
(Alessandro Di Battista) – Ricapitoliamo: Erdogan era un dittatore. Poi è diventato un amico dell’Occidente quando ha promesso di bloccare i flussi migratori in cambio di 6 miliardi di euro (denaro proveniente dalle nostre tasse) che gli ha garantito l’Ue nel 2020. Poi è tornato un dittatore da quando accusa, giustamente, Israele di terrorismo di Stato.
Al Sisi era un amico dell’Occidente (soprattutto di Washington e Tel Aviv) quando ha realizzato un colpo di Stato contro Mohamed Morsi, il Presidente dell’Egitto eletto democraticamente, e fatto il lavoro sporco contro i fratelli musulmani troppo filo-palestinesi. Poi ha leggermente esagerato (persecuzioni, arresti arbitrari, omicidi) ed è diventato un dittatore. Ancor più dittatoriale veniva descritto il suo comportamento dopo l’assassinio di Giulio Regeni. Poi è diventato più affidabile quando, noi italiani, gli abbiamo venduto armi per miliardi di euro. Ora è ufficialmente un ottimo interlocutore per l’Europa che gli ha appena garantito 7,4 miliardi di euro (denaro proveniente dalle nostre tasse) per gestire i flussi migratori e magari per farsi carico di qualche migliaia di disperati palestinesi cacciati dalle loro terre in violazione del diritto internazionale e nel silenzio di USA e Ue.
E poi USA e Ue si permettono di parlare di democrazia, di diritti umani e danno lezioni ai russi. Ci sarebbe da ridere se non avessimo i conati di vomito!
Neanche mezza grinza.
"Mi piace"Piace a 12 people
Grazie Dibba, avanti
"Mi piace"Piace a 4 people
Perfetto…tutto per il vil denaro…come gli uomini anche gli stati hanno un prezzo che fanno pagare ai propri cittadini…. e poi si dirà che i cittadini hanno aumentato il debito pubblico.
Pezzi di m….!
"Mi piace"Piace a 3 people
Una voce nel deserto!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Bella la foto segnaletica…la nanna invidia la poltrona della Von…”sto a’ spettà de prenne puro sta portrona” er tempo è galantuomo!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ma ve lo immaginate se quando Di Maio si dimise da capo politico del M5Stelle si fossero svolte le votazioni tra gli iscritti con la conseguente elezione di Alessandro Di Battista? Il Movimento non sarebbe entrato nel Governo Draghi ,non sarebbe nato il partito di Conte ,e ora non ci sarebbe la Meloni al governo .
"Mi piace"Piace a 3 people
Fu Grillo a non avere voluto quella votazione. Conte era più controllabile dall'”elevato”. Questa la pura verità. Purtroppo. Per fortuna poi l’avvocato è riuscito a sganciarsi (così pare) dalla tutela di chi possedeva (lo possiede ancora) il marchio della ditta.
"Mi piace""Mi piace"
Che cosa c’entra Conte?
Non fu preferito Di Maio a Dibba?
Oh, mamma mia…Conte is the new Virginia!
Ha stato sempre lui.
"Mi piace""Mi piace"
Se è per questo se nel 2013 si fossero accordati con Bersani, non sarebbe esistito Renzi!
"Mi piace"Piace a 2 people
Scusi tanto, nel 2013 Bersani NON ha proposto un’alleanza, ha chiesto… anzi, ha avuto il coraggio di chiedere un appoggio esterno nelle future votazioni. Tanto per dire non ha offerto neanche un caffè. Forse, se avesse avuto il fegato di fare qualche proposta seria, magari si sarebbe riflettuto e valutato diversamente.
"Mi piace"Piace a 4 people
Vero, ha chiesto che gli permettessero di aprire un governo.
Se n’è parlato, qui, in lungo e in largo… infatti io non ho scritto di “alleanza”, ma di “accordo” (sulla proposta di Bersani).
"Mi piace""Mi piace"
Cara Anail, Bersani allora aveva chiesto solo l’appoggio esterno dei 5*. Ma anche Grillo ebbe la sua colpa per non avere insistito ad entrarvi. Fino a quel giorno aveva infatti detto peste e corna su Gargamella & C., ed entrare nel suo governo… gli pareva brutto. Diciamo che ambedue non hanno fatto una gran bella figura in quell’occasione. Ma il peggio lo fece Bersani che, anziché pretendere le elezioni anticipate, mise tutto nelle mani di Napolitastro (“faccia lei, con tutta la sua esperienza… “) come un bambino sprovveduto. Quello prese la palla al balzo e rifilò all’Italia Mario Monti e… senza vaselina! La soluzione peggiore che di più non poteva. Questo il motivo principale della mia feroce critica a Bersani che ora fa il simpaticone de sinistra. Il suo passato lo conosco a menadito e non lo dimentico. Almeno D’Alema se ne è andato a fare il vignaiolo e la politica l’ha appesa al chiodo (anche se recentemente la FGCI lo ha invitato a fare un intervento (penosissimo). L’ho sentito su youtube e per mezza giornata mi sono girate le OO per la rabbia.
"Mi piace""Mi piace"
D’accordo sulla prima parte…ma non andò così… Monti era roba di 2 anni prima.
Bersani rinunciò all’incarico per non dover imbarcare B., che poi, purtroppo, governò con Letta…che le azzecca tutte, eh?
Se la ricordi così, ovvio che te la prendi con Bersani…
"Mi piace""Mi piace"
Giusto. Così Bersani ha fatto due errori: prima ha appoggiato la soluzione Monti di Napolitano nel 2011 dopo le dimissioni di B., anziché pretendere le elezioni. Poi fece il secondo errore nel 2013 per aver caldeggiato la soluzione Letta del governo di larghe intese, subito dopo aver fatto riconfermare (con il cappello in mano) il pessimo Napolitano alla presidenza della Repubblica. Ad una festa dell’Unità, davanti a una telecamera, ebbe a dire: “Mica ero scemo a proporre la partecipazione al governo dei grillini”. Ne ha combinate più di Carlo in Francia. La nemesi gli è arrivata subito sotto forma di ictus, che quasi non ci lasciava la pelle.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Non ti fa onore, Gae, quest’ultima frase.
“Così Bersani ha fatto due errori: prima ha appoggiato la soluzione Monti di Napolitano nel 2011 dopo le dimissioni di B., anziché pretendere le elezioni.”
Pretendere?
Ma ti pare che uno come Bersani possa PRETENDERE quella che sarebbe stata una vittoria sicura, a scapito del Paese che andava in default?
Un sacrificio lo vedi così?
E poi, certo che i grillini non davano grande affidamento, all’epoca…
Ti dico solo: Crimi e Lombardi.
Poi Bersani ebbe a dire che se mai fosse ricapitato (col M5S maturato), avrebbe lasciato governare LORO.
D’altronde è il politico che ha preconizzato il “campo largo”, quindi un qualche lavoro comune… E in Abruzzo si è versato a spese sue per appoggiare il csx.
È l’ultimo a poter essere considerato un nemico.
"Mi piace""Mi piace"
Hai molte idee confuse su Bersani… Che abbia fatto eleggere Napolitano col cappello in mano, poi…hai dimenticato i 101 franchi tiratori contro Prodi?
“In occasione dell’elezione del Presidente della Repubblica Italiana del 2013, Bersani propone di votare al 1º scrutinio l’ex presidente del Senato Franco Marini, con un accordo trasversale con il Pd
L, Scelta Civica, Lega Nord, Fratelli d’Italia e UdC[50][51]. Ma la candidatura di Marini non sortisce i risultati sperati, complice il dissenso esplicito dei grandi elettori PD vicini a Matteo Renzi (che aveva definito la candidatura di Marini come “un dispetto al Paese”)[52], anche se i voti ottenuti (521) sarebbero stati sufficienti a garantirne l’elezione dal 4º scrutinio in poi. Al 2º e 3º scrutinio, Bersani passa le istruzioni di votare scheda bianca.[53] Fallita la candidatura di Marini, Bersani assieme a SEL propone il nome di Romano Prodi[54][55], proposta osteggiata da subito da tutto il centro-destra che decide di non partecipare alla votazione[56]. Tutta la coalizione di centro-sinistra si dichiara ufficialmente concorde nel sostenere Prodi al 4º scrutinio, ma nel segreto dell’urna 101 franchi tiratori fanno mancare il loro voto.[54][57] Il fatto sarà ricordato nelle cronache come “Il complotto dei 101”.[58]
Sentitosi tradito da una parte consistente della sua coalizione per via della mancata elezione di Marini prima e di Prodi poi, Bersani annuncia all’assemblea del PD l’intenzione di dimettersi da segretario immediatamente dopo l’elezione del Capo dello Stato[59]. Il 20 aprile si dimette dopo la rielezione a Presidente della Repubblica di Giorgio Napolitano per un secondo mandato[60]. Il 28 aprile il suo compagno di partito, nonché vicesegretario del PD, Enrico Letta diventa Premier con un governo di larghe intese.[3]
Primarie PD del 2013 e opposizione a Matteo Renzi
modifica
Bersani (primo a sinistra) all’inaugurazione della stazione TAV di Reggio Emilia nel 2013
In vista delle elezioni primarie del Partito Democratico del 2013 appoggia, assieme ai suoi “bersaniani” (Roberto Speranza, Ugo Sposetti, Vannino Chiti, Flavio Zanonato e Enrico Rossi), la candidatura alla segreteria del PD di Gianni Cuperlo, ex segretario della Federazione Giovanile Comunista Italiana e della Sinistra Giovanile, considerato vicino all’ex Presidente del Consiglio e leader PDS/DS Massimo D’Alema.[61][62]
Ricoverato d’urgenza e operato per un’emorragia subaracnoidea a gennaio, il 25 febbraio 2014 torna alla Camera dei deputati per votare la fiducia al nuovo Governo Renzi e per salutare il premier uscente Letta.[63]
Successivamente guida la cosiddetta “minoranza dem” all’interno del Partito Democratico, criticando ed opponendosi ad alcune decisioni del Presidente del Consiglio, nonché segretario del Partito Democratico Matteo Renzi, come sull’alleanza con il gruppo parlamentare ALA (Alleanza Liberalpopolare – Autonomie) guidato da Denis Verdini, oppure sulla campagna elettorale per il referendum costituzionale sulla riforma Renzi-Boschi.[64][65]
Il 4 maggio 2015 è tra coloro che votano contro la nuova legge elettorale proposta dal PD e il suo segretario Matteo Renzi: l’Italicum, la nuova legge elettorale che viene approvata dalla Camera.[66]
Il 10 ottobre 2016, dopo settimane di silenzio, annuncia la sua posizione circa il referendum sulla riforma costituzionale Renzi-Boschi, affermando di aver deciso di votare No e sostenerne la relativa campagna, entrando così in definitiva rotta di collisione con il Presidente del Consiglio, nonché segretario del PD Renzi, e diventando il principale oppositore interno al PD.[67]
Scissione in Articolo Uno
modifica
Lo stesso argomento in dettaglio: Articolo Uno (partito politico).
Il 21 febbraio 2017, ospite al talk show condotto da Giovanni Floris su LA7 Di Martedì, afferma che non intende rinnovare la tessera del PD e partecipare al prossimo congresso per l’elezione del nuovo segretario dopo le dimissioni di Renzi[68]. Il successivo 25 febbraio una parte della “minoranza dem” si scinde dal Partito Democratico, a causa di un acceso dibattito con la maggioranza per la linea attuata dal partito sotto la segreteria di Renzi, e insieme ad altri esponenti, tra cui Massimo D’Alema, Roberto Speranza, Guglielmo Epifani, Enrico Rossi, Vasco Errani, e l’ex capogruppo di SEL Arturo Scotto dà vita ad Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista (Art.1-MDP). ” (da Wikipedia)
"Mi piace""Mi piace"
Cara Anail, le cose che ora dice Bersani avrebbe dovute dirle 30 anni fa. Per troppi anni ha seguito pedissequamente, sposandole, le tesi neoliberiste a partire dalla svendita del patrimonio industriale pubblico italiano alla finanza internazionale per continuare con la progressiva demolizione dei salari e diritti dei lavoratori a cominciare dai decreti Treu che hanno inaugurato le varie micidiali stagioni del precariato e relativa fuga di giovani italiani all’estero in cerca di fortuna. Per non dire di tanto altro ancora. Ma queste cose le sai bene. Non si può diventare politici per tutte le stagioni con ripetute capriole e salti mortali mirabolanti. Alla fine, a chi ha la memoria lunga, si appare politicanti opportunisti. Quelli che queste cose gliele dicevano in faccia già a suo tempo, lui li definiva, non senza spocchia, RAGAZZOTTI. Continui a fare comizi e sedute televisive ma, ogni tanto, un pizzico di autocritica lo renderebbe ancora più simpatico. Il motto da seguire è: tutta la verità nient’altro che la verità e con coraggio e onestà intellettuale. E qui che si misura il valore di un politico di vaglia!
"Mi piace""Mi piace"
Quest post⤴️ valga anche come risposta al commento sottostante, che non ha l’opzione “risposta”.
"Mi piace""Mi piace"
Il più grave errore di Bersani è stato quello di aver dato le dimissioni da segretario del PD consegnando così il partito nelle mani di Renzi
"Mi piace""Mi piace"
Sono dittatori che quando compiono crimini nell’ interesse dell’ Occidente/USA , son dittatori che hanno fatto anche cose buone…. quando poi gli stessi crimini vengono compiuti direttamente dagli interessati, si chiama esportazione di democrazia….è la retorica di contorno alla clava che continua a spaccare il cranio del proprio simile, definitiva progresso della civiltà!
"Mi piace"Piace a 4 people
Forse dare un’occhiata a questo :https://www.today.it/politica/bersani-grillo-scontro.html
"Mi piace""Mi piace"
oppure questo :
"Mi piace""Mi piace"