(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Con quel che emerge dall’inchiesta sui voti mafiosi e/o comprati nel Pd torinese, vien da chiedersi perché il governo di destra non pensi neppure a sciogliere il Comune di Torino, anziché quello di Bari. Dove di infiltrazioni mafiose se ne vedono poche (Decaro ed Emiliano peccano di trasformismo, ma la mafia la combattono). A Torino, […]
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Jurassic Pork
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Con quel che emerge dall’inchiesta sui voti mafiosi e/o comprati nel Pd torinese, vien da chiedersi perché il governo di destra non pensi neppure a sciogliere il Comune di Torino, anziché quello di Bari. Dove di infiltrazioni mafiose se ne vedono poche (Decaro ed Emiliano peccano di trasformismo, ma la mafia la combattono). A Torino, parecchie. Ma Torino è come Pompei: una città pietrificata non dalla lava, ma da un sistema di potere trasversale e consociativo che si autoperpetua da 50 anni con gli stessi uomini (o, se proprio muoiono, coi loro figli e figliocci). Non c’è bisogno di passare da destra a sinistra, o viceversa, perché governano tutti insieme a maggior gloria di chi comanda davvero: casa Agnelli, fondazioni bancarie, logge “progressiste”, collegio costruttori con tentacoli tecnocratici e politecnici, concessionari e appaltatori. “Quella che a Palermo si chiama omertà – diceva il procuratore Marcello Maddalena – qui si chiama riservatezza”. Lo scontro politico disturba gli affari. Infatti – a parte il miracolo Appendino – destra e sinistra si sono sempre spartite Comune e Regione d’amore e d’accordo. La Lega non attecchì neppure negli anni d’oro (l’ex “governatore” Cota è un democristiano). E nessuno avvertì mai la minima discontinuità fra i pidini Chiamparino (due volte sindaco, poi presidente della Compagnia di San Paolo, infine in Regione), Fassino (una volta sindaco) e Lo Russo, e i forzisti Ghigo e Cirio (in Regione).
Roberto Fantini, ex dirigente Sitaf (autostrada Torino-Bardonecchia), è del Pd, ma Cirio l’ha nominato all’Osservatorio sulla legalità degli appalti: ora è agli arresti per concorso esterno in mafia per aver aiutato imprese ’ndranghetiste a fare man bassa di lavori autostradali. La Sitaf, fin dal ras socialista Franco Froio, chiedeva e faceva favori a tutti, ma elargiva incarichi e stipendi anche ai big della sinistra Calce & Martello: Quagliotti, Revelli, Ardito, Virano (poi regista del Tav), giù giù fino a Fantini e “Sasà” Gallo. Quest’ultimo ha ereditato i livelli più bassi del sistema Froio, è passato da Craxi a Fassino e, a furia di favori e voti scambiati, controlla a 85 anni una bella fetta del Pd, piazzando figli e amici dappertutto. Ma dall’inchiesta affiorano, senza profili penali, altri revenant del Jurassic Park subalpino, dove la Prima Repubblica non è mai morta: il solito Quagliotti (già condannato con Greganti per mazzette Fiat, ma sempre al fianco di Fassino), Antonio Esposito (citato nei processi Froio e Moggi), Beppe Garesio (ex Psi condannato nella Tangentopoli Fiat) e Ignazio Moncada (ex agente dei servizi, ex Psi legatissimo ad Amato e al giro Finmeccanica). Età media: 80-90 anni. Ma tutti in formissima, grazie a un elisir di eterna vita chiamato Torino.
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Resta sempre valida la formula PDL = PD-L . Infatti, il pd è quello che maggiormente ha avversato il M5S in ogni cosa e sempre senza scendere nel merito delle questioni tanto ci avrebbe pensato l’informazione addomesticata a far digerire qualunque panzana.
L’omertà meridionale a Torino si chiama riservatezza, infatti è grazie al Berlusca che si è scoperto un PD lanciato in una corsa bancaria “Fassino estasiato diceva: abbiamo una banca?”
Purtroppo nulla potrà cambiare, tutti, chi più chi meno attaccano l’unico movimento pieno di ragazzi meravigliosi che lottano per la collettività.
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e pensare che qualcuno sogna un campo largo per federarsi con questa gente d’onore,
solo il senso di vergogna lo fa desistere, ma solo in alcuni casi, in toscana stanno accapigliandosi per l’eventuale spartizione delle poltrone.
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queste bestie che hanno depredare l Italia per puro caso non muoiono mai , c’è li dobbiamo tenere sulle croste di pensioni estese fino all ultima generazione , non è che a differenza di altri abbiano pensioni e assistenze che gli permettono cure e lunga vita oltre che tutto il benessere che arriva da non aver mai fatto un c. Nella loro vita ?
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A proposito di degenerazione della politica, avete presente l’Argentina?
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A propsito di che?
Cosa ..zzo ha a che fare l’Argentina di Vidal con la Torino di oggi?
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Pardon, Videla
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Qui in Sardegna la Todde gli sta mettendo la museruola. Alla Pseudo Destra gli ha fatto già capire che comanda lei. Meglio che si accucino e che facciano i bravi cagnolini scondinzolanti, altrimenti oltre alla polpa gli leva pure l’osso. Solo così si può pensare di stare con questa gentaglia.
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La Todde in Sardegna dovrà tirare fuori le unghie per non fare la fine della Raggi.
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La Todde è una persona capace e non è una sprovveduta.
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Sistema Torino, sistema Bari, sistema Roma, sistema Palermo, sistema Firenze, sistema Napoli…… è così in circa altri 8.000 Comuni in Italia con le dovute proporzioni, altrimenti non si capisce perché tantissimi ottuagenari comandano e decidono e soprattutto perché è impossibile che una forza politica nuova e giovane come il M5S possa vincere le elezioni a livello comunale.
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“Siamo così limitati che pensiamo sempre di avere ragione”
fa il paio con un detto delle mie parti:
La rasòn la xè dei mussi (gli asini vogliono sempre aver ragione)
Perciò direi di lasciar godere chi ammira il percorso oculato del movimento ed è arrivato alla stessa conclusione espressa dai “talebani” nei mesi scorsi: il pd è inemendabile. Ok, mettiamoci una bella pietra sopra e guardiamo avanti, guidati da una imprescindibile domanda: e mo’, che famo?
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capisco bene quello che dici, ma valutato il fatto che un partito diventa sporco anche per avvantaggiarsi nella corsa elettorale.
Quindi ha poco senso dire di lasciare il PD perché così i 5 stelle crescono e il PD muore. Finché un partito userà pratiche clientelari non morirà mai.
ricordiamoci che i 5 stelle hanno cominciato a dialogare perché hanno capito che da soli non vincono nulla, ergo non legiferano; per cui è stato aperto il dialogo col PD perché, rispetto al CDX, c’era più feeling col corpo elettorale.
ricordiamoci sempre che meno votiamo i 5 stelle per colpa dell’alleanza, più i 5 stelle saranno costretti a starci in quell’alleanza, tra l’altro alle condizioni di altri partiti più forti nelle elezioni.
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“Finché un partito userà pratiche clientelari non morirà mai”.
Questo è vero solo se tale partito può esercitare il potere, perché le pratiche clientelari non sono opere di beneficenza: è un dare-avere.
Il pd è costretto a cercare il movimento, perché gli elettori veri li sta perdendo in larga misura ed è un partito sorretto soprattutto e per l’appunto da clientele/grumi di potere.
Serve una guida sveglia nel movimento . Sveglia e molto cinica.
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C’è una Terza Via, curiosa ma perfettamente praticabile. Basta avere una certa lungimiranza, pazienza e du’ par de pall adeguate: il M5S alla fine, tappandosi il naso, si alleerebbe con il Pd pur di avere qualche speranza di battere le destre. MA… per restare solo in maggioranza, in vaso di vittoria, e non entrare nel governo. Almeno fintantoché il Pd non avrà dimostrato di rinsavire sia a livello di contenuti, sia nel senso di pratiche non corruttive e clientelari. Non ci riuscirà?? Saranno i 5* a diventare in prospettiva il primo partito di sinistra, seguìto a lunga distanza dai pidiastri, e a dare le carte tutte quante pulite.
E’ la pratica che doveva adottare sin dall’inizio, senza farsi prendere dalla fregola di governare a tutti i costi… anche con cani & porci. Praticamente, dovrà essere questa la posizione da esprimere in campagna elettorale.
Immaginiamo le dichiarazioni di voto in Parlamento su temi sensibili: noi siamo contrari ma votiamo a favore solo e unicamente per non far cadere il governo e aprire le porte alla destra. Quando poi la misura sarà colma… quello sarà il momento di farlo cadere e andare a nuove elezioni per fare il pieno di voti.
Ps
Però bisogna che tutti, intanto, imparino a giocare a scacchi!
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Gae
fare un governo con il PD è solo voler cercare una poltrona, il PD farà come ha sempre fatto, se non fai come dice farà cadere qualsiasi governo,ci sarà sempre un Renzi che farà saltare il governo, anche oggi, checche ne dicano, governa con le dx, sono cμlo e camicia, votano i loro provvedimenti e le loro leggi perché sotto sotto, ma neppure troppo sotto, si spartiscono la polpa,
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Cagliostro, son d’accordo con te sullo spartirsi la polpa. Alla fine è un sistema, il famoso teatrino della politica di quarant’anni fa, quando divenne di moda di dire così (di giorno a buttarsi addosso melma in TV, per poi andare tutti allegramente a cena insieme a spese del contribuente; i ladri di Pisa, insomma). Oggi il PD può giocare al ribasso, facendo (s)governare la buzzurra col vecchio trucchetto del para-Q-lismo a mille, per cui se qualcosa va storto, è colpa di costei. Facile la vita così. Ma poi son loro che votano le (sue) schifezze in Parlamento, vedi bene. Appunto, è un “sistema”. Uno schifo totale. Non mi meraviglia, quindi, che tutti, TUTTI!, dall’estrema destra all’estrema sinistra, abbiano dato sberle ai 5S che questa pratica vomitevole avevano nell’animo di fermarla. Troppi soldi, troppe poltrone saebbero volate via. Quindi, dagli al 5S, figuriamoci. È proprio letteralmente il bene contro il male e qui la fa da padrona l’informazione, specie quella televisiva. Fu un errore madornale quello di non infilarsi in almeno UN canale televisivo a copertura nazionale, da parte dei 5S. Lo dico col senno di poi, ma lo dico. È l’informazione che regola il gioco: le carte in tavola alla fine le mette il mainstream. E i 5S giocano nel proprio casinò (lo Stato ialiota con le sue Camere) senza però aver le spalle coperte dal banco. È inconcepibile. Ma ripeto, lo dico col senno del poi. Allora mi sembrò una mossa valida, soprattutto moralmente ineccepibile. Oggi però se ne pagano conseguenze mostruosamente alte. Fu l’errore di voler fare i duri e puri in un paese ad altissimo tasso mafioso, così diffuso sin direttamente in famiglia e sin dalla nascita, ma dico davvero, è proprio la tipica mentalità mafiosetta italiana dell’aùmm-aùmm, tanto distorta quanto diffusa. Un paese di disonesti – statisticamente parlando, a dire che ci siano anche le persone per bene, ma siano una minuta minoranza – non potrà mai aver le cose che funzionano “bene”. Mai.
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Cagliostro,
ma io NON ho detto di fare un governo con il Pd. Ho solo auspicato di evitare che la destra vi faccia ritorno. Il M5* NON deve entrare in nessun governo ove sia presente il Pd, sarebbe come mischiare il diavolo e l’acqua santa, a meno che non ci sia il miracolo della purificazione piddina. Ma io non credo ai miracoli!
Occorre però che la caciottara NON venga riconfermata su quella seggiola. Un modo sarebbe il voto e/o l’astensione dei 5*: cioè essere in maggioranza ma NON entrare assolutamente al governo per… sporcarsi le mani con quella gentaglia. Sarebbe un suicidio per Conte se cedesse su questo punto. Quando e se il M5S diventerà il primo partito… solo allora il Pd potrà essere un alleato di governo MA alle nostre condizioni. Sennò nisba! Punto
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In linea di principio tutto giusto e condivisibile. E non sai quanto vorrei che tu avessi ragione ma temo che da solo il movimento abbia raggiunto la sua massima estensione di consensi. Tra il 15 e il 16% oltre non va. E non vedo nessun trascinatore di folle che possa scaldare i cuori degli elettori, Conte a parte e malgrado i suoi limiti comunicativi.
E sembra già un miracolo considerando che alle ultime politiche il movimento sembrava destinato a sparire e solo la popolarità carismatica e il cambio di rotta di Conte l’ha tenuto a galla. Ti guardi intorno per capire con chi dialogare e ci sono solo cespugli che pensano solo a sopravvivere, vedi Fratoianni e Bonelli per i quali è facile dire quello che dicono tanto sanno che non potranno mai realizzarle davvero e non avendo i voti nessuno potrà rimproveragli nulla, facile così.
Dei due pagliacci neanche parlo perché sono tutto fuorché progressisti, direi che sono solo zoccoaffaristi.
Quindi come fare? travasi di voti tra i due schieramenti non ce ne saranno, più o meno i numeri della destra che quando serve si presenta unita sono quelli.
Se non succede il miracolo – e non si vede come – di recuperare l’astensionismo portandolo dalla propria parte sgovernerà la destra per molto tempo ancora.
E la colpa sarà stata solo nostra.
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Hai fotografato perfettamente la realtà @ubaruni.
Se non verranno introdotti (nuovi) elementi di lotta politica il destino del movimento è miseramente segnato. Conte ha avuto un sussulto di orgoglio con le ultime vicende pd, ma in netta contraddizione con lo spirito 5*: ha aspettato la magistratura per realizzare con chi e cosa ha a che fare. E prima, tutti orbi?
Troppa lentezza, esasperante. Mesi e mesi con balletti, moine, manfrine, capriccetti, botte e risposte ecc
Ma chi si vuol convincere tra gli astenuti? È chiaro che si rimane lì, inchiodati al 15/16 ..
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<< E la colpa sarà stata solo nostra. >> Sei sicuro di quello che scrivi? Il M5S è colpevole perchè non compra giornali e televisioni, non ha conflitti di interessi e non compra giornalisti un tanto al chilo ? Mah! Ho la netta impressione che a volte, molte volte, il primo avversario del M5S oltre al piddì sia il pessimismo catastrofico.
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Naturalmente mi riferivo all’intero corpo elettorale che poi è bravo a lamentarsi ma avendo disertato il voto, mica agli elettori 5stelle che sostengono il movimento. Serve una mobilitazione di coscienza civica generale prima che la destra rada al suolo la democrazia. Questo intendo. Diversamente speranza di cambiare le cose zero. Cordialità
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Un GRAZIE alla Redazione di Infosannio….
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Ha ragione Odifreddi (e molti alti prima di lui) a dire che la democrazia non esiste.
Ci illudiamo di scegliere qualcosa (o qualcuno) ma alla fine le cose serie le decidono altri (in economia, politica estera, difesa, giù giù fino a chi tappa le buche del comune).
Per noi ci sono solo gli slogan utili ad acchiappare qualche allocco.
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Ma gli oligarchi stanno tutti a Mosca ovviamente.Qui regna il governo del popolo ossia la liberaldemocrazia per la quale occorre combattere fino alla vittoria del bene (il nostro) sul male .
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“Ma gli oligarchi stanno tutti a Mosca ovviamente”.
Principalmente si. Ma anche in Ucraina c’è n’era qualcuno. Ma quelli più grandi e spietati sono tutti nella Federazione Russa, fianco a fianco con Putin. Quelli che alzano il muso vengono lanciati fuori da qualche finestra o avvelenati.
In Italia non ci sono.
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Certo che ci sono gli oligarchi in Russia, sono quelli che hanno fatto palate di grana nell’era post-sovietica. Poi si sa, con la grana (tanta) spesso vien la fregola del potere politico, ma di stampo occidental- predatorio, cioè la rovina. Quindi, una volta cambiato registro, agli oligarchi con buonsenso è stata indicata la via degli affari e stop; chi aveva in testa di distruggere la Russia collaborando coi criminali occidentali, beh..
L’italia è piena di camerieri e maggiordomi. Ma pullula eh!
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perche Berlusconi non era un oligarca? E i Benetton? E gli agnelli? E gli Angelucci? E i Cairo? E tutti glieli altri predatori de noiartri?
questi Sono solo povere creature de mamma sua?
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Oddio, di voli dalla finestra ce ne son stati. Uno per tutti, l’ “anarchico” Giuseppe Pinelli che volò dalla finestra al quarto piano della Questura di Milano. Era dicembre del 1969, sicuramente ne sai qualcosa…
Cfr. WikiPedia
Così per dire.
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Ogni volta che qualcuno osa ricordare i crimini di Putin, c’è sempre qualcun altro che si sente in dovere di fare altrettanto con quelli occidentali (e poi è pure capace di offendersi se viene apostrofato come “putiniano”), come se due assassini facessero un giglio di campo, invece di rimanere due assassini.
In Russia qualcuno viene defenenstrato? E allora Pinelli?
In Russia muoiono giornalisti in circostanze poco chiare? E allora Pecorelli?
Questa è una tipica fallacia logica di chi è a corto di argomenti (questa, per l’esattezza: https://it.wikipedia.org/wiki/Tu_quoque ), dato che i crimini altrui non possono in alcun modo giustificare i propri.
Inoltre, l’argomento è doppiamente fallace se si considera che, per forzare il paragone, è necessario tirare in ballo fatti appartenenti alla Storia Patria (si parla dei governi Rumor e Andreotti, i cui nomi ormai non dicono più nulla rispettivamente ad un cinquantenne e ad un trentenne di oggi), mentre nel caso di Putin non si tratta di Storia, ma di drammatica attualità.
Così per dire.
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X J.Dio: ho la ricetta che fa per te. Almeno la smetti di scoccodare ogni volta che qualcuno nomina Putin 😀
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io non voterò, ma credo che non risolverò nulla.
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50€?
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🤣😂😆
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ma vota 5S e non rompere 😉 che ti sei risposto da solo!!!
Potrà non piacere, avrà mille difetti ma il movimento è l’unica compagine VOTABILE!!!
CA22OOOO!!! 😉
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si! Unica compagine votabile per fare si che il PD torni ad occupare le poltrone a loro congeniali,
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dacci il tuo IBAN faremo una colletta per arrivare anche a € 60,00 (crepi l’avarizia).
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A giugno sarà un anno dalla scomparsa di Silvio e già stanno pensando come ricordarlo degnamente.
Ma ce n’è davvero bisogno?
Allegria! Ci ha lasciato il PD! Monumento vivente a Scilvio!
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Intanto godetevi Pubble
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Conte stasera da Bianca Berlinguer.. spero li faccia neri e rossi, anzi, viola di rabbia!!
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Sul mio browser (un vecchio Chrome su Mac che quei banditi lobbisti schifosi di Apple non mi fanno più aggiornare…) la puntata del 9 aprile 2024 non riesco a vederla, ma l’intervista con Conte è su YouTube ed eccola qui, del caso interessasse…
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PS: La mia risposta sopra è per Mokj Kukj… 🙂
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PPS: Cioè, ehm… la mia risposta è per tutti ovviamente, ma stavo oggettivamente rispondendo a lei, visto che son stato talmente cafone da non iniziare neanche con un necessario “Cara Mokj,”. 😅😂
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