(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Gli opposti estremisti, quelli che “Israele è sempre stato così criminale” e quelli che “dobbiamo allearci con Israele e i sunniti per sconfiggere l’Iran sciita”, dovrebbero studiare la storia e possibilmente capirla. Il 2 agosto 1990 l’Iraq di Saddam Hussein invade e annette il Kuwait, minacciando l’Arabia Saudita. Il 17 gennaio 1991 una coalizione fra […]
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Opposti cretinismi
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Gli opposti estremisti, quelli che “Israele è sempre stato così criminale” e quelli che “dobbiamo allearci con Israele e i sunniti per sconfiggere l’Iran sciita”, dovrebbero studiare la storia e possibilmente capirla. Il 2 agosto 1990 l’Iraq di Saddam Hussein invade e annette il Kuwait, minacciando l’Arabia Saudita. Il 17 gennaio 1991 una coalizione fra gli Usa di George Bush senior e 34 Paesi (Nato e arabi) ottiene l’avallo Onu e scatena il Desert Storm, che in poco tempo libererà il Kuwait senza toccare Saddam. La sera stessa gli Scud iracheni iniziano a bombardare Tel Aviv e Haifa. Per cinque settimane Israele, che non fa parte della coalizione, rivive l’incubo del 1948. I cittadini barricati nelle case o nei bunker, con le maschere antigas e le finestre sigillate col nastro adesivo, mentre l’esercito distribuisce fiale di atropina nel timore di testate biologiche o chimiche. Il leader Olp Yasser Arafat si schiera con “il mio fratello Saddam”. Ma il suo appello alla mobilitazione del mondo arabo cade nel vuoto. Il premier israeliano Yitzhak Shamir, leader del Likud (il partito ora guidato da Netanyahu), si lascia convincere da Bush ad annullare il blitz già pronto contro l’Iraq. Per la prima volta nella storia, Israele non risponde a un attacco. È chiaro che Saddam tenta di avvolgere nella bandiera palestinese la sua mossa imperialista in Kuwait, trascinare Israele in guerra e sfasciare la coalizione arabo-occidentale. Missione fallita. Alla fine il bilancio delle vittime è molto più contenuto dello choc: due israeliani morti per gli Scud e alcuni per infarto. Arafat, screditato e isolato per aver puntato sul cavallo sbagliato, sarà presto costretto alla pace con Israele. Che fa tesoro del dramma dotandosi dello scudo anti-missili che l’altra notte ha neutralizzato 99 droni e razzi iraniani su 100. Si può vincere anche senza muovere un dito: lo statista Shamir lo capì; al macellaio Netanyahu non importa nulla del futuro del suo popolo. Lui bada solo della sua poltrona: anche a costo di scatenare una guerra nucleare e intanto di far apparire ragionevoli persino gli ayatollah.
Ora qualche demente invoca una coalizione occidental-sunnita per aiutare Israele a sconfiggere l’Iran, tanto è alleato solo di Cina e Russia: robetta. All’improvviso i sunniti, per i nostri atlantisti da fumetto, diventano buoni solo perché Arabia Saudita e Giordania stanno con gli Usa e Israele contro gli sciiti cattivi dell’Iran. Peccato che siano sunniti anche Hamas (e il Qatar che lo finanzia e ospita), al Qaeda, l’Isis, i Fratelli musulmani, le madrasse foraggiate da Riad che indottrinano islamisti in mezzo mondo. Quando la finiremo di fare o attizzare guerre giocando a dadi su amici e nemici del momento, forse smetteremo di spararci sui piedi.
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non c’è bisogno di sapere la storia, passata o recente, i guerrafondai vivono nell’ignoranza, e la guerra è negare la logica a scapito della vita. Se poi le nazioni sono fomentate dalla religione, il disastro parziale o globale prende forma. Che il buon senso prevalga.
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Scusa M T in Italia i Sanniti c’entrano niente?
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un mondo di idioti ! Tanto vale giocare a Risiko è decisamente più divertente che giocare con gli esseri umani ,bravo Travaglio
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le guerre le finiremo quando smetteremo di raccontare balle come quella di aver abbattuto il 99% dei droni e razzi iraniani,
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Dite quello che volete, ma la risposta iraniana alla BARBARIE di Israele nel bombardamento di un intero consolato in Siria, un episodio terroristico gravissimo, non condannato tra l’altro, ha messo gli israeliani con le spalle al muro, per la prima volta non traspira la solita boria e spavelderia e tentennano su una reazione immediata, forse i loro “pupari>” gli hanno avvertiti che stavolta non gli coprirebbero le spalle, e sarebbe una bella novita’.
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magari!
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se per coprire le spalle intendi che li aiutano in un attacco contro l’Iran sono d’accordo. Se invece intendi che li aiutano a difendersi come hanno fatto tre giorni fa no. Gli USA aiuteranno sempre Israele.
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Caro M.T. sono d’ accordo con lei sulla necessità di evitare l’escalation non cadendo nella trappola della tifoseria fanatica da curva nord per una delle parti,ma la storia vera non racconta le cose come le sta raccontando lei . Gli stati del medio oriente furono disegnati sulla carta dai paesi colonizzatori,in primis il regno unito e i retaggi della storia non possono esserne omessi . Israele è uno stato che non dovrebbe stare dove sta ed esso stesso risultato di ingerenze occidentali. Se a noi occidentali ci vedono male da quelle parti un motivo deve pur esserci.
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Un GRAZIE alla Redazione di Infosannio……!!
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Netabibì che non schioda e resta lì, distruttore interessato sol al propri’orto privato, impunito e suppurtato oltre che maldigerito, non ancora spodestato nonostante detestato, ha benben alimentato rabbia e odio in ogni dove pure verso ebrei non rei dei suoi crimini compiuti e alimentati da Pilati trogloditi di governi senza nerbo oltre che da suoi affiliati che non mancano all’interno che Colòni son chiamati.
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“le guerre le finiremo quando smetteremo di raccontare balle come quella di aver abbattuto il 99% dei droni e razzi iraniani”
In effetti.
La cosa ricorda la copertura dei cellulari al 98%, poi ti capita di trovarti spesso proprio nel 2% non coperto che ti dici: però, quanto è vasto questo 2%!
Ma poi fosse vero l’abbattimento 99%, vuol dire che su 300 tra missili e droni lanciati comunque 3 sono andati a bersaglio. Qualcuno ha notizia di dove sono caduti e che danni hanno fatto?
Sarebbe il minimo in paesi democratici e con un’informazione libera sapere quei 3 tra missili e droni non intercettati che fine hanno fatto, dove sono caduti, se hanno distrutto qualcosa di importante, se hanno fatto incacchiare Netaniahu e i suoi poco, abbastanza, molto.
Invece tutto tace.
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Intanto hanno capito che da soli non reggono ad un attacco: USA GB e Francia hanno aiutato.
hanno capito anche che in molti non li temono più e di essere molto vulnerabili, più di quello che pensavano. E, sicuramente l’Iran ha tenuto in serbo qualche arma un po’ più efficace.
Lanceranno un’atomica su Teheran? Non si farebbero scrupoli se non fossero certi che l’Iran non ha il nucleare.
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