
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Perché il governo voglia separare le carriere di pm e giudici anziché le barche degli Spinelli dai Toti, lo capisce anche un bambino: per punirli, indebolirli, spaventarli e indurli finalmente a non indagare su di loro o, se proprio qualche temerario ancora si azzarda, ad assolverli; e poi per abolire l’azione penale obbligatoria, far decidere al Parlamento quali indagini fare e quali no, e mettere […]
Corriere separate
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Perché il governo voglia separare le carriere di pm e giudici anziché le barche degli Spinelli dai Toti, lo capisce anche un bambino: per punirli, indebolirli, spaventarli e indurli finalmente a non indagare su di loro o, se proprio qualche temerario ancora si azzarda, ad assolverli; e poi per abolire l’azione penale obbligatoria, far decidere al Parlamento quali indagini fare e quali no, e mettere le Procure al guinzaglio del governo (come nei Paesi con carriere separate). Ma non possono dirlo, quindi s’inventano scuse alla Blues Brothers. Tipo che, essendo colleghi, i giudici danno sempre ragione ai pm: il che è falso, visto che le richieste di un pm vengono disattese una volta su due da gip, gup, tribunali, corti d’appello e Cassazione (a proposito, separare pm e giudici non basta e servono almeno otto carriere: pm, gip, gup, giudici di primo grado, pg d’appello, giudici d’appello, pg di Cassazione e giudici di Cassazione, senza contare i secondi appelli dopo gli annullamenti). O tipo che in tutto il mondo il pm non può diventare giudice e viceversa. Ma è un’altra balla: i passaggi di funzione all’altra sono permessi ovunque; il Consiglio d’Europa li raccomanda perché pm e giudici sono “simili e complementari” e devono perseguire entrambi la verità (non le condanne purchessia); e già oggi in Italia, con le assurde barriere della schiforma del 2007, sono poche decine di casi all’anno.
L’altra sera, a Ottoemezzo, Italo Bocchino ha aggiunto un altro tocco di surrealismo al dibattito rivelando una tragica esperienza vissuta “in una nota città giudiziaria napoletana” (che, a occhio e croce, dovrebbe essere Napoli): “A un processo sono arrivati sulla stessa auto il pm e il giudice. Come può un cittadino stare sereno?”. In effetti l’idea che un pm veda un giudice (o, peggio, un avvocato) che corre trafelato verso il tribunale e gli dia un passaggio basta e avanza per separare le carriere. Bisognerà precisare bene nella riforma tutte le condotte proibite ai pm e ai giudici separati nella formazione, nei concorsi, nelle funzioni, nel Csm, ma anche in auto e su qualunque altro mezzo di trasporto: separazione delle carriere, ma soprattutto delle corriere. E non basta ancora. Alcuni anni fa, su Libero, un altro giurista per caso citò due fatti agghiaccianti che impongono la Grande Riforma: le mamme del pm Hensy Woodcock e di Sandro Ruotolo erano amiche (quindi, oltre alle carriere, bisogna separare le famiglie); e un pm di Milano aveva messo incinta una gip che per giunta era pure la sua compagna. Ergo vanno separate le carriere di tutti i pm da quelle di tutti i giudici per impedire rapporti sessuali incrociati: la separazione dei letti, o almeno degli organi genitali. Una riforma, più che costituzionale, anticoncezionale.
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Aboliamo la giustizia, il codice civile, penale, giudici e giustiziati, avvocati e pm, corrotti e corruzione, pena e assuluzione, carceri e libertà. Meglio salomone e la sua spada.
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Messaggio per Anail.
Su YouTube opera quotidianamente un verme fascista che ripete continuamente le stesse menzogne, contro il M5S e a favore della fasciocoatta.
È un tuo conterraneo che si prostituisce per quattro cent a pezzo.
E i commenti che lo accompagnano, con abbondanza di like, sono opera di fakebot, profili fasulli generati da un algoritmo.
Perché è impossibile con 800 visualizzazioni del video in un’ora e mezza raccogliere con un commento da un rigo 50 like.
Non potresti dipingerlo a sangue in lingua sarda?
Qui se la prende col papà di Ilaria Salis con tutta una serie di bugie assortite.
L’invito vale pure per PaolaPCI ovviamente.
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È quell’elemento di cui mi hai scritto l’altra volta? Non l’avevo trovato. Comunque è un poveraccio che raccatta poveracci più ignoranti di lui…resto agghiacciata nel sentire e leggere certe storture più mentali che grammaticali… e ho detto tutto.
Dici che sono bot i profili che gli rispondono?Nel senso che neanche quelli sanno l’italiano? In ogni caso descrivono l’abisso di ignoranza in cui pesca, e che produce, questo governo di m.
La tentazione di avventarmi su di lui è effettivamente forte, ma…merita? 🤔
Grazie, comunque, per avermi mostrato un altro a cui rode sicuramente che siamo la prima e, al momento, unica Regione governata dal M5S.🖕🏻😆🤗
Ps mi sono iscritta a YT con nome e cognome, credendo che poi mi chiedessero un nick. Devo rimediare.
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Tra parentesi, sta leggendo, il tipo!
Quindi gli preparano la pappetta(o si prepara coi 2 neuroni funzionanti)…che vergogna, sto stronZ0. Torni LUI a fare il cuoco, chiarendo dove lo fa, ché non ci passo neanche vicino.
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Ec “o se la prepara”
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Si, ha sempre letto i messaggi carbonari che la centrale gli impone.
I ffakebot che commentano non sono persone reali, vengono gestiti da un algoritmo con frasi precari ate, che provvede pure a distribuire like a muzzo.
Si alterna a diffamare una volta Conte, imputandogli sempre 200 miliardi di debiti da SB 110%, i banchi a rotelle e il fatto che non sia stato eletto e poi la Todde accoppiata sempre alla parola DISASTRO.
La cifra di tale propaganda è l’ignoranza, ma è un prerequisiti per accalappiare un pubblico di livello ancora più infimo.
Le comiche hanno raggiunto abissi inesplorati quando difendeva Toti, leggendo velocemente da destra a sinistra con lo sguardo che scendeva (!) tecnicismi giuridici che non capiva.
Se nnon ho udito male credo che sia pure lui diplomato all’alberghiero con indirizzo servizio di sala, cioè un cameriere, mentale. 😳😑🤦♂️
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Purtroppo è pieno di gente così… tutto è iniziato con B, quando anche chi vendeva asparagi&prezzemolo con l’Ape agli angoli delle strade, di colpo, si sentì imprenditore.
Un tempo volevamo essere governati dalle migliori menti, da persone preparate, che ci sembrassero migliori di noi, perlomeno in politica… ora si vuole il pari livello culturale, perché ci si senta anche NOI in gamba, se non di più, e quindi si possa ambire agli stessi traguardi. Più i politici si fanno grezzi, più attirano. Gli altri sono “professoroni”, gente che “non si capisce cosa dice”, moderati – anche quando le idee non lo sono-perché non urlano (l’urlo è il top!), quindi non “colpiscono”.
Mah. Anche i social hanno fatto grossi danni, eh… tutti possono dire la loro, quindi: tutti scienziati, magistrati, padri costituenti.
🤦🏻♀️🤮
Ps sono terrorizzata dal referendum prossimo venturo sul premierato. Il ragionamento-tipo è il seguente: “Che cosa facciamo, non votiamo per SCEGLIERE FINALMENTE NOI il capo del governo?”
Specie se siamo a questi livelli:
https://vm.tiktok.com/ZGeHHfV5G/
E perlomeno questa si dà dell’ignorante, ma nota che ha indicato Renzi come PDR. AIUTO.
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Il giudice bravo è quello che assolve i politici, i loro amici e gli amici degli amici.
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Ma perché vogliono tanto la separazione delle carriere? – Viviana Vivarelli
Non è solo un problema tecnico, La destra assieme alla mafia e alla P2 la chiede da sempre.
Si dice che è perché Pm e giudice fanno lavori diversi, ma non è vero. Il Pm riceve le denunce, raccoglie le prove aiutato dalla polizia, fa interrogatori ecc. Se si convince che l’indagato è colpevole va avanti, sennò archivia l’inchiesta. Nel 1° caso lo rimanda al giudice che decide se rinviarlo a giudizio o no. Anche il giudice esamina le prove, ne chiede altre, fa interrogatori e valuta se procedere o no. Le operazioni sono le stesse. Il Pm le compie nel suo ufficio. Il giudice nella sede processuale. In più, il giudice, al termine del processo, se le prove risultano valide, emette la sentenza.
Non ci sono differenze.
Il Pm se è convinto della colpevolezza, la sosterrà al processo a nome dello Stato. Se arrivano prove che lo convincano dell’innocenza sosterrà l’innocenza. Cerca la verità e lo fa a nome dello Stato.
Fanno lo stesso lavoro e dunque non c’è niente di strano se alcuni Pm diventino giudici.
Alcuni dicono che, se Pm e giudice appartengono alla stessa carriera, possono essere più amici di quanto il giudice lo sia con un avvocato, ma non è vero nemmeno questo, perché tra loro c’è anche rivalità. Il giudice Bruno Tinti dice che nella sua carriera ha combattuto più coi giudici che con gli avvocati. Perché non separare allora anche giudici di 1°grado e di Cassazione?
Vediamo i veri motivi di questo accanimento.
La destra è il partito degli avvocati, la cosiddetta sinistra dei giudici. È accaduto spesso che molti magistrati che hanno lasciato la carriera siano andati alla destra. Del resto è notorio che molti appartenenti della destra sono o nell’esercito (vedi il generale Vannacci) o in Magistratura (vedio la Bongiorno), ma anche Falcone e Borsellino erano uomini di destra.
Nella volontà di separare le carriere c’è il desiderio di limitare i poteri del Pm impedendohgli di trovare la verità e la destra, che pullula di delinquenti e anche li difende, non vuole che il PM indaghi a 360°, agisca d’ufficio o cerchi la verità. Vuole due avvocati alla pari, dell’accusa e della difesa, all’americana.
Ma un avvocato non è uno che cerca la verità, è uno che difende un cliente. Se vuole dimostrare che è innocente, scarterà le prove della sua colpa. Il PM invece agisce in nome dello Stato e deve cercare la verità, qualunque essa sia, perché l’interesse non è del cliente ma dello Stato.
Purtroppo in USA funziona così. C’è il Pm (Procuratore Distrettuale) e una giuria di incompetenti, presi dal popolo, che decide in base a sensazioni, che si trova davanti due avvocati, uno per l’accusa e uno per la difesa, e viene convinta dal più bravo (in genere il più pagato).
Gli avvocati sostengono tesi, non cercano la verità. E la destra è il partito degli avvocati, può pagare i migliori, odia i giudici e vuole portarli al rango di avvocati.
In USA le carceri sono piene di innocenti e non ci sono i 3 gradi di appello. Il povero che non può permettersi un avvocato bravo soccombe. I poveri devono pagare chi cerca le prove della loro innocenza; se non possono farlo, nessuno li aiuta mentre spesso il difensore d’ufficio è un incapace o un cialtrone. E accade che molti siano condannati non in quanto innocenti, ma in quanto poveri.
La Destra vuole un avvocato che sostiene l’accusa e uno che sostiene la difesa, non vuole un Pm indipendente dalle parti ma due avvocati di parte che difendono clienti, e vuole che vinca il più abile che sarà inevitabilmente il più pagato.
Oggi in Italia abbiamo già troppe istituzioni che dovrebbero difendere il cittadino e difendono invece gli interessi di chi ha il potere.
Creare due avvocati alla pari assolverebbe tutti i ricchi. I processi ai ricchi diventerebbero tutti politici e finirebbero in tante assoluzioni e non ci sarebbe nulla di più iniquo, sancendo ancora di più quella deriva verso un potere plutocratico, cioè dei più ricchi, che vogliono leggi e giustizia a proprio vantaggio, contro il bene collettivo.
In Francia funziona così, la Magistratura e non solo la Polizia è agli ordini del Ministro dell’Interno, e ci sono Pm che si dimettono per non seguire chiari ordini politici di assoluzione di colpevoli o condanna di innocenti per ordine del Governo.
Con questa riforma gli abusi sarebbero sicuri e salterebbe qualunque processo passato o futuro che riguarda i più ricchi o i politici più influenti. Già adesso si sta tentando per legge di far confluire a Roma i processi delle prime 4 cariche dello Stato, ben sapendo che i giudici romani sono già acquistati o acquistabili.
Ma in una democrazia sana il principio fondamentale della separazione dei poteri va difeso. E che D’Alema nella bicamerale abbia tentato di eliminarlo d’accordo con B è infame. Ora tutto ricomincia. Ci riprovano, distorcendo la nostra Costituzione che è una delle migliori del mondo.
La giustizia italiana non è allo sfascio perché non c’è la separazione delle carriere, ma perché hanno cambiato le leggi in modo da bloccare i processi e liberare i colpevoli.
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Quello che non va bene, nella mentalità della maggior parte degli italiani, è dividere tutto in bianco e nero, ovvero sembrerebbero non esistere (quasi) mai toni di grigio. Che in politica ci siano problemi enormi è assodato da decenni, però anche in magistratura non tutto fila perfettamente, anzi. Però sia chiaro che difficoltà e ingiustizie riguardano soprattutto il cittadino “normale” e, in misura decisamente minore, politici e potere economico.
I primi, nel corso del tempo, hanno legiferato per far sì di essere protetti il più possibile, i secondi hanno soldi a palate per poter pagare i migliori avvocati che – chiunque conosca il sistema – possono fare la differenza. Inoltre, in caso di necessità e dove fosse possibile farlo, non avrebbero problemi ad… oliare una macchina arrugginita; tranne rari casi “pecunia non olet”. Quanto precede, ovviamente, non è a difesa di nessuno, tutt’altro, si tratta di una considerazione generale. D’altra parte chi è nell’ambiente – Marco dovrebbe saperlo – sa che più di un magistrato non disdegna di frequentare i salotti buoni; altri – meno sfacciati – non si recano, però ne “ascoltano” sospiri e desideri. In conclusione uomini veri, come fu il giudice Imposimato, sono rari e si potrebbero contare sulla punta delle dita mentre la “quenta” dei politici probi si potrebbe fare sulla mano destra di Capitan Uncino.
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Un GRAZIE alla Redazione di Infosannio….
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Se si raccomandano i cavoli alle capre e ai lupi si dà l’incarico di guardare le pecore poi non possiamo aspettarci risultati entusiasmanti. La separazione delle carriere dei giudici era un’idea fissa di Berlusconi e tutti sappiamo perché.Oggi lo è diventata di questo governo che non ci fa rimpiangere nulla del “compianto” vate visti che ne è la legittima continuazione. Ma come e che cosa ne pensano i parlamentari della così detta sinistra di questa come di tante altre iniziative governative che interessano la giustizia ? Ascolto ma non sento niente da quelle parti. Forse aspettano che la così detta destra fascistoide faccia il lavoro sporco.
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L’hai detto, Cesare! Anche nella cd ‘sinistra’ ci son i furbastri che delinquono e poi pretendono di rimanere intoccabili tipo Alfred Capone. Possono permettersi di non dire nulla, cosicché le schifezze eventuali siano imputabili agli ‘altri’ (ovvero, alla ‘destra’). È facile. È il famoso sistema del teatrino della politica, mai cessato sin dagli anni 90. Facciamo fare agli ‘altri’, così possiamo pur sempre dare loro l’eventuale colpa. È facile fare politica così. Da qui, l’agone politico s’è riempito di imbecilli che pensano di poter fare il bello e il cattivo tempo. La cosa triste e oltremodo preoccupante? È che il bello e il cattivo tempo poi lo fanno davvero! Per cui si va avanti così, per decenni, una volta a te e un’altra a me, non ci si pestano mai i piedi, e si continua a rimanere in questa pericolosa situazione all’infinito ululando contro il ‘sistema’ sebbene lo abbiano inventato loro… 🤷🏼♂️
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Bocchino è l’ennesima dimostrazione che un politico di razza può sostenere tutto e il contrario di tutto con la stessa granitica convinzione.
Se domani la Meloni ritirasse questa modifica costituzionale e ne proponesse una di segno opposto lui sarebbe in ogni caso assolutamente d’accordo.
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Bocchino un politico di razza ..mi lascia alquanto perplessa !
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Sì, no, no, intendeva di razza suina. Che poi sarebbe specie, ma va bene lo stesso… 🤣😂😅
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difficile immaginare qualcosa di peggio della giustizia italiana, riformarla è fondamentale. Che a farlo siano la destraccia di Nordio e Meloni inquieta, però la sinistra ha avuto enne occasioni e non ha mai fatto nulla. Comunque negli USA le carriere sono separate e il Procuratore (capo dei PM) è eletto dal popolo. Il sistema funziona, sicuramente molto meglio del nostro.
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Pur con tutte le storture possibili, anche io son d’accordo. Il sistema giudiziario statunitense funziona. È impossibile un sistema che non produca errori, ma non concordo, per una volta, con quanto scritto da Viviana V. sopra. Non è che negli USA tutti i poveri siano in galera – per sbaglio o POICHÉ poveri – e i ricchi siano fuori liberi di delinquere. Non è così definita una eventuale questione. Ci son molti punti grigi, è assodato (l’animo umano è il medesimo, in secula seculorum e ovunque sul pianeta), ma di norma, se negli USA fai il furbetto, in galera ci finisci (come anche in Germania e in Francia, se vogliamo, o anche in Inghilterra, per dire). Negli USA «someone has to pay» (qualcuno deve pagare), alla fin fine: il sistema lo richiede, e lo pretende. Messa così parrebbe che basta che paghi QUALCUNO purché sia, ma non è propriamente vero. In ultima analisi negli USA i colletti bianchi in galera ci vanno, i politici ci vanno, pur con tutte le “tutele” di cui possono ricoprirsi grazie alle quali si giocano tutte le carte, ma a un certo punto in galera possono finirci benissimo. Mica come da noi dove – qui sì! – in galera ci vanno solo i morti di fame. Hai mai visto un politico, diciamo un parlamentare della Repvbblica italiota, dietro le sbarre? Anche se per errore ci finisce, lo tiran fuori subito dandogli i domiciliari con scuse qualsiasi (ma perlopiùlegate al suo stato di salute)… È l’Italia il paese della cuccagna per i delinquenti, altroché!
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Bungiorno,
Alcune dritte per utilizzare meglio questo sito.
L’architettura del sito si inserisce in una infrastruttura mondiale che soddisfa TUTTI i siti che si avvalgono dell’engine (sistemi di base software) denominata WordPress.
Una delle tante cartateristiche è l’esistenza di un identificativo univoco che differenzia i vari siti.
nel nostro caso, lo indico nella parte finale di questo link
(1) infosannio – notizie online ‹ Reader — WordPress.com
Facendo click apparirà lo stesso sito ma in un’altra forma molto più “grezza” apparentemente ma molto più “ricca” nelle possibilità.
E qui ce ne sono a bizzeffe, purtroppo.
Fra un po’ Travaglio dovrà scegliersi un altro modo di “girare la polenta”.
Ma il campo è molto largo ed aperto a tutti i possibili nuovi soci.
Attenti a non cascarci dentro.
PS:
@pinolucino with @Anail
Non siete stati Voi, ma sareste da “denuncia” perchè avete convogliato una quantità enorme di “malevoli code” anche senza saperlo.
Occhio ai video di youtube
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Sono costernato per le “code”… Magari, ci fosse qualche utente di Roma, potremmo farle alla vaccinara, che dice Tufillaro? Nell’ovvia speranza nessuno ci denunci.
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Errata Corrige
NON @pinolucino bensì @granlupomannaro
Repetita juvant: azione INVOLONTARIA
Il malevole code è interno al codice che si “scarica” automaticamente fruendo del video e resta residente nel computer, tablet, SP dell’utente.
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ahhh, ecco… Meglio così!!! 😂😂
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Questo sarebbe il link al video “attaccante” epurato dei principali “malevole code” .
“h t t p s: / / w w w .youtube.com/embed/6LKwzKqx9-o?version=3&rel=1&showsearch=0&showinfo=1&iv_load_policy=1&fs=1&hl=it&autohide=2&wmode=transparent“
Il termine “malevole code” è in uso apparentemente errato perchè è espresso in gergo di programmazione / sistemistico.
Non esiste un termine soddisfacente in un’unica lingua, per cui è consuetudine, nel club, abbinare termini di “lingue” differenti.
“Code” in Italiano dovrebbe essere qualcosa come “codice sorgente di programmazione in linguaggio (c,c#, c++, jscript, html etc.)”
“MalevoleNT” in inglese / americano dovrebbe corrispondere a “scafato, furbo, malizioso, ingannevole, subdolo, ostile, pericoloso, dannoso etc.), ma in inglese / americano non esiste, per cui si prende un po’ da una parte e un po’ dall’altra.
Purtroppo gli acronimi hanno da tempo sostituito l’utilizzo nobile dello scrivere.
T9 oppure “automatico correttore ortografico / calligrafico delle lettere, delle parole e delle frasi”?
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Non so cosa abbia combinato il disposto e nemmeno se il combinato sia veramente disposto a farlo. Però quali sarebbero l’AI cosa dovrebbe fare? Perché se dovesse, cit. “smascherare la quantità industriale di cazzate se non notizie atte a disinformare in pochi secondi senza particolare sforzo”, domani si dovrebbe procedere alla chiusura forzata di:
Quirinale, Campidoglio, Palazzo Chigi, Madama, tutti gli uffici della Rai, tutte (o quasi) le redazioni dei giornali, delle tv private, etc. etc.
Domanda: chi ci sarebbe dietro (ovvero chi ha programmato) la cosiddetta “AI” che dovrebbe decidere cos’è una “cazzata” oppure una “notizia atta a disinformare”? Forse Toti? Oppure mettiamo una virostar, come il venditore di materassi Bassetti, così niente più lockdown, finché morte non ci separi, chiaramente non di covid?
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Ho fatto un po’ di casino, morale: non bisognerebbe mai scrivere mentre si fanno altre cose, oppure rileggere prima d’inviare…! 😉 Comunque, correggo “Però quali sarebbero le regole e chi le avrebbe determinate in modo che l’AI sorvegliasse notizie su internet?”
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Buongiorno
@pinolucino
Non ho parlato di regole e neanche di AI.
Ho parlato di IA che insieme al contenuto oggetto del contendere “segnala”, “avvisa” la attendibilità nulla, parziale, completa dello stesso.
Quando MT afferma alcuni “concetti” in realtà non rispetta la prima regola aurea del giornalismo che sarebbe
“una mezza notizia è una mezza verità
due mezze notizie sono una falsità intera“
Il metodo del “mi faccia il piacere” è basato sul riportare parziali pezzi decontestualizzati, che, andando a leggere per intero, sono una manipolazione parziale / totale, volta a garantirsi un sicuro plauso.
Questo funziona con chi si “accontenta” del “riportato”.
Chi non si accontenta, o effettua una ricerca, motu proprio, che costa fatica e richiede intelligenza superiore, oppure chiede “lumi” ai meccanismi oggi esistenti di richiamo automatico alla parte di IA espressa come simulazione di un dialogo digitale (Chat).
Il risultato di questa “ricerca” quasi sempre è, oltre ad un giudizio, rapporto, non sempre espressi, una serie di link a documentazioni, o altri collegamenti dove la storia prosegue.
Arrivato qui, può acquisire informazioni e crescere, poi magari “forbire” la ricerca se ne dubita la affidabilità, se vuole “saperne di più”, sfruttando i meccanismi che la stessa risposta dà come in un dialogo, cosa ben diversa dall ‘”inventarsi” un dibattito continuo con sé stesso.
l’AI è l’intelligenza “non umana” in quanto NON corrisponde ad una versione “superiore”, “più rapida”, “più dotata” di quella umana, e che ora verrebbe identificata con AGI, (G = generative) ma è oggetto di contesa tra le “menti” dei ricercatori coinvolti.
Quello che in molti ignoriamo, è che molte decisioni globali di politica, economia, e derivati, sono già da tempo, anni, stabilite tramite meccanismi di AI.
Nel programma per le elezioni europee del M5S, c’è un riferimento in una specifica parte. (parte 10)
Programma-elettorale-europee-2024.pdf (movimento5stelle.eu)
Non dice assolutamente nulla di concreto per cui se si dovesse “eleggere” il “meno peggio” sarebbe come umidificare l’acqua.
Rimanda ad altri corposi documenti che M5S “copia ed incolla” in quanto non prodotto in proprio ma risultato di numerose ricerche che testimoniamo quanto da me sopra solo accennato.
Documents | EU Artificial Intelligence Act
I documenti e quelli collegati sono “firmati” dagli enti del Parlamento Europeo
Sto parlando di almeno 4000 / 5000 pagine descriventi procedimenti clinici, climatici, leggi, decreti adottati nel mondo in almeno 200 nazioni avvalentisi di AI.
Ad esempio la nostra sanità nazionale utilizza diverse decine di protocolli frutto di meccanismi AI, erogati senza un consenso “parlamentare”, “governativo”.
Quanto ne sappiamo noi?
Se qualcuno “posta” un articolo che “disinforma” come si può “risalire la china” ?
Il bello e tragico è che noi possiamo comunque “fregarcene” accontentandoci del “tanto sono tutte invenzioni” e i sistemi di AI vanno avanti comunque.
Il paradosso è che la nostra generazione conosce il passato ma non è in grado di immaginare il futuro, e le prossime generazioni partono da un futuro che ritengono presente senza sapere come ci si è arrivati, quindi non in grado di correggere gli errori pregressi.
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