Cosa rafforza o indebolisce un regime autoritario? L’uccisione di Navalny (come quella di Matteotti per Mussolini) rischia di rafforzare l’immagine interna del leader, perché manda un messaggio a tutti gli altri

(GIANFRANCO PASQUINO – editorialedomani.it) – Come si fa a dire se l’uccisione di Navalny rafforza o indebolisce Putin? Ci si potrebbe anche chiedere se rafforza o indebolisce l’opposizione russa fino a porre l’interrogativo degli interrogativi: che cosa rafforza o indebolisce un regime autoritario come quello costruito da Putin? Per saperne di più, il paragone con Mussolini e l’assassinio di Giacomo Matteotti suggerisce l’esistenza di differenze piuttosto che somiglianze. In quella fase Mussolini non era ancora in controllo del sistema politico. La sua rivendicazione di piena responsabilità politica, morale, storica di quell’assassinio in parte fu un azzardo, ma servì a dimostrare a tutti gli oppositori la volontà e la convinzione del Duce di avere acquisito un potere non impunemente contestabile.
Quel potere Putin lo detiene e lo esercita da anni. Di tanto in tanto i capi autoritari debbono, anche solo a scopi dimostrativi, fare vedere che non hanno remore a ricorrere al potere nella maniera più brutale possibile. Il potere logora chi non ne fa uso. Spesso ai detentori del potere autoritario non è neppure necessario dare ordini. I loro sostenitori ne conoscono le preferenze, sanno quali sono le priorità, mirano a soddisfarle per acquisire meriti agli occhi dei potenti. Gli opportunisti sono molto numerosi nei regimi autoritari.
Lo furono anche nel fascismo. In assenza di criteri espliciti, sanciti e osservati, le loro carriere dipendono, più o meno abbondantemente e pericolosamente, proprio dal loro opportunismo nel compiacere il leader. Costui può risultare indebolito quasi soltanto se uno o più specifici atti di opportunismo a opera di troppi solerti sostenitori nel suo circolo ristretto lo rendessero ricattabile. Qualora uno o più degli opportunisti minacciasse di rendere noti le circostanze, gli avvenimenti, gli esecutori e il gradimento del leader per comportamenti violenti (e corrotti). Nell’Italia che diventava fascista molte informazioni in una varietà di forme circolavano ancora. A quel che si sa della Russia di Putin, non solo esiste robusta la censura ex post, ma tutte o quasi le informazioni sensibili possono essere soppresse e per lo più lo sono.
L’assassinio di Navalny manda informazioni diverse ai diversi protagonisti della scena politica e sociale russa. Prima sovrastante informazione: Putin non ha remore nell’eliminare qualsiasi oppositore, a maggior ragione se l’oppositore è importante, probabilmente il più importante.
E, quel che conta molto, procede a quell’eliminazione a prescindere da qualsiasi considerazione. Potrebbe anche averlo fatto in base alla percezione che la figura di Navalny catalizzasse un consenso, anche se minimo, crescente. Vale a dire che Putin avrebbe reagito a una percezione di pericolo, peraltro non individuato e non reso noto da nessuna fonte di informazione.
Oggettivamente, scomparso Navalny, non esiste un oppositore di pari statura, neppure Vladimir Kara-Murza, comunque già in carcere con condanna a venticinque anni di detenzione. Con tutto il suo coraggio e la sua dedizione non sarà affatto facile alla sua vedova ereditare il ruolo di Navalny. Tuttavia, qualcosa potrebbe muoversi a Mosca e dintorni. Il grande studioso dei regimi autoritari, lo spagnolo Juan Linz (1926-2013), suggerirebbe, credo, di andare alla ricerca di eventuali dissenzienti nel circolo dei sostenitori di Putin e di capire quali sono i motivi della loro insoddisfazione.
Le sanzioni già in atto hanno provocato una riduzione del loro tenore di vita? Quanto gli oligarchi, e quali, uomini ovviamente senza scrupoli e senza vergogna, fino a quando sono disposti ad assecondare Putin? Quanto sono/sarebbero in grado di comunicare fra loro, di organizzarsi e coordinarsi, di, questo è il passo più difficile, trovare un leader gradito a tutti? E quali passi saprebbero fare per coinvolgere le personalità importanti e necessarie nei vertici dei due più importanti apparati: la importantissima polizia segreta (che, probabilmente, Putin continua a conoscere come le sue tasche) e le forze armate?
In definitiva, almeno in prima istanza, l’assassinio di Navalny rende Putin più forte all’interno della Russia. Le reazioni esterne risultano sostanzialmente irrilevanti. Poiché l’indagine sulle cause della morte dell’oppositore è ancora in corso può essere che alcune risultanze creino imprevedibili tensioni nel circolo putiniano ristretto. Quel che è sicuro è che i dittatori che lanciano guerre d’aggressione perdono il potere quando non vincono ma perdono quelle guerre.
Pasquino sta ricercando un killer per uccidere Putin ? Tanto per sistemare quello che lui giudica un omicidio di Putin ,in base a cosa adesso Putin è un figlio di .. e l assassino di Navalj, da noi si dovrebbe aspettare un processo e una sentenza , perché non vale in altrui terre ? Lo chiedo per tutti i giustizialisti ..
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Non siamo solo un popolo di allenatori, ma anche di patologi di sala autoptica e di giudici di Cassazione.
Alla Giucas Casella, poi… senza neanche vedere il corpo! 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
Ps come costruire una teoria basandosi su un assunto inventato di sana pianta e totalmente illogico.
Se certa gente si degnasse di vedere una qualsiasi intervista a Putin, noterebbe che è estremamente lucido, colto e razionale, non cialtrone come gli elementi che pullulano da queste parti, alle cui insensate, rozze e controproducenti azioni lo associamo.
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Ci risiamo. Eccone un altro che dà per scontato ciò che non lo è affatto se non per i propagandisti NATO. Sinceramente sono stupito. Da Pasquino che ricordo uno dei pochi invitati che si poteva ascoltare nella trasmissione di Radio 1 di quell’ Aldo Forbice poi cacciato per le proteste immani degli ascoltatori. Il punto più stupido e criminale dell’ articolo è quando cerca (lui) un possibile oppositore a Putin tra gli scontenti del sistema da fare crescere per rovesciare Putin. Senza alcun rispetto per le normali dinamiche politiche all’ interno di un paese. Suppongo siano le stesse questioni che in questo momento stanno discutendo in qualche ufficio della CIA..
Pasquino? Bocciato!
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Il bello, jackxy00, è che sono proprio le stesse motivazioni che hanno GIÀ spinto la Cia ad assoldare Navalny, trasformando un razzista omofobo e nazista nel MASSIMO (col 2%)oppositore “democratico” di Putin.
E ora, via con la santificazione a beneficio di popoli ignoranti e governanti(si fa per dire) prostrati agli Iuesei.
Ma che schifo.
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Su Navalny paragonato a Matteotti mi salgono conati di vomito.
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Ci risiamo. Eccone un altro che dà per scontato ciò che non lo è affatto se non per i propagandisti NATO. Sinceramente sono stupito. Da Pasquino che ricordo uno dei pochi invitati che si poteva ascoltare nella trasmissione di Radio 1 di quell’ Aldo Forbice poi cacciato per le proteste immani degli ascoltatori. Il punto più stupido e criminale dell’ articolo è quando cerca (lui) un possibile oppositore a Putin tra gli scontenti del sistema da fare crescere per rovesciare Putin. Senza alcun rispetto per le normali dinamiche politiche all’ interno di un paese. Suppongo siano le stesse questioni che in questo momento stanno discutendo in qualche ufficio della CIA..
Pasquino? Bocciato
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“Se certa gente si degnasse di vedere una qualsiasi intervista a Putin, noterebbe che è estremamente lucido, colto e razionale…”.
Io, giuro, rimango basito. Solo i berlusconiani più convinti si esprimevano così. D’altronde Berlusconi stesso diceva le stesse cose di Putin, “il più buono, il più democratico…”. Chiamasi culto della personalità.
Altro che lucido, colto e razionale! Sti caxxi se è colto! Io direi avvelenatore seriale, assassino di Navalny, invasore di un Paese sovrano. Così, tanto per cominciare.
C’è una voglia di dittatura in questo blog…
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“ASCOLTA QUELLO CHE DICE”
SU30 DICEMBRE 2023DI PATRICK ARMSTRONGIN STORIA , NATO , PROPAGANDA, BUGIE E SENZA SENSO , UCRAINA
Mi piace citare il Duca di Wellington sull’intelligenza:
Tutto il compito della guerra, e in effetti tutto il compito della vita, è cercare di scoprire ciò che non sai attraverso ciò che fai; questo è quello che ho chiamato ‘indovinare cosa c’era dall’altra parte della collina’.
“ Scopri ciò che non sai attraverso ciò che fai ”. Non è facile, non è necessariamente piacevole, ma è quello che devi fare per ridurre al minimo la tua sorpresa quando qualunque cosa sia, in realtà, ti viene incontro.
Ecco l’ ex ambasciatore britannico in Russia Laurie Bristow che dice la stessa cosa :
Il mio consiglio a tutti i giovani diplomatici e analisti [è che] se volete capire la politica estera di Putin, ascoltate quello che dice. Non ti piacerà, ma devi capirlo, devi ascoltarlo. Il punto di partenza è il discorso di Monaco del 2007.
“ Ascolta quello che dice” . È abbastanza facile. Putin ha detto molto e la maggior parte appare sul sito web presidenziale in inglese oltre che in russo originale. Non leggere mai quello che dicono i giornalisti occidentali – quasi sempre lo distorcono – leggi l’originale. Sono sicuro che sia Wellington che Bristow sarebbero d’accordo.
E questo è ciò che conta l’intelligenza. Cerca di capire come vede le cose l’altro ragazzo. Ho trascorso gli ultimi quattro decenni cercando di capire cosa sta succedendo in Russia. Lo faccio leggendo quello che dicono e osservando cosa fanno e cercando di collegare i due. Naturalmente dovresti ascoltare attentamente Putin e gli altri funzionari, ma c’è molto altro che devi fare. Un paese con un programma spaziale come quello russo probabilmente non ha bisogno di rubare le lavatrici per i suoi chip. L’Occidente ha esternalizzato la sua produzione, la Russia no; quindi la Russia potrebbe probabilmente produrre molte armi, se necessario. Putin ha livelli di sostegno molto alti; gli estranei probabilmente non possono indebolirlo. L’economia russa è molto autosufficiente; le sanzioni potrebbero non avere molto effetto. La Russia sta costruendo molte nuove infrastrutture; non è un paese povero che lotta per sopravvivere.
Guarda questi video : sono Google Street Views di città
russe a dieci anni di distanza l’una dall’altra; i media occidentali sicuramente ti danno un’impressione diversa della vita nelle zone rurali russe, non è vero? Guarda, ascolta, pensa. Sono sicuro che sia Wellington che Bristow sarebbero d’accordo.
https://www.youtube.com/results?search_query=%D0%91%D1%8B%D0%BB%D0%BE+-+%D0%A1%D1%82%D0%B0%D0%BB%D0%BE
Se non ti preoccupi, se parli dei “tuoi valori”, dell’”Ordine Internazionale basato su Regole” e del tuo potere ed eccellenza, tutto ciò che fai è guardarti allo specchio e vedere una figura snella e muscolosa al posto di il tuo corpo flaccido e sovrappeso. E, prima o poi, te ne pentirai molto perché la realtà ti morderà.
Ho scritto molte volte su questo sito della cattiva intelligence occidentale e del flusso infinito di sciocchezze vomitate in Occidente su Putin. In effetti, se c’è un tema importante nel mio sito web è che la visione occidentale della Russia e di Putin è quasi completamente falsa. In una parola, la Russia è molto, molto più forte, sotto ogni aspetto, di quanto pensassero le istituzioni occidentali.
Tutto questo si sta rivelando proprio adesso in Ucraina: gli “esperti” occidentali avevano tutti torto. A marzo Il collasso totale della Russia è sorprendentemente vicino fino a maggio Putin è terrorizzato dalla controffensiva dell’Ucraina ; poi la bolla scoppia e lo stesso “esperto” dichiara che l’Ucraina sta perdendo, ma il Regno Unito deve restare al suo fianco . La loro falsa competenza è costata migliaia e migliaia di vite. Sempre più testimoni sono apparsi per dire che Kiev e Mosca avevano quasi raggiunto un accordo che avrebbe fermato i combattimenti quando l’ Occidente avesse incoraggiato Kiev a continuare a combattere . Il riflesso nel loro specchio diceva loro che le armi occidentali “game changer” avrebbero terrorizzato i coscritti di Putin, immotivati e scarsamente addestrati, e le loro armi spazzatura.
Ecco la RAND, un anno fa, che dichiarava solennemente il fallimento della Russia :
“Inoltre, a lungo termine, la Russia non ha la capacità di sostenere una lunga guerra nonostante le sanzioni economiche. Sebbene la Russia possa continuare a generare entrate dalle esportazioni di petrolio e gas, non ha la capacità di produrre armi avanzate e nemmeno materiale sufficiente per mantenere in campo l’esercito russo.”
Poi un po’ la realtà. Gli spinmeister occidentali ora ridefiniscono il successo , decidono che la vittoria non implica mantenere il territorio e rafforzano la resilienza .
La fase di contrattazione delle cinque fasi di Kubler-Ross.
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Non male questo articolo. Un po’ troppo “celebrativo” per i miei gusti ma dice un sacco di cose giuste.
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C’è bisogno di rispondere a uno così?🤔
Ragiona a “cassettini” e in bianco&nero, poveretto… non è colpa sua.
Non ce la fa.
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Ma salta fuori dall’uovo sto Pasquino? Affiancare Matteotti a Navalny, ma e’ gia’ arrivato il fentanyl in Italia?
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Poveretta…
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E ci siamo giocati pure Pasquino.
Per il quale quello di Navalny è un assassinio ma “l’indagine sulle cause della morte dell’oppositore è ancora in corso”.
Ottimo!
Tra l’altro si chiede: dove trovare un altro Navalny?
Ecco, io non sono Pasquino, però suggerirei di non cercarlo tra quelli che considerano parte degli infiniti popoli che compongono la Russia degli scarafaggi perché c’è il rischio che l’altro (cioè Putin) che invece considera gli infiniti popoli che compongono la Russia tutti uguali e fratelli, sia più apprezzato dagli infiniti popoli.
Almeno fatevi furbi!
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