
(ilfoglio.it) – “La guerra non è più un concetto del passato. La minaccia russa è reale” dice il premier polacco. “L’obiettivo è continuare a sostenere l’Ucraina. Dobbiamo spendere di più per armi e munizioni. Meloni? Vogliamo lavorare con lei. È più europeista e responsabile di quanto ci si aspettasse”
“Non voglio spaventare nessuno, ma la guerra non è più un concetto del passato. È reale, è già iniziata più di due anni fa. La cosa più preoccupante è che ogni scenario è possibile. È la prima volta dal 1945 che ci troviamo in una situazione del genere. So che sembra devastante, soprattutto per i più giovani, ma dobbiamo abituarci mentalmente all’arrivo di una nuova era. È l’era prebellica. Non sto esagerando. Sta diventando ogni giorno più evidente”. Il premier polacco Donald Tusk mette in guardia l’Europa e nel corso di un colloquio con vari giornali, tra cui Repubblica, spiega perché i paesi dell’Ue devono tenersi pronti, continuare a sostenere l’Ucraina e organizzarsi per far fronte alla minaccia russa.
Servirà la collaborazione dei principali paesi. “La cosa più importante per la sicurezza dell’Europa è l’intesa e la cooperazione tra Francia, Germania e Polonia sulla difesa“, dice Tusk. Ma anche l’Italia dovrà giocare un ruolo centrale. “Voglio lavorare a stretto contatto con la premier Meloni. Ha già dimostrato che, quando si tratta di geopolitica e di interessi comuni, è più europeista e responsabile di quanto ci si aspettasse. Farò tutto il necessario per sviluppare le relazioni italo-polacche e per fare dell’Italia un attore importante in Europa. Sto preparando una visita a Roma, cercherò di fugare personalmente tutti i dubbi sul Triangolo di Weimar”, annuncia il leader polacco, prima di tessere le lodi della premier, almeno sulla politica estera. “Dal Ppe a socialisti e liberali, il ruolo di Meloni a Bruxelles, nel Consiglio europeo, è ampiamente apprezzato. Sono rimasto colpito quando l’ho sentita parlare pubblicamente a sostegno dell’Ucraina. Ha difeso con passione le scelte filoucraine nel Parlamento italiano. A livello internazionale, le sento fare solo dichiarazioni europeiste”
Per Tusk, “l’obiettivo principale deve essere quello di proteggere l’Ucraina dall’invasione russa e di tutelare la sua indipendenza e integrità. Il destino dell’Ucraina è soprattutto nelle nostre mani. Non mi riferisco alla sola Polonia o all’Ue, ma all’intero occidente“. Anche per questo, aggiunge, sarà importante per l’Ue dotarsi di sistemi di difesa all’altezza dei rischi, al di là della Nato: “Posso capire che non tutti i Paesi vogliano adottare il modello polacco. Noi spendiamo il 4 per cento del Pil, ma è anche vero che la nostra situazione è più complessa di quella della Spagna o dell’Italia. Il 2 per cento del Pil, però, deve essere considerato un must . Non capisco chi lo mette in discussione. Possiamo discutere di Eurobond per la difesa e di un maggiore coinvolgimento della Bei. Ma dobbiamo spendere il più possibile per acquistare attrezzature e munizioni per l’Ucraina, perché stiamo vivendo il momento più critico dalla fine della Seconda guerra mondiale. I prossimi due anni saranno decisivi”.
D’altra parte dopo l’attentato terroristico a Mosca, con la narrazione che ne fa il Cremlino, “Putin ha già iniziato a incolpare l’Ucraina, senza fornire alcuna prova a riguardo. Evidentemente ha bisogno di giustificare attacchi sempre più violenti contro obiettivi civili in Ucraina“. E la cronaca di questi giorni dal fronte ucraino sembra andare proprio in questa direzione.
Sullo sfondo, infine, le elezioni di novembre negli Stati Uniti e il rischio di un avvicendamento alla Casa Bianca. “Francamente, anche se Trump dovesse vincere, l’Europa dovrà comunque essere più attiva nel promuovere i legami transatlantici, perché sono l’unico modo responsabile per difendersi dalla Russia e da altre autocrazie”.
Tusk, Meloni e Biden imbraccino i fucili e partano per la prima linea.
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Tush e completamente fuori di sé per non dire altro…Meloni europeista ? Certo, come Mussolini e Hitler: anche loro aspiravano a un continente senza confini ma sotto di loro…. E anche Napoleone e Carlo Magno.
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Questo crede di essere intelligente? NON ci dobbiamo affatto abituare, se non a non votarli più pagandoli profumatamente per NON fare gli interessi dei popoli.
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Questi polacchi sono tutti uguali a Wojtyla stessa ottusità…
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Ma questo sedicente statista in sedicesimo, cosa ha bevuto e cosa ha fumato?? Chi può gli levi il Tavernello di mano e gli presenti un nuovo pusher più affidabile.
Non si rende conto della gravità delle cose che dice. Basta che un cretino del genere faccia un atto scriteriato per innescare un incendio gigantesco difficile da arginare. Si sfoghi coi videogiochi o vada al cinema a vedere scene di guerre mondiali con esiti disastrosi per tutti. Come in “Arancia meccanica”, lo legherei a una sedia a vedere con occhi tenuti aperti da pinzette alle palpebre il film “The day after” h24. Pensate che questo qui investe ogni anno in armi il 4% del Pil, avvicinandosi al livello degli Usa. E ogni volta che le osserva nei video che gli hanno confezionato, gli viene la fregola di usarle come un bambino coi nuovi giocattoli ricevuti. Naturalmente quando incontra Donna Giorgia a Bruxelles… sono sorrisi, baci e abbracci calorosi.
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È la prima volta dal 1945 che ci troviamo in una situazione del genere. So che sembra devastante, soprattutto per i più giovani, ma dobbiamo abituarci mentalmente all’arrivo di una nuova era.
Non lo nascondono nemmeno più. il potere e la sua propaganda devono ‘abituarci’ all’idea di una guerra inevitabile.
Come negli USA tra il 1915 e il 1917, per intenderci.
FOLLIA!
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Bravo! Dai il buon esempio: zaino e fucile e vai a combattere in Ucraina! Così ti togli dai maroni per un po’.
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