![](https://infosannio.com/wp-content/uploads/2023/11/vespa-meloni-cinque-minuti-1887710.png?w=616)
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – L’altra sera, dopo l’ovvia cancellazione dell’illegale tête-à-tête Meloni-Schlein, ci stavamo sbudellando per le rosicate del neo-femminista Vespa (“Hanno proibito il confronto fra due donne”), delle vedove inconsolabili del Pd ansiose di violare la par condicio voluta da loro (“Negano la prima serata alle donne” che imperversano in tutte le prime serate) e delle relative prefiche […]
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – L’altra sera, dopo l’ovvia cancellazione dell’illegale tête-à-tête Meloni-Schlein, ci stavamo sbudellando per le rosicate del neo-femminista Vespa (“Hanno proibito il confronto fra due donne”), delle vedove inconsolabili del Pd ansiose di violare la par condicio voluta da loro (“Negano la prima serata alle donne” che imperversano in tutte le prime serate) e delle relative prefiche dei giornaloni, quando è apparso Bruno Lingua in persona. Ovviamente in primissima serata, per replicare l’editto bulgaro e fare il consueto uso criminoso della televisione pubblica pagata con i soldi di tutti. Il noto fuorilegge si è ribellato in diretta alla par condicio e all’Agcom che – per la seconda volta in 20 mesi, prima col duetto Meloni-Letta e ora con quello Meloni-Schlein – gli ha impedito di truccare il voto con marchette ai suoi storici mandanti: la destra e il Pd. E ha raccontato una par condicio che non esiste per accusare di averla violata nel lontano 2001 – come direbbe lui, “senza contraddittorio” – tre giornalisti e due artisti, rei di aver fatto i loro rispettivi mestieri: Biagi, Santoro, il sottoscritto, Luttazzi e Benigni (e s’è scordato Montanelli). Biagi intervistò Benigni sul futuro premier, Luttazzi intervistò me sui rapporti documentati fra Cosa Nostra, B. e Dell’Utri, Santoro trasmise reportage sul tema e li fece commentare da personalità di ogni orientamento. Tutte condotte non solo lecite, ma doverose, che nessuna legge sulla par condicio (che si occupa della parità di spazi televisivi per i candidati) s’è mai sognata di vietare.
Ma per il Dalmata dei mezzibusti lo scandalo è proprio questo: che i giornalisti dessero notizie vere e gli attori satirici facessero satira. Per lui il giornalismo è dirigere il traffico fra le balle dei politici, far pagare dalla Rai 260 milioni di lire a Scattone e Ferraro sul conto di un prestanome per aggirare il sequestro dei beni per i genitori di Marta Russo, ospitare politici che cucinano risotti, fanno karaoke con cantanti, fingono di giocare a tennis con Panatta, firmano contratti-patacca con gli ignari italiani, duettano in due come se fossero candidati solo loro (peraltro finti), fanno da testimonial ai vini della sua masseria. A proposito delle “accuse da ergastolo” che avrei lanciato a Satyricon, Vespa si scorda di rammentare che erano tutti fatti veri, come hanno appurato 24 sentenze del Tribunale di Roma, della Corte d’Appello e della Cassazione respingendo le otto cause civili intentate da B. e dai suoi cari a me, a Veltri, a Luttazzi e a Freccero; che Dell’Utri – a suo dire “massacrato” da Santoro – fu poi condannato a 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa con una sentenza che ritiene provati i finanziamenti di B. a Cosa Nostra dal 1974 a ‘92, l’anno delle stragi.
Dimentica che, per aver fatto il proprio dovere, i personaggi citati sparirono da tutte le tv per anni con l’editto bulgaro, mentre lui, in pensione da 18 anni, è sempre su Rai1 con un programma quotidiano e uno trisettimanale e un principesco contratto da “artista” per aggirare un’altra regola: il tetto agli stipendi della Rai. Siccome poi Santoro è un leader candidato alle Europee, la par condicio l’ha violata proprio lui attaccandolo in contumacia in prima serata senza diritto di replica a tre settimane dal voto; e anche promuovendo Elly Schlein a “leader dell’opposizione” (carica inesistente di sua fresca invenzione).
Ma il momento più alto è quando Vespa sostiene che la “campagna televisiva” del 2001 “costò a Berlusconi da uno a tre milioni di voti”, tant’è che fu definita “crimine politico” da un personaggio autorevole e equilibrato come Cossiga. Ne aveva già parlato nel gennaio scorso, arringando la convention-seduta spiritica di FI all’Eur in memoria del nano estinto. Ma allora disse che avevamo rubato a B. la bellezza di “9 punti” in un mese, facendolo precipitare “dal 58,7% al 49,5%” e “portando a votare Rutelli 3 milioni di italiani” pigri o riottosi. Ora, quattro mesi dopo, le cifre già cambiano (quando si raccontano balle, bisognerebbe almeno coordinarle): quel terremoto scende non si sa bene se a 1 o a 3 milioni di voti, cioè a 2,7 o a 8,1 punti. E non si sa bene in base a quali calcoli scientifici: anche quella campagna elettorale durò 40 giorni, con migliaia di ore di propaganda berlusconiana su Rai & Mediaset. Ma, secondo Vespa, bastarono 25 minuti di Satyricon, 20 minuti di Biagi e 2 ore di Santoro a far perdere a B. “enorme popolarità e punti, perché veniva presentato come un mascalzone”. Cosa che gli italiani, dopo 2 condanne prescritte per corruzione e finanziamento illecito, 6 processi per corruzione giudiziaria (Sme-1 e Mondadori) e falso in bilancio (Lentini, All Iberian-2, Sme-2, Fininvest), un’indagine per le stragi di Capaci e via D’Amelio, non potevano neppure sospettare. Purtroppo gli si è rotto il pallottoliere proprio quando l’insetto stava calcolando quanti voti gli fece guadagnare lui con lo sketch del Contratto con gli Italiani a cinque giorni dalle elezioni. “Lo convinsi io”, s’è vantato il conduttore-consulente-visagista: “Feci cercare la scrivania di ciliegio nell’attrezzeria Rai”. Chissa ora quale prezioso pezzo di arredamento aveva in serbo per il Contratto con Giorgia & Elly. “Chiunque sia venuto ospite da me non si è mai lamentato”, anche “la Schlein è stata contentissima”. E queste, che per qualunque giornalista di qualunque democrazia sarebbero vergogne da nascondere, per lui sono medaglie da esibire. Chi va da lui non rischia domande né notizie vere. Solo di scivolare sulla bava.
Par linguicio
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – L’altra sera, dopo l’ovvia cancellazione dell’illegale tête-à-tête Meloni-Schlein, ci stavamo sbudellando per le rosicate del neo-femminista Vespa (“Hanno proibito il confronto fra due donne”), delle vedove inconsolabili del Pd ansiose di violare la par condicio voluta da loro (“Negano la prima serata alle donne” che imperversano in tutte le prime serate) e delle relative prefiche dei giornaloni, quando è apparso Bruno Lingua in persona. Ovviamente in primissima serata, per replicare l’editto bulgaro e fare il consueto uso criminoso della televisione pubblica pagata con i soldi di tutti. Il noto fuorilegge si è ribellato in diretta alla par condicio e all’Agcom che – per la seconda volta in 20 mesi, prima col duetto Meloni-Letta e ora con quello Meloni-Schlein – gli ha impedito di truccare il voto con marchette ai suoi storici mandanti: la destra e il Pd. E ha raccontato una par condicio che non esiste per accusare di averla violata nel lontano 2001 – come direbbe lui, “senza contraddittorio” – tre giornalisti e due artisti, rei di aver fatto i loro rispettivi mestieri: Biagi, Santoro, il sottoscritto, Luttazzi e Benigni (e s’è scordato Montanelli). Biagi intervistò Benigni sul futuro premier, Luttazzi intervistò me sui rapporti documentati fra Cosa Nostra, B. e Dell’Utri, Santoro trasmise reportage sul tema e li fece commentare da personalità di ogni orientamento. Tutte condotte non solo lecite, ma doverose, che nessuna legge sulla par condicio (che si occupa della parità di spazi televisivi per i candidati) s’è mai sognata di vietare.
Ma per il Dalmata dei mezzibusti lo scandalo è proprio questo: che i giornalisti dessero notizie vere e gli attori satirici facessero satira. Per lui il giornalismo è dirigere il traffico fra le balle dei politici, far pagare dalla Rai 260 milioni di lire a Scattone e Ferraro sul conto di un prestanome per aggirare il sequestro dei beni per i genitori di Marta Russo, ospitare politici che cucinano risotti, fanno karaoke con cantanti, fingono di giocare a tennis con Panatta, firmano contratti-patacca con gli ignari italiani, duettano in due come se fossero candidati solo loro (peraltro finti), fanno da testimonial ai vini della sua masseria. A proposito delle “accuse da ergastolo” che avrei lanciato a Satyricon, Vespa si scorda di rammentare che erano tutti fatti veri, come hanno appurato 24 sentenze del Tribunale di Roma, della Corte d’Appello e della Cassazione respingendo le otto cause civili intentate da B. e dai suoi cari a me, a Veltri, a Luttazzi e a Freccero; che Dell’Utri – a suo dire “massacrato” da Santoro – fu poi condannato a 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa con una sentenza che ritiene provati i finanziamenti di B. a Cosa Nostra dal 1974 a ‘92, l’anno delle stragi.
Dimentica che, per aver fatto il proprio dovere, i personaggi citati sparirono da tutte le tv per anni con l’editto bulgaro, mentre lui, in pensione da 18 anni, è sempre su Rai1 con un programma quotidiano e uno trisettimanale e un principesco contratto da “artista” per aggirare un’altra regola: il tetto agli stipendi della Rai. Siccome poi Santoro è un leader candidato alle Europee, la par condicio l’ha violata proprio lui attaccandolo in contumacia in prima serata senza diritto di replica a tre settimane dal voto; e anche promuovendo Elly Schlein a “leader dell’opposizione” (carica inesistente di sua fresca invenzione).
Ma il momento più alto è quando Vespa sostiene che la “campagna televisiva” del 2001 “costò a Berlusconi da uno a tre milioni di voti”, tant’è che fu definita “crimine politico” da un personaggio autorevole e equilibrato come Cossiga. Ne aveva già parlato nel gennaio scorso, arringando la convention-seduta spiritica di FI all’Eur in memoria del nano estinto. Ma allora disse che avevamo rubato a B. la bellezza di “9 punti” in un mese, facendolo precipitare “dal 58,7% al 49,5%” e “portando a votare Rutelli 3 milioni di italiani” pigri o riottosi. Ora, quattro mesi dopo, le cifre già cambiano (quando si raccontano balle, bisognerebbe almeno coordinarle): quel terremoto scende non si sa bene se a 1 o a 3 milioni di voti, cioè a 2,7 o a 8,1 punti. E non si sa bene in base a quali calcoli scientifici: anche quella campagna elettorale durò 40 giorni, con migliaia di ore di propaganda berlusconiana su Rai & Mediaset. Ma, secondo Vespa, bastarono 25 minuti di Satyricon, 20 minuti di Biagi e 2 ore di Santoro a far perdere a B. “enorme popolarità e punti, perché veniva presentato come un mascalzone”. Cosa che gli italiani, dopo 2 condanne prescritte per corruzione e finanziamento illecito, 6 processi per corruzione giudiziaria (Sme-1 e Mondadori) e falso in bilancio (Lentini, All Iberian-2, Sme-2, Fininvest), un’indagine per le stragi di Capaci e via D’Amelio, non potevano neppure sospettare. Purtroppo gli si è rotto il pallottoliere proprio quando l’insetto stava calcolando quanti voti gli fece guadagnare lui con lo sketch del Contratto con gli Italiani a cinque giorni dalle elezioni. “Lo convinsi io”, s’è vantato il conduttore-consulente-visagista: “Feci cercare la scrivania di ciliegio nell’attrezzeria Rai”. Chissa ora quale prezioso pezzo di arredamento aveva in serbo per il Contratto con Giorgia & Elly. “Chiunque sia venuto ospite da me non si è mai lamentato”, anche “la Schlein è stata contentissima”. E queste, che per qualunque giornalista di qualunque democrazia sarebbero vergogne da nascondere, per lui sono medaglie da esibire. Chi va da lui non rischia domande né notizie vere. Solo di scivolare sulla bava.
"Mi piace"Piace a 19 people
lode ai gionali e giornalisti di regime, strapagati perchè funzionali ai politici dalla facile bugia e dall’intercambiabilita del culo con la faccia.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Grande Marco!
"Mi piace"Piace a 3 people
"Mi piace"Piace a 5 people
In parole povere, l’intero Parlamento italiano è fuorilegge, di cui alla Corte Costituzionale che l’ha essenzialmente giudicato tale, in ragione di una Legge Elettorale scombinata assai, non a caso emessa da qualche cialtroncello parassita nullafacente che non aveva altro da fare quella mattina che non inventarsene una nuova per far meglio la figura dell’imbecille. Che si sappia (ma potrei sbagliarmi) ci son paesi del cosiddetto Terzo Mondo che in questi termini sono molto più evoluti, soprattutto CIVILI, del nostro; non voglio dire democratici (ammesso e non concesso che questa parola abbia più un senso negli anni 2000 inoltrati), ma civili lasciatemelo dire. E noi stiamo qua – anzi, stanno là, negli Europarlamenti – a spaccare il capello in quattro sugli oggetti che debbano essere o non essere importati dalla Cina, mentre per far dispetto a Putin, ci stiamo martellando i cosiddetti inventandoci nuovi fantastici modi di pagare il gas naturale il quadruplo, con qualsiasi mezzo. Siamo o non siamo esseri viventi evoluti, noi europei, e soprttutto, noi italioti? Da Nobel, proprio!
"Mi piace""Mi piace"
La cosa tragica è che esistono davvero persone che credevano, e credono ancora, che sarebbe stato un autentico duello. Ingenuotte.
Uno. Melensky e schlein si sentono in privato da mesi. Il loro obiettivo comune era e resta quello di monopolizzare il dibattito. Convincere gli italiani che esistono solo Fdi e PD.
Due. L’interesse di schlein è oscurare Conte e il M5S. Togliergli voti.
L’interesse di Melensky è evitare confronto con Conte, scappare da un dibattito serio(pericoloso per la sua narrazione) e svuotare la Lega.
Tre. I rispettivi staff avevano già concordato temi e domande. Fuori dal duello questioni scottanti come la guerra russo-ucraina, la mattanza di Gaza, il patto di stabilità, l’atlantismo, ecc. su cui mantengono le medesime posizioni.
Sarebbe stato un finto duello, un’operazione di marketing, come lo fu quello tra letta e Melensky; una noia totale, una sceneggiata, una rimpatriata tra due amichealleate.
"Mi piace"Piace a 14 people
Concordo, infatti ho scritto un commento simile, proprio ieri, perché l’effetto distrazione di massa sarebbe stato quello di oscurare i temi caldi delle elezioni europee e la loro importanza! Già la scelta delle due donne, il pdc e la leader/capo dell’opposizione , carica inventata, distoglie dalle elezioni europee, trasferendole in un contesto parlamentare nazionale che evidentemente ambisce ad un bipolarismo fra due soli partiti, FdI e PD, dove ognuno ha come scopo di svuotare Lega e Forza Italia, da una parte , e M5S dall’ altra! Una vera truffa per i futuri elettori od astenuti, visto che si vota a giugno per il parlamento europeo, con sistema elettorale proporzionale, dove la scelta di voto dovrebbe essere proprio sulle tematiche da te indicate, guerra, investimenti in armi, atlantismo suicida, mattanza di Gaza, patto di stabilità, UE e la sua politica fallimentare! Allora c’è da chiedersi perché si sia imbastita tutta questa operazione truffaldina di distrazione ed oscuramento delle elezioni europee, forse perché sono estremamente importanti? Forse perché riproponendo il pollaio italiano, con le due galline di rappresentanza, si induce ed auspica astensionismo e votazione di appartenenza, quando invece sarebbe determinante votare alle elezioni europee in base a temi scottanti e decisi per il futuro? Temi spariti dal dibattito insieme a chi ha una diversa posizione rispetto alle due finte antagoniste che portano acqua allo stesso mulino insieme alla bava del conduttore……
"Mi piace"Piace a 4 people
Uno. “Melensky e schlein si sentono in privato da mesi”. E chi te lo ha detto? Il retroscenista del Corriere?
Due. “L’interesse di Schlein è oscurare Conte e il M5S. Togliergli voti”. Ma guarda un po’. In una competizione col proporzionale cercare di togliere voti a qualcun altro è grave peccato. Conte naturalmente lavora giorno e notte per regalare voti alla Schlein.
Tre. “I rispettivi staff avevano già concordato temi e domande”. Questo, scommetto, te lo ha detto direttamente Vespa.
"Mi piace""Mi piace"
Certo il sistema elettorale è proporzionale, quindi ognuno cerca di togliere i voti agli altri, ma non si può permettere che il servizio televisivo pubblico dia l’ esclusiva solo a due partiti di togliere i voti agli altri! Non è un peccato fare ognun per sé, ma è antidemocratico ed anticostituzionale favorire due a scapito degli altri, proprio perché sono elezioni europee con il proporzionale puro! Oltretutto truffando doppiamente gli eventuali elettori, visto che la/il pdc dovrebbe astenersi da essere anche leader del suo partito per elezione europee, addirittura con una candidatura che non potrà mai onorare, e la Schlein capo dell’ opposizione per decisione di Vespa, quando nel proporzionale non esistono coalizioni di opposizione, come di governo, con leader unificanti! Quindi le due rappresentano esclusivamente i loro partiti che risulterebbero avvantaggiati da un favoritismo mediatico negato agli altri, in un contesto che non è nazionale, ma europeo e con una competizione proporzionale! Una trovata assolutamente antidemocratica nella forma e nella sostanza, visto che sei così attento al significato di democrazia! E’ comunque servita a rendere palese la vera forma e sostanza della Schlein che si presta ad una truffa pro domo sua, e poi cerca gli accordi con il M5S nelle amministrative : Conte si appunti la verità rivelata dell’ inconsistenza democratica del partito democratico che usa ed abusa del servizio pubblico Rai per i ca@@i suoi, esattamente come la Meloni! A me sarebbe sufficiente questo per chiudere ogni rapporto presente e futuro….
"Mi piace"Piace a 4 people
Come se non ce ne fosse già abbastanza di ammorbante politica-spettacolo, per (non) portare ancor più elettori alle urne. Una (poco) avvincente gara tra arzigogolate supercaxxole dell’una e frasi a nuovo effetto plebeo dell’altra e… naturalmente sfoggio di mise, maquillage e cromatiche tinte di possibile gradimento dei fan tele-spettatori paganti, peraltro di eterogenea età (più traditional dell’una, e più youth fashion dell’altra).
Col subdolo intento di polarizzare il confronto che deve invece coinvolgere tutti i partiti altrimenti cannibalizzati dai due principali.
Un perfido affronto, quello dell’Agcom, al presidente della Terza Camera parlamentare ridotta ora a sgabuzzino per scope e spazzoloni. Facendogli così saltare gli accurati preparativi dell’evento. La scrivania di ciliegio è ormai un pezzo di antiquariato che forse un giorno sarà battuto all’asta alla Sotheby’s di Londra. Chissà cosa aveva preparato per le signore. Non certo un dozzinale componibile Ikea, semmai buono soltanto per ospitare Conte, Salvini e cespugli vari. E quali effetti speciali con luci psichedeliche per far risaltare i rutilanti costumi delle pregiate ospiti vestite in lamé o in abiti tempestati di paillettes in tono col super accessoriato viso puntiforme dell’insetto. E senza alcun rischio di rispondere a domande troppo impegnative, tipo guerre, costose armi tristemente evocanti schizzi rosso sangue infantile.
"Mi piace"Piace a 3 people
Travaglio dimentica l’orribile ” intervista” alla sindaca Raggi che fu martellata senza tregua. Una sceneggiata penosa.
"Mi piace"Piace a 10 people
Sempre mi chiedo, come si faccia a guardare quel “programma” che conduce da tanti anni….
"Mi piace"Piace a 2 people
Grandissimo Travaglio….!!!!👏👏👏👏👏👏👏👏
"Mi piace"Piace a 1 persona
Un GRAZIE alla Redazione di Infosannio.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ormai neanche ci facciamo più caso alle malefatte di Vespa tanto ci siamo abituati. Per la verità se non fosse per Travaglio il sottoscritto non se ne accorgerebbe nemmeno visto che la TV la utilizzo quasi esclusivamente come smart e telegiornali e talk-show non sono di mio gradimento anzi li rifugio come la peste. E sto benissimo.
"Mi piace"Piace a 2 people
Piano con le offese.
Un dalmata
"Mi piace""Mi piace"
beh, come si è visto dall’intervista di conte e dei 5 stelle, con questi ultimi non è stato affatto tenero.
Ora mi aspetto quelli arrabbiati dell’alleanza col PD, che non piace nemmeno a me, sbottare e dire che Conte è del sistema (ceeeerto, si vede).
"Mi piace"Piace a 1 persona
Si ricordi vespone che deve morire. È toccato a craxi, a cuccia, ad andreotti e a berlusconi. E qualche mese dopo nessuno se li incu***a. Toccherà presto pure a lui e a parte i suoi eredi che si accapiglieranno non se lo incu***à più nessuno e i suoi libri saranno buoni solo per i termovalorizzatori.
"Mi piace"Piace a 2 people