IL CANDIDATO PD – La guerra che avanza fa strage di umanità e di legalità internazionale e rischia di diventare irrefrenabile

(DI MARCO TARQUINIO – ilfattoquotidiano.it) – Caro direttore, ho deciso di chiederti di dare asilo a una mia riflessione, necessaria per replicare alle interpretazioni creative e, a volte, alle smaccate manipolazioni (non le prime e, temo, non le ultime) di ciò che penso e dico nella campagna per le Europee dell’8 e 9 giugno. Una competizione elettorale alla quale, su invito della segretaria Elly Schlein, partecipo da “civico”, candidato indipendente nelle liste del Pd. Ancora una volta si tratta della questione che più mi sta cuore in questo drammatico momento per l’Europa e per il mondo: il ritorno della guerra come strumento della politica. Anzi, del ritorno alla “politica della guerra” legittimata e orribilmente praticata.
Martedì 28 maggio, a Tagadà su La7, ho detto che “le alleanze servono se sono difensive, se servono a frenare le offese contro l’umanità; se da difensive diventano offensive, se servono a fare e a perpetuare la guerra, meglio scioglierle. Meglio sciogliere l’alleanza che ci inchioda al fianco del governo di Netanyahu, smettendola di rifornire gli arsenali di Israele. E, per quel che ci riguarda direttamente qui in Europa, scogliere la Nato, finalmente. E costruire un’Alleanza tra pari tra Unione europea e Stati Uniti d’America, sciogliendo il vecchio per costruire il nuovo. Non si fa in un giorno, ma bisogna farlo”.
Non è una novità per chi ha seguito il mio lungo lavoro di giornalista. E neanche per chi ha seguito il dibattito di questi anni sul punto, e magari ricorda che il presidente francese Emmanuel Macron cinque anni fa, nel 2019, certificava la “morte cerebrale” della Nato. Forse qualcuno, anche tra i suoi stretti alleati, l’ha dimenticato e per rammentarsene aspetta – certo non io – il rientro sulla scena di Donald Trump col suo piglio da capobastone (“l’America non proteggerà più chi non paga”).
Il mio dito indica la Luna. E la Luna è la guerra che avanza, fa strage di umanità e di legalità internazionale e rischia di diventare irrefrenabile. Putin è un signore della guerra, Netanyahu è un signore della guerra e noi in diverso modo ci stiamo facendo loro complici. Molti se la prendono con il dito che punto e che anche tu, direttore Travaglio, alla tua libera maniera punti. Che, però, non è una bizzarria né l’esito di consapevolezze solitarie. Tante e tanti, in questi mesi di escalation continua, hanno ricominciato a puntare il dito contro la Luna-tragedia della “guerra mondiale a pezzi”. Hanno, abbiamo, coscienza di ciò che accade in Ucraina, a Gaza e in troppi altri luoghi di un mondo diseguale e ferito. Purtroppo la maggior parte di questa opinione pubblica ha ancora meno voce di quanta ne abbia oggi io.
In questo quadro la questione delle alleanze militari difensive che diventano offensive è pesantissima. Non c’è dubbio, ma poca informazione, sul fatto che abbia ormai cambiato natura la Nato, alleanza difensiva costituita a suo tempo per fronteggiare l’Urss e i Paesi poi allineati nel Patto di Varsavia (il Patto dell’Est sovietizzato nacque dopo la Nato, e questo è un fatto non una mia opinione, anche se qualche filosofa “riformista” e più di un’opinionista, che evidentemente sanno poco di storia, pretendono di sentenziare il contrario). Dopo la fine della Guerra fredda, la Nato ha mutato obiettivi strategici e lo fatto in sede intergovernativa senza passare dal dibattito e dalla ratifica dei Parlamenti. L’opinione pubblica e persino non pochi politici ignorano, per esempio, che navi militari dei Paesi europei della Nato, Italia compresa, sono state e vengono ora impiegate nel Mar Cinese meridionale… siamo ormai ben lontani dal presidio difensivo dell’Atlantico del Nord.
Con l’invasione dell’Ucraina ordinata dal presidente russo Vladimir Putin il 24 febbraio 2022, la ultradecennale guerra d’Ucraina è entrata in un’atroce seconda fase ad “alta intensità”, segnata anche dalla partecipazione indiretta di Paesi Nato, soprattutto Usa e Gran Bretagna. E ora siamo in un ulteriore e terribile passaggio.
Prima sono arrivati i ballon d’essai del presidente francese Emmanuel Macron sugli “scarponi a terra” di truppe occidentali in Ucraina (prospettiva tremenda, ma più onesta del continuare a fare la guerra con le armi occidentali e il petto degli ucraini). Poi le ripetute prese di posizione del segretario generale della Nato Jens Stoltenberg – nel gelo, a quanto risulta, di buona parte dei diplomatici che lo attorniano – affinché tutti o almeno alcuni Paesi del Patto Atlantico autorizzino il governo ucraino del presidente Volodymyr Zelensky a utilizzare le armi fornite dalla Nato per attaccare direttamente obiettivi in territorio russo. Poi è arrivato un summit franco-tedesco con la foto di Macron e del cancelliere di Berlino, Olaf Scholz, che mostrano in conferenza stampa gli obiettivi da colpire in Russia. Mai, prima d’ora, si erano spinti a tanto i due grandi Paesi che fanno parte del gruppo dei sei fondatori della Ue, e che con l’Italia hanno costituito per decenni il triplice fondamento della casa comune europea. Infine, il presidente Usa Biden ha detto che si può far bombardare la Russia con le nostre armi, mettendo l’ombrello atomico americano in cozzo diretto con quello russo. È un ballo sull’orlo dell’abisso.
La dottrina militare di Mosca prevede la risposta – anche nucleare – in caso di attacco portato sul territorio della Federazione Russa. E l’articolo 5 del Patto Atlantico prevede la solidarietà militare di tutti gli alleati nei confronti di ogni Paese membro. Stoltenberg, segretario generale e portavoce dell’Alleanza, prefigura e auspica possibili scelte anche autonome dei Paesi membri della Nato e dice molto di più: alcuni alleati hanno già allentato ogni restrizione all’uso delle armi. Sì, sono scelte autonome, ma riguardano tutti. Secondo questa logica e queste indicazioni, ogni Paese membro della Nato può, schierando se stesso, schierare l’Alleanza. Se scattasse una risposta russa, dovremmo infatti controreplicare uniti… Un dovere che riguarderebbe anche i Paesi, l’Italia sinora è tra questi, che non intendono autorizzare attacchi sul territorio russo con le proprie armi. Se la Nato replicasse, saremmo tutti in guerra. Se invece non lo facesse, la Nato sarebbe virtualmente sciolta. Autosciolta. Sì, non siamo solo inchiodati davanti all’orrore, siamo sospesi tra il tutto e il niente.
È l’esito perverso di 27 mesi di guerra, iniziata da Putin, combattuta sanguinosamente da ucraini e russi, alimentata anche da noi occidentali, anglosassoni ed europei. Guerra più guerra non fa mai pace, ma produce rischi sempre più grandi e incombenti.
Ho detto in tv ciò che penso, scrivo e dico da tempo e cioè che una nuova alleanza paritaria tra America ed Europa “non si fa in un giorno”. Ma so che in un solo giorno possiamo ritrovarci schierati in guerra, e non più per procura. Quell’incombente “guerra convenzionale ad alta intensità” sul territorio europeo che lo scorso 9 aprile Josep Borrell, Alto Rappresentante della Ue per gli Affari esteri e la sicurezza, ha ammesso di vedere “all’orizzonte”, invocando una Ue “più indipendente (dagli Usa) per proteggere propri interessi e sicurezza”.
Abbiamo cambiato in peggio la Nato, sciogliamola e diamo vita a un nuovo sistema di difesa. Non si fa in un giorno, ma meglio aver chiaro che in un giorno solo, con questa Nato, si può precipitare nell’abisso scavato dalla guerra di Putin.
Signor Tarquinio, ma lei nelle liste del partito più pro guerra e pro Nato d’ Europa cosa ci fa’ ? Il dito di Travaglio indica anch’esso la luna ,che in questo caso sono le indecorose foglie di fico ,tra cui c’è lei, che servono a coprire l’ elefante militaresco PD .
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infatti…
ma se gli altri sono quasi afoni, la voce si perde nel deserto
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eccone un altro che afferma che la colpa è di Putin, si è dimenticato di menzionare il maidan, le rivoluzioni colorate i provocatori organizzati dalla Cia, l’allargamento della nato con basi sui confini russi, le continue provocazioni nato con sorvoli di aerei militari che si verificano H24 sui confini russi,
forse il signor Tarquinio è un uomo pacifico che porge giornalmente l’altra guancia, e un uomo che permette a chicchessia di entrare nella sua abitazione svuotargli il frigo abusare di sua moglie e i suoi figli e farsi svuotare il portafoglio.
ma la colpa è di Putin e dei russi che prendono a calci nel fondoschiena l’invasore.
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intanto qualcuno scrive;
Perché i russi dovrebbero opporsi se gli Stati Uniti/NATO inviano più delle loro scarse scorte di missili balistici a corto raggio e da crociera a lungo raggio? Le percentuali di successo dei missili ATACMS e Storm Shadow sono state spaventose e diminuiscono costantemente con il passare del tempo. Sono strategicamente privi di significato. E la capacità di rifornimento è effettivamente pari a zero!
Perché i russi dovrebbero opporsi se gli Stati Uniti/NATO inviano uno squadrone – o anche cinque – di antiquati F-16 in Ucraina? Sì, certo, sarebbero pilotati da “volontari” della NATO, e potrebbero anche ottenere una manciata di “successi” sovrastimati e fugaci all’inizio. Ma se effettivamente tentassero di organizzare serie sortite sul campo di battaglia ucraino, i vecchi F-16 con logistica e supporto inadeguati avrebbero una durata di vita contata in poche ORE.
E perché, soprattutto, i russi si opporrebbero se gli Stati Uniti/NATO inviassero “truppe di terra” in Ucraina per affrontare l’esercito russo?
Bisogna semplicemente capire che gli Stati Uniti/NATO non potrebbero riunire, equipaggiare, inviare e sostenere nemmeno una dozzina di brigate da combattimento competenti per ingaggiare i russi in Ucraina.
Vi rendete conto di cosa accadrebbe alle 50.000 truppe da combattimento della NATO – nessuna delle quali ha MAI sperimentato una guerra ad alta intensità – se venissero improvvisamente spinte, con leadership e coordinamento necessariamente carenti, sul campo di battaglia dell’Ucraina?
Verrebbero massacrati senza pietà.
Sarebbe ancora peggio per le forze della NATO di quanto lo sia stato per l’AFU durante la sua catastrofica “controffensiva” dell’estate 2023.
Quindi, se fossi Gerasimov, direi: “Portateli avanti!”
Al ritmo con cui sta andando tutta questa debacle dell’Ucraina, essenzialmente tutta la potenza militare con sede in Europa – sia essa indigena o sotto forma di forze di spedizione americane – sarà costretta a essere “inefficace nel combattimento” per almeno un decennio, e probabilmente di più. …”
Esatto, le truppe NATO verranno distrutte in Ucraina a qualsiasi livello di escalation. Tuttavia, è anche possibile che i danni consentiti alla Russia vengano superati, nel qual caso gli attacchi russi contro i paesi della NATO saranno inevitabili. Ricorda solo questo e sappi che è stata una tua scelta morire in un incendio nucleare. OK?
come Dargli torto, con i politici che ci ritroviamo, vedi Gentilini a Bruxelles, il nulla pneumatico, e il parlamento itaGGliano totalmente prostrato ai desiderata dei neocon.
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Intanto qualcuno scrive:
SEI UN lDl0TA, smettila di postare veline russe.
Abbi il coraggio di citare la fonte perché un ignorante come te è incapace di articolare un discorso che vada oltre i pensierini di ll elementare.
Almeno sarebbe chiaro a tutti che sei uno sfacciato propagandista.
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Condivido quello che dice Tarquinio. Lo voterei pure. Solo che… dire OGGI, nel bel mezzo di una guerra alle porte dell’Europa, che la Nato andrebbe sciolta per dar vita a un “nuovo sistema di difesa” è quantomeno una boutade elettorale. Bisognava avere le palle di dirlo e farlo PRIMA, quando lo diceva per dire anche Macron, o Trump stesso. Quando c’era davvero la possibilità di farlo. Oggi invece la Nato non solo non si scioglie, ma si allarga pure!
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BILDERBERG A MADRID CHI C’È – L’ELENCO Completo Una crème de la crème del guerrafondaio NATOstan.NON le persone che realmente gestiscono lo spettacolo: solo i loro umili messaggeri.Presta molta attenzione a ciò che dicono e fanno da ora in poi.Abrams, Stacey (USA) , CEO, Sage Works Producion, Adewale (USA), Vice Segretario, Dipartimento del Tesoro Adlercreutz, Andersj (FIN), ministro per gli Affari europei e la gestione della proprietà Albares, José Manuel (ESP), Ministro degli Affari Esteri Altman, Roger C. (USA), fondatore e presidente senior, Evercore Inc.Alverà, Marco (ITA), Co-fondatore, zhero.net ; CEO, TESAmodei, Dario (USA), Co-fondatore e CEO, Anthropic PBCAnderlini, Jamil (DEU/USA), redattore capo, POLITICO EuropeAppathurai, James (INT), vice segretario generale aggiunto per l’innovazione, l’ibrido e il cyber, NATOApplebaum, Anne (USA), scrittrice, The AtlanticAuchincloss, Murray (GBR), CEO, BP plcAydin, Mustafa (TUR), Professore di Relazioni Internazionali, Università Kadir HasBarbizet, Patricia (FRA), Presidente e Amministratore Delegato, Temaris & Associés SASBarroso, José Manuel (PRT), presidente dei consulenti internazionali, Goldman Sachs InternationalBaudson, Valérie (FRA), CEO, Amundi SABengio, Yoshua (CAN), Professore di Informatica e Ricerca Operativa, Università di MontrealBini Smaghi, Lorenzo (ITA), Presidente, Societé Générale SABotín, Ana P. (ESP), presidente esecutivo del gruppo, Banco Santander SABourla, Albert (USA), presidente e amministratore delegato di Pfizer Inc.Braathen (NOR), Kjerstin, CEO, DNB ASABuschmann, Marco (DEU), ministro della GiustiziaCalviño, Nadia (INT), Presidente , Banca Europea per gli InvestimentiCarney, Mark J. (CAN), Presidente, Brookfield Asset ManagementCarvalho, Charlene de (NLD), direttore esecutivo, Heineken Holding NVCastries, Henri de (FRA), Presidente, Institut MontaigneCastro, Ildefonso (ESP), Segretario Affari Internazionali, Partido PopularCavoli, Christopher (INT), Comandante supremo alleato in EuropaChampagne, François-Philippe (CAN), Ministro dell’Innovazione, della Scienza e dell’IndustriaChhabra, Tarun (USA), Direttore senior per la tecnologia e la sicurezza nazionale, NSCChubays, Anatoly B. (RUS/ISR) , professore in visita, London School of EconomicsCorydon, Bjarne (DNK), CEO e redattore capo, Dagbladet BørsenCoveney, Simon (IRL), ex ministro delle Imprese, del commercio e dell’occupazioneCreuheras, José (ESP), presidente, Grupo Planeta e AtresmediaCuerpo, Carlos (ESP), Ministro dell’Economia, del Commercio e degli AffariDaurella Comadrán, Sol (ESP) , presidente, Coca-Cola Europacific Partners plcDella Vigna, Michele (ITA), Responsabile della ricerca sulle risorse naturali EMEA, Goldman SachsDomański, Andrzej, (POL) Ministro delle finanzeDonohoe, Paschal (INT), Presidente dell’EurogruppoDöpfner, Mathias (DEU), presidente e amministratore delegato di Axel Springer SEEasterly, Jen (USA), Direttore, Cybersecurity and Infrastructure Security AgencyEk, Daniel (SWE), CEO, Spotify SAEmpoli, Giuliano da (ITA), politologo e scrittore, Sciences PoEntrecanales, José M. (ESP), Presidente e Amministratore Delegato, Acciona SAEriksen, Øyvind (NOR), Presidente e CEO, Aker ASAFerguson, Niall (USA), membro senior della famiglia Milbank, Università di StanfordFiner, Jonathan (USA), vice consigliere principale per la sicurezza nazionaleFontcuberta i Morral, Anna(CHE) , Professore di Scienza e Ingegneria dei Materiali, EPFLFraser, Jane (USA), CEO, CitigroupGabuev, Alexander, Direttore (INT), Carnegie Russia Eurasia CenterGentiloni, Paolo (INT), Commissario europeo all’EconomiaGil, Isabel, Rettore (PRT), Università Cattolica del PortogalloGruber, Lilli (ITA), Caporedattore e Conduttore, La7 TVGruyter, Caroline de (NLD), corrispondente per gli affari europei, NRCGürsel, Kadri (TUR), giornalista, MedyascopeHalberstadt, Victor (NLD), Professore Em. di Economia, Università di LeidaHarrington, Kevin (USA), amministratore delegato, Thiel Capital LLCHassabis, Demis (GBR), CEO , Google DeepMindHedegaard, Connie (DNK), presidente della Fondazione KR
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DEVI CITARE LA FONTE!!!
Propagandista putiniano.
Sparando tutti questi nomi cosa vorresti dimostrare? Che gente influente in campo economico, finanziario, politico, mediatico si riunisce ogni anno?
Non si stanno nascondendo e non stabiliscono loro la direzione da prendere, ma si attivano per comprendere il punto d’arrivo della strada intrapresa.
Quando si riunisce la cupola cleptomafiosa e sanguinaria del Cremlino posterai i nomi?
O ti farebbero la pelle se ci provassi?
Sei un lDl0TA VlGLlACC0
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Una camomilla?
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Tarquinio serve solo a portare acqua al mulino dei guerrafondai.
La Picierno, Gori, Bonaccini, ecc. sono stati chiarissimi, la linea del PD e dell’eurogruppo di cui il PD appartiene, ovvero il PSE, è irremovibile sull’invio di armi e sull’atlantismo. E tutte le votazioni parlano chiaro.
Persino la sua segretaria, Schlein, lo ha sconfessato: “Quella di Marco Tarquinio è un’autorevole candidatura indipendente. Ma la linea di politica estera la fa il Pd”.
Video: Tommaso Cerno su Tarquinio
“Ma io ti sono solidale, ti sono vicino – risponde l’ex parlamentare dem – Vuoi che io non sappia che il Pd usa la gente? Io capisco cosa ti è successo: sei finito in un partito dove quello che dici serve solo a prendere voti. Poi non ti ascolterà nessuno, lo so per esperienza. Non capisco perché non ti sei candidato con Conte”.
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Video https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/05/30/lite-cerno-tarquinio-a-la7-dovevi-candidarti-con-conte-il-pd-ti-usa-solo-per-i-voti-sulle-mie-posizioni-anche-cuperlo-orlando-bettini-e-altri/7568605/
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Tarquinio lo ha chiesto al movimento uno spazio?
Io non lo so. E comunque, sarebbe stata accettata la sua presenza o è un soggetto “estremo”?
E a tal proposito: trovo assai singolare che una visione del genere (totalmente condivisibile) venga da un “civico” indipendente e non da un segretario/capo politico.
Credo che in questi giorni sia bene riflettere in modo serio su come votare. Gli indifferenti e i “tiepidi” vanno severamente puniti .
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Giansenio, il civico indipendente può spararle grosse proprio perché non è il segretariopresidenteleader di un partito.
Infatti nessuno dei leader di partito, né in Italia né all’estero, parla di uscire dalla NATO.
Ricordo Le Pen, Melenchon, persino Macron, promettere lo scioglimento o l’uscita dalla NATO. Oggi hanno cambiato idea.
In Italia ci sono due posizioni: restare nella NATO da servi o restare nella NATO da alleati, a schiena dritta.
Per gli elettori che vogliono la NATO morta non c’è rappresentanza e quindi possono, secondo coscienza, restarsene a casa.
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@ RE SALMONE
Stare nella nato a schiena dritta non significa niente. Se Usa e UK decidono di bombardare lo fanno senza complimenti. Serve una alleanza europea di difesa, solo europea, in grado di difendere i propri interessi e con capacità di sviluppare una politica estera incisiva (mi riferisco all’ unione europea come soggetto politico/economico/militare).
La Nato va sciolta e gli usa devono andarsene fuori dai cgln dall’ Italia e dall’ Europa tutta.
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Stare nella Nato da servi significa comportarsi come Melensky, Schlein, Sholz, ecc.
Stare nella Nato nella schiena dritta significa comportarsi come Erdogan, Orban e Fico.
La NATO si scioglierà solo se verrà disintegrata dalla Cina e dalla Russia.
Di certo non la scioglieranno Macron, Meloni, Scholz o qualunque altro servo europeo. La CIA non andrebbe per il sottile contro chi azzardasse anche solo l’ipotesi.
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Cerno era all’ espresso, poi la sua candidatura al pd.
Quando ha capito Cerno che il pd usa le persone? Mentre era nel palazzo?
Oggi Cerno è al “Tempo” di Angelucci.
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Non capisco le tue precisazioni. Di chi sia o cosa abbia fatto Cerno non mi importa, quanto ha detto invece lo condivido. Tarquinio è stato candidato per togliere voti ai 5S, per truffare gli elettori insomma. La linea politica del PD è in antitesi con le sue idee.
Resta da capire se è un truffatore inconsapevole o consapevole.
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Se l’attuale elettorato 5* segue Conte (sì Nato, ma in maniera critica), Tarquinio non toglierà nessun voto, poiché ha una posizione molto più radicale. Se toglierà voti significa l’ esatto contrario, cioè che l’ attuale elettorato 5* NON condivide la posizione di Conte. Mi pare lineare.
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Fico (4 confetti), Orban ecc stanno con la schiena dritta?
Soluzione: voto a maggioranza e non più con unanimità.
Re, per cortesia..
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Conte lo dice chiaro “nella NATO con la schiena dritta, per ribaltarla”. Un passo avanti rispetto a Berlinguer che si limitò a dire che si sentiva più al sicuro sotto l’ombrello della NATO.
Mille anni luce rispetto al PD che è iper-atlantista acritico.
La truffa sta nel fatto che, nel PD, Tarquinio è l’unico a esprimere quelle idee; il partito ha tutt’altra linea e non la cambia. A cosa servono le sparate di Tarquinio se non a ingannare gli elettori poco informati?
Se poi pensi che Tarquinio, quindi il PD, vada votato perché più radicale di Conte, allora votalo perché lo è anche più di Santoro che ieri ha affermato “Non possiamo uscire adesso dalla Nato”.
Tra chi promette l’impossibile e chi non ti illude, preferisco di gran lunga il secondo.
Conte nella sua, per me, modestissima proposta politica non sta illudendo nessuno; Tarquinio sì, Santoro ni.
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Non sto dicendo di votare Tarquinio o il PD, sto solo discutendo.
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Giansenio, a parole stanno con la schiena dritta. E credo anche nei fatti. A differenza nostra le nazioni che guidano non sono colonie americane, possono uscire dalla Nato quando vogliono. Evidentemente stare nell’Alleanza porta loro più vantaggi che svantaggi.
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Te l’ ho detto: se saranno di intralcio verrà introdotto il voto a maggioranza. Guarda a che livello siamo: per difendere un paese No NATO e no EU stiamo andando dritti verso una guerra contro la Russia e con risvolti imprevedibili.
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Giansenio, insisto nel dire che le posizioni di Tarquinio sono una truffa. Se fossero autentiche non si sarebbe candidato col PD.
E’ quello che in tanti gli rinfacciano.
Vorrà dire che la maggioranza che deciderà di imbarcarsi in una guerra contro la Russia(o qualunque altro Paese) lo farà senza la minoranza.
E’ quello che in piccolo succede già in Italia; tutti partiti votano a favore dell’invio di armi tranne il M5S.
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occasione mancata per potergli offrire in dono due nuovi e fiammanti kinzhal,
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Tarquinio non dice che la guerra in Ucraina (come dice giustamente Cagliostro che è negato in politica interna me parla chiaro su quella estera) è stata architettata dagli americani.
Ma, sulla Nato (anche se non ha il supercoraggio di andare fino in fondo) dice cose importanti che pochi hanno il coraggio di dire.
Io credo alla sua buona fede di pacifista e mi auguro che lui e la Strada risultino essere i primi eletti nel PD in Europa, così come mi auguro siano i migliori e sicuri pacifisti (purtroppo non li conosco: ho sentito Tridico e non mi convince) a risultare eletti nel M5S.
Personalmente voterò per i più sicuri pacifisti (non Santoro che non mi convince) presenti nella lista Pace Terra e Dignità sperando di non sprecare il voto.
Non mi interessa se Tarquinio e Strada possono sembrare la foglia di fico di un Partito ambiguo e subdolamente guerrafondaio come ha dimostrato di essere il Pd in questi anni di guerra . Faccio lo stesso il tifo per loro e se risulteranno davanti alle picierno, ne sarò ultracontentissimo.
Poi tornerò a votare Conte e i 5stelle alle prossime elezioni in Italia.
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Sempre se ci sarà ancora un M5S. 🙄
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Ci sarà ancora RS,
Nessun partito sta lavorando, in Parlamento, con impegno e dedizione come il M5S sulle tematiche nazionali.
Il M5S, però, è un partito ancora embrionale.
Manca di organizzazione capillare a livello territoriale e dovrà fare ancora molta strada per rendersi immune dall’arrivo nel suo seno di gramigna come Di Maio e altri mascheroni sempre pronti al salto della quaglia appena intravedono un tornaconto. Com’è successo al parlamento europeo dove 2/3 degli eletti nel ’19 hanno cambiato partito.
Ed è un rischio che non voglio correre in Europa dove non conosco i C.V. dei candidati 5stelle e non voglio sbagliare, oggi, perché la posta è troppo alta. Vita o morte, con una guerra mondiale alle porte.
Il partito di Santoro ha, invece, candidati credibili e l’unico problema è il 4%. Ma è un rischio che vale la pena di correre se c’è una possibilità di veder eletto, per esempio, un coraggioso e sicuro pacifista come Moni Ovadia.
Il M5S sta lavorando bene in Parlamento italiano. In quello europeo stiamo a vedere se arriveranno ancora nuovi opportunisti o, come mi auguro per il M5S di Conte e Scarpinato, persone serie.
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A mio parere il M5S sopravvive vicino o sopra il 15%, muore sotto il 14% e vicino al 10%.
Qualora scendesse vicino al 10% spero che questo “residuo” venga intercettato da Di Battista e non da Santoro o, peggio, da altri partiti.
Qualora Di Battista non intercettasse questi voti, ci ritroveremmo catapultati nel bipolarismo PD-FI(leggi Fdi).
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Credo che il partito di Santoro cesserà di esistere subito dopo le Europee.
Il M5S continuerà ad esistere e a lavorare con qualsiasi percentuale.ottenuta alle europee.
Ma deve crescere organizzativamente. Altrimenti non andrà avanti troppi.
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*troppo
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Gsi, io ho sentito Tarquinio parlare degli antefatti ucraini, se non sbaglio a La7, tempo fa.
Ora tace, che strano… 🙄
Direi che il primo bavaglio gli è stato già messo.
Per il resto può sbraitare quanto vuole, anche verità sacrosante e intanto i suoi voti andranno dritti dritti al PD, ad aumentare il divario col M5S abbandonato per seguire il pifferaio Santoro.
“Tanto poi se ne riparla alle prossime elezioni” è un concetto che non si può sentire, alla luce delle continue accuse di “non crescita” (e tranquilli che si intende nel senso di voti), proprio da parte di coloro che per primi hanno dato defezione.
Non oso immaginare la grancassa che potrebbe seguire, sui media e qui, ad un calo dei voti del m5s e un conseguente ulteriore divario dal Pd, sancendo il loro primato come partito leader dell’opposizione e scaraventandoci in zona FI e Lega.
Tutto ciò per seguire un pifferaio magico che non ha proprio nulla da perdere a sparare 4 caxxate generiche sulla Pace nel mondo, ma solo rinverdimento della notorietà da guadagnare.
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Tra i candidati credibili di Santoro non c’è forse una che il salto della quaglia dal M5S a PTD l’ha già fatto?
Beh, noi, per le nostre regole, non l’avremmo accettata e tantomeno candidata… non è una colpa essere stati fregati, ma fidarsi di qualcuno che ha l’ha già fatto ad altri, sì.
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Chiedo scusa, c’è un “ha” in più.
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Capisco il tuo disappunto cara Anail,
ma in questa tornata di Europee ho deciso di guardare alla scelta del candidato e non al partito di giunta parte.
Escludendo il PD della sua dirigenza criminale e guerrafondaia (pur augurandomi che Strada e Tarquinio siano eletti scavalcando i notabili di partito) scelgo alcuni candidati della lista di Santoro (non certo lui o la ex 5stelle) perché (come spiegavo a RS) li conosco e mi sento più garantito da loro in quanto credo che non faranno poi il contrario di quelli che mi aspetto votandoli.
La mia stima per Conte rimane, ma il partito non ha ancora organizzazione sufficiente per farsi conoscere a livello locale e i candidati 5 stelle della mia circoscrizione (nord-ovest) non ho potuto conoscerli come si deve e non voglio sorprese alla Di Maio. Non voglio rischiare: è in ballo una guerra mondiale.
Auguro comunque che chi avrà la fiducia che manca a me, faccia la scelta migliore.
Avremo modo di parlarne in seguito se vorrai.
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Nella circoscrizione nord-ovest è candidato Pedullà.
https://www.movimento5stelle.eu/le-nostre-liste-per-le-europee/
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Si, Anail, ho visto.
Pedullà lo conosco come opinionista televisivo e direttore della Notizia. È un buon difensore delle scelte di politica interna dei 5stelle. Sulle questioni della guerra in Ucraina so poco di quel che pensa a parte il suo schierarsi genericamente a favore di una soluzione diplomatica.
La quale, però, non può arrivare se non trovando il coraggio (noi Occidente) di accusare con chiarezza gli americani di essere gli istigatori di una guerra che, in quanto prim’attori della stessa, solo loro possono fare finire rinunciando ai loro progetto di lunga data: l’allargamento del loro braccio armato (Nato) in quelle terre.
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E Santoro, invece, ha affermato tutto questo?!? 🙄Mah.
Mi è sembrato più esplicito Conte da Parenzo.
O forse mi è sfuggito che Santoro abbia detto improvvisamente questo, dopo aver più volte accusato Putin e stop?
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*giunta= di cui
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No Anail
Infatti Santoro non avrà la mia preferenza.
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No, aspetta Gsi…stiamo parlando della linea del partito, “dettata” dal capo politico, quindi del voto dato a QUEL partito, tramite preferenza…o dei singoli? Perché in questo caso, per logica, dovresti votare Tarquinio… cioè PD. 🤭😆
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No, cara Anail
per come interpreto io, non credo che PTD sia un partito.
Mi pare essere una lista buona solo per queste elezioni europee e che aggrega una serie di persone che hanno in comune solo il ripudio netto delle politiche di guerra europee e americane alle quali siamo sottoposti, ma credo anche che ognuno dei componenti abbia assoluta libertà di esprimere quel rifiuto in assoluta libertà.
Non mi risulta , infatti, ci sia nessun coordinamento, tra di loro.
Ognuno, penso, è un battitore libero che non credo si faccia dettare la linea da Santoro.
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E li conosci, Gsi? Mi è capitato di vedere solo lui, in tv.
Come credi che agirebbero, in Europa, singolarmente? Che forza avrebbero? E credi che, nel caso passassero, raggiungendo il 4%, ci sarebbe qualcun altro oltre lui?
Chiedo davvero per capire, carissimo… scusa se ti sto stressando. 😘
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Si, Anail ne conosco qualcuno (ma, in politica, sarebbe sempre bene dire “credo di conoscerli”).
Credo che se riuscissero ad essere eletti aggregheranno la loro voce a quella di altri che si batteranno contro i folli guerrafondai. Insieme, spero, anche ai 5stelle che verrano eletti e a Tarquinio e Strada se riusciranno a spuntarla sui marpioni dell’apparato PD.
PS
Per me è un piacere colloquiare con te.
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Idem👋🏻😘💝
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intanto in un fiume ukraino alla frontiera rumena
https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTZQnmR-IY_9SwHqEhuFget6R4P0EQV2wXINQ&s
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La Nato (o gli Usa, scegliete voi; ma troppo spesso prima parla Stoltenberg e poi Biden risponde; si può anche pensare sia una strategia studiata a tavolino, ma non ne sarei così certo) sta provando a usare la tecnica della rana bollita con Putin, visto che ha funzionato e funziona così bene con le opinioni pubbliche occidentali; per ora ha (quasi) funzionato, viste le reazioni molto controllate, ma la rana russa è ovviamente meno “rana” dei narcotizzati cittadini europei.
Apparentemente è strano che non vengano riportate dai media mainstream le reazioni di Putin, ma soprattutto dei falchi russi (Medvedev, ad esempio, ma anche altri, incluso Lavrov che non è esattamente un falco) all’ultima escalation rappresentata dal via libera all’attacco ucraino, con armi occidentali, in territorio russo.
Putin è duro, ma ancora “teorico”; gli altri chiedono già un test nucleare (in territorio russo, ma con effetti radioattivi ampi e diffusi), per far capire ai “sordi occidentali” (parole loro) cosa stanno rischiando (come se non lo sapessero, perlomeno a livello di Stoltenberg, Blinken, ecc.; ma forse lo capirebbero finalmente i narcotizzati di cui sopra).
E’ strano, dicevo, che non ne parlino i media; ma in realtà è perfettamente coerente con la volontà di parlarne solo a cose fatte, per poter dare come sempre la colpa a Putin, nell’ormai classico schema “provocazione-reazione-accusa”.
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L”impero americano non è un governo che conduce guerre senza sosta, è una guerra senza sosta che gestisce un governo.
Caitlin Johnstone
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IMPORTANTE: il nemico ha iniziato a utilizzare sistemi d’arma di fabbricazione occidentale per colpire il “vecchio” territorio russo. Questi sono frammenti di proiettili M142 HIMARS MLRS. Le forze di difesa aerea dell’esercito russo hanno distrutto più di 10 missili nel cielo sopra la regione di Belgorod.L’uso in combattimento di questo tipo di armi non è possibile senza gli specialisti militari occidentali. Possiamo escludere il “dilettantismo” del regime di Kiev. A quanto pare si tratta di un attacco coordinato con i curatori occidentali. Le forze di difesa aerea hanno distrutto i proiettili, ma il fatto stesso del tentativo di attacco suggerisce che Washington abbia deciso di intraprendere una nuova fase di escalation. Questa è la partecipazione diretta della NATO alle ostilità contro la Russia
Fonte slavyangrad
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traduzione automatica
Medvedev ;I paesi occidentali che presumibilmente “hanno approvato l’uso” delle loro armi a lungo raggio sul territorio russo (indipendentemente dal fatto che si parli di parti vecchie o nuove del nostro paese) devono comprendere chiaramente quanto segue:1. Tutto il loro equipaggiamento militare e gli specialisti che combattono contro di noi verranno distrutti sia sul territorio dell’ex Ucraina che in altri paesi se da lì verranno lanciati attacchi contro il territorio della Russia.2. La Russia parte dal presupposto che tutti i sistemi d’attacco a lungo raggio utilizzati dall’ex Ucraina siano già gestiti direttamente dal personale militare della NATO . Questa non è “assistenza militare”, ma partecipazione alla guerra contro di noi. Tali azioni possono benissimo diventare un casus belli .3. La NATO dovrà decidere come classificare le conseguenze di eventuali attacchi di ritorsione su equipaggiamenti/oggetti/personale militare dei singoli paesi membri nel contesto degli articoli 4 e 5 del Trattato di Washington.Con ogni probabilità, la leadership della NATO vuole far finta che stiamo parlando di decisioni sovrane dei singoli paesi dell’Alleanza del Nord Atlantico di sostenere il regime di Kiev, e non c’è motivo di applicare qui la regola del Trattato del 1949 sull’autodifesa collettiva. .Queste sono idee sbagliate pericolose e dannose. Tale “assistenza individuale” da parte dei paesi della NATO contro la Russia, sia che si tratti del controllo dei loro missili da crociera a lungo raggio o dell’invio di un contingente di truppe in Ucraina, rappresenta una grave escalation del conflitto. L’ex Ucraina e i suoi alleati della NATO riceveranno una risposta di tale forza distruttiva che l’Alleanza stessa semplicemente non sarà in grado di resistere all’essere trascinata nel conflitto.E non importa quanto la NATO in pensione chiacchieri che la Russia non utilizzerà mai armi nucleari non strategiche contro b. In Ucraina, e ancor di più nei singoli paesi della NATO, la vita è molto peggiore dei loro ragionamenti frivoli.Alcuni anni fa insistevano sul fatto che la Russia non sarebbe entrata in un conflitto militare aperto con il regime di Bandera, per non litigare con l’Occidente. Abbiamo sbagliato i calcoli. C’è una guerra in corso.Anche l’uso delle armi nucleari tattiche può essere calcolato male. Anche se questo sarebbe un errore fatale . Dopotutto, come ha giustamente osservato il presidente russo, i paesi europei hanno una densità di popolazione molto elevata. E per quei paesi nemici i cui territori sono al di là dell’area di copertura delle armi nucleari tattiche, esiste finalmente un potenziale strategico
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PORTATELO VIA 🚑
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Un grazie a Cagliostro che ci informa laddove vige la censura pseudodemocratica.
Per Re Salmone:
Dalle 16.06 ho un commento in moderazione alla tua risposta: “Sempre se ci sarà ancora un M5S”
Vediamo se si smodera…
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PORTATE VIA ANCHE GSI 🚑 🚑
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cambiato operatore?
questa non è 🎃 vota riempita di sola spazzatura e propaganda, ma. Ha dentro anche liguami di scarico aziendale,
troll solo un povero misero troll
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Sei arrivato? 🏥
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Grazie!
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@ Cagliostro, grazie per gli aggiornamenti!
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Il raggiungimento del 32% e relative esperienze di governo dovrebbero avere insegnato qualcosina: il M5* vero ha caratteristiche di mare aperto e regge se è egemone. Con qualche accortezza e distinguo in più in caso di raggiungimento del potere, vista la vasca di squali presenti. Ora, invece, il movimento è ridotto ad ostrica e si gode beatamente la sua perla: Conte.
Ai più basta questo. Risultato: zero crescita, rassegnazione (cosa vuoi, bisogna fare i conti con gli altri per forza ecc), e fortissima propensione ai compromessi (il PD continua a combinare di ogni, ma che ci vuoi fare..).
Se col 32% il movimento è stato sabotato (non scordiamoci l’imponente apparato mediatico che sarà sempre contro, per ostacolare e/o ridimensionare), figurati col 15/16% e con una guida debole come l’attuale!
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Le mie sono opinioni, perciò soggette a opinabilità, oppure sono dati di fatto?
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sperare che tentenna si trasformi in qualcosa di diverso dalla stampella del PD è sperare invano.
si qualche distinguo ma niente più.
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Condivido pienamente lo scritto del dr. Tarquinio che, non si dimentichi, ha diretto per diversi anni il quotidiano l’Avvenire. Chi lo ha, ancorché sporadicamente, seguito su quel giornale, non si stupisce punto dalle sue posizioni. Si candida con il PD che in tema di politica internazionale, e in particolare per la guerra in Ucraina, vota in Parlamento come la destra, che manda armi all’insaputa delle assemblee del popolo, fatto di per se grave in violazione di precise norme costituzionali (immaginate cosa succederà con la “bellissima” riforma sul premierato in cantiere, ai parlamentari lo stipendio lo si può mandare direttamente a casa, perché Palazzo Madama e Montecitorio diventeranno gigantesche sale giochi per nulla facenti. Estremizzo solo per indicare la sostanza). Per le sue posizioni lo avrei visto meglio nelle liste dei 5 Stelle. Ma non si può impedire a una persona dalla limpida moralità e competenza come Tarquinio, di scegliere il PD come candidato civico (una volta si diceva indipendente). Ciò detto le sue posizioni sono forti. ma giuste, anzi sacrosante e sono di avanguardia. E la sua idea di sciogliere la NATO che dal 1989 (con la caduta del muro di Berlino, lo scioglimento dell’URSS e del Patto di Varsavia), non ha più ragion d’esistere se non sotto altra forma, visto che è nata con esclusivi scopi difensivi, a tutela delle democrazie uscite con le ossa rotte (distrutte) dalla II^ Guerra mondiale e perché non si ripetesse ciò che si era chiuso a caro prezzo (milioni di morti e immani distruzioni). Ora non ha più questa funzione perché i Cosacchi non bussano più alle porte dell’Europa e, a proposito, che ci fanno le navi dell’alleanza, nei paraggi della Cina?? E la NATO che sì, continua ad esistere, ma è diventata un alleanza di attacco, offensiva con vincoli oggi inaccettabili o comunque validi solo se un paese NATO viene attaccato, (ricordiamo cosa fece nei Balcani anche con il contributo italiano, al cui governo c’era un Certo D’Alema) o trova una sua nuova ragion di esistere (e l’indicazione data da Tarquinio mi sembra più che logica, ragionevole) o chiude i battenti. Fantastico il riferimento a Trump che molti lo preferiscono, pericolosamente, solo perché dall’altra parte c’è Biden, anziano “non leader” e forse pure malaticcio, comandato dai poteri militari ed economico finanziari. Perché a ben vedere, con le guerre cui la NATO partecipa, gli unici a guadagnarci sono proprio loro, gli Stati Uniti che, a pensarci bene, di guerre sul proprio territorio non ne combattono da circa tre secoli, quella vinta da Giorgio Washington contro gli Inglesi e che sancì la loro indipendenza. Sarebbe il caso di non dimenticarlo. L’Europa non ha più bisogno di vedere sul proprio suolo altre guerre. Quelle combattute sono state tante, troppe.
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OT: già si sapeva; adesso però cade un altro bel macigno sulle crape vuote dei feuilleton pandemidioti:
https://www.fnob.it/2020/11/22/la-corte-dappello-portoghese-ritiene-inaffidabili-i-test-pcr-per-il-covid-19/
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Ovviamente, qui da noi non si sa nulla di tutto ciò e come le tre scimmiette, si fa finta di nulla, continuando imperterriti a rompere i cogli0ni.
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Gatto ti ho risposto ma sono in attesa di giudizio… 😉
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Come al solito.
Una cialtronata spacciata per “autoritevole”
E’ già stata ampiamente smentita
Coronavirus. Un tribunale portoghese ha reso inaffidabili i tamponi e la quarantena illegale? Non è così! – Open
questa è la sentenza portoghese
Judgment of the Lisbon Court of Appeal (dgsi.pt)
Dove è evidente che il tribunale NON boccia il metodo, l’analisi bensì dichiara falso il risultato in quanto chi ha effettuato l’esame NON era un medico tantomeno un laboratorio riconosciuto dal sistema sanitario portoghese.
Di conseguenza il provvedimento che obbligava all’isolamento è stato dichiarato nullo.
Questo dovrebbe far capire ai tanti qui quanto sia buffone lo scritto dei @gatto, che spaccia per “finalmente smascherato” oggi qualcosa che al contrario è realmente dimostrato falso da 4 (quattro anni).
Ma c’è sempre qualcuno che cade nella trappola
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Stefano T., senza offesa, penso che la tua competenza ingegneristica non possa estendersi anche a chimica, fisica, biologia, medicina, virologia, giurisprudenza, eccetera. Anche per il Da Vinci oggi sarebbe leggermente più faticoso districarsi fra tanta roba che abbiamo, eh!
Pertanto, anche se impegnativo, prova ad allargare un attimo l’orizzonte oltre le apparenze della comunicazione ufficiale. Magari potrai mettere in discussione qualcuno dei tuoi punti fermi e scoprire cose inaudite che mai avresti pensato potessero esistere.
Per uno che ha avuto la grande Margherita Hack come insegnante non dovrebbe essere così difficile. Lei era l’esempio vivente della non omologazione al pensiero ufficiale unico e disprezzava proprio quello che spesso tu descrivi come inconfutabile!
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Buongiorno
collega @chia bia
Non mi passa neanche per l’anticamera del cervello recitare il ruolo dell'”espertologo”.
La mia professione NON ha nulla a che vedere con la competenza dovuta di chi si occupa nella vita da tempo di immunità, microbiologia e ambiti derivanti, se era questo che voleva sentire.
Io collaboro con istituti specifici, i “dominus” della situazione, che “sopravvalutando” la possibilità “dirimente” dei sistemi di elaborazione digitale attribuiscono ad essi una “superiore deistica” capacità di conclamare “verità” che non sono tali”.
Dimostrare i limiti, i “bug” (vulnus nativi e dinamici) di questi sistemi porta inevitabilmente a “leggere e studiare” e non certo a “dominare”, vari ambiti, in quanto non è un colloquio tra “sistemi”, ma tra “uomini”, “scienziati”, “apprendisti stregoni”, fan(s) sia “novax” che “sivax” and so on.
Leggere una sentenza non è un affare per “esperti” altrimenti a cosa serve il ramo terzo delle “democrazie” se per comprenderlo bisogna essere “elevati”?
Individuare una “falsità” NON è un compito delegato obbligatoriamente a chi avrebbe il potere “divino” in assoluto di individuarlo.
Può farlo anche un “ignorante in materia” ma magari NON ignorante in TUTTO.
Un biologo, checché ne sappia NON possiede gli strumenti intellettivi (la cultura e i mezzi) che ha un microbiologo, e così tra i due non esiste, a partire dal “dato base”, la stessa “energia potenziale” di un infettivologo.
Quindi un tribunale che emette una sentenza di suo non può stabilire in assoluto cosa è giusto scientificamente e cosa non lo è.
Chiede a consulenti specifici, dati rapporti, approssimazioni, quanto è noto asino ad allora, NON scrive la storia scientifica da seguire.
La maggior parte dei casi, le sentenze di “condanna” dell’ universo antitetico ai vaccini, NON è stata la conferma di studi “pro vaccini”, bensì la dimostrata inaffidabilità e falsità dell’oggetto delle “cause”:
Il mondo della ricerca NON si è fermato al momento della dichiarata conclusione della fase pandemica, sta procedendo, da allora sono stati “creati” nuovi presidi sanitari, prodotti milioni di studi, analisi, procedure, e, purtroppo, in numero molto limitato, ci sono ancora morti ogni giorno.
Solo che “non vanno sui media, non sono oggetto dei social network”, non si conoscono se non ad un “ensemble ‘restricted'”.
D’altronde, Ella collega, quanti satelliti conosce del sistema solare?
E quelli stanno lì da qualche miliardo di anni.
Esiste una linea sottile, infinitesima, che distingue “l’essenziale sapere” dal “non sapere” e la maggior parte di quella umile e antipatica razza a cui inevitabilmente appartengo, al massimo delle proprie attività deve scegliere se tenere per sè le proprie insuperabili autoreferenziali convinzioni oppure aiutare altri a fare in proprio, a non dover dipendere da convinzioni altre.
“Domandarsi perchè quando scende la tristezza
in fondo al cuore,
come la neve,
non fa rumore”
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“Dove è evidente che il tribunale NON boccia il metodo, l’analisi bensì dichiara falso il risultato…“:
Ah ah ah! Ma non mi dire: questo ci crede tutti sc3mi!
Senti un po’ brutto ceffo, con chi credi di aver a che fare, con dei circuiti integrati arrugginiti?
Mullis non ha rinnegato nulla, vero, ma ha sempre, sin dall’inizio, messo in discussione l’uso strumentale che è stato fatto della sua invenzione.
(notare la data dell’articolo)
Covid a la carte: i governi scelgono il menù pandemico
Date: 18 Ottobre 2020Author: ilsimplicissimus
La cartina che vedete a fianco mostra la diversa diffusione del virus nell’ Europa e possiamo vedere che praticamente tutta la Germania, l’Austria e la Danimarca hanno un numero di contagi molto minore del Covid ad onta che le misure di segregazione siano meno severe che nei Paesi dove il coronavirus sembra diffondersi con maggiore velocità. Come è possibile questo? Come fa il virus a riconoscere le frontiere? Ma in realtà esso non c’entra nulla, sono i governi in combutta con le autorità sanitarie a decidere quale livello di allarme si deve creare. Non è soltanto aumentando il numero di tamponi per trovare più positivi, ma è soprattutto stabilendo a quanti cicli di amplificazione del segnale chimico debbano essere sottoposti i test Prc ( reazione a catena della polimerasi ), i tamponi insomma. Siccome le molecole virali eventualmente presenti sono pochissime, devono essere “moltiplicate” per poter essere facilmente rilevate, secondo un meccanismo utilizzato anche per la lettura del Dna. Sorvoliamo sulla tecnica con cui avviene tale moltiplicazione, quello che ci interessa in questo contesto è che a una maggiore amplificazione corrisponde un risultato più incerto o errato come generalmente accade per tutti i segnali ottici o acustici che dopo un certo limite divengono solo rumore. Così non stupirà apprendere che i test in Germania e in Austria sono mediamente moltiplicati 25 volte mentre altrove lo sono 40 o 45 volte trovando dunque molti più contagi, almeno secondo quanto ha rivelato il clinico francese Leopold Durocher.
Peccato però che oltre le trenta “moltiplicazioni” come ha detto più volte Kary Mullis, l’inventore della tecnica Prc per la quale ha ricevuto il Nobel, il responso non è solo inaffidabile, ma è proprio privo di senso potendo rilevare qualunque cosa, altri virus, spezzoni molecolari di ogni genere, persino parti di microbi: in questo modo è possibile trovare un numero di positivi adatto alle misure che si vogliono prendere. Come si fa a sapere quante volte è stato amplificato il tampone? In realtà non viene scritto nei responsi, ma un buon indizio può essere il tempo che intercorre tra l’effettuazione del tampone e il risultato: oltre le 48 ore siamo certamente a livelli di amplificazione di 40 volte, dunque privi di qualsiasi senso. La cosa è molto importante da molti punti di vista: per prima cosa viene leso il diritto alla salute dei singoli cittadini che si vedono diagnosticare la presenza di un virus che nel 90% dei casi nemmeno c’è, determinando perciò situazioni di stress, di ansietà, di allontanamento dal lavoro e dalla vita civile, se non addirittura di cure inutili o mal mirate. Qui non siamo nel campo del semplice errore, sempre possibile e in certa misura inevitabile, ma del vero e proprio dolo perché si usa uno strumento diagnostico oltre i propri limiti intrinseci e dunque in maniera scorretta: bisognerebbe perciò chiedere che almeno nel risultato del tampone sia indicato il numero delle amplificazioni, dato vitale per poter giudicare la consistenza o meno del responso e dunque anche per poter difendere la propria salute. L’altra è che in realtà le misure di segregazione, di distanziamento o di ubbidienza simbolica come le mascherine non sono dovuti ai livelli di diffusione di un virus che, ormai si sa è piuttosto debole, ma sono invece i livelli di diffusione ad essere regolati in ragione delle misure da prendere per scopi che con la sanità hanno poco o nulla a che vedere.
Capisco che all’uomo della strada, soverchiato dalla forza arcaica del “lo dicono tutti” e quindi disposto a credere qualsiasi cosa purché essa sia generalmente condivisa, l’inversione tra causa ed effetto possa sembrare sorprendente e difficile da digerire, ma è l’unica logica ravvisabile nell’usare degli strumenti diagnostici in maniera volutamente impropria che tra altro finisce per impedire o rendere più difficoltosa la conoscenza intorno all virus. Del resto su quest’uso folle dei tamponi oltre i loro limiti euristici la polemica si era già sviluppata in Usa, provocando le reazioni di Kary Mullis, ma in Europa trova in un certo senso la sua conferma quando la diffusione segue confini nazionali in maniera così precisa da essere impressionante e da poter essere sovrapposta a una cartina politica.
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E per essere chiari, il risultato non è falso perché
chi ha effettuato l’esame NON era un medico,
come dice quello nato in retromarcia (o indrìocul come si dice dalle mie parti…)
ma perché erano stati dei veri e propri delinquenti medici a farlo!!!
Leggi qui e poi riattaccati alla presa della corrente per ricaricarti:
(notare sempre la data dell’articolo)
Manuale di difesa: il raggiro dei tamponi spiegato bene
Date: 5 Novembre 2020Author: ilsimplicissimus
E dopo il titolo sarebbe doveroso aggiungere a commento “come costruire una pandemia e vivere impuniti”. Sappiamo tutti che i famosi tamponi Prc che sfornano a migliaia i contagiati asintomatici, nuova categoria dell’ambiguità medica, abbiano una scarsa affidabilità dovuta a fattori di contaminazione o al basso numero di sequenze geniche virali prese in considerazione, ma ci sono altri fattori che permettono di modulare a piacimento i risultati e simulare una crescita o una diminuzione dei contagi secondo cosa conviene di più in un determinato momento. Come questo sia possibile lo avevo già spiegato in questo post [vedi articolo sopra, ndr.], ma adesso disponiamo di una ricerca scientifica che misura in maniera documentata il grado di affidabilità dei tamponi a seconda dei criteri scelti per la loro lettura. La potete trovare qui, ma proverò a riassumere in estrema sintesi la questione. Come forse saprete i test Prc per scovare le minime tracce geniche di un virus devono amplificare più e più volte il segnale chimico per poterlo rilevare facilmente, ma via via che cresce il numero di tali amplificazioni il risultato diventa più incerto fino a diventare, dopo le 30 volte, estremamente aleatorio e dopo le 40 volte del tutto insignificante perché rivela tracce di altri virus o sequenze di quello ricercato così infinitesimali da non poter portare ad alcun contagio e men che meno la malattia. L’inventore di questi test il premio nobel Kary Mullis non si è mai stancato di dire che il suo test è inutile per diagnosticare malattie e di mettere in guardia contro l’errore di amplificare il segnale oltre le trenta volte, ma invano perché la scienza invocata dai coviddiani non è quella che conosciamo, non è quella di Galileo, ma quella artefatta e svilita dal denaro e dalle sue “verità” eterodirette.
Bene un gruppo di ricerca con alla testa il professor Didier Raoult, uno dei maggiori virologi del pianeta, anche se reo di aver consigliato l’uso di un farmaco a basso costo come l’idrossiclorochina contro il Covid, ha dimostrato che con un ciclo di 25 amplificazioni (ct nel gergo tecnico) circa il 70% dei campioni è rimasto positivo in coltura cellulare, vale a dire che effettivamente il virus è presente; con 30 amplificazioni solo nel 20% dei casi si ha una risposta corretta, mentre con 35 amplificazioni appena il 3% delle risposte positive si è rivelato esatto. Un risultato ormai acquisito dalla ricerca tanto che Juliet Morrison, virologa dell’Università della California, ha spiegato al New York Times: “Qualsiasi test con una soglia del ciclo superiore a 35 è troppo sensibile. Sono scioccata dal fatto che la gente pensi che con 40 cicli si possa dare un giudizio di positività” Ma attenzione qui viene il bello della ricerca: dopo i 35 cicli di amplificazione nessun campione è rimasto positivo in coltura cellulare cioè conteneva effettivamente il Sars Cov 2. E’ qualcosa che si può facilmente prevedere sulla base della caduta verticale delle risposte corrette con l’aumentare dei cicli ct ma non è possibile immaginare la menzogna che ci raccontano visto che mediamente i tamponi vengono amplificati dai laboratori americani dalle 37 alle 40 volte e da quelli europei dalle 30 alle 40 volte anche se qui la media è ingannevole perché mentre in Germania e in Austria il ct va dai 25 ai 30 in altri Paesi come l’Italia o la Francia può arrivare a 45. In termini teorici dunque il coronavirus Sars Cov 2 può anche non essere presente in nessuno dei pazienti sottoposti a tampone prc fino ad ora visto l’uso sbagliato e spregiudicato che se ne fa. Non sarà così, perché c’è anche il problema dei falsi negativi (dovuto a campioni prelevati in modo non corretto) ma non c’è dubbio che siamo di fronte a una gigantesca alterazione della realtà che produce a star bassi il 97 per cento di positività fasulle e per giunta impedisce di studiare a fondo l’epidemiologia del virus e i suoi reali effetti. portando perciò ad un ulteriore danno cognitivo pur di mantenere l’efficacia dell’effetto emotivo.
Dovrebbe essere obbligatorio riportare nei test di laboratorio il numero di cicli Ct effettuati per capire il livello di probabilità effettiva di essere venuti a contatto con una carica virale significativa di Sars Cov 2 e invece tutto rimane nella nebbia più fitta. Almeno gli ipocondriaci che si sottopongono spesso al test privatamente dovrebbero pretendere che nell’esame sia incluso il numero dei cicli ct per comprendere se il responso ha un senso oppure non è altro che un costoso tiro a dadi truccati. Ma di tutto questo non si parla affatto, anzi viene tenuto ben nascosto perché è un sistema troppo comodo per modulare a volontà la massa di positivi, anche a numero di tamponi costanti per poter suscitare la paura necessaria allo smantellamento sociale ed economico e/o al più banale obiettivo di vincere le elezioni o al contrario di rimandarle il più possibile. Ora all’uomo della strada tutto questo potrà parere impossibile perché ha un’idea spesso cultuale della scienza medica e non sa quanto essa sia totalmente dominata dalle aziende del farmaco e dunque dal profitto, quanto usi in maniera scorretta strumenti diagnostici, vedi ad esempio il test del Psa, per favorire altri e più costosi esami e infine interventi chirurgici spesso invalidanti e di fatto inutili o quanto meno molto sbilanciati dal punto di vista rischio – beneficio. Oppure nasconda ricerche che testimoniano l’inutilità a certe condizioni di farmaci costosi e dai molti effetti collaterali, come per esempio le statine, prescritte anche quando i livelli di colesterolo non sono più considerati pericolosi dalla ricerca di base o possono essere facilmente tenuti a bada con integratori sui quali non appena si comincia a riscontare un effettiva efficacia, cade una cortina di silenzio e gli studi vengono interrotti perché si possa dire che “non ci sono evidenze”, semplicemente per sottrazione, perché non si è fatta abbastanza ricerca.
Potrei continuare a lungo citando per esempio la preferenza per l’uso di chemioterapie con il massimo di effetti indesiderati e sgradevoli perché questo è funzionale alla vendita di farmaci che li contrastano, ma non vorrei aver dato l’impressione di essere un naturopata o un fan di alternativismi di varia natura, anzi ho talmente fede nel metodo della scienza da non tollerare che esso sia bestemmiato in nome del profitto di alcuni. O della salvezza di un intero sistema di ingiustizia.
PS: BUFFON3!
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E per finire, sulle mascherine, conosciamo perfettamente tutte le (false) obiezioni dei faRt checker come il golem rimbambito che ci sono state calate dall’empireo della scienzah.
Fatto sta che non ho voglia di controbattere per l’ennesima volta tutte queste ridicolaggini e alcune immagini sono molto più esplicative che miGliardi di boiate emesse da un computer come l’ingegnere:
Ma non sarebbe nemmeno questo video decisivo per la tesi che da anni cerchiamo invano di far passare. No, l’aspetto decisivo è un altro ed è quello della loro posologia: il sottoscritto non ha mai, dicasi mai, visto nessuno indossare la biancheria intima facciale in modo corretto e per il tempo necessario dopo il quale si trasformavano in ricettacoli di batteri. L’uso ridicolmente comico che ne è stato fatto, testimonia senza ombra di dubbio che la diffusione o l’arresto del virus NON E’ DIPESA PUNTO dall’uso dei preservativi facciali, se non per palesare quale fosse il tipo di facce che le indossavano.
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Gatto, lo sto scrivendo e dicendo da anni ovunque mi trovi, ma non c’è verso, non la capiscono. Del resto lo stesso Kary Mullis scopritore della PcR (Reazione della catena Polimerasi) si rese conto dei limiti di questa metodica e la rinnegò. Invece ha fatto molto comodo ai vari Speranza e omologhi del disgraziato Occidente che l’hanno usata giustamente al “Protocollo Strumenti di Tortura per Popoli Decerebrati”!
Stessa cosa per le “mutande facciali” (mio copyr.): non si capacitano i dementi loro portatori, che il virus è tipo nanoparticella e se ne frega della mutanda qualsivoglia perché passa in ogni più piccolo anfratto.
Né sono riuscita a far capire che disinfettare attrezzi, stoviglie e superfici varie, serve a un beneamato tubo perché il virus vive solo se rimane in un vivente, appena fuori dal suo ospite schiatta.
E invece tutti a pompare liquidi inutili, tanto per finire di schiantare il nostro povero sistema immunitario già provato dallo schifo di habitat e sistema di vita che, noi umanità moderna, ci siamo dati!
La verità sta salendo faticosamente le scale (Montagnier), in Italia molto più ripide che altrove…
Estiquatzi!
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La dichiarazione di Kary Mullis , premio Nobel proprio per la scoperta (invenzione) della PcR, avrebbe rinnegato la sua coperta ?
In quale film? Questo?
Mullis-bufala-.jpg (768×369) (wp.com)
Magari invece di “sparare” “procedimenti a la carte” sarebbe bene fornire i dettagli
L’inventore del test PCR non ha detto che è inutile «per diagnosticare malattie infettive»
Fact check: Inventor of method used to test for COVID-19 didn’t say it can’t be used in virus detection – Reuters (archive.org)
[FALSE] Does the false positive rate of PCR-based nucleic acid testing for COVID-19 reach 97%? – HKBU Fact Check
Più articoli
Kary Mullis
In pratica NON ha mai detto quello che Ella racconta, anche perchè è morto prima dell’esplosione della pandemia.
Ma intervista “manipolata” trattava dell’HIV (Aids)
NON del SARS-COV-2 e dei test Pcr per il Covid.19
Riguardo all’altra “balla” da Lei proposta sulla mortalità immediata al di fuori del corpo umano del virus
COVID-19 sopravvive fino a 3 ore nell’aria e fino a 2-3 giorni su plastica e acciaio – Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS (policlinicogemelli.it)
Quanto possono sopravvivere i coronavirus sulle superfici? (izsvenezie.it)
Full article: A comparative study on the persistence and viability of SARS-CoV-2 wild-type and omicron variant on artificially contaminated surfaces: the role of fomites (tandfonline.com)
Mi scusi, ma Ella chi è per sapere di più delle massime autorità mondiali nella materia?
Ma dove le legge le sue falsità?
La fesseria delle mascherine che NON impedirebbero la propagazione del virus è un altro film che sempre si basa sulla riduzione dei risultati degli studi specifici a quello che fa comodo.
L’insieme di comportamenti igienici e medicali e NON il solo utilizzo di mascherine, riduce la propagazione del virus e NON la “annulla”.
Se non venisse osservato questo comportamento ciò determinerebbe che anche in sala operatoria sarebbe inutile l’utilizzo da parte dei chirurghi, anestesisti, ferriste, infermieri, tecnici potrebbero non utilizzarle per niente, neanche lavarsi le mani, neanche sterilizzare gli strumenti sarebbe tutto un allegro autocontagiamento festante.
Qui, se studia fisica, riguardo alla propagazione di un corpo, per quanto infinitesimo, soggetto alla forza di gravità, scoprirebbe che “dove cade” è un punto della superficie che incontra per prima.
Non è l’ultima perchè potrebbe essere NON sufficientemente “bloccante”.
Nel caso di uno starnuto, può viaggiare nell’aria per un po’ prima di ricadere sulla superficie, quindi può raggiungere un’altra parte di un corpo umano “altro” direttamente solo se la incontra PRIMA di altre superfici
La particella che Ella “spaccia per singola” è contenuta in goccioline provenienti dal muco che hanno dimensione immensamente superiori al micron, e contengono moltissimi elementi di SARS-COV-2.
Sono queste che vengono bloccate anche al 95% (anche 98%) da alcune mascherine utilizzate in modo specifico.
Teoricamente se si sta a distanza (bastano 2 metri) e non si starnuta, tossisce ed equivalenti in direzione di “altri”, la linearità di moto in orizzontale immediatamente diminuisce per cui le goccioline non raggiungono il target “contagiabile” nella parte più soggetta di altre.
Se cadono sulle scarpe o sui vestiti è un conto, se cadono sulle mani è un altro e via andare.
Pompare liquidi non serve a nulla
L’alcol denaturato usato come detergente come altri specifici “uccidono ” in brevissimo tempo il virus.
Lo sa ?
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Kary Mullis: “With PCR you can find almost ANYTHING in ANYBODY… It doesn’t tell you that your sick and it doesn’t tell you that the thing you ended up with really was going to hurt you or anything like that”
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Gatto, è proprio così, ci sarebbero milioni di cose da dire sullo scempio di com’è stata gestita la pandemenza.
Ormai ci sono talmente tante notizie che circolano, basterebbe volerle leggere per comprendere in quale casino ci troviamo. Ma è troppo assurdo, ostico, incredibile, grave l’accaduto; addirittura irreparabile in molti casi.
Ogni giorno fra le persone che conosco mi arrivano notizie di fatti drammatici, Tumori, Herpes, Psoriasi, Miocarditi anche fra ragazzini, aggravamenti di malattie esistenti, eccetera.
Ma non avevo voglia di rispondere alla Macchina Hall 9000 che sforna dati senza capirli, sarebbe stata una perdita di tempo. L’hai fatto egregiamente tu, anche se sappiamo che è inutile. Grazie!
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il periodo COVID in Italia
molte domande nessuna risposta,
sicuramente molte teste dovrebbero cadere
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Avercela una testa!
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Cagliostro, giusto “dovrebbero”. Ma non sicuramente, o quasi, non cadranno. Sappiamo perché!
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decidete voi ma la verità viene sempre a galla
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Ma va’!?!?!?
Non lo sapevamo proprio, se non ce lo diceva lui dal palcoscenico fisso di “Di martedì”…
Occhio che c’è sempre anche Dibba, tanto richiesto e acclamato dagli ex, che, al modico prezzo di 3000 € a puntata dice cose sacrosante, non ca*ate da nessuno.
A proposito di personaggio autorevole e forte (mica debole come quell’altro), che sicuramente, lui sì, riporterebbe il m5s ai fasti di un tempo che fu.
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Esatto Gatto! Proprio così, d’altronde le guerre si sono sempre fatte per ragioni economiche.
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@Stefano Tufillaro, mi arrendo! Non è questa la sede per dibattere a colpi di articoli, più o meno attendibili (sicuramente questi ultimi sono i tuoi).
Non mi va di perdere la mia preziosa domenica a cercare le controprove di quello che tu hai postato, fra altri robe di OPEN, tanto per capire in che modo vuoi impostare la nuova visione del mondo: la Tua, e guai ad avere un punto di vista diverso!
Mai sentito parlare di dibattiti, di punti di vista diversi, di gente che sta male, di chimere fatte in laboratorio, di Giuseppe Tritto, di fior di professori che hanno detto cose molto diverse dalle tue?
Battere i pugni per controbattere petulantemente per vedere chi ha la prova più provata, i dati più precisi… stiamo vedendo come li elaborano! Grazie, non m’interessa,tieniti pure i tuoi dogmi ingegneristici, le tue verità, davanti a uno specchio e vivi sereno.
Dopo aver letto (per carità per sommi capi) il tuo post, ho capito l’insofferenza nei tuoi confronti quando arrivi.
Ti lascio alla tua povera solitudine di genio incompreso, se non da te stesso. Infatti mi pare che fra i tanti tuoi, a volte spuntano post comprensibili, quasi umani… salvo poi quando arrivi Tu, che rinneghi subito l’Alter Ego.
Non dev’esser facile…
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Me la sono rivinata io per te la domenica… ahahah…
Ma no Chia, l’automa e proprio incompreso del tutto, anche e soprattutto da se stesso.
Se si pensa che questa è il tipo di umanità che si sta parando innanzi, profeta della IA, c’è da non dormirci la notte.
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Infatti, è proprio questo che intendevo dire. Mette un post tutto filante e ammodino tanto che quasi mi commuovevo e mi preparavo a sperare… 😉 invece è arrivato l’Altro e… niente. Prepariamoci al peggio?!
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Era per Gatto il post di prima ovviamente.
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QED!
Leggi qua Chia:
LA 77ma ASSEMBLEA DELL’OMS APPROVA IL NUOVO TESTO DEL REGOLAMENTO SANITARIO INTERNAIZONALE
Come previsto, dopo il fallimento del Trattato Pandemico, l’OMS è passata al piano B in preparazione da tempo, cioè le modifiche del Regolamento Sanitario Internazionale (RSI, in inglese IHR – International Health Regulations) che sono state approvate all’ultimo momento utile, il 1° giugno.
Il nuovo testo del RSI prevede una gestione centralizzata delle emergenze sanitarie e della produzione, distribuzione e approvvigionamento dei farmaci, con particolare riferimento ai vaccini. Il testo del nuovo regolamento è complesso, ma si possono sin d’ora mettere in evidenza alcuni passaggi fondamentali.
Mentre il vecchio testo (art. 3) prevedeva il “pieno rispetto della dignità, dei diritti e delle libertà fondamentali dell’uomo” il nuovo art. 3 aggiunge l’obbligo di promuovere “equità e solidarietà”. L’aggiunta è in grado di scardinare il pur esile schermo del rispetto dei diritti fondamentali che, come abbiamo visto dal 2020 in poi, sono stati completamente annullati in considerazione di una presunta emergenza.
La nuova definizione di “emergenza pandemica” è la seguente: un’emergenza di salute pubblica di interesse internazionale causata da una malattia contagiosa che abbia le seguenti caratteristiche: (I) ha, o ha un alto rischio di avere, una diffusione geografica ampia e di estendersi a più stati, (II) eccede o ha un alto rischio di eccedere le capacità dei sistemi sanitari degli stati di rispondere all’emergenza, (III) sta causando o ha un alto rischio di causare gravi perturbazioni sociali e/o economiche, compresa la perturbazione del traffico internazionale e del commercio (IV) richiede un’azione internazionale coordinata rapida, equa e rafforzata con un approccio esteso a tutti i governi e a tutte le società.
La decisione circa l’esistenza o meno di una emergenza pandemica di interesse internazionale (PHEIC – Public Health Emergency of International Concern) spetta al solo direttore generale dell’OMS. In tal caso l’OMS potrà coordinare l’approvvigionamento e la distribuzione di tutti i prodotti rilevanti per la salute, compresi ovviamente gli onnipresenti vaccini, i test diagnostici, i cosiddetti dispositivi di protezione individuale. Sebbene le disposizioni dell’OMS continuino ad essere descritte come “raccomandazioni” appare evidente che il nuovo testo del RSI istituisce il direttore generale dell’OMS come una sorta di dittatore sanitario globale.
Lo Statuto OMS e lo stesso RSI prevedono un’entrata in vigore automatica delle nuove norme se non ci sono opposizioni o riserve da parte degli stati membri entro 10 mesi dall’approvazione del nuovo testo. Questa disposizione è incostituzionale. Infatti, l’art. 80 della costituzione italiana prevede la necessità di una legge di ratifica dei trattati internazionali.
Ora più che mai è necessario rendersi conto che tutto ciò che proviene dalla politica è dannoso per i cittadini e che nei vari palazzi, nazionali e internazionali, siedono i nostri nemici. Occorre opporsi ai loro piani distopici con l’unico vero mezzo a nostra disposizione, la disobbedienza civile.
Dopo quattro anni, siamo in tanti ad aver capito il gioco sporco che viene fatto sulla pelle delle persone. La strada è dire di no, rifiutarsi di credere alle menzogne, uscire completamente dal sistema marcio e corrotto della sanità gestita dagli stati e dalle organizzazioni internazionale.
Disobbedire, resistere boicottare.
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Oddio, Gato, è davvero una catastrofe… Certo che sì, resisteremo a oltranza, non ci avranno!
Questi sono dei pazzi furiosi; dopo l’ennesimo conclave in Spagna stavolta, vogliono accelerare i tempi. Ma mi pare che i nostri squallidi abbiano detto di no… ti risulta?
Comunque ormai la maggior parte della gente si rifiuta e se questi ricominciano con le loro menate, specie se toccano il lavoro, è la volta buona che succede qualcosa.
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“Ma mi pare che i nostri squallidi abbiano detto di no… ti risulta?”
Ma figurati, la storia ricalcherà quella del greenpass: finta opposizione, un po’ di melina e alla fine accordo. Scommettiamo?
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No, figurati, scommettere su questa gentaglia? Siamo messi malissimo. Ci rimane solo la resistenza passiva, ribellarci pacificamente e far riferimento alla Costituzione…
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Uffa mi era scappata una t
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Date: 3 Giugno 2024Author: ilsimplicissimus 11 Comments
Covid 19, Scienza, vaccini Cancro e vaccini, storia di una censura
Mi chiedo sinceramente cosa sappiano di quella che viene chiamata “scienza” coloro che l’hanno privata del dubbio metodico, ovvero della sua natura, per metterla sugli altari dei riti sacrificali della medicina. Oggi tratteremo un capitolo di questa nuova religione e del modo con cui vengono esclusi gli studi apocrifi, ovvero quelli che non tengono conto che il dio padre di tale culto è il denaro. Come dovremmo sapere, ma è difficile sapere visto che questa realtà viene trattata come “disinformazione” da tutti coloro che hanno guadagnato e ancora guadagnano sui vaccini, i casi di cancro, oltretutto particolarmente aggressivo, metastatico e dunque più facilmente mortale, sono aumentati in maniera tragica a partire dal 2021 ovvero dall’inizio della sierizzazione di massa, particolarmente nelle persone sotto i 45 anni.
Tanto per riportare alcuni numeri britannici dove un comitato di matematici e statistici ha studiato la questione avendo a disposizione per legge i dati pubblici, la situazione – poi riproposta in un libro – è questa:
Questo è un fatto: il turbo cancro provoca più morti. A cosa sia dovuto tale fenomeno dovrebbe essere tema di analisi e di studio e di certo una parte di colpa va al collasso dei sistemi sanitari che hanno rinviato le cure necessarie in caso di tumore. Ma a quanto pare la scienza è libera solo finché non scopre nulla che contraddica gli interessi economici: ecco perché uno studio dell’ottobre 2021 sul cancro e sulla vaccinazione contro il Covid è scomparso misteriosamente con metodi che ricordano l’inquisizione. L’articolo riguardava il potenziale dei vaccini Covid di provocare il cancro, ma non si poteva permettere che i risultati fossero pubblici e la censura è stata applicata in violazione di qualunque etica accademica e di qualunque buona pratica scientifica. La giornalista Rebekah Barnett, che ha rivelato lo scandalo, spiega che esso coinvolge l’Università di Stoccolma, il rinomato editore scientifico MDPI e un alto funzionario del National Institutes for Health (Nih) americano, quello dominato da Fauci per intenderci.
La storia inizia nell’ottobre del 2021 quando un importante articolo scientifico venne pubblicato sulla rivista peer-reviewed MDPI Viruses evidenziando che la proteina spike – che i sieri genici fanno produrre alle cellule umane spesso in maniera incontrollata, molto più vasta e duratura del previsto – interferisce in maniera negativa con i fattori di riparazione dei danni al Dna, favorendo perciò l’insorgere di mutazioni di tipo tumorale. Lo studio, successivamente confermato da altre ricerche, attirò l’attenzione diffusa a causa delle sue implicazioni sui tumori derivanti dall’esposizione ripetuta a vaccinazioni Covid. Ma la scoperta era assai pericolosa per la reputazione dei sieri a mRna e così ci furono fortissime pressioni e minacce perché il lavoro intitolato “SARS-CoV-2 Spike Impairs DNA Damage Repair and Inhibits V(D)J Recombination In Vitro” prodotto dalla dottoressa Hui Jiang dell’Università di Stoccolma e dalla dottoressa Ya-Fang Mei dell’Università di Umeå, venisse ritirato. Da un fitto scambio di email, viene fuori che sia l’Università di Stoccolma, sia lo stesso editore, pretesero su insistenza anche del Nih, che la ricerca venisse ritrattata e di fronte alle esitazioni, anzi al rifiuto degli autori, decisero di ritirare lo studio senza il loro consenso, cosa che costituisce una violazione dì tutte le regole dell’ambiente scientifico. Per evitare il licenziamento le due ricercatrici alla fine hanno accettato di ritrattare, ma ora che altri studi hanno analizzato gli stessi problemi e sono giunti a risultati simili , hanno deciso di rendere pubblico il loro caso che certamente non è isolato.
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Repetita ivant! 🙂
https://infosannio.com/2024/05/22/eversori-al-governo/
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… mi è scappata una “u”
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Ah ecco, l’avevi postato tu giusto bisogna insistere, forse questi video dovremmo metterli a prescindere per ogni articolo, d’ufficio.
E’ una missione la nostra 😉 che pazienza!
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Incredibile Chia Bia / Gatto, giuro che NON l’avrei mai detto… 😮😮🤔😉 Avrei una domanda però, semplice curiosità: quale TG ne ha parlato, visto che ho distrutto la televisione una quindicina di anni fa e non posso saperlo? Chiedo per un amico novax, qualunquista, terrapiattista e sciachimicaro…! Quanto, cara Chia, a “far riferimento alla Costituzione”, girano anche quella come un calzino, lo fanno da sempre e per sempre lo faranno, calpestandola come fosse una… merla. Ciao, buona serata a tutti.
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Io sono senza TV dal 1990, quindi…
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Quindi? Vuoi un racconto dettagliato di quanto successo in Tv dal 1990 al… 2008?? 🤣🤣
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Infatti, si combatte lo stesso… contro i mulini a vento, magari pian pianino, chissà…
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