L’ultimo show di Giorgia Meloni in Sardegna, a chiusura della campagna elettorale, è stato all’altezza della sua fama di cantastorie.
(di Gaetano Pedullà – lanotiziagiornale.it) – Per gli appassionati del genere, ieri è andato in onda uno dei migliori film fantasy di sempre. Tutto merito di una star che l’intero globo terracqueo ci invidia, anche perché poche attrici raccontano le barzellette restando serie come fa Giorgia Meloni. E l’ultimo show in Sardegna, a chiusura della campagna elettorale, è stato all’altezza della sua fama di cantastorie.
Lasciamo perdere, dunque, le frottole sulla granitica unità delle destre, visto che sono sotto gli occhi di tutti gli scazzi continui con Salvini e Forza Italia. Ma sentirle dire di aver fatto scendere lo spread al livello record di 150 punti, quando Conte lo prese a 228 e lo lasciò a 89,8 supera il limite della decenza, al pari dei successi rivendicati sui migranti proprio nell’anno del boom negli sbarchi. Per i sardi che invece volevano sentire cosa farà per loro, il capo del governo non ha detto niente, se non che vuole portare un telescopio europeo in mezzo ai monti.
Zero idee su come ripristinare la continuità territoriale, che oggi rende onerosissimo spostarsi dall’Isola, solo un rinvio generico ai soldi impegnati sulla sanità nazionale mentre la regione è scesa agli ultimi posti per le prestazioni e ai primi per l’eternità delle liste d’attesa negli ospedali. E neppure una sillaba per spiegare come mai è stato messo alla porta il governatore uscente di destra, Solinas, che ha lasciato le macerie. Le stesse che il governo nazionale sta accumulando nel Paese, nascondendole sotto cumuli di balle. Bugie che i sardi domenica prossima potranno smettere di doversi bere.
infosannio 
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Grande Pedullà, questa destra si regge sulle balle che racconta e sulla censura della verità. Speriamo che almeno i sardi aprano gli occhi e li spediscano al 3% che neanche meritano.
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Eh già. Invece di dire ai sardi cosa farebbe il suo candidato nel caso in cui vincesse le elezioni, si è vantata dei (presunti) successi del suo governo. Semmai avrebbe dovuto rivendicare ciò che di buono ha fatto Solinas, ma siccome ha lasciato solo macerie, è stata costretta a parlare di tematiche nazionali di cui ai sardi non frega un fico secco.
E che dire di Salvini? Si è messo a parlare di droga e ha accusato i giornali di voler far litigare il centrodestra. Beh, sta facendo tutto da solo (vedi la questione del terzo mandato, che sta spaccando il centrodestra).
Davvero molto, molto divertenti. 😂
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Eh già. Invece di dire ai sardi cosa farebbe il suo candidato nel caso in cui vincesse le elezioni, si è vantata dei (presunti) successi del suo governo. Semmai avrebbe dovuto rivendicare ciò che di buono ha fatto Solinas, ma siccome ha lasciato solo macerie, è stata costretta a parlare di tematiche nazionali di cui ai sardi non importa un fico secco.
E che dire di Salvini? Si è messo a parlare di droga e ha accusato i giornali di voler far litigare il centrodestra. Beh, sta facendo tutto da solo (vedi la questione del terzo mandato, che sta spaccando il centrodestra).
Davvero molto, molto divertenti. 😂
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Le balle riguardano purtroppo l’intera Itagghia!
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Per il giorno di Natale sono passata da Cagliari e in uno dei pochissimi Bar del centro aperti alle 10 del mattino, abbiamo ascoltato le lamentele del proprietario che ne ha dette d’ogni del sindaco Truzzu, sembra che se sarà eletto, la Sardegna passerà dalla padella alla brace. Spero nella dignità e nell’orgoglio dei sardi, che una volta possono esserci cascati , ma 2 sarebbe troppo…Ajo! Non vi fate prendere più in giro!
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La cantastorie della Garbatella ha raccontato tra le tante balle, la storia della ranocchia fascio caciottara che sbugiardata dagli gnomi sardi riflettendosi nello stagno politico dell’ Isola ha gracchiato fortemente scomparendo nelle acque “nere” della sua palude romana
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Italiani brava gente riusciranno quelli che promettono caciotte quando la sardegna produce ottimi caprini.Viva l’ itaglia e gl’ itaglioti
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