ?
Quanti sono gli anni scontati (da noi) per… ?
Ma non deve esserci il noi come soggetto.
Ma può anche andar bene il singolare se si introduce il noi come soggetto
Qual è il numero di anni che (noi) abbiamo scontato per… ?
Quanti sono gli anni che (noi) abbiamo scontato per… ?
PS:
piccolo trucco
1.1. Selezionare il testo “ambiguo”
2.2. Tradurlo in altra lingua (es: english american)
3.3. Selezionare la traduzione
4.4. Tradurla in Italiano
5.5. Verificare la affidabilità.
“the surfer with a life sentence has been in prison for 24 years for premeditated murder, while we, on the other hand, have already served 28 years of Porta a Porta without having killed anyone”.
“il surfista condannato all’ergastolo è in carcere da 24 anni per omicidio premeditato, mentre noi invece abbiamo già scontato 28 anni di Porta a Porta senza aver ucciso nessuno”
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Il modello di giustizia della destra per i loro amici e per gli amici degli amici è quello applicato alla banda bassotti a Paperopoli. Se li beccano, li condannano all’ergastolo di una settimana. Dopo li lasciano uscire per continuare a compiere le loro marachelle. Giusto un tempo per un nuovo episodio. O una nuova elezione.
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Un racconto dell’assurdo, un paradosso!! Eppure lapalissiano nel contempo, dato il luogo in cui accade.. l’Italia!! Oramai tutto quanto sta accadendo è follia pura! Una pdc che mente spudoratamente a reti unificate, mentre manda in rovina un paese, amministratori locali corrotti e corruttori e si tolgono i presidi che li inchioderebbero alle loro responsabilità.. un governo di veri incapaci, di poveracci che in grazia di non so cosa e come, sono arrivati a gestire un paese sentendosi unti per di più! Quelli che ti guardano dall’alto in basso e che invece sono ad un livello infimo per incapacità, supponenza, arroganza, volgarità, prepotenza! Mentitori seriali!! Ecco questo è il nostro Paese, eppure in questi giorni, facendo volantinaggio e gazebo a volte capita di essere offesi perché il M5S, secondo loro ovviamente fa schifo ed è il male assoluto quando invece è la loro capa ad esserlo!! l’ignoranza dilaga ampiamente e spudoratamente!! A volte invece e sempre più spesso, ci ringraziano per l’impegno che mettiamo e per il fatto che il M5S, esista e resista anche ai massacri mediatici, siamo una speranza per molti!! Leggere l’editoriale di MT, mette angoscia veramente perché stanno perdendo la misura, un passetto alla volta stanno cercando di inculcare il loro pensiero malato e di renderlo normale, quando normale proprio non è nel modo più totale! Il bene e il male esistono e ora più che mai sono evidenti, dobbiamo assolutamente impedire che il male, abbia il sopravvento sul bene e questo lo possiamo fare dentro al seggio elettorale, sabato e domenica prossimi!! Abbiamo un potere e lo dobbiamo adoperare.. inutile dire che poi il nostro voto non conta nulla, se non si fa niente per mandarli via sì che non potremo fare niente ma se li facciamo sloggiare dagli scanni, il potere allora sarà nelle mani di chi avremo fiduciato e responsabilizzato! Se non si vota non è vero che non si è votato, si è votato invece a favore di chi vorremmo se ne andasse e che invece rimarrà a fare danni enormi!! IN PRIMIS, LA GUERRA!!
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Non ho visto quei” cinque minuti” e se non li avesse descritti Travaglio sarebbe stato difficile per me credere che davvero il Forti fosse stato ospite di Vespa nella sua striscia quotidiana ; Non riesco più a trovare le parole, l’unica e’ sottoscrivere quello che scrive Mokj Cukj, lo scoramento non mi consente altro…
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Ciò che rappresenta questo Governo meloniano in Italia, le sue politiche economiche, sociali, in tema di Giustizia, di opere pubbliche etc. etc. ha il mio giudizio negativo. Come viene bocciato da tanti altri. E per contro ha anche tanti sostenitori. Le valutazioni sono figlie di premesse culturali/ideologiche e di tanti altri aspetti.
Ma il tema del voto tra una settimana deve focalizzare tutt’altro. Spero l’abbiano capito in tanti, ma ne dubito.
Quindi non si tratta di giudicare il Governo Meloni per quello che è e che fa in Italia, né le forze politiche in campo per quello che dicono o fanno in Italia pro o contro il Governo.
L’unico giudizio da dare, col voto alle Europee, è solo quello sulla politica internazionale che l’Europa e quindi I Partiti che la rappresentano ha assunto o sta assumendo. Certo il Parlamento europeo, soprattutto la Commissione, fa anche altro. Ma oggi siamo ad un bivio drammatico. E lo spartiacque è la postura, la posizione geopolitica e l’intelligenza diplomatica che vuoi esprimere nel nostro Continente. E, ripeto, c’è il rischio che in troppi non l’abbiano capito.
Stiamo ballando sull’orlo del precipizio di una Guerra Nucleare. Per colpa di leader europei vergognosi. Nell’inconsistenza e nella mancanza di dignità, servili come sono alle politiche “dell’egemone benevolo”, che poi è il Paese Canaglia per eccellenza: gli USA.
Quello che voterà la Polonia, i Baltici, la Svezia e quei Paesi che i “Registi” neocon statunitensi chiamano la “Nuova Europa” ( la più funzionale a loro) m’interessa meno ( non mi faccio illusione, lì c’è un sentimento antiRusso radicato che va di pari passo ad un’incoscienza/inconsistenza di cultura geopolitica e storica). Voglio vedere come voterà la Germania, la Francia, la stessa Spagna, oltre che l’Italia.
Perché o il segnale di un’opinione pubblica avversa alla cultura della guerra, e della provocazione continua ai danni dei Nemici USA costruiti e programmati a tavolino dalla cultura neocon americana per obiettivi di Egemonia tirannica e criminale, si concretizzerà davvero oppure il Futuro non sarà “aperto” ( da teoria popperiana) ma “chiuso”. In modo definitivo.
Perché il Casus Belli è dietro l’angolo, anzi è proprio su quell’orlo di quel precipizio. Dove non ci finiranno solo le Von der Leyen o Macron o Scholz di turno, ma tutti noi.
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👏👏👏👏👏
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Sostanzialmente d’accordo, ma con qualche precisazione.
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“Voglio vedere come voterà la Germania, la Francia, la stessa Spagna, oltre che l’Italia…” (i cittadini di Polonia, Baltici, Svezia, sono già andati e comprati dagli americani ndr). E vediamolo @pablero! Vediamo se i cittadini di Germania, Francia, Spagna e Italia, riescono a capire quello che anche un bambino di sei anni capirebbe al volo! Ovvero che moriremo tutti per colpa dei neocon americani. Ci risentiamo il giorno dopo le elezioni. Ciao.
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Siamo oltre l’anafalfavespismo di ritorno, per il dopo elezioni preparatevi l’elmetto, la sovr@nana e’ pronta a farci pagare il prezzo per la passerella dell’ ergastolano “dei 2 Mondi”.
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*analfavespismo
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A me sembra tutto surreale. Da una parte mi sento lontano mille miglia dalla visione medioevale e ultra punitiva di Travaglio, quella che considera compito dell’Istituto Penale ricordare al detenuto iche se sta dentro qualcosa ha fatto e merita di essere punito. Orrore. O quella che lo fa ironizzare su uno spaghetto all’amatriciana come se si trattasse di un pranzo al Circolo canottieri. Tra l’altro questo signore si è già fatto 24 anni di carcere. Dall’altra non capisco i riflettori puntati su di lui, la Meloni, Biden, l’intervista di Vespa… Spot elettorali? Mah. L’elettore medio italiano secondo me la pensa come Travaglio, se non peggio: giustizia fai da te, pena di morte, buttare la chiave, eccetera. Quindi, un mistero.
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E fu così che ci accorgemmo, tutto ad un tratto, che la giustizia e le carceri americane non erano così da imitare…Strano no ? Eravamo convinti dai vari governi di cs e CD, nonché tecnici, della pericolosità della nostra magistratura giustizialista e dai lager che sono i nostri istituti di reclusione, quando il nostro conduttore televisivo nazionale per antonomasia ci ha rivelato il contrario. Ma non preoccupiamoci, è solo una revisione momentanea elettorale : oggi garantista è chic anche tra i fasci .
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Purtroppo @cesare dici un sacco di cavolate. Il giustizialismo della magistratura non c’entra una mazza con le prigioni, e il carcere lager è davvero un lager, ma per gli edifici fatiscenti e il sovraffollamento. La Costituzione italiana, art. 27, afferma i fondamentali principi di umanità e funzione rieducativa della pena. Tutto il contrario di quello che dice Travaglio e i peggiori elementi della destra in Italia.
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E cosa c’entra il doveroso rispetto della dignità della persona, che rimane tale anche se ha commesso un reato ed a cui spetta la funzione rieducativa e non solo punitiva, della pena, con la mediatizzazione e spettacolarizzazione che sono di per sé diseducativi? Rendere qualcuno , che ha truffato un anziano con decadimento cognitivo, di cui poi ha ucciso il figlio, un personaggio mediatico con tutte le attenzioni del caso, non ha nulla di umano o compassionevole né per lui, né per le vittime……e’ banalizzazione, strumentalizzazione e mercificazione di tragedie per lo show! Io lo trovo disgustoso! Quale sarebbe lo scopo? Ottenere la grazia? Umanamente sarei anche d’accordo, se ci fosse pentimento ed effettiva dimostrazione che il carcere ha avuto l’ effetto rieducativo sperato, ma un cambiamento interiore così sofferto e profondo stona con il prestarsi allo show…..Se poi fosse innocente, come si dichiara, sarebbe talmente distrutto da una tale vicenda, da non accettare alcuna banalizzazione della tragedia personale…..ci sono altri modi per raccontarsi!
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Sono d’accordissimo con te. L’ho già scritto in un altro post.
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Quella delle carceri sovraffollate è una delle tante bufale che girano da anni. Ascoltare per credere: https://m.youtube.com/watch?v=D8JaFb5357Q
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Davigo è proprio uno di quelli che vede l’America come un modello giudiziario da seguire. Io no. Per quanto riguarda le carceri vai a farti un giro e poi facci sapere.
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Non ne ho bisogno, mi basta la parola di un grande uomo (e un grande magistrato) che due anni fa avrei voluto fosse eletto al Quirinale.
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Secondo certi sublimi criteri di valutazione adottati nel Belpaese, quello che caratterizza la giustizia americana è la terribile mancanza dell’orologio. Per non dire delle condizioni delle carceri estremamente disumane e punitive. Infatti colà i detenuti sono condannati, senza se e senza ma, a scontare totalmente la pena. Una cosa che in Italia solleverebbe la straziante indignazione popolare di gran parte dei frequentatori, e relativi fan, del Parlamento, con vibranti denunce alla Corte dell’Aja dei Diritti dell’Uomo, all’Onu e persino al mitico Tar del Lazio. Infatti, la rinomata civiltà giuridica nostrana prevede il PERDONO ai domiciliari, nel caso si arrivasse a dura sentenza. Per fortuna fino a 4 anni interviene il cumulo di indulti (ogni riferimento all’Emerito presidente defunto è voluto). E se il condannato non dovesse rispettarlo (vedasi Verdini) scatta l’incompatibilità delle condizioni di salute con il regime carcerario. Anche se il condannato (ancora Verdini) venisse scoperto a fare allegri bagordi in ristoranti assieme a industriali famelici di appalti pubblici di cui lo stesso si è fatto regolarmente tramite… anche dalla penombra della cella prima occupata.
PS. Temo, ahimè, cocenti accuse di comunismo! Pazienza, ormai c’ho fatto il callo.
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Graaaaande!
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Negli USA esistono leggi valide in uno Stato e non valide in un altro.
Stesso dicasi per i reati puniti in un modo differente a seconda della locazione.
Ci sono alcuni Stati dove vige ancora la pena di morte.
Se l’Italia non la prevede nel proprio ordinamento è perché come dice MT siamo “deboli”, “pensiamo al dolore di mammà”?
O magari perché siamo “molto più migliori assai” degli USA nonostante che siamo “servi”?
Come al solito si guarda all’evento sporco per “giustificare” il resto.
Il fatto che si siano “buttati a pesce”, che sia stato riportato in Italia un condannato a spese di tutti, il suo utilizzo mediatico per far sembrare “più degno” l’attuale governo è un fatto.
Un altro fatto è la situazione che dire drammatica delle nostre carceri, non esista, nonché la “predisposizione” alla “se stai in prigione qualcosa hai fatto e te lo meriti” popolana è un altro fatto.
Leggendo i documenti relativi al processo Forti ho sinceri dubbi che sia stato un processo “regolare”.
Ma per MT no, è un condannato per omicidio premeditato affermazione che non sta scritta neanche nella sentenza che NON potendo accusarlo di ciò, mancando la “smoking gun”, l’arma del delitto, alla fine lo accusa di un omicidio compiuto in “cooperativa” anche se mancano gli altri.
In Italia, non avrebbe portato a nessuna condanna in quanto nella “correità” “complicità” è necessario stabilire chi materialmente ha ucciso, non basta dichiarare lo avete fatto insieme.
Per assurdo, è già successo altre volte, ad esempio nel caso Mauro Giuliani.
Il carabiniere che per spostare la jeep dove si trovava con Placanica responsabile alla fine indiretto dell’omicidio. è passato più volte sul corpo per cui poteva essere accusato di averlo ucciso “colposamente”.
Ma la perizia specifica aveva stabilito che era già morto e siccome non sapeva che gli stava passando e ripassando sopra non poteva neanche essere accusato di “offesa al cadavere”.
MT ha mai fatto un editoriale accusando il carabiniere e Placanica di omicidio quantomeno colposo?
Ha mai criticato l’ultima perizia che ha stabilito che il proiettile andava altrove ma è (sarebbe) stato deviato da uno dei sassi lanciati da chi assaltava la jeep e sfortunatamente ha colpito Giuliani uccidendolo sul colpo?
E le 14 (quattordici) versioni differenti rilasciate da Placanica?
E l’Arma che lo ha difeso sino all’ultimo per poi “congedarlo” chissà perchè poco tempo dopo la sentenza?
Come al solito, non si tratta di giustizia ad orologeria ma di utilizzo della boutade “giustizia ad orologeria” per tenersi il pubblico adepto e non per oggettiva analisi dei fatti, anche NON completamente esaustivi, perorando la recita tra “garantisti” e “innocentisti”
Ma MT NON ha come obiettivo la lotta per aumentare i salari, per consentire ad una grossa fetta della popolazione che NON può “rimettersi in gioco” ed è destinata ad essere sempre più miserrima, esclusa, abbandonata a sé stessa.
Vive “perculando” i suoi simili.
Se per una settimana vivesse in un carcere tra i detenuti comuni e non quelli “protetti” perché “noti nei media “, dove dopo una settimana che ti tieni sveglio per non essere sodomizzato crolli e quindi ti resta che farti abusare, avrebbe una differente opinione.
I Costituenti NON potevano scrivere che un assassino dimostrato doveva essere escluso per sempre da una vita normale, dovevano scrivere che anche per quell’essere ci doveva essere una possibilità di recupero, anche se oggettivamente improbabile.
Ma con chi assassino non è, magari è “complice” e che potrebbe essere anche più pericoloso, cosa si fa?
Si rischia?
Chi rischia?
Si sa che la gente dà buoni consigli,
sentendosi come Gesù nel tempio.
Si sa che la gente dà buoni consigli,
se non può più dare cattivo esempio.
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Il Tufillaro, senza vergogna, veste i panni del finto garantista sempre dimentico delle vittime dei criminali, solo per insultare e offendere gratuitamente Travaglio.
Dimenticando bellamente il garantismo autentico del direttore del Fatto, per esempio sul caso Cucchi.
Lasci stare, ingegnere, lei non ha nulla da insegnare a Travaglio
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Il caso in questione non rientra affatto nell’ essere garantisti o giustizialisti, o nella doverosa compassione, rispetto per la dignità umana e relative garanzie, ma se sia etico ed educativo accogliere un condannato per omicidio, con una risonanza mediatica che non ha nulla di umano e rispettoso per l’ uso strumentale che ne viene fatto! Invece di vergognarsi della marchetta elettorale imbastita su una tragedia, per la vittima e la sua famiglia, per lo stesso condannato, si offende ed insulta chi mette in evidenza questa deplorevole modalità, dove tutto deve ridursi a show, al tritacarne del circo mediatico! Sul banco degli imputati cui non spetta neppure il garantismo della loro libertà di opinione, finisce un giornalista come MV e non un condannato per omicidio e politicanti in cerca di visibilità e consenso! Il nodo del problema diventa Travaglio, che di mestiere non fa il politico, non ha mai truffato un anziano affetto da demenza e non è stato coinvolto in un omicidio, dove senza ombra dì dubbio esiste una vittima…..dimenticata! Il finto garantismo di chi non ha nulla da insegnare a nessuno!
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Collega @gsi,
Nel suo piccolo mondo antico non riesce neanche a distinguere una critica da un’offesa.
La difesa del povero Cucchi NON l’ha fatta Travaglio ma le decine di persone, organizzazioni, la sorella, eletta nel pestifero PD, e quanti nel silenzio hanno operato per anni per Lui.
Questo col garantismo non ha nulla a che vedere.
Là si tratta(va) di una perseguita negazione della verità.
Cosa si doveva garantire: l’innocenza dei persecutori sino al terzo grado d giudizio?
Oppure la possibilità di Cucchi di essere considerato vittima?
Si informi prima di levarsi ad avvocato.
Travaglio ha il merito, in quella specifica occasione, di non essere stato “diverso” dagli altri, NON certo superiore ad altri.
Potrebbe fare di più, ma ha scelto nella vita, di stare “in mezzo”.
Sua scelta, e criticare questa sua scelta NON significa offenderlo o “attaccarlo”
Ella, @gsi, non si rende conto che sono altri i problemi che vengono nascosti citando episodi in definitiva minori del nostro vivere quotidiano.
Questi dovrebbero essere esposti sempre in primo piano.
Le “vespasate” in favore del governo di turno fanno lo stesso: aiutano a non considerare gli enormi problemi reali presenti, deviano, incantano, spostano l’attenzione.
Se almeno 5 milioni di nostri (anche suoi spero) concittadini non hanno di che vivere degnamente, quanto tempo debbono restare così? Cosa devono fare, appassionarsi alle querelle su Forti, Vespa, Meloni?
Travaglio avrebbe la possibilità, visti i mezzi, di fare anche in forma più grande quello che fanno giornali come il manifesto, come tante organizzazioni contro la guerra, tanti semplici siti che di mezzi ne hanno molto meno. come tante piccole semplici voci che senza scrivere, agiscono.
Ripeto è una sua scelta che fa dimenticare quanto, comunque, anche solo per associazione ad altri ha fatto, come nel caso del referendum di Renzi, per quel cha vale a mio giudizio estremamnte positiva.
Ma quando sostiene che a Gaza non esiste Genocidio perchè non è dichiaratamente “firmato” e provato che Israele lo voglia, dice il vero o il falso?
E se la parte Web del FQ dice l’esatto contrario anche quella è da considerarsi “attaccante”, “offendente” Travaglio?
Per sua informazione, nella condanna che ho subito in cui “sono stato obbligato” al servizio civile, ho dovuto assistere, controvoglia, i residui di questa società che sono i detenuti più “fortunati” che entrano ed escono quotidianamente dalle carceri.
Mi sono dovuto ricredere sulla presunta possibilità di recupero tramite lavori e altro in determinati individui.
Le due grazie ottenute dal compagno socialista Alessandro Pertini in favore di due pluriomicidi sono state l’amara conferma.
Quelle persone sono “perse” per sempre, nessuna possibilità neanche lontana di recupero, si può solo fare confidare che a più di 80 anni non abbiano la capacità di far male ancora.
Ma chi controlla che non lo facciano?
Chi impedisce che lo facciano?
Quale tipo di violenza da parte dello Stato in difesa dei cittadini sarebbe giustificata per impedire che lo facciano?
Travaglio è come noi, non ha risposte perchè sono problemi più grandi di noi tutti compreso Lui.
A differenza di noi possiede mezzi che noi non abbiamo.
Io confido che, come tanti altri, prima o poi li utilizzi magari a scapito del ritorno commerciale che un giornale in Italia è un “lusso inventato” che NON si può permettere di NON avere.
Prima o poi sarà obbligato perchè il mondo degli attuali media vive fino a quando esiste scarsa capacità di cognizione di causa individuale e collettiva.
Negli USA se ne stanno accorgendo ogni giorno di più perchè per contrastare i regimi dittatoriali puri dove la stampa libera non esiste neanche nel vocabolario (Russia, Iran, Turchia, Cina, Cambogia, Sudan, Arabia Saudita, Emirati Arabi, Siria, Tunisia and so on) si crea l’alter ego che recita “siamo più affidabili perchè ti informiamo e lo facciamo ovviamente meglio” incapace geneticamente di stimolare quella presa di cognizione di causa di cui sopra.
Have you understood, Mr. @gsi?
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Ingegnere
Premesso che lei non ha il dono della sintesi e obbliga gli utenti a full immersion nei suoi polpettoni…
La invito a leggere il Fatto oltre al Manifesto se vuole essere più puntuale nelle sue critiche che a me paiono le offese gratuite e gli insulti che i da vent’anni i servi del berlusca finto garantisti (sempre in cerca di farla far franca al loro capo e similari) propinano a Travaglio.
Quanto al suo meritorio impegno in favore dei carcerati, la inviterei, ogni tanto, a trovare un po’ del suo prezioso tempo per recarsi in qualche cimitero dove riposano le vittime degli assassini e, in silenzio, provare ad immaginare di colloquiare qualche minuto con chi sta in una fredda tomba e gli è stato precluso di vivere la sua vita.
Magari potrebbe succedere anche di dover sentire parole di perdono per il proprio carnefice, ma non crede che sarebbe difficile dover accettere di essere anche preso in giro da cialtroni che usano il garantismo per farsi beffe del diritto delle vittime di ottenere almeno un po’ di giustizia giusta?
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Riscrivo meglio l’ultimo periodo sopra:
Magari potrebbe succedere anche di dover sentire parole di perdono per il proprio carnefice, ma non crede che, per il suo immoto interlocutore, sarebbe difficile dover realizzare di essere anche stato preso in giro da cialtroni che usano il garantismo per farsi beffe del diritto delle vittime di ottenere almeno un po’ di giustizia giusta?
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Collega @Gsi
si rilegge ogni tanto?
Allora, la sintesi non è una “dote”, come essere prolissi non è un “difetto”:
Lo diventano quando non se ne cava niente.
Ha mai provato a leggere il Capitale di Karl Marx?
Di certo sintetico non è: è forse prolisso?
Pensi se le critiche a Marx si limitassero al fatto che si stato prolisso.
Ora, non so, se si rende conto del fatto che in qualche modo mi accusa di NON aver intavolato un colloquio con persone vittime di omicidi.
Non si rende conto, che utilizzandolo come disperato “contrasto” se ne deduce che Travaglio, lo avrebbe fatto, pensi un po’.
Che cosa c’entra ?
Ella ha un copione che deriva dagli affronti fatti a Travaglio dai servi del Berlusca e Le rimane difficile separarsene per cui lo scarica a difesa di chiunque critichi il fare del suo beniamino.
Anche altri Le saprebbero dire che garantismo in “contrasto” con giustizialismo sono argomenti da circolo del tè, utili per allungare il brodo.
Per me Travaglio, inzuppa come altri in questo ambito, perché così si sta sulla scena.
Nei tribunali che sono il luogo dove garantismo e giustizialismo scompaiono si assiste a condanne, assoluzioni, che sono in molti casi ingiuste, le une e le altre.
Nel processo per i morti a causa dell’amianto chi sarebbero i beneficiari del “garantismo”?
Quelli che sono stati assolti?
Assolti nonostante l’evidenza che sapevano che ci sarebbero state malattie, malattie così gravi da causare la morte?
E’ giustizialismo considerare ciò, cioè un’assoluzione ingiusta?
Ora, con chi dovrei parlare secondo Lei, con i morti per l’amianto?
Suvvia sia serio!
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Comunque a Travaglio sembra scontato che in USA la pena serva a punire, ma da noi dovrebbe invece servire a rieducare. Dico dovrebbe perchè in pratica punisce soltanto: costa meno.
Però poi hai persone che scontata la pena escono più pericolose di prima (sia perchè hanno fatto l’università della criminalità, sia perchè chiusi in gabbia per anni non possono che essersi riempiti di rabbia).
Faccio un esempio: se c’è un cane con atteggiamenti pericolosi lo devi rieducare. Se lo chiudi in gabbia anni quando esce non può che essere peggiorato.
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Se qualcuno pensa che questa storia faccia perdere mezzo voto alla Meloni è un illuso.
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